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Je suis Macron…

L’avevano detto e l’hanno fatto!!!
Sono quasi 8.000 i manifestanti scesi a Parigi per chiedere le dimissioni del presidente Macron…
La capitale francese è stata messa a soqquadro dai cittadini con i giubbotti catarifrangenti gialli, creando tensioni e scontri con le forze dell’ordine, poste a protezione del territorio.
I manifestanti si sono concentrati sulla zona degli Champs-Elysées e se pur limitati dai gas lacrimogeni e respinti dai cannoni ad acqua, sono rimasti lì a protestare dietro le barricate, contro l’aumento dei prezzi del carburante…
Parigi è in fiamme…
Negozi divelti, automobili bruciati, semafori distrutti, un rimorchio dato alle fiamme è esploso, fioriere, griglie, barriere, ma anche gli arredi dei bar e ristoranti, sono stati utilizzati per allestire barricate, nel frattempo, altri manifestanti “infiltrati” e mascherati di nero, hanno rimosso i “sanpietrini” dalle strade, per usarli come proiettili sulla polizia,
Dal governo francese danno la colpa all’estrema destra, secondo il ministro degli interni, questi sediziosi hanno risposto alla chiamata di Marine Le Pen, e vogliono attaccare le istituzioni…

La verità è che la gente è stanca di subire ed è scesa in piazza, purtroppo come sempre avviene in questi casi, molti gruppi estremisti e violenti, si sono infiltrati per creare disordini…

Anche l’area della Torre Eiffel, delimitata dal giardino del Champ-de-Mars, dove era stata autorizzata la manifestazione, è stata chiusa al pubblico!!!

La Francia è sotto assedio e in molte altre zone sono presenti migliaia di blocchi, nonostante il divieto prefettizio in molte città, i “giubbotti gialli” non si fermano…
Tutti chiedono ora le dimissioni di Emmanuel Macron che attraverso quelle sue politiche economiche e finanziarie, hanno creato scontento tra i suoi connazionali… e non solo, perché quelle stesse politiche “sottomesse” alle decisioni Eu e del partner tedesco, hanno favorito indirettamente, notevoli problemi economici anche al nostro Paese…

Ben venga quindi l’iniziativa di cacciare quel presidente, ed ovviamente non posso che augurare ai cittadini francesi scesi in piazza, che questa protesta ritorni in maniera celere, in una forma non-violenta, perché come ci ha insegnato il Mahatma Gandhi: “Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso”.

Ecco perché mi permetto di rivolgermi con una frase a tutti coloro che in questo momento stanno manifestando per il proprio diritto di pensiero e libertà: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”!!!

La Lega perde i suoi pezzi migliori…

Dopo le promesse fatte al Matteo leghista… il Cavaliere cambia idea e promuove Antonio Tajani quale candidato premier!!!
Certo Salvini ci rimane male ed allora risponde “picche”, ma alla fine vedrete che a decidere sarà al solito Silvio (sempre se riuscirà a raggiungere quella fatidica soglia del 40%… situazione quest’ultima che ritengo alquanto difficile), tutto comunque si giocherà tra chi prenderà più voti, all’interno di quella coalizione di centrodestra…
Ecco quindi il nome scelto, Antonio Tajani e dire che da giovane è stato militante del Fronte Monarchico, un movimento giovanile dell’Unione Monarchica Italiana, in cui ricopriva la carica di vicesegretario… tanto da dichiararsi favorevole al rientro dei Savoia in Italia, peccato che prima di loro, dovrebbero rientrare i vagoni pieni dei tesori trafugati dal nostro paese…  
Ah…. dimenticavo, è stato uno dei fondatori di Forza Italia nel 1994 ed è stato coordinatore regionale nel Lazio fino al 2005, secondo il cavaliere “è la persona migliore per coprire un ruolo così importante per il Paese”, chissà come ci sarà rimasto male Salvini…
Comunque… tralasciando possibili leader, vorrei riprendere quanto avevo scritto alcuni giorni fa nel post http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/01/i-giorni-dai-lunghi-coltelli-viaggio.html e difatti, per come avevo previsto sulla mancata ricandidatura di Roberto Maroni alla guida della Regione Lombardia, ecco quindi che ora, l’uscente governatore critica Matteo Salvini per quella svolta data al movimento della Lega…
Maroni per come avevo previsto a suo tempo, parla di federalismo… “un tema di cui, la Lega di Salvini ha perso le tracce”, ed ancora, descrive di quella “leninista” disciplina di partito e della spaccatura in corso all’interno del partito, con la formazione del nuova costola “Grande Nord”… 
Ed ancora ha dichiarato Maroni: “Non posso sopportare di essere trattato con metodi stalinisti”… cazz… ha usato le parole del mio post “noi con stalini” http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/01/noi-con-stalini-ehm-pardon-salvini.html si vede che non ero così lontano dalla verità…
Anzi nell’intervista l’ex governatore ha aggiunto di essere a favore dell’euro e si è spinto a dichiarare che se fosse stato in Francia, avrebbe votato per Macron al posto di Marine Le Pen (la leader del Front National)… tutto l’opposto di quanto dichiarato da Salvini!!!. 
D’altronde… il premier della lega alcuni giorni fa parlando della Le Pen aveva risposto: “Insieme rappresentiamo l’unica possibilità di riscatto dei nostri popoli contro il super Stato europeo” ed ancora, l’ex governatore della Lombardia istigando Salvini ha dichiarato: “Coraggio Matteo, la mente è come il paracadute, funziona solo quando è aperta” ed anche sul nome dell’eventuale premier indicato dal cavaliere, Maroni ha riportato: “Tajani sarebbe un ottimo premier., lo conosco, gli sono amico e mi farebbe piacere se fosse lui”…
La situazione per Salvini è diventata tragica e non è detta che una poltrona da ministro possa bastare, ma giocare al rialzo, potrebbe portare ad un inaspettato “All in” da parte di Maroni & Co. e a quel punto il rischio è che l’eventuale bluff, potrebbe non servire più…
Povero Matteo, si sta giocando tutta la carriera politica di una vita, in una sola elezione… e chissà se alla fine, con tutti questi avversari al suo interno ed anche all’esterno, riuscirà ad imporsi per avere la  vittoria finale…  

Xenofobia in Europa: le famiglie ebraiche vanno via!!!!

Una ignominia ciò che sta accadendo nuovamente in Europa!!!

Sono passati “soltanto ” pochi anni dalla tragedia che ha colpito il nostro continente ed ora si ritorna a parlare di parole che non dovrebbero appartenere a nessun linguaggio dell’uomo ed essere cancellate da tutti i vocabolari, ed ecco che invece ritornano come nulla fosse…
Già in questi giorni hanno ripreso vigore parola come razzismo e xenofobia e ci si prepara ad un parlamento europeo costituito da partiti ed esponenti d’ispirazione xenofoba, discriminanti che variano, dalla estrema destra all’estrema sinistra…
Si riaffacciano, dopo anni di tacito silenzio, nuove teoria che si ispirano a vecchi concetti sulla divisione degli uomini in razze, caratterizzate dalla diversità della specie umana e cioè da quanti credono (ancora oggi) che esistono due categorie di uomini, una costituita dalla razza superiore ed un’altra che ingloba tutte le altre, definite inferiori e che per tale carattere distintivo, possono essere discriminate e perseguitate. 
Questo pregiudizio basa i loro principi nel condizionare i propri discepoli, creando in loro quella errata convinzione basata su una metodologia che porta a eliminare la coscienza dell’uomo ed ogni suo possibile e ragionevole giudizio e pensiero…
L’inizio è lento, ma pian piano inizia a prendere forma e va incuneandosi nella vita ordinaria, cominciando con modi esecrabili, storicamente ben conosciuti, che all’inizio danno quei segnali d’insofferenza e di pregiudizio e poi sfociano in attacchi mirati, che conducono alla eliminazione fisica dell’individuo così tanto diverso ed inferiore ( a loro dire ) da loro…

Si iniziano a modellare quei pregiudizi sia nei confronti della opposte etnie che per quelle diversità evidenti, culturali, religiose e sessuali… 

Se rileggiamo la storia, vediamo come da sempre l’umanità ha avuto atteggiamenti di discriminazione e di intolleranza, che son servite a creare le prime aggregazioni, comunità unite dalla stessa etnia, cultura o da politiche violente nelle quali la forza aveva il sopravvento, che hanno permesso la creazione delle città, imperi, stati, un continuo scontro tra culture liberali e dispotismo, un mondo quello passato e recente, nel quale possiamo tranquillamente affermare che da sempre la storia degli uomini è stata segnata purtroppo dal razzismo e dalla xenofobia.

Non bisogna mai dimenticare che le vittime dei genocidi, non sono soltanto quelle riferite ad un limitato gruppo etnico, ma a questi vanno sommati quanti ( pur appartenendo di nascita a quel sistema, divenuto ora violento ), ne sono divenuti avversi oppositori, sia per ragioni politiche che culturali, principi liberali che con quel particolare sistema non possono convivere…
Politici, scrittori, musicisti, giornalisti, religiosi, attori, ma anche cittadini comuni che non vogliono piegarsi a quelle regole, vengono barbaramente deportati e trucidati, insieme alle loro famiglie  

Milioni di vittime ” parenti e consanguinei ” ai quali si aggiungono gli altrettanti milioni di vittime, perseguitate queste a causa di una ideologia spregevole che fa ritenere alcuni esseri inferiori; uomini, donne e soprattutto bambini, vengono perseguitati ed eliminati soltanto perché di diversi di etnia, cultura, religione, perché omosessuali, zingari e/o portatori di handicap fisici e mentali….

La nostra Costituzione condanna ogni forma di razzismo e all’articolo 3 riporta che: ”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e il trattato sull’Unione Europea, con l’articolo 29 ha costituito una base giuridica per la lotta contro il razzismo e la xenofobia nel ambito della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale e la discriminazione razziale è una violazione dei diritti umani.
Ma quanto fatto purtroppo non basta; il problema di questo aumento di xenofobia è dovuto non soltanto alle intolleranze nei confronti di tutte le minoranze religiose e sessuali presenti, ma ciò che incide maggiormente è dovuto all’aumento esponenziale dei flussi migratori e dalle difficoltà per gli stessi cittadini creati loro dalla difficoltà del posto di lavoro…
La nostra società e quella dei paesi appartenenti la comunità Europea, sono fortemente preoccupati da questi flussi migratori, che per ragioni varie ( guerre, povertà, carestie, oppositori politici ) giungono nei ns. territori e se a questi sommiamo quanti da sempre costituiscono quelle cosiddette popolazioni rom, ecco che gli atteggiamenti discriminanti nei confronti degli stranieri aumenta…
Non bisogna inoltre dimenticare che ( e qui la grande responsabilità è dei ns. mezzi di comunicazione…. ) , la crescita della presenza di stranieri è vissuta dai cittadini come una minaccia, in considerazione delle numerose attività criminali che molti di questi realizzano quotidianamente come furti, spaccio, prostituzione, commercio di prodotti falsi o clonati, per finire con estorsioni ed omicidi…

Ovviamente non possiamo fare di tutta un’erba un fascio, poiché ci sono e sono in tanti, che rappresentano la produttività del ns. paese, anche perché non dobbiamo dimenticare che questi operano in settori ritenuti troppo umili e che ormai da noi, ma possiamo dire in tutti quei paesi tecnologicamente avanzati, non vogliamo più essere svolti dai cittadini e vengono demandati a loro…
Ora, in una condizione diversa di disoccupazione, quella sopra descritta realtà, non condizionerebbe i cittadini, ma anzi li beneficerebbe di questo apporto ( quasi sempre svolto ad un prezzo inferiore rispetto alle regole di mercato ) poiché graverebbe su di essi, quanto di più degradante e certamente faticoso…, ma l’attuale ed inarrestabile difficoltà del mercato del lavoro, sta creando quei giusti pregiudizi, tali da far si che anche quell’umile lavoro venga ritenuto appetibile dalla  massa…

Un mercato economico nel quale la globalizzazione ha preso il sopravvento, sta spingendo i cittadini al ritorno a quelle spinte nazionaliste e xenofobe che pensavamo ormai facenti parte del passato….
Anche i nostri esponenti politici non si sottraggono alla scia dei consensi, ed è per questo che in questi giorni stiamo assistendo a coalizioni dei nostri partiti con altri europei di carattere xenofobo, ai quali però, il più dei cittadini italiani, nell’esprimere il proprio voto, non aveva minimamente dato il loro consenso all’idea di essere inseriti all’interno di  nuove coalizioni che certamente non li rappresentano ed anzi li indignano!!!
C’è una sola strada per risolvere questo grave problema è ed quello del dialogo, quello di cercare di costruire in maniera democratica un futuro di speranza, di pace e di dignità per tutti gli uomini…
NON SI PUO’ E NON SI DEVE PENSARE DI RITORNARE INDIETRO!!!
Purtroppo ed è veramente spiacevole doverlo riportare, ma mentre il sottoscritto sta scrivendo quest’articolo, centinaia di famiglie ebree, in questi giorni stanno lasciando il loro paese d’origine per andare a vivere all’estero, proprio a causa della recrudescenza di antisemitismo.
Ho letto l’intervista fatta all’attrice francese Charlotte Gainsbourg sul tema del razzismo, sulla vittoria di Marine Le Pen, e sull’eventuale possibilità di fuga da parte, dal suo paese la Francia: sì, anche io ho pensato di farlo… certo, ho anche molte ragioni per restare qui, prima di tutto i miei figli, ma l’antisemitismo è un problema gigantesco e non voglio appartenere a un paese che esprime questo tipo di sentimento, anche se il governo sta cercando di fare qualcosa al riguardo.. è un momento spaventoso!!!
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
… e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.