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La mafia comanda a Catania…

 Ancora arresti, già… gli ennesimi!!!

“Agorà”, è questo il nome che la Dda di Catania ha dato all’inchiesta scaturita dalle indagini dei carabinieri del Ros di Catania e del comando provinciale di Siracusa, che ha portato all’arresto di 47 persone. 

Il nome è azzeccato, d’altronde va ricordato come il nome “Agorà”, nell’antica Grecia, indicasse la piazza principale della polis, ove  si mantenevano o si creavano importanti relazioni interpersonali e nella quale venivano prese numerose decisioni…

Ci si meraviglia sempre quando accadono circostanze come quella emersa nella giornata di ieri, in particolare si fa finta di non comprendere come quel settore delle imprese sia di difficile definizione, in particolare su ciò che riguarda quel rapporto che viene ad instaurarsi nei casi di estorsione, poiché diventa estremamente difficile comprendere e quindi distinguere chi è vittima e chi viceversa ne è complice!!!

Difatti, molte imprese negli anni si sono mosse in stretta armonia con quelle strutture criminali, diventa quindi problematico affermare se quei rapporti siano stati occasionali o determinati da costrizioni o da legami di amicizia, oppure se essi siano stati motivati – come solitamente accade – da reciproci interessi comuni…

Difatti, ciò che maggiormente si evidenzia nelle attività ove vi è un forte interesse economico – in particolare negli appalti pubblici – è l’uso coercitivo e finanziario di quelle associazioni criminali; in primis con l’uso della violenza (solitamente rimane la prima “risorsa” potenziale), a cui segue – ma non per importanza strategica – la capacità di corruzione, dovute alla notevole disponibilità finanziarie di quell’organizzazione.

D’altronde entrambi dimostrano di avere dei vantaggi: la criminalità per vedersi finanziata la propria organizzazione, interviene con piccoli e grandi favori ed offre soprattutto un canale aperto nei contatti con i politici cui essi sono legati; viceversa l’impresa “amica” gode di quelle azioni di scoraggiamento adottate sulla concorrenza mediante intimidazioni ed ottenendo così gli appalti, i quali solitamente vengono assegnati in quanto agevolati mediante forme di corruzione da parte di quei collusi funzionari pubblici. 

Certo è difficile fare una analisi sociologica di quanto accade, ma comprendere come ormai anche per la magistratura è diventato difficile interpretare quel limite di demarcazione e soprattutto verificare qual è l’esistenza di quelle relazioni sociali (nel caso specifico il rapporto di scambio istauratosi tra l’impresa edile ed il clan mafioso) per indicare così con esattezza, la funzione svolta da ciascuna tipologia di relazione, la quale, non sempre, riesce a far emergere in maniera chiara gli elementi che costituiscono reato, ma che in ogni caso, assumono in se una grande rilevanza dal punto di vista sociologico e soprattutto socio-economico.

Ma d’altronde per meglio comprendere i passaggi di quanto avvenuto negli anni e ancora oggi si ripete in maniera costante, vi rimando ad un bellissimo libro di Claudio Fava, di cui vedete il titolo nelle foto sopra in allegato…

La questione morale: dibattitto alla CGIL di Catania con Claudio Fava e Sebastiano Ardita.

Mi permetto di ricordarVi l’appuntamento di stasera a Catania in Via Crociferi, presso il cortile della CGIL con l’ex Presidente Regionale Antimafia Claudio Fava e l’ex Pm oggi Consigliere del CSM Sebastiano Ardita.

Parlare di questione morale in questo paese è quasi un eufemismo, d’altronde basti osservare i fatti quotidiani di corruzione che ormai vedono coinvolti tutti, dai politici ai funzionari, dai dirigenti pubblici agli uomini delle istituzioni, per finire ahimè anche con i magistrati…

D’altronde basti osservare quanto accaduto in questi giorni, attraverso quella proposta di referendum “bluff” che tentava di modificare la giustizia: per fortuna gli italiani hanno preferito boicottare quell’a vergognosa proposta d’ingiustizia, un tranello referendario ben organizzato da una parte della destra e non mi riferisco alla Lega…

Hanno provato infatti attraverso la questione morale di  cambiare quella della giustizia, ma non per renderla più giusta, bensì per far sì che essa fosse più favorevole ai politici ( soprattutto quelli condannati…) e certamente più distaccata dai corretti valori di legalità.. 

Già, ma fintanto che vi è in quel potere giudiziario una forte presenza politica ed un protagonismo sempre più determinante e discrezionale nella magistratura, ecco che nei cittadini si è alimentato un crescente malessere ed una diffusa domanda di alta giustizia, seguita da un profondo distacco che ha generato in questi anni, l’allontanamento da quei suoi rappresentanti politici. 

Questi ultimi d’altronde ridotti ad una funzione sempre più residuale, sono sempre più tentati di compensare quel loro potere declinante (e/o precario) con rendite illegali, sollecitando tra l’altro la funzione di controllo (che travalica quella della mera legalità) attraverso le magistrature nazionali.

Va da sé che questa tensione tra politica e giustizia (per come riportato sopra) è ormai generalizzata e si comporta differentemente a seconda dei contesti culturali che la caratterizzano e dagli eventi che vi intervengono. 

Ed è proprio su questo sfondo di giustizia crescente e nelle relazioni di espansione dell’illegalità politico ed economica che si collocano la maggior parte dei rapporti tra politici e magistrati, gli stessi che purtroppo hanno contribuito a determinare la grave crisi morale e sociale che stiamo attualmente vivendo!!! 

Quell'amico di "cosa nostra"…

Pian piano emergono nuove notizie… 

Ho letto in questi giorni un articolo nel quale l’ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, alcuni mesi prima che gli fosse consegnato un avviso di garanzia per concorso esterno da parte della Procura di Palermo, era stato considerato in un rapporto negli USA: “amico di cosa nostra”!!!

Il documento riservato è del 19 giugno del 1992 ed era stato inviato dal Dipartimento di Stato americano ai diplomatici dei Paesi della Nato, alla Casa Bianca, alla CIA ed anche alla “FBI”…

In quel documento si analizzava come l’assassinio di Falcone, avesse di fatto allontanato definitivamente la possibilità al premier della Dc di diventare Presidente della Repubblica, proprio per via dei rapporti che il capo del governo intratteneva con alcune figure sospettate di essere in odore di mafia e ciò porto quindi come conseguenza all’elezione di Oscar Luigi Scalfaro alla Presidenza della Repubblica al posto suo.

Il rapporto è citato anche in un libro di Andrea Spiri “The end, 1992-1994. La fine della prima Repubblica negli archivi segreti americani”, ma d’altronde l’omicidio di Salvo Lima aveva ben evidenziato quali collegamenti vi fossero tra cosa nostra e gli uomini di  governo.

Da quanto sopra si possono intuire quali motivi abbiano condotto a quell’assassinio, è risulta evidente come il piano fosse stato perfettamente elaborato, in particolare grazie alle garanzie ricevute da parte di taluni soggetti che avrebbero assicurato che l’uccisione di quel uomo così vicino ad Andreotti, non avrebbe comportato disordini o problemi a quell’organizzazione criminale, ma viceversa, grazie proprio a quell’azione, si poteva prospettare un rivoluzionario cambiamento di uomini e partiti in quel palazzo di governo…

Il nuovo movimento politico, avrebbero concesso a quell’associazione importanti rassicurazione di crescita nel territorio e viceversa quest’ultima avrebbe garantito una diretta protezione…

Già… stava per insediarsi un nuova forza politica che godendo della presente reazione della società civile e dimostrando di voler abbattere quella politica nazionale dimostratasi corrotta e che stava per sgretolarsi, iniziava da quella situazione a trarne giovamento per la scalata al governo nazionale e per limitare qualsivoglia operazione di controllo da parte delle forse dell’ordine, che difatti negli anni successivi si sono dimostrate alquanto blande!!!

Viceversa, il nuovo connubio istauratosi andò sempre più fortificandosi e grazie a nuove leggi e soprattutto ai voti che negli anni andarono sempre più incrementandosi, spostandosi da quell’ex partito democristiano a questa nuova realtà.

Ha detto bene ieri in un post il Presidente Claudio Fava: “noi abbiamo bisogno di verità, se non ci interroghiamo sulla nostra storia e sulle verità che mancano rimarremo sempre un paese dimezzato, una democrazia sospesa”.

Catania… una città malata, una città cronica, una città sotto osservazione!!!


Catania in questo momento è una città indagata, sotto processo, sotto osservazione giudiziaria“. 
A dirlo è il presidente della Commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, al termine delle audizioni in prefettura:
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/12/12/mafia-fava-catania-citta-indagata-sotto-processo_j5YEhu1bsk8hu1AgRchWtJ.html?refresh_ce
D’altronde lo vediamo tutti cosa sta accadendo e cosa sia accaduto in questi lunghi con la complicità della politica, degli uomini istituzionali, dei colletti bianchi, di quella classe di imprenditori collusi e affiliati, di quei pseudo “consulenti” specializzati nel realizzare truffe, raggiri e frodi ai danni dello Stato…
Continuando ripete: “Mi riferisco all’Università, alla sua storia istituzionale e alle vicende legate all’ipotesi di falso in bilancio negli ultimi quattro anni, a un ex governatore della Regione che sarà giudicato nei prossimi giorni, a uno dei più grossi editori del Mezzogiorno indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Una quantità di urgenze giudiziarie che ci fa capire come questa città resti una storia da raccontare“.
La verità è che in questa nostra città non si è mai pensato seriamente di contrastare quell’associazione a delinquere che determina il buono ed il cattivo tempo, un sistema celato che si sostituisce allo Stato, garantendo occupazione, favorendo l’apertura di nuove attività imprenditoriali, garantendo a quelle esistenti continuità operativa attraverso la rotazione degli appalti, sia pubblici che privati… 
D’altronde basti osservare come in questi lunghi anni nulla sia cambiato, ne sotto il profilo sociale, ne sotto quello politico e ancor meno sotto il profilo “mafioso”, con riferimento a quelle famiglie che da oltre trent’anni impongono il proprio potere attraverso una serie di metodologie note, che fanno sì che il potere economico/finanziario sia sottoposto alla loro approvazione e chi si dimostra contrario a sottomettersi non può che chiudere o andar via da questa terra…
A combattere quel potere criminale ed illegale e quella la totale diffusa corruzione presente in gran parte di quegli apparati pubblici, resta per nostra fortuna una parte di quell’autorità giudiziaria, la stessa che ha saputo porre sotto indagine una parte importante della nostra città ritenuta da sempre ritenuta intoccabile!!!
La Procura Etnea, diretta dal procuratore Zuccaro, insieme alla Prefettura e alle forze dell’ordine è riuscita in questi anni a passare da uno stato di fatto “delicato”, ad uno finalmente deciso, energico e incisivo!!!
Si è passati così dal contrasto di una illegalità elementare che ha colpito quella cosiddetta micro criminalità, ad un livello più alto, inserendo nelle varie inchieste giudiziarie, nomi e cognomi di uomini e donne che mai – alcuni anni fa – si sarebbe pensato di toccare, come quegli stessi imprenditori – da sempre protetti dalla politica – che si sono dimostrati essere affiliati a quel sistema criminale chiamato “cosanostra”!!!
Ad essi vanno aggiunti tutti quei colletti bianchi posti all’interno dei nostri Enti in qualità di dirigenti, funzionari, consulenti, che grazie anche agli appoggi di certi uomini/donne istituzionali corrotti e grazie ai favori di politici altrettanto “enigmatici e collusi“, hanno potuto inserirsi in quei ruoli chiave, contribuendo ad alimentare quelle situazioni “illecite” che hanno poi dato – grazie (va detto) al contributo di semplici cittadini – il via a nuove inchieste giudiziarie!!!
Catania è malata, sì… possiamo dirlo senza alcuna censura… già…”infetta“, perché la maggior parte dei suoi concittadini dimostra di prestarsi – a volte senza alcun ritorno personale – a quelle metodologie corruttive e illegali!!!
Ma c’è di positivo che esiste un esiguo gruppo di soggetti che – pur non avendo alcun incarico tra quelle valide figure istituzioni – provano lo stesso quotidianamente a “curare” questo cancro diffuso, non solo provvedendo a denunciare, ma soprattutto scuotendo le coscienze sociali, provando così a liberarli da quella morsa, cultura della furbizia, della corruzione e soprattutto dell’inganno!!!
Come ripeto sempre alle mie figlie, ciascuno di noi può fare la differenza, basta semplicemente volerlo e soprattutto senza mai dover attendere che gli altri facciano altrettanto!!! 

La massoneria a Palazzo d'Orleans??? No… non ha messo piede!!!

Ho letto un articolo su Meridionenews al link: https://meridionews.it/articolo/75586/massoneria-deputati-regionali-si-dicono-estranei-a-logge-unici-a-non-rispondere-sono-stati-lo-curto-e-catalfamo/ 

sulla norma proposta da Claudio Fava e approvata dal governo regionale con la quale si chiede di dichiarare ai deputati di palazzo d’Orleans, l’eventuale appartenenza a logge massoniche o similari… 
Non entro in merito sulle dichiarazioni di quei deputati, dove ad esclusione di due, tutti gli altri hanno espresso di non aver mai fatto parte di quella associazione “iniziatica e di fratellanza“, anche perché ritengo che questa modalità, abbia di per se un carattere insufficiente, in quanto incapace di poter mascherare una eventuale dichiarazione mendace…
Già… potrei paragonare quella richiesta ad una eguale domanda formulata all’interno di una caserma, dove ad un ladro viene chiesto se abbia mai rubato…
Ma per favore… ma pensate veramente che qualcuno di essi – se fosse stato realmente iscritto a qualche loggia – l’avrebbe dichiarato con tanta disinvoltura???
Ogni tanto mi meraviglio di come qualcuno pensi di risolvere in maniera ingenua, circostanze o situazioni che sono palesemente connesse ad un mondo, che vive la propria esperienza in maniera segreta… nel caso specifico il termine “occulto” risulta più indicato, ma qualcuno crede che all’improvviso quei soggetti, possano evidenziare tutta la propria buona fede…   
Certo in molti oggi non sanno come comportarsi, se dichiarare quella loro appartenenza o se celarla… e chissà se forse, non sarà forse proprio questo il motivo per cui – se pur previsto dalla legge – nessuno dei politici locali tra sindaci, assessori e consiglieri comunali, ha reso noto l’eventuale rapporto con quella la massoneria…
Qualcosa di strano c’è… se pensate che l’adesione ad una loggia massonica, non consente – secondo quei loro criteri – avanzamenti di carriera, favoritismi politici, guadagni economici o finanziamenti personali di qualsiasi genere, già in quella nella Libera Muratoria non è lecito nessun tipo di favoritismo… ed allora viene da chiedersi quale vantaggio si ha ad affiliarsi a quella loggia segreta???
Chissà… forse la verità è un’altra e cioè quella che entrando in Massoneria si avrà la possibilità di conoscere nuovi amici “influenti”, si potrà scambiare informazioni e favori, si amplieranno le proprie relazioni personali, certamente ci potrà essere una maggiore possibilità di carriera sia  sul piano professionale che lavorativo, posizione d’altronde quest’ultima che, se accresciuta, potrà essere sicuramente di maggior ausilio alle esigenze stesse di quella loggia…
D’altro canto nulla viene fatto per niente ed anche all’interno di quel’ambiente segreto vige la regola che nessuno mai dovrà esporsi personalmente e ancor meno dovrà esporre quei suoi “fratelli”, avendo giurato di riconoscere al di sopra di tutto gli ideali di Fratellanza, Uguaglianza e Libertà!!!
Una libertà però che si dimostra essere nel tempo limitata… in quanto conserva in se, tutti gli elementi posti all’interno tra le parole: “prigionia e ricatto”…
Comunque per quanto emerso ora a Palazzo d’Orleans, la massoneria… non ha messo piede!!!
Noi tutti ovviamente ci auguriamo che nel frattempo che si discuteva e si approvava quella proposta, non ci abbia messo le mani…

Solidarietà al Procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone.

Dopo il proiettile inviato al Presidente della Commissione Antimafia Regionale, Claudio Fava… eccone un altro indirizzato al Procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone!!!

Il proiettile ho letto, è stata “intercettato” al Palazzo di giustizia e come sempre – in questo tipo di situazioni – sono partite le indagini, anche se ho l’impressioni che quest’ultime lascino il tempo che trovano, forse perché solo su CSI (Crime Scene Investigation – la serie televisiva statunitense trasmessa su “Italia1”) ho visto scoprire il colpevole, attraverso un proiettile… ma si sa, quella è una fiction!!!
Viceversa, nei tanti anni in cui ho sentito di proietti inviati “di qua e di là”, non ho mai ascoltato o letto da qualche parte, che si sia venuti a conoscenza sui cosiddetti “mandanti”… 
Mi scuso, già… non vorrei dare l’impressione d’essere polemico, ma vorrei che si evitasse di elevare a livelli critici o preoccupanti situazioni che sono di per se esclusivamente gratuite e soprattutto inefficaci, aggiungerei superflue e sterili, sì… circostanze peraltro che non fanno inquietare alcuno, ma servono a creare allarmismi, chissà forse per distogliere l’attenzione da inchieste ben più importanti…
Anche perché se qualcuno di quei soggetti avesse realmente volontà di compiere quelle azioni violente, non avrebbe motivo d’allertare l’eventuale vittima, inviando messaggi in buste anonime contenenti proiettili vari, ma agirebbe compiendo quell’atto coercitivo per come è accaduto negli anni passati in questa terra, a centinaia e centinaia di uomini dello Stato (e non solo)…
Comunque, sull’episodio è stata aperto un’inchiesta da parte della Procura di Catania, competente per territorio, anche perché il magistrato attualmente minacciato, è titolare di diverse inchieste tra cui quelle sul sistema “Montante” e sulle stragi di Palermo…
Certo, qualcosa non mi è chiaro… 
Sì… da un parte ho letto che la busta fosse stata intercettata al Tribunale e in altre pagine web ho letto che la busta era stata aperta tre giorni prima, ma la stessa era giunta almeno soltanto un giorno prima nella sua segreteria, ma il magistrato non l’aveva ricevuta in quanto era stato impegnato in alcuni interrogatori… 
Ma…??? C’è qualcosa che non mi torna… ma lascio volentieri queste considerazioni agli addetti delle forze dell’ordine… 
Dice bene il Presidente dell’Antimafia siciliana, Claudio Fava: E’ chiaro che in Sicilia c’è un clima ostile contro chi tocca i nervi scoperti del sistema di potere e delle sue collusioni mafiose. 
Ecco, forse in queste parole si nasconde la verità, quella che lo Stato in Sicilia non è più lo stesso!!!
Già… sono fortemente diminuite quelle collusioni politico/mafiose e sono in molti a saperlo!!!
Il Governo Giallo/Verde a differenze a  quelli che li hanno preceduti, a cominciare dalla Dc per giungere a quelli con FI e PD, non hanno alcun interesse a trovare accordi sottobanco con quell’associazione criminale, perché i voti dei cittadini li hanno ricevuti, senza bisogno di dover promettere favori di scambio…
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini e quel suo partito “Lega”, ancor di più di altri si sente slegato da quei meccanismi clientelari siciliani, proprio perché i numeri delle ultime elezioni, hanno evidenziato durante quelle votazioni, una debole presa sulla coscienza nel nostro territorio… 
Circostanza quest’ultima che – a mio modesto parere – potrebbe ribaltarsi sin dalle prossime elezioni nazionali o regionali, a causa delle politiche finora adottate, che vedrete… consegneranno a quel suo leader e al suo partito… parecchi voti inaspettati!!!
L’unico fenomeno che da questa circostanza emerge (mi dispiace dover costatare ciò…) e che ancora oggi qualcuno possa pensare che attraverso le minacce, si possano modificare le decisioni di taluni soggetti, siano essi magistrati, che semplici cittadini!!!
Ecco è questo il punto fondamentale che si deve contrastare: Lo Stato, la politica e il governo regionale, devono dimostrare tutta la propria forza, colpendo in maniera decisa coloro che ancora oggi credono di poter fare ciò che vogliono, come ad esempio inviare anonimamente dei “proiettili… a salve“!!!

Non provate a minacciare Claudio Fava!!!

Questa mattina nel leggere il quotidiano “La Sicilia”, mi ero sorpreso nel non trovare un sol articolo che parlasse d’inchieste giudiziarie, arresti eccellenti, minacce mafiose estorsive e/o personali… 
Nulla… non vi era nulla, “che bello” ho pensato, finalmente ogni tanto a Catania non succede niente di grave, su cui dover scrivere… 
Ma giunto a casa, quella bella sensazione è sparita immediatamente, si perché purtroppo, durante il notiziario delle 14.00 su “Telecolor“, hanno dato la notizia della minaccia recapitata all’Ars per il Presidente della Commissione Regionale Antimafia, Claudio Fava…
Una busta con all’interno una pallottola di calibro 7,65 inviata all’ufficio di Presidenza della commissione e indirizzata esplicitamente al “presidente Claudio Fava”!!!
Come solitamente avviene in questi casi, il proiettile è stato consegnato alle forze dell’ordine per le opportune indagini… ma certamente la minaccia, segue l’approvazione della legge proposta proprio dal Presidente Fava al Parlamento regionale, una legge che impone a tutti i deputati regionali di dichiarare, la propria eventuale affiliazioni alla massoneria!!!
Chissà… forse a qualcuno questa legge avrà dato fastidio e avrà pensato che inviando una pallottola, potrà intimidire i prossimi impegni del Deputato…
Ma bisogna essere degli stolti a credere di minacciare un individuo che ha già subito in prima persona – a causa di quell’associazione criminale – l’omicidio del proprio genitore, Pippo…
La famiglia Fava peraltro, ha dimostrato da sempre di non aver paura di niente e di nessuno e certamente non saranno quattro codardi che si nascondono dietro una busta anonima a farli scoraggiare, anche perché essi non sono soli!!! 
E difatti, per nome e conto di tutti i Siciliani perbene, dico a quei signori: “State attenti…  non provate a minacciare Claudio Fava”!!! Ciascuno di noi sarà lì al momento opportuno, si a difenderlo… ponendo anche se necessario il proprio corpo per proteggerlo da quella pallottola… 
Perché noi, come egli, non abbiamo paura di sacrificarci per il bene di questa terra… perché verrà il giorno in cui questo fenomeno mafioso, come tutti i fenomeni umani… avrà una fine!!! 
“Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre… ma è bello morire per ciò in cui si crede: chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”!!!
Claudio… noi siamo con te.

Chi l'ha vista??? Cosa…??? La "COMMISSIONE NAZIONALE ANTIMAFIA"!!!

L’ultima volta che ho ascoltato la Presidente On. Rosy Bindi (della Commissione parlamentare antimafia) è stato il 21 Febbraio a Palazzo Madama durante la Relazione conclusiva, che descriveva la situazione delle mafie in Italia, presentando un documento di 504 pagine sul lavoro svolto nei cinque anni di mandato, che si riassumevano in 245 sedute, 130 riunioni dei comitati di lavoro, per un totale di 315 audizioni e 104 missioni in Italia (in particolare in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, che rappresentano tradizionalmente le quattro regioni con il maggiore insediamento mafioso) e all’estero.

Inoltre dal lavoro svolto, sono state tratte due proposte di legge: la riforma organica del codice antimafia (legge 161/2017) e la riforma del sistema di protezione dei testimoni di giustizia (legge 6/2018), approvate dalle due Camere ed entrate in vigore.
Se osserviamo quindi quanto compiuto da quella Commissione, possiamo evidenziare che essa abbia contribuito ad una maggiore efficacia nel contrasto alle organizzazioni criminali di tipo mafioso, attraverso anche rilevanti collaborazioni con il Consiglio superiore della magistratura, con i Ministeri della giustizia e dell’interno, con la Banca d’Italia, con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, con la Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri e la Guardia di finanza…

Senza tali contributi, sarebbe stato impossibile svolgere adeguatamente quei compiti istituzionali che hanno saputo tener viva l’attenzione sui temi economici, sociali e produttivi delle attività mafiose, nonché della verifica dell’adeguatezza della normativa sulla prevenzione e il contrasto delle varie forme di accumulazione dei patrimoni illeciti, del riciclaggio e dell’impiego di beni che rappresentino il provento delle attività della criminalità organizzata mafiosa…

Ulteriore attenzione è stata data alle associazioni antimafia, antiracket e antiusura, senza dimenticare la speciale considerazione che la Commissione ha voluto riservare al ruolo e alla storia dei testimoni di giustizia, ed inoltre, nel quadro di una collaborazione quasi strutturale riconosciuta dal Consiglio superiore della magistratura, si è intervenuti nell’ambito di quelle attività connesse alle tornate elettorali nelle regioni e nei comuni, in particolare quelle che tornavano al voto dopo uno scioglimento o un accesso ispettivo per forme di infiltrazione e condizionamento mafioso. 
Perché lottare contro le mafie non significa soltanto “reprimere”, ma significa avere bonificare, trasformare e costruire agendo su due livelli: quello politico “attraverso una maggiore giustizia sociale ed economico, attraverso la correzione o la cancellazione di quei meccanismi che generano dovunque disuguaglianza e povertà!!!
Ora incredibilmente sembra che le mafie siano scomparse…
Fateci caso, nei Tg nazionali e regionali si parla esclusivamente di migranti, come se la lotta all’immigrazione sia diventata la principale strategia dell’ordine pubblico, in linea con le nuove gerarchie della sicurezza, per i quali un immigrato sia più pericoloso di un mafioso!!!
Quindi, se da un lato s’inneggia la sentenza sul riconoscimento della trattativa Stato-mafia, dall’altro si trascura di dare priorità alla ricostruzione di quell’organismo parlamentare che ha contribuito negli anni a rendere le mafie meno sconosciute e a segnare con alcuni suoi atti, non solo la vita parlamentare, ma la stessa storia del nostro paese…

Non si comprende quindi perché ora che quelle mafie hanno raggiunto un ruolo economico /e finanziario così considerevole, con una presenza altresì costante in tutte le regioni italiane (circostanza quest’ultima che mai storicamente era stata raggiunta…), si continui ad operare, senza rimettere nuovamente in movimento, quella importante commissione!!!
Ho come l’impressione che qualche “puparo”, abbia deciso di far ritornare indietro di trentanni questo nostro Paese…
Già… quando erano in molti a sostenere per l’appunto quel ritornello: La mafia non esiste”!!!

  

La Massoneria a Catania??? Per fare cosa…

Gran loggia d’Italia degli antichi liberi e accettati muratori, massoneria universale di rito scozzese, antico e accettato”…

Starete pensano che stiamo leggendo il titolo di qualche libro di Dan Brown, ma qui non vi è nulla di quel gran maestro Jacques Saunière e soprattutto non siamo a Parigi, bensì a Catania… si proprio qui nella nostra città etnea è emersa la notizia che esiste una massoneria…
Dalle poche informazioni che si hanno, si sa che la massoneria ufficiale dichiara di non avere barriere etniche, religiose, ideologiche e politiche, per effetto di antiche regole stabilite nella “Costituzione dei liberi muratori” del 1723, alle quali, tutte le istituzioni massoniche del mondo fanno riferimento, anche se ciascuna di esse, presenta leggere differenze dovute alle tradizioni locali e/o storiche. 
Difatti, a differenza di altri luoghi nei quali solitamente vengono discriminate le donne, nella maggior parte dei casi per loro esiste infatti un divieto di iniziazione… nella nostra città etnea, le cosiddette “sorelle” sono ben accolte… 
Quanto sopra è stato riportato nell’articolo del giornalista Antonio Condorelli: ” http://catania.livesicilia.it/2018/04/27/catania-massoneria-al-femminile-la-loggia-e-la-maestra-venerabile_457618/ “, dal quale emerge una “verità imbarazzante“, quantomeno viene definita così dal deputato regionale de ‘iCentoPassi’, Claudio Fava, che aggiunge: “Che la Sig.ra Amanda Succi,  – compagna del sindaco di Catania Enzo Bianco – sia iscritta alla massoneria (come d’altronde ella stessa ha confermato…) è affar suo, ma che il sindaco, per la funzione pubblica e di garanzia che riveste il suo ufficio, su questo dettaglio abbia sempre taciuto, questo è affar nostro“!!!
Ed aggiunge a quanto sopra, una legittima domanda, visti anche gli esiti delle recenti intercettazioni che riguardano il sindaco Bianco e l’editore Ciancio: quante altre imbarazzanti verità il signor sindaco ha taciuto o omesso ai suoi cittadini in questi anni?”.
Ovviamente va precisato che l’essere iscritti ad una loggia massonica non costituisce reato, ovviamente fintanto che questa non rappresenti un pericolo per la nostra democrazia o metta a rischio la sovranità dello Stato, vedasi ad esempio, quanto compiuto dalla loggia “P2” di Licio Gelli, i cui affiliati, furono coinvolti in numerose inchieste, che comprendevano, eversione, stragi, tentati colpi di Stato, depistaggi, ecc… 
Viene quindi da chiedersi: quale motivazione spinge un individuo ad aderire ad una loggia massonica, se non certamente la convinzione che attraverso di essa, potrà giungere in maniera celere ad assicurarsi favori personali/familiari, che non gli sarebbero gatantiti per altre vie… o quantomeno con le sole proprie forze???
Peraltro, se i valori morali a cui i suoi iscritti dichiarano essere ispirati, essendo quest’ultimi  ritenuti non solo corretti… ma soprattutto legittimi, non si comprende perché essi nascondano quella propria appartenenza al pubblico… 
Già, dovrebbero essere fieri di quella scelta o dovrebbero ribadirne a gran voce e con orgoglio la propria appartenenza ed invece stranamente cala il silenzio, tutto viene opportunamente celato, anche i nomi di quegli iscritti, quasi ci fosse qualcosa da nascondere… 
E chissà forse qualcosa da occultare c’è… ad esempio quel sistema clientelare che permette di scambiarsi favori personali, sapere di poter contare su quell’amico/a membro della loggia, posto all’interno di quel settore pubblico (Ospedale, Università, Tribunale, Scuola, Ricerca, Assessorato, Forze dell’ordine, Ente territoriali, Forza armate, Amministrazioni Comunali, Segreterie politiche, ecc…), affinché si posano soddisfare quelle particolare esigenze…
Il resto… dichiarato su quelle “replicate” pergamene, riporta su infondati valori morali e spirituali, che si sa… servono esclusivamente a celare le vere intenzioni di queste logge!!!

Un patto… prima del nome di Crocetta…

Il PD in nome e per nome di Enzo Bianco, dichiara di pretendere innanzitutto una intesa all’interno del partito e successivamente l’eventuale nome del candidato…

Certamente la strategia deve essere come sempre, prerogativa a tutto anche al candidato Presidente della Regione, che ovviamente, per ringraziare del sostegno ricevuto, dovrà certamente se eletto, acconsentire in futuro alle richieste di coloro che oggi l’hanno appoggiato…, alla fine come sempre… nulla cambia!!!
Ho sentito parlare che perché le alleanze abbiano effetto ” servirebbe un miracolo”… 
Io spero che il miracolo produca finalmente un definitivo cambiamento di queste scelte e di questa politica, fatta sempre da quegli stessi uomini, da cui ancora attendo risposte, in particolare mi riferisco a utilizzi delle casse dei partiti per propri interessi personali…, ovviamente le risposte le pretendo da coloro che sono demandati a tali compiti…, soggetti da cui finora non ho sentito nulla!!! 
Fra gli impegni più importanti ho sentito che il Sen. si dedicherà con attenzione alla riforma della legge elettorale… ma guarda un po’…, chissà perché pensavo la stessa cosa… certo si è fatto tanto per avere il maggioritario, che oggi che qualcuno potrebbe riceverne vantaggi a discapito di altri  ( vedasi Movimento 5 Stelle e IDV ) si tenta di cambiare la legge… 
Con tanti problemi che attanagliano la nostra regione… pensiamo alle leggi, come se in questo nostro Paese non ne abbiamo già di troppe e poi come volete risolvere il problema di aver appoggiato in questi mesi il Governo Lombardo che ha provocato una crisi a livello finanziario che a toccato anche l’Italia!!!
Certo lo definisce il ” peggiore “nella storia della Sicilia… e perché non si è cercato di dare un cambiamento a quel governo invece di appoggiarlo soltanto???
Pensa forse che i propri elettori siano contenti di aver operato in questa maniera…, ed ancora debbo complimentarmi con le scelte direttive del partito, prima nazionale e poi regionale…
Oggi si cerca di puntare ad una federazione della sinistra… non c’è riuscito mai nessuno finora e vorrebbe riuscirci lei…, una grande alleanza che serve soltanto per prendere voti, senza alcun programma congiunto e sottoscritto, soltanto parole quali legalità e sviluppo…
Ho appena finito di leggere il libro del giudice Alfonso Sabella ( Cacciatore di mafiosi ), dove parlando con il Boss Pietro Aglieri di legalità, giustizia, rispetto delle regole, egli rispondeva: quando venite a parlare nelle scuole, nelle piazze… i ragazzi vi ascoltano e vi seguono…, tornano a casa a riferire ai propri genitori quelle belle parole sentite; ma quando questi ragazzi crescono e diventano maggiorenni, quando iniziano a cercare un lavoro, una casa, una assistenza economica e/o sanitaria… ecco lì a chi trovano???  A Voi certamente no… mentre trovano Noi… solo a noi!!!
Ecco quanto descritto in questo breve dialogo, rappresenta purtroppo la realtà dei fatti…; ad una lotta ferrea da parte dello Stato è venuto però a mancare quel sostegno produttivo, quella presenza che incentivi i ragazzi ad iniziare una professione, quell’aiuto a realizzarsi come uomini  prima e come padri dopo, quel apporto che faccia diventare loro, responsabili e maturi, per scegliere sempre la strada della legalità… 
In tutto questo dove si pone la politica, i loro uomini, questi cosiddetti rappresentanti, che parlano tanto ma che poco concludono…
Ora si va alla ricerca del candidato ideale…, quel nome che possa creare una alleanza vincente… e chi sarà mai costui???
Forse Crocetta… non si sa…, ha troppo coraggio…, rasenta la temerarietà, ma chi sarà mai costui… Bravehearth!!!
Chissà se forse dopotutto, il ns. Senatore, dimostrando questo profondo disagio, non stia sostenendo proprio lui… dopotutto ha già mostrato negli anni passati, la propria fiducia ed il proprio sostegno alle precedenti campagne elettorali… 
E’ poi volevo capire, perché in tanti anni il Sig. Crocetta non ha mai espresso, continui giudizi contrastanti circa l’operato del Governatore della Sicilia??? resta un mistero…
A parte la propaganda che oggi vedo fare su tanti nomi, devo dire che oggi vedo più rappresentativo come Presidente, la figura di Claudio Fava, sia per quanto a rappresentato suo padre Giuseppe, che per la professionalità e la coerenza che in questi anni ha saputo sempre dimostrare… 
Sono certo che Egli, proprio in quanto prima giornalista coerente, potrà dedicare questo suo impegno politico, ai veri interessi di questa ormai martoriata nostra regione!!!
Inoltre, come diceva Suo padre: un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo. 

Un patto… prima del nome di Crocetta…

Il PD in nome e per nome di Enzo Bianco, dichiara di pretendere innanzitutto una intesa all’interno del partito e successivamente l’eventuale nome del candidato…

Certamente la strategia deve essere come sempre, prerogativa a tutto anche al candidato Presidente della Regione, che ovviamente, per ringraziare del sostegno ricevuto, dovrà certamente se eletto, acconsentire in futuro alle richieste di coloro che oggi l’hanno appoggiato…, alla fine come sempre… nulla cambia!!!
Ho sentito parlare che perché le alleanze abbiano effetto “ servirebbe un miracolo”… 
Io spero che il miracolo produca finalmente un definitivo cambiamento di queste scelte e di questa politica, fatta sempre da quegli stessi uomini, da cui ancora attendo risposte, in particolare mi riferisco a utilizzi delle casse dei partiti per propri interessi personali…, ovviamente le risposte le pretendo da coloro che sono demandati a tali compiti…, soggetti da cui finora non ho sentito nulla!!! 
Fra gli impegni più importanti ho sentito che il Sen. si dedicherà con attenzione alla riforma della legge elettorale… ma guarda un po’…, chissà perché pensavo la stessa cosa… certo si è fatto tanto per avere il maggioritario, che oggi che qualcuno potrebbe riceverne vantaggi a discapito di altri  ( vedasi Movimento 5 Stelle e IDV ) si tenta di cambiare la legge… 
Con tanti problemi che attanagliano la nostra regione… pensiamo alle leggi, come se in questo nostro Paese non ne abbiamo già di troppe e poi come volete risolvere il problema di aver appoggiato in questi mesi il Governo Lombardo che ha provocato una crisi a livello finanziario che a toccato anche l’Italia!!!
Certo lo definisce il ” peggiore “nella storia della Sicilia… e perché non si è cercato di dare un cambiamento a quel governo invece di appoggiarlo soltanto???
Pensa forse che i propri elettori siano contenti di aver operato in questa maniera…, ed ancora debbo complimentarmi con le scelte direttive del partito, prima nazionale e poi regionale…
Oggi si cerca di puntare ad una federazione della sinistra… non c’è riuscito mai nessuno finora e vorrebbe riuscirci lei…, una grande alleanza che serve soltanto per prendere voti, senza alcun programma congiunto e sottoscritto, soltanto parole quali legalità e sviluppo…
Ho appena finito di leggere il libro del giudice Alfonso Sabella ( Cacciatore di mafiosi ), dove parlando con il Boss Pietro Aglieri di legalità, giustizia, rispetto delle regole, egli rispondeva: quando venite a parlare nelle scuole, nelle piazze… i ragazzi vi ascoltano e vi seguono…, tornano a casa a riferire ai propri genitori quelle belle parole sentite; ma quando questi ragazzi crescono e diventano maggiorenni, quando iniziano a cercare un lavoro, una casa, una assistenza economica e/o sanitaria… ecco lì a chi trovano???  A Voi certamente no… mentre trovano Noi… solo a noi!!!
Ecco quanto descritto in questo breve dialogo, rappresenta purtroppo la realtà dei fatti…; ad una lotta ferrea da parte dello Stato è venuto però a mancare quel sostegno produttivo, quella presenza che incentivi i ragazzi ad iniziare una professione, quell’aiuto a realizzarsi come uomini  prima e come padri dopo, quel apporto che faccia diventare loro, responsabili e maturi, per scegliere sempre la strada della legalità… 
In tutto questo dove si pone la politica, i loro uomini, questi cosiddetti rappresentanti, che parlano tanto ma che poco concludono…
Ora si va alla ricerca del candidato ideale…, quel nome che possa creare una alleanza vincente… e chi sarà mai costui???
Forse Crocetta… non si sa…, ha troppo coraggio…, rasenta la temerarietà, ma chi sarà mai costui… Bravehearth!!!
Chissà se forse dopotutto, il ns. Senatore, dimostrando questo profondo disagio, non stia sostenendo proprio lui… dopotutto ha già mostrato negli anni passati, la propria fiducia ed il proprio sostegno alle precedenti campagne elettorali… 
E’ poi volevo capire, perché in tanti anni il Sig. Crocetta non ha mai espresso, continui giudizi contrastanti circa l’operato del Governatore della Sicilia??? resta un mistero…
A parte la propaganda che oggi vedo fare su tanti nomi, devo dire che oggi vedo più rappresentativo come Presidente, la figura di Claudio Fava, sia per quanto a rappresentato suo padre Giuseppe, che per la professionalità e la coerenza che in questi anni ha saputo sempre dimostrare… 
Sono certo che Egli, proprio in quanto prima giornalista coerente, potrà dedicare questo suo impegno politico, ai veri interessi di questa ormai martoriata nostra regione!!!
Inoltre, come diceva Suo padre: un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.