La città di Gravina di Catania, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha organizzato un evento simbolico presso la Sala delle Arti “Emilio Greco”, dove cittadini, professionisti e istituzioni si sono riuniti per riflettere sul drammatico problema della violenza di genere.
La serata, moderata dal giornalista Marco Lombardo, è stata arricchita da testimonianze come quella di Vera Squadrito, madre di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio, che ha portato un messaggio di dolore e speranza per un futuro senza violenza.
Anche l’ex ispettore Salvo Troina e la dott.ssa Roberta Di Natale hanno contribuito a illustrare l’importanza della prevenzione e del sostegno alle donne vulnerabili, mentre i cantautori Miriam e Nino Di Mauro, insieme alla cantante e attrice Francesca Steli, hanno interpretato performance toccanti per sensibilizzare il pubblico.
Il femminicidio e la violenza di genere sono piaghe che richiedono una presa di coscienza collettiva e un impegno costante da parte di tutti: istituzioni, famiglie, scuole e comunità devono unirsi per promuovere la cultura del rispetto e della parità.
La violenza non è un fatto privato ma una questione sociale che riguarda ciascuno di noi: ogni vittima è una sconfitta per la comunità intera ed è solo attraverso un’azione congiunta che possiamo sperare di arginare questa emergenza.
Ecco perché eventi come questi sono fondamentali per tenere viva la memoria delle vittime, sostenere le sopravvissute e ricordare che solo attraverso l’educazione e la prevenzione possiamo sperare di arginare questa emergenza e costruire un futuro senza violenza.
Un plauso quindi all’amministrazione comunale di Gravina di Catania e al suo sindaco Massimiliano Giammusso, ed ancora, al vicesindaco con delega ai Servizi sociali Claudio Nicolosi e all’assessore alle Pari opportunità Federica Ingaglio, che hanno confermato il proprio impegno, annunciando peraltro un prossimo appuntamento, il 27 febbraio, dedicato per l’appunto alla prevenzione e alla difesa delle donne.
Ogni iniziativa in questa direzione rappresenta un passo importante verso una società in cui nessuna donna debba più temere per la propria vita e la propria libertà.
“Ogni donna strappata alla vita dalla violenza è una sconfitta per l’umanità intera; ricordare il suo nome è il primo passo per costruire un mondo in cui nessuna debba più temere di essere dimenticata”!!!
