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Certo… peccato che soltanto ora ci si è accorti della illegittimità dell'art. 4 sulle modalità di gare e sui metodi di aggiudicazione dei lavori in Sicilia!!!

Vi ricordate cosa avevo scritto lo scorso mese attraverso due post:

http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/01/la-definiscono-offerta-economicamente.html 

http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/01/offerta-economicamente-piu-vantaggiosa.html

Difatti… in data 23 settembre 2019 con ricorso notificato a mezzo di posta elettronica certificata e depositato il successivo 25 settembre, il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, ha impugnato, tra gli altri, gli artt. 4, commi 1 e 2, e 13 della legge della Regione Siciliana 19 luglio 2019, n. 13!!!

Secondo il ricorrente, l’art. 4, comma 1, primo periodo, della citata legge regionale violerebbe l’art. 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, poiché, stabilendo l’obbligo per le stazioni appaltanti di utilizzare il criterio del minor prezzo per gli appalti di lavoro d’importo pari o inferiore alla soglia comunitaria, quando l’affidamento degli stessi avviene con procedure ordinarie sulla base del progetto esecutivo, si porrebbe in contrasto con gli artt. 36 e 95 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), che demanderebbero invece alle singole stazioni appaltanti l’individuazione del criterio da utilizzare.

Il ricorrente ricorrente lamentava che il medesimo parametro costituzionale sarebbe violato dall’art. 4, «ai commi 1, dal secondo periodo in poi, e comma 2», incidendo su un ambito di competenza esclusiva dello Stato. 

La disciplina regionale individuerebbe infatti, in presenza del criterio di aggiudicazione del minor prezzo, un metodo di calcolo della soglia di anomalia delle offerte diverso da quello dettato dall’art. 97, commi 2, 2-bis e 2-ter del d. lgs. n. 50 del 2016 (di seguito: codice dei contratti pubblici). 

Il comma da ultimo citato, in particolare, attribuisce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la facoltà di procedere con decreto alla rideterminazione dei criteri per l’individuazione delle soglie di anomalia, allo scopo di «non rendere nel tempo predeterminabili dagli offerenti i parametri di riferimento per il calcolo» delle soglie stesse.

Poiché la normativa statale relativa alle procedure di selezione e aggiudicazione delle gare sarebbe strumentale a garantire la tutela della concorrenza (sono citate le sentenze di questa Corte n. 221, n. 186 e n. 45 del 2010, n. 320 del 2008 e n. 401 del 2007), e poiché si sarebbe in presenza di una materia di competenza esclusiva statale, anche alle autonomie speciali titolari di competenza legislativa primaria in materia di lavori pubblici sarebbe preclusa la possibilità di dettare discipline suscettibili di alterare le regole di funzionamento del mercato. 

In particolare, la potestà legislativa esclusiva della Regione Siciliana in materia di «lavori pubblici, eccettuate le grandi opere pubbliche di interesse prevalentemente nazionale» affermata dall’art. 14, primo comma, lettera g), del regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455 (Approvazione dello statuto della Regione siciliana), convertito in legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, dovrebbe comunque esercitarsi «nei limiti delle leggi costituzionali dello Stato».

Ciò varrebbe anche con riferimento alle modalità di valutazione delle offerte anomale relative agli appalti sotto la soglia di rilevanza comunitaria, per i quali ugualmente rileverebbe la finalità di tutela della concorrenza (viene richiamata la sentenza di questa Corte n. 160 del 2009).

Secondo l’Avvocatura generale, la disciplina contenuta nell’art. 4, commi 1 e 2, della legge reg. Siciliana n. 13 del 2019 sarebbe inoltre simile a quella già precedentemente dettata dall’art. 1 della legge della Regione Siciliana 10 luglio 2015, n. 14 (Modifiche all’articolo 19 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12), che pure è stata dichiarata costituzionalmente illegittima con la sentenza n. 263 del 2016. 

E quindi ora con Sentenza n. 16 (26/01/2021) la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 4, commi 1 e 2, della legge della Regione Siciliana 19 luglio 2019, n. 13 – in particolare l’Art. 4.sulle norme di modalità di gara e sui metodi di aggiudicazione dei lavori in Sicilia!!!

Cosa aggiungere: “meglio tardi che mai”!!!

Che bella sarà la nostra vita, dopo le elezioni del 4 Marzo!!!

Già, volete sapere come sarà la nostra vita dopo le votazioni…???

Sarà bellissima… sì… se tutto andrà per come ci hanno promesso, sarà una pacchia!!!
Whaooo… già mi sto immaginando… la mia giornata tipo!!!
Sì… dopo il 4 marzo e soprattutto, una volta che le promesse dei candidati premier saranno state –come prevedibile– mantenute, ecco, io potrò finalmente alzarmi più tardi e già questo, è un ottimo inizio…
Non avendo impegni incombenti, anzi per la verità… non avendone proprio, passerò metà della mia giornata a guardare la Tv, che nel frattempo grazie alle promesse fatte prima delle elezioni da Matteo Renzi, non pagherò più quel “ingiusto” canone RAI!!!
Il pomeriggio prenderò la mia auto, senza dover pensare a quel maledetto bollo che dimentico sempre di pagare e che mi viene ricordato di volta in volta dall’Agenzia delle Entrate (con ovvio aumento delle sanzioni) e mi dirigerò con calma a quel corso Universitario a cui mi sono iscritto… 
D’altronde senza dover pagare una retta di tasse è una grande opportunità – e tutto ciò grazie a quanto riportato dall’ex Presidente Pietro Grasso – sarebbe veramente un peccato non approfittarne per alimentare la cultura…
Certo sono fortemente indeciso se scegliere Fisica Nucleare, Paleontologia o Ingegneria spaziale, comunque… visto i costi nulli da sopportare, non è detto che mi iscriverò a tutte, d’altronde ritengo sia giusto sviluppare le proprie passioni personali… 
Va aggiunto inoltre che quanto sopra, non servirà certamente per la mia futura professione… anche perché al lavoro, quasi sicuramente, grazie al prossimo governo, non dovrò andare…
E sì… perché avrò da loro un reddito minimo garantito di 780 euro al mese, almeno questo è quanto mi ha assicurato Luigi Di Maio e se poi nel frattempo deciderò di avere una moglie o una compagna… con cui avere un bel bambino, ecco che gli euro diverranno addirittura 1.250, tutto ciò va detto… grazie al generoso contributo del “Cavaliere”… meglio conosciuto come Berlusconi.
Certo quanto sopra… senza fretta. 
Ovviamente mi riserverò di valutare tutte le offerte di lavoro che mi giungeranno a casa… e se la noia dovesse assalirmi… potrei valutare positivamente una di quelle opportunità… d’altronde ormai è certo… il lavoro non mancherà più a nessuno… e comunque nella peggiore situazione, verranno riconosciute 10 euro l’ora a ciascuno di noi… parola di Renzi!!!
Peraltro non potrò essere licenziato… in quanto quel Jobs act “schifoso” verrà definitivamente abolito e i soldi che potrò guadagnare, saranno tassati soltanto al 15% – almeno questo è quanto mi ha giurato Matteo Salvini…
Quindi, se non l’avrò fatto prima, potrò lasciare il lavoro a 60 anni e non più come ora a 67 anni e di questo dobbiamo ringraziare l’amico Berlusca… e lo farò con una pensione minima quantomeno di mille euro (minchia… Berlusconi in questo periodo è veramente al massimo… ma che ha preso il “super viagra” di generosità, perché mi sembra in gran forma). 
D’altronde a me bastano… perché con quei mille euro potrò viaggiare e organizzarmi ogni tanto una grigliata con gli amici.
Che vita tranquilla e bellissima che mi aspetta… e nel caso peggiore, nel caso in cui dovessi salire ai piani alti celestiali… tranquilli, molto probabilmente il mio funerale sarà pagato dal mio piccolino… che nel frattempo avrà percepito a sua volta un reddito minimo… o chissà, quei costi, mi verranno gentilmente offerti dal nostro prossimo Governo… 
Anzi, mentre che sono così euforico… ne approfitterei per cogliere l’occasione, per invitare sin d’ora, tutti quei candidati al mio funerale… ehm… no… volevo dire… a formulare una proposta su tale problematica, rimasta ad oggi, ancora inevasa… !!!.
Certo, a romperci le uova nel paniere… ci sono come sempre gli economisti, che dicono che quel mio prossimo stile di vita, insieme a quello di tutti gli italiani, costerà 200 miliardi l’anno in più allo Stato…
Che ogni contribuente avrà debiti per circa 50 mila euro l’anno in più… e cioè più di quei soldi che potrei guadagnare con il reddito minimo ricevuto o con tutti quelli che risparmierei non pagando praticamente più niente… 
Sì… perché nel frattempo diminuiranno i costi fissi delle utenze, avremo il wi-fi aperto a tutti e le telefonate saranno gratis!!!
Ma si sa… quelli sono uccelli del malaugurio… i soliti tecnici burocrati, pignoli e saputelli che dicono sempre di sapere tutto, oltre a essere malevoli e invidiosi!!!
Vedrete, in realtà andrà tutto per come ci stanno dicendo i nostri attuali candidati premier!!!
Credetemi, per come dicevo all’inizio… ci sarà da divertirsi, d’altronde se l’hanno promesso…