Ho ascoltato alle 14.00 il Tg di Telecolor (che mi permetto di riproporre parzialmente), in particolare la notizia riportata sui licenziamenti dei lavoratori della “SIRTI S.P.A.”, un’azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione, i cui campi d’impiego vanno dalle reti di telecomunicazione, al settore trasporti su rotaia, quindi il settore energia, le reti televisive, ed anche le telecomunicazioni militari…
Ed ancora, a livello cittadino la “SIRTI” ha sviluppato soluzioni interessanti per le città, attraverso una distribuzione più efficace dell’energia, oltre che a servire sistemi di networking, integration, e gestione/manutenzione in ambito ICT e facility management.
Per lo svolgimento delle proprie attività inoltre il marchio “SIRTI”, come in molti possono vedere proprio in questi giorni nella nostra città etnea e non solo, ha preferito suddividere quelle proprie competenze con altre società sicuramente dello stesso gruppo (d’altronde il nome iniziale riportato è eguale…), ma che sono destinate a seguire alcune tipologie di servizi, ad esempio “ENERGIA”, occupandosi di Elettrodotti at, Stazioni elettriche at, Apparecchiature e quadri elettrici di media tensione o “FERROVIARIE” se hanno a che fare con Sistemi di alimentazione, Impianti di alimentazione, Sistemi di segnalamento e automazione del traffico ferroviario, Impianti telefonici e radiocomunicazioni ferroviari, Sistemi di informazione ed ausiliari…
Certamente parliamo di una grande realtà, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale…
Basti pensare che negli anni ’70 Sirti operava all’estero, dall’Europa all’America Latina, dal Medio Oriente all’Africa ed oggi – ho letto – è presente in molti paesi come Romania, Argentina, Libia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Scandinavia…
D’altronde, con una esperienza ed una competenza fin qui acquisita, è naturale che questa società risulti tra le prime nel suo campo, con proposte di progettazione di rete e realizzazione delle opere civili e tecnologiche, in grado di rispondere con celerità alle necessità dei Clienti…
Allora viene spontaneo chiedersi: “Come fa una Società così importante a entrare in crisi”???
Ed ancora: Avendo questo enorme parco clienti e soprattutto commesse in Italia e nel mondo così importanti – viene da chiedersi – perché a pagarne le conseguenze sono sempre i dipendenti di questa nostra isola… mentre viceversa in tutte le altre regioni d’Italia, questi problemi non esistono???
Per cui: pur ammettendo che la Società oggi possa avere dei problemi (che naturalmente il sottoscritto non conosce…), una società professionale quale certamente “SIRTI” (per come ho rappresentato sopra), non dovrebbe provare a cautelare quei suoi dipendenti “specializzati”, tra l’altro con un alto profilo “Know How”, chiedendo a loro eventualmente il sacrificio (anche provvisorio) di trasferirsi verso altre realtà nazionali e non, certamente più produttive e nelle quali sono attualmente sottodimensionati???
Ho ascoltato quanto riportato da alcuni responsabili sindacali, in particolare la dichiarazione del Segr.Prov. UILM, Sig. Giuseppe Caramanna…
La sua frase (ma anche quanto dichiarato dai colleghi Sig.ra Rosi Scollo – Comp. Segretaria Fiom CGIL e Sig. Bruno Marano – Rsu UILM CT ) mi ha profondamente colpito!!!
In particolare la mia attenzione si è soffermata non tanto sui problemi relativi ai lavoratori che certamente sono prioritari rispetto a qualunque altra circostanza, ma bensì quando in quella Sua dichiarazione parla di “subappalto ad altre imprese”, una condizione quella riportata dal Segr. Provinciale che – se fosse vera – rappresenta una situazione “gravissima“!!!
Sono certo che se in questo momento qualche Dirigente di quella società (o di quelle sue eventuali subordinate) così importanti, stia leggendo questo mio post, comprenderà cosa vi sia dietro questo mio messaggio (certamente poco “subliminale”… già, come dice il detto: Chi vuol capire capisca, chi invece finge di non capire per il proprio interesse…), qualcosa di concreto, che per il momento, mi riservo di pubblicare…
Peraltro ho letto che sono stati annunciati circa 900 esuberi su un totale di 4200 addetti, un quarto della forza lavoro, con tagli massicci previsti in quasi tutti i reparti e su tutto il territorio nazionale.
Ho l’impressione che SIRTI “…”, con qualunque nome (o sotto-nome) si presenti, stia giocando molto male le sue carte… e credo che a breve in quella società i primi ad essere licenziati… non saranno gli operai, bensì alcuni suoi dirigenti!!!
Sono certo che nei prossimi giorni seguiranno nuovi sviluppi… e non mi riferisco al mio personale blog, ma a testate giornalistiche ben più importanti!!!
Concludo… sentendomi – in questa circostanza così grave – vicino ai dipendenti Sirti e soprattutto ai loro familiari, anche perché nessuno mai vorrebbe vivere situazioni come queste, ma purtroppo (e non so dirvi quanto casualmente…) sembra proprio che in questa nostra terra, siano diventate una consuetudine!!!
Amare la Sicilia… Già, doveva giungere dagli Emirati Arabi, uno sceicco per amare la ns. terra… Dopo anni nei quali la ns. regione è stata considerata, da parte di molti investitori, terra di sfruttamento e quindi da depredare e poi abbandonare, realizzando, con i loro impianti produttivi, le loro strutture di trasformazione, quelle industrie chimiche, non soltanto uno scempio al nostro unico patrimonio naturale, ma soprattutto hanno violato la salute di quei poveri cittadini, con malattie e decessi… Ecco finalmente giunge da noi, qualcuno che non pensa soltanto ad investire, ma che realizza le proprie opere, rispettando proprio l’ambiente circostante, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e operando in prospettiva, valorizzando quanto oggi possibile in efficienza in particolare usufruendo del massimo rendimento energetico prodotto proprio dalla posizione geografica della nostra regione… E’ stato acquistato uno dei resort più belli di tutta la Sicilia, sia per collocazione, che per posizione strategica tale da essere in pochi minuti dalle vie primarie di collegamento… Inoltre l’ex complesso alberghiero ” La Perla Jonica” si trova a metà tra due località incantevoli quali sono Capomulini e Acicastello/Acitrezza, ed inoltre a pochi minuti dalle famose Terme di Acireale… Non bisogna inoltre dimenticare, l’importante sostegno dato alla grave crisi lavorativa che attanaglia la nostra regione, in particolare proprio l’attività delle imprese di costruzioni, Quindi ben vengano iniziative come queste che permetteranno non soltanto l’inserimento lavorativo durante la realizzazione dell’appalto, ma soprattutto, la possibilità successiva di quanti potranno far parte di quello staff, necessario per il mantenimento dello stesso… E’ cosa dire inoltre, del processo turistico che grazie a quest’opera verrà incrementato… la possibilità di far godere – i turisti che verranno ospiti della struttura – dei nostri meravigliosi paesaggi artistici e culturali, quelle bellezze naturali tra cui si mostra in tutta la sua maestosa e vitale bellezza.l’Etna Visioni incantevoli accompagnate dal gusto dei nostri meravigliosi vini e dai sapori che la nostra terra sa dare…. Quello che verrà loro proposto sarà come sempre un clima di riservatezza e di cordialità, in cui saranno immersi tra arte, cultura, profumi, un continuo mutamento che passa dalle scogliere laviche modellate dal mare, ai giardini di limoni e arance…
Il nuovo Hotel Hilton Capo Mulini è destinato a diventare il più grande resort per convegni del Mediterraneo, realizzato completamente ad impatto zero, cioè, zero waste ( una nuova visione in materia di gestione dei rifiuti in cui la spazzatura verrà vista come una risorsa e dove tutto potrà essere riciclato e non più abbandonato in discariche) ed ancora, zero emissions ( indica, in modo del tutto generale, la produzione o trasformazione di energia senza nessuna emissioni, tipiche normalmente derivate da combustione come per esempio l’anidride carbonica, ed ancora, zero water waste ( riducendo i consumi idrici della struttura, minimizzando gli scarichi all’interno degli impianti di trattamento acque, con una sostanziale riduzione quantitativa degli scarichi di acque reflue in fognatura e riutilizzo degli effluenti nei circuiti interni, riduzione e razionalizzazione dei prelievi idrici da pozzo, auto-produzione con storage di energia ed efficienza energetica integrata con rete info-energetica e telecontrollo)…
Il grande progetto è stato affidato alla Società Kinexia il cui Presidente e Amministratore Delegato – Dottor Pietro Colucci, ha dichiarato di essere onorato di poter rappresentare con la società che rappresenta, il know-how italiano, divenuto in questi anni modello d’eccellenza per professionalità e competenza…., un fiore all’occhiello riconosciuto a tutti i livelli internazionali, frutto di esperienza e di quell’alta tecnologia di cui il nostro paese può ancora andare fiero..,
L’apertura è prevista nel 2016 e speriamo che questa iniziativa rappresenti soltanto un primo passo verso analoghe opportunità che potranno realizzarsi in un prossimo futuro…
Speriamo almeno che alla fine non accada come sempre da noi… e cioè, che le Amministrazioni o gli Enti preposti nel contribuire alle documentazioni necessarie per la realizzazione dell’opera prima e nella gestione poi, non si impegnino in maniera “distratta” nel realizzare tutte quelle necessarie formalità burocratiche, volendo creare inutili ritardi, quasi sempre motivati da propositi “personali”… esigenze quest’ultime, di quell’ormai collaudato sistema “del tutto siciliano“… che nulla però centra, con l’attività, la gestione ed il futuro di questo meraviglioso Hotel…