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Che fine ha fatto il boss Matteo Messina Denaro???

Si stringe davvero il cerchio delle forze dell’ordine intorno al ricercato numero uno d’Italia???
L’uomo ritenuto da tutti al vertice di Cosa Nostra dopo gli arresti eccellenti di Totò Riina e Bernardo Provenzano è prossimo alla cattura??? 
No… non credo sia corretto pensare che il cerchio si stia stringendo o che si sia a un passo dalla cattura, questo è quanto i media ci vogliono fare credere, d’altronde dopo tutti questi anni di latitanza e i numerosi arresti di familiari e fiancheggiatori, è presumibile da pare di tutti pensare che si sia… ad uno sbocco delle indagini.
Ma Matteo Messina Denaro ha dimostrato essere totalmente diverso dai suoi ex colleghi del passato, si a lungo latitanti (ma era tutt’altro periodo, tanto che nessuno di fatto li cercava…), ma alla fine arrestati, concludendo quelle proprie esistenze prima al carcere duro e poi al camposanto…
Ma egli a differenza loro è guardingo, non si fida di nessuno, sta molto attento… in particolare ai dettagli che vengono evidenziati ogni qualvolta dalle indagini compiute dalle forze dell’ordine… 
E’ logico quindi pensare che egli controlli tutto e tutti… e che abbia talpe ovunque, anche all’interno di quegli uffici istituzionali…
Difatti, sono certo che dalle parole espresse dai magistrati -durante le conferenze stampa- comprenda gli errori compiuti e fa in modo che quest’ultimi non abbiano a ripetersi…
I suoi uomini più fidati… sono sicuramente all’oscuro dei suoi spostamenti, poiché egli, se vuole sopravvivere, non si deve fidare di nessuno, ed è il motivo principale per cui le indagini per la sua localizzazione risultano particolarmente difficili se non impossibili!!! 
E dire che egli secondo i pentiti, mantiene i contatti con il territorio e allo stesso tempo si dimostra mobile…
Questa mattina la Direzione investigativa antimafia di Trapani (Dia) ha eseguito l’ennesima ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un imprenditore edile di Castelvetrano, ritenuto “uomo di fiducia” del boss latitante, con l’accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso…
Nell’ambito della stessa operazione è stato disposto anche un provvedimento di sequestro preventivo di due società che si occupano del  commercio di conglomerati cementizi, movimento terra e costruzione generale di edifici… 
Secondo le indagini, l’uomo avrebbe sfruttato il suo forte rapporto privilegiato con il boss, per potersi aggiudicare le forniture di alcune commesse nel settore delle costruzioni edili e del calcestruzzo…
Un sistema che permetteva ai consociati mafiosi più vicini al latitante, l’individuazione e l’eliminazione dal mercato di tutte le altre imprese concorrenti, lasciando così quegli appalti, direttamente elle imprese mafiose, che potevano provvedevano e approvvigionare ed i cui, una parte di quei proventi, sono servii a finanziare quell’organizzazione criminale e mafiosa del boss di Castelvetrano..
Per chi non mi avesse letto in precedenza, alcuni mesi fa… avevo riportato in un mio post, una convinzione e cioè che boss di cosa nostra, fosse in Sicilia e non si fosse allontanato minimamente da quel suo paese….
Oggi, contrariamente a quella previsione, ho la convinzione che il boss non sia più in Italia, ma che diriga tutto dall’estero!!! 
Provo quindi a fare una previsione: Se fossi io al suo posto, dove mi trasferirei per essere sicuro di non essere,come si dice…  agguantato??? 
Spagna (Costa del Sol o Tenerife…) e ancor più, Repubblica Dominicana e Colombia, mi sembrano delle collocazioni, perfettamente adeguate all’occorrenza!!!
Il giorno che dovesse essere arrestato… vedremo di quanto mi ero sbagliato.   

Indovinate chi è il personaggio condannato a sei anni per corruzione… vi do un aiutino: Politico… anzi Senatore, Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente, passato dalla Democrazia Cristiana a Forza Italia, ed infine Presidente della Regione!!! Chi è???

Ma chi sarà mai questo personaggio???
Già, come può essere che un uomo, con così tanti incarichi Istituzionali, possa essere stato oggi condannato a sei anni per corruzione…
Ma ci sarà un errore… 
Un uomo che dal 1975 ad oggi, ha dedicato tutta la propria vita alla politica, rispettoso di quegli incarichi ricevuti,  come può essere che ora si trova coinvolto in inchieste su tangenti e mazzette nella sanità lombarda…
E dire… che ancora oggi, egli è il Presidente della Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica!!!
Scusate, ma allora stiamo dicendo che questa autorità, mi ripeto, Politico dal 1975, Senatore della Repubblica con NCD, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, dalla Democrazia Cristiana a Forza Italia, passando per l’Area Popolare di NCD-UDC e successivamente con il  Popolo della Libertà, per concludere infine con quattro legislature in qualità di Presidente della Regione Lombarda è stato condannato a 6 anni di carcere per corruzione!!!
Ma allora dobbiamo preoccuparci…
Se personaggi come Formigoni, con tutte le indennità economiche ricevute negli anni (quarant’anni) si ritrova ad essere condannati per corruzione… significa che al peggio non c’è mai fine!!!
Se così fosse, non si tratterebbe di essere ingordi, ma bensì di coltivare quella propria indole profondamente farabutta, da ladro, truffatore, aggiungerei da vero e proprio delinquente… e dire che però questi sono oggi i nostri rappresentanti… sì di questa nostra “Repubblica delle banane“!!!
Dopotutto cosa vogliamo aspettarci, guardate quanto appena accaduto con i nostri ministri, i quali sotto giuramento dichiarano d’essere laureati, quando non possiedono neppure un diploma, oppure avete letto quanto ha riferito il nostro ministro del lavoro (diplomato perito agrario), che critica i nostri giovani (ben più titolati e preparati…) che per ricercare una occupazione sono costretti ad andare all’estero, mentre di contro suo figlio, “casualmente”, è direttore di un settimanale delle “Coop” (riguardatevi i video sulle inchieste realizzate da report sulle Coop, presentate dalla Dott.ssa Gabanelli) che riceve circa mezzo milione di euro di contributi pubblici…
Potremmo continuare all’infinito…
Se difatti analizzassimo molti di quei “soggetti” (chiamarli “signori” sarebbe offensivo nei riguardi di chi realmente lo è…) che stanno lì seduti in quelle poltrone, sia nelle vesti di deputati, che nella “qualità” (vedasi poi quali qualità… ) di senatori, scopriremmo come, non sarebbe l’unico a compierle queste procedure truffaldine…
Ora comunque il tribunale ha disposto la confisca dei beni di questo “povero e indigentePOLITICO, che per sopravvivere, aveva necessità di circondarsi delle note procedure di malaffare, le stesse, che ormai, giorno per giorno, vengono evidenziate dalle procure nazionali…
I beni confiscati sommano a circa Sei milioni di euro (da ciò si comprende quanto fosse bisognoso…), in beni immobiliari (da Sanremo a Lecco ad Arzachena), quadri d’autore, box, terreni, uffici e negozi, oltre ad auto e conti correnti. 
Se poi, si prende in considerazione che, quanto confiscato, rappresenta di fatto il 10 % di quella parte visibile di patrimonio, il 90% è depositato presso i noti paradisi fiscali esteri, diviene comprensibile come alla fine questo tipo di soggetti (perché state certi che non è certamente l’unico di quella casta a rubare… ah… se solo parlasse, cadrebbero molti di quei suoi colleghi…) grazie a noti studi legali con “Avvocati di grido” (pagati solitamente a nero e molto profumatamente…), riusciranno a non far compiere mai, un solo giorno di carcere… ad ognuno di quei  soggetti!!! 
Questa d’altronde è quanto prevede la “giustizia” nel nostro paese… in particolare se considerate che questi individui, sono gli stessi, che si è deciso di scegliere – in tutti questi anni – per rappresentarvi!!!
Ed è principalmente per quest’ultima preferenza, che non so dirvi chi sia, tra una parte di Voi e loro… il  peggiore!!!

Morire… perché costretti dai nostri governanti a ricercare quel proprio futuro all'estero!!!

Soggetti ignoranti, scadenti e inconcludenti, posti tra le più alte cariche istituzionali, che si permettono di criticare le difficoltà di molti nostri giovani…
Non comprendono minimamente che è proprio per quella loro inadeguatezza, che i nostri ragazzi sono costretti ad allontanarsi da questa loro nazione, per trovare una soluzione a tutti i loro problemi…
Ricercare quella meritata occupazione in paesi che sanno premiare la meritocrazia e non il solito clientelismo, che porta esclusivamente quei figli di papà delle caste a realizzarsi…
Infruttuosi bamboccioni (questi certamente si… ) a cui aggiungerei “rincoglioniti” che pensano d’essere arrivati solo perché, hanno potuto godere, delle pedate nel culo ricevute negli anni…
Raccomandati che sin dalle elementari… per proseguire con l’università, sono stati con la manina di mamma e papà seguiti, per giungere a conseguire quel titolo di studio necessario per proseguire all’interno degli “studi” di famiglia o ancor peggio, per fare danni attraverso la politica!!!…
Desidero quindi condividere con Voi, quanto mi è stato richiesto da Roberta attraverso “Change.org” per chiedere le dimissioni del Ministro Poletti!!! 
Io ho firmato la petizione, se siete d’accordo Vi prego di firmare anche Voi…
Ciao Nicola,

a Roberta non sono piaciute le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti sui giovani italiani all’estero e con questo appello ne chiede le dimissioni.
I cittadini: Dimissioni Ministro Poletti

In un Paese “vecchio”, che soffre perché i giovani laureati faticano a trovare un’occupazione degna di questo nome e, quando la trovano, spesso è pagata con i “voucher”, oppure sottopagata; 
in un Paese che proclama ministri persone che laureate non sono ma che pontificano sull’importanza di quest’ultima per trovare un lavoro; in un Paese che premia nei posti di comando persone dalle manifeste incapacità a ricoprire quel ruolo; in un Paese che possiede un tasso di disoccupazione giovanile elevato e che vede circa 3mila “cervelli in fuga” ogni anno; in questo Paese, da cittadina italiana, trovo doveroso chiedere le dimissioni immediate del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che, con le sue ultime dichiarazioni, ha pesantemente offeso quei giovani lavoratori che in virtù del suo ruolo dovrebbe invece sostenere e difendere.
Una cittadina italiana che ha vissuto all’estero, lavoratrice, laureata, masterizzata e poliglotta.
Firma la petizione
P.s. per quanti non conoscono le frasi riportate dal Ministro Poletti, mi permetto di ricopiare quelle “indegne” affermazioni:
“Se centomila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di “pistola”. 
Conosco gente che è andata via… e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”!!!
Dopo aver sentito queste parole… mi vergogno profondamente di essere Italiano!!!

Catania e la sua ennesima frode…

Chissà perché… ma quando c’è da far “girare” tanti soldi, la nostra città è sempre al primo posto!!!

In particolare, ciò che m’incuriosisce è scoprire da quelle inchieste come, la maggior parte di quel denaro, siano per lo più proveniente da… fondi pubblici.
Nel gergo giuridico il reato è “malversazione e distrazione in danno dello Stato” (ex art. 316 c.p.), ma la verità è che di quel denaro, si conosce sin dal principio l’esatta destinazione… ancor prima di averlo iniziato a movimentare. 
Infatti quei fondi, passano di società in società, da banca in banca, per finire quasi sempre in quei conti esteri cifrati, riconducibili solitamente a familiari…
Il fine è sempre quello… la truffa: si cerca di realizzare con il minimo sforzo, il massimo tornaconto finanziario… riuscendo a destinare tutte quelle somme di denaro derivanti dai contributi pubblici, per fini diversi da quelli, per i quali erano stati concessi…
Ma dopotutto perché meravigliarci… se contiamo le cronache dell’ultimo decennio, vedremo che il numero di truffe e imbrogli, compiute nella sola provincia di Catania (non solo a scapito della comunità europea, ma di molti Enti Pubblici), sono centinaia, anzi sarebbe più corretto dire migliaia; storie dove imprenditori e liberi professionisti senza scrupoli, sono disposti a tutto… pur di realizzare dei guadagni illeciti. 
Per cui leggere oggi l’inchiesta della Procura di Catania, sulla vicenda legata al ex Hotel di Capomulini “La Perla Ionica” e sull’utilizzo di quei concessi finanziamenti pubblici, utilizzati successivamente per altri scopi e soprattutto in altri territori, non mi meraviglia minimamente!!!
Rappresenta d’altronde, l’ennesimo provvedimento di sequestro a società, in questo caso, alla Waste Italia (già Kinexia S.p.a.) e alla Volteo Energie S.p.a, rispettivamente aventi sede a Milano; d’altronde le due società, sono legate di fatto tra esse:  La Volteo (impresa nel settore delle fonti di energia rinnovabili) è inserita nel gruppo societario Waste Italia S.p.a.. 
Per cui, 5,7 milioni di euro (grazie ai propri amministratori) sono stati rivolti a finalità diverse, invece di essere destinati alla crescita del nostro territorio, ma tanto di far crescere questo territorio, non importa niente a nessuno… o meglio l’unica cosa che interessa, a molte di quelle società che operano nella nostra terra è esclusivamente: “fregare”!!!
Quindi con la scusa della crescita economica del settore turistico, la società acquirente (la Item Srl) ha potuto beneficiare di uno dei contratti di sviluppo promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzati alla concessione di finanziamenti europei a fondo perduto…
Nel frattempo il complesso alberghiero, aveva attratto l’interesse della famiglia reale di Abu Dabhi, che proprio attraverso un diretto familiare ne aveva acquistato (al prezzo di 33 milioni di euro) la società partecipata italiana, la “Item Capomulini S.r.l.”, con l’obiettivo di costruire l’hotel “Hilton Capomulini”, un investimento totale di circa 80 milioni di euro: opera che prevedeva la conclusione alla fine del 2015… 
Quindi  nel 2014, la Item Srl affida alla Volteo Energie Spa i lavori di ristrutturazione ed una volta ottenuto da Invitalia s.p.a. un anticipo sul finanziamento, di circa 7 milioni di euro, incredibilmente, lo gira per intero nelle casse della società appaltatrice (Volteo Energie s.p.a.) per l’esecuzione dell’opera, che aveva evidenziato costi per il cantiere fino a quel periodo,  tra forniture, servizi e manodopera, per non più, di circa un milione di euro…

Gli altri 6 milioni sono stati destinati per altre finalità, in particolare per pagare altre imprese appartenenti al Gruppo Waste Italia, non certo impegnate nella realizzazione dell’opera ed infine circa 1,8 milioni, è servita per l’acquisto di una foresteria a Londra…

Adesso il Gip del Tribunale di Catania ha disposto il sequestro di denaro e beni pari all’ammontare del finanziamento pubblico “distratto”, chissà se alla fine di questa penosa vicenda, riuscirà a tornare come si dice “a casa”!!!
Comunque, in questi giorni, il proprietario della struttura alberghiera, figlio maggiore dello sceicco di Abu Dhabi (Ahmed bin al Hamed), ha visitato l’area ed i lavori in corso d’opera…
Certo, l’aver letto di questa vicenda, fa sì che non ci si possa sentire minimamente fieri per quanto accaduto, sapendo per l’ennesima volta, di come si riusciti a collegare il nome di questa nostra meravigliosa città con l’ennesima truffa.
Ma come riportavo all’inizio del post, non c’è da meravigliarsi…
Sono certo infatti che a breve, potrò scrivere su una nuova inchiesta, la quale avrà come sfondo paesaggistico la maestosità dell’Etna, per protagonisti i soliti noti (e meno noti) “affiliati e collusi” personaggi della politica, dell’imprenditoria e della mafia (di cui, per ognuno di essi, nessuno di noi catanesi, va certamente fiero…), quale cronaca l’abituale vicenda corruttiva e clientelare, ed infine come location, questa nostra sempre più vessata, città di Catania…   
Come sempre, si ringraziano anticipatamente, tutti coloro che a breve vi parteciperanno…

Perché rimanere in Italia…

Alcuni giorni fa leggevo su Italiansinfuga.com, i commenti e le interviste che hanno liberamente ispirato una particolare classifica e cioè quella sugli ammiratori del ns. Paese e sulle motivazioni che inducono gli italiani a rimanere…

I motivi a non trasferirsi sono tanti e tralasciando il più importante e cioè quello che principalmente il ns. paese è il più bello del mondo, ciò che mi ha particolarmente colpito è casualmente proprio quello per cui scapperei nuovamente via… 
Tra questi infatti troviamo tutti coloro che beneficiando di un posto “sicuro” hanno la certezza che comunque vada non potranno mai essere licenziati…  prospettiva quest’ultima non più così certa… dal momento che a breve si dovranno fare i conti con una economia mondiale sempre più in crisi e che ha già divorato parecchi Stati noi vicini, vedi per ultima la Grecia…
Oppure si beneficia di questo sistema perché  ” si è un Parlamentare ” ed ancora perché dopo anni di inutile e truffaldino lavoro… si è ricevuta una pensione d’oro!!!
E’ cosa dire poi se sei un evasore fiscale??? Perché dover andare a vivere in una nazione dove ( forse ) è più difficile evadere?

Ed ancora da buon disoccupato e senza un euro… ma vuoi veramente barattare quel momento spensierato della tua giornata, cioè quando finalmente puoi ritrovarsi in piazza con gli amici… ah questo sì che è uno dei piaceri massimi della vita!!!

E’ poi non dimentichiamoci che la nostra è una nazione dove il diritto al lavoro è garantito dalla Costituzione…!!!
E’ cosa dire di quei nostri amici che sono già andati all’estero e che ora son tornati dicendo… che non è così facile e che tutto non è rose e fiori, cioè, che non tutto ciò che luccica è oro…
Dai, in fondo in fondo si sta bene in Italia e poi perché dover andare all’estero, soprattutto se non si hanno problemi con le autorità, non si è ancora stati condannati… si è liberi di muoversi… ma neanche dovessimo scappare in Tunisia come Craxi… e poi c’è l’appello… la cassazione… la Corte Europea… e via discorrendo…  
Ed ancora metterti a studiare le lingue… non sai parlare in italiano e adesso vorresti parlare una lingua straniera, ma dai… ed infine cosa dire di quello struscio del sabato pomeriggio… non è forse il momento migliore di tutta la tua settimana???
Si… ci sono bei motivi per rimanere… ma purtroppo c’è ne sono tanti, anzi tantissimi, per scapparsene via e non ritornare più!!!

Frasi come quelle sotto riportate, sono soltanto belle parole, cercano di confortare noi stessi da una inutile situazione, si evita di reagire ai problemi di stallo quotidiano, cercando di affrontarli con il solito metodo del ricevere… “leccando”!!!
Ecco, invece di pensare a confrontarci ed affrontare fattivamente il problema, si preferisce sopravvivere ed accettare questo stato di cose… 

E’ bellissima la frase riportata nel film ” La mafia uccide solo d’estate ” dal piccolo attore che interpreta Andreotti, quando imitandolo per carnevale, ripete una frase dell’onorevole stesso e cioè: il popolo sbaglia spesso… tranne in cabina elettorale…!!!

La verità è che per andare in un altro paese, non bisogna avere conoscenze e o raccomandazioni… quelle lì, non servono a niente!!!
Bisogna innanzitutto avere dei propri meriti, a cominciare da una adeguata preparazione, una fluente conoscenza delle lingue, finendo con quel principio ( non tanto in voga nel ns. paese ) che è rappresentato nel doversi metter in gioco… il confronto prima di tutto, dove le uniche regole sono rappresentate dalle proprie capacità!!!
Ed allora ecco perché in tanti preferiscono non muoversi… non hanno i numeri giusti… e proprio a proposito di numeri, quotidianamente possiamo valutare, come di queste cosiddette persone capaci… ne contiamo poche sulle ns. dita!!! 
Ed allora, si manifestano tutta una serie di giustificazioni e considerazioni che hanno quale unico fine, quello di rimanere nel proprio paese…
Sperare nel politico di turno, accontentarsi di quel sostegno dato dai pensionati genitori, sopravvivere racimolando qualche lavoretto “a nero” qua e là, sperare nella generosità di un parente e/o amico, non pensare minimamente di crearsi un nuovo tetto familiare, tutto… pur di non fare quel minimo sacrificio d’andarsene!!!

Quindi alla fine si preferisce confortarsi con tutta una serie di belle frasi d’amore espresse per il ns. Paese pur di non provare a realizzarsi:
I panorami italiani sono mozzafiato e invidiati in tutto il mondo.
In Italia si vive meglio che nella maggior parte del resto del mondo (chiedilo ai miliardi di persone sul pianeta con un tenore di vita peggiore di quello dell’italiano medio)
Pensi che la vita senza gli amici di sempre non sia vita.
Non vuoi sentirti straniero.

Ti piace la cucina italiana. (Non ti renderai conto di quanto la ami fino a quando non ce l’hai più a disposizione tutti i giorni).
Il caffè per te è sacrosanto.
La pizza del sabato sera con gli amici.
Ti piace il clima italiano (anche se non ci sono più le mezze stagioni).
Apprezzi l’arte e cultura millenaria.
All’estero magari trovi lavoro ma poi? Il lavoro non è tutto nella tua vita.
Sei fiducioso nel futuro dell’Italia.
Hai un lavoro che ti paga decentemente e con ragionevoli prospettive future.
Vuoi guardare le partite della squadra del cuore senza doverti alzare nel bel mezzo della notte.
Vuoi cambiare il Paese rimanendo a lottare in Italia.
Vuoi cambiare il modo di fare politica partecipando attivamente ad essa.
Pensi che le nazioni estere siano culturalmente inferiori all’Italia
Non vuoi cenare alle 6 di sera.
Non ti piacciono gli ubriaconi del Nord Europa.
Gli amici stranieri innamorati dell’Italia ti fanno capire meglio i lati positivi del vivere in Italia
Non ci sono tanti animali pericolosi come in alcune altre nazioni
Allego comunque il link ( un sito davvero interessante ) dal quale ho estrapolato la notizia:
http://www.italiansinfuga.com/2014/04/04/38-motivi-per-rimanere-in-italia/?awt_l=9kH8Y&awt_m=JdvCE3Vwi9H3bG

Lodigiani… 63 inchieste e zero condanne!

C’era una volta un’impresa… una grande impresa, che all’improvviso entra nel vortice di mani pulite… ed inizia il calvario!!!
Oggi, voglio raccontarvi la Storia dell’Impresa Lodigiani, cento anni d’impresa sin dal 1905, quando l’Ing. Vincenzo Lodigiani, decise di voler iniziare questa esperienza e pian piano cominciando con i lavori stradali, si dedica alla realizzazione di impianti idroelettrici, dighe, ponti e grandi infrastrutture…
Alla morte del capostipite, l’impresa passa al figlio maggiore che poi cede le quote ai fratelli, tra cui Giuseppe che forte dell’esperienza svolta all’estero comincia ad indirizzare l’impresa prima verso l’Africa e successivamente verso l’oltreoceano…
Inizia l’avventura e nel 56’ partecipa alla costruzione della diga sul fiume Zambesi, e da allora in associazione con  Impresit e Girola parte verso il Ghana, lo Zambia, la Costa D’Avorio, la Libia, Somalia ed il Sudan…
L’impresa adesso vola, sempre più in alto, raggiungendo capacità uniche e consolidando i propri clienti…, cominciano ad arrivare le commesse da Canada, dalla Colombia, dall’Argentina ed in Brasile ed ancora paesi arabi tutti, fino ad arrivare al salvataggio del tempio egiziano di Abu Simbel…
Purtroppo gli anni 80 sono un disastro per le imprese Italiane e cominciano a diminuire i lavori esteri, portando a diminuirne il fatturato del 75% .
Nel 1992 iniziano le inchieste di mani pulite, la procura di Milano prende di mira anche la Lodigiani, un periodo questo che porta anche altre imprese importanti a chiudere, da noi in Sicilia chiudono quelle dei grandi Cavalieri e lasciano una scia di disoccupati che non si riprenderanno più …
In questa situazione critica dove i fornitori richiedono i propri crediti e dove le banche non danno più fiducia, i lavori entrano in crisi ed i crediti purtroppo anche …
La famiglia Lodigiani cerca di salvare il salvabile, da fondo ad ogni disponibilità personale per pagare i debiti e la salvaguardia del personale dipendente, salvare almeno il rispetto di quando ancora restava, ma purtroppo le inchieste andavano avanti fino a giungere al numero di 63!!!
Ed ecco che tutti i procedimenti a carico, decine, centinaia, migliaia di pagine, dove in diverse procure e tribunali si sono avuti dibattimenti, scontri tra avvocati procuratori, difesa e accusa che schermano mentre la famiglia Lodigiani, spettatore pagante, resta in attesa di una eventuale condanna… tra la vita e la morte!!!
Ed infine l’esito dei processi… conclusi con l’archiviazione o con l’assoluzione piena!!!
In conclusione questa è la nostra Italia, ogni 50 anni ci autodistruggiamo, si abbiamo la necessita di ripartire, ci stiamo riprovando proprio in questo periodo, dove la politica è in completo fermento, dove nuove forze stanno cercando a spintoni di entrare in quel  meccanismo blindato e collaudato, fatto da gruppi di elite scelti e dove i figli ne rappresentano la continuità….
Ecco questa è la vera differenza, i figli della gente onesta, di coloro che hanno creato e dato onore al nostro paese si debbono vergognare anche solo di passeggiare nel proprio paese sentendosi addosso i giudizi dei propri compaesani, mentre coloro che hanno goduto e godono di vantaggi personali senza aver mai creato nulla, ma soltanto perché sedendo in certe poltrone, quali cadaveri imbalsamati, senza essersi mai presi alcun rischio e responsabilità, raccomandati da un clichè che è stato creato ad hoc per loro, dopo aver sposato quel sistema, oggi ne trasmettono ai propri figli e/o generi i vantaggi per quelle posizioni che di certo non meritano…
Ma alla fine la Storia ricorda gli uomini, i grandi uomini, le loro famiglie, i loro sacrifici, mentre dimentica coloro che hanno svolto le funzioni di lacchè, i quali ovviamente saranno alla fine da tutti dimenticati…! 
Quindi grazie Sig.ri Lodigiani…

Lodigiani… 63 inchieste e zero condanne!

C’era una volta un’impresa… una grande impresa, che all’improvviso entra nel vortice di mani pulite… ed inizia il calvario!!!
Oggi, voglio raccontarvi la Storia dell’Impresa Lodigiani, cento anni d’impresa sin dal 1905, quando l’Ing. Vincenzo Lodigiani, decise di voler iniziare questa esperienza e pian piano cominciando con i lavori stradali, si dedica alla realizzazione di impianti idroelettrici, dighe, ponti e grandi infrastrutture…

Alla morte del capostipite, l’impresa passa al figlio maggiore che poi cede le quote ai fratelli, tra cui Giuseppe che forte dell’esperienza svolta all’estero comincia ad indirizzare l’impresa prima verso l’Africa e successivamente verso l’oltreoceano…
Inizia l’avventura e nel 56’ partecipa alla costruzione della diga sul fiume Zambesi, e da allora in associazione con  Impresit e Girola parte verso il Ghana, lo Zambia, la Costa D’Avorio, la Libia, Somalia ed il Sudan…

L’impresa adesso vola, sempre più in alto, raggiungendo capacità uniche e consolidando i propri clienti…, cominciano ad arrivare le commesse da Canada, dalla Colombia, dall’Argentina ed in Brasile ed ancora paesi arabi tutti, fino ad arrivare al salvataggio del tempio egiziano di Abu Simbel…
Purtroppo gli anni 80 sono un disastro per le imprese Italiane e cominciano a diminuire i lavori esteri, portando a diminuirne il fatturato del 75% .

Nel 1992 iniziano le inchieste di mani pulite, la procura di Milano prende di mira anche la Lodigiani, un periodo questo che porta anche altre imprese importanti a chiudere, da noi in Sicilia chiudono quelle dei grandi Cavalieri e lasciano una scia di disoccupati che non si riprenderanno più …
In questa situazione critica dove i fornitori richiedono i propri crediti e dove le banche non danno più fiducia, i lavori entrano in crisi ed i crediti purtroppo anche …

La famiglia Lodigiani cerca di salvare il salvabile, da fondo ad ogni disponibilità personale per pagare i debiti e la salvaguardia del personale dipendente, salvare almeno il rispetto di quando ancora restava, ma purtroppo le inchieste andavano avanti fino a giungere al numero di 63!!!
Ed ecco che tutti i procedimenti a carico, decine, centinaia, migliaia di pagine, dove in diverse procure e tribunali si sono avuti dibattimenti, scontri tra avvocati procuratori, difesa e accusa che schermano mentre la famiglia Lodigiani, spettatore pagante, resta in attesa di una eventuale condanna… tra la vita e la morte!!!

Ed infine l’esito dei processi… conclusi con l’archiviazione o con l’assoluzione piena!!!
In conclusione questa è la nostra Italia, ogni 50 anni ci autodistruggiamo, si abbiamo la necessita di ripartire, ci stiamo riprovando proprio in questo periodo, dove la politica è in completo fermento, dove nuove forze stanno cercando a spintoni di entrare in quel  meccanismo blindato e collaudato, fatto da gruppi di elite scelti e dove i figli ne rappresentano la continuità….

Ecco questa è la vera differenza, i figli della gente onesta, di coloro che hanno creato e dato onore al nostro paese si debbono vergognare anche solo di passeggiare nel proprio paese sentendosi addosso i giudizi dei propri compaesani, mentre coloro che hanno goduto e godono di vantaggi personali senza aver mai creato nulla, ma soltanto perché sedendo in certe poltrone, quali cadaveri imbalsamati, senza essersi mai presi alcun rischio e responsabilità, raccomandati da un clichè che è stato creato ad hoc per loro, dopo aver sposato quel sistema, oggi ne trasmettono ai propri figli e/o generi i vantaggi per quelle posizioni che di certo non meritano…
Ma alla fine la Storia ricorda gli uomini, i grandi uomini, le loro famiglie, i loro sacrifici, mentre dimentica coloro che hanno svolto le funzioni di lacchè, i quali ovviamente saranno alla fine da tutti dimenticati…! 

Quindi grazie Sig.ri Lodigiani…

Italiani in fuga…

Per tutti coloro che vogliono andare via da questo paese, trovare nuove opportunità, conoscere posti nuovi e nel contempo avere informazioni su quei posti e conoscere  persone nuove del luogo, ecco per tutto questo c’è  Italiansinfuga Digitale!
 
Certamente non è per tutti e forse non fa il caso vostro, ma mi faceva piacere condividere con Voi un’informazione che possa anche diventare per tutti coloro che oggi possano con il tempo comprenderla come una risorsa dedicata a chi vuole costruirsi un futuro per se e per i propri figli migliore, di quanto questo nostro paese fa oggi per noi….
Inoltre penso possa essere utile per:
  • chi vuole migliorare il proprio profilo online per essere più appetibile a datori di lavoro in Italia e all’estero
  • chi vuole capire come utilizzare meglio i social media
  • chi vuole creare un blog che possa un giorno generare alcuni euro di extra introiti per aiutare ad arrivare alla fine del mese
  • chi vuole collegarsi con persone con interessi simili in altre nazioni
  • chi vuole mettere in mostra le proprie capacità senza dover aspettare che qualcuno fornisca loro un’opportunità
  • chi vuole un giorno pubblicare un libro usando il blog come genesi
Ovviamente, essendo ancora agli inizi del percorso, Italiansinfuga Digitale mi ha chiesto di far conoscere il proprio blog, che avendolo ritenuto interessante, sono qui oggi a segnalarlo…
Se ritenete potrete unirvi per come dice l’autore… in questa avventura, ed inoltre se volete, potrete inviare i vostri commenti direttamente al suo indirizzo presso Melbourne!

Italiani in fuga…

Per tutti coloro che vogliono andare via da questo paese, trovare nuove opportunità, conoscere posti nuovi e nel contempo avere informazioni su quei posti e conoscere  persone nuove del luogo, ecco per tutto questo c’è  Italiansinfuga Digitale!
 
Certamente non è per tutti e forse non fa il caso vostro, ma mi faceva piacere condividere con Voi un’informazione che possa anche diventare per tutti coloro che oggi possano con il tempo comprenderla come una risorsa dedicata a chi vuole costruirsi un futuro per se e per i propri figli migliore, di quanto questo nostro paese fa oggi per noi….
Inoltre penso possa essere utile per:
  • chi vuole migliorare il proprio profilo online per essere più appetibile a datori di lavoro in Italia e all’estero
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  • chi vuole collegarsi con persone con interessi simili in altre nazioni
  • chi vuole mettere in mostra le proprie capacità senza dover aspettare che qualcuno fornisca loro un’opportunità
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Ovviamente, essendo ancora agli inizi del percorso, Italiansinfuga Digitale mi ha chiesto di far conoscere il proprio blog, che avendolo ritenuto interessante, sono qui oggi a segnalarlo…
Se ritenete potrete unirvi per come dice l’autore… in questa avventura, ed inoltre se volete, potrete inviare i vostri commenti direttamente al suo indirizzo presso Melbourne!