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Due anni e un mese ad un Amministratore: spostava dal conto di un condominio all’altro cifre pazzesche!!!

Sappiamo bene come la legge n. 220/2012, entrata in vigore il 18 giugno 2013, ha introdotto in Italia l’obbligo di apertura del conto corrente condominiale. La norma tra l’altro sussiste indipendentemente dal numero dei condomini ed è imperativa in presenza di un amministratore, la cui nomina è facoltativa solo fino a otto condomini.

Il problema da superare era semplice e cioè creare per ogni condominio un conto dedicato, già come quello che viene realizzato negli appalti e commesse pubbliche per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari in particolare nei contratti di lavoro o nelle forniture di servizi.

Ed invece assistiamo a tutt’oggi ad un vuoto normativo perché la legge sopra riportata non restringe i limiti di movimentazione da parte dell’Amministratore condominale, come d’altro canto non garantisce il fondo cassa negli anni accumulato dai condomini!!!   

E difatti, grazie a questo espediente, un Amministratore ha creato un buco da quasi mezzo milione di euro, rischiando di portare al collasso ben tre diversi condomini!!!

Per queste ragioni un’amministratore è stato condannato in primo grado a due anni e un mese di carcere, per il reato di appropriazione indebita. Dovrà inoltre pagare 1.200 euro di multa e 33mila euro di provvisionale: 10mila ciascuno ai tre condomini che si sono costituiti parte civile e 1.500 ciascuno ai due nuclei familiari che hanno partecipato al processo anche autonomamente, assistiti dai propri legali: «Siamo soddisfatti, durante il dibattimento, c’era anche chi ha messo in dubbio che la querela delle vittime da cui il processo fosse irregolare perché sarebbe stata presentata in ritardo. Abbiamo dimostrato che è stata formalizzata appena si è saputo dei reati che erano stati commessi, senza alcuna irregolarità».

I fatti al centro del processo riguardano una serie di presunte irregolarità che risalgono a prima della pandemia: l’amministratore spostava dal conto di un condominio all’altro cifre pazzesche, riepilogava il pubblico ministero in aula, durante la sua requisitoria.

Difatti, uno di quei condomini si è ritrovato improvvisamente con soli 8 euro di disponibilità, nonostante tutti i residenti avessero pagato regolarmente, mentre i fornitori incalzavano per ricevere i pagamenti per i loro serviz». 

Lo stesso amministratore non ha saputo spiegare gli ammanchi amministrativi tanto d’aver provocato una così enorme confusione contabile che il suo successore ha dovuto nominare un revisore contabile per verificare le sorti di ciascun condominio.

Durante il processo sono state ascoltate alcune famiglie residenti di quei condomini amministrati da quell’amministratore ed anche il collega ora subentrato ha dovuto compiere i tripli salti mortali per fare in modo di pagare tutti i fornitori. 

La circostanza assurda è che già in passato l’imputato era finito al centro di questioni giudiziarie per vicende simili a quelle della condanna di ieri, ma era riuscito a continuare incredibilmente la propria professione!!!

Su quest’ultimo punto ritengo che una parte di responsabilità vada ricercata in quelle Associazioni di Amministratori di Condominio, in quanto questi  sono consapevoli di dover intervenire celermente nei confronti di quei loro professionisti, in particolare quando vengono avvisati su possibili comportamenti gravi di “malagestio”…

Perché il ruolo che queste associazioni hanno nei confronti dei loro iscritti è fondamentale non solo nei processi di gestione, ma soprattutto nella valorizzazione del patrimonio immobiliare affidato da migliaia e migliaia di proprietari!!!

POSTE: la truffa viaggia su sms

Gentile cliente, risulta un accesso anomalo al suo conto. per evitare il blocco accedi a: https/catristerbp-online…. – POSTE ITALIANE”!!!

Il sottoscritto nonpossiede alcun c/c presso la Posta e quindi è evidente che si tratta di una truffa!!! 

Sì… una truffa sotto forma di SMS spoofing, mira cioè a carpire le Vs. credenziali bancarie ad esempio codice utente per l’accesso all’app di Poste, numeri della postepay e via discorrendo, tutti dati che poi vengono utilizzati per accedere al servizio bancario telematico…

Quindi questo mio post serve per avvisarvi di questa potenziale inganno cui auspico voi – grazie anche a questo mio post – non cadrete!!!

Ricordatevi sempre che nessuno telefonicamente è autorizzato dalle società con cui si presentano, anche eventuali regolari call center, a chiedervi informazioni, consensi e quant’altro, per effettuare cambi, trasferimenti, passaggi etc… perché anche in quel caso si tratta di semplici raggiri per farvi cambiare il Vs. contratto ed essi ricevere l’eventuale provvigione.

Purtroppo il nostro è un paese pieno di lestofanti che non fanno altro ogni giorno, che fare a gara per chi truffa di più e quindi a noi cittadini, non resta altro che adeguarci, per non farci prendere in contropiede…

Un suggerimento: eliminiate i messaggi, chiudete il telefono quando v’importunano con telefonate “fake” e ponete nella lista nera i numeri con cui vi hanno chiamato!!!

In bocca al lupo…


Inizia l'anno… ed iniziano le truffe on line: correntisti di Banca "Intesa-SanPaolo" state attenti a queste mail…

Ieri sera, ho controllato una mail che non uso spesso ed ho trovato questo messaggio…

Come potete vedere è realizzata bene, già sembra essere molto veritiera, eguale a quelle che solitamente inviano le banche… peccato che nel caso specifico, il sottoscritto non ha mai posseduto in vita sua, un c/c in queste due banche!!!  

Già… questa volta a quei truffatori è andata male, sì… ma loro, nel realizzare queste truffe, mettono in gioco questa possibile evenienza, perché tanto su dieci, cento che si accorgono della truffa, ve ne sarà sempre uno che in buona fede ci cascherà e metterà on line i propri dati, gli stessi che successivamente quei ladri utilizzeranno per derubarvi il conto corrente…

Ovviamente il minimo che posso fare – grazie a questo mio blog – è mettervi in allerta, ben sapendo che oltre questa mail (con i dati possibilmente di una banca diversa dalla vostra), un giorno…  potreste anche riceverne una che casualmente fa proprio riferimento alla vostra banca… 

Beh… anche in questo caso non vi fidate, anzi non dategli alcun peso, d’altronde quando la Banca deve comunicarVi qualcosa di ufficiale, dovrà farlo sempre convocandovi in prima persona, presso la propria sede o l’agenzia in cui avete il c/c, per potervi esporvi eventuali problemi emersi, altrimenti quanto potreste ricevere, sono sempre cazzate a cui non dovete dare seguito!!!

Spero quindi con questo post d’aver fatto qualcosa di positivo, ma soprattutto vorrei dire a tutti quei lestofanti del web che è solo questione di tempo, perché prima o poi… (più prima che poi) verrete scoperti e finirete così di compiere quelle continue truffe e raggiri a quei poveri inesperti del web…

A dimenticavo, preparatevi… perché la Polizia postale sta per venire a prendervi, sì… direttamente a casa vostra e questo messaggio, a differenza del vostro farlocco, non è uno scherzo, quindi cosa posso aggiungere: tenetevi pronti, perché stanno salendo!!!

Dal 2021 cambiano le regole sui conti correnti “in rosso”!!!

Da gennaio non saranno più consentiti addebiti automatici sui conti correnti che non saranno coperti da liquidità sufficienti…

Per cui, dopo l’emergenza sanitaria Covid-9 e le conseguenze economiche subite a causa dell’epidemia, ecco venir prospettato il rischio di uno stop ai pagamenti automatiche delle utenze, stipendi, contributi previdenziali, rate di finanziamenti, etc…

L’allerta è stato lanciata dal Centro studi “Unimpresa” che attraverso un report (non ancora pubblicato) vuole mette in guardia i correntisti sugli effetti dell’entrata in vigore delle nuove norme stabilite dall’EBA, l’autorità bancaria europea…

Sono regole che impongono alla banca, anche soltanto per un mancato pagamento di 100 euro non saldato per tre mesi, di segnalare il cliente alla centrale rischi e di classificare tutti i debiti accumulati come “crediti malati”…

Oltre alla segnalazione, il correntista finirebbe quindi nella categoria di cattivo pagatore e tutta la sua esposizione verso la banca verrebbe etichettata come “non performing loan”!!!

Comprenderete come quanto sopra riportato, rappresenti di fatto un quadro allarmante e soprattutto preoccupante per molti risparmiatori italiani…

Non saranno più possibili piccoli sconfinamenti e questo vuol dire, per molti artigiani, commercianti, piccoli imprenditori e anche per molte famiglie di non poter più usufruire di quelle piccole forme di flessibilità che, specie in questa fase così critica a causa degli effetti economici della pandemia Covid, sono fondamentali per far fronte ai pagamenti di utenze o altri adempimenti, come gli stipendi e i contributi previdenziali, le rate di finanziamenti e mutui…

I timori non riguarderanno quindi il blocco dei depositi bancari, ma anche le conseguenze delle concessioni di prestiti, con il rischio che da parte delle banche vi sarà una fortissima stretta al credito, con conseguenze inevitabili, dalla segnalazione alla centrale rischi e alla riclassificazione degli affidamenti della clientela in caso di piccoli arretrati…

Già… dopo quanto passato in questo 2020, ci mancava soltanto iniziare il prossimo anno con queste nuove regole!!!