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Le imprese confiscate sono come barche che affondando…

Quante imprese sono state confiscate nel ns. territorio?
Una lista lunghissima…
Ma quante oggi di quelle imprese stanno operando… pochissime!!!
Sembra di assistere ad uno scempio, centinaia di società, migliaia di dipendenti ed altrettante famiglie…
Sono tutte barche che affondano… tra il sangue di quei poveri dipendenti!!!
La cosa assurda, permettetemi lo spiacevole paragone,  è che queste barche sono similari a quelle dei poveri immigrati…
Quelle barche però, se pur presentano inizialmente condizioni strutturali terribili ed instabilità tendente alla precarietà, conservano di contro, alcuni minimi vantaggi: per esempio l’aver a bordo un pilota – certamente un individuo criminale appartenente a quel gruppo infame dei cosiddetti scafisti – ma che riesce a condurre la barca sin dalla sua partenza, fino all’arrivo…

Possiamo individuare in ciò una vera e propria coerenza: vi è una partenza, un percorso, una fine… e soprattutto nei casi di estrema difficoltà, si può sempre richiedere l’intervento immediato dei soccorsi, garantiti questi dalle nostre pattuglie, guardia costiera ed esercito…
Certo a volte le condizione del tempo non permettono di procedere con i recuperi, e sono troppe le volte in cui, purtroppo, contiamo i numeri delle vittime, cifre divenute ormai immense!!!
Le nostre imprese – ecco qui il paragone – sono come quelle barche, prendono acqua da tutti i fori, ma soprattutto con l’intervento della confisca, ora sono senza alcun comandante, è dire che il timone è ancora lì, ma l’arrivo del nominato “schettino”, non produce alcun cambiamento, nessuna direzione, la barca è sballottata dal vento e dalle onde…
Inoltre, un’orda di pirati tenta d’assalirla quella nave: c’è chi urla chiedendo pretese infondate, chi richiede dei beni non suoi, chi vorrebbe continuare a rubare, chi pretende d’impadronirsi di quanto ancora rimasto, chi manifesta offerte per comprarne degli oggetti ed infine c’è chi, tenta d’aggrapparsi, solo per potersi fare trasportare…
La cosa peggiore è che in questi anni, alcuni, erano stati addirittura invitati a salire…
Ora “casualmente” in maniera fugace, si sono dileguati, hanno difatti preferito buttarsi a mare, sottraendo per se, quelle poche scialuppe rimaste, ed alcuni tra essi, ultimi “falsi intrepidi”, si sono appropriati anche di quei residui salvagenti, minimi espedienti di salvataggio, ma che hanno permesso loro comunque, di sopravvivere e proseguire indisturbati la propria professione…
Viceversa, qualcuno su quella barca vi è rimasto, contrariamente a tutti gli altri, ha tentato, per quanto possibile, di salvarla…
Ha chiuso le falle, provato a far ripartire quel motore andato, corretto l’inclinazione, si è quotidianamente inventato isolite strategie e inaspettate soluzioni, ha sperato fino alla fine… che qualcuno, sarebbe giunto ad assisterlo.
Si, grazie a quei soccorsi, si sarebbe riusciti a trasportarle quelle barche in riva…
Ma, ahimè… ad aiutare queste imprese non verrà nessuno…
Già, tutti i soccorritori sono rimasti a terra…
Gridano, urlano a gran voce, dichiarano che è giunto il momento d’agire, di dare avvio a quelle necessarie azione di sostegno, contrasto, rilancio, vere fonti di giustezza…
Sono lì… tutti in fila, ad incitare come sempre gli altri a compiere quelle loro le azioni…
Salgono e scendono a turno da quel palchetto d’onore improvvisato…, tentano come sempre dopotutto, di dare consigli e suggerimenti, ognuno di essi (immeritevolmente lì…) vorrebbero trasformare se stesso in eroe, paladino coraggioso, fresco mecenate… e nello scambiarsi di posizione con gli altri, non fa altro che promuovere soltanto se stesso…  
Sono eguali a quelle già sentite…, tutte belle parole, ma nel contempo… la barca continua ad affondare e qui purtroppo non si vede nessuno!!!

La "Grande Bruttezza"…

Vi ricordate “La grande bellezza”, il film diretto da Paolo Sorrentino che nel 2013 presentato al Festival di Cannes vinse il Premio Oscar, come miglior film straniero… ecco lì qualcosa di bello c’era… forse non tanto il film… ( non me ne voglia il regista…), ma certamente quegli scorci suggestivi dei paesaggi romani, i suoi monumenti storici, quelli si, nel film come nella realtà… rappresentano da sempre gli angoli più belli e meravigliosi del mondo…
Ieri, per una partita di pallone, alcuni di quei cosiddetti tifosi, hanno rovinato a tutti, quel po’ di gusto ad essere sportivi… perché lì da loro.. di sport non c’è ne stato… nemmeno l’ombra!!! 
In tanti hanno preferito descrivere della bellissima coreografia della Lazio che certamente è stata realizzata da chi vive tutto se stesso per la propria squadra, e pensa ad organizzare sin dagli inizi della settimana quegli striscioni, cori, bandiere, coreografie ecc…, ma tra loro c’è chi invece, vive questo tifo, non nei modi “ultras”… ma “ultra”, cioè quale esasperata manifestazione per poter scaricare su altri ( gli avversari ed i loro tifosi ) i problemi e le tensioni del loro vivere quotidiano, già, attraverso quella partita, iniziano a manifestare – sin fuori dello stadio –  quella repressa violenza, che nulla centrano con l’evento sportivo…

Ma a loro la partita non interessa… questi non sono tifosi e nemmeno “ultras”… questi si chiamano con il loro nome: delinquenti!!!

Non bisogna girarci attorno, non possiamo continuare in questo paese a dover armare un esercito di circa 2000 persone per assistere ad una partita di pallone…
Le squadre i cui tifosi “ultra” commettono queste violenze vanno radiate… per uno, due ed anche tre anni…,. vedrete che alla fine finiranno di fare, queste efferatezze a cui da troppo tempo andiamo assistendo…
Gente che muore…, ieri due tifosi accoltellati…, feriti nei pressi dello stadio un’ora e mezzo prima della partita, lanci di bottiglie e pietre contro le forze dell’ordine, sacche rinvenute adiacenti lo stadio contenenti, catene, coltelli, crick, barattoli d’alluminio riempiti, estintori… ecc… , e cosa dover aggiungere a quei nostalgici saluti a modello fascista…, con gente incappucciata e/o con caschi che mettono a ferro e fuoco una città, la nostra capitale… ma dove siamo in guerra???
Ministro Alfano… datti una mossa… non è possibile dover rinunciare a passeggiare con la propria famiglia o andare in bici con i propri bambini, perché quattro “elementi” mettano a soqquadro una intera città…
Non bisogna dimenticare inoltre tutte le strade chiuse, il traffico viene deviato, i divieto di parcheggio e le auto che posteggiate a ridosso dei percorsi diventano, desiderio di divertimento perverso, da poter distruggere e incendiare… 
Alla fine della partita, gli scontri sono ancora proseguiti, tra gli stessi tifosi e la polizia, per tentare di forzare il cordone di sicurezza creato loro,  per separarli… 
Le forze dell’ordine hanno dovuto reagire con lacrimogeni e cariche d’assalto…, un povero agente viene chiamato a fare il proprio dovere per quelle poche migliaia di euro e non sa… se potrà rientrare a casa e rivedere nuovamente i propri cari!!!
Bisogna inasprire le pene, elevare le sanzioni alle società, ripeto, radiarle fintanto che esse stesse, non provvedano, con proprie tasche, a mantenerne l’ordine…
Questo film e ormai stato replicato troppe volte.. è rappresenta per l’ennesima volta… la grande bruttezza di questa città!!!
Sono d’accordo solo con la frase di Totti ( non certamente con la sua maglietta…): GAME OVER…. perché alla fine… è meglio che se ne vadano tutti a casa… tornino a giocare in quei campetti di calcio dei propri quartieri… 
Perché alla fine, come dice un vs. detto: con affetto e sentimento, meno te vedo e mejo me sento!!!

Italia in guerra!!!

Immagino che starete pensando che sono impazzito…
Ma questa mia affermazione, nasce purtroppo, da quanto il nostro paese in questi anni sta svolgendo in campo mondiale, in quei paesi fortemente a rischio e per quanto in spese militari ed armamenti in questo momento di crisi, stiamo sperperando inutilmente…
Si, dobbiamo fare capire che il nostro è una grande paese ed in particolare dobbiamo esporre la nostra potenza bellica…
Pensate che oggi l’Italia possiede circa 180.000 militari, suddivisi questi tra esercito, marina ed aeronautica, più di altri paesi, quali la Germania, la Francia, la Spagna e la stessa Inghilterra…
Se per un momento paragonate questi ai circa 40.000 del Canada ( che dopo la Russia costituisce il 2° stato per estensione nel mondo…) viene da non crederci…
Per mantenere tutto questo personale e per gli acquisti di nuovi armamenti e di nuova tecnologie, l’Italia spende miliardi su miliardi e tutto ciò per impegni presi per accordi internazionali, che la maggior parte delle volte non ricevono da quegli Stati nei quali s’interviene, neanche vantaggi ai fini commerciali, non ci sono benefici per l’utilizzo di materie prime e/o forniture ed ancora nessuna prospettiva per le nostre compagnie e società…soltanto qualche briciola, di solito gli Stati Uniti la fanno da padroni…
Si tenga conto che la maggior parte di queste spese è fuori bilancio, ma io aggiungerei fuori controllo e considerati gli importi, questi diventano interessanti per tutti quei soggetti che partecipano alle trattativa, sia per coloro che sono designati da parte dello Stato ad acquistare, che per quelle società private, che ovviamente sono interessate alla vendita…, un giro di denaro dove certamente in molti non resteranno delusi e dove forse regalie consistenti resteranno nelle mani di quei pochi protagonisti…
E’ quindi acquistiamo cacciabombardieri, elicotteri, navi, sommergibili, ed anche tanto per non farci mancare nulla i famosi droni… aerei senza piloti, che ad alta quota fotografano in alta definizione quanto avviene a terra…
A questi non bisogna mai dimenticare che la parte relativa agli acquisti, non rappresenta il maggiore scotto, perché ciò che fa lievitare tutto e la formazione del personale addetto nell’uso, ma soprattutto alle manutenzioni, e quindi bisogna aggiungere tutti i ricambi necessari perché il tutto possa funzionare alla perfezione…
Cosa dire in un momento in cui noi Italiani, siamo costretti a fare sacrifici, sentire di questo spreco e di quei poveri militari, costretti a mettere a rischio la propria vita e fieri di partire pieni di speranza e d’orgoglio nazionale e purtroppo poi vederli rientrare all’interno di quelle bare…, per che cosa per niente…
Credo che sia venuto il momento di dire basta…, diminuire in maniera drastica questi costi, ed utilizzare una parte di questa forze, per mettere finalmente in sicurezza il nostro paese, condizione quest’ultima, dove giorno per giorno, assistiamo impotenti a quanto la nostra criminalità organizzata e non, compia, prendendosi beffa delle nostre forze dell’ordine e del nostro sistema giudiziario… 

Italia in guerra!!!

Immagino che starete pensando che sono impazzito…
Ma questa mia affermazione, nasce purtroppo, da quanto il nostro paese in questi anni sta svolgendo in campo mondiale, in quei paesi fortemente a rischio e per quanto in spese militari ed armamenti in questo momento di crisi, stiamo sperperando inutilmente…
Si, dobbiamo fare capire che il nostro è una grande paese ed in particolare dobbiamo esporre la nostra potenza bellica…
Pensate che oggi l’Italia possiede circa 180.000 militari, suddivisi questi tra esercito, marina ed aeronautica, più di altri paesi, quali la Germania, la Francia, la Spagna e la stessa Inghilterra…
Se per un momento paragonate questi ai circa 40.000 del Canada ( che dopo la Russia costituisce il 2° stato per estensione nel mondo…) viene da non crederci…
Per mantenere tutto questo personale e per gli acquisti di nuovi armamenti e di nuova tecnologie, l’Italia spende miliardi su miliardi e tutto ciò per impegni presi per accordi internazionali, che la maggior parte delle volte non ricevono da quegli Stati nei quali s’interviene, neanche vantaggi ai fini commerciali, non ci sono benefici per l’utilizzo di materie prime e/o forniture ed ancora nessuna prospettiva per le nostre compagnie e società…soltanto qualche briciola, di solito gli Stati Uniti la fanno da padroni…
Si tenga conto che la maggior parte di queste spese è fuori bilancio, ma io aggiungerei fuori controllo e considerati gli importi, questi diventano interessanti per tutti quei soggetti che partecipano alle trattativa, sia per coloro che sono designati da parte dello Stato ad acquistare, che per quelle società private, che ovviamente sono interessate alla vendita…, un giro di denaro dove certamente in molti non resteranno delusi e dove forse regalie consistenti resteranno nelle mani di quei pochi protagonisti…
E’ quindi acquistiamo cacciabombardieri, elicotteri, navi, sommergibili, ed anche tanto per non farci mancare nulla i famosi droni… aerei senza piloti, che ad alta quota fotografano in alta definizione quanto avviene a terra…
A questi non bisogna mai dimenticare che la parte relativa agli acquisti, non rappresenta il maggiore scotto, perché ciò che fa lievitare tutto e la formazione del personale addetto nell’uso, ma soprattutto alle manutenzioni, e quindi bisogna aggiungere tutti i ricambi necessari perché il tutto possa funzionare alla perfezione…
Cosa dire in un momento in cui noi Italiani, siamo costretti a fare sacrifici, sentire di questo spreco e di quei poveri militari, costretti a mettere a rischio la propria vita e fieri di partire pieni di speranza e d’orgoglio nazionale e purtroppo poi vederli rientrare all’interno di quelle bare…, per che cosa per niente…
Credo che sia venuto il momento di dire basta…, diminuire in maniera drastica questi costi, ed utilizzare una parte di questa forze, per mettere finalmente in sicurezza il nostro paese, condizione quest’ultima, dove giorno per giorno, assistiamo impotenti a quanto la nostra criminalità organizzata e non, compia, prendendosi beffa delle nostre forze dell’ordine e del nostro sistema giudiziario… 

Silenzio in Italia sugli scontri e gli scioperi contro il Governo Spagnolo…

Ho notato con particolare interesse a quanto in questi giorni è successo in un paese democratico ed economicamente vicino, se non migliore del nostro… parlo della Spagna…
Durante una giornata di sciopero, il primo dopo otto anni di governo Zapatero, la manifestazione è trascorsa nella violenza con scontri urbani.
Ci sarebbero stati circa una sessantina di feriti, con 40 fermati.
I militari per sedare la manifestazione hanno sparato in aria…, ovviamente gli agenti sostengono di essere stati aggrediti e purtroppo alcuni poliziotti sono rimasti feriti…
I Sindacati con una raccolta di circa 10 milioni di persone avevano indetto la protesta contro la riforma del lavoro varata in questi giorni dal governo ed anche contro i tagli e i congelamenti degli stipendi.
A Barcellona lo scontro è stato il più violento, con bottiglie molotov tirate verso la polizia…da gruppi ben organizzati ed armati…
Ovviamente la prova di forza fatta nei confronti del governo sta portando a rivedere la legge recentemente approvata, ma ciò che più colpisce è vedere come il popolo sovrano, riesce quando necessario a fare rispettare i propri diritti, condizionando anche scelte politiche a volte errate…
Mi chiedo??? non è che forse in Italia si è voluto sdrammatizzare l’esperienza Spagnola, farla passare come quelle manifestazioni contro il G8,  perchè così questa, non possa diventare esempio anche da Noi…???
In nessuna tribuna politica, nessuna trasmissione, se ne parlato, c’è stata una censura assoluta…si è preferito parlare di “gossip politico” …alla ricerca dell’appartamento ( Monegasco ) ormai perduto… 

Silenzio in Italia sugli scontri e gli scioperi contro il Governo Spagnolo…

Ho notato con particolare interesse a quanto in questi giorni è successo in un paese democratico ed economicamente vicino, se non migliore del nostro… parlo della Spagna…
Durante una giornata di sciopero, il primo dopo otto anni di governo Zapatero, la manifestazione è trascorsa nella violenza con scontri urbani.
Ci sarebbero stati circa una sessantina di feriti, con 40 fermati.
I militari per sedare la manifestazione hanno sparato in aria…, ovviamente gli agenti sostengono di essere stati aggrediti e purtroppo alcuni poliziotti sono rimasti feriti…
I Sindacati con una raccolta di circa 10 milioni di persone avevano indetto la protesta contro la riforma del lavoro varata in questi giorni dal governo ed anche contro i tagli e i congelamenti degli stipendi.
A Barcellona lo scontro è stato il più violento, con bottiglie molotov tirate verso la polizia…da gruppi ben organizzati ed armati…
Ovviamente la prova di forza fatta nei confronti del governo sta portando a rivedere la legge recentemente approvata, ma ciò che più colpisce è vedere come il popolo sovrano, riesce quando necessario a fare rispettare i propri diritti, condizionando anche scelte politiche a volte errate…
Mi chiedo??? non è che forse in Italia si è voluto sdrammatizzare l’esperienza Spagnola, farla passare come quelle manifestazioni contro il G8,  perchè così questa, non possa diventare esempio anche da Noi…???
In nessuna tribuna politica, nessuna trasmissione, se ne parlato, c’è stata una censura assoluta…si è preferito parlare di “gossip politico” …alla ricerca dell’appartamento ( Monegasco ) ormai perduto…