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Uffici di collocamento e Agenzie interinali??? Inutili!!!

In questi giorni mi sono imbattuto in quei servizi interinali che dovrebbero interessarsi nel individuare eventuali richieste di lavoro e quindi proporle ai loro iscritti… 
Innanzitutto facciamo chiarezza e per fare ciò è necessario fare una premessa…
Distinguiamo due categorie: la prima ufficiale e pubblica, mentre la seconda privata, affidate cioè a quelle agenzie interinali per il lavoro (conosciute meglio come ApL) che sono nel nostro paese delle imprese preposte all’attività di collocamento al lavoro…
Iniziando a valutare i primi conosciuti solitamente con il nome di “Uffici di collocamento“, ci si accorge che questi sono serviti negli anni a foraggiare i parenti di coloro che vi operano al suo interno, promuovendo altresì i cosiddetti “amici degli amici”, in particolare i nomi di coloro che vengono suggeriti dagli stessi politici che avevano permesso loro d’inserirsi in quelle strutture, d’altronde vorrei conoscere chi tra loro è vincitore di un qualche concorso…
Bisogna considerare inoltre che la maggior parte delle società che hanno necessità di personale, non si rivolgono a questa struttura, ma affidano quella loro esigenza al passaparola interno, oppure ne fanno richiesta personalmente nei media o attraverso società private… 
Comunque, nel caso in cui questi uffici pubblici ricevono una richiesta esterna, ecco che quell’ufficio – per come strutturato del tutto inutile –  inizia quel suo meccanismo “clientelare” (il sottoscritto si è permesso in questi giorni di far pervenire una segnalazione ufficiale al Ministro del lavoro, On. Di Maio, proprio sulla condizione “ambigua” di questi uffici, in particolare nella nostra regione, a causa di quella mancata graduatoria – impossibile da verificare – appositamente abolita per far si che il sistema dei “favori” politici e personali funzionasse perfettamente a discapito di chi viceversa, ne avesse realmente bisogno!!!) che inizia ad agevolare tutti quei soggetti che rientrano all’interno di quel “cerchio magico”!!! 
Il sottoscritto ad esempio, alcuni giorni fa è riuscito – non sto qui a descrivervi le peripezie che ho dovuto compiere per poter ricevere il documento ufficiale – ad ottenere la propria posizione sia nel pubblico che nel privato, scoprendo – ciò a dimostrazione che quanto riportato non tiene conto della realtà… ma basa quella pseudo “graduatoria” su valori inesistenti e certamente non veritieri – che alcuni soggetti posti in graduatoria prima del sottoscritto risultano disoccupati dal lontano 2004 (premesso che mi è stato possibile esaminare esclusivamente solo coloro che rientrano nelle due pagine al sottoscritto consegnate, ma debbo presumere che vi saranno altrettanti soggetti che saranno posti in quella graduatoria, certamente d’ancor prima…!!!). 
Comunque prendendo il dato di cui sono a conoscenza… sono ben quindici anni che quel soggetto non lavora!!!
Ma secondo voi, questa disastrosa condizione può mai essere veritiera… ???
Non vi è nessuno quindi che sia andato a verificare cosa abbiano fatto quei soggetti in questi lunghi anni??? 
Ma d’altronde chi avrebbe dovuto verificare??? Forse i dipendenti di quell’ufficio pubblico o i suoi dirigenti, sì… ditemi chi??? 
Comunque una cosa è certa!!!
C’è gente che da oltre vent’anni è iscritta in quella graduatoria senza mai aver ricevuto una proposta di lavoro – anche perché nel caso in cui non l’avesse accettata e quindi ricevuta, avrebbe dovuto essere immediatamente depennato – circostanza quest’ultima che per come ho potuto costatare, non è mai avvenuta…
Dimenticavo… grazie a questa particolare condizione, ora riceveranno anche il “reddito di cittadinanza”, dopo aver percepito sicuramente in questi anni, il cosiddetto “reddito d’inclusione”!!!
Peraltro chi ha mai controllato se questi non abbiano svolto la propria professione “abusivamente???
Nessuno!!!
Ecco quindi ambulanti, posteggiatori, agricoltori, manutentori, impiantisti, operai in generi, giardinieri, tutta una serie cioè di soggetti lavoratori a nero che in questi giorni andranno a percepire il reddito a sostegno…
Non entro nel merito dell’evasione che peraltro viene svolta da quasi il 50% della popolazione… e a cui a breve realizzerò un post, su come sia possibile eliminarla, anche se la maggior parte dei miei connazionali, di adottare queste semplici modalità… non ne vuole alquanto sapere!!!
Comunque questa è la realtà che si cerca di celare nella nostra terra… anche perché parliamo di una condizione che fa comodo a molti e di cui si preferisce non parlare… ma a breve sono certo che una nuova inchiesta giudiziaria, farà luce su uno degli aspetti più importanti di cui soffre principalmente questa nostra regione… ed allora sì che qualcuno inizierà a piangere!!!
FINE PARTE PRIMA 

Posti in cambio di favori…

Non smette mai la bufera sul Palazzo di Giustizia di Palermo…
Si è appena scoperto, dalle intercettazioni degli investigatori presso l’ufficio dell’ex presidente della Sezione misure di prevenzione beni confiscati (Dott.ssa Silvana Saguto) che, durante lo svolgimento del proprio incarico, si dedicasse con solerzia a segnalare, parenti e amici, ad alcuni amministratori giudiziari (e non solo), per poterli fare inserire in un qualche contesto lavorativo…
Si scopre oggi (al solito… come se fossero chissà quali situazioni anomale.. o perché queste circostanze accadano solo dalle nostre parti… almeno qui qualcuno ha avuto il coraggio di denunciare… mentre in altre eguali realtà, sono in tanti che preferisco stare in silenzio ed anzi si prestano a realizzare tali “combine”, pur di avere in cambio qualche favore personali) che non bisogna fare di tutta un’erba un fascio… ma certamente se tali inchieste fossero allargate anche presso altri Tribunali, scommetto (ma sono certo già di vincere…) che le condizioni emerse a Palermo… sarebbero, più o meno analoghe…
Una serie di nominativi messi in fila per essere collocati… grazie propriamente ad alcuni magistrati, che da un lato nominano dei loro amici, quali amministratori in società confiscate e dall’altro, ne promuovono i soggetti “raccomandati”…
Qualcuno sconcertato lo definisce uno “scandalo”… ma io credo che rappresenti quel semplice scambio di favori “dare-avere” che è da sempre presente in ogni momento della nostra vita quotidiana, ma che si tende a parole “ipocritamente” (da parte di quasi tutti… ) a volerle contraddire queste deplorevoli azioni, ma quando ci si trova in prima persona, ecco che il giudizio cambia…

Quindi in definitiva, abbiamo un ufficio, quello del magistrato… convertito in ufficio di collocamento, con assunzioni per gli amici, in particolare per quanti potevano successivamente fare nuovamente comodo… all’interno di quel palazzo di giustizia.
Impiegati… che avevano modo di poter leggere i documenti, prestare attenzione su quanto accadeva intorno a loro, origliare particolari confidenze, ma soprattutto (visto il legame che li accomunava), andare a riferire immediatamente quanto scoperto, su possibili denunce o inchieste o altro, su cui erano venuti a conoscenza e che potevano creare dei seri problemi all’amica/o magistrato…

Una concatenazione d’eventi che faceva si, che tutti si sentissero legati, dopotutto in ballo non c’erano soltanto le loro mansioni o carriere, ma il futuro soprattutto dei loro figli (o parenti vari…) e quindi tutti, pronti a collaborare in silenzio, per quelle prospettive future… rappresentate dalla certezza di un posto di lavoro!!!

Ecco quindi la scelta di piazzare i vari soggetti… questo lo prendi tu, quest’altro lo piazziamo li… e quest’altro ancora (sa… è il figlio di…) cerchiamo d’inserirlo là… e di questo (ma… “giudice”… non è capace di fare nulla…) va be… mettiamolo al centralino, lì… a rispondere al telefono… al posto di quel “Catarella”.
Bisogna organizzarsi… trovare nuove soluzioni, sistemare gli “amici degli amici”… sembra di assistere a quei film d’argomentazioni mafiose!!!

Poi ci sono le cimici… che registrano una conversazione fra lo stesso “magistrato” ed il titolare di un noto ristorante in provincia di Palermo… dove, dalla telefonata, si scoprirà essere stato raccomandato per l’incarico di chef, il grande (12 Stelle) “Gordon Ramsey”… no… scusate… mi ero distratto… era solo il figlio del magistrato (che appunto di professione fa lo chef…) e che ovviamente, per l’alta professionalità finora comprovata…  non era rimasto contento della proposta economica ricevuta ed ovviamente, si era lamentato con la mammina…

Comunque alla fine l’intesa fu trovata… come sempre dopotutto… come si dice da noi: le cose alla fine – in un modo o in un’altro – si sistemano sempre!!!

Indubbiamente è grave udire quanto sopra… ma dopotutto… cosa deve fare una mamma per i propri figli, se non questo…
Si vi capisco… ascoltare di raccomandazioni per un posto di chef per il figlio può sicuramente dare fastidio, ma ciò che è più preoccupante è la richiesta per l’altro figlio… quello che vuole fare il concorso per commissario… e poi vuole fare un corso in criminologia… 
Intravvedere alla fine come, non solo una parte delle nostre istituzioni sono corrotte, ma anche gli eventuali figli di quest’ultimi… e dover constare come questi a breve, possano divenire rappresentanti di quelle nostre forze dell’ordine, futuri agenti di un partecipato sistema collusivo-mafioso… allora, ahimè… mi chiedo: quale possibile speranza potrà mai avere questo nostro paese di risollevarsi???