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Maxi Lopez e la sua lacrima sul viso…

Domenica 19 Dicembre, il nostro “ Presidente ” o per essere più precisi,  il Presidente del Catania Calcio, Nino Pulvirenti, alla domanda… se aveva visto Maxi Lopez piangere rispondeva… “ Ha pianto Maxi? Un calciatore? E allora che dovrebbero fare i tifosi se oggi anche i calciatori si mettono a piangere? ”…
Ora la risposta è bellissima, e solo una persona intelligente qual’è il Sig. Pulvirenti, poteva dare…!!!
Un’altro Presidente al suo posto, ne avrebbe lodato virtù e meriti, esaltato quell’intima emozione che attraverso il pianto stava manifestando, enfatizzare questi momenti unici che ormai difficilmente si vedono in televisione, accresciuto la generosità espresso in campo e fuori, dichiarare una tenerezza d’unione, che si è sviluppata tra i tifosi e il giocatore… e chi più ne ha … ne metta…
Il problema è che ci si dimentica dei milioni di euro che i giocatori guadagnano per fare una professione, che certamente costa di sacrifici ed il più delle volte non li si raggiunge, ed i sogni sperati si scontrano con la realtà della vita…, ma quando ci si arriva,, le soddisfazioni sono ben più grandi di quelle che uno, nel corso della propria vita, potrà mai ricevere…
Cosa dire quindi nel vedere le lacrime…, immagino… quanti oggi piangono per non aver un posto di lavoro, piangono perché toccano con mano la miseria… per non poter riuscire ad arrivare a fine mese, quanti le cui lacrime si sono prosciugate… ed ancora  quanti piangono per la stanchezza di aver lavorato 12 ore… e soltanto per 20 euro…
Ma finalmente arriva il giorno, quel particolare momento, quell’unico piacere rimasto, poter godere di manifestare il proprio orgoglio, vedere la propria squadra, concedere quelle soddisfazioni, che permettono di poter iniziare un’altra terribile settimana …      
Infatti è proprio l’orgoglio di essere “ Catanesi ”, che permette di stare su con il morale, di accantonare tutti i loro problemi, dedicarsi con tutto il cuore a tifare per la loro squadra, in quei pochi 90’ minuti, fatti di abbracci, grida ed esaltazione…
Vede caro Maxi… a noi dispiace che lei piange, ma mi è dispiaciuto di più averla vista sottotono negli allenamenti, nel campo, vedere di non essere riuscito a fare quanto lei avrebbe dovuto e soprattutto fare, in considerazione invece di quanto ricevuto dalla Società …, ed oggi con questa crisi, non è certamente poco…
Se svolgesse un qualunque altro lavoro, mi creda, non durerebbe un solo mese; con quella sua pelle così chiara e delicata, non sopravviverebbe un solo giorno, sotto questo nostro sole, sempre così cocente lei, rischierebbe di bruciarla questa sua pelle… e poi immagini i rischi a cui sarebbe soggetto nello svolgere il proprio lavoro, all’interno di un cantiere, in un mercato, dentro uno stabilimento industriale…, guardi essendo il mio lavoro… le risparmio l’elenco…
Lei comunque fa bene a piangere, perché vede una Città come Catania, la s’incontra una sola volta nella vita, la cordialità dei suoi cittadini, il calore che giornalmente si riceve, la gratitudine che in ogni occasione le viene manifestata, sono sentimenti che difficilmente hanno prezzo…, ma ancor di più, poter vestire la nostra casacca rossazzurra, essere membro di questa famiglia, avere un Presidente ed un Direttore che anche nei momenti peggiori, le hanno sempre manifestato il loro incoraggiamento, deve rappresenta per lei, il sinonimo di grande soddisfazione e quindi oggi voglio immaginare che forse avendo scoperto quanto sopra, lei sia profondamente dispiaciuto nel dover andare via…, perché come dice una bella frase di un film, un forestiero che viene da noi, piange due volte… quando arriva e quando parte…
I migliori auguri Sig. Maxi Lopez….    

Fratelli d'Italia…l'Italia s'è desta

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Noi fummo da secoli, calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme, già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Uniamoci, uniamoci, l’unione e l’amore, rivelano ai popoli, le vie del Signore.
Giuriamo far libero, il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Vi risparmio il resto…
Certo che dopo un inno così… si dovrebbe essere carichi di una forza interiore d’animo che niente e nessuno potrebbe mai fermarci ed intimorirci… e invece veniamo rappresentati da 22 giocatori ( per correttezza tolgo coloro che non hanno giocato e Quagliarella e Pirlo che credo si siano comportati in maniera egregia…) e da un allenatore che in vita sua l’allenatore la fatto soltanto nella Playstation…
Aveva avuto la fortuna ( solo grazie al rigore su Fabio Grosso, regalatoci dall’arbitro in Italia-Australia al 91′ ) di passare il turno e di andare a vincere i mondiali, sempre giocando chiusi, difesi, ed aspettando l’avversario ( ma allora la difesa Juve reggeva bene…) ed ha avuto la presunzione di voler ripetere l’impresa!!! Errare è umano ma perseverare è diabolico!!! Ecco il Ns. DT per presunzione non è secondo a nessuno…avesse almeno ascoltato coloro che gli stavano vicino, ma quando mai lui è l’uomo ” so tutto”…
Un giorno passeggiando per Viareggio me lo trovai di fronte…gli dissi che non era stato merito Suo se avevamo vinto il mondiale ( lui non mi rispose…e si girò…” quasi mandandomi a quel paese “), e gli dissi che se avesse avuto l’occasione di ripetere quell’avventura sarebbe stato meglio per Lui rinunciare, perchè quella volta sarebbe tornato bastonato come un cane… ecco le mie parole sono state profetiche!!!
Quando in Italia si continua da trent’anni a mettere sempre i raccomandati di turno in tutte le funzioni e non parlo soltanto di quelle sportive…ecco questi sono i risultati!!!
Forse finalmente un cambio stà avvenendo con l’ingresso di Prandelli.

Ecco certamente a quest’uomo non possiamo certamente dirgli che non sappia fare l’allenatore, forse non è un’allenatore fortunato è questo non è un suo lato positivo…ma certamente ha fatto giocare la Fiorentina in maniera splendida…  e poi si vede il tocco dell’allenatore che con una squadra giovane, imposta, corregge, porta la squadra a giocare in Champions ad armi pari ed a essere eliminata ingiustamente…a differenza di quanto invece giustamente l’Italia di Lippi meritava…che vergogna battute da squadre che potrebbero militare in Lega Pro e sarebbero tranquillamente battute …

Comunque ormai è andata e come dico sempre ” meglio andare avanti che continuare con il mal cominciato cammino…”.  
Resta sempre il ricordo di quella Coppa alzata in cielo nella notte di Berlino… peccato che oggi sia finita così…
Forse sarebbe bello vedere il Ghana vincere il mondiale, anche se ciò è impossibile, ma almeno per un momento questo continente così umiliato potrà ritrovarsi riunito nel nome e nello spirito di quella parola che fà oggi sognare tutti chiamata        ” calcio “.    

Fratelli d’Italia…l’Italia s’è desta

Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta, dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Noi fummo da secoli, calpesti, derisi, perché non siam popoli, perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica bandiera, una speme: di fonderci insieme, già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Uniamoci, uniamoci, l’unione e l’amore, rivelano ai popoli, le vie del Signore.
Giuriamo far libero, il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, siam pronti alla morte, l’Italia chiamò, sì!
Vi risparmio il resto…
Certo che dopo un inno così… si dovrebbe essere carichi di una forza interiore d’animo che niente e nessuno potrebbe mai fermarci ed intimorirci… e invece veniamo rappresentati da 22 giocatori ( per correttezza tolgo coloro che non hanno giocato e Quagliarella e Pirlo che credo si siano comportati in maniera egregia…) e da un allenatore che in vita sua l’allenatore la fatto soltanto nella Playstation…
Aveva avuto la fortuna ( solo grazie al rigore su Fabio Grosso, regalatoci dall’arbitro in Italia-Australia al 91’ ) di passare il turno e di andare a vincere i mondiali, sempre giocando chiusi, difesi, ed aspettando l’avversario ( ma allora la difesa Juve reggeva bene…) ed ha avuto la presunzione di voler ripetere l’impresa!!! Errare è umano ma perseverare è diabolico!!! Ecco il Ns. DT per presunzione non è secondo a nessuno…avesse almeno ascoltato coloro che gli stavano vicino, ma quando mai lui è l’uomo “ so tutto”…
Un giorno passeggiando per Viareggio me lo trovai di fronte…gli dissi che non era stato merito Suo se avevamo vinto il mondiale ( lui non mi rispose…e si girò…“ quasi mandandomi a quel paese ”), e gli dissi che se avesse avuto l’occasione di ripetere quell’avventura sarebbe stato meglio per Lui rinunciare, perchè quella volta sarebbe tornato bastonato come un cane… ecco le mie parole sono state profetiche!!!
Quando in Italia si continua da trent’anni a mettere sempre i raccomandati di turno in tutte le funzioni e non parlo soltanto di quelle sportive…ecco questi sono i risultati!!!
Forse finalmente un cambio stà avvenendo con l’ingresso di Prandelli.

Ecco certamente a quest’uomo non possiamo certamente dirgli che non sappia fare l’allenatore, forse non è un’allenatore fortunato è questo non è un suo lato positivo…ma certamente ha fatto giocare la Fiorentina in maniera splendida…  e poi si vede il tocco dell’allenatore che con una squadra giovane, imposta, corregge, porta la squadra a giocare in Champions ad armi pari ed a essere eliminata ingiustamente…a differenza di quanto invece giustamente l’Italia di Lippi meritava…che vergogna battute da squadre che potrebbero militare in Lega Pro e sarebbero tranquillamente battute …

Comunque ormai è andata e come dico sempre “ meglio andare avanti che continuare con il mal cominciato cammino…”.  
Resta sempre il ricordo di quella Coppa alzata in cielo nella notte di Berlino… peccato che oggi sia finita così…
Forse sarebbe bello vedere il Ghana vincere il mondiale, anche se ciò è impossibile, ma almeno per un momento questo continente così umiliato potrà ritrovarsi riunito nel nome e nello spirito di quella parola che fà oggi sognare tutti chiamata        “ calcio ”.