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Se la Lega di Salvini in Sicilia guarda a sinistra…


La Lega vuole espandersi nell’isola e per farlo recluta chiunque… anche quelli che sono oggi i suoi referenti d’opposizione… 

Non c’è da meravigliarsi… qualcosa era già stato compiuto alcuni anni fa, mi riferisco al Comune di San Giovanni La Punta, dove alla fine un un candidato consigliere venne eletto con i voti dei due entrambi schieramenti…
Ora analoga circostanza viene ripetuta a Piedimonte Etneo…
Certo, abbiamo visto in questi anni i numeri della Lega nell’isola, niente in confronto a quelli dei colleghi rivali del governo nazionale (M5Stelle) che proprio nella nostra regione hanno fatto “l’en plein”…
Ripartendo quindi da quei dati, si prova ora a ricucire quel divario, puntando su nuove politiche adottate proprio dal suo segretario, oggi ministro degli interni, in particolare con quel contrasto all’immigrazione… che trovano oggi molti siciliani concordi con quanto da egli fatto!!!
Analoga situazione vive l’elettorato di quel partito democratico ormai senza un vero e proprio leader; d’altronde Renzi viene visto dai propri iscritti come un “Pulcinella” e quel nuovo segretario Martina, conta nei fatti, quanto il due di coppe, quando la briscola è a oro…

Ed allora, in una situazione così fallimentare cosa fare???

Ecco quindi che qualcuno ha pensato ad unire le forze dei due partiti e di quanti, pur appartenenti ad altre correnti, si ritrovano esclusi per cause legate ai propri partiti oppure a seguito di vicende giudiziarie che li hanno visti coinvolti…
Ed allora eccoli incontrarsi su tutti i punti finora divergenti, perché per loro la politica è come una fetta di prosciutto, non importa se è San Daniele o di Parma, a loro va bene tutto anche quello che non è nazionale ma proviene dalla Bielorussia ( senza nulla togliere a quel Paese fantastico…)!!!
Peraltro la politica viene vista come il fine per giungere ad una poltrona ed è ha questo che puntano, riproporre nuovamente tutte quelle superate metodologie clientelari da segreteria di partito DC/PC, fatte di promesse e favoritismi!!!
Ciò che maggiormente mette a disagio, è scoprire che questa iniziativa viene inaugurata in una cittadina, quella di Piedimonte Etneo, che già oggi, appena acoltata la notizia, si sentiva fortemente imbarazzata…
Mi permetto in tal senso di riprendere un commento riportato sul web, precisamente da “Meridionenews”: “a metà fra i sorrisi e l’imbarazzo, che formulano i vari attori della vicenda. Alle contaminazioni, del resto, la maggioranza di Puglisi ci è abituata; in giunta siede una componente del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, Isabella Pollicina. Un equilibrio frutto di altri accordi trasversali, in questo caso più datati, ma che visti da fuori disegnano un rassemblement camaleontico. La nostra è un’amministrazione di centrosinistra, mi piace sottolinearlo quando serve, ricorda l’avvocato rieletto lo scorso giugno battendo una civica di centrodestra. Dopo un burrascoso recente passato, il primo cittadino e Valastro – già assessore di Puglisi – hanno siglato un sorta di patto di non belligeranza, che passa anche dalla presenza in maggioranza di un consigliere, Gabriele Ucciardello, oggi nominato come delegato per il movimento giovanile leghista nell’area jonico-etnea”… 
Sono certo che alle prossime elezioni, saranno in molti a rimanere delusi, in particolare questi nuovi candidati del “PD&LEGA”.
Sì perché questi nostri politici non hanno ben compreso che non sono più loro a fare la differenza, ma i cittadini, da troppo tempo stanchi d’essere presi in giro e che hanno deciso di far valere quel proprio voto, premiando chi mette in pratica le necessarie riforme per la  cittadinanza e abbandonando tutti coloro che viceversa, utilizzano quelle poltrone per esclusivi fini personali…
  

Ah… ??? Sentenze truccate a Messina??? Da non credere…

Lo scenario che si aperto è gravissimo e desolante al tempo stesso…
E’ stato evidenziato che nel Tribunale di Messina, il Consiglio di Stato e il Consiglio di giustizia amministrativa sono stati fortemente condizionati dall’attivismo di un numero consistente di giudici a libro paga che avrebbero preso mazzette per favorire i clienti più importanti rappresentati dal loro studio legale…
Ecco allora scoperte sentenze amministrative comprate ed un’azione di dossieraggio per inquinare e depistare importanti inchieste penali!!!
L’avevo scritto ieri, ed ora per l’ennesima volta (purtroppo…), scopro di aver avuto un’impressione corretta…    
Ci sono più di venti magistrati iscritti per corruzione in atti giudiziari nel registro degli indagati delle procure di Messina, per un giro enorme di processi aggiustati nell’ambito della giustizia amministrativa…
L’hanno definita una vera e propria associazione a delinquere, magistrati che per anni avrebbero messo a disposizione la loro funzione giudiziale in cambio di soldi…
Gli stessi magistrati che si sono interessati dell’inchiesta contro i propri colleghi, hanno parlato di “mercificazione della funzione giudiziaria”, aggiungendo, “sono state usare prerogative per curare interessi particolaristici e personali di terzi soggetti… dietro remunerazione”!!!
Da non crederci… già, dover scoprire come in un palazzo di giustizia qual’è quello di Messina, sia cresciuto a dismisura un fenomeno che a definirlo criminale non si fa peccato…
Tra i protagonisti, magistrati e avvocati…
C’era chi aggiustava sentenze in cambio di denaro, chi vendeva informazioni segrete e chi rallentava le udienze; ciascuno naturalmente ha fatto la sua parte!!!
I casi sotto la lente d’indagine sono in aumento esponenziale, tanto che gli esperti hanno iniziato a parlare di un nuovo settore illegale in forte espansione: la criminalità del giudiziario!!!
Sì… potremmo definirlo il nuovo business!!!
Scriveva nel 1935 il giurista Piero Calamandrei nel suo “Elogio dei giudici scritto da un avvocato”: “Ciò che può costituire reato per i magistrati non è la corruzione per denaro, ma il vero pericolo è un lento esaurimento interno delle coscienze, una crescente pigrizia morale“!!!
Sono passati più di ottant’anni da quella pubblicazione, ed oggi, paragonando quel messaggio con quanto stiamo assistendo, non possiamo che comprendere di come la situazione sia sicuramente peggiorata…
La corruzione nel nostro paese, sicuramente diffusa nella pubblica amministrazione, ha trasmesso ahimè quell’infezione anche nelle aule di giustizia, un tempo luoghi “sterili”, in quanto deputati alla ricerca della verità e alla lotta contro il crimine e che ora si sono trasformate in luoghi “infetti”, per compiere quei loro business “illegali“!!!
Speriamo quantomeno che la giustizia alla fine faccia il proprio dovere… e soprattutto che butti la chiave di quella cella, nella quale mi auguro verranno posti tutti quei magistrati, che si sono infettati di corruzione e che ormai possiamo definire… “contagiati“!!!  

Se la magistratura non difende più la giustizia… a chi dobbiamo rivolgerci???

Ho ricevuto un link interessante, grazie ad un amico di facebook “Capitano“, a firma di Otello Lupacchini: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/09/tribunali-il-vizio-si-chiama-virtu-cosa-succede-se-la-magistratura-non-difende-piu-la-giustizia/4480008/ che in maniera chiara, esprime quanto sta accadendo all’interno dei tribunali e di quella autorità chiamata magistratura…  
Scrive il magistrato: “Viviamo in tempi calamitosi. Accade, ahimè, di dover constatare che nei palazzi di giustizia alloggiano – comodamente incistati da grassi parassiti – malviventi in toga e tocco, usi a inventare complotti, screditare o minacciare colleghi, scippare dossier ad altre autorità giudiziarie, simulare indagini su fatti estremamente delicati, per poi archiviarle prontamente, svendendo la funzione giudiziale, in cambio di soldi e altri vantaggi, personali e familiari per favorire i clienti di avvocati “amici”!!!
In queste righe vi è contenuto quanto di più grave ci possa essere nel mettere in campo tutta una serie di stratagemmi, affinché vengano soddisfatti i propri interessi personali o nel mettere in cattiva luce, coloro che si suole di fatto distruggere… 
Ecco perché per raggiungere i propri biechi interessi, costoro procedono con la “creazione di fascicoli”:  a “specchio”, quando il pubblico ministero si auto assegna al solo scopo di monitorare ulteriori fascicoli di indagine assegnati ad altri colleghi; a “minaccia”, in cui finiscono per essere iscritti soggetti “ostili” agli interessi della consorteria; e infine sempre col metodo dei fascicoli… a “sponda”, cioè tenuti in vita per creare una legittimazione formale al conferimento di consulenze, il cui reale scopo era quello di servire gli interessi dei soliti sodali.
Se pensate che a riferire ciò è un loro collega magistrato, vine da rabbrividire, in particolare quando descrive “affari immobiliari” o quando racconta di telefonate a prostitute minorenni o quando vi sono sospetti di pedofilia, oppure quando un procuratore della Repubblica, ha suggerito ad un collaboratore di giustizia, di accusare “qualcuno” nella ricostruzione di una strage…
Continuando dichiara: “Essi impiccano, bruciano, squartano, decapitano, massacrano, imprigionano, minacciano e distruggono tutto senza distinzione di bene e di male. Perché presso di loro il vizio si chiama virtù; la nequizia è soprannominata bontà; il tradimento ha nome fedeltà, il latrocinio è detto liberalità; il saccheggio è la loro divisa e, se compiuto da loro, tutti gli umani lo trovano buono, eccetto gli eretici; e il tutto fanno con sovrana e irrefragabile autorità”!!!
Certo… è vero, viviamo in tempi in cui non ci si può fidare di nessuno ed anche la persona più integerrima, si dimostra corrotta o quantomeno ricattabile…
Ma devo dire che il sottoscritto ha fiducia nella magistratura, crede nel lavoro di quei magistrati onesti che ho avuto l’onore di conoscere…
Sono uomini e donne che fanno quotidianamente il proprio dovere, improntando il loro agire al più rigoroso rispetto della legge e soprattutto senza mai ricercare per se, prestigio o celebrità, ma operando sempre nell’ombra, mettendo innanzi tutto la buona reputazione della Magistratura e i principi morali a cui da sempre sono ispirati…
Ed allora: “Facciamo spesso di tutta l’erba un fascio, quando invece si dovrebbe imparare a selezionare le persone in modo più adeguato e corretto!!!

No grazie… scelgo io!!!

Questo è un periodo veramente grottesco, poiché in questi giorni passeggiando per Catania, mi ritrovo – ad ogni incontro – qualcuno che con la scusa di salutarmi, viene a chiedermi se ho già promesso a qualche candidato il mio voto…
A quella domanda “fastidiosissima”, rispondo –ma solo perché mi piace irriderli– con una risposta generica: NO!!! 
A quel punto, ecco partire quella sfacciata “richiesta”, sono come quei “Testimoni di Geova” che ad ogni costo tentano fermandoti, di convincerti che quella loro dottrina sia l’unica “giusta” e che grazie a loro, troverai il paradiso… 
Ed anche questi cosiddetti amici e/o conoscenti, si dimostrano essere proprio come quei seguaci, posti lì a promuovere quel loro “santino”, riconoscendo a quell’immagine, virtù quasi  sovrannaturali…
Ecco quindi che inizia il resoconto sulla bravura di quel candidato, sulla professionalità e preparazione, sulle doti di altruismo e generosità espresse nel corso degli anni, di quanto meritevole sia stato non solo con quel nostro conoscente, ma anche con i suoi familiari, avendo inoltre dimostrato, ogni qualvolta è stato chiamato, grande disponibile e gentilezza…
Quindi alla fine possiamo concludere che la preferenza elettorale, si racchiude in quella scelta individuale…
Non si tratta quindi di aver un pensiero ideologico, puntando sul partito che più di altri si avvicina a quella filosofia,  oppure il nostro giudizio tenta di valutare quel programma che si dimostra più concreto rispetto ad altri, no… nulla di ciò, si tratta di decidere su quale soggetto può essere posta la nostra fiducia, affinché egli saprà con quell’incarico, non tanto rappresentarci con quella necessaria responsabilità, bensì… si dimostrerà a nostra completa disposizione, tutte le volte in cui avremo bisogno…
Ovviamente, la risposta che concedo a tutti in questi giorni è: scusami ma il “NO” intendeva dire che non m’interessa…!!!
Inaspettatamente (per modo di dire…), vedo quelle loro facce sorprese, anzi frustate e certamente  deluse, è come se all’improvviso gli crollasse il mondo addosso…
Non sanno cosa rispondere… o meglio solitamente replicano in maniera contrariata: secondo me… ti stai sbagliando!!! 
Ovviamente, ciò che mi incuriosisce maggiormente –durante quella loro esposizione propagandistica– è che nessuno di loro evidenzia l’inutilità di quei soggetti, di quella banale esperienza svolta in precedenza o di quella sterile attività politica compiuta…
Sì, nessuno di loro parla di quelle situazioni fortemente negative, quale ad esempio i legami con la criminalità organizzata oppure quelle collusioni che l’hanno, direttamente o indirettamente, visti coinvolti quali indagati da parte della magistratura…
Niente di tutto ciò, non se ne parla e quando si ha il coraggio di far le notare quelle particolari circostanze, ecco che allora si viene criticati, contraddetti e via discorrendo… 
E dire che, valutare con obbiettività quei candidati, sarebbe fondamentale per la nostra decisione finale, poiché ci farebbe comprendere, quanto positivo o evanescente sia stato quel personaggio politico nei confronti della comunità… 
Purtroppo, ci si meraviglia del malessere che esiste tra chi svolge l’attività politica e noi elettori, ma ciò che nessuno tra loro vuole mai ammettere, è che in questi lunghi anni, sono state compiute parecchie situazioni gravi, che hanno deformato quello strumento della politica, per propri interessi personali… 
Sono questi difatti i motivi che hanno indotto gli elettori a non riconoscersi più in quei soggetti politici, mettendo altresì in dubbio le capacità di quest’ultimi a saper interpretare tutte le loro esigenze…
Basti osservare quanto sta accadendo in “Catalogna”, dove i cittadini, stanchi di quella politica “centrale” del governo di Madrid, stanno scendendo in piazza, senza alcuna paura di doversi scontrare con le forze dell’ordine poste a comando in quella regione…
Anche da noi c’è bisogno di una riforma della politica e di quel sistema clientelare delle caste, che ha permesso ad alcune famiglie, di trasmettere a piu generazioni, quella propria condizione privilegiata, a scapito ovviamente della maggioranza, che di fatto rappresenta con il proprio contributo, la vera produttività di questo paese… 
C’è quindi necessità di recuperare sino in fondo il senso di questa nostra politica e soprattutto il ruolo che i partiti politici hanno nell’attuale società, che si radica proprio nella loro funzione… che è quella di rappresentare principalmente l’esigenze della popolazione!!!
Se si vuol far ciò, bisogna quindi ripartire dallo stato di diritto, allontanando una volta e per tutte, questo modo spregevole di gestire la politica, per interessi egoistici e personali!!!

Viene lanciata una sfida a quanti dichiarano d'essere onesti e corretti…

Mi sono rotto di ascoltare i miei conterranei che vanno giudicando quanti vengono arrestati, condannati, portati alla gogna dai vari notiziari locali, quotidiani e siti on line, sapendo di come dopotutto… anch’essi, durante la loro vita, hanno realizzato eguali comportamenti altrettanto indegni…

Ed allora con alcuni amici si è pensato di lanciare una sfida in questa pagina e in quelle social  ad essa collegata…
Il messaggio quindi è per tutti coloro che ripetono d’essere da sempre onesti!!!

Il requisito richiesto per partecipare è: non essersi mai prestati a compromessi, non essere ricattabili, non possedere alcun “scheletro nel proprio armadio”, dimostrare in qualunque momento d’aver vissuto in maniera leale…

Inoltre, possono far parte di quella lista, tutti coloro che durante gli anni non si sono mai sottomessi ad alcun politico, che non hanno ricevuto alcun vantaggio personale per se o per i propri cari, che non si sono mai venduti nelle segreterie politiche, che non si sono mai interessati a procurare voti in cambio di favori… (è certamente permesso… aver indirizzato quel proprio voto, a chi si riteneva valido a rappresentarli, senza successivamente ricercati… per quei propri interessi…)  

Vengono di contro esclusi, coloro che puntando il dito senza averne facoltà, sono sempre pronti a giudicare “la pagliuzza” degli altri, senza vedere “la trave che hanno nel loro occhio“…

Sono quest’ultimi difatti i primi a criticare, a commentare o disapprovare quelle possibili azioni illegali, mostrando una certa ripugnanza, verso quei soggetti… collusi, corrotti, mafiosi, mentre loro, dall’alto di quei piedistalli, si ergono a paladini della giustizia, retti e incorruttibili… 
E’ dire che proprio quest’ultimi sono di fatto i primi doppiogiochisti, manifestano quelle proprie azioni come lacchè, stanno dietro gli altri e abitualmente in silenzio, frequentano solitamente i più forti, sì… quei propri superiori che “lisciano” quotidianamente, sperando d’ottenere qualche vantaggio…
D’altronde, questi inconcludenti personaggi se ne infischiano degli altri e non hanno alcun interesse per ciò che rappresenta la vita sociale, per chi soffre, per chi manifesta una condizione disagiata, per chi non ha nulla… 
In cuor loro… odiano tutti, anche i loro stessi colleghi; in modo subdolo ne vanno criticando le capacità e senza reali argomentazione, provano a sminuirli…
Sanno di non essere meritevoli e da loro fastidio comprendere di come gli altri, riescano ad andare avanti senza ausili esterni, senza alcuna necessità di matrimoni d’interesse, ma soprattutto senza l’influenza “da famigghia” (in tutti i sensi…)…  e dire che si considerano persone perbene…
E quindi, a tutti coloro che si riconoscono tra quei soggetti onesti, pieni di qualità, rettitudine e integrità morale, viene lanciata loro una sfida!!!
Se siete sicuri delle vostre azioni, esponetevi pubblicamente, sapendo sin d’ora a quali rischi potreste andare incontro –già… qualcuno potrebbe riconoscervi e palesare qualche vostra celata “macchia”- ad esempio, riportando alcuni comportamenti disonesti compiuti nel corso della propria vita (come l’aver richiesto favori personali o l’aver percepito illegalmente del denaro per aver favorito qualche procedura o collusione, tutte circostanze con cui finora si è segretamente convissuto…) e di cui forse… qualcuno è ben a conoscenza.
Certo, il rischio di essere “sputtanati” esiste, anche perché si sa… la perfezione non esiste!!!
Ma vi è una differenza sostanziale in quei gesti: molti di essi difatti non rientrano nella tipologia attualmente ricercata; in questa sfida, verranno esaminate tutte quelle azioni per le quali si è determinato un vantaggio personale e/o certamente finanziario… 
Naturalmente, le informazioni ricevute (inviate al sottoscritto da quanti ne sono direttamente a conoscenza) non verranno pubblicate, ma saranno inoltrate al destinatario di quel nominativo posto per l’appunto in elenco: se egli sarà in grado di chiarire in maniera leale quelle pertinenti imputazioni, perdurerà in quella lista, viceversa, se le risposte non saranno giustificate, ahimè… verrà depennato da quell’elenco!!! 
Per evidenti ragioni, si è costretti a limitare quei nominativi, a quanti appartengono alla sola Provincia di Catania: sarebbe dopotutto complesso ampliare quella ricerca a tutta la regione.
Vi è d’altronde un’altra motivazione: restringendo il campo risulterà più facile a ciascuno di noi, collegare quel nome con fatti e circostanze, di cui potremmo essere a conoscenza… 
L’email a cui scrivere è quella indicata in fondo tra le note del blog, oppure potete inviare richiesta scritta sui social: appena verrà raggiunta la cifra considerevole di almeno 1000 unità, inizierò a pubblicare quei nomi…
Non so come spiegarlo… ma ho già la sensazione (approssimativa) di conoscere la cifra massima che raggiungerà quella lista.
Io per cominciare, inizio mettendoci il mio di nome:
  NOME                    COGNOME       DATA DI NASCITA         CITTA’
  Nicola                       Costanzo                    1967                        Catania  

Piange la Sicilia: tasso d'occupazione più basso tra tutte le regioni europee!!!

Il dato è stato pubblicato su Eurostat Regional Yearbook 2015…

Da quella analisi è emerso, che il tasso di occupazione nella nostra regione – compreso tra i 18 e i 64 anni – è stato nel 2014 del 42,4% e rappresenta il dato più basso, tra tutte le regioni europee….
Difatti, su sei regioni europee, con il tasso di occupazione inferiore al 50% quattro sono proprio in Italia, ma soprattutto al sud… mentre soltanto due si trovano in Spagna ed in Grecia…
Un dato allarmante legato soprattutto alla grave crisi imprenditoriale che attanaglia la nostra terra…
Uno sviluppo quello proprio dell’imprenditoria giovanile in Sicilia che non riesce a decollare e dove i decreti legislativi, atti ad incentivare il sistema dell’occupazione, restano di fatto nel cassetto e non permettono quello sviluppo auto-imprenditoriale che permetterebbe di fatto alla concretizzazione di un vero e proprio auto-impiego… 
Sono anni che se ne parla… e dire, che esiste un vero e proprio Decreto legislativo a riguardo quello del 21 aprile 2000, n. 185 in attuazione dell’articolo 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144. – GU n.156 del 6-7-2000 ) entrato in vigore dal luglio dello stesso anno… e cosa si è riusciti a fare… poco per non dire nulla!!!
Domande e domande presentate e mai evase… o meglio forse servirebbe chissà quale “spintarella” per farle giungere a destinazione… senza dimenticare che che quei giovani (speranzosi), hanno sostenuto tutta una serie di costi per poter presentare le domande… a cominciare da quelli necessari per la costituzione della società, rimasta di fatto virtuale…
E dire che proprio in un momento come questo e cioè di forte crisi economica e sociale, lo Stato ed in particolare proprio gli enti locali, dovrebbero concentrare tutti i loro sforzi, affinché quelle politiche di sostegno, giungessero alla definizione permettendo a queste imprese d’iniziare ad operare… considerato soprattutto la difficoltà che hanno ad accedere senza alcuna garanzia, a quel sistema finanziario bancario…
Infatti, a differenza di quanto avviene nel resto d’europa, dove i finanziamenti della comunità permettono ai giovani di creare quelle imprese, nate a volte da idee geniali e innovative, da noi si spreca tempo e soprattutto denaro, per impedire di fatto, che tali fondi ( di cui molti di questi… negli anni scorsi a fondo perduto) tornassero nelle casse della UE…

Se poi a quanto sopra, si aggiunge quel mancato sostegno dell’occupazione femminile (sono soltanto il 29,6% le donne che in Sicilia lavorano…) ecco che allora la crisi si sente in tutta la sua gravità…

A quanto sopra si debbono aggiungere tutti coloro che in questi anni stanno perdendo il lavoro… sia per le difficoltà imprenditoriali a trovare nuovi sbocchi, ma soprattutto per i soliti meccanismi “corruttivi” che non permettono quella necessaria e libera concorrenza, ma che agevola, sempre e soltanto, le imprese legate a “cosa nostra”… 

Quando poi queste vengono dalle varie procure individuate e colpite, ecco che il numero degli occupati diminuisce ancor più: difatti il sistema finora adottato nella gestione di queste imprese confiscate, ha dimostrato ( secondo gli ultimi dati disponibili aggiornati al 31 dicembre 2012… già da questo dato dimostra quanto indietro sia il nostro paese dal punto di vista dell’informatizzazione…) dall’entrata in vigore della legge Rognoni La Torre del 1982 – come di quelle imprese confiscate in via definitiva – sono 1708 aziende e di cui proprio 623 in Sicilia – la maggior parte di queste, uscite dalla gestione amministrata, siano state di fatto, cancellate dal registro delle imprese e/o liquidate e quindi, ad esclusione di qualche revoca… per il resto si è proceduto alla vendita di tutti i beni a soggetti terzi privati…

Al solito due Italia… una che cresce ed una che muore… un divario a favore della prima con oltre trenta punti percentuali tra il tasso di occupazione più alto come quello di Bolzano con il 76,1% ed alcuni nostri capoluoghi tra i più bassi in Sicilia ( non sto qui ad elencarle perché viene veramente da piangere…).

Cosa aggiungere… sembrerà assurdo, ma tutti quei disoccupati… dovranno sperare in quelle scelte morali o nelle attuazioni responsabili d’integrità etica, proprio di quanti oggi sono al contrario… occupati.
Poiché, il giorno in cui si dovranno decidere le sorti di questa nostra terra, a quelle votazioni… non andranno soltanto quanti oggi sperano in quel profondo cambiamento ( e che a causa di ciò si sentono scoglionati anche ad andare alle urne…), ma soprattutto, andranno al voto, proprio coloro che quel cambiamento non desiderano che avvenga… per non sovvertire il più delle volte, i benefici personali, di cui finora hanno goduto…
Ed è in questa piccola ma rilevante differenza, che si gioca da sempre la partita del nostro bel paese… vere e proprie motivazioni del fallimento di questa terra, che mette in campo una opposta rappresentazione di quelle forze in gioco… e cioè tra quanti appartengono a quel mondo ovattato e privilegiato… fatto di favoritismi clientelari e chi si sforza giornalmente di correggerlo quel sistema… e non soltanto a parole!!!