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Siamo alle solite: a pagare sono sempre i soliti fessi!!!

Ho letto un post che riguarda Taormina e in particolare le tasse locali!!!
Dalle verifiche effettuate dal nuovo Sindaco Cateno De Luca è emerso incredibilmente come tra i debitori di quel Comune vi siano decine di impiegati comunali…

Si parla di decine e decine di migliaia di euro non versati anche dai dipendenti delle Partecipate, precisamente  risulta che 15 dipendenti del Comune non hanno pagato 24.000 euro di acqua, altri 10 devono versare 20.000 euro di Tari e altri 5 impiegati devono pagare 7.000 euro di Imu, cui si sommano altri 4 dipendenti Asu riguardo i quali sono emerse 5.000 euro di Tari non pagata.

Dice bene il nuovo primo cittadino (chissà quanto ancora lo faranno restare in quella poltrona, visto le polemiche che si stanno in queste ore alimentando a seguito di quei controlli, d’altronde sappiamo bene come la legalità venga affrontata in questa nostra terra, la regola vale fintanto che non riguarda i propri interessi personali, altrimenti il consiglio è di non parlarne…): Il dovuto ora sarà trattenuto sugli stipendi!!!

“Santo Subito“… sì perché a differenza di tutti quegli ignavi colleghi, complici e omertosi che si prestano ad un sistema quantomeno poco chiaro per non dire “illegale”, c’è chi viceversa fa il proprio dovere, uno di questi è proprio il primo cittadino di quella nota località turistica che non si ferma dinnanzi a nulla: sono emerse infatti 80 posizioni, tra Comune e Partecipate, di dipendenti risultati non in regola con il pagamento dei tributi.

Difatti, in una nota formale trasmessa subito dopo il suo insediamento, aveva richiesto a tutto il personale impiegato presso la Casa municipale, Asm, Consorzio Rete Fognante e Taormina Arte, di regolarizzare eventuali posizioni riguardanti bollette non pagate sui tributi comunali, ed ecco infatti emergere oltre 80 situazioni di morosità su quei tributi previsti per Acqua, Imu e Tari!!!

Da qui l’atto disposto dalla Giunta De Luca che ha deliberato l’avvio di un’azione di rientro delle somme mediante la compensazione d’ufficio: in sostanza gli importi dovuti verranno detratti direttamente dagli stipendi di chi non è in regola!!!

Ho come la sensazione che a breve questo nuovo Sindaco si ritroverà come il sottoscritto, già… a rivivere circostanze a suo tempo denunciate (insieme ad altri amici coraggiosi…), che facevano riferimento ad alcuni Comuni limitrofi al Suo, per poi ritrovarci dopo quanto compiuto (solo per far emergere quei principi di legalità che solo a parole in molti desideravano, ma che poi, appena emersi i fatti gravi si sono immediatamente opposti, lo stesso peraltro compiuto anche in taluni uffici istituzionali, i cui dipendenti invece di manifestare trasparenza, si sono posti a protezione reagendo agli esposti presentati attraverso un muro di gomma, opponendosi in tutti i modi e facendo sì che la verità restasse celata…), beh… posso certamente affermare che quella mia vicenda, mi ha fatto rivivere la stessa esperienza vissuta da quel “Sindaco” nel film “L’ora Legale”, interpretato dai bravi Ficarra e Picone. 

Auspico quindi al Sindaco De Luca di non finir anch’egli in quella medesima situazione, perché sin d’ora posso assicurargli che quanto ora emerso in quel Comune da egli rappresentato, costituisce la consuetudine di molti altri e mi dispiace dover aggiungere: le cui evidenze sono state in questi anni appositamente celate!!!

Ah proposito, mi consenta di darLe un consiglio su questa infelice vicenda e cioè di provare ad integrare quanto da Lei attualmente verificato, con quanto già in possesso della Gdf, tra l’altro, faccio riferimento al comando di Taormina: sono certo che il Comandante sarà lieto di mettersi a sua disposizione (insieme ai sottoposti altamente professionali), per coadiuvarla in questo percorso appena iniziato, ma che vedrà a breve – se dovesse continuare – alzerà un inaspettato polverone, difficile da mettere sotto il tappeto!!! 

Vittorio Feltri, Mario Giordano e il Presidente Vincenzo De Luca: "Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa"!!!

E da ieri che mi giungono a mezzo “social app” notizie su quanto dichiarato dal giornalista Vittorio Feltri che durante la trasmissione di Mario Giordano e replicando a quanto dichiarato dal Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, aveva dichiarato: “credo che i meridionali, in molti casi siano ignoranti”!!! 
Ora, nel leggere quelle notizie il mio primo pensiero è stato come molti meridionali d’indignazione e debbo confidarvi che essendo impegnato a realizzare qualcosa di più importante, non ho dato seguito a ricercare quanto fosse accaduto durante la trasmissione, ma seppur ciò… non ha saputo esimermi dal condividere un video ricevuto, ahimè… troppo esilarante!!!
Si trattava di una barzelletta che riprendeva in un qualche modo il direttore di “Libero”, raccontata dal bravissimo Giuseppe Castiglia… e così dopo aver sorriso, ho inviato a tutti i miei contatti su “whatsapp” quel video…
Stasera però ho voluto rivedere in streaming quella trasmissione ed ho compreso come ormai tutto in Tv sia diventato vulnerabile…
Già, è bastato poco per far alterare un frase di un contesto più ampio e far diventare così razzista anche chi non lo è… o quantomeno non lo è mai stato!!!
Infatti, riascoltando la trasmissione si comprende l’atteggiamento del giornalista Feltri alle dichiarazioni provocatorie del Presidente della Campania, V. De Luca… quando ha dichiarato: “provvederemo a chiudere i nostri confini regionali“!!!
Ora, ad una frase del genere, riportata da un uomo delle istituzioni, cosa ci si poteva aspettare…
Ecco perché trovo corretta la risposta del direttore di “Libero”: “ma la chiusura è biunivoca, sia in entrata che in uscita???”.
Ed ancora: “considerato che proprio dalla Campania ogni anno giungono ben 14.000 ammalati in nord Italia per farsi curare, allora dovrò pensare che d’ora in poi quest’ultimi resteranno nella loro regione e faranno a meno di venire a curarsi al nord???  
A questo punto interviene il Giordana, che invece di far da “paciere”, prova viceversa a istigare Vittorio Feltri per far aumentare l’audience di quella trasmissione – e dire che basterebbe chiamare il sottoscritto, già… in poche ore supererebbe lo share realizzato dalla Rai nell’ultimo Sanremo – ecco quindi che incoraggia il giornalista provocandolo sulla eventualità di doversi recarsi al Sud…
A quella domanda il giornalista risponde in maniera goffa – sì… ecco posso dire con assoluta convinzione che in questa occasione il direttore abbia evidenziato tutti i propri limiti, quantomeno sotto il profilo storico, culturale e geografico, viste le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche che proprio quel territorio offre – in particolare quando dichiara che non avrebbe alcun motivo di recarsi in quei luoghi, considerato che non potrebbe certamente fare “il posteggiatore abusivo”!!!
Ora, da un punto di vista sarei anche concorde con quando detto e cioè nel non poter compiere una professione illegale, ma nel dir ciò, egli dimentica che vi è una professione ben peggiore, quella compiuta da alcuni giornalisti che nel loro operare per alcuni datori di lavoro, dimenticano come questi siano stati nel corso della loro vita, massoni e mafiosi, circostanze quest’ultime non meno gravi di quel pisteggiatore… ma essi in nessuna occasione hanno evidenziato negli anni quano accaduto in un loro articolo, inchieste viceversa che sono state portate alla luce da altri colleghi, già perché loro, come veri e propri cagnolini, non hanno mai fatto un torto a quel loro padrone!!!
Ecco perché penso che in quella trasmissione abbiano sbagliato tutti!!!
In primis… chi pensava di dover chiudere le porte della propria regione, come se questo paese sia di fatto suddiviso tra nordisti e sudisti…
A seguire colui che ha fatto di tutta un’erba un fascio o nello specifico ha ritenuto che un gran numero di persone del sud siano di fatto ignoranti, incredibile da sentirsi dire da un giornalista preparato qual’è… eppure nel dire ciò, dimostra di possedere lo stesso quoziente intellettivo di un altro signore, sì… di un certo “senatour” di quel suo nord padano!!!
Ed infine il presentatore, capace di svendere la propria professionalità per qualche punto in più di classifica “auditel”…
Ecco perché da siciliano (seppur di nascita bolognese…) vorrei esprimere che a differenza di quanto detto in maniera offensiva in quel programma, il sottoscritto può affermare di aver avuto la fortuna di trascorrere una parte importante della propria vita in nord italia e non per fare il “posteggiatore abusivo“, ma per portare lavoro, capacità, attività imprenditoriale, professionalità, innovazione, ma soprattutto ha saputo dare se stesso in maniera piena (e in egual misura posso confermare di aver ricevuto da ciascuna delle persona di quelle realtà), ammirazione e profonda amicizia, sentimenti talmente puri che ancora oggi vengono contraccambiati…
Il mio primo pensiero infatti appena saputo dei focolai del “coronavirus“, è stato quello di contattare i molti amici di Bergamo, Pavia, Milano e mettermi in qualche modo a loro disposizione…
Analoga situazione per gli amici di Omegna, Sondrio, Reggio Emilia, Torino, Genova, etc… perché è in questi momenti che bisogna dimostrare la nostra presenza, già… non si può essere – per come fatto in quella trasmissione – insensibili e soprattutto, non si può ancora oggi… nel 2020, pensare d’essere divisi o di salvaguardare noi stessi a scapito degli altri nostri connazionali…
Diceva Terence Hanbury White: “Il destino dell’uomo è quello di essere unito, non diviso. Se si continua a dividersi finisce come un gruppo di scimmie che si tirano le noccioline a vicenda dagli alberi”!!!
Infatti… proprio in quest’ultima frase rivedo quella nostra trasmissione televisiva!!!

In discussione il ruolo della "Commissione Nazionale Antimafia"!!!

Quanto avevo già espresso, sulla pubblicazione di quei nomi “impresentabili” (a tempo scaduto) da parte della Commissione antimafia, ha ora risvegliato le reazioni di quei diretti interessati, che proprio da quelle accuse, sono stati finora fortemente ostacolati…   
Ecco quindi che i sei deputati siciliani “impresentabili”, si sono infuriati contro quella Commissione, in particolare il deputato regionale di Messina, Cateno De Luca, ha espresso, attraverso il proprio legale, Carlo Taormina, il proprio disappunto, dichiarando: “È difficile comprendere in base a quale disposizione, una Commissione Antimafia, possa certificare l’impresentabilità di cittadini ad una competizione elettorale, quando sotto nessun profilo emergano coinvolgimenti in fatti di mafia”!!!
Certo, l’aspetto giuridico ha dimostrato tutte le proprie debolezze, presentando di fatto ancora oggi forti lacune e naturalmente, non può essere giudicato corretto, il giudizio dato da una commissione, se basato esclusivamente su fattori di massima o soltanto etici…
Bisogna fare affidamento a delle regole precise, a normative certe ed ove queste non siano presenti, bisogna far sì che queste lacune legislative… vengano in maniera celere colmate!!!
D’altronde dice bene l’Avv. Taormina: se oggi la legislazione non prevede neppure poteri di inclusione per i mafiosi, prevedendo misure di prevenzione e divieto di voto… ecco, fino a quando ciò non si verificherà, anche i coinvolti in fatti di mafia avranno diritto di voto e quindi sono di fatto elettorato passivo…  
Quanto sopra, secondo il legale di De Luca, dimostra “l’abusività racchiusa nella categoria degli impresentabili, inventata dalla commissione antimafia ed impostasi per le condizioni di degrado in cui versa la classe politica, perciò incapace di reagire...  
Lo stesso deputato regionale, aveva diffidato la Commissione antimafia dall’includerlo nella lista degli impresentabili, fornendo documentazione delle sue assoluzioni e i proscioglimenti rispetto al processo cui era sottoposto, nonché i provvedimenti di totale annullamento delle misure cautelari di arresto e di sequestro dei beni, da parte prima del giudice delle indagini preliminari e poi del Tribunale della libertà, entrambi a distanza di pochi giorni dal suo arresto, eseguito solo due giorni dopo la sua elezione a deputato regionale…  
Un percorso affrontato quello dell’On. De Luca, che dimostrava, attraverso quei documenti trasmessi alla Commissione, di come egli fosse estraneo a condizioni di “impresentabilità”, ma così non sono stati considerati quei documenti a propria difesa, ed il giudizio finale della Commissione antimafia… è ben noto a tutti!!! 
Ecco perché l’Avv. Taormina, ritiene quanto compiuto dalla stessa Commissione, “gravemente lesiva della sua reputazione e fonte di responsabilità non solo penali ma anche di tipo risarcitorio, ragione per la quale il deputato si rivolgerà all’autorità giudiziaria per ottenere la punizione dei colpevoli e il ristoro dei danni”!!!
Il Deputato regionale messinese intende inoltre chiedere alla magistratura, la verifica dei poteri della commissione antimafia, per conoscere se essa sia investita del potere di affibbiare qualificazioni, come ad esempio quella della “impresentabilità”…
Secondo il De Luca, la Costituzione Italiana è fondata sulla presunzione di innocenza e da una normativa, che stabilisce tassativamente i presupposti per presentarsi o meno ad una competizione elettorale e sono per l’appunto i parametri utilizzati dallo stesso, nell’ultima competizione regionale…
Non si comprende quindi, a quale ruolo, la Commissione Antimafia faccia riferimento, elevandosi a ruolo di “arbitro”, nella scelta dei candidati… 
Certo, il tema è di difficile soluzione, anche perché l’esclusione di quegli “impresentabili”, in una vera democrazia, avrebbe dovuto condurre all’eliminazione dei voti scrutinati e non per come è accaduto,  inseriti nelle varie coalizioni, stravolgendo di fatto, la scena politica della nostra regione… 
Ma da noi si sa… l’inganno è sempre dietro l’angolo, ed è il motivo per cui nessuno pensa a realizzarle quelle necessarie normative, affinché tutto possa restare… così com’è!!!