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Le garazie bancarie, cosa sono e quando servono…

Si definiscono garanzie bancarie (LG, BG)

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La garanzia bancaria BG (Banca di garanzia) o LG (lettera di garanzia) viene emesso a banche o altri enti creditizi – le istituzioni finanziarie, su richiesta del mutuatario (principale) che è un obbligo scritto di pagare al creditore principale (beneficiario) in conformità con i termini dell’obbligo data dal garante la quantità di denaro su presentazione di una richiesta scritta di suo pagamento da parte del beneficiario. Per l’emissione di garanzia l’obbligato principale è pagare un risarcimento a fideiussore. 
Una garanzia bancaria non può essere revocata dal garante, e trasferito ad un’altra persona se non fornisce altrimenti.
Come regola generale, una garanzia bancaria è irrevocabile, perché non può essere revocata dalle garanzie di emissione. I diritti del beneficiario della garanzia bancaria sono riproducibili come appartenente alla rivendicazione beneficiario garante non può essere trasferita ad un’altra persona.
Un impegno unilaterale per i benefici per il destinatario a pagare una certa somma contro una richiesta scritta al beneficiario una dichiarazione del contatore socio fallimento di benefici di destinatari dei suoi obblighi derivanti dal contratto.

Nel caso di una lettera di credito, garanzia bancaria è un’organizzazione indipendente dall’obbligo della banca contratto per pagare contro fornire i documenti, ma l’essenza della garanzia è quello di garantire l’adempimento degli obblighi, cioè la garanzia di pagamento ha un ruolo nel caso di mancato adempimento degli obblighi contrattuali.

La garanzia è uno strumento che è indipendente dal contratto, quindi la banca ha ricevuto una chiamata in garanzia, deve effettuare un pagamento a prescindere dallo stato effettivo della prestazione del candidato dei suoi obblighi.
Garanzie (nel caso di importazioni di beni, lavori o servizi) sono a disposizione per fornire condizioni più favorevoli di approvvigionamento.
Avere la garanzia bancaria, il beneficiario (venditore) può fornire al capitale (l’acquirente) crediti commerciali (ritardo), aumentare la quantità o il periodo di ritardo, per dare un ulteriore sconto sui prodotti acquistati, ecc
Beneficiario (venditore) sa che il rischio di mancato pagamento del capitale (l’acquirente) per le merci (lavori, servizi) è già coperto da una garanzia bancaria.
Per la garanzia compratore è proficuo con basso costo e la disponibilità di ulteriori benefici commerciali del venditore.
La garanzia è molto flessibile e comodo strumento di finanziamento, se il venditore si impegna a utilizzare la garanzia e il pagamento differito è previsto per l’acquirente, l’acquirente può pianificare in modo indipendente gli acquisti e pagamenti al venditore, a condizione che l’ammontare del debito del compratore per il venditore non può superare l’importo della garanzia bancaria.
Per ricevere il pagamento a titolo di garanzia del venditore deve fornire alla banca emittente garantisce   un’applicazione scritta in forma libera che l’acquirente non ha adempiuto agli obblighi contrattuali.

A volte per la dichiarazione è allegata una copia delle fatture non pagate e / o documenti di trasporto che confermano spedizione della merce all’acquirente. L’autenticità della dichiarazione del venditore deve essere confermata dalla banca, in cui ha servito.

Pertanto, i fornitori stranieri chiedono di fornire una garanzia, che sarà regolato dalle leggi del paese in cui si trovano. Non è sempre conveniente per l’acquirente, in quanto è necessario per il rilascio di garanzie di coinvolgere una terza banca, che è nel paese del venditore. In questo caso è meglio rilasciare stand-by lettera di credito (simile a una garanzia bancaria), sottoposto alla norme ed usi uniformi della Camera di Commercio Internazionale.
Strumenti documentari molto versatili e flessibili consentono di ridurre non solo il rischio di pagamenti, ma anche molti altri fattori, come il rischio di default di contratto, violazione di obblighi di garanzia e teneri.
Infine ecco le forme di base e la varietà di garanzie:
1. Garanzia degli obblighi di pagamento è una garanzia delle obbligazioni del compratore di pagare l’importo concordato del contratto.
2. Garanzia del rimborso è una garanzia degli obblighi del venditore di eseguire l’anticipo versato dall’acquirente secondo i termini del suo contratto.
3. Garanzia dell’attuazione del contratto è una garanzia per aprire per la corretta esecuzione del contratto (fornitura di beni specificati nella qualità e completezza nel tempo e così via). Di solito è esposta dal 5% – 20% dall’importo del contratto.

4. Garanzia d’offerta è garanzia di prestazioni da parte dell’offerente dei suoi obblighi di gara. In genere, gli obblighi di gara sono a firmare un modulo standard e nel fornire una garanzia di buona esecuzione del contratto (di solito è esposto da 1% – 5% dell’importo del contratto).
5. Garanzia di rimborso del credito è una garanzia bancaria a favore del creditore al fine di garantire gli obblighi di restituzione del prestito da parte del mutuatario datogli dal mutuante.
6. l’esportazione di garanzia è una garanzia degli obblighi del soggetto che esegue l’importazione esente da dazio di attrezzature nel paese con l’obbligo di esportare a tempo determinato (per esempio, per la visualizzazione alla mostra, e così via).
7. garanzia di obbligazioni di investimento è una garanzia per garantire gli obblighi degli investitori meno ai suoi obblighi di investimento. Di solito è necessario, come una delle condizioni di partecipazione alla gara per l’acquisto di azioni.
Di regola, le garanzie sono rilasciati per un periodo di un (1) anno ed un (1) mese.
Rilascio della garanzia bancaria, così come tutte le conferme e le notifiche delle garanzie bancarie sono solo per SWIFT MT760.
L’attrattiva della garanzia bancaria
1.Garantire gli interessi delle controparti in vari campi.
2.Do non distogliere l’attenzione dalla circolazione delle risorse di denaro.
3.Provide l’opportunità di ricevere dalle controparti un credito commerciale garantito da atti di garanzia bancaria.
4.Being “obbligo di pagamento con riserva”, la garanzia è un prodotto più economico di un credito o di factoring.

Per tumulare prima… basta pagare!!!

Ci si meraviglia di un sistema che va avanti così da anni, eppure tutti sanno che quanto avviene in quel ambiente cimiteriale rappresenta una consuetudine…

Certo, ora che il problema è emerso a Bagheria, sembrano tutti sorpresi, come se quelle modalità corruttive, non sono applicate di regola anche in tutte le altre realtà cittadine… 
Perché diciamolo, questa è una pratica che a fatto comodo a molti, in particolare a quanti non hanno avuto l’educazione di voler attendere il proprio turno…
Il sottoscritto ad esempio ne ha avuto riprova alcuni giorni fa proprio qui a Catania…
Dopo aver pagato (con il bancomat) presso l’ufficio comunale (adiacente al faro) gli oneri previsti, mi è stato comunicato dal responsabile che la tumulazione di mia madre era programmata per essere i terzi, in quanto vi erano altre due salme prima della mia…
Mi sarei aspettato di ricevere quantomeno un documento che attestasse quell’ordine di tumulazione, ma non mi fu consegnato nulla, anzi alla domanda di ricevere la fattura per il pagamento effettuato, il responsabile mi ha gentilmente risposto che quanto  richiesto, non poteva essere evaso, ma avrei potuto ritirare quella fattura, (nello stesso ufficio) il mese successivo…
Bene… anzi male, l’indomani mattina rivolgendomi agli addetti presso quell’area a deposito cimiteriale, e ricordando l’ordine di ingresso alla tumulazione, nessuno ne sapeva nulla…
Ho fatto presente che – secondo quanto mi era stato detto dal funzionario – mia madre doveva essere in ordine la terza, ma la scusa fu che il fax non era ancora giunto – si perché a Catania nel 2018 la corrispondenza viaggia ancora con il fax… un oggetto talmente superato, che ormai in molti paesi del terzo mondo, viene esposto nei musei,  ma non nella nostra città etnea, già non qui dove è ancora tanto di moda; forse quegli addetti non sanno che nel frattempo è nata l’email o ancor meglio la “PEC”, ma forse questa seconda procedura di posta certificata, risulta troppo garantista e non permette eventuali metodologie clientelari…
Comunque dopo alcuni minuti, mi fu confermato che la nostra tumulazione da 3° era inaspettatamente scesa a 14° a causa sempre di un fax che erroneamente non era giunto in tempo…
Tutti a dirmi… “purtroppo, ci dispiace, non è colpa nostra, la linea telefonica, ecc…”, ed il sottoscritto – non certo in vena in quella circostanza di fare polemica – ha risposto: “Ma non è più semplice inviare ogni mattina, un responsabile presso quell’ufficio, in modo da prendere egli, direttamente lì, l’ordine di prenotazione??? Sarebbe certamente più semplice e non darebbe adito a creare (in ciascuno di noi) dei dubbi sulla sua legittimità, ma soprattutto eviterebbe tutte quelle accese lamentele e discussioni…
La risposta datami fu sempre la stessa: “Si ma vede, purtroppo, ci dispiace, non è colpa nostra, la linea telefonica, ecc…”; allora a quel punto (eravamo giunti alla 6° tumulazione…) con molta “savoir-faire” e senza dare importanza a ciò che stava accadendo intorno a me, rivolgendomi a mia sorella ad alta voce gli dissi: certo è strano che uno che sa di essere 3°… – basta d’altronde verificare l’ordine di pagamento del bancomat – si ritrova, non si comprende come… 14°!!! Domattina farò l’ennesimo esposto in Procura!!!
Sono passati dieci minuti e mia sorella viene avvisata che la prossima tumulazione è la nostra!!!
Ecco quindi giungere un furgone con il solo autista… e debbo aggiungere che per fortuna dinnanzi alla cappella fossero presenti i nostri muratori, altrimenti era impossibile far scendere la salma…
Dovrei continuare con gli ulteriori costi previsti, consegnati in contanti perché a sentir loro, non è possibile istallare un POS a causa della mancanza della line telefonica, tutto il contrario di quanto prevede a breve l’obbligo sui pagamenti in contanti presso igli uffici pubblici, a cominciare dal 2019!!! 
D’altronde. basterebbe un semplice router con una scheda prepagata o ancor meglio una Adsl con il servizio tipo Linkem ed il problema sarebbe immediatamente risolto… 
Ma chissà, forse è proprio ciò che si vuole: I problemi non vanno risolti, ma viceversa,  vanno creati appositamente, affinché ci si possa mettere le mani!!!
Ecco perché non mi meraviglia leggere sulla corruzione all’interno di quell’area cimiteriale di Bagheria, per accorciare i tempi di tumulazione delle salme…
L’organizzazione – hanno scoperto le forze dell’ordine – hanno gestito quelle operazioni per ottenere dei profitti illeciti…
Come sempre avviene sono scattate le misure cautelari e in molti sono finiti ai domiciliari… accusati a vario titolo  di associazione per delinquere, corruzione per esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, abuso d’ufficio, violazione di sepolcro, vilipendio di cadavere, occultamento di cadavere, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
Dalle indagini è emerso che taluni impiegati, erano appartenenti ad un’organizzazione criminale che si sarebbe occupata di ottenere una rapida tumulazione delle salme, indipendentemente dall’ordine cronologico d’ingresso, riducendo, così, notevolmente i tempi di attesa in camera mortuaria vista l’indisponibilità generale di loculi.
Sono stati documentati inoltre diversi reati a scapito dei defunti e dei familiari, per liberare loculi all’interno del cimitero da destinare a salme “segnalate” dai corruttori…
Come dico sempre… il problema non è di chi abusa durante l’esercizio delle proprie funzioni, ma di tutti quei cittadini che non sanno rispettare le regole e pretendono “corrompendo” di ottenere quelle agevolazioni personali, anche quando queste non sono richieste… si dai defunti!!! 
E si… perché a quei defunti, poco importa se saranno i primi o l’ultimi della lista, già…  è proprio come diceva in quella sua poesia il grande Totò: “Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive, nuje simmo serie…appartenimmo à morte!!!”.   

Le concessioni demaniali marittime e l'applicazione della direttiva "Bolkestein"…

Sabato sera ho accompagnato mia figlia ad un compleanno organizzato da una sua amica presso uno dei lidi ultimi della nostra Playa di Catania…
Ripercorrendo in maniera opposta quel tratto di strada, in direzione porto, osservavo le condizioni penose di quell’area, dalla mancanza di illuminazione, dei rifiuti gettati sui lati della carreggiata e nel contempo ripensavo a quelle tre spiagge pubbliche che proprio lo scorso anno, insieme alla mia amica Romj Bellante, avevamo descritto e immortalato in un video diventato virale sui social… 
Cosa dire “un vero schifo”, no… questo è quasi un complimento, perché la situazione reale è ancor peggiore, anche se va detto che quei lidi… da sempre lì (almeno a mia memoria…), hanno migliorato il proprio aspetto interno, ma all’esterno tutto è andato peggiorando…
Ho scoperto inoltre che proprio all’ingresso di quell’area, è stato predisposto un campo rom, mentre la parte riguardante l’ex fiera è stata adibita a canile…
Tralascio ovviamente di parlare dei costanti incidenti, dei parcheggiatori abusivi, delle prostitute, delle aree adibite a luoghi d’incontro, e quant’altro ben visibile a chiunque di voi, a qualunque ora del giorno e della notte…
Ma come ripeto sempre, forse soltanto il sottoscritto si accorge di questo schifo… D’altronde il nostro ex sindaco ( per fortuna ex e speriamo di non rivederlo più, sia in quella veste che in nessun’altra…), ha dimostrato di non incidere su questa importante realtà turistica, difatti, si è visto solo ultimamente per chiedere a noi cittadini il proprio voto… e abbiamo visto con quale esito si sono concluse l’elezioni!!!
Su una cosa però voglio dargli merito: Premesso che il ponte sul Tondo Gioeni era fondamentale e non andava abbattuto, quella fontana osservata di notte, non è poi così malvagia…
Certo con quei soldi si poteva fare qualcosa di più utile, ma conoscendo i nostri politici e soprattutto la loro manifesta gestione amministrativa e la fine che fanno solitamente i nostri soldi pubblici, forse è stato meglio così!!!
Ritornando alla Playa, un’altra circostanza mi ha dato enormemente fastidio e cioè vedere come tra un lido ed un altro, non vi sia alcuna possibilità di giungere a mare!!!
Già, non esiste alcun percorso pedonale tra i vari lidi, che possa permettere a chiunque di giungere in adiacenza della battigia marina…
Già è come se quell’area prospiciente i lidi fosse di loro pertinenza, eppure tutti sanno che non è così, perché essa fa parte del demanio marittimo e non si comprende il motivo per cui quel passaggio è stato (da ciascuno di essi) interdetto, attraverso il posizionamento di recinzioni metalliche.
Vorrei ricordare che la disciplina circa il libero accesso alla battigia è prevista dall’Art. 3, comma 1, lettera e) del decreto legge 5 ottobre 1993 numero 400 e convertito in legge il 4/12/1993 con numero 494 sul quale vi è stato anche intervento della Corte Costituzionale circa la sua generale applicabilità.
Difatti, nei casi in cui non si possa accedere alla battigia, si può sempre chiedere – d’altronde la normativa è invocabile – di attraversare quei lidi privati, che sono lì grazie ad una concessione demaniale: per cui, il cittadino può in qualsiasi momento, chiedere gratuitamente di accedere alla battigia ed il gestore di quel lido o i suoi impiegati, sono obbligati a farlo passare o quantomeno ad accompagnarlo!!!
Anche perché l’eventuale diniego, costituisce di fatto un illecito!!! 
Chiunque si vede rifiutare l’ingresso o l’accesso alla battigia, può chiedere l’intervento delle forze dell’ordine (ovvero della Guardia Costiera più competente in questo caso) al fine di far ripristinare la legalità!!!
Peraltro, osservare questo scempio e avendo quale metro di paragone, Iesolo, Riccione, Forte dei Marmi, Lignano Sabbiadoro, Rimini, Viareggio, mi fa comprendere quanto ancora indietro sia questa nostra terra rispetto ad altre ben più organizzate, ma soprattutto più disponibili a salvaguardare i propri concittadini, senza imporre limiti strutturali o prevaricazioni personali, che precludano il godimento naturale di quella parte di spiaggia…
D’altronde per molti di loro il motto cui fanno riferimento è: “Cu spatti iavi a megghiu parti” e quindi di cosa ci meravigliamo…
Nessuno che s’interessa, nessuno che controlla, e i furbi… continuano a fare indisturbati i loro inganni!!!
Ecco perché leggere dell’indagine compiuta dalla Procura in collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Guardia di Finanza (con l’obiettivo di verificare la quantificazione dei canoni demaniali che sembrerebbero essere stati sottostimati…) non mi sorprende affatto!!!
Già, non ci voleva mica un “premio nobel” per comprendere che forse dietro quei conti qualcosa non quadrava,  tanto che la mancata riscossione di quegli stessi canoni, sembra aver fatto ora emergere un “buco” di circa 250 milioni… 
Ma si sa… da noi tutto procede così!!!
Ciascuno si fa i caz… propri, d’altronde se i controllori avranno potuto beneficiare gratuitamente dell’ingresso in quelle strutture per se e/o per i propri familiari, che motivo avevano a far emergere quanto sapevano…
Certo, hanno preferito tacere e in quel silenzio generale, qualcun’altro certamente ci ha guadagnato…
Una vicenda rimasta oscura fino ad oggi, ma che forse ora – dopo tanti anni di unanime silenzio – potrà rivedere un po’ di barlume e chissà se una parte di quel chiarore, possa finalmente illuminare quella penosa strada di Viale Kennedy, di cui (come avrete potuto comprendere) ho preferito non pubblicare neppure una foto!!! 

Tari… e basta!!!

Ho letto su change.org… un articolo interessante:
Sono proprietario di un immobile vuoto che personalmente non utilizzo e che non affitto da anni perché non riesco a trovare un inquilino… 

Puntualmente, ogni anno, devo pagare la Tari (Tassa sui Rifiuti) che oltretutto, nel comune dove sorge l’immobile, dal 2013 a oggi è quasi quadruplicata. 
Ma il mio immobile, poiché è inutilizzato e sfitto, non produce alcun rifiuto. 
Nonostante ciò, devo pagare ugualmente la Tari in virtù del comma 642 della legge 147 del 27 dicembre 2013 (la cosiddetta “Legge di Stabilità 2014). 
Ecco che cosa dice il testo del comma 642:
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani: in caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria“.
In altre parole la tassa va pagata per tutti gli immobili che potenzialmente “potrebbero” produrre rifiuti, indipendentemente dal fatto che li producano davvero oppure no. 
Eppure, la logica vorrebbe che se la fornitura di un servizio prevede il pagamento di un corrispettivo, qualora il servizio non venga fornito, il fornitore non dovrebbe pretendere alcun corrispettivo.
Il mio problema è comune a centinaia di migliaia di italiani che posseggono un immobile e che, per motivi personali, decidono di non usarlo oppure non intendono o non riescono ad affittarlo.
Il testo del comma 642 andrebbe modificato per consentire ai proprietari di un immobile soggetto alla Tari di non pagarla se non ne fanno uso oppure non ne ricavano alcun introito in quanto non affittato.

In caso contrario, le amministrazioni comunali continueranno a percepire gli introiti della Tari anche a fronte di un servizio di rimozione dei rifiuti che non viene prestato.
Penso che in Italia, se dovessimo pagare in proporzione per i servizi reali che riceviamo, molto probabilmente avremmo tanti soldi in tasca…
Ma la disgrazia è che si paga tutto… anche quello che non ci viene dato o ancor peggio, ci viene fornito male!!!
Ma in questo caso, il pagamento della tassa è relativo alla raccolta dei rifiuti e difatti serve principalmente a tenere “riunito” in un quel unico ambiente… la nostra classe politica!!!
Dicono che il novanta per cento dei programmi in TV sia spazzatura… ma, non è che forse il novanta per cento di quanto avviene ne nostro paese… è spazzatura???