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Consorzio Fognario: come anticipavo, bastava semplicemente inseguire i soldi, ed è ciò che sta accadendo!!!

 

Ora finalmente si sta comprendendo come il buco creato fosse maggiore rispetto a quanto si era previsto…

Basti osservare quanto appena dichiarato dall’ex presidente Raneri: 5 milioni di euro, sembrano cioccolatini… vero???

Eppure sono una montagna di denaro che incredibilmente nessuno si è interessato mai di richiedere o quantomeno ci si è fermati soltanto a quelle semplici richieste, senza mai andare oltre…

Ed ora sono partiti i controlli, già… ora finalmente si esaminano le carte e si prova a comprendere quell’enorme buco finanziario, in quali modi è stato creato, perché non si è provveduto negli anni a coprirlo, chi ha favorito questo disavanzo, chi non ha pagato e sarebbe interessante scoprirne i motivi e chi di contro lo ha fatto e si ritrova incredibilmente indebitato.

Ed allora… in quanti sapevano ed hanno taciuto, infatti, perché nessuno di quei dirigenti, funzionari, politici, ha mai denunciato quanto stava accadendo???

Mi permetto allora di pubblicare il commento amaro di una proprietaria che dopo aver provveduto a pagare la propria amministrazione dichiara di ritrovarsi, insieme ad altri condomini, con un decreto ingiuntivo per circa 400.000 euro!!!

Ed allora mi chiedo: come si pensa di risolvere questo problema??? Chi pagherà per questo sfacelo??? Sicuramente come sempre accade nel nostro paese… nessuno!!!

Nel frattempo quel consorzio rimarrà aperto o chiuso, sarà funzionante oppure continuerà a far defluire quella propria fogna nel torrente alcantara per quindi giungere a mare???

Certo, come dice la Sig.ra nel post, la sua fiducia, ma anche la nostra fiducia… è che tutto sia rimesso a posto!!!

Cosa aggiungere, sì… la speranza è l’ultima a morire, ma qui ho come l’impressione che saremmo noi cittadini a morire con essa!!!

    

 

Cosa accade se da Bruxelles l'UE dovesse respingere i piani di spesa presentati dal nostro Governo???

E’ la prima cosa che mi è venuta in mente, mentre attendevo la decisione di “Standard & Poor’s”!!!
Comunque alla fine, quell’agenzia privata di ricerche finanziarie e analisi su titoli azionari e obbligazioni,  ha lasciato invariato il rating del debito sovrano dell’Italia, migliorando inoltre la prospettiva per il nostro Paese da negativa a stabile, pur mettendo in discussione i piani di politica del nuovo governo che potrebbero pesare sulla crescita del paese e sulle prospettive di debito…
Infatti S&P, pur proseguendo nel rating “BBB” ha dichiarato che “le impostazioni della politica economica e fiscale del governo italiano stanno pesando sulle prospettive di crescita economica del paese, un driver fondamentale della traiettoria del debito pubblico-PIL”!!!
Se a quanto sopra sommiamo gli attuali conflitti in corso con la Commissione Europea, viene da chiedersi cosa potrebbe accadere se l’UE dovesse respingere i nostri piani di spesa…
Per convincere il nostro governo a cambiare strada, stanno provando a realizzare –attraverso quei loro padroni, le banche– una speculazione nei confronti del nostro paese, facendo schizzare lo spread verso i 500 punti, affinché si realizzi quanto compiuto a suo tempo con Silvio Berlusconi e quel suo governo!!!
Si sta tentando di realizzare un analogo colpo di stato… senza sparare un colpo!!!
Ovviamente le circostanze sono diverse… Già, mentre il “Cavaliere” era fortemente ricattabile a causa delle sue aziende, oggi viceversa i nuovi interlocutori (Salvini e Di Maio), non sono nelle condizioni di dover subire ricatti… anzi il rischio che potrebbe realizzarsi, è quello di far uscire definitivamente il nostro paese dall’UE, per come peraltro hanno già fatto gli Inglesi con la Brexit…
E’ tempo quindi che l’esecutivo della Commissione Europea ripensi al braccio di ferro che ha deciso di mettere in atto contro il nostro governo e provi a rivedere in maniera più equa quei bilanci finora presentati dal governo Conte e li approvi senza troppe discussioni, prima che vengano adottate dal nostro paese soluzioni drastiche, di cui poi l’Europa intera potrebbe pentirsi… 
Penso ad esempio al flusso dei migranti, che troverebbero così i nostri confini aperti, affinché possano dirigersi verso quegli stati del nord, gli stessi che finora non li hanno accolti, a differenza nostra…
Mi riferisco proprio alla Germania, alla Francia, all’Austria, all’Olanda, al Lussemburgo, all’Inghilterra (che se ne uscita prima, per evitare di aprire quei loro confini…) ed infine al Belgio, sì… con quella sua bellissima cittadina chiamata “Bruxelles”…
L’Italia ha sempre rispettato gli impegni presi a differenza di molti Stati europei che li hanno in questi anni violati, grazie proprio a quella Commissione che nel frattempo dormiva, invece di sorvegliare i piani di bilancio!!!
L’Italia non deve cambiare nulla, perché prima vengono i cittadini, le riforme necessarie, la riduzione delle tasse, e basterà semplicemente combattere in maniera seria l’evasione fiscale e ridurre l’importazione dei prodotti franco/tedeschi, per risollevarci definitivamente…
Gli investitori, non sono  preoccupati per il debito dell’Italia, (pari al 131,2% del suo PIL), ma di tutte le dichiarazioni allarmate che questi uomini collusi e le banche internazionali che li comandano, insieme a quei gruppi di potere che vogliono che il nostro paese resti di fatto… sottomesso!!!
L’Italia non deve avere paura di azioni punitive e neppure di ciò che quella commissione ha già previsto di realizzare e cioè quella cosiddetta “procedura per i disavanzi eccessivi ” (regole che stabiliscono che il deficit non debba superare il 3% del PIL e il debito pubblico non deve superare il 60% del PIL, una ben nota per molti paesi europei)!!!
A noi le multe non fanno paura, anzi ci fanno esclusivamente incazzare ed aumentare quel senso d’avversione per l’UE, per i suoi uomini e per l’Euro!!!
L’Italia rappresenta la terza più grande economia della zona euro, quindi è meglio che ogni azione venga pensata e rivalutata bene, perché altrimenti quelle scelte nefaste potrebbe ritorcersi contro…
Una eventuale recessione del nostro paese, contagerebbe tutti i mercati del vecchio continente…
D’altronde non dimentichiamoci di quanto l’Europa sia oggi “fragile”, sotto molti punti di vista… ed è meglio quindi, mi rivolgo proprio a quegli uomini “collusi” che la governano…
Sì… è meglio non scuoterla troppo, altrimenti si potrebbe rompere e allora sì… che sarebbero guai!!! 

Deficit sì… deficit no!!!

Con “deficit” in economia, si indica la situazione economica di un’impresa nella quale i costi superano i ricavi oppure di un ente pubblico nel quale le uscite superano le entrate!!!

L’uso più frequente del termine “deficit” riguarda essenzialmente il settore pubblico, dove per l’appunto si parla di deficit pubblico con riferimento alla differenza tra i costi dell’amministrazione statale, compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico e le entrate derivanti dalle imposte dirette e indirette versate da imprese e singoli cittadini…
Una cosa è certa, le politiche dei nostri governi in tutti questi anni, sono state fallimentari… in quanto – se pur ci hanno permesso di sopravvivere – non sono state in grado di realizzare alcuno sviluppo economico ed il paese è rimasto indietro di dieci anni… 
Da quanto sopra è evidente che vi sia la necessità di realizzare nuove politiche radicali!!!
Si di positivo c’è che il tasso di crescita del PIL nel nostro paese, ha eguagliato lo scorso anno, quello di Francia e Regno Unito raggiungendo l’1,6% e dovrebbe scendere all’1,4% quest’anno e all’1,1% al prossimo. 
Ma questa discesa è spiegata non con politiche che hanno invertito quei problemi strutturali, bensì quanto sopra è spiegato sia da un calo della crescita globale che dai mancati investimenti pubblici che negli ultimi anni sono stati ridotti a causa delle norme in materia di appalti pubblici e dai rigidi limiti di spesa.
Va inoltre aggiunta la presenza nel paese di una diffusa evasione fiscale, di un clientelismo corruttivo nella vita pubblica e la presenza di un nepotismo nel settore privato!!!
Non parliamo poi delle banche; la maggior parte di esse sono piene di debiti a causa dei prestiti compiuti o dei titoli acquistati (per di più carta straccia) appioppati successivamente ai loro clienti, mentre la parte restante è stata affrontata dai governi passati, sostenendo quelle banche e aiutandole nel diminuire i propri debiti, il tutto ovviamente a carico dei cittadini!!!
Ho letto sul delicato stato delle banche italiane e di come la maggior parte di esse possiedano 165 miliardi di capitale proprio, contro all’incirca 130 miliardi di crediti deteriorati netti, il che ovviamente implica un capitale in eccesso di 35 miliardi di euro!!!
Ne consegue che ci sarebbero oggi dei forti dubbi sulla solvibilità delle banche italiane, considerato che i prestiti totali delle banche ammontano a oltre 350 miliardi di euro…
I rischi  di una debacle sono evidenti: da un lato vi sono i nostri imprenditori che stanno cedendo i propri marchi alle holding internazionali, dall’altro gli investitori stranieri che osservando questa nostra attuale realtà, preferiscono rischiare le proprie finanze in altre nazioni!!!
Se si vuole invertire la rotta, se si vuole evitare una debacle finanziaria c’è bisogno di scelte coraggiose e ahimè impopolari, ma solo così, attuando quelle riforme necessarie, si potrà finalmente ritornare su quei parametri finanziari che hanno portato il nostro paese ad essere tra i migliori del mondo…
E’ tempo di sbracciarsi e di dare il meglio di se: basta più proclami inutili da quei palchi, basta con opposizioni sterili che ci hanno condotto fin dove siamo, basta con un’Italia divisa in due gruppi… con una parte, la più estesa e anche più povera e dall’altra, un gruppo ristretto legato alle caste, a cui non interessa minimamente le sorti di questa nazione!!!
Il problema è che bisogna fare presto… anzi di più: prestissimo!!!

Certi politici sono come "Vespe e pernici", promettono d'aiutarvi… mentre alla fine recano soltanto gravi danni!!!


Oggi ho intenzione di raccontarvi una favola…

C’erano una volta, vespe e pernici, afflitte dalla sete; andarono da un contadino a chiedergli da bere, promettendo che in cambio di acqua, gli avrebbero resi questi servizi: le pernici gli avrebbero zappato la vigna, mentre le vespe, avrebbero tenuto lontani i ladri con i loro pungiglioni, facendo inoltre la guardia tutto intorno. Il contadino rispose: “Ma io ho già due buoi, che non promettono nulla ma che fanno tutto quanto mi necessità; dunque è meglio per me che io dia loro bere anziché a voi”.
Questa favola è perfetta per certi nostri uomini che promettendo… d’aiutarci, non fanno altro che arrecare danni a questa terra!!!
Perché, a differenza di quanto viene costantemente ripetuto, in Sicilia, non si ha paura della sola mafia, ma si teme soprattutto quanto viene svolto da certi burocrati… mi riferisco a quella dirigenza sovradimensionata che nessuno controlla e di cui nessuno si occupa… 
Già, di quante pratiche si occupano questi soggetti durante la propria giornata???
Come è possibile che le richieste sui loto tavoli sono sempre in aumento mentre quelle smaltite risultano inferiori???
Ed inoltre, a cosa sono dovuti tutti questi sprechi??? 
Non posso dire che quanto sopra valga per tutte le PA, conosco perfettamente alcune amministrazioni virtuose (ad esempio… quella di San Giovanni La Punta) mentre di altre, con cui mi sono venuto a confrontare professionalmente, non posso dire lo stesso… anzi tutt’altro e difatti il giudizio di esse… è fortemente negativo!!!
Ma poi… ci sarà un motivo se in tutti questi anni, la nostra regione, ha accumulato in tutti i settori primati negativi e sono casi… nei quali centra poco la mafia o i loro affiliati…
Perché qui… parliamo di migliaia di soggetti che operano nelle amministrazioni pubbliche, nella sanità, tra i forestali, di qul numero di formatori superiori agli stessi alunni… ed ancore, burocrati, politici, dirigenti regionali, provinciali, comunali, ecc…
Milioni e milioni di euro buttati inutilmente al vento, senza che nessuno si preoccupi di controllarli…
Anzi, c’è la convinzione da parte di essi… che esista da qualche parte una ricchezza “nascosta” che può essere utilizzata per provvedere a tutte quelle necessità e dove inoltre, potrà compensare anche le continue perdite…
Il nostro deficit è in negativo… la disoccupazione ha toccato livelli record, le industrie sono andate pian piano chiudendo, il turismo – almeno per quest’anno- si salva stranamente, grazie a quanto sta accadendo negli stati intorno.. che ha certamente condizionato le partenze all’estero di noi italiani ed a spinto molti stranieri di contro a preferire la nostra isola…
In questi cinquant’anni, hanno distrutto un territorio con la promessa dell’occupazione e dello sviluppo sociale, ma che di fatto, hanno soltanto devastando le nostre coste meravigliose, sostituendole con impianti industriali che si è scoperto aver causato  gravi ripercussioni alla salute dei cittadini…
I danni genetici sui nascituri e l’aumento di patologie cancerogene, hanno da tempo iniziato a mostrarsi… anche se c’è chi tenta in tutti i modi di camuffare quei dati…
Ormai, sono in molti a puntare al posto fisso… chi presso le PA e chi verso quei settori industriali e civili, ormai improduttivi ed in disuso… 
Siamo ridotti a un bivio… continuare ad affidarci a quelle “vespe e pernici” che hanno distrutto con le loro “azioni” questa terra o sperare di cambiare strada, allontanandoci da quei mediocri uomini e da quel percorso… fin d’ora già per noi segnato!!!

Certi politici sono come "Vespe e pernici", promettono d'aiutarvi… mentre alla fine recano soltanto gravi danni!!!


Oggi ho intenzione di raccontarvi una favola…

C’erano una volta, vespe e pernici, afflitte dalla sete; andarono da un contadino a chiedergli da bere, promettendo che in cambio di acqua, gli avrebbero resi questi servizi: le pernici gli avrebbero zappato la vigna, mentre le vespe, avrebbero tenuto lontani i ladri con i loro pungiglioni, facendo inoltre la guardia tutto intorno. Il contadino rispose: “Ma io ho già due buoi, che non promettono nulla ma che fanno tutto quanto mi necessità; dunque è meglio per me che io dia loro bere anziché a voi”.
Questa favola è perfetta per certi nostri uomini che promettendo… d’aiutarci, non fanno altro che arrecare danni a questa terra!!!
Perché, a differenza di quanto viene costantemente ripetuto, in Sicilia, non si ha paura della sola mafia, ma si teme soprattutto quanto viene svolto da certi burocrati… mi riferisco a quella dirigenza sovradimensionata che nessuno controlla e di cui nessuno si occupa… 
Già, di quante pratiche si occupano questi soggetti durante la propria giornata???
Come è possibile che le richieste sui loto tavoli sono sempre in aumento mentre quelle smaltite risultano inferiori???
Ed inoltre, a cosa sono dovuti tutti questi sprechi??? 
Non posso dire che quanto sopra valga per tutte le PA, conosco perfettamente alcune amministrazioni virtuose (ad esempio… quella di San Giovanni La Punta) mentre di altre, con cui mi sono venuto a confrontare professionalmente, non posso dire lo stesso… anzi tutt’altro e difatti il giudizio di esse… è fortemente negativo!!!
Ma poi… ci sarà un motivo se in tutti questi anni, la nostra regione, ha accumulato in tutti i settori primati negativi e sono casi… nei quali centra poco la mafia o i loro affiliati…
Perché qui… parliamo di migliaia di soggetti che operano nelle amministrazioni pubbliche, nella sanità, tra i forestali, di qul numero di formatori superiori agli stessi alunni… ed ancore, burocrati, politici, dirigenti regionali, provinciali, comunali, ecc…
Milioni e milioni di euro buttati inutilmente al vento, senza che nessuno si preoccupi di controllarli…
Anzi, c’è la convinzione da parte di essi… che esista da qualche parte una ricchezza “nascosta” che può essere utilizzata per provvedere a tutte quelle necessità e dove inoltre, potrà compensare anche le continue perdite…
Il nostro deficit è in negativo… la disoccupazione ha toccato livelli record, le industrie sono andate pian piano chiudendo, il turismo – almeno per quest’anno- si salva stranamente, grazie a quanto sta accadendo negli stati intorno.. che ha certamente condizionato le partenze all’estero di noi italiani ed a spinto molti stranieri di contro a preferire la nostra isola…
In questi cinquant’anni, hanno distrutto un territorio con la promessa dell’occupazione e dello sviluppo sociale, ma che di fatto, hanno soltanto devastando le nostre coste meravigliose, sostituendole con impianti industriali che si è scoperto aver causato  gravi ripercussioni alla salute dei cittadini…
I danni genetici sui nascituri e l’aumento di patologie cancerogene, hanno da tempo iniziato a mostrarsi… anche se c’è chi tenta in tutti i modi di camuffare quei dati…
Ormai, sono in molti a puntare al posto fisso… chi presso le PA e chi verso quei settori industriali e civili, ormai improduttivi ed in disuso… 
Siamo ridotti a un bivio… continuare ad affidarci a quelle “vespe e pernici” che hanno distrutto con le loro “azioni” questa terra o sperare di cambiare strada, allontanandoci da quei mediocri uomini e da quel percorso… fin d’ora già per noi segnato!!!