Archivi tag: parole vacue

In ricordo di Beppe Alfano e di quella rivoluzione culturale e sociale mancata…

Sig. Costanzo buongiorno, 

ho letto un bellissimo articolo pubblicato su Live Sicilia https://livesicilia.it/mafia-mattarella-da-beppe-alfano-dedizione-nella-lotta-a-criminalita/?refresh_ce nel ricordo espresso dal Presidente Mattarella, sui valori di legalità e giustizia, fondamento del nostro sistema democratico, a cui proprio Beppe Alfano si è ispirato nel corso della propria vita… 

Leggendo il post però ho avuto come un momento di malinconia accompagnato da un nodo alla gola, perché ho pensato a quanta ipocrisia vi sia intorno a noi…

Già, si celebra l’eroe di turno che coraggiosamente non si è piegato al sistema, ma viceversa ci si dimentica della complicità tra politica e malaffare, una storia chiara e talmente evidente a ciascuno di noi, da conoscerne ormai sia i nomi che i particolari!!!

Sono stati scritti fiumi di pagine, libri, editoriali, inchieste, ma se non facciamo come ha scritto Lei alcuni giorni fa e cioè “scippare le teste” di chi detiene quel potere, beh… chi mai dovrebbe mettere ordine o fare giustizia???

La verità è che Bebbe Alfano, così come tante altre persone per bene di questo Paese, avrebbe potuto essere ancora tra noi e non essere lodato per il suo senso civico o per quella lotta (divenuta quasi personale) nei confronti di quella criminalità organizzata, se solo altri fossero intervenuti in maniera seria, compiendo il proprio dovere, gli stessi d’altronde che per quelle loro complicità, sarebbero dovuti essere condannati e estromessi dalla società civile. 

E così avviene che il tempo passa e ogni anno celebriamo tutte quelle vittime come Alfano, passando da Falcone e Borsellino, consci che quanto espresso ancora a parole rappresenti qualcosa di vacuo, in quanto nessuna rivoluzione profonda, sia culturale che sociale, è stata messa in pratica. 

Perché in questo nostro Paese esistono due tipi di persone: quelle coraggiose che non si rendono disposte a subire (o a piegarsi) e i codardi, sempre più ricattabili in quanto sporchi dentro, poiché in essi ha prevalso l’interesse personale…

E difatti, questa è la vera scelta che ci si pone dinnanzi e con cui bisogna fare i conti quotidianamente: decidere con chi stare, cosa combattere, chi denunciare, ma soprattutto con chi condividere il tragitto della propria vita. 

Già perché vede alla fine tutti siamo Alfano, ma ahimè siamo anche tutti farabutti!!!

Lettera firmata 

C.R.S. 

E dire che già nel 2018 riportavo le mie forti preoccupazioni su un eventuale conflitto in Ucraina…

Solo quattro anni fa, anticipavo quanto sta ora accadendo… 

Già… basta rileggersi quel mio post intitilato “A volte la storia si ripete… speriamo che non sia questo il momento” – link: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/a-volte-la-storia-si-ripete-speriamo.html per comprendere come tutto era già deciso e solo chi non ha voluto comprendere in maniera seria e quindi prevedere quali potessero essere gli scenari che si stavano per concretizzare, si ritrova oggi impreparato senza sapere cosa dire o cosa fare…

Basti vedere il nostro governo o quei nostri referenti dell’estero che come imbambolati, si presentano in Tv per sparare cazz…

Ma non solo… in un altro mio post sempre del 2018 avevo anticipato i rischi economici e finanziari… causati da quell’eventuale conflitto:  “Mi riferisco alla Russia, pronta a tutto, anche ad imporre con la propria forza le sue regole… e malauguratamente non mi riferisco alla sola potenza economica…” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/quali-previsioni-economiche-aspettarci.html

Quanto sta accadendo in queste ore è preoccupante,  ma era chiaro che tuttociò facesse parte di un piano già da tempo elaborato…. 

Ed allora, come non ricordare quanto anticipato dal sottoscritto nel 2014:  “Abbiamo seguito in diretta il tentativo dei separatisti ucraini appoggiati dalle forze armate russe di Putin, fino a pochi mesi fa, quando finalmente il governo Ucraino ed i separatisti hanno deciso un cessate il fuoco, anche se purtroppo ancora oggi nella cittadina di Donetsk sono presenti delle avvisaglie, comunque il parlamento ucraino ha approvato nuove leggi per concedere maggiore autonomia ai ribelli ma soprattutto ha emanato l’amnistia per molti separatisti di matrice Russa…

Speriamo e preghiamo soprattutto che quanto sta avvenendo in quell’area possa concludersi celermente e senza ulteriore spargimento di sangue; resto convinto comuque che a pagarne le conseguenze sarà esclusivamente l’Ucraina, che – vedrete – avrà ridimensionato il proprio territorio e dovrà sottomettersi alle nuove imposizioni che la Russia di Putin adotterà…

Quando ripenso all’Ucraina ricordo i momenti bellissimi trascorsi da giovane a Odessa… già quando da quella nota scalinata scattavo la foto di un città che pensavo essere – se pur tra mille difficoltà -belllissima…