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Ma quale programma di "centrodestra"!!! E' la solita minestra riscaldata…

Vorrei comprendere cosa hanno in comune quei partiti del centrodestra…
Già, sarebbe opportuno conoscere oggi, prima del prossimo 4 Marzo, il loro programma… non quello presentato da ciascuno dei tre contendenti, ma quello principale e approvato dall’intera coalizione…
Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno sì presentato un programma elettorale unico… ma se lo si esamina in maniera dettagliata, ci si accorge che questo manca di proposte chiare e precise, ma affronta problematiche generiche, senza dichiarare mai, quali soluzioni verranno adottate…
Difatti si legge: “Più tecnologie, cultura, turismo; una maggiore tutela dell’ambiente e nuove proposte su efficienza energetica, con l’uso di tecnologie innovative applicate alle energie rinnovabili alternative; inoltre la digitalizzazione della pubblica amministrazione con la piena diffusione delle infrastrutture immateriali, cioè la realizzazione di nuove piattaforme, banche dati e reti, varando un piano di ristrutturazione delle tecnostrutture, per ottimizzare l’utilizzo delle nuove tecnologie a tutto il sistema delle imprese, con particolare riferimento alle piccole e medie, attraverso anche il sostegno alle startup”.
I tre partiti inoltre nel sottoscrivere il programma, hanno deciso che alcuni punti andavano affrontati prima di altri e tra questi vi sono: “Più libertà di scelta per le famiglie nell’offerta educativa e sanitaria; incentivazione della competizione pubblico-privato a parità di standard; abolizione di anomalie e storture della legge detta “Buona scuola”; piano di edilizia scolastica; centralità del rapporto docente-studente nel processo formativo”…
Dai punti sopra esposti, si può comprendere come lavoro da fare ce n’è… e considerato che molti di questi problemi risultano essere gli stessi che c’erano vent’anni fa…  mi chiedo, perché l’ex presidente del consiglio (Silvio Berlusconi), avendo avuto a disposizione ben quattro legislature, non è riuscito a fare il proprio dovere, nei confronti di questo suo paese e dei suoi cittadini, gli stessi che egli dice di sentire in maniera particolare, per la fiducia negli anni ricevuta… 
Quello stesso affetto che egli spera venga ancora ricambiato e che possano condurlo a superare quella soglia del 40%, affinché possa raggiungere la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento”!!!
Anzi ila sua convinzione lo ha portato ha dichiarare che “il 45% sia un obbiettivo alla loro portata” e che per raggiungerlo, conta sul contributo dei suoi connazionali, in particolare di quanti vivono all’estero… che rappresentano peraltro, tutti coloro che non avendo trovato in questo loro paese quella propria collocazione professionale, (causa un sustema “non-meritocratico”… ma clientelare), sono stati costretti a portare altrove quei meriti, che ora in quei luoghi, vengono tanto apprezzati…
Ma il “Cavaliere” resta fiducioso… sì la stessa speranza che nutre nei confronti della Corte di Strasburgo, sulla decisione della sua incandidabilità, in seguito alla sua condanna definitiva per frode fiscale!!!
Tralasciando la leader di “Fratelli d’Italia”… di cui non nutro alcun coinvolgimento politico, ecco, se fossi al posto di Matteo Salvini, starei attento a fidarmi di quel “cavaliere”… 
D’altronde, gli basti ripensare quale fine abbiano fatto quei suoi ex soci o partner di governo… e di come in questi anni, quest’ultimi suoi amici, siano stati da egli pugnalati o certamente abbandonati…
Ecco, forse è meglio che inizi a non pensare più a quella poltrona rossa da ministro, ma intravveda la possibilità di fare a meno del “Cavaliere” (d’altronde egli dovrebbe sapere che quando “il diavolo accarezza… vuole l’anima”), preparando in altra sede, una soluzione alternativa, che gli permetta di andare a governare senza questo partner insidioso e quella sua valletta…
Così facendo vedrà, rispetterà non solo se stesso, ma anche il mandato ricevuto da tutti i leghisti!!!

Ma quale programma di "centrodestra"!!! E' la solita minestra riscaldata…

Vorrei comprendere cosa hanno in comune quei partiti del centrodestra…
Già, sarebbe opportuno conoscere oggi, prima del prossimo 4 Marzo, il loro programma… non quello presentato da ciascuno dei tre contendenti, ma quello principale e approvato dall’intera coalizione…
Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno sì presentato un programma elettorale unico… ma se lo si esamina in maniera dettagliata, ci si accorge che questo manca di proposte chiare e precise, ma affronta problematiche generiche, senza dichiarare mai, quali soluzioni verranno adottate…
Difatti si legge: “Più tecnologie, cultura, turismo; una maggiore tutela dell’ambiente e nuove proposte su efficienza energetica, con l’uso di tecnologie innovative applicate alle energie rinnovabili alternative; inoltre la digitalizzazione della pubblica amministrazione con la piena diffusione delle infrastrutture immateriali, cioè la realizzazione di nuove piattaforme, banche dati e reti, varando un piano di ristrutturazione delle tecnostrutture, per ottimizzare l’utilizzo delle nuove tecnologie a tutto il sistema delle imprese, con particolare riferimento alle piccole e medie, attraverso anche il sostegno alle startup”.
I tre partiti inoltre nel sottoscrivere il programma, hanno deciso che alcuni punti andavano affrontati prima di altri e tra questi vi sono: “Più libertà di scelta per le famiglie nell’offerta educativa e sanitaria; incentivazione della competizione pubblico-privato a parità di standard; abolizione di anomalie e storture della legge detta “Buona scuola”; piano di edilizia scolastica; centralità del rapporto docente-studente nel processo formativo”…
Dai punti sopra esposti, si può comprendere come lavoro da fare ce n’è… e considerato che molti di questi problemi risultano essere gli stessi che c’erano vent’anni fa…  mi chiedo, perché l’ex presidente del consiglio (Silvio Berlusconi), avendo avuto a disposizione ben quattro legislature, non è riuscito a fare il proprio dovere, nei confronti di questo suo paese e dei suoi cittadini, gli stessi che egli dice di sentire in maniera particolare, per la fiducia negli anni ricevuta… 
Quello stesso affetto che egli spera venga ancora ricambiato e che possano condurlo a superare quella soglia del 40%, affinché possa raggiungere la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento”!!!
Anzi ila sua convinzione lo ha portato ha dichiarare che “il 45% sia un obbiettivo alla loro portata” e che per raggiungerlo, conta sul contributo dei suoi connazionali, in particolare di quanti vivono all’estero… che rappresentano peraltro, tutti coloro che non avendo trovato in questo loro paese quella propria collocazione professionale, (causa un sustema “non-meritocratico”… ma clientelare), sono stati costretti a portare altrove quei meriti, che ora in quei luoghi, vengono tanto apprezzati…
Ma il “Cavaliere” resta fiducioso… sì la stessa speranza che nutre nei confronti della Corte di Strasburgo, sulla decisione della sua incandidabilità, in seguito alla sua condanna definitiva per frode fiscale!!!
Tralasciando la leader di “Fratelli d’Italia”… di cui non nutro alcun coinvolgimento politico, ecco, se fossi al posto di Matteo Salvini, starei attento a fidarmi di quel “cavaliere”… 
D’altronde, gli basti ripensare quale fine abbiano fatto quei suoi ex soci o partner di governo… e di come in questi anni, quest’ultimi suoi amici, siano stati da egli pugnalati o certamente abbandonati…
Ecco, forse è meglio che inizi a non pensare più a quella poltrona rossa da ministro, ma intravveda la possibilità di fare a meno del “Cavaliere” (d’altronde egli dovrebbe sapere che quando “il diavolo accarezza… vuole l’anima”), preparando in altra sede, una soluzione alternativa, che gli permetta di andare a governare senza questo partner insidioso e quella sua valletta…
Così facendo vedrà, rispetterà non solo se stesso, ma anche il mandato ricevuto da tutti i leghisti!!!

Amore senza sesso o sesso senza amore???

Certo il quesito è interessante… 
E’ meglio quindi avere un partner ideale con cui condividere sessualmente le proprie esperienze, pura passione che genera fuoco nel corpo, pur sapendo di non essere innamorati oppure vivere di quel amore cosiddetto ” platonico “, fatto di batticuori, manifestazione di una presenza costante, quel non far mai mancare nulla al proprio partner, quel sentimento duraturo ed eterno, ma che pone ed impone il desiderio sessuale, ad esigenza marginale della propria e della altrui esistenza??? 
Esaminando separatamente le due situazioni possiamo dire che il desiderio sessuale, non è purtroppo per tutti i soggetti eguale, ciò è dovuto a vari fattori, all’educazione familiare ricevuta, agli insegnamenti scolastici in particolare se questi svolti in ambienti religiosi, a esperienze fatte e a volte subite, in particolari se negative queste, condizioneranno per sempre il confronto con gli altri, lasciando profondi segni nel proseguo della propria esistenza, quel voler credere che il sesso sia in definitiva qualcosa di sporco e che non rappresenti quindi l’amore… 
Ciò che è particolarmente interessante e che l’area del nostro cervello predisposta a tale funzione, non ha bisogno di accendersi quando è stimolata da fattori esterni, come certe situazioni particolarmente piacevoli, come per esempio il piacere di un buon bicchiere di vino o il sapore prelibato di alcune pietanze… 
Nel caso particolare infatti della manifestazione sessuale, questa non necessità di fattori esterni ed è indipendente dalla presenza fisica della persona oggetto del desiderio, per cui, ciò che scatena gli ormoni sessuali è qualcosa che avviene in un modo più complesso e che si presenta sotto varie forme, quasi fosse l’estrazione indiretta dei nostri pensieri più intimi. 
Ciò a dimostrazione quindi che il sesso e l’amore sono due sensazioni totalmente differenti e che hanno processi di elaborazione che portano il soggetto a soffrire per amore, a creare dipendenza nella persona amata, fino ad arrivare a sperimentare su se stessi, la sofferenza dell’amore in particolare di quando questo viene a mancare… 

Diventa quasi una malattia, si instaura il principio di monogamia, quel voler in maniera possessivo solo e soltanto per se l’amato/a, quella fedeltà imposta al partner a tutti i costi creando una barriera protettiva ad eventuali intromissioni esterne…, il tradimento non è contemplato e in questo comportamento relazionale ci si dimentica di fare la cosa più semplice… cioè di amare!!!
Ed è per questo che alla fine che il sesso, quasi fosse una droga prende il sopravvento, quando la persona raggiunge attraverso il corpo la massima espressione di piacere, non ricerca altro e autoregolandosi ritrova da solo quella fedeltà naturale che altrimenti sarebbe imposta… 

E’ attraverso la stimolazione quotidiana del piacere, che si spegne il bisogno di ricerca di quel qualcosa e/o qualcuno che possa riportare ai livelli attivi la propria esigenza psicologica e fisica… 
Il momento sessuale riveste una grande importanza nel rapporto di coppia, l’amore ed il sesso debbono sempre andare di pari passo se si vuole tenere alta la relazione in corso, l’essere soddisfatti sessualmente appaga anche la mente che risulta più decisa nel saper contrastare le eventuali situazioni che si vengono a creare, in particolare proprio nei periodi estivi quando ci si è più propensi a socializzare e a conoscere nuove persone… 
Il tradimento dipende sempre dal fatto che nella relazione manca qualcosa, se viene a mancare quel qualcosa che finora lo ha stimolato è ovvio che alla fine si va alla ricerca di qualcosa che possa sostituirlo… 

Quindi il mio consiglio è quello di ricercare sempre il proprio partner ideale, che rappresenti quanto in bellezza, intelligenza, educazione e carattere quel modello da voi desiderato e se a questo aggiungete il piacere di scoprire che sessualmente questa persona vi completa, potete concludere di avere finalmente trovato quanto volevate dando alla vostra vita soddisfazione e possibilità di crescita. 

Accontentarsi o limitare il proprio essere per compiacere il vostro partner, non farà altro che prepararvi ad una agognata esistenza, che avrà quale unico epilogo, la vostra fine! 

Amore senza sesso o sesso senza amore???

Certo il quesito è interessante… 
E’ meglio quindi avere un partner ideale con cui condividere sessualmente le proprie esperienze, pura passione che genera fuoco nel corpo, pur sapendo di non essere innamorati oppure vivere di quel amore cosiddetto “ platonico ”, fatto di batticuori, manifestazione di una presenza costante, quel non far mai mancare nulla al proprio partner, quel sentimento duraturo ed eterno, ma che pone ed impone il desiderio sessuale, ad esigenza marginale della propria e della altrui esistenza??? 
Esaminando separatamente le due situazioni possiamo dire che il desiderio sessuale, non è purtroppo per tutti i soggetti eguale, ciò è dovuto a vari fattori, all’educazione familiare ricevuta, agli insegnamenti scolastici in particolare se questi svolti in ambienti religiosi, a esperienze fatte e a volte subite, in particolari se negative queste, condizioneranno per sempre il confronto con gli altri, lasciando profondi segni nel proseguo della propria esistenza, quel voler credere che il sesso sia in definitiva qualcosa di sporco e che non rappresenti quindi l’amore… 
Ciò che è particolarmente interessante e che l’area del nostro cervello predisposta a tale funzione, non ha bisogno di accendersi quando è stimolata da fattori esterni, come certe situazioni particolarmente piacevoli, come per esempio il piacere di un buon bicchiere di vino o il sapore prelibato di alcune pietanze… 
Nel caso particolare infatti della manifestazione sessuale, questa non necessità di fattori esterni ed è indipendente dalla presenza fisica della persona oggetto del desiderio, per cui, ciò che scatena gli ormoni sessuali è qualcosa che avviene in un modo più complesso e che si presenta sotto varie forme, quasi fosse l’estrazione indiretta dei nostri pensieri più intimi. 
Ciò a dimostrazione quindi che il sesso e l’amore sono due sensazioni totalmente differenti e che hanno processi di elaborazione che portano il soggetto a soffrire per amore, a creare dipendenza nella persona amata, fino ad arrivare a sperimentare su se stessi, la sofferenza dell’amore in particolare di quando questo viene a mancare… 
Diventa quasi una malattia, si instaura il principio di monogamia, quel voler in maniera possessivo solo e soltanto per se l’amato/a, quella fedeltà imposta al partner a tutti i costi creando una barriera protettiva ad eventuali intromissioni esterne…, il tradimento non è contemplato e in questo comportamento relazionale ci si dimentica di fare la cosa più semplice… cioè di amare!!! 
Ed è per questo che alla fine che il sesso, quasi fosse una droga prende il sopravvento, quando la persona raggiunge attraverso il corpo la massima espressione di piacere, non ricerca altro e autoregolandosi ritrova da solo quella fedeltà naturale che altrimenti sarebbe imposta… 
E’ attraverso la stimolazione quotidiana del piacere, che si spegne il bisogno di ricerca di quel qualcosa e/o qualcuno che possa riportare ai livelli attivi la propria esigenza psicologica e fisica… 
Il momento sessuale riveste una grande importanza nel rapporto di coppia, l’amore ed il sesso debbono sempre andare di pari passo se si vuole tenere alta la relazione in corso, l’essere soddisfatti sessualmente appaga anche la mente che risulta più decisa nel saper contrastare le eventuali situazioni che si vengono a creare, in particolare proprio nei periodi estivi quando ci si è più propensi a socializzare e a conoscere nuove persone… 
Il tradimento dipende sempre dal fatto che nella relazione manca qualcosa, se viene a mancare quel qualcosa che finora lo ha stimolato è ovvio che alla fine si va alla ricerca di qualcosa che possa sostituirlo… 
Quindi il mio consiglio è quello di ricercare sempre il proprio partner ideale, che rappresenti quanto in bellezza, intelligenza, educazione e carattere quel modello da voi desiderato e se a questo aggiungete il piacere di scoprire che sessualmente questa persona vi completa, potete concludere di avere finalmente trovato quanto volevate dando alla vostra vita soddisfazione e possibilità di crescita. 
Accontentarsi o limitare il proprio essere per compiacere il vostro partner, non farà altro che prepararvi ad una agognata esistenza, che avrà quale unico epilogo, la vostra fine! 

Profumo

Alessandro Profumo, banchiere e dirigente d’azienda italiano e Amministratore delegato del gruppo Unicredit.
Ovviamente parliamo di una persona preparata, diplomato a Milano al liceo classico si laurea alla Bocconi.
Inizia la propria esperienza nel settore con il Banco Lariano prima nell’area affari e successivamente in quella esecutiva. Una seconda laurea nel 1987 in economia aziendale e quindi abbandona il settore bancario per quello di consulente aziendale. Diventa responsabile dei progetti strategici della McKinsey & Company, e quindi capo relazioni alla Bain & Company. Nel 91’ ritorna nuovamente nel settore bancario assumendo la carica di Direttore generale per il gruppo RAS.
Quindi al Credito Italiano, con la carica di condirettore fino a diventare Direttore generale e Amministratore delegato…
Con la nascita del gruppo Unicredit, assume la guida del nuovo gruppo bancario ed inizia quella sua politica di acquisizione di istituti di credito minori e perfezionando l’unione con il gruppo tedesco HVB.
Viene insignito nel 2004 dal presidente Carlo Azeglio Ciampi del titolo di Cavaliere del Lavoro e nel 2007, con la fusione dell’Unicredit con Capitalia, Profumo è a capo di uno dei più grandi gruppi bancari d’Europa.
Il suo compenso si aggira intorno a 10 Ml di Euro con aggiunte di azioni gratuite di vari milioni…
Ieri sera prima della mezzanotte, Profumo di è dimesso dalla carica di AD di Unicredit…
Lo scontro in corso tra gli grandi azionisti nel CDA con gli azionisti tedeschi, ha portato alla rescissione consensuale per quella sua politica a favore dell’aumento delle quote oggi del  7,5% del partner  " Libico “.
Purtroppo la verità è che l’Unicredit da circa 2 anni non è più una fonte di reddito…; i suoi azionisti, lo scorso anno hanno ricevuto dividendi sotto forma di azioni, ma il problema è che le azioni hanno sono diminuite di valore, passando dai 2,64 euro del 2009 al 1,94 euro di oggi e sicuramente tale quota si abbasserà ancora di più…; gli azionisti hanno finanziato in questi due anni la banca, con aumenti di capitale miliardari senza ricevere in cambio nulla.
Profumo ormai si era creato troppi nemici al suo interno ed oggi questi ‘hanno finalmente realizzato le loro "Idi" pugnalandolo… alle spalle!!!
Il Dott. Profumo, non era certo una persona con cui si poteva mediare, ed a volte, era più probabile che ci si perdeva a volerci andare contro; di amici, nei salotti buoni, ne era pieno e le porte…al suo ingresso si aprivano in maniera automatica, quindi oggi certamente qualcosa si perde, soprattutto considerato che egli era tra i pochi volti Italiani, stimati in Europa…
Le altre Banche concorrenti, guadagnano oggi nel perdere  un antagonista forte e decisivo nella politica creditizia; ma sono certo comunque, che egli continuerà ad operare con professionalita, attraverso proprie società di consulenza bancaria.
Ovviamente, per quanto sopra riportato, si capisce che la liquidazione così tanto chiaccherata dei 40 Ml. di Euro, rappresenti il giusto compenso per quanto finora svolto…; mi infastidisce infatti,  molto di più, quanto guadagnato nel corso di quest’anno, in maniera impropria, da parte di certi nostri Politici, Presidenti, Industriali, Amministratori Pubblici, Direttori Sanitari e Consulenti Giudiziari, che come sanguisughe quotidianamente dissanguano il nostro Paese…

Profumo

Alessandro Profumo, banchiere e dirigente d’azienda italiano e Amministratore delegato del gruppo Unicredit.
Ovviamente parliamo di una persona preparata, diplomato a Milano al liceo classico si laurea alla Bocconi.
Inizia la propria esperienza nel settore con il Banco Lariano prima nell’area affari e successivamente in quella esecutiva. Una seconda laurea nel 1987 in economia aziendale e quindi abbandona il settore bancario per quello di consulente aziendale. Diventa responsabile dei progetti strategici della McKinsey & Company, e quindi capo relazioni alla Bain & Company. Nel 91′ ritorna nuovamente nel settore bancario assumendo la carica di Direttore generale per il gruppo RAS.
Quindi al Credito Italiano, con la carica di condirettore fino a diventare Direttore generale e Amministratore delegato…
Con la nascita del gruppo Unicredit, assume la guida del nuovo gruppo bancario ed inizia quella sua politica di acquisizione di istituti di credito minori e perfezionando l’unione con il gruppo tedesco HVB.
Viene insignito nel 2004 dal presidente Carlo Azeglio Ciampi del titolo di Cavaliere del Lavoro e nel 2007, con la fusione dell’Unicredit con Capitalia, Profumo è a capo di uno dei più grandi gruppi bancari d’Europa.
Il suo compenso si aggira intorno a 10 Ml di Euro con aggiunte di azioni gratuite di vari milioni…
Ieri sera prima della mezzanotte, Profumo di è dimesso dalla carica di AD di Unicredit…
Lo scontro in corso tra gli grandi azionisti nel CDA con gli azionisti tedeschi, ha portato alla rescissione consensuale per quella sua politica a favore dell’aumento delle quote oggi del  7,5% del partner  ” Libico “.
Purtroppo la verità è che l’Unicredit da circa 2 anni non è più una fonte di reddito…; i suoi azionisti, lo scorso anno hanno ricevuto dividendi sotto forma di azioni, ma il problema è che le azioni hanno sono diminuite di valore, passando dai 2,64 euro del 2009 al 1,94 euro di oggi e sicuramente tale quota si abbasserà ancora di più…; gli azionisti hanno finanziato in questi due anni la banca, con aumenti di capitale miliardari senza ricevere in cambio nulla.
Profumo ormai si era creato troppi nemici al suo interno ed oggi questi ‘hanno finalmente realizzato le loro “Idi” pugnalandolo… alle spalle!!!
Il Dott. Profumo, non era certo una persona con cui si poteva mediare, ed a volte, era più probabile che ci si perdeva a volerci andare contro; di amici, nei salotti buoni, ne era pieno e le porte…al suo ingresso si aprivano in maniera automatica, quindi oggi certamente qualcosa si perde, soprattutto considerato che egli era tra i pochi volti Italiani, stimati in Europa…
Le altre Banche concorrenti, guadagnano oggi nel perdere  un antagonista forte e decisivo nella politica creditizia; ma sono certo comunque, che egli continuerà ad operare con professionalita, attraverso proprie società di consulenza bancaria.
Ovviamente, per quanto sopra riportato, si capisce che la liquidazione così tanto chiaccherata dei 40 Ml. di Euro, rappresenti il giusto compenso per quanto finora svolto…; mi infastidisce infatti,  molto di più, quanto guadagnato nel corso di quest’anno, in maniera impropria, da parte di certi nostri Politici, Presidenti, Industriali, Amministratori Pubblici, Direttori Sanitari e Consulenti Giudiziari, che come sanguisughe quotidianamente dissanguano il nostro Paese…