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Quando serve a nulla respirare quell'aria di "giustizia"…

Un imprenditore che esegue lavori all’interno del palazzo di giustizia, un altro impegnato nell’antiracket… eppure sono rimasti coinvolti in un’inchiesta antimafia!!!
Già… a volte respirare l’aria sana di uno specifico ambiente serve a poco o come in questo caso a nulla…
Ho letto che stamani la Dia di Caltanissetta ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure interdittive e di arresti domiciliari, emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica nissena, nei confronti di 9 persone, a cui sono stati contestati i reati di bancarotta fraudolenta e concorso nel reimpiego di beni di provenienza illecita…. 
Oltre agli indagati in premessa, la Dia sta eseguendo il sequestro di 3 imprese, il cui valore complessivo è stimato in oltre 1 milione e mezzo di euro, poiché ritenute strumentali alla commissione del reato di reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita…
L’indagine è iniziata dall’analisi contabile riguardante un consorzio stabile, che si era aggiudicato alcune commesse pubbliche di notevole importanza, tra cui l’ampliamento del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta, la manutenzione ordinaria e straordinaria del Policlinico Universitario di Messina e l’ampliamento dell’area di servizio autostradale milanese di Zenone est…
Gli approfondimenti della DIA hanno condotto all’esecuzione di accertamenti bancari, riscontri societari, intercettazioni telefoniche, esame di persone informate sui fatti ed acquisizioni documentali presso le stazioni appaltanti…
Resto ancora sorpreso da certe notizie, non so voi, ma al sottoscritto è capitato più volte di frequentare taluni ambienti ed il solo rimanere lì, anche se solo per pochi minuti e/o ore, mi ha cambiato profondamente!!! 
Ad esempio è capitato in quei luoghi della memoria o dinnanzi quegli edifici dove sono state compiute delle stragi, ma non solo, anche professionalmente quando mi sono trovato a seguire dei lavori all’interno di un penitenziario come quello di Marassi a Genova oppure presso il Tribunale di Savona… 
Già… poter rimanere in quegli ambienti, da una strana sensazione, quella di poter respirare un’aria di giustizia, come se alla fine tutto trovi una sua corretta collocazione… 
D’altronde abbiamo bisogno di giustizia come dell’aria che respiriamo, ma non solo… aggiungerei che abbiamo bisogno di garanzia di giustizia, affinché chi debba pagare paghi e non riesca, attraverso meccanismi a modello “azzeccagarbugli“, a trovare quelle abituali escamotage per evitare di scontare la pena assegnatagli!!!
Certo, questo è quanto ciascuno di noi desidera ma come direbbe un mio caro amico penalista: Il Tribunale…??? Un posto dove Gesù Cristo e Giuda Iscariota sarebbero uguali, con scommesse però a favore di Giuda…”!!!