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Lo Stato dorme. Ed è tempo di svegliarsi!!!

A dirlo è uno dei novanta testimoni di giustizia: Carmelo Recitano.
Ci avevano fatto promesse, dovevano approvare delle leggi, che mai sono state realizzate“!!! 
Da quanto sopra cosa dobbiamo pensare…  che lo Stato dorme o che forse preferisce non avere tra i piedi questi cosiddetti “testimoni di giustizia”???
D’altronde non garantendo a quei cittadini coraggiosi quanto si era promesso, non si farà altro che allontanarli sempre di più da quella ricercata volontà di contrastare questa generale criminalità organizzata…
E sì… perché se quei soggetti avevano deciso di distaccarsi da quell’ambiente, ora… non trovando una protezione precisa per se o dei propri familiari, diventa difficile che si esporranno a denunciare, ma  viceversa continueranno a pagare quel pizzo, per come fa la maggior parte dei suoi colleghi commercianti…
Ci si dimentica che la vita di un testimone di giustizia non è più una vita… chi vive sotto scorta ha perso la cosa più importante… la propria libertà!!! 
Ma di tutte… la cosa peggiore – appena compiuto quel gesto di denunciare – è il vedersi lasciato solo, in particolare dai suoi concittadini, i quali vedono in quel uomo non un eroe, ma bensì qualcuno da cui stare lontano, per non aver ripercussioni personali… 
Sembra incredibile eppure è così, non serve a nulla aver mandato in carcere quegli “affiliati”, perché a distanza di pochi  anni (a volte mesi), se li ritroverà che passeggiano sotto la propria casa… 
Ma d’altronde questa è la nostra giustizia, dove chi delinque viene premiato e chi fa il proprio dovere viene incredibilmente punito dal sistema!!!
Il sig. Carmelo pronuncia delle belle parole significative quando dichiara: “Io quando pagavo ero un uomo senza dignità”!!!
Certo… come non essere d’accordo, peraltro dovrebbero essere altri a doversi pentire, sì… quei delinquenti, per quanto ogni giorno vanno compiendo; “Erano come delle sanguisughe… i soldi non bastavano mai, più pagavo e più ne volevano” ecco come l’imprenditore racconta quei momenti difficili…
Certo è veramente assurdo costatare come nel 2019 non si sia riusciti a sradicare questo cancro dalla nostra terra!!!
La circostanza fastidiosa dopo aver subito tutto ciò, è il dover ascoltare qualcuno – già… fuori da quest’isola – che ci chiede per quale motivo si è preferiti andare via… 
La risposta è semplice anche se difficile da esternare: “perché a restare in quella terra “infetta”, ci si contagia anche senza far nulla”; d’altronde serve a poco o nulla dimostrare a miei conterranei che lottando tutti insieme si poteva provare a cambiarla questa regione… perché tanto a loro va bene così!!!
Debbo altresì aggiungere come, non solo loro, ma anche una parte di quegli uomini e donne poste all’interno delle nostre istituzioni, quella contaminata piaga – che nei fatti dovrebbero quotidianamente combattere – sia stata apprezzata… tanto da riuscire a sopportarla, ma soprattutto, è stato dimostrato (dalle varie inchieste giudiziarie) come con la stessa sia sia convissuto bene…