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La Nasa ha comunicato che dalla stazione spaziale europea fosse visibile in Sicilia una cava abusiva…

La ISS è una stazione spaziale in orbita terrestre bassa (Altezza orbitale: 408 km – Velocità in orbita: 7,66 km/s -Velocità massima: 28.000 km/h) dedicata alla ricerca scientifica e gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali…

Ed allora proprio alcuni mesi fa, la stazione spaziale europea passando al di sopra della nostra regione, precisamente nella Sicilia Orientale, ha riscontrato in mezzo ad un’area vegetale una sorta di irregolarità, con una evidente rimozione di vegetazione e alberi, ma soprattutto con l’asportazione rilevante di terreno e la creazione di terrazzamenti con rampe di accesso…

Gli scienziati dell’ISS a questo punto hanno deciso di verificare ulteriormente quanto fosse accaduto o se qualche processo naturale avesse mutato quel territorio e se quanto ora quanto costatato, fosse già così negli anni passati… 

Dall’analisi dettagliata delle passate osservazioni è stato possibile rilevare come la riduzione della superficie vegetativa fosse andata negli anni aumentando e le immagini messi ora a confronto, presentavano evidenti pericoli ambientali, quest’ultimi legati anche a possibili rischi di frane,  ecco perché fosse necessario immediatamente segnalare quanto osservato a terra…

Ed è ciò che è successo, tanto che appena saputa l’informazione da parte della Nasa, si è proceduto a effettuare un’attività ispettiva in quell’area… 

Naturalmente scherzo, ma le violazioni ambientali portate ora alla luce erano così evidenti che resto basito nel non riuscire a comprendere come una circostanza così lampante, non fosse stata in questi anni vista da nessuno, in particolare proprio da quanti sono incaricati a quei controlli…  

Già, ci si meraviglia sempre, eppure tutti ormai sappiamo bene come dietro quelle disattenzioni si celino possibilmente meccanismi perversi, funzionari compiacenti, assunzioni, promozioni, etc…  e nel frattempo il danno prodotto non è esclusivamente ambientale, bensì… anche e soprattutto quello erariale, un giro di denaro che non viene dichiarato e che determina evasione, che elude di fatto il mancato pagamento degli oneri previsti nelle casse pubbliche, ma non solo, essendo quel materiale inerte scavato, venduto e/o utilizzato per la miscelazione della produzione di conglomerati vari, crea una concorrenza sleale con l’alterazione di un mercato libero.

Ora come sempre accade in questi casi, l’area di cava abusiva è stata sottoposta a sequestro preventivo unitamente ai mezzi d’opera presenti, ma come avevo scritto in un mio ultimo post sull’argomento: per la prossima confisca… iniziate a contare i giorni!!!

Ed ora quindi, nella speranza di non dover attendere un nuovo passaggio sulla nostra isola da parte della Stazione spaziale, auspico che qualcuno all’interno di quegli Enti preposti (escluse ovviamente le forze dell’ordine e il gruppo NOE che per fortuna – almeno loro – svolgono quel loro compito perfettamente…), contribuisca finalmente a realizzare in maniera seria quanto di propria competenza, d’altronde posso già anticipare che a breve vi saranno nuovi controlli e questa volta potrebbero riguardare anche Voi!!!

 

L'ennesima cava abusiva!!! Sì… ma la circostanza assurda è che nessuno (come sempre) si sia accorto di cosa in quell'area stesse accadendo…

Ciò che avviene dietro quel business delle “forniture e servizi sensibili”, previste nei contratti d’appalto, pubblici o privati, in  cui sono impegnate parecchie imprese, sembra essere per molti imprenditori qualcosa d’insolito, quasi fosse una novità per essi, il sapere che dietro quelle tipologie di lavorazioni o forniture, vi sia un protocollo da rispettare…

Mi riferisco ai trasporti di materiale a discarica, ed anche al trasporto per lo smaltimento di rifiuti; a seguire la fornitura e/o trasporto terra e materiali inerti; ma anche all’acquisizione, diretta o indiretta, di materiale da cava per inerti e materiale da cave di prestito per movimento terra e via discorrendo… 

E’ veramente assurdo assistere per l’ennesima volta nella nostra regione alla individuazione di un’area estrattiva “abusiva”, ma dovrei aggiungere che quanto avviene sotto gli occhi di tutti, anche di noi cittadini è qualcosa di paradossale, già… ciò a cui a volte assisto, mi da come la sensazione che nessuno voglia vedere o quantomeno che faccia finta di non vedere!!!

Ovviamente mi riferisco a quanto operano come il sottoscritto in questo particolare ambiente lavorativo, non rivolgo le mie critiche alla sig.ra anziana che sta andando al mercato a fare la spesa o a quel giovane che si sta recando a scuola…

No… la mia critica è per tutti quelli che come il sottoscritto si occupano di controllo, di gestione cantieri, trasporti, cave, sicurezza nei luoghi di lavoro, qualità, ambiente, etc… 

Sì tutti quei professionist che – come riportavo sopra – vedono e fanno finta di no vedere, eppure l’abuso è lì, proprio sotto i loro occhi, come riportavo in un precedente post: “L’elefante nella stanza“, ma forse il vero problema è che dietro quei silenzi omertosi, si cela un meccanismo corruttivo, clientelare e illegale che foraggia un sistema economico parallelo che fa comodo a molti!!!

Ed allora vediamo cos’è accaduto in queste ore…

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, nel corso di un controllo dei territori volto alla tutela dell’ambiente, hanno individuato lungo la strada provinciale nel Comune di Randazzo, un’estesa area estrattiva, in provincia di Catania, un’area estrattiva abusiva di roccia lavica pari a complessivi 17 mila metri quadrati!!!

L’attività ispettiva ha consentito di rilevare che nell’area era presente una voragine profonda circa 15 metri, all’interno della quale, al momento del sopralluogo, erano presenti massi in basalto già oggetto di lavorazione, pronti per essere utilizzati…

Ancora oggi mi meraviglio che con i sistemi informatici a disposizione, senza bisogno di muoversi da una scrivania, non si riesca ad individuare tutte queste aree abusive, così ben visibili dall’alto, ma per cercare si sa… bisogna volerlo e forse a nessuno interessa farlo!!!

Si va be… poi leggo le solite notizie i ìn cui si ringraziano tutti quegli enti preposti, ma sappiamo bene come queste coccarde, celano quanto negli anni non si sia fatto correttamente, altrimenti ditemi, perché in quest’anno sono state chiue un così alto numero di cave e discariche abusive??? 

Dov’erano quei signori mentre si distruggeva un patrimonio naturale e si consentiva di prelevare illecitamente, migliaia e migliaia di metri cubi di materiale lavico e non solo, ma riempendo successivamente quanto estratto con materiale di rifiuto o da discarica, ben sapendo a quale scempio ambientale si andava incontro… 

Perfortuna comunque che esistono le forze dell’ordine che non solo controllano il territorio, ma  consentono di limitare la distruzione del nostro patrimonio naturale, ma contrastano tutte quelle attività illegali che foraggiano la criminalità organizzata e le imrpese ad essa affiliate…

Infine, la Procura Distrettuale della Repubblica, ha provveduto al sequestro dell’intera area è il provvedimento è stato convalidato dal Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Catania!!!

Se qualcuno pensa comunque che siamo giunti alla fine di quei comportamenti illegali, mi dispiace deludervi, sì… forse sarà così per quest’anno, d’altronde  manca solo un giorno alla fine del 2021, ma mi sento di potervi anticipare che non passerà qualche giorno del 2022 per ricevere nuove notizie su aree abusive e muovi sequestri effettuati!!! 

Ecco… forse quest’ultimo messaggio dovrebbe più di qualunque altra cosa far riflettere se conviene proseguire con quel percorso “illegale” oppure decidere di fermarsi e continuare a vivere in modo onesto!!!

Il sottoscritto ovviamente esorta per la seconda scelta…