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Un giro d'affari da 100 miliardi di euro…

Ho appena finito di leggere un libro… s’intitola: la fiera della sanità di Daniela Minerva. 

Un’inchiesta precisa e dettagliata tra le mille contraddizioni di questo nostro strano Paese, dove tra il degrado assoluto, esistono piccole isole di eccellenza scientifica e di buona medicina…
Nel libro, si passa dalle “furbate” del Policlinico di Roma a quelle della Santa Rita di Milano, dalle lottizzazioni in Campania, all’ignavia delle università,
Non viene tralasciata nemmeno la criminalità organizzata e le sue associazioni mafiose in Campania, Sicilia e Calabria… fino ai legami ed alle connivenze corruttive politiche…
Non tutto è però perso…, tra tanta corruzione e malaffare. ecco che qualcosa si salva…, esistono delle isole felici, delle eccellenze medico-scientifiche, portate avanti da quei tanti ricercatori e medici perbene…che si dedicano con passione alla salvaguardia di quanti hanno oggi bisogno delle loro cure…
Poi, c’è pure spazio per quella sanità corrotta, senza valori, dove i giochi di potere, non lasciano spazia alla meritocrazia, ma vengono gestiti dai soliti furbi, che ne hanno fatto di quel sistema il loro fortino… fatto dalle solite meschinità umane, che avvicendano a quei continui interessi privati, i clientelismi per giungere agli abusi ed agli  sperperi…

E poi loro, sempre gli stessi, quell’enorme numero di personaggi che non si riesce – come la peste a debellare – politici venduti, medici truffaldini, imprenditori rapaci, burocrati a servizio del malaffare, forze dell’ordine corrotti, mafiosi e delinquenti per un un giro d’affari da 100 miliardi di euro, tra abusi, truffe e disservizi, ecco chi mette in pericolo la salute degli italiani!!!

Un fenomeno radicato e sviluppato che dura da troppo tempo, uno spazio temporale di quarant’anni che ormai non trova più una giusta collocazione per continuare a dover esistere…
E’ giunto il tempo di troncare questa dilapidazione, prima di pervenire ad un sicuro dissesto economico e finanziario, irreparabile… se gestito con queste metodologie e soprattutto ancora con questi uomini…
Una inevitabile dichiarazione anticipata di fallimento, per un paese che non trova – a differenza di tutte le parole dette in questi anni dai nostri presidenti del consiglio – una corretta soluzione per uscire da questa grave crisi, che ci attanaglia tutti e che non lascia alcuna possibilità per i nostri figli… (o meglio soltanto per quelli di loro… legati in maniera diretta a quel sistema “clientelare”, a cui proprio i loro padri si erano affidati… ed oggi cercano di tramandare ai propri figli “incompetenti”… ).
Verrà a breve il momento in cui questo nostro paese, dovrà dare conto all’Europa prima ed al mondo dopo…
In questa vergognosa declassata classifica BBB+, ormai prossimi per paragone… alla lega eccellenza o per meglio dire a quella dei dilettanti aggiungerei “allo sbaraglio”, con un debito pubblico vicino al 130% ed una contrazione del Pil italiano dell’1,8%… non vedo come, il nostro governo o chi dovesse prenderne il posto,  possa risolvere in breve tempo queste problematiche, continuando a non aver minimamente modificato quei parametri di legalità, di privilegi e di costi della funzione pubblica e di quelli “esosi” pensionistici, che oggi non consentono minimamente, di poter modificare questo stato di cose…

Siamo al "livello spazzatura"…

STANDARD & POOR’S declassa l’italia a “BBB- ” un rating che ci porta appena un gradino sopra a quello che viene definito “livello spazzatura”…

L’agenzia Standard and Poor’s Corporation è una società privata con base negli Stati Uniti che realizza ricerche finanziarie e analisi su titoli azionari e obbligazioni, fra le prime tre agenzie di rating al mondo insieme a Moody’s e Fitch Ratings….
Essa, prevede che la nostra economia dovrebbe iniziare ad uscire dalla recessione ad iniziare dal 2015, ma che alla fine le stime sulla ripresa del prodotto interno lordo resteranno modeste…

Il motivo di questa mancata crescita è principalmente dovuto ad un consistente debito pubblico e da uno sviluppo molto debole, a causa della bassa competitività in tutti i vari settori…
Se a quanto sopra, aggiungiamo i mancati investimenti esteri, ecco che il “dado è tratto”…
Sentivo alcuni giorni fa, un professore in economia internazionale, il quale dichiarava che, se il nostro paese, iniziasse oggi, a fare e riforme necessarie, i risultati comincerebbero a vedersi non prima del 2030!!!
Infatti, pur considerando i passi fatti dal premier Renzi con il Jobs Act (spiega nel rapporto di Standard & Poor’s), le misure previste non creeranno occupazione nel breve termine” e soprattutto poiché i decreti attuativi della riforma, potrebbero essere modificati alla luce di una opposizione sempre più crescente…
Certo, come si dice… “un bel rospo da digerire” per il premier, e non è proprio il momento adatto, con i problemi che in casa già si ritrova… ma sperare che con queste riforme blande si possa risvegliare a breve l’economia del nostro paese… è una pura follia!!!
Per risollevare il paese ci vogliono riforme concrete, e non continuare con i soliti twitt… bisogna ridare credito alle imprese, alla ricerca scientifica, all’università, investire sul capitale umano, unire l’insieme di conoscenze e competenze, per far si che le capacità acquisite nel corso della vita, possano divenire supporto d’idee e di strategie rinnovate, per modificare e tagliare in modo netto, quei rami vecchi ed inutili del nostro paese e premiare infine, tutte quelle giovani energie, uniche forze innovative per un paese che meriterebbe di avanzare verso un completo rinnovamento… ovviamente il tutto “ripulito” da quel sistema marcio e corrotto, che non fa altro che danneggiare non soltanto l’opinione che ormai il mondo ha su di noi… ma soprattutto qualsivoglia prospettiva futura di sviluppo…

Italia declassata a BBB+

Ormai nessuno crede più in noi…
Siamo isolati e non dobbiamo ricercare alibi basati su momenti congiunturali negativi o su speculazioni e complicità realizzate da lobby finanziarie che tentano con i loro giochi nuove speculazioni.
La verità è un’altra, coloro che oggi siedono al governo, non possiedono alcuna capacità di prospettiva e di cambiamento, procedono a tentoni, a casaccio e in modo disordinato…
Questi sono uomini che nel corso della loro vita, non hanno mai dovuto programmare, prendersi responsabilità, lottare quotidianamente per salvaguardarsi anche il proprio posto di lavoro…
Persone che hanno sfruttato quanto realizzato dai loro padri, che hanno ereditati le poltrone e le amicizie coltivate nel corso degli anni, che hanno ricevuto soltanto per continuità le aziende di famiglia, quegli studi notarili, legali e/o commercialistici che tanta notorietà hanno nel corso di una vita saputo acquisire…
Nessuno di loro a dimostrato capacità proprie e forse in questa analisi andrebbe escluso il Cav., che pur godendo di vantaggi e amicizie personali con personaggi potenti, legati a associazioni, banche, politica e grande economia internazionale è riuscito a diventare uno degli uomini più potenti del paese… gli altri sono soltanto dei lecchini e Quaraquaquà“.
Certo, se potessimo rivalutare questa sua bravura e abilità, depennando le spinte ed i privilegi ricevuti, forse non staremmo qui a parlarne…   
Comunque in definitiva siamo scesi a BBB+… cioè al penultimo scalino della graduatoria sulla fiducia che ha il mercato sul nostro paese, siamo paragonati al Marocco ( non me ne vogliano gli amici marocchini… ), ma è incredibile pensare che molti di loro giungono qui con la speranza di una prospettiva migliore, quando invece il futuro è proprio nel loro paese…
Ci siamo fatti un mazzo, sacrificandoci per combattere lo spread, per salvare il nostro bilancio, per combattere il debito pubblico e la recessione, per risanare così come richiesto dall’Europa i nostri conti, abbiamo creduto alle preoccupazioni del Prof. Monti ed oggi siamo ancora qui ad ascoltare il Presidente del Consiglio Letta, che ci racconta una ripresa economica opposta a quella meglio descritta da Moody’s, certamente più reale!!! 
Il passaggio del rating da BBB a BBB+,  viene motivato con “l’ulteriore peggioramento delle prospettive economiche al termine di un decennio in cui l’economia reale ha registrato una contrazione media dello 0,04%”, una crescita lenta e ridicola… che trova le proprie ragioni in quella rigidità del mercato del lavoro e soprattutto di quello produttivo, dove i salari non sono allineati con i trend produttivi!!!
Se a queste aggiungiamo la pressione fiscale, l’aumento dell’Iva e la necessaria copertura per compensare l’attuale sospensione dell’Imu, ecco che a breve la crisi, toccherà livelli di criticità, con rischi per lo stesso paese…
Dover assistere in questi giorni a dichiarazioni politiche sul processo del Cav., sul ricatto gridato a gran voce ( o per meglio dire… ordinato ) dagli esponenti del Pdl, che se dovesse giungere una definitiva condanna potrebbe avere conseguenze anche sulla tenuta stessa del Governo, creando così le giuste motivazioni per aumentare i rischi di competitività e per allontanare definitivamente le prospettive di ripresa…
Chissà se forse, proprio da questa situazione disastrosa, il nostro paese, ripartendo da zero e combattendo in modo drastico e definitivo questo sistema politico e clientelare, non sappia risorgere nuovamente dalle proprie ceneri…