Archivi tag: leucemia

MUOS…

Ci mancava in Sicilia anche il MUOS…
Tra le tante porcate che i vari governi nazionali sono riusciti a piazzare in Sicilia, ci mancavano quelli realizzati dagli americani, che anche se hanno fini prettamente militari, non contrastano con quanto riportato nella nostra costituzione e cioè che l’Italia ripudia la guerra… e quindi l’importante e che la facciano gli altri… poi noi collaboriamo di dietro… ma almeno salviamo la faccia!!!
Cos’è il MUOS… in inglese Mobile User Objective System, è un sistema di controllo militare ad altissima frequenza, basato su antenne radiatori verticiali, ed è in completamento a Niscemi… ( ne hanno costruite 27 su 41… ), un piccolo comune di 26.000 abitanti nella provincia di Caltanissetta, famoso per i suoi carciofi…
Il MUOS, è pensato per dialogare in maniera costante con almeno 4 satelliti e metterà in collegamento tutte le unità militari di terra e di mare presenti nei vari paesi del mondo ed inoltre sarà in grado di controllare i famosi aerei spie denominati droni, privi di pilota ed in grado di colpire gli obiettivi nemici…
Che l’emanazioni di queste onde elettromagnetiche è certo che non fanno bene ai cittadini, soprattutto per tutti coloro che abitano nelle vicinanze, con gravi rischi alla salute in particolare per l’insorgere di patologie quali la leucemia…
L’ARPA Siciliana ( Agenzia Regionale Protezione Ambientale), dopo aver fatto dei rilevamenti, ha scoperto che le emissioni registrate erano al limite ed in alcuni casi li superava e tutto ciò tenendo conto che sono soltanto 27 quelli in funzione sui 41 previsti… e bisogna aggiungere tutte le onde elettromagnetiche non registrate poiché viaggiano a bassissima frequenza… onde talmente intense che si propagheranno per un raggio di circa 135 km…( come si può evincere da uno studio fatto dal politecnico di Torino ) e come capirete bene, circoscrive quasi una grossa area della Sicilia…
Quindi, non avendo oggi alcuna garanzia dalle istituzioni sui rischi potenziali, sulla salute e sul ecosistema che potrebbero essere provocati da questo nuovo sistema satellitare, credo sarebbe corretto, da parte del nostro governo, rivalutare quanto finora autorizzato, per evitare di avere ripercussioni gravi, come quelle che in questi giorni, hanno portato alcuni nostri militari a morire, per aver eseguito quanto i loro superiori avevano impartito, durante le missioni svolte nell’ex Jugoslavia, senza però informarli dei rischi di contagio cui andavano incontro, a causa dei proiettili realizzati con uranio impoverito…

MUOS…

Ci mancava in Sicilia anche il MUOS…
Tra le tante porcate che i vari governi nazionali sono riusciti a piazzare in Sicilia, ci mancavano quelli realizzati dagli americani, che anche se hanno fini prettamente militari, non contrastano con quanto riportato nella nostra costituzione e cioè che l’Italia ripudia la guerra… e quindi l’importante e che la facciano gli altri… poi noi collaboriamo di dietro… ma almeno salviamo la faccia!!!
Cos’è il MUOS… in inglese Mobile User Objective System, è un sistema di controllo militare ad altissima frequenza, basato su antenne radiatori verticiali, ed è in completamento a Niscemi… ( ne hanno costruite 27 su 41… ), un piccolo comune di 26.000 abitanti nella provincia di Caltanissetta, famoso per i suoi carciofi…
Il MUOS, è pensato per dialogare in maniera costante con almeno 4 satelliti e metterà in collegamento tutte le unità militari di terra e di mare presenti nei vari paesi del mondo ed inoltre sarà in grado di controllare i famosi aerei spie denominati droni, privi di pilota ed in grado di colpire gli obiettivi nemici…
Che l’emanazioni di queste onde elettromagnetiche è certo che non fanno bene ai cittadini, soprattutto per tutti coloro che abitano nelle vicinanze, con gravi rischi alla salute in particolare per l’insorgere di patologie quali la leucemia…
L’ARPA Siciliana ( Agenzia Regionale Protezione Ambientale), dopo aver fatto dei rilevamenti, ha scoperto che le emissioni registrate erano al limite ed in alcuni casi li superava e tutto ciò tenendo conto che sono soltanto 27 quelli in funzione sui 41 previsti… e bisogna aggiungere tutte le onde elettromagnetiche non registrate poiché viaggiano a bassissima frequenza… onde talmente intense che si propagheranno per un raggio di circa 135 km…( come si può evincere da uno studio fatto dal politecnico di Torino ) e come capirete bene, circoscrive quasi una grossa area della Sicilia…
Quindi, non avendo oggi alcuna garanzia dalle istituzioni sui rischi potenziali, sulla salute e sul ecosistema che potrebbero essere provocati da questo nuovo sistema satellitare, credo sarebbe corretto, da parte del nostro governo, rivalutare quanto finora autorizzato, per evitare di avere ripercussioni gravi, come quelle che in questi giorni, hanno portato alcuni nostri militari a morire, per aver eseguito quanto i loro superiori avevano impartito, durante le missioni svolte nell’ex Jugoslavia, senza però informarli dei rischi di contagio cui andavano incontro, a causa dei proiettili realizzati con uranio impoverito…

Leucemia bambini: scoperta in Italia interleuchina 27… forse la molecola salvavita

Forse abbiamo una bella notizia sul fronte della lotta alla leucemia che potrebbe aver trovato un’arma vincente in una proteina, la interleuchina 27.
La molecola agirebbe come un anti-tumorale nelle leucemie linfoblastiche acute del bambino.
A scoprirla, un gruppo di ricercatori dell’Istituto Gaslini di Genova, ( ho avuto modo di conoscere personalmente l’Istituto e rappresenta una rarità, un vero fiore all’occhiello della nostra Sanità),  coordinato da Irma Airoldi, responsabile del Laboratorio Immunologia e Tumori finanziato dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Leukemia.

Dal corriere.it:
“La leucemia linfoblastica acuta che deriva da un particolare gruppo di globuli del sangue (linfociti B) rappresenta il tumore ematologico pediatrico più diffuso. La maggior parte dei bambini affetti da questa leucemia vengono efficacemente curati, ma circa il 25% di essi vanno incontro a ricadute e necessitano di terapie alternative. In questo contesto si inserisce lo studio del gruppo di ricerca guidato dalla Airoldi che ha dimostrato come l’interleuchina 27, nota per le sue attività stimolanti sul sistema immunitario, riesca a ostacolare la crescita delle cellule leucemiche in modelli pre-clinici.”
Nello specifico, sottolinea la Dott.ssa Airoldi, gli studi condotti finora hanno dimostrato che “utilizzando cellule leucemiche prelevate dai pazienti pediatrici e modelli preclinici, è stato possibile dimostrare come l’interleuchina 27 contrasti la diffusione leucemica colpendo le cosiddette leukemia initiating cells, cioè le cellule che rigenerano il tumore continuamente e che sono più refrattarie alla terapia”. E aggiunge: “altri due meccanismi paralleli aumentano la forza anti-tumorale dell’interleuchina 27, che sono la sua capacità sia di inibire la formazione di vasi sanguigni che sostengono e nutrono il tumore, sia di diminuire il funzionamento di un micro-RNA, (l’miR155) una piccola molecola coinvolta nella progressione tumorale”. I risultati ottenuti sembrano far sperare quella fetta di popolazione colpita da leucemia linfoblastica acuta, il tumore del sangue pediatrico più diffuso al mondo. Secondo gli scienziati, nel giro di alcuni anni si potrà parlare di sperimentazione sugli esseri umani, ma fino a quel momento dovranno essere svolte numerose ricerche e test di laboratorio. (PRIMAPRESS)
Una speranza per molti bimbi e per i loro genitori…
Una scoperta tutta italiana!!!

Leucemia bambini: scoperta in Italia interleuchina 27… forse la molecola salvavita

Forse abbiamo una bella notizia sul fronte della lotta alla leucemia che potrebbe aver trovato un’arma vincente in una proteina, la interleuchina 27.
La molecola agirebbe come un anti-tumorale nelle leucemie linfoblastiche acute del bambino.
A scoprirla, un gruppo di ricercatori dell’Istituto Gaslini di Genova, ( ho avuto modo di conoscere personalmente l’Istituto e rappresenta una rarità, un vero fiore all’occhiello della nostra Sanità),  coordinato da Irma Airoldi, responsabile del Laboratorio Immunologia e Tumori finanziato dall’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Leukemia.
Dal corriere.it:
“La leucemia linfoblastica acuta che deriva da un particolare gruppo di globuli del sangue (linfociti B) rappresenta il tumore ematologico pediatrico più diffuso. La maggior parte dei bambini affetti da questa leucemia vengono efficacemente curati, ma circa il 25% di essi vanno incontro a ricadute e necessitano di terapie alternative. In questo contesto si inserisce lo studio del gruppo di ricerca guidato dalla Airoldi che ha dimostrato come l’interleuchina 27, nota per le sue attività stimolanti sul sistema immunitario, riesca a ostacolare la crescita delle cellule leucemiche in modelli pre-clinici.”
Nello specifico, sottolinea la Dott.ssa Airoldi, gli studi condotti finora hanno dimostrato che “utilizzando cellule leucemiche prelevate dai pazienti pediatrici e modelli preclinici, è stato possibile dimostrare come l’interleuchina 27 contrasti la diffusione leucemica colpendo le cosiddette leukemia initiating cells, cioè le cellule che rigenerano il tumore continuamente e che sono più refrattarie alla terapia”. E aggiunge: “altri due meccanismi paralleli aumentano la forza anti-tumorale dell’interleuchina 27, che sono la sua capacità sia di inibire la formazione di vasi sanguigni che sostengono e nutrono il tumore, sia di diminuire il funzionamento di un micro-RNA, (l’miR155) una piccola molecola coinvolta nella progressione tumorale”. I risultati ottenuti sembrano far sperare quella fetta di popolazione colpita da leucemia linfoblastica acuta, il tumore del sangue pediatrico più diffuso al mondo. Secondo gli scienziati, nel giro di alcuni anni si potrà parlare di sperimentazione sugli esseri umani, ma fino a quel momento dovranno essere svolte numerose ricerche e test di laboratorio. (PRIMAPRESS)
Una speranza per molti bimbi e per i loro genitori…
Una scoperta tutta italiana!!!

Da Chernobyl a Fukushima…

Sono passati 25 anni dal disastro nucleare di Chernobyl ed ancora oggi vengono nascosti, i reali numeri di quella tragedia…
Sembra che i morti ad oggi accertati, a causa delle radiazioni siano circa 500.000!!!
Certo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha concluso che il numero più probabile di decessi causati dalla catastrofe è stato di 16.000… ovvio visto che è finanziata da coloro che producono energia ed in particolare in tutti questi anni, ha sostenuto l’uso dell’energia nucleare per scopi civili, mentre l’Accademia delle Scienze Russa stima che, ad oggi, soltanto in Ucraina e Bielorussia ci sono stati 140.000 morti, circa 60.000 nella Russia ed i restanti in tutte quelle aree colpite dalla nube radiattiva… ed ancora non si conoscono le conseguenze dal punto di vista sanitario, sulla effettiva ripercussione che in questi anni si è avuta su tutti i bimbi e nascituri, dopo quel maledetto  26 aprile del 1986…
Non dimentichiamoci che tra gli elementi radioattivi, ve ne sono alcuni come lo iodio-131, il cesio 134-137 e lo stronzio 89-90, dispersi nell’ambiente contaminano la catena alimentare che può venire assorbita dall’uomo attraverso il cibo e l’acqua, minaccia questa che sarà purtroppo presente  ancora per molti decenni a venire…
Ed inoltre l’esposizione agli elementi radioattivi ( è dimostrato ) porta ad un aumento di leucemia e tumori… con ripercussioni alla tiroide per gli uomini, ed al seno per le donne…
Eventuali malformazioni, vengono trasmesse ai feti… esistono prove certe e studi condotti dopo la seconda guerra mondiale, nelle aree colpite dalla bomba atomica ( Hiroshima e Nagasaki ), dove  ancora oggi, a distanza di settant’anni si manifestano…;
Ora se pensate che Cernobyl ha  rilasciato radioattività per circa duecento volte superiore a quella delle due bombe atomiche, lascio Voi immaginare quale situazione hanno dovuto e stanno ancora pagando in termini di vite le persone che vivevano accanto all’impianto… ed anche quelle che hanno avuto in questi anni una esposizione prolungata e cibo e acqua contaminata da basse dosi di radiazioni.

Oggi purtroppo siamo a parlare del Giappone e delle sue centrali, dopo che è fallito il tentativo di spegnere l’incendio con gli elicotteri, il personale temporaneamente fatto sgomberare dalla centrale giapponese a causa degli alti livelli di radioattività nell’impianto è ritornato al lavoro per la messa in sicurezza… ( è come suicidarsi…). Nelle ultime ore una nube, probabilmente una fuga di vapore, si è levata dal reattore n.3 la cui capsula di contenimento, potrebbe non essere più integra;

Il Giappone sapeva da oltre due anni che i propri impianti non sarebbero stati in grado di reggere l’urto di un potente terremoto. A rivelarlo è Wikileaks, secondo cui nel “ Dicembre 2008 un funzionario dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica informò Tokyo che le norme di sicurezza delle sue centrali erano obsolete e che un violento sisma avrebbe posto problemi seri agli impianti…”.
Certamente ora, nessuno più, vuole sentire parlare di nucleare, ma ormai tutto gira attorno alla parola Energia e se non si trovano rapide ed alternative soluzioni, c’è poco da fare, per limitare la corsa ad accaparrarsi quella ancora rimasta in giro…
Una di questa si sta svolgendo in Libia, per il controllo del greggio e del gas… e proprio l’Italia che ne stava godendo i benefici si ritrova oggi, tirata per i capelli, a bombardare l’ex amico Gheddafi…;
Oggi si è ad un bivio…, dipendere da quei paesi che possiedono le materie prime e che ne controllano i prezzi di mercato, oppure ricominciare ad incentivare la ricerca e sperare in nuove possibilità che permettano in maniera pulita la sopravvivenza nostra e dei nostri figli…

Da Chernobyl a Fukushima…

Sono passati 25 anni dal disastro nucleare di Chernobyl ed ancora oggi vengono nascosti, i reali numeri di quella tragedia…
Sembra che i morti ad oggi accertati, a causa delle radiazioni siano circa 500.000!!!
Certo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha concluso che il numero più probabile di decessi causati dalla catastrofe è stato di 16.000… ovvio visto che è finanziata da coloro che producono energia ed in particolare in tutti questi anni, ha sostenuto l’uso dell’energia nucleare per scopi civili, mentre l’Accademia delle Scienze Russa stima che, ad oggi, soltanto in Ucraina e Bielorussia ci sono stati 140.000 morti, circa 60.000 nella Russia ed i restanti in tutte quelle aree colpite dalla nube radiattiva… ed ancora non si conoscono le conseguenze dal punto di vista sanitario, sulla effettiva ripercussione che in questi anni si è avuta su tutti i bimbi e nascituri, dopo quel maledetto  26 aprile del 1986…
Non dimentichiamoci che tra gli elementi radioattivi, ve ne sono alcuni come lo iodio-131, il cesio 134-137 e lo stronzio 89-90, dispersi nell’ambiente contaminano la catena alimentare che può venire assorbita dall’uomo attraverso il cibo e l’acqua, minaccia questa che sarà purtroppo presente  ancora per molti decenni a venire…
Ed inoltre l’esposizione agli elementi radioattivi ( è dimostrato ) porta ad un aumento di leucemia e tumori… con ripercussioni alla tiroide per gli uomini, ed al seno per le donne…
Eventuali malformazioni, vengono trasmesse ai feti… esistono prove certe e studi condotti dopo la seconda guerra mondiale, nelle aree colpite dalla bomba atomica ( Hiroshima e Nagasaki ), dove  ancora oggi, a distanza di settant’anni si manifestano…;
Ora se pensate che Cernobyl ha  rilasciato radioattività per circa duecento volte superiore a quella delle due bombe atomiche, lascio Voi immaginare quale situazione hanno dovuto e stanno ancora pagando in termini di vite le persone che vivevano accanto all’impianto… ed anche quelle che hanno avuto in questi anni una esposizione prolungata e cibo e acqua contaminata da basse dosi di radiazioni.

Oggi purtroppo siamo a parlare del Giappone e delle sue centrali, dopo che è fallito il tentativo di spegnere l’incendio con gli elicotteri, il personale temporaneamente fatto sgomberare dalla centrale giapponese a causa degli alti livelli di radioattività nell’impianto è ritornato al lavoro per la messa in sicurezza… ( è come suicidarsi…). Nelle ultime ore una nube, probabilmente una fuga di vapore, si è levata dal reattore n.3 la cui capsula di contenimento, potrebbe non essere più integra;

Il Giappone sapeva da oltre due anni che i propri impianti non sarebbero stati in grado di reggere l’urto di un potente terremoto. A rivelarlo è Wikileaks, secondo cui nel ” Dicembre 2008 un funzionario dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica informò Tokyo che le norme di sicurezza delle sue centrali erano obsolete e che un violento sisma avrebbe posto problemi seri agli impianti…”.
Certamente ora, nessuno più, vuole sentire parlare di nucleare, ma ormai tutto gira attorno alla parola Energia e se non si trovano rapide ed alternative soluzioni, c’è poco da fare, per limitare la corsa ad accaparrarsi quella ancora rimasta in giro…
Una di questa si sta svolgendo in Libia, per il controllo del greggio e del gas… e proprio l’Italia che ne stava godendo i benefici si ritrova oggi, tirata per i capelli, a bombardare l’ex amico Gheddafi…;
Oggi si è ad un bivio…, dipendere da quei paesi che possiedono le materie prime e che ne controllano i prezzi di mercato, oppure ricominciare ad incentivare la ricerca e sperare in nuove possibilità che permettano in maniera pulita la sopravvivenza nostra e dei nostri figli…