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Angelo Attaguile: Fuga dall'ingiustizia!!!

Prima d’iniziare a scrivere su quanto ho letto dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Termini Imerese, denominata “Voto Connection“, vorrei cominciare questo mio post con una frase, riportata su un libro, intitolato “Fuga dall’ingiustizia”:   

“Il coraggio delle azioni, trae forza dalla propria onestà… per denunziare la mafia e l’illegalità”!!!
Angelo Attaguile
Riprendendo quindi quanto in questi giorni stiamo leggendo, mi sono meravigliato nel scoprire di come, alcuni nomi riportati dalle Tv nazionali e regionali, facessero riferimento a soggetti terzi, che non risultavano neppure iscritti nel registro degli indagati…
Pubblicare nomi e cognomi con tale leggerezza, mi sembra aver riportato le lancette di molti secoli indietro, quando si dava la caccia alle streghe e i tribunali prendevano il nome di “Santa Inquisizione”!!!
Ma ormai si sa… da noi l’importante è pubblicarla la notizia, prima ancora che questa venga verificata, poi con il passar del rempo ci si accorge di come, quella inchiesta, finisca in un buco nell’acqua, senza condanne e con assoluzioni a formula piena per non aver commesso il fatto, nel frattempo però, il fango è stato gettato e nei casi in cui quei soggetti svolgevano incarichi politici, ecco, la sospensione, anche se solo per per un breve periodo,  permetterà ai propri avversari di avvantaggiarsi, grazie a quella improvvisa assenza.

Ho letto che tra i reati contestati vi è… scambio di voti, promesse e accordi elettorali…

Ma vorrei sapere… perché finora tutta la politica svoltasi in questi 60 anni, non è stata basata principalmente su questi tre fattori???
Ma cos’è… si fa finta come sempre, di non sapere come funziona??? 
Se non fosse così… spiegatemi perché, la maggior parte dei cittadini, si reca all’interno di quelle segreterie politiche oppure partecipano a quelle manifestazioni, pranzi. cene e via discorrendo… garantendo così, con la propria presenza e firma, quel proprio sostegno al candidato che li ha invitati di fatto invitati…
Come si chiama questo modo di procedere??? Non è forse anch’esso un voto di scambio???
Non c’è una sola circostanza in cui la politica non entri di fatto nella vita dei cittadini… ne condizioni in tutto la crescita individuale e sociale, gestisce di fatto l’opinione pubblica, favorisce alcuni soggetti rispetto ad altri, promuove iniziative che danno ad alcuni visibilità, mentre preclude ad altri, la possibilità d’emergere…
Ed ora stranamente ci si scandalizza di quanto accada… ma se dovessimo mettere dentro tutti i politici che hanno di fatto messo in pratica questa metodologia, ritengo che molti di loro, dovrebbe finire in gattabuia e le chiavi di quelle porte di ferro, gettate in mare per sempre!!!

Ed invece stranamente sono lì… vedasi ad esempio quanto accaduto stamani, dove un cosiddetto “leader” di un partito di minoranza (all’interno di quella coalizione di centro destra), attualmente definito “incandidabile”, fosse seduto al Quirinale!!!
Ma vorrei dire al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per quale motivazione ha ricevuto stamani un signore, che non rappresenta nulla sotto il profilo politico, dal momento che egli è stato di fatto escluso da quel mondo della politica, fintanto che il suo ricorso pendente davanti alla Corte europea, non venga definitivamente espresso???

D’altra parte che il nostro (più volte…) ex presidente del consiglio, non avesse un buon rapporto con i tribunale e con quelle sentenze della magistratura è cosa nota da quasi un ventennio, ed allora cosa debbo pensare…  che forse il nostro Presidente della Repubblica, non fosse informato sulla vicenda in corso???
Comunque ritornando alla vicenda del Segretario “Noi con Salvini” e Coordinatore regionale della Lega, On. Angelo Attaguile, mi permetto di riprendere un suo scritto, letto alcuni anni fa, che diceva: “Nonostante la mia piena assoluzione, avvenuta con la revisione del processo (in 4° grado…) davanti alla Corte d’Appello di Messina, sono stato costretto, a causa della arroganza di alcuni magistrati, a prolungare la mia difesa per dimostrare la mia innocenza.
Una persecuzione giudiziaria iniziata nel 1993 che mi ha visto condannato con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e che si è conclusa nel 2013.
Vent’anni di sofferenze per questa assurda ingiustizia, della quale è ancora in corso il processo per definire i danni da me subiti…
Da questa triste esperienza… trovo la motivazione per farmi oggi promotore, quale parlamentare, di una riforma della giustizia anche più severa, in particolare per la lotta alla Mafia.
Un impegno, senza nessuno spirito di rivalsa per la tutela di tutti i cittadini onesti. 
Angelo Attaguile  
Come ripeto spesso: “Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni “!!!
Ecco il motivo per cui, a differenza di quel malvezzo del tutto italiano nel quale l’opinione pubblica, celebra, ancor prima dei processi,  la propria sentenza, dividendosi tra innocentisti e colpevolisti, ecco, contrariamemente il sottoscritto preferisce non brandire a gran voce le notizie pubblicate quasi fossero “oro colato“, ma attende sempre, che le inchieste giungano ad un verdetto finale… 
Il resto per quanto mi concerne, resta esclusivamente un modo per farsi “pubblicità” o chissà…. “promozione“!!!  

Angelo Attaguile: Fuga dall'ingiustizia!!!

Prima d’iniziare a scrivere su quanto ho letto dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Termini Imerese, denominata “Voto Connection“, vorrei cominciare questo mio post con una frase, riportata su un libro, intitolato “Fuga dall’ingiustizia”:   

“Il coraggio delle azioni, trae forza dalla propria onestà… per denunziare la mafia e l’illegalità”!!!
Angelo Attaguile
Riprendendo quindi quanto in questi giorni stiamo leggendo, mi sono meravigliato nel scoprire di come, alcuni nomi riportati dalle Tv nazionali e regionali, facessero riferimento a soggetti terzi, che non risultavano neppure iscritti nel registro degli indagati…
Pubblicare nomi e cognomi con tale leggerezza, mi sembra aver riportato le lancette di molti secoli indietro, quando si dava la caccia alle streghe e i tribunali prendevano il nome di “Santa Inquisizione”!!!
Ma ormai si sa… da noi l’importante è pubblicarla la notizia, prima ancora che questa venga verificata, poi con il passar del rempo ci si accorge di come, quella inchiesta, finisca in un buco nell’acqua, senza condanne e con assoluzioni a formula piena per non aver commesso il fatto, nel frattempo però, il fango è stato gettato e nei casi in cui quei soggetti svolgevano incarichi politici, ecco, la sospensione, anche se solo per per un breve periodo,  permetterà ai propri avversari di avvantaggiarsi, grazie a quella improvvisa assenza.

Ho letto che tra i reati contestati vi è… scambio di voti, promesse e accordi elettorali…

Ma vorrei sapere… perché finora tutta la politica svoltasi in questi 60 anni, non è stata basata principalmente su questi tre fattori???
Ma cos’è… si fa finta come sempre, di non sapere come funziona??? 
Se non fosse così… spiegatemi perché, la maggior parte dei cittadini, si reca all’interno di quelle segreterie politiche oppure partecipano a quelle manifestazioni, pranzi. cene e via discorrendo… garantendo così, con la propria presenza e firma, quel proprio sostegno al candidato che li ha invitati di fatto invitati…
Come si chiama questo modo di procedere??? Non è forse anch’esso un voto di scambio???
Non c’è una sola circostanza in cui la politica non entri di fatto nella vita dei cittadini… ne condizioni in tutto la crescita individuale e sociale, gestisce di fatto l’opinione pubblica, favorisce alcuni soggetti rispetto ad altri, promuove iniziative che danno ad alcuni visibilità, mentre preclude ad altri, la possibilità d’emergere…
Ed ora stranamente ci si scandalizza di quanto accada… ma se dovessimo mettere dentro tutti i politici che hanno di fatto messo in pratica questa metodologia, ritengo che molti di loro, dovrebbe finire in gattabuia e le chiavi di quelle porte di ferro, gettate in mare per sempre!!!

Ed invece stranamente sono lì… vedasi ad esempio quanto accaduto stamani, dove un cosiddetto “leader” di un partito di minoranza (all’interno di quella coalizione di centro destra), attualmente definito “incandidabile”, fosse seduto al Quirinale!!!
Ma vorrei dire al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per quale motivazione ha ricevuto stamani un signore, che non rappresenta nulla sotto il profilo politico, dal momento che egli è stato di fatto escluso da quel mondo della politica, fintanto che il suo ricorso pendente davanti alla Corte europea, non venga definitivamente espresso???

D’altra parte che il nostro (più volte…) ex presidente del consiglio, non avesse un buon rapporto con i tribunale e con quelle sentenze della magistratura è cosa nota da quasi un ventennio, ed allora cosa debbo pensare…  che forse il nostro Presidente della Repubblica, non fosse informato sulla vicenda in corso???
Comunque ritornando alla vicenda del Segretario “Noi con Salvini” e Coordinatore regionale della Lega, On. Angelo Attaguile, mi permetto di riprendere un suo scritto, letto alcuni anni fa, che diceva: “Nonostante la mia piena assoluzione, avvenuta con la revisione del processo (in 4° grado…) davanti alla Corte d’Appello di Messina, sono stato costretto, a causa della arroganza di alcuni magistrati, a prolungare la mia difesa per dimostrare la mia innocenza.
Una persecuzione giudiziaria iniziata nel 1993 che mi ha visto condannato con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e che si è conclusa nel 2013.
Vent’anni di sofferenze per questa assurda ingiustizia, della quale è ancora in corso il processo per definire i danni da me subiti…
Da questa triste esperienza… trovo la motivazione per farmi oggi promotore, quale parlamentare, di una riforma della giustizia anche più severa, in particolare per la lotta alla Mafia.
Un impegno, senza nessuno spirito di rivalsa per la tutela di tutti i cittadini onesti. 
Angelo Attaguile  
Come ripeto spesso: “Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni “!!!
Ecco il motivo per cui, a differenza di quel malvezzo del tutto italiano nel quale l’opinione pubblica, celebra, ancor prima dei processi,  la propria sentenza, dividendosi tra innocentisti e colpevolisti, ecco, contrariamemente il sottoscritto preferisce non brandire a gran voce le notizie pubblicate quasi fossero “oro colato“, ma attende sempre, che le inchieste giungano ad un verdetto finale… 
Il resto per quanto mi concerne, resta esclusivamente un modo per farsi “pubblicità” o chissà…. “promozione“!!!  

La follia di vedere esclusivamente la nostra mafia e non la loro: Italiani… non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è la mafia!!!

Dopo la vignetta sui morti del terremoto, il mensile “satirico” (a loro modo…) francese Charlie Hebdo ha risposto pubblicando un altra vignetta su Facebook, dove nel disegno si vede una persona coperta di sangue fra le macerie e si legge: Italiani… non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è la mafia…
La “MAFIA” sempre e ovunque in ogni circostanza… anche quando non c’entra un cazzo!!!
E’ dire che proprio i francesi per mafia sono tra i numeri uno!!!
Come dimenticare per esempio… quella marsigliese, che da sempre controlla il traffico del tabacco e di conseguenza la droga… o la cosiddetta mafia corsa (milieu corso), chiamata così perché nata in Corsica, ha esteso a Marsiglia, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nord Africa, Antille e in America del Sud, la propria influenza…
Hanno già dimenticato quegli anni settanta in cui, i suoi clan, costituivano la “French Connection”, una società criminale organizzata, che controllava tutto il traffico dei narcotici verso gli USA destinati per lo più alla mafia americana…???
La “mafia francese” opera un giro di affari di 2 miliardi di euro, attraverso il solo commercio della droga, con una lista di quasi 30 mila reati registrati annualmente, tra violenze, traffico di stupefacenti, rapine a mano armata e vari regolamenti di conti…
Una serie di episodi criminali che vedono protagonisti gli eredi di quelle bande di cui sopra, che ora hanno diversificato e investito in nuove attività commerciali, quel loro denaro sporco…
I forzieri sono pieni… li hanno depositati presso le banche del vicino principato di Montecarlo, utilizzano per riciclare quei loro casinò e fanno import/export, grazie al porto di Marsiglia…
Hanno trasformato la Cote d’Azur in un loro possedimento… negozi, ristoranti, alberghi, auto di lusso, tutto serve per detenere il potere e secondo il rapporto della polizia giudiziaria, starebbero in questi anni cercando, d’instaurare nuovi partnership stabili con altre criminalità nel mondo… 
E’ vero la mafia esiste… è guarda caso, si trova proprio in Francia…
Ah… certo c’è ancora chi, come “Charlie Hebdo”, continua a sostenere che la mafia da loro non esiste!!!

Catania Connection

Il lavoro mi ha portato sempre in giro, ed una condizione che però mi ha sempre seguito, ovunque io mi trovassi, appena saputa la mia provenienza, la Sicilia, quella di essere etichettato come mafioso è stata sempre una prerogativa.  
Ora, l’orgoglio di essere Siciliano, deriva non da convinzioni personali quasi uno fossi tifoso della propria terra o regionalista a tal punto da chiederne la seccessione in maniera definitiva, ma da quella conoscenza propria che questo terra e il suo popolo da sempre possiede!
In particolare mi riferisco alla propria cultura; quando ancora nella penisola italica si viveva allo stato prevalentemente nomade, caratterizzato da un’economia di caccia, di raccolta e di pesca, la Sicilia, al pari già della Magna Grecia, era centro di cultura. Basti ricordare Archimede, Empedocle, Epicarmo, Sofrone, Stesicoro, ed ancora, era già al massimo dello splendore artistico, specialmente nell’architettura, ove sorgevano i primi templi a Siracusa, Agrigento ed inoltre grande importanza aveva l’arte industriale e ove circolavano già le monete delle città. In successione a questi ci furono i Romani, Barbari, Bizantini, Musulmani, Normanni, Angioini, Aragonesi, Borboni, ed infine Garibaldi con la Sua annessione all’ITALIA…
Forse rivedendo la Storia, era meglio che Garibaldi fosse rimasto a casa propria e noi certamente avremmo potuto anche essere oggi uno Stato Automo…tipo Malta, Cipro, ecc…
Quando nasceva la prima università nella città di Palermo nel 1778, nel resto d’Italia a parte Firenze… erano in pochi a saper scrivere…, infatti ancor oggi coloro che fanno cultura sono in gra parte meridionali… il non poter trovare lavoro a 18 anni, a differenza dei propri coeatnei, delle grandi città del Nord-Est, con i loro ” Poli Industriali “, ha portato iin questi anni i giovani a continuare dopo il diploma, con l’univeristà, per ottenere quella laurea che in molti casi li condotti verso l’insegnamento… ed oggi il Sig. Bossi, dopo i sacrifici ed i disagi cui molti hanno dovuto compiere trasferendosi verso il Nord, trovandosi un figlio continuamente bocciato, dà le colpe ai quei poveri e onesti insegnati “meridionali”; la cosa tragica che tra un pò c’è lo ritroveremo anche in Politica, tanto ormai questa è la consuetudine!!!
Ho appena letto un articolo in cui si parla della Sicilia e quindi della Mafia. 
Il mio pensiero su questo tema molto delicato è quello innanzitutto di voler separare:
– quanto è da intendersi con deliquenza mafiosa e quindi attraverso il compimento di  gesti, intimidazioni,  parole,  controllo della droga, la prostituzione, il cosiddetto “pizzo” ai negozianti, i furti, gli omocidi, il controllo degli appalti, le società lavanderie create ad hoc per ripulire tutti questi soldi, lo sfruttamento della delinquenza minorile, e quindi con quanto rientra purtroppo nella quotidianità… con quanto invece è costituito dall’apparato Statale Mafioso, creato a vari livelli, dove ognuno occupa una posizione privilegiata: quì abbiamo innanzitutto un’organizzazione ben ramificata, dove vengono infiltrati propri uomini di controllo, da quelli politici, alla magistratura, alle associazioni di categoria, nei Pubblici Uffici, Ministeri, nelle forze dell’ordine, nei servizi segreti, nelle televisioni, nei giornali.  
Voler pensare oggi che le due cose sono convergenti è una pura follia… 
La mafia nasce ed è diretta da sempre allo sviluppo ed al perfezionamento della prepotenza diretta ad ogni scopo di male. Questa forma criminosa, esercita sopra tutte le varietà di reati una grande influenza distinguendola dalle altre criminalità; nel  dopoguerra, si insisteva nel concetto che la mafia «più che una associazione tenebrosa costituisce un diffuso potere occulto». Infatti una delle cause dell’attuale recrudescenza della mafia risiede proprio, nella scarsa attenzione dello Stato nei confronti di questa. E’ proprio nella capacità della mafia di mutare in maniera celere e in base all’esigenza dei tempi, che costituisce oggi la forza primaria insieme a questo sua scomparire e mimetizzarsi nella società e grazie soprattutto ai fiancheggiatori ed all’elevato numero di manodopera a basso costo sempre nuova e sempre disponibile.Il sistema bancario ha costituito un canale privilegiato per il riciclaggio del denaro ed anche interi paesi hanno partecipato nelle operazioni di cambio di valuta estera.
Anche l’afflusso in Sicilia di ingenti quantitativi di danaro da parte della Comunità Europea, ha costituito e costituisce motivo d’interesse per gli ingenti capitali cui si può attingere nella realizzazione degli appalti comunitari.
Ho letto in questi giorni un commento che mi ha colpito scritto da un nipote di siciliani che vive nel Nord:   ” conosco il senso di appartenenza e l’orgoglio tipico dei miei conterranei isolani, ma dire che la mafia è niente al confronto della burocrazia, mi sembra davvero uno sproloquio anche perchè la “burocrazia” viene dai politici che anche i siciliani hanno votato e contribuito a far eleggere; fare luce sui malgoverni e sulle mafie è bene soprattutto per voi che vivete su quel territorio! E anche per noi che ci sentiamo “italiani” senza distinzione tra nord e sud.

State attenti a chi usa questo vostro legittimo disagio e lo dirotta a proprio favore e a favore della mafia.
Speriamo che presto un cambiamento avvenga a cambiare questo stato di cose.

Che lo Stato a differenza di quanto finora fatto, diventi  presenza costante sul territorio, adottando quegli interventi, tali da poter estirpare in maniera definitiva, quanti ancora e sono pochissimi rispetto alla stramaggioranza del paese, vivono sotto la protezione finanziaria di essa, per fare di questa Sicilia un paese Merviglioso e soprattutto Libero!!! 

Catania Connection

Il lavoro mi ha portato sempre in giro, ed una condizione che però mi ha sempre seguito, ovunque io mi trovassi, appena saputa la mia provenienza, la Sicilia, quella di essere etichettato come mafioso è stata sempre una prerogativa.  
Ora, l’orgoglio di essere Siciliano, deriva non da convinzioni personali quasi uno fossi tifoso della propria terra o regionalista a tal punto da chiederne la seccessione in maniera definitiva, ma da quella conoscenza propria che questo terra e il suo popolo da sempre possiede!
In particolare mi riferisco alla propria cultura; quando ancora nella penisola italica si viveva allo stato prevalentemente nomade, caratterizzato da un’economia di caccia, di raccolta e di pesca, la Sicilia, al pari già della Magna Grecia, era centro di cultura. Basti ricordare Archimede, Empedocle, Epicarmo, Sofrone, Stesicoro, ed ancora, era già al massimo dello splendore artistico, specialmente nell’architettura, ove sorgevano i primi templi a Siracusa, Agrigento ed inoltre grande importanza aveva l’arte industriale e ove circolavano già le monete delle città. In successione a questi ci furono i Romani, Barbari, Bizantini, Musulmani, Normanni, Angioini, Aragonesi, Borboni, ed infine Garibaldi con la Sua annessione all’ITALIA…
Forse rivedendo la Storia, era meglio che Garibaldi fosse rimasto a casa propria e noi certamente avremmo potuto anche essere oggi uno Stato Automo…tipo Malta, Cipro, ecc…
Quando nasceva la prima università nella città di Palermo nel 1778, nel resto d’Italia a parte Firenze… erano in pochi a saper scrivere…, infatti ancor oggi coloro che fanno cultura sono in gra parte meridionali… il non poter trovare lavoro a 18 anni, a differenza dei propri coeatnei, delle grandi città del Nord-Est, con i loro “ Poli Industriali ”, ha portato iin questi anni i giovani a continuare dopo il diploma, con l’univeristà, per ottenere quella laurea che in molti casi li condotti verso l’insegnamento… ed oggi il Sig. Bossi, dopo i sacrifici ed i disagi cui molti hanno dovuto compiere trasferendosi verso il Nord, trovandosi un figlio continuamente bocciato, dà le colpe ai quei poveri e onesti insegnati “meridionali”; la cosa tragica che tra un pò c’è lo ritroveremo anche in Politica, tanto ormai questa è la consuetudine!!!
Ho appena letto un articolo in cui si parla della Sicilia e quindi della Mafia. 
Il mio pensiero su questo tema molto delicato è quello innanzitutto di voler separare:
– quanto è da intendersi con deliquenza mafiosa e quindi attraverso il compimento di  gesti, intimidazioni,  parole,  controllo della droga, la prostituzione, il cosiddetto “pizzo” ai negozianti, i furti, gli omocidi, il controllo degli appalti, le società lavanderie create ad hoc per ripulire tutti questi soldi, lo sfruttamento della delinquenza minorile, e quindi con quanto rientra purtroppo nella quotidianità… con quanto invece è costituito dall’apparato Statale Mafioso, creato a vari livelli, dove ognuno occupa una posizione privilegiata: quì abbiamo innanzitutto un’organizzazione ben ramificata, dove vengono infiltrati propri uomini di controllo, da quelli politici, alla magistratura, alle associazioni di categoria, nei Pubblici Uffici, Ministeri, nelle forze dell’ordine, nei servizi segreti, nelle televisioni, nei giornali.  
Voler pensare oggi che le due cose sono convergenti è una pura follia… 
La mafia nasce ed è diretta da sempre allo sviluppo ed al perfezionamento della prepotenza diretta ad ogni scopo di male. Questa forma criminosa, esercita sopra tutte le varietà di reati una grande influenza distinguendola dalle altre criminalità; nel  dopoguerra, si insisteva nel concetto che la mafia «più che una associazione tenebrosa costituisce un diffuso potere occulto». Infatti una delle cause dell’attuale recrudescenza della mafia risiede proprio, nella scarsa attenzione dello Stato nei confronti di questa. E’ proprio nella capacità della mafia di mutare in maniera celere e in base all’esigenza dei tempi, che costituisce oggi la forza primaria insieme a questo sua scomparire e mimetizzarsi nella società e grazie soprattutto ai fiancheggiatori ed all’elevato numero di manodopera a basso costo sempre nuova e sempre disponibile.Il sistema bancario ha costituito un canale privilegiato per il riciclaggio del denaro ed anche interi paesi hanno partecipato nelle operazioni di cambio di valuta estera.
Anche l’afflusso in Sicilia di ingenti quantitativi di danaro da parte della Comunità Europea, ha costituito e costituisce motivo d’interesse per gli ingenti capitali cui si può attingere nella realizzazione degli appalti comunitari.
Ho letto in questi giorni un commento che mi ha colpito scritto da un nipote di siciliani che vive nel Nord:   “ conosco il senso di appartenenza e l’orgoglio tipico dei miei conterranei isolani, ma dire che la mafia è niente al confronto della burocrazia, mi sembra davvero uno sproloquio anche perchè la "burocrazia” viene dai politici che anche i siciliani hanno votato e contribuito a far eleggere; fare luce sui malgoverni e sulle mafie è bene soprattutto per voi che vivete su quel territorio! E anche per noi che ci sentiamo “italiani” senza distinzione tra nord e sud.

State attenti a chi usa questo vostro legittimo disagio e lo dirotta a proprio favore e a favore della mafia.
Speriamo che presto un cambiamento avvenga a cambiare questo stato di cose.

Che lo Stato a differenza di quanto finora fatto, diventi  presenza costante sul territorio, adottando quegli interventi, tali da poter estirpare in maniera definitiva, quanti ancora e sono pochissimi rispetto alla stramaggioranza del paese, vivono sotto la protezione finanziaria di essa, per fare di questa Sicilia un paese Merviglioso e soprattutto Libero!!!