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Messinese??? No… Catanese!!!

Alcuni giorni fa mi hanno raccontato una barzelletta… che vorrei oggi condividere con voi:
– Un “catanese” mentre si trova a Messina incontra di mattina un amico e gli racconta un avvenimento accadutogli durante la notte…
Sai, ieri sera ero ad un “Caffe” all’aperto, vicino Via Cannizzaro, sì…sì… proprio lì accanto al Tribunale, quando dopo aver ordinato un mojito, siede accanto a me un signore distinto…. 
Dopo alcuni minuti, iniziamo a parlare e mi dice di essere di Messina, e così discutiamo del più e del meno…
Si fanno le tre e dopo aver bevuto entrambi all’incirca 15 cocktail, mi ha chiesto: “Ma tu… di dove sei?”.
Ed io: “Come di dove sono… sono Siciliano come te”.
E lui: No…no… non intendevo la regione, ma la provincia. Lo sento dall’accento che non sei di qua…”. 
Ed io, leggermente infastidito: “Sono siciliano… ripeto della nostra meravigliosa terra: LA SICILIA”!!! 
E lui: “Sì… Sì… lo capito, della Sicilia, ma di dove precisamente???”
Ed io: “Sono della città con il mare più bello del mondo e con il vulcano più alto d’Europa”… e continuando leggermente irritato, passando QUESTA VOLTA al mio dialetto: “sugnu a differenza to’… da provincia chidda spetta: Sugnu CATANISI!!!”. 
E lui: “A Catania siete tutti mafiosi!”
Allora gli dico: “No, mi spiace, guarda che è un luogo comune del tutto infondato”…
E lui mi ripete: “A Catania siete tutti mafiosi!” 
“No…” gli dico io “ti assicuro di no, che non è così… “si tratta semplicemente di un luogo comune per antonomasia…”, aggiungendo ancora: “I mafiosi sono un’esigua minoranza”!!!
E lui ribattendo: “A Catania siete tutti mafioooosiiii…”. 
Guarda,  ti assicuro che la maggior parte dei catanesi sono brave persone”!!!
E lui, sempre più insistendo: “Te lo dico io, a Catania siete tutti mafiosi!!” 
Credimi… non ne potevo più: “Guarda che se hai intenzione di continuare così., mi stai facendo incazzare e se provi a seguitare con questa stupida frase interrompo qualsivoglia discussione, ma vorrei… prima di ciò, assicurarti che i tuoi pregiudizi sono vittima di una visione parziale della realtà e se mi permetti vorrei dimostrati che… “
E lui: “No, no… te lo dico io… non c’è nulla da dimostrare: A Catania siete tutti mafiosi!”.
Ancora, ancora con quella frase assurda… continuava imperterrito senza fermarsi, pareva “na machinetta…”!!! 
Siete mafiosiiii… a Catania siete mafiosi, i Catanesi sono tutti mafiosiii: Tu sei un catanese mafiosoooo!!!
Minch… credimi, non c’è lo fatta più!!! 
La mia pazienza era colma, sopportarlo mi era impossibile!!!
Ed allora -mi ha chiesto l’amico- che hai fatto???
Ed io: “Niente… l’ho ammazzato!!!”.

Miccichè: Genovese vale 50.000 voti!!!

C’era una volta il “parlamentare“, era un soggetto che veniva scelto dai cittadini per andarlo a rappresentare presso una delle due camere del governo, quella dei deputati e quella dei senatori…
C’era altresì tanto tempo fa “l’ideologia politica“, che permetteva a tutti di esprimere, a quale pensiero fosse orientata la propria dottrina politica, caratterizzando quella elaborazione teorica, economica e sociale, che faceva sì da dirigere quell’azione verso in proprio movimento d’ispirazione, successivamente costituitosi e contraddistinto nei vari partiti meglio conosciuti come di centro, sinistra e di destra…
C’erano inoltre delle “motivazioni” affinché uno potesse valutare i propri rappresentanti, tra i tanti nominativi proposti… in base a quelle qualità espresse da specifici valori, tra i quali, quelli morali, professionali e intellettuali…
Oggi, quei meriti sono scomparsi… e non vi è alcuna bravura o abilità, ma soltanto numeri… già quelle cifre che esprimono quanto uno valga… in proporzione a quanti voti uno si può far portavoce!!!
Ecco quindi che non importa se se stato arrestato per truffa o peculato, non importa se hai ricevuto un’avviso di garanzia per associazione a delinquere che non gli ha permesso di rimanere libero per quasi due anni… sicuramente come ripeto sempre – bisogna aspettare la sentenza definitiva – ma ciò che emerge è che in questo nostro “strano” paese, sono in molti coloro che, pur avendo un procedimento penale in corso (ma soprattutto senza attenderne l’esito di giudizio), hanno la volontà di volersi ricandidare…  
Ed allora, si scopre come un deputato, possa per quanto sopra essere espulso dal proprio partito (in questo caso… il Pd) scaricandolo definitivamente…
Ma, come se nulla fosse… ecco che lo stesso soggetto viene magicamente ripescato e proprio come un giocatore, rientra in campo con un’altra divisa… passando cioè in Forza Italia…
tra le poche note positive che riconosco al Cav. c’è quella di aver raccontato un giorno, una barzelletta molto indicativa, che faceva così:
– il Cav. si trovava nella sua limousine con accanto un collega sottosegretario anch’egli di Forza Italia, quando giunti al centro di Milano, accostano per far salire in auto, il ministro appena insediatosi (appartenente anch’egli al medesimo partito) per congratularsi dell’incarico ricevuto;
– a quel punto, il sottosegretario nell’elogiarne i meriti, fa un piccolo disappunto sul collega ministro: sa presidente… come vede è giovane, capace e promettente… ma ha un difetto… tifa per la Juve, ma sono certo comunque che, sotto la sua influenza, un giorno saprà tifare Milan!!!
– risponde allora il nuovo ministro: presidente, mi permetta, mi chieda tutto ma mai di cambiare la mia squadra del cuore con un’altra…
– a quella risposta il sottosegretario indignato, riprende indignato il giovane ministro, facendogli comprendere che stava dimostrando poca gratitudine nei riguardi del Cav, che tanto di contro aveva fatto nei suoi riguardi…
– ma il presidente lo blocco e disse… No, il nostro amico comune ha detto una cosa saggia… ed io sono pienamente d’accordo con questa sua decisione, perché… come si dice: chi tradisce una volta… tradisce sempre!!!
Ed ecco quindi l’appena nominato commissario di Forza Italia per la Sicilia, Gianfranco Miccichè, che, pur di alimentare quel suo partito e contrastare la cavalcata di Renzi e del M5Stelle… va alla ricerca di ogni possibile voto…
Una rete gettata nel mare delle preferenze, che porta con se non soltanto il deputato (sospeso) Genovese, ma anche tutto il suo ex staff… tra deputati regionali, parlamentari nazionali, ed altri… come consiglieri ed emergenti candidati nazionali.
L’idea è quella di rafforzare nuovamente “Forza Italia”, aggregando di tutto e di più, ampliando l’ingresso a quanti sono attualmente disponibili a cambiare casacca, per un posto più prestigioso o per interessi personali, che poi il tempo farà emergere…
I siciliani… già confusi di loro, ora… con questi passaggi di ping-pong sono quanto meno persuasi…
Il bello è che si sente dire dal Cav. che è molto soddisfatto del nuovo progetto politico in corso e soprattutto contento per come si sta portando avanti…
Ma di quale progetto parla non si capisce… qui si vede solo riciclaggio… di uomini e di voti, ed è una cosa che certamente a molti di noi non piace, certamente a quei rari Siciliani… rappresentanti d’élite di quella schiera di persone oneste…
Dopotutto siamo prossimi a Natale… e c’è ancora chi è convinto che possa esistere qualcuno che “mascherato” da Babbo Natale, possa far cadere dall’alto meravigliosi regali…
Ma dopotutto come biasimarli, essi per primi non hanno compreso, di essere ormai ridotti a inutili “pacchi”…  

Prendiamo atto della precisazione…

Cera una volta una barzelletta che faceva così:

due amici, s’incontrano dopo circa vent’anni e nel ricordare i momenti trascorsi insieme, cominciano a chiedere l’uno dell’altro…
Ad un certo punto un amico chiede della famiglia, in particolare di quella santa donna della moglie… non me ne parlare ti prego risponde l’altro, una gran putt…., immagina che mi ha lasciato con due figli da accudire e se ne andata con uno più vecchio, ma pieno di soldi; l’amico dispiaciuto allora, comincia a chiedere della bambina, tanto carina e brava a scuola, specie in matematica…, ma dai con una madre come quella… tale madre tale figlia, pensa che è partita per Milano per fare la modella, ma ho scoperto che fa la escort, altro che studiare matematica quella è diventata esperta in Zoologia, con specializzazione in Ornitologia, infatti è diventata esperta di Uccelli…; l’amico ancora più mortificato, non sapendo più cosa dire e quali argomenti toccare, spera così, di poter salvarsi da quella ambigua e disperata situazione, chiedendo infine del figlio e sperando che almeno lui si sia salvato da questa incresciosa situazione… e l’amico: allora non hai ben compreso la mia disperazione, pensavo che i miei insegnamenti fossero bastati ed invece di trovarmi un figlio medico,  mi sono ritrovato con un tossico  che si prostituisce pure con gli omosessuali…

L’amico, ormai con le lacrime agli occhi chiese allora: ma veramente mi dici tutto ciò??? 

E’ come no… rispose l’altro: sull’onore della mia famiglia!!!
Ho voluto iniziare con una barzelletta perché in questi giorni ho letto in un mensile Catanese un’articolo, dove si faceva riferimento a presunte collusioni mafiose, inerenti la gestione degli appalti da parte di una società, all’interno di una committente, in particolare l’articolo riportava la frase ” strani affari “, facendo intendere sia per la società, che per i soci, un coinvolgimento a tutti gli effetti di carattere mafioso…

Ovviamente la società, affidava la risposta ( che veniva quindi pubblicata ) direttamente al proprio Amministratore Unico ed anche socio, il quale oltre che presentare la regolare e legittima trasparenza della propria società, precisava che nessuno delle persone elencate nell’inchiesta giornalistica, era stato mai coinvolto in indagini per fatti di Mafia… anzi aggiungeva … neanche per fatti diversi, in verità!!!
Ma volevo porre l’attenzione in particolare su quanto dichiarato dall’Amministratore: ” in considerazione del gravissimo danno all’immagine della società e dei soci arrecato dalle vostre propalazioni, vi invito a verificare quanto da me oggi rilevato, attività che, in verità avreste dovuto espletare anteriormente alla pubblicazione dell’articolo contestato, ed a porre in essere tutto quanto necessario per ristabilire il buon nome della società e dei soci “…

Ah… il termine propalazioni è bellissimo… perfettamente indicato, per quelle divulgazioni, fatte senza alcuna verifica e controllo, come quelle che ormai abitualmente vedo pubblicate in questo mensile…, se non ricordo male proprio il mese scorso, ne avevo letto un’altra analoga…
Comunque è veramente assurdo che chiunque possa essere gettato nel fango ed al giudizio dell’opinione pubblica, soltanto perché un cosiddetto giornalista, abbia erroneamente pubblicato il vostro nome o la vostra fotografia, in una qualsiasi notizia…, è proprio come la barzelletta, con la differenza che non si parla della propria famiglia, ma di quella degli altri…

E’ un completo schifo e forse cominciare come hanno fatto nel mondo con il SUN, cioè con il boicottare quel  giornale, potrebbe essere un’idea anche per quello nostro…
Comunque sapete quale stata la risposta del giornale…??? Pensate forse a delle scuse, alla correzione, ad un chiarimento dell’articolo, alla presentazione per l’errore casualmente formulato, Nooo…un semplice:
PRENDIAMO ATTO DELLA PRECISAZIONE

Prendiamo atto della precisazione…

Cera una volta una barzelletta che faceva così:

due amici, s’incontrano dopo circa vent’anni e nel ricordare i momenti trascorsi insieme, cominciano a chiedere l’uno dell’altro…
Ad un certo punto un amico chiede della famiglia, in particolare di quella santa donna della moglie… non me ne parlare ti prego risponde l’altro, una gran putt…., immagina che mi ha lasciato con due figli da accudire e se ne andata con uno più vecchio, ma pieno di soldi; l’amico dispiaciuto allora, comincia a chiedere della bambina, tanto carina e brava a scuola, specie in matematica…, ma dai con una madre come quella… tale madre tale figlia, pensa che è partita per Milano per fare la modella, ma ho scoperto che fa la escort, altro che studiare matematica quella è diventata esperta in Zoologia, con specializzazione in Ornitologia, infatti è diventata esperta di Uccelli…; l’amico ancora più mortificato, non sapendo più cosa dire e quali argomenti toccare, spera così, di poter salvarsi da quella ambigua e disperata situazione, chiedendo infine del figlio e sperando che almeno lui si sia salvato da questa incresciosa situazione… e l’amico: allora non hai ben compreso la mia disperazione, pensavo che i miei insegnamenti fossero bastati ed invece di trovarmi un figlio medico,  mi sono ritrovato con un tossico  che si prostituisce pure con gli omosessuali…

L’amico, ormai con le lacrime agli occhi chiese allora: ma veramente mi dici tutto ciò??? 

E’ come no… rispose l’altro: sull’onore della mia famiglia!!!
Ho voluto iniziare con una barzelletta perché in questi giorni ho letto in un mensile Catanese un’articolo, dove si faceva riferimento a presunte collusioni mafiose, inerenti la gestione degli appalti da parte di una società, all’interno di una committente, in particolare l’articolo riportava la frase “ strani affari ”, facendo intendere sia per la società, che per i soci, un coinvolgimento a tutti gli effetti di carattere mafioso…

Ovviamente la società, affidava la risposta ( che veniva quindi pubblicata ) direttamente al proprio Amministratore Unico ed anche socio, il quale oltre che presentare la regolare e legittima trasparenza della propria società, precisava che nessuno delle persone elencate nell’inchiesta giornalistica, era stato mai coinvolto in indagini per fatti di Mafia… anzi aggiungeva … neanche per fatti diversi, in verità!!!
Ma volevo porre l’attenzione in particolare su quanto dichiarato dall’Amministratore: “ in considerazione del gravissimo danno all’immagine della società e dei soci arrecato dalle vostre propalazioni, vi invito a verificare quanto da me oggi rilevato, attività che, in verità avreste dovuto espletare anteriormente alla pubblicazione dell’articolo contestato, ed a porre in essere tutto quanto necessario per ristabilire il buon nome della società e dei soci ”…

Ah… il termine propalazioni è bellissimo… perfettamente indicato, per quelle divulgazioni, fatte senza alcuna verifica e controllo, come quelle che ormai abitualmente vedo pubblicate in questo mensile…, se non ricordo male proprio il mese scorso, ne avevo letto un’altra analoga…
Comunque è veramente assurdo che chiunque possa essere gettato nel fango ed al giudizio dell’opinione pubblica, soltanto perché un cosiddetto giornalista, abbia erroneamente pubblicato il vostro nome o la vostra fotografia, in una qualsiasi notizia…, è proprio come la barzelletta, con la differenza che non si parla della propria famiglia, ma di quella degli altri…

E’ un completo schifo e forse cominciare come hanno fatto nel mondo con il SUN, cioè con il boicottare quel  giornale, potrebbe essere un’idea anche per quello nostro…
Comunque sapete quale stata la risposta del giornale…??? Pensate forse a delle scuse, alla correzione, ad un chiarimento dell’articolo, alla presentazione per l’errore casualmente formulato, Nooo…un semplice:
PRENDIAMO ATTO DELLA PRECISAZIONE