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Le previsioni della CE nel 2019-2020, mostrano come stiamo affondando all'ultimo posto…

Un altro triste avvertimento…
Già, dando seguito a quanto avevo riportato ieri, oggi l’agenzia di rating del credito Moody’s ha previsto che la crescita economica globale probabilmente rallenterà nei prossimi due anni.
Nella loro nota vi è riportato: “Prevediamo che la crescita globale rallenterà al di sotto del 3,0% nel 2019 e nel 2020, da un 3,3% stimato nel 2017-18″!!! 
La stessa Moody’s confermando quanto il sottoscritto dichiarava, teme la guerra commerciale attualmente in corso tra USA e Cina, prevedendo anch’essi una a intensificazione a partire dal 2019, danneggiando così tutta l’economia globale…
Le tensioni persistenti, ma soprattutto come dicevo sopra, la forte espansione di queste due superpotenze, determineranno a livello mondiale ampie implicazioni negative sugli investimenti “.
Difatti, a causa di questa particolare condizione, i primi a dover soffrire saranno proprio i paesi Europei, in particolare il nostro che insieme al Regno Unito è dato con una crescita lenta, intorno all’1,1-1,2%…
Analoga previsione è prevista anche nel 2020 con una crescita per tutti gli Stati membri dell’UE, non superiore del 1,3%.
Ovviamente le previsioni di cui sopra, non tengono conto dei rischi imprevisti prodotti dall’eventuale Brexit inglese, ma soprattutto di quelle trasformazioni politiche attualmente in corso in molti paesi europei, tra cui il nostro, che hanno visto per l’appunto stravolti i governi nazionali, con l’ingresso di nuove forze di cambiamento, anche nazionaliste, che stanno provando amodificare quel concetto di Europa e di moneta unica (Euro) a suo tempo imposto…
Con una incertezza economica talmente profonda, diventa quindi difficile a chiunque fare previsioni esaustive sul prossimo futuro. 
D’altronde in un mondo in crescente polarizzazione, populismo e politicizzazione, anche per quegli esperti d’economia globale, risulta arduo immaginare le sfide che a breve ci attenderanno…

Le previsioni della CE nel 2019-2020, mostrano come stiamo affondando all'ultimo posto…

Un altro triste avvertimento…
Già, dando seguito a quanto avevo riportato ieri, oggi l’agenzia di rating del credito Moody’s ha previsto che la crescita economica globale probabilmente rallenterà nei prossimi due anni.
Nella loro nota vi è riportato: “Prevediamo che la crescita globale rallenterà al di sotto del 3,0% nel 2019 e nel 2020, da un 3,3% stimato nel 2017-18″!!! 
La stessa Moody’s confermando quanto il sottoscritto dichiarava, teme la guerra commerciale attualmente in corso tra USA e Cina, prevedendo anch’essi una a intensificazione a partire dal 2019, danneggiando così tutta l’economia globale…
Le tensioni persistenti, ma soprattutto come dicevo sopra, la forte espansione di queste due superpotenze, determineranno a livello mondiale ampie implicazioni negative sugli investimenti “.
Difatti, a causa di questa particolare condizione, i primi a dover soffrire saranno proprio i paesi Europei, in particolare il nostro che insieme al Regno Unito è dato con una crescita lenta, intorno all’1,1-1,2%…
Analoga previsione è prevista anche nel 2020 con una crescita per tutti gli Stati membri dell’UE, non superiore del 1,3%.
Ovviamente le previsioni di cui sopra, non tengono conto dei rischi imprevisti prodotti dall’eventuale Brexit inglese, ma soprattutto di quelle trasformazioni politiche attualmente in corso in molti paesi europei, tra cui il nostro, che hanno visto per l’appunto stravolti i governi nazionali, con l’ingresso di nuove forze di cambiamento, anche nazionaliste, che stanno provando amodificare quel concetto di Europa e di moneta unica (Euro) a suo tempo imposto…
Con una incertezza economica talmente profonda, diventa quindi difficile a chiunque fare previsioni esaustive sul prossimo futuro. 
D’altronde in un mondo in crescente polarizzazione, populismo e politicizzazione, anche per quegli esperti d’economia globale, risulta arduo immaginare le sfide che a breve ci attenderanno…

Siamo al "livello spazzatura"…

STANDARD & POOR’S declassa l’italia a “BBB- ” un rating che ci porta appena un gradino sopra a quello che viene definito “livello spazzatura”…

L’agenzia Standard and Poor’s Corporation è una società privata con base negli Stati Uniti che realizza ricerche finanziarie e analisi su titoli azionari e obbligazioni, fra le prime tre agenzie di rating al mondo insieme a Moody’s e Fitch Ratings….
Essa, prevede che la nostra economia dovrebbe iniziare ad uscire dalla recessione ad iniziare dal 2015, ma che alla fine le stime sulla ripresa del prodotto interno lordo resteranno modeste…

Il motivo di questa mancata crescita è principalmente dovuto ad un consistente debito pubblico e da uno sviluppo molto debole, a causa della bassa competitività in tutti i vari settori…
Se a quanto sopra, aggiungiamo i mancati investimenti esteri, ecco che il “dado è tratto”…
Sentivo alcuni giorni fa, un professore in economia internazionale, il quale dichiarava che, se il nostro paese, iniziasse oggi, a fare e riforme necessarie, i risultati comincerebbero a vedersi non prima del 2030!!!
Infatti, pur considerando i passi fatti dal premier Renzi con il Jobs Act (spiega nel rapporto di Standard & Poor’s), le misure previste non creeranno occupazione nel breve termine” e soprattutto poiché i decreti attuativi della riforma, potrebbero essere modificati alla luce di una opposizione sempre più crescente…
Certo, come si dice… “un bel rospo da digerire” per il premier, e non è proprio il momento adatto, con i problemi che in casa già si ritrova… ma sperare che con queste riforme blande si possa risvegliare a breve l’economia del nostro paese… è una pura follia!!!
Per risollevare il paese ci vogliono riforme concrete, e non continuare con i soliti twitt… bisogna ridare credito alle imprese, alla ricerca scientifica, all’università, investire sul capitale umano, unire l’insieme di conoscenze e competenze, per far si che le capacità acquisite nel corso della vita, possano divenire supporto d’idee e di strategie rinnovate, per modificare e tagliare in modo netto, quei rami vecchi ed inutili del nostro paese e premiare infine, tutte quelle giovani energie, uniche forze innovative per un paese che meriterebbe di avanzare verso un completo rinnovamento… ovviamente il tutto “ripulito” da quel sistema marcio e corrotto, che non fa altro che danneggiare non soltanto l’opinione che ormai il mondo ha su di noi… ma soprattutto qualsivoglia prospettiva futura di sviluppo…