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Sindaco e Assessorato alla viabilità: dov'è la sicurezza in quegli svincoli di "Fontanarossa"???

Non solo gli automobilisti, ma anche i motociclisti mettono a rischio la propria vita nel percorrere quegli svincoli della tangenziale che conducono all’Aeroporto “INTERNAZIONALE” Vincenzo Bellini (un post de “La Sicilia” del 22 c.m. riportava: “Vergognoso definire internazionale l’aeroporto di Catania” – link: https://www.lasicilia.it/lo-dico/vergognoso-definire-internazionale-laeroporto-di-catania-2211475/).

Non so quanti tra voi in quest’ultimi anni si sono recati in Aeroporto, beh… se lo avete fatto vi sarete certamente accorti delle condizioni (già… a dir poco vergognose…)  di quel tratto di strada e non mi riferisco alla sola mancata sicurezza della visibilità, ma anche alla mancata manutenzione dei guardrail e del verde presente ai margini della carreggiata (per modo di dire… ormai secco e a causa di qualche incendio “bruciato”…), cui si somma anche il rischio della cenere caduta in questi giorni…

Iniziamo comunque parlando del più grave dei problemi, che – se non sistemato – può determinare gravi rischi agli automobilisti…

Mi riferisco alla mancata illuminazione: di notte… il buio assoluto non permette di far intravvedere l’ingresso di quello svincolo o quantomeno, quando ci si accorge di esso è ormai troppo tardi per immettercisi…

Il rischio difatti è quello di finire contro il guardrail posto a separazione tra l’ingresso della rampa e la carreggiata a proseguo della tangenziale.

D’altronde non si capisce come sia possibile che ben tre torri faro (nuovissime), capaci con quei suoi fari alogeni e/o led d’illuminare tutta l’area, risultino (ritengo da almeno due anni ) non funzionanti!!!

Mi chiedo, ma com’è possibile che nessuno intervenga, perché nessuno in questa terra riscontra mai i problemi che viceversa il sottoscritto verifica, evidenzia e ahimè solitamente denuncia??? 

Già… i miei connazionali dove sono, cosa fanno, perché mai rivolgono i propri pensieri esclusivamente al proprio orticello e se ne fottono di quanto accade intorno a loro???

Mi chiedo: perché si girano dall’altro lato facendo in modo di non vedere il problema, non è questa la loro città, quella nella quale da sempre vivono e che un giorno continuerà a esserlo per i propri familiari???

Perchè quindi comportarsi così??? Sì… mi dispiace dover costatare questi loro comportamenti, insensibili e soprattutto apatici che fanno sì che tutto proceda per come viene, senza che venga evidenziata una qualche reazione e ancor meno una iniziativa volta a cambiare questo stato di cose…

Parlare poi d’iniziativa, di rispetto della cosa pubblica, del volersi riappropriare della vita sociale, dellla volontà di giungere a una condizioni minima per poter vivere in maniera serena, beh… sono tutte azioni che non vengono mai intraprese, perché si aspetta sempre che sia altri a fare il primo passo…  

Ed allora come faccio spesso da questo blog, scrivo di un problema cui sono venuto a conoscenza ed auspico che qualcuno ne prenda nota; posso d’altronde confermare come proprio nei giorni scorsi, l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, ha dato evidenza di aver ascoltato talune mie richieste: difatti pochi giorni dopo aver pubblicato il mio post, si è intervenuti per ripristinare quei tratti di strada segnalati, certamente pericolosi…

Ora auspico che lo stesso accada per quegli svincoli (pericolosissimi) per “Fontanarossa”; d’altronde ho potuto verificare come il Sindaco Trantino, quando chiamato dal sottoscritto per la metropolitana, ha dato celerità alle richieste di alcuni miei lettori e quindi non posso che auspicare che anche questa volta, nei tempi tecnici necessari per organizzarsi e compiere quei lavori, si provvederà a realizzare quanto necessario (tra l’altro parliamo di un periodo che vedrà proprio quella zona incrementarsi, sì… a causa dei turisti che stanno giungendo in migliaia nell’isola…)

Sono sicuro che leggendo questo post – i responsabili di quell’Assessorato per la viabilità – si daranno da fare per risolvere il problema e sarò felice quindi di poter scrivere – subito dopo aver saputo che i lavori sono stati effettuati – dando risalto in maniera positiva della capacità organizzativa dei suoi  referenti comunali, gli stessi che in tante circostanze hanno evidenziato, con dedisione e professionalità, di riuscire a risolvere gran parte delle nostre consuete difficoltà… 

Cave e miniere ( VI Parte ): tempi delle istruttorie

E’ stato rilevato dalle Associazioni di categoria che nel caso di istanze presentate ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii., si verifica spesso che l’istruttoria si concluda con la determinazione di assoggettare a VIA il progetto di cava,  dopo un tempo medio di attesa di oltre 15 mesi, in palese violazione dei termini previsti dalla normativa e che per arrivare alla conclusione della successiva procedura di PAUR sia necessario un ulteriore dispendio di tempo di oltre due anni.

La conseguenza è che gli esercenti di cava in attesa di rinnovo dell’autorizzazione sono costretti a sospendere l’attività estrattiva per alcuni anni, col serio rischio di perdere le commesse di fornitura già acquisite e, quindi, di chiudere la propria attività. 

Sull’argomento è stato ha replicato che la non trattazione di tutti i fattori ambientali, nei progetti,  comporta un assoggettamento diretto a VIA delle istanze di procedura di verifica ambientale,  precisando che la CTS non è pagata sul numero di pratiche, e che il rimando a VIA comporta un aggravio del carico di lavoro per la stessa CTS.

Su quest’ultima affermazione i tecnici delle associazioni di categoria hanno fatto osservare che la CTS è, invece, giustamente, retribuita per ogni parere reso e che il rimando a VIA di un’istanza comporta una nuova procedura di VIA e quindi l’emissione di ulteriori pareri retribuiti secondo le modalità indicate nel D.A. n. 311/GAB del 31/12/20 “determinazione dei compensi per i componenti della CTS a decorrere dall’anno 2021”.

Inoltre, nel corso dell’incontro del 02/03/21 è stato chiesto alla CTS di pronunciarsi sull’ordine cronologico di istruttoria applicato alle istanze, visto che in qualche caso è stato da essi verificato che taluni procedimenti sono stati conclusi nei tempi di Legge, mentre in altri casi si assiste ad una violazione dei termini perentori previsti dalla Legge. 

La risposta ricevuta dai tecnici delle associazioni di categorie è stata alquanto sorprendente; a suo avviso, la CTS è dotata di gruppi più veloci rispetto ad altri, motivo per cui qualche pratica riesce ad avere il parere in tempi molto più rapidi rispetto a tante altre, ammettendo che non vi è un rigido rispetto dell’ordine cronologico.

Le Associazioni di categoria hanno potuto constatare, previa consultazione dei pareri pubblicati sul sito regionale dell’ARTA, che mediamente per le procedure ex art. 19 D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii. il parere della CTS arriva non prima di 15 mesi.

Tuttavia va segnalato qualche raro emblematico caso di procedimento ex art. 19 che ha ricevuto parere favorevole, non rimandato a VIA, in meno di 5 mesi, sebbene l’istanza sia pervenuta successivamente a tante altre rimaste ancora inevase!!

Anche su questa evidenza il CTS non ha accettato alcun confronto…

A parere dei tecnici delle associazioni di categoria, sarebbe opportuno che l’assegnazione delle pratiche avvenisse nel rigoroso rispetto dell’ordine di entrata delle istanze e che i gruppi valutativi fossero composti in maniera omogenea, in modo tale da evitare distonie nei tempi e nelle modalità di espletamento delle pratiche.

Infine, in occasione del secondo e terzo incontro i Componenti della CTS hanno accolto la proposta di redigere una check list di riferimento per i proponenti dei progetti di cava, al fine di uniformare il contenuto e la completezza degli studi ambientali dei progetti.

La check list redatta dalla CTS, pervenuta poi alle associazioni di categoria, per mezzo email, è stata oggetto di discussione nel terzo incontro svoltasi in data 16/04/21.

Sulla natura di questo documento la CTS ha manifestato qualche perplessità anche con riferimento al campo di applicazione della stessa check list, precisando che questa non può avere una funzione di indirizzo ai fini della “completezza della documentazione”, ma deve essere utilizzata solo per definire gli elementi necessari che permettano una valutazione ambientale appropriata sui contenuti dell’istanza, al fine di evitare errori e incomprensioni, rimarcando più volte che la check list non può essere predisposta dalla CTS, ma è un documento che deve essere ufficializzato dall’Amministrazione.

Sempre nell’ultima riunione, è stato reso noto che l’Assessorato Territorio ed Ambiente, nell’intento di velocizzare i procedimenti istruttori, ha programmato di inserire nella CTS altri 30 professionisti a supporto degli attuali componenti, accogliendo le varie richieste dell’associazioni imprenditoriali che da tempo sollecitano l’Amministrazione Regionale a potenziare l’organo tecnico del servizio 1 VIA-VAS.

Tale decisione è stata molto apprezzata dalle rappresentanti delle Associazioni di categoria e ci si augura che, nel più breve tempo possibile, la CTS possa essere operativa in pieno organico, nonostante le perplessità manifestate dalla CTS secondo la quale “non è automatico il raddoppio della produttività con il raddoppio dei componenti”!!!

CONTINUA…

E' dire che "Matematico" aveva preannunciato un "terremoto" nel settore cave…

“Oggi ho uno strano presentimento… già, è come se il tempo dei soprusi sia finito!!!
Sono convinto che a breve qualcuno – all’interno di quegli uffici pubblici – avrà un’amara sensazione, quella di sperimentare su se stesso, la violenta preoccupazione che si ha quando vi è in corso… un terremoto!!! 
Se potrà consolare sappia che scappare… non servirà a nulla!!!”.
Terminava così… lo scorso anno un mio post, intitolato: “Terremoto in Sicilia??? Dove??? Agli assessorati Energia, Ambiente & Territorio, Distretti minerari!!!”, cui poco tempo dopo, avevo fatto seguire: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/04/a-gesu-ne-sono-serviti-12-al.html
Comunque… la circostanza più incredibile è quella ricevuta nel mese di Marzo 2018 da un mio lettore “Matematico“, che secondo proprie fonti, aveva preannunciato un imminente “terremoto” nel settore cave, in particolare per alcuni colletti bianchi che operano all’interno di quelle amministrazioni regionali…
Ebbene, secondo quella segnalazione, emergeva uno spaccato inquietante sulla gestione del settore cave, pur sottolineando che la maggior parte degli esercenti e dei funzionari addetti ai controlli, risultavano essere ligi al proprio dovere e al rispetto delle normative previste e dei codici deontologici esistenti per la materia…
Il “Matematico” peraltro anticipava nella sua missiva che alcuni funzionari regionali, sarebbero stati colpiti da provvedimenti giudiziari, per aver realizzato, nell’esercizio delle proprie funzioni vantaggi patrimoniali, in contrasto con le norme di legge o di regolamento. 
D’altronde si sa… il bene giuridico è tutelato dal buon andamento e dall’imparzialità della pubblica amministrazione, oltre che dalla trasparenza dell’azione amministrativa.
Lo stesso inoltre riferiva: “Sarebbe opportuno, che all’interno di quell’ufficio il funzionario responsabile venisse provvisoriamente allontanato, nelle more degli accertamenti giudiziari…
Altrettanto inquietante era quanto emergeva dal cosiddetto conflitto d’interesse, ovvero quando quei dipendenti pubblici – addetti al controllo delle cave – attraverso propri componenti familiari, gestivano affari commerciali con taluni esercenti di cave…
E’ come se un finanziere, fosse ordinato dal proprio superiore di controllare una attività commerciale, del quale il subordinato sa essere intestata al suocero del proprio figliolo… 
Nulla di male ovviamente, non è messa in discussione l’integerrima professionalità del finanziere, ma quantomeno egli sarebbe tenuto a segnalare il conflitto d’interesse al proprio superiore, perché se non lo facesse, sarebbe di fatto una grave omissione!!!  
Comunque, come un sisma viene preceduto qualche giorno prima da piccole scosse telluriche premonitrici di un evento catastrofico, così quanto sta per accadere all’interno di quegli uffici, non rappresenterà una semplice scossa d’assestamento, ma bensì un terremoto di magnitudo 10!!!
Gli effetti sono imprevedibili come le violente scosse che seguiranno e difatti vedrete che quest’ultimi, avranno sviluppi di cui ancora non è in grado di valutarne gli esiti, ma qualcuno già – all’interno di quel settore – ipotizza uno squarcio talmente grande da inghiottire a breve un gran numero di soggetti, ritenuti fino a questo momento, irreprensibili e onesti!!!

Cosa sta accadendo all'interno di quegli Assessorati della Regione Siciliana: Territorio Ambiente ed Energia???

A leggere le notizie di questi mesi, sembra che quei due dipartimenti (Territorio Ambiente ed Energia) – in particolare alcuni loro referenti – siano quotidianamente nelle prime pagine dei quotidiani e delle testate on line…
Già… tre funzionari in assessorato regionale all’Energia, sono – dopo l’arresto di Arata e Nicastri – indagati per un giro di mazzette!!!
I tre funzionari ora indagati (Salvatore Pampalone dirigente regionale della Commissione Valutazione Impatto Ambientale, il presidente della Commissione Alberto Fonte e Vincenzo Palizzolo, capo di Gabinetto dell’assessorato regionale al Territorio) devono rispondere di abuso d’ufficio in quanto avrebbero fornito informazioni sullo stato della pratica presentata da Arata e Nicastri, socio occulto del professore, pendente in assessorato, suggerendo le scorciatoie per evitare le lungaggini del provvedimento burocratico della Valutazione di Impatto Ambientale…
Ai domiciliari è finto pure il dirigente Alberto Tinnirello, che è stato in servizio all’Assessorato regionale all’Energia come del resto sono finiti nel registro degli indagati Giacomo Causarano, dirigente dell’assessorato all’Energia e il funzionario del comune di Calatafimi Angelo Mistretta (entrambi accusati di corruzione per l’esercizio delle funzioni), mentre al presidente della Commissione “VIA” (Valutazione d’impatto Ambientale) dell’assessorato regionale, Alberto Fonte, è stato contestato l’abuso d’ufficio.
Una cosa è certa, la Dia sta effettuando perquisizioni all’interno degli assessorati…
Se poi si aggiunge quanto emerso stamani, dove i Carabinieri del NOE di Catania hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di una cava dismessa in località Piano Guastella di Vittoria utilizzata come discarica abusiva di rifiuti tossici pulverulenti e secondo le prime rilevazioni nella vastissima cava (che ha un’estensione di circa 8.000 mq.) sono stati riversati, ad oggi, non meno di 30.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi di varia natura (s’ipotizza che possano trattarsi di rifiuti che oltre ad avere un elevato grado di pericolosità possono essere anche potenzialmente nocivi e/o tossici per la salute.), comprenderete come la gravità è certamente al massimo livello!!!

E sì… perché leggendo quanto emerso viene da chiedersi, come sia possibile che dopo che i titolari di quell’impresa abbiano ottenuto tre anni or sono, da quell’Assessorato “Territorio Ambiente” della Regione Siciliana, l’autorizzazione ad effettuare il cosiddetto piano di recupero morfologico ambientale (con il quale, a seguito della presentazione di uno specifico progetto, si è autorizzati a “riempire” una cava di materiali non pericolosi e compatibili con le caratteristiche del terreno, attraverso terre e rocce provenienti da altri scavi) – al fine di riportare quell’area al piano originario, senza conseguenze per l’ambiente e per le falde idriche sottostanti – nessuno in questi tre anni (a quanto sembra), sia andato a verificare quel riempimento, in particolare la tipologia del materiale utilizzato!!!
E’ dire che il recupero delle cave dismesse, rappresenta un importante settore in quanto oltre a creare nuova occupazione, salvaguarda allo stesso tempo l’ambiente…
Sono circa 270 i siti dismessi da anni nella nostra regione, sparsi in ogni posto di questa regione: cave abbandonate, stabilimenti, siti minerari di pietra calcarea, pomice, tufo, sabbia, argilla e gesso!!!
Certo queste aree potrebbe essere recuperate, ma evidentemente qualcosa non funziona… in particolare non funziona il controllo con cui dovrebbe avvenire quel recupero!!!
Leggendo quanto sta accadendo, mi sono ricordato di un commento pubblicato alcuni mesi fa su “LiveSiciliaCatania” da un loro lettore, che riportava a proposito di quegli assessorati: “da una parte o dall’altra arriverà presto il game over… Le carte circolano, anzi sono già a destinazione ed è tardi per le coperture agli amici stretti del Dirigente”!!!
Ho l’impressione che quel muro di omertà stia cadendo e con esso vedrete cadranno altre teste “insospettabili”, di cui già sicuramente le nostre autorità giudiziarie sono a conoscenza, ma che per ragioni investigative non sono state finora fatte emergere…
Ma ormai… è solo questione di tempo!!!

Anche nell'aria vi è sentore di corruzione…

Ed ecco l’ennesima investigazione…

Il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri è sotto inchiesta per corruzione insiema ad altre nove persone, nell’ambito di accertamenti svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani, per conto della procura di Palermo. 
L’indagine, che è stata condotta in contemporanea dai pm di Roma, ipotizza uno scambio di favori, utilità e denaro per agevolare aziende considerate vicine a un imprenditore dell’eolico, Vito Nicastri di Alcamo, da un anno agli arresti domiciliari…
La circostanza assurda è che egli, anche da casa… e nonostante sia stato raggiunto da una maxi confisca da circa un miliardo di euro, avrebbe continuato in maniera indisturbata – tramite un familiare – a manovrare le fila per continuare a far affari. 
La Procura siciliana ipotizza inoltre anche l’aggravante dell’agevolazione a “cosa nostra”, condizione quest’ultima non formulata nei confronti del sottosegretario. 
L’imprenditore per effetto quindi della nuova indagine, si e’ visto aggravare la misura cautelare che lo teneva ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa e fittizia intestazione di beni, ed è stato quindi riportato in penitenziario…
Al centro delle verifiche disposte dai pool coordinati, a Palermo, dal procuratore aggiunto Paolo Guido e nella Capitale, dall’aggiunto Paolo Ielo, una serie di permessi gestiti dalla Regione Sicilia, con l’assessorato all’Energia posto nel mirino, tanto che sono state disposti ulteriori perquisizioni all’interno di quegli uffici dell’assessorato regionale, di cui tra l’altro in questi giorni, abbiamo letto parecchi post pubblicati su alcune testate web, che analizzavano alcuni suoi referenti politici e non, vedasi ad esempio: https://livesicilia.it/2019/03/28/pierobon-scrive-durso-risponde-sui-dipendenti-decido-solo-io_1047129/ o anche http://www.ilgiornale.it/news/cronache/trattativa-vento-mafia-1520345.html e che vede ora per corruzione indagati un suo ex dirigente (‘assessorato Energia) Alberto Tinnirello, di recente nominato capo del Genio civile di Palermo e un suo ex collega di assessorato Giacomo Causarano. 
Nel filone siciliano dell’inchiesta, gli indagati sono attualmente nove…
E’ indagato il figlio di Arata, Francesco, che si era trasferito in Sicilia per curare i rapporti con la famiglia Nicastri, in particolare con il figlio del manager arrestato, Manlio, indagato pure lui per intestazione fittizia. 
Seguono Tinnirello e Causarano accusati di aver ricevuto delle mazzette, per portare avanti le pratiche interessavano ad Arata. 
Un’altra mazzetta viene contestata a un funzionario del Comune di Calatafimi (Trapani), Angelo Giuseppe Mistretta, anche lui impegnato nell’iter delle istruttorie per il via libero agli impianti eolici del gruppo Arata-Nicastri. 
Imprecisata la cifra consegnata a Tinnirello, Causarano avrebbe ricevuto 11 mila euro, attraverso degli incarichi di consulenza professionale assegnati al figlio, 115 mila euro invece per Mistretta.
Tra gli indagati anche un docente universitario, Paolo Arata, genovese come Siri, 68 anni, ex deputato nazionale di Forza Italia e nel 1994, presidente del Comitato interparlamentare per lo sviluppo sostenibile: negli anni scorsi e’ stato uno dei sette professori a cui Matteo Salvini ha affidato la stesura del programma di governo della Lega. 
Certo quanto sopra riportato ha dell’incredibile, in quanto già a suo tempio il Nicastri era stato indicato addirittura dal “Financial Times” come il “signore del vento“, ma soprattutto egli era ritenuto un prestanome del “capo dei capi” di cosa nostra, Matteo Messina Denaro, che secondo gli inquirenti, rappresentava il suo socio occulto. 
D’altro canto il fine ultimo dell’imprenditore (Nicastri) era  quello di fare approvare una normativa che avrebbe previsto ulteriori incentivi e finanziamenti negli investimenti nel campo delle energie alternative…
Sono certo che a giorni ne sapremo delle belle e non mi meraviglierei che a breve scatteranno le manette per altri soggetti, ben consapevoli di quanto stava accadendo ma che hanno come sempre coperto quel sistema corruttivo e clientelare:”non viru, non sntu e non parru“!!!
Restiamo quindi in attesa di scoprire come finirà… 
Il sottoscritto comunque, qualcosa nell’aria l’aveva percepita… chissà forse era quel fetore sgradevole che ha solitamente l’odore della corruzione!!!

Truffa a Palermo coi fondi europei…

L’ennesima truffa… 
Si doveva realizzare un impianto fotovoltaico nell’Università di Palermo, precisamente al dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche, ma quei pannelli solari – finanziati dalla Regione con 1.800.000 euro, attraverso fondi comunitari e statali, producevano un’energia solare e termica irrisoria, già circa 4 kilowatt contro i 100 previsti…
Siamo alle solite e come sempre la nostra regione quando si tratta di truffe è ai primi posti!!! 
La circostanza assurda è che non ci troviamo in mezzo a delinquenti professionisti, bensì all’interno di una struttura educativa, modello d’istruzione e di vita…
Bell’insegnamenti sono stati dati a quei suoi discenti: rubare è meglio che lavorare!!!
Tanto hanno intascato difatti gli amministratori di cinque società, che avevano emesso false fatture per operazioni inesistenti, a cui sono seguite perizie, contratti di locazione e pagamenti di bollette per il consumo di energia elettrica… il tutto anch’esso falso!!!
A scoprire il raggiro i finanzieri del nucleo di polizia Economico–Finanziaria di Palermo con l’operazione “Sole nero“, coordinati dal dipartimento di Pubblica amministrazione della procura. 
I finanzieri hanno inoltre eseguito un’ordinanza di sequestro, firmata dal gip, per oltre 700 mila euro tra somme di denaro, beni mobili e immobili nei confronti di tre società e altrettanti amministratori…
Le accuse sono di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione europea, falso ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti in relazione alla realizzazione di un progetto sperimentale per la produzione di energia solare e termica denominato FAE (Fotovoltaico ad Alta Efficienza).
Forse sarebbe meglio che i nostri assessorati regionali, in particolare quello delle Attività produttive, verificassero con maggiore attenzione a chi concedere quei finanziamenti, un controllo quello dei beneficiari delle erogazioni che se fosse stato fatto con maggiore cura, forse non avrebbe condotto a questa ennesima truffa… escludendo ovviamente l’ipotesi che qualcuno l’abbia di fatto favorita!!!
Dispiace dover assistere ogni qualvolta a queste circostanze, che poi se ci fate caso… sono sempre le stesse!!!
Già, potremmo utilizzare per tutte queste analoghe situazioni una regola matematica, chiamata proprietà commutativa che diceva: “cambiando l’ordine dei “mal-fattori” della moltiplicazione, il prodotto non cambia!!!  

Chi va' piano, va' sano e va' lontano…

Ricordo una favola che da bambino mi leggeva spesso mia madre:
Un giorno un cane prendeva in giro le tartarughe perché erano lente… 
Una tartaruga, che abitava lì vicino, avendo sentito quanto diceva, lo sfidò dicendogli: Facciamo una gara di corsa, chi arriva primo vince… 
Il cane ovviamente accettò la proposta, pensando tra se e se… a quanto quella tartaruga fosse stupida…
Ed allora, posti entrambi nella griglia di partenza… partirono, ed il cane, che già dopo alcuni metri aveva un gran vantaggio, preso dall’entusiasmo, iniziò a ridere a crepapelle e più si allontanava, più si girava e rideva a guardare quel distacco, che andava aumentando sempre di più…  
Correva e si girava, si girava e correva ancora più forte e ridendo ancora una volta, si girò a guardare quella tartaruga che ormai non si vedeva più… 
Ma dopo qualche metro quel cane, nel rigirarsi nuovamente per osservare dove fosse finita la tartaruga, andò a sbattere contro un albero e svenne…
Quando – dopo alcune ore – si risvegliò ancora intontito, prese immediatamente a correre nuovamente verso l’arrivo e… man mano che si avvicinava all’arrivo, s’accorse che la sua sfidante era lì, seduta ad aspettarlo….
Lui sbalordito e con la lingua penzolante per lo sforzo compiuto, appena giunse anch’egli all’arrivo, si diresse verso la tartaruga e gli chiese: “Ma… ma… ma come hai fatto? Ero sicuro di vincere!!!
E lei: Sai, anche andare lenti ha i suoi vantaggi…
A volte, quando scrivo un post o segnalo qualche circostanza irregolare, ho come la sensazione che quanto da me segnalato, non giunga mai – quantomeno non in tempi celeri – a soluzione… 
Ma poi stranamente accade il cosiddetto “miracolo“, ed allora ecco che quel pensiero negativo svanisce e tutto riprende nuovamente per il meglio, già intuisco che quanto avevo provato a compiere per far emergere quel problema, era servito a qualcosa…
E’ come il caso descritto alcuni mesi fa, precisamente il 9 febbraio (a seguito di una segnalazione ricevuta) su un dipendente dell’Assessorato Territorio Ambiente della Regione siciliana: http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/02/pronto-pronto-assessorato-territorio-ed.html
Beh… la notizia che mi è stata riferita stamani e che quel dipendente descritto nel post è stato trasferito ad altra ufficio ed il suo incarico è stato affidato ad un altro funzionario che – sempre dalle informazioni ricevute – sembra essere una persona professionalmente corretta e soprattutto perbene!!!
Ed allora ho ripensato a quella favola ed a cosa mi volesse trasmettere (in morale) mia madre: “Chi va’ piano, va’ sano e va’ lontano…”!!!

Terremoto in Sicilia…??? Dove…??? Agli assessorati Energia, Ambiente e territorio e Distretti minerari!!!

Vi avevo anticipato dell’imminente terremoto a proposito delle cave: ” http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/03/a-proposito-di-cave-un-imminente.html ” ed ho segnalato le mani della mafia sulle cave: ” http://nicola-costanzo.blogspot.it/2017/08/le-mani-della-mafia-sulle-cave-e-lo.html ” 
Sono anni che scrivo sulle attività estrattive “http://nicola-costanzo.blogspot.it/2017/12/lattivita-estrattiva-in-sicilia-ed-il.html ” o sul recupero ambientale delle cave dismesse http://nicola-costanzo.blogspot.it/2016/10/il-recupero-ambientale-delle-cave.html “…
Mi sono prodigato inoltre a pubblicare quanto ricevuto da alcuni professionisti a mezzo mail: “http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/03/quell-inesistente.html “… oppure quando mi sono spinto a fare alcune premonizioni su cave, impianti di frantumazione, cls e betonaggio, per poi vedere stranamente come quelle anticipazioni, vadano a verificarsi “http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/01/premonitions-cave-e-impianti-di.html “.
Ed infine… il piacere di poter realizzare e quindi successivamente presentare la pagina Web del Distretto produttivo della pietra lavica dell’Etna ” http://nicola-costanzo.blogspot.it/2013/12/il-distretto-produttivo-della-pietra.html “… 
Da quanto sopra si comprende come – per il sottoscritto – questo settore e soprattutto il suo indotto, abbiano costituito da sempre un motivo d’analisi e valutazione, in particolare ciò di cui sono stato attratto, riguarda le dinamiche e i processi produttivi, che attraverso quel dipartimento, si possono determinare, molte delle quali ho l’impressione, solitamente sfuggono alle scrupolose e soprattutto rigorose regole, imposte dalle normative vigenti…
In particolare, sono proprio quei suoi uomini a condizionarne il sistema… 
Non mi riferisco agli abituali proprietari e/o a quegli imprenditori di cui ogni tanto si sente parlare, ma a tutti coloro che hanno in quel particolare settore dirette responsabilità di verifica e di controllo, a cominciare dai professionisti progettisti e direttori dei lavori, per giungere a coloro che hanno mansioni di funzionari e dirigenti di quelle PA…
Scoprire ogni qual volta – a seguito delle indagini compiute dalle procure nazionali – di quelle attività estrattive “abusive” oppure di quegli impianti di frantumazione non a norma, ed anche della produzione e vendita d’inerti con pagamenti in nero effettuati mediante denaro contante, per continuare con l’uso di molte cave dismesse per fini quali lo smaltimento illecito di rifiuti e con lo sversamento grave di liquami e prodotti pericolosi ad opera della criminalità organizzata, è di per se logorante… 
Vanno inoltre ricordati, tutti quei mancati controlli nei luoghi ove si stanno effettuando lavori d’attività estrattiva, che determinano ahimè nei confronti di alcuni funzionari addetti a quelle verifiche accesi conflitti personali, seguite da minacce verbali e manifestazioni violente, da parte di alcuni esercenti, il più delle volte quest’ultimi…  “abusivi”!!!
Ed infine, come non evidenziare quelle circostanze gravi che vedono, di volta in volta, la partecipazione di alcuni funzionari che in cambio di mazzette e favori personali e/o familiari, preferiscono chiudere un occhio ed anche l’altro, su tutte quelle procedure di controllo, facendo in modo che queste vengano approvate come fossero in regola oppure, quando ciò non è non possibile, fanno in modo che quegli accertamenti, vengono di fatto insabbiati…
D’altronde essi per primi devono fare in modo che non abbiano mai ad emergere eventuali riscontri negativi nei quali, quei loro soci (o meglio… dovrei chiamarli con il loro nome “complici”), potrebbero subire ripercussioni personali… 
Va difatti ricordato, che proprio taluni professionisti, hanno ricevuto quell’incarico di direttori dei lavori, grazie alla solerte raccomandazione “coercitiva” di quel funzionario, che ha saputo imporre con il proprio “consiglio” a quegli esercenti, i quali, hanno preferito accettare, per non dover aver alcun tipo di problema nel corso della loro attività… 
Ma oggi ho uno strano presentimento… già, è come se il tempo dei soprusi sia finito!!!
Sono convinto che a breve qualcuno all’interno di quegli uffici pubblici avrà un’amara sensazione, quella di sperimentare su se stesso, la violenta preoccupazione che si ha quando vi è in corso… un terremoto!!! 
Se potrà consolare… sappia che scappare, non servirà a nulla!!!

Quell'Assessorato Regionale "inesistente"…

Egr. Sig. Costanzo, anche oggi, quel nostro funzionario dell’assessorato territorio ambiente non ha deluso. 

Per l’ennesima volta, in giornata di ricevimento, il signor funzionario, era assente!!!

Ebbene si, sono diventato un veggente perché la sua assenza l’avevo prevista già con largo anticipo ed ero certo che oggi, avrei trovato la sua porta chiusa a chiave, sentendomi dite da un suo collega, come al solito: mi spiace ma il signore oggi è assente.

Chissà debbo pensare che probabilmente sarà stato colto da un malessere. 
Già, peccato pero che quel malore non sia di fatto  permanente!!!  
Ma come le avevo in precedenza comunicato: non demordo!! 
Qualcuno tra i suoi lettori si chiederà stupito: ma perché non chiama prima per confermare l’appuntamento??? 
Come mai non contatta telefonicamente quel funzionario? 
Magari si risparmierebbe di fare tanti km inutili!!

Ebbene, vorrei rispondere a ciascuno di loro, se pur profondamente imbarazzato, provo a rispondere: non ci riesco! Non ne sono capace!! Ma come? Sì, non ci riesco, ma non perché non sappia usare il cellulare, ma solo perché il signore funzionario non risponde mai! 

Anzi, per la verità, durante un precedente incontro fortuito, lui stesso mi ha riferito che non ha tempo per rispondere perché è sempre molto impegnato!!!

Bene, a questo punto mi arrendo, desisto, ammetto la sconfitta, ho fallito e quindi… quindi non mi aspetta che una sola strada, inizia la caccia, già  quella caccia implacabile che avrà un solo obiettivo: Giustizia!!! 
Mi permetta di aggiungere alla sua comunicazione, una nota personale: speriamo che non finisca come al solito… e cioè con una sanzione amministrativa o con quell’inconcludente richiamo da parte del proprio dirigente, che nel tempo, non riuscirà ad apportare a quel proprio dipartimento, alcun reale concreto e positivo cambiamento…

Quell'Assessorato Regionale "inesistente"…

Egr. Sig. Costanzo, anche oggi, quel nostro funzionario dell’assessorato territorio ambiente non ha deluso. 

Per l’ennesima volta, in giornata di ricevimento, il signor funzionario, era assente!!!


Ebbene si, sono diventato un veggente perché la sua assenza l’avevo prevista già con largo anticipo ed ero certo che oggi, avrei trovato la sua porta chiusa a chiave, sentendomi dite da un suo collega, come al solito: mi spiace ma il signore oggi è assente.

Chissà debbo pensare che probabilmente sarà stato colto da un malessere. 
Già, peccato pero che quel malore non sia di fatto  permanente!!!  
Ma come le avevo in precedenza comunicato: non demordo!! 
Qualcuno tra i suoi lettori si chiederà stupito: ma perché non chiama prima per confermare l’appuntamento??? 
Come mai non contatta telefonicamente quel funzionario? 
Magari si risparmierebbe di fare tanti km inutili!!

Ebbene, vorrei rispondere a ciascuno di loro, se pur profondamente imbarazzato, provo a rispondere: non ci riesco! Non ne sono capace!! Ma come? Sì, non ci riesco, ma non perché non sappia usare il cellulare, ma solo perché il signore funzionario non risponde mai! 



Anzi, per la verità, durante un precedente incontro fortuito, lui stesso mi ha riferito che non ha tempo per rispondere perché è sempre molto impegnato!!!


Bene, a questo punto mi arrendo, desisto, ammetto la sconfitta, ho fallito e quindi… quindi non mi aspetta che una sola strada, inizia la caccia, già  quella caccia implacabile che avrà un solo obiettivo: Giustizia!!! 
Mi permetta di aggiungere alla sua comunicazione, una nota personale: speriamo che non finisca come al solito… e cioè con una sanzione amministrativa o con quell’inconcludente richiamo da parte del proprio dirigente, che nel tempo, non riuscirà ad apportare a quel proprio dipartimento, alcun reale concreto e positivo cambiamento…

Pronto… Pronto…??? Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana??? Boh…


Molto spesso ricevo nell’email di questo Blog, missive da parte di alcuni lettori che mi chiedono di portare alla luce, circostanze ambigue che nel corso della loro esperienza sono costretti a subire…

Il più delle volte – non essendo le note particolarmente dettagliate e soprattutto non ricevendo riscontri oggettivi tali da permettere una migliore individuazione dei soggetti coinvolti – cerco di comprendere quanto accaduto e provo a far emergere quella realtà descritta, in modo generico senza entrare mai nel dettaglio specifico di luoghi e personaggi coinvolti…
Altre volte, le segnalazioni non si celano dietro pseudo nomi (il più delle volte fantasiosi), ma sono accompagnate dalle proprie generalità, dichiarandosi inoltre a rendersi disponibili, non solo ad essere contattati per eventuali chiarimenti, ma bensì anche a denunciare quanto loro accaduto….
Ecco allora, quando ciò accade, mi accingo subito a portarle in evidenza, affinché chi di dovere… sperando che possa leggere il post che lo riguarda, comprenda in maniera definitiva che il tempo delle prepotenze è giunto alla fine…  e che riprenda a fare quanto di sua competenza, per evitare che la circostanza negativa degeneri, con evidenti conseguenze anche a quel proprio incarico…
Eccovi quindi riportata la nota ricevuta: 
Egregio Sig. Nicola Costanzo,
innanzitutto desidero confidarLe di essere un Suo assiduo lettore ed inoltre, mi permetta di esprimerLe il mio personale ringraziamento, per la cordialità e la gentilezza con cui si è reso disponibile nel voler portare in evidenza questa vicenda che, non le nascondo, sta creando al sottoscritto, notevoli problemi professionali.
Ci tengo quindi a segnalarLe che sovente si riscontrano nella pubblica amministrazione regionale, dei funzionari inclini ad un atteggiamento del tutto estraneo al codice deontologico a cui si deve rigorosamente attenere un servitore della “res pubblica”.
Aggiungo, inoltre, che alla violazione dei principi deontologici si accompagna molto spesso una singenetica attitudine a violare anche il codice penale della nostra Repubblica, in altre parole a delinquere nell’ambito della competenze assunte nella pubblica amministrazione.
E’ il caso di un “dipendente” dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia, sito in Palermo, Via Ugo La Malfa, n. 169.
Recandomi spesso in codesto ufficio ho potuto constatare come un “funzionario” di uno dei Servizi assessoriali, è protagonista del cosiddetto fenomeno dell’assenteismo; in pratica ho constatato personalmente che, nel 50% dei casi –durante i giorni previsti di ricevimento– è sempre assente: “Una percentuale sbalorditiva, visto che il signore funzionario percepisce regolarmente il 100% di stipendio, pagato da tutti noi cittadini lavoratori“.
Ovviamente sulla sua cagionevole salute nutro molti dubbi, visto che nelle rare occasioni in cui è presente, manifesta una forma fisica smagliante, che lo porta a frequentare assiduamente il bar di quell’assessorato, salendo e scendendo per le scale da quel suo piano                         in maniera certamente agevole.
Inoltre, ho notato che questo “funzionario” molto spesso non risponde al telefono, pur essendo egli all’interno della propria stanza, vedasi ad esempio un caso nel quale il sottoscritto, posto dinnanzi alla sua porta, ha provato a chiamare con il proprio cellulare quella sua stanza e seppur ne ascoltavo dall’esterno lo squillo, la chiamata non riceveva da quel numero interno alcuna risposta, confermando così in maniera definitiva, quanto già sospettassi.
Motivo per cui, ho pensato che forse egli avesse qualche problema di udito. 
Tuttavia, tale ipotesi fu pochi giorni dopo smentita, in quanto, essendomi recato nuovamente a quel piano, ho potuto constatare visivamente di come quel “funzionario”, nel salutare personalmente alcuni conoscenti dinnanzi al proprio uscio, riusciva perfettamente a sentire squillare il proprio cellulare (posto sulla sua scrivania distante alcuni metri) e difatti, scusandosi con loro per quella improvvisa chiamata, salutava e scattava come un felino subito a rispondere.
Inoltre, le pratiche trattate da questo Sig. “funzionario” tendono casualmente a smarrirsi o peggio ancora, ad essere abbandonate tra gli anfratti della sua stanza. 
Ho pensato che avesse qualche problema di memoria, ma anche in questo caso ho dovuto ricredermi, in quanto, in più di un’occasione, nell’interloquire con egli, ho potuto notare con grande meraviglia, che questo Sig. “funzionario” è dotato di una memoria impeccabile, al punto tale da ricordare a memoria, il numero di giorni di ferie residui da usufruire, le date future con largo anticipo della sua assenza dal posto di lavoro (per godimento delle ferie) e finanche, le date future in cui si sarebbe manifestata una generica malattia che lo avrebbe costretto all’assenza dal posto di lavoro.
A questo punto quindi mi chiedo:
1) Bisogna lanciare un appello disperato al Presidente Musumeci?
2) Bisogna fare una visitina in Procura?
Mi dia una valida indicazione.
Grazie.
                                                
Preg. mo Sig. *************
mi auguro che la pubblicazione di questa sua missiva giunga a chi di dovere…
Non vorrei inoltre che quel “Sig.” ambisca a procedere con quella locuzione (per come d’altronde fanno molti suoi conterranei) che dice “mi spezzò ma non mi piego“!!!
Posso sin d’ora assicurargli, che questa sua eventuale decisione, certamente infelice –elevata al clamore mediatico che sin d’ora le compete o presentata presso quegli organi giudiziari di competenza– risulterebbe per egli… non solo rovinosa, ma fortemente deleteria!!!
Un consiglio quindi che posso dare a quel “funzionario” è di provare a riabilitarsi ed iniziare semplicemente riprendere a fare, il proprio dovere…
Mi dispiacerebbe d’altronde dover leggere quel suo nominativo in qualche testata giornalistica online e dover quindi riportare nel mio Blog… quanto emerso (non solo su Egli… ma anche su altri eventuali colleghi delle PA), a causa di quelle ormai consuete… inchieste giudiziarie.
Per cui Sig. *********** , con l’auspicio di ricevere presto un suo riscontro, mi auguro che quanto compiuto oggi dal sottoscritto, possa dare un contributo positivo a questa sua vicenda personale..
Cordiali saluti
Nicola Costanzo

Grazie Vittorio… hai fatto la cosa giusta!!!

Dando seguito alla lettera aperta (da “Siciliano Libero”) inviata a mezzo email al Prof. Vittorio Sgarbi e pubblicata in questo mio Blog alcuni giorni fa, sono veramente felice di avere appreso stamani, dal quotidiano La Sicilia, della sua rinuncia alla candidature di presidente della nostra regione…
Nell’articolo si evidenzia inoltre la possibilità che Egli possa diventare assessore ai Beni culturali, sempre nell’eventualità che… diventi presidente Nello Musumeci.
Certamente un vero peccato per il neonato movimento “Rinascimento” a cui in molti speravano, visto quale “quarto polo” di questa competizione elettorale, ma bisogna riconoscere altresì che i tempi erano ridotti al minimo, e dispiace vedere il progetto “MIR” arenarsi, perché rappresentava davvero qualcosa di unico e interessante…
Sono profondamente compiaciuto di ascoltare dalle parole del Prof. quanto dichiarato dal candidato Musumeci, sulla volontà di voler contribuire alla promozione del nostro patrimonio culturale…
D’altronde era l’unico motivo d’interesse per il sottoscritto, anche perché sono pochi i soggetti che potrebbero rappresentare con grande passione i nostri capolavori…
Certo, mi auguro che questa eventuale possibilità, non finisca in maniera eguale a quanto già accaduto con il governatore prossimo a scadenza, Rosario Crocetta, che decise di revocare l’incarico ai due assessori “immagine” della giunta che doveva cambiare la Sicilia: Battiato e Zichichi!!!
Infatti il vero problema oggi, per il candidato di centro-destra è rappresentato da tutti coloro che lo stanno sostenendo e che ovviamente vogliono una poltrona di assessore… senza poi averne i requisiti e ancor meno i meriti!!!
L’importante come ripeto sempre, per molti di essi… è sedersi!!! 
Quanto poi siano capaci (e si è visto in tutti questi anni…) è tutt’altro discorso, anzi non ha alcuna importanza…  
Della Sicilia…??? Ma cosa può fregare loro di questa terra… non l’hanno mai amata, hanno soltanto pensato a sfruttarla ed oggi, come ieri, non faranno altro che distruggerla, altro che bellezza, vedrete… come si dice: “ai posteri ardua sentenza“!!!
Comunque, il sottoscritto resta sempre convinto che la vittoria del centro-destra non è così scontata… e non mi meraviglierei che quel giorno, durante le votazioni, possano uscire delle sorprese eclatanti!!! 
Per altro, sono in attesa di vedere pubblicate alcune notizie “shock” che a breve influenzeranno il giudizio finora dato su quello schieramento… ed inoltre, ho quasi la certezza, che all’interno di quel centrodestra, qualcuno stia facendo il doppio gioco, facendo mancare al momento opportuno, quei necessari voti al candidato presidente…   
D’altronde non dimentichiamoci che questa candidatura è stata proprio dal diretto interessato “forzata”, perché sapevamo tutti (quantomeno coloro che si interessano di politica…) che vi erano altrettanti nomi “importanti” da proporre: vedasi Stefania Prestigiacomo, Gaetano Armao oppure Roberto LaGalla che in una nota, aveva dichiarato la propria contrarietà: “IdeaSicilia” esprime ancora una volta la sua critica al metodo di lavoro delle principali forze politiche che, attraverso designazioni imposte dall’alto, svelano l’intreccio degli interessi politici nazionali ai quali la Sicilia viene subordinata e penalizzata. Non un’idea programmatica, non una condivisione coerente di obiettivi strategici ma solo sterile ritualità di una politica di fronte alla quale i siciliani restano stupiti e fortemente critici!!! 
Quindi, se pur sono in molti ormai a scommettere che il centro-destra vincerà, io resto ancora perplesso e non darei questa vittoria scontata!!!
Non dimenticatevi inoltre che la vittoria di Nello Musumeci, potrebbe fare saltare i programmi d’ascesa di molti attuali gregari, che vedono in questo uomo (certamente più preparato di loro) un possibile antagonista -non solo- a quella corte di Palazzo D’Orleans… 
Infatti, una parziale disfatta a queste elezioni del centro-destra o quanto meno della mancata nomina a Presidente, da una parte farebbe certamente perdere alcune poltrone già prefissate all’interno di quello schieramento, ma avrebbe quale conseguenza, quella di consentire ad alcuni di essi, d’eliminare – una volta e per tutte – questo scomodo collega “avversario“, dalla scena politica regionale e soprattutto nazionale!!!     
Diceva Umberto Eco: Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli…


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