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Ecco… questo è quanto vali!!!

Quando si parla di corruzione è sempre importante specificare di quale corruzione si stia parlando…

Già… perché fondamentale capire qual è lo scopo nel commettere quel reato di corruzione e soprattutto chi opera quell’azione corruttiva e con quale fine…

E difatti dobbiamo distinguere i due gruppi d’individui che partecipano a quell’illecito…

Da una parte vi è un gruppo ben organizzato che fa in modo che quelle particolari richieste vengano portate a compimento e quindi tutto il gruppo si adopera affinchè si raggiunga lo scopo richiesto e poi ciascuno di essi può fare affidamento al “cerchio magico” per qualsivoglia successiva esigenza personale/familiare dividendo – in una prima fase – tutti i vantaggi economici derivati da quel diretto interessamento…

Viceversa e in dissenso a quella “compagine” c’è chi preferisce operare in maniera solitaria e in questo caso dobbiamo distinguere due percorsi…

Il primo nel quale al soggetto (da doversi corrompere) viene richiesto un particolare sostegno, ad esempio affinché una pratica vada in porto e quindi come ringraziamento, si otterrà da parte di quel corruttore, un profitto solitamente su base economica.     

Il secondo caso è quanto è il soggetto ad offrirsi e quindi a formulare le richieste (diventando egli stesso corruttore); in questo caso parliamo di concussione e ciò come ben sappiamo costituisce (a differenza del punto sopra) un grave reato penale!!!

Ovviamente è evidente a tutti come in ciascuno dei due casi, gli interessi primari di quei “disonesti” soggetti – perché ricordiamo che è di questa feccia di persone che stiamo parlando – vengano prima di qualsivoglia principio e/o etica!!!

Certo è strano osservare l’alto livello di diffusione della corruzione e difatti nel voler esprimere un pensiero, ritengo che la corruzione chiami in sé quel mancato insegnamento culturale, certamente familiare, prima ancora che didattico, sì… mi riferisco a quel agire umano che non tiene conto di alcuna etica e ancor meno dei valori che dovrebbero rappresentare un punto essenziale della vita di ciascuno, in particolare quando trattasi di rapporti sociali.

Ciò che voglio dire è che la sfera morale con cui si è cresciuti rappresenta il punto nodale della capacità dell’esser umano di resistere alle tentazioni delle dinamiche corruttive, in particolare quando quest’ultime entrano in gioco!!!

Non si tratta quindi di esser cresciuti in un contesto socioeconomico degradato e quindi da adulti si è più portati a far convergere i propri interessi personali con quelle esigenze clientelari, no… solitamente la categoria dei corrotti è costituita da individui cresciuti in un discreto livello di benessere, ma dove ahimè da sempre i fenomeni corruttivi e d’interesse personale si sono manifestati in maniera palese e quella operata funzione pubblica è stata posta in vendita per favorire interessi privati!!!

Già… un vero e propri abuso di potere, un Dna infetto che si è trasmesso da padre in figlio e che negli anni a distorto nel Paese tutti i processi organizzativi, in particolare quelli della pubblica amministrazione, attraverso un sistema tentacolare che si è infiltrato con tutte le sue articolazioni nella nomina dei ruoli, negli omessi controlli e in tutte quelle mancate verifiche sui processi di dinamica corruttiva…

Di una cosa negli anni mi sono convinto e cioè che non è il sistema a dover essere corrotto, quest’ultimo infatti (se vi fosse semplicemente la volontà da parte dei nostri governi nazionali) con alcune modifiche potrebbe correggersi; no… sono le persone che interagiscono all’interno del sistema sociale che viceversa dovrebbero esser moralmente convertite, ma comprenderete bene quanto ciò sia impossibile, sì… poiché essi sono da sempre “corrotti”, già… sin dentro l’animo!!!.  

Che novità: I bandi vengono realizzati su misura per assegnare incarichi a parenti e amici!!!

Gira e rigira c’è sempre un inchiesta che riguarda la mia bellissima Catania, infangata costantemente da tutta una serie di scandali giudiziari che ahimè, non trovano mai fine… 

Ma d’altronde come si può pensare che le cose cambino quando l’infezione è ovunque, quando le persone si svendono per quei maledetti trenta denari, ed ora che la città è pienamente entrata nel vortice della campagna elettorale per quelle votazioni amministrative, ecco che un nuovo scandalo – chiamarlo “nuovo” è di per se un eufemismo – viene portato in evidenza, un sistema corruttivo sanitario che coinvolge un profeta e i suoi dodici apostoli…

Sono infatti tredici gli indagati per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio o del servizio.

I nomi li trovate scritti in tutti i siti web, al sottoscritto peraltro interessano poco, d’altronde neppure li conosco… e si perché come ripeto spesso in questo mio blog, se si è abituati a non chiedere, se si riesce a non elemosinare alcun favore, se si porta avanti la propria dignità e il rispetto della propria persona e delle regole civili, si può tranquillamente a fare a meno di tutti, in particolare di quei soggetti che si sa essere infidi, ma soprattutto ci si rende liberi al non essere ricattabili!!!

Ho letto sul web (come ciascuno di voi…) come al centro dell’inchiesta della Procura di Catania vi siano una serie di incarichi legati a progetti della Regione, con procedure indette e gestite affinché fossero cucite addosso ai soliti raccomandati. 

Ma la colpa non è da attribuire a chi in maniera accurata e con particolare dedizione è riuscito ad “impiattare” quel meccanismo corruttivo, no… i peggiori non sono quest’ultimi, certo loro hanno gravi responsabilità, ma sono altri, già… coloro che – indegnamente – a quel piatto cercano di arrivare senza alcun merito, già… perché se qsolo uesti avessero anche solo un briciolo di dignità o quantomeno una minima capacità professionale, dimostrerebbero di non avere alcun bisogno di utilizzare tutti questi vergognosi escamotage…

Ed invece eccoli lì a sopraffare chi sanno essere migliori di loro, mettono in pratica qualsivoglia inganno e sotterfugio pur di giungere al loro obiettivo, mai con le loro forze, ma proprio come i loro genitori, con l’appoggio di altri, gli stessi che hanno evidenziato negli anni altrettanto incompetenza e che hanno assicurato che quel fenomeno corruttivo, continuasse ad esistere e soprattutto a foraggiare chi ne facesse parte, facendo in modo che tutti quei suoi associati (o dovrei chiamarli “adepti”) restassero legati a doppia maglia!!!

E sì… perché chi ha ricevuto un favore da quel sistema politico/clientelare (o dovrei chiamarlo con il suo nome  “associazione a delinquere”), prima o poi dovrà ricambiare sottostando a quanto gli verrà richiesto, senza poter mettere in discussione gli ordini ricevuti o ancor peggio, pensare minimamente di non rispettarli!!!

Ma d’altronde perché meravigliarsi, questa terra, anche attraverso le votazioni in corso, ha deciso di rimanere così come e quindi “infetta” e i pochi retti che vorrebbero curarla, vedrete… alla fine verranno schiacciati o messi a tacere!!!

Tangenti anche in Marina Militare…

Tanto per non essere diversi dagli altri… ecco l’ennesima inchiesta sugli appalti, che stavolta prende di “mira” (mi sembra che il termine sia perfettamente appropriato…) la nostra “Marina Militare”…
Alcuni giorni fa si è giunti all’arresto del capitano di vascello Giovanni Di Guardo e del tenente di vascello Francesca Mola ed anche dell’imprenditore Vincenzo Pastore…
Sono accusati tutti di reati di concorso in corruzione aggravata e di turbativa d’asta…
La stessa Marina Militare se pur auspica in tempi celeri la chiusura dell’inchiesta e la condanna dei responsabili, accusa un’ulteriore sconfitta, causa gli ulteriori arresti, avvenuti nei giorni seguenti, in cui sono finiti il Direttore della locale Maricommi (Direzione di Commissariato della Marina Militare) e un altro Ufficiale in servizio presso l’ufficio contratti dello stesso ente!!! 
Ora ci viene comunicato che la gara in questione non si è svolta e che l’appalto di cui sopra, non è stato aggiudicato!
Grazie della notizia… scoperta la truffa era ovvio che la gara non avrebbe potuto realizzarsi, ma viene ora da chiedersi… per tutte quelle precedentemente assegnate… il meccanismo era sempre lo stesso ed allora, come si pensa d’intervenire e ripristinare quei principi di trasparenza… forse attraverso una commissione d’inchiesta???
Per fortuna che c’è chi… a differenza di altri che dormono, fanno perfettamente il proprio lavoro… e mi riferisco alle Procure e alle forze dell’ordine!!!
Di queste vicende, ciò che mi colpisce è la sorpresa manifestata da tutti… 
A prima vista, sembrano questi avvenimenti insoliti… quasi inaspettati, o meglio, in molti fanno tutti finta di non sapere con quali modi vengono truccati gli appalti, ma poi, è di fatto, quanto avviene quotidianamente… 
Al momento, ci viene raccontato che abbiamo pure una “prima” donna militare… arrestata per mazzette; la verità è che forse le altre sono state un po più furbe e non si sono fatte scoprire!!!
Ciononostante, di questa vicenda mi sorprendono due notizie: la prima, sulle intercettazioni telefoniche e su quel virus inviato sul Iphone del tenente di vascello, che ha permesso di registrarne le telefonate e la seconda sull’invio proprio del Di Guardo in quella struttura militare, per correggere quegli scandali dell’anno prima, che avevano di conseguenza prodotto il suo arrivo… (in quella stessa struttura militare, in 11 -9 militari più 2 civili- avevano organizzato un sistema criminale, per incassare il 10% del valore dell’affidamento)…
Incredibile, come si dice “oltre l’inganno la beffa” ed difatti,  hanno chiesto proprio al tenente, di ripristinare quei principi di legalità, in quell’ambiente corrotto… dimenticandosi però nel contempo, che proprio il Di guardo era già stato condannato per truffa in una vecchia vicenda…
Secondo gli inquirenti l’accordo corruttivo prevedeva una tangente complessiva da 200mila euro, oltre a un “Suv” dell’Audi: a proposito di Suv… mi sono sempre chiesto come facciano certi militari (e non solo…) a girare con auto da 70.000-150.000 euro, considerato che le loro retribuzioni… sono nella norma…: ed allora, come mai (in questi casi) nessuno che controlla, quelle eventuali sperequazioni finanziarie???
D’altronde, quella è un’altra storia… intanto riprendendo quanto accaduto e cioè per poter compiere la truffa, il tenente si è servito della collega Francesca Mola, che proprio il Di Guardo aveva portato con sé da Roma e destinata a quell’ufficio appalti: “Sono tutti convinti che sia la mia amante… rideva con la fidanzata; ma io l’ho presa e l’ho messa lì perché ho capito che a questa i soldi piacciono… quanto ci guadagna? Quaranta, cinquantamila euro (…) Su quello che guadagna quello (ndr, l’imprenditore)….”

D’altronde il Di Guardo dimostra avere una grande esperienza su come far circolare il denaro; intercettato insieme con l’imprenditore (Pastore) dichiarava: “ho una fiduciaria a Malta: da lì posso spostare i soldi sul conto corrente della fidanzata “rumena”; quindi faccio un’operazione estero su estero. Infine dal suo conto in Romania passa i soldi a se stessa su un conto italiano”.
Semplice no… basta organizzarsi: una sede legale a Malta ed una operativa per esempio in Romania… e il gioco è fatto!!!
Come cantava Ron nella sua canzone: E’ l’Italia che va… con le sue macchinine (Audi, Porche, Mercedes, Bmw, …) vrum vrum…