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Se le "Concessioni" non sono valide, le spiaggie sono di fatto "libere"!!!

Il 31 dicembre 2023 sono scadute la maggior parte delle concessioni italiane e le proroghe delle stesse, secondo le norme europee non sono più valide!!!

Quindi fanno bene i bagnanti a far valere i propri diritti, siano essi turisti che miei connazionali, ed è il motivo per cui ormai quotidianamente leggiamo di proteste che vanno in programma sulle nostre coste italiane… 

Certo da quelle strutture provano ad allontanarli, ma quei bagnanti, dopo esser giunti in spiaggia e aver piantano i loro ombrelloni, ribattono che “tutte le concessioni sono scadute” e che dunque le spiagge sono a tutti gli effetti libere!!!

Sta diventando un vero e proprio movimento quello di questi attivisti che si sono organizzati sotto il nome di ’Mare Libero’!!!

Una protesta che ha visto colpita anche la Versilia, già…. dinnanzi alla spiaggia del locale “Twiga”, sembra esser del concessionario ed anche ministro del turismo, Daniela Santanchè…

Una cosa è certa, la battigia deve rimanere libera entro i cinque metri dal mare e questa regola prescinde la questione delle concessioni balneari, aggiungerei pure che si dovrebbe lasciare uno spazio libero tra i vari concessionari affinche si permettesse a chiunque di attraversare quel tratto per poter giungere in spiaggia, cosa che come ben sappiamo viene preclusa ovunque o per meglio dire nel 90% dei casi…

Ma d’altronde in Italia si sa, ciascuno fa come meglio ritiene e quindi, essendo le gare non ancora espletate, i balneari rimangono concessionari fino all’ingresso del nuovo concessionario, anche se nessuna legge dica questo!!! 

Ed è così quindi che i concessionari hanno trasformato quel proprio ruolo di semplici “affittuari” a prezzi certamente irrisori, in veri e propri “proprietari”, sì… trasformando quelle strutture di centri ricreativi, in strutture di benessere, discoteca, ristorazione e quant’altro, sia di giorno che di notte… tralasciando così qualsivoglia obbligo e dovere, sia a livello civile che penale, nei confronti di un bene che ripeto – non è loro – ma dello Stato!!!

Ma d’altronde con uno Stato che sappiamo conta “quanto il due di coppe quando la giocata è a oro” e quindi… nulla, vedrete resterà tutto così com’è… e chi è stato concessionario in questi anni, continuerà ad esserlo, già… perchè in questo Paese nessuno rispetta le regole e quindi perché meravigliarsi se ci si sommano anche loro??? 

Con la stagione estiva in arrivo, ecco i business sui quali la mafia punta: ricezione, balneazione, ristorazione, discoteche, parcheggi e guardiania…

Arriva l’estate ed ecco che anche la criminalità inizia i preparativi affinché quel flusso di denaro “legale”, vada ad incrementare illegalmente le proprie casse…

Dopo un periodo di crisi dovuto alla pandemia ora finalmente si guarda con ottimismo a quel settore  turistico, che – a causa della mancanza di liquidità da parte di molti imprenditori del settore – ha permesso alla criminalità organizzata d’infiltrarsi o comunque espandersi disponendo di quelle cospicue somme di denaro, utilizzate in quel periodo drammatico per concretizzare veri e propri affari, vista la completa disponibilità di molti imprenditori a cedere volontariamente le loro attività…

Il quadro della situazione è ormai ben chiaro a tutti…

Questo rappresenta un settore sensibile alle infiltrazioni e lo sanno bene sia le Prefetture che le forze dell’ordine; purtroppo però c’è poco da fare per stroncare questo fenomeno, in quanto le procedure messe in campo (da quei soggetti “occulti”) sono realizzate in maniera regolare grazie a professionisti competenti che con la massima diligenza preparano la documentazione prevista ai sensi di legge, per quei loro clienti incensurati, “prestanome” (o dovrei chiamarle con il loro nome… “teste di legno”), poste ai vertici di quelle società di servizi…  

Certo, ogni tanto per contrastare quel fenomeno vengono emesse delle interdittive antimafia nei confronti ahimè di quei soggetti ritenuti “burattini“, ma come si dice nell’ambiente: “morto un papa, eccone un altro“!!!

L’importante è – come riportavo ieri – non dover interrompere mai questi esercizi, in quanto essi rappresentano le “lavatrici” dei profitti di quella economia sommersa, attraverso cui la criminalità  accumula denaro…

Mi riferisco a quei settori illegali come la vendita di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la manodopera in agricoltura, il gioco illegale, l’usura, il racket… 

Sono tutte attività illegali che determinano un grande flusso di denaro contante e che hanno necessità di essere nuovamente investiti in nuove attività legali che hanno quale compito principale, quello di riciclare il denaro sporco incassato. 

Ed ecco quindi che anche una grossa fetta di quel settore turistico rientra in quel meccanismo, d’altro canto queste sono attività che permangono solitamente per una sola stagione, per poi chiudere e riaprire l’anno successivo, attraverso un nome nuovo e grazie all’avvicendamento del rappresentate legale, solitamente “nullatenente” e quasi sempre, senza alcuna preparazione…  

Sì… da qualche parte ho letto che esistono degli elenchi (“White List”) su cui vengono inserite le società che hanno già subito uno screening da parte delle forze di polizia, già… un pedigree limpido che permette loro essere ritenuti affidabili e non condizionati dalla criminalità organizzata…

Ma su questo argomento ho già scritto numerosi post, evidenziando le banali modalità con le quali è possibile bypassare quei controlli; peraltro basti osservare le inchieste giudiziarie degli ultimi anni, per comprendere come quelle stesse associazioni criminali abbiano messo in pratica le metodologie riportate per continuare i loro affari illegali, con l’approvazione o dovrei dire con il benestare dello Stato!!!

In ricordo di Giardini Naxos e Taormina…


Ho letto ieri un post pubblicato su “La Sicilia.it” ( https://www.lasicilia.it/gallery/lo-dico/352053/giardini-naxos-me-le-spiagge-famosissime-per-i-rifiuti.html) dove una lettrice riportava un articolo pubblicato su “Siviaggia.it” che raccontava due realtà quella di Giardini Naxos e di Taormina che ormai da tempo non esistono più, già… neppure sotto il profilo naturalistico!!!

Certo l’articolo https://siviaggia.it/idee-di-viaggio/giardini-naxos-cosa-vedere/161710/ descriveva in maniera emozionante quei luoghi, le sue bellezze archeologiche, la storia, la cultura di un popolo, quel fascino per la natura… 
Ma purtroppo l’uomo o più precisamente la politica (di qualsivoglia colore o schieramento) e soprattutto quei suoi referenti istituzionali, hanno deturpato quanto di bello esisteva ed hanno ridotto a scempio una natura incontaminata e paradisiaca…  
Pensate ad esempio alla follia di far costruire un impianto di depurazione alla foce dell’Alcantara: se questa non è stoltezza, per non volerla chiamare con il suo vero nome “mafia“, ditemi, com’altro si potrebbe chiamare…
Il sottoscritto ricordo quarant’anni fa quei luoghi, sì… ricordo bene quelle spiagge di Recanati e Giardini Naxos in cui ho trascorso la mia adolescenza e tutti quei meravigliosi alberghi nei quali insieme agli amici ci intrufolavamo per fare il bagno in piscina o negli idromassaggi… 
E poi quelle strade piene di locali, discoteche, ristoranti, birreria, paninerie, un turismo frequentato da migliaia di ragazzi che venivano da tutto il mondo, altro che “Lloret De Mar o Ibiza”!!!
Quelli erano luoghi dove insieme agli amici si organizzava ogni sera in un locale diverso, non solo d’estate, già… anche l’inverno veniva vissuto in maniera piena…
Ricordo quando organizzavo al Marabù, Cabana, Tout va, Septimo… posti che ormai non esistono più, sia per inettitudine dei nostri politici che soprattutto per quella propria incapacità di quei cosiddetti “prenditori“, che hanno esclusivamente pensato – forse perché semplici “prestanome” di un meccanismo certamente più grande di loro – ad incassare denaro, sì… in contanti, finché si è potuto, senza pensare a sviluppare intorno a quell’ambiente qualcosa di sano che avrebbe nel tempo realizzato prosperità e benessere per le future generazioni… 
Ma questa è un’altra storia, la nostra – dice bene quella lettrice – è quella a cui assistiamo: menomale che almeno quest’anno non ci saranno né stranieri ne tanto meno turisti, quantomeno non ci si è coperti (per l’ennesima volta) di ridicolo!!!