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Per 8 Traditori, Berlusconi promette di dimettersi…

Roma, ieri martedì 8 Novembre, un fotografo durante i lavori della camera, riesce a riprendere gli appunti del Premier, scritti su un foglietto dove si può leggere ” 308, – 8 traditori “. 
Silvio Berlusconi ” capisce ” finalmente che non ha più la maggioranza alla Camera. I numeri sul rendiconto dello Stato è stato approvato solo perché le opposizioni hanno deciso di non partecipare al voto: 308 voti a favore dell’esecutivo contro 321 che non si sono presentati a votare. 
Un risultato che lascia pochi dubbi e che costringe il premier a recarsi al Quirinale per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che annuncerà le proprie dimissioni subito dopo il varo della legge di stabilità.
Io comunque non mi sono preoccupato dei cosiddetti traditori, anche perché come dico sempre, ” se uno tradisce è perché l’altro/a non ha saputo dare ed amare ” e quindi certamente ognuno di loro, valutando tutte le eventuali conseguenza… avrà pensato non avendo trovando altre soluzioni, di manifestare in tal maniera il proprio dissenso… 
Ma al sottoscritto sono le ultime parole che preoccupano… quel voler cercare ad ogni costo una ” Soluzione “, quel voler combattere fino alla fine, sembra uno di quei dittatori che fino alla fine vuole salvare a scapito di tutti, il proprio potere, dimentica quanto successo in questi anni a coloro che ci hanno provato, per ultimo proprio l’amico Gheddafi…, per fortuna che nel nostro paese il rischio di una guerra civile non sussiste, gli Italiani mettono sempre quello spirito patriottico per l’unità nazionale, prima ancor degli uomini…, ma la speranza che con un colpo di coda, possa ristabilire la situazione, chissà forse elargendo qualche milione in più, qua e là…, c’è la speranza di riprendere nuovamente la situazione in pugno…, dopotutto cosa possono essere per lui oggi un prestito ad una decina di amici, penso che 100 milioni possano bastare, tanto poi lì recupera presto su di noi, fessi contribuenti… ed inoltre sono sempre meno dei 30 denari dati a Giuda… 
Adesso la preoccupazione di un ribaltone è un rischio molto forte, sono certo infatti che l’opposizione troverà il giusto equilibrio per governare, senza dover andare al voto…
Ma ciò che maggiormente preoccupa il premier, non è tanto passare, ma vedere cadere quel muro di protezione cui finora ha goduto, dalle aule dei tribunali, dai privilegi per se e per i propri familiari e amici, da quei vantaggi ricevuti per la proprie società, da quel meccanismo di silenzi e di protezione ricevuti, di quanto svolto presso le proprie ville e depandance, attraverso quegli oscuri e compiacenti manager-procuratori dello spettacolo, a scapito di coloro che purtroppo tentano giornalmente di poter emergere nel campo del gossip….  
Oggi dice che si arrende, ma bisogna essere proprio degli illusi a volerci credere…
Io comunque credo che a tradire noi Italiani ( in particolare me, che l’avevo votato ), sia stato il programma portato avanti dal Pdl e dalla Lega ( con gravi e pari colpe ), era la riduzione della pressione fiscale e della spesa pubblica, la diminuzione dei parlamentari, portaborse, autisti, macchine blu, ecc…, la riforma della giustizia, l’abolizione delle provincie, gli investimenti ed il rilancio del Sud, la salvaguardia dei posti di lavoro e la realizzazione di un programma d’intervento per quelli nuovi, il sostegno alle imprese, alle università, alle scuole, una lotta alla criminalità ed al potere economico di queste, in generale ad un progressivo miglioramento delle condizioni del Paese con una crescita generale per tutti…
Ora quindi gli chiedo…??? Quante di queste cose sono state realizzate? NESSUNA!!!
Mi consenta quindi…, lei il traditore non deve cercarlo fuori… c’è la proprio dentro casa è proprio dentro lei che deve cercare… è come Dottor Jekil e Mister Hide, ormai si trasforma così in fretta da e non riuscire più a distinguere la realtà dalla fantasia…
Speriamo che tutto questo passi in fretta…

Per 8 Traditori, Berlusconi promette di dimettersi…

Roma, ieri martedì 8 Novembre, un fotografo durante i lavori della camera, riesce a riprendere gli appunti del Premier, scritti su un foglietto dove si può leggere “ 308, – 8 traditori ”. 
Silvio Berlusconi “ capisce ” finalmente che non ha più la maggioranza alla Camera. I numeri sul rendiconto dello Stato è stato approvato solo perché le opposizioni hanno deciso di non partecipare al voto: 308 voti a favore dell’esecutivo contro 321 che non si sono presentati a votare. 
Un risultato che lascia pochi dubbi e che costringe il premier a recarsi al Quirinale per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che annuncerà le proprie dimissioni subito dopo il varo della legge di stabilità.
Io comunque non mi sono preoccupato dei cosiddetti traditori, anche perché come dico sempre, “ se uno tradisce è perché l’altro/a non ha saputo dare ed amare ” e quindi certamente ognuno di loro, valutando tutte le eventuali conseguenza… avrà pensato non avendo trovando altre soluzioni, di manifestare in tal maniera il proprio dissenso… 
Ma al sottoscritto sono le ultime parole che preoccupano… quel voler cercare ad ogni costo una “ Soluzione ”, quel voler combattere fino alla fine, sembra uno di quei dittatori che fino alla fine vuole salvare a scapito di tutti, il proprio potere, dimentica quanto successo in questi anni a coloro che ci hanno provato, per ultimo proprio l’amico Gheddafi…, per fortuna che nel nostro paese il rischio di una guerra civile non sussiste, gli Italiani mettono sempre quello spirito patriottico per l’unità nazionale, prima ancor degli uomini…, ma la speranza che con un colpo di coda, possa ristabilire la situazione, chissà forse elargendo qualche milione in più, qua e là…, c’è la speranza di riprendere nuovamente la situazione in pugno…, dopotutto cosa possono essere per lui oggi un prestito ad una decina di amici, penso che 100 milioni possano bastare, tanto poi lì recupera presto su di noi, fessi contribuenti… ed inoltre sono sempre meno dei 30 denari dati a Giuda… 
Adesso la preoccupazione di un ribaltone è un rischio molto forte, sono certo infatti che l’opposizione troverà il giusto equilibrio per governare, senza dover andare al voto…
Ma ciò che maggiormente preoccupa il premier, non è tanto passare, ma vedere cadere quel muro di protezione cui finora ha goduto, dalle aule dei tribunali, dai privilegi per se e per i propri familiari e amici, da quei vantaggi ricevuti per la proprie società, da quel meccanismo di silenzi e di protezione ricevuti, di quanto svolto presso le proprie ville e depandance, attraverso quegli oscuri e compiacenti manager-procuratori dello spettacolo, a scapito di coloro che purtroppo tentano giornalmente di poter emergere nel campo del gossip….  
Oggi dice che si arrende, ma bisogna essere proprio degli illusi a volerci credere…
Io comunque credo che a tradire noi Italiani ( in particolare me, che l’avevo votato ), sia stato il programma portato avanti dal Pdl e dalla Lega ( con gravi e pari colpe ), era la riduzione della pressione fiscale e della spesa pubblica, la diminuzione dei parlamentari, portaborse, autisti, macchine blu, ecc…, la riforma della giustizia, l’abolizione delle provincie, gli investimenti ed il rilancio del Sud, la salvaguardia dei posti di lavoro e la realizzazione di un programma d’intervento per quelli nuovi, il sostegno alle imprese, alle università, alle scuole, una lotta alla criminalità ed al potere economico di queste, in generale ad un progressivo miglioramento delle condizioni del Paese con una crescita generale per tutti…
Ora quindi gli chiedo…??? Quante di queste cose sono state realizzate? NESSUNA!!!
Mi consenta quindi…, lei il traditore non deve cercarlo fuori… c’è la proprio dentro casa è proprio dentro lei che deve cercare… è come Dottor Jekil e Mister Hide, ormai si trasforma così in fretta da e non riuscire più a distinguere la realtà dalla fantasia…
Speriamo che tutto questo passi in fretta…

Palermo…una festa alla Madonna

Voglio ringraziare la Città di Palermo che, da un paio di mesi mi sta ospitando e lo voglio fare mostrando, a quanto oggi ho potuto assistere, (essendo domiciliato in via Roma), dove una folla di fedeli ha  presieduto, alla celebrazione della festa della Madonna, posando delle rose (offerte dai Vigili del fuoco), sulla statua posta in cima su una colonna…
Come tutte le feste ovviamente non manca nessuno, dall’Arcivescovo e la sua ” ovvia ” lettura dell’omelia, ai politici e miltari di turno, messi in bella evidenza sul palco ( tralascio quanto mi raccontava, facendomi sorridere, un ragazzo di nome Emanuele, posto accanto a me…), per aggiungere i futuri seminaristi, che con le vesti bianche sono candidati al presbiterato…
Ci sono i parrocchiani della chiesa e coloro che, mostrano in bella presenza,   l’immagine nel petto, di un sacro cuore di Gesù, dai ragazzi volontari che pieni d’amore credono e sperano ( senza mai ricercare attraverso lo studio e la conoscenza di quanto ci è pervenuto sotto forma scritta, e se questa rappresenti la vera sapienza ed il corretto percorso spirituale…) di riuscire a cambiare il mondo, attraverso l’amore per gl’altri e la trasmissione della parola di Dio, condividendo a loro modo l’opera di apostolato…
Abbiamo coloro che vivono ai margini dell’ambito parrocchiale, sia familiare che istituzionale in genere e tutti quegl’atri che desiderano essere compagni di viaggio accanto a loro, organizzando processioni, preghiere, accompagnamento per le persone sofferenti…

Come in tutte le feste, in segno di devozione e ringraziamento da ovunque si presentano ad assistere alla cerimonia.

Queste manifestazioni diventano anche un momento per i negozianti, per tenere aperti i propri negozi e cercare, almeno sotto queste feste, di poter vendere la propria merce, ogni occasione è buona… anche 2000 anni fa, nel Tempio di Gerusalemme, Gesù scacciava i famosi mercanti che con le proprie bancarelle vendevano e compravano di tutto…
Ovviamente non poteva mancare la banda che accompagna ed intona i classici canti religiosi, si prosegue con le acclamazioni e si finisce con gli appalusi…
Ecco che tutto torna come prima, ognuno riprende a passeggiare, a discutere dei problemi quotidiani, di dove trascorrere la serata, di quello che ci si aspetta l’indomani nel proprio posto di lavoro…; comunque anche questa festa è volata via…, lasciando ad ognuno di loro la stessa indifferenza cui ormai siamo abituati, nessun vero coinvolgimento e senza quella passione che ci si aspetterebbe dopo aver trascorso un momento religioso intimo e fortemente toccante…
Io, comunque ho voluto esprimere un desiderio…
Il desiderio che una ragazina di nome Yara, possa presto tornare a casa, dimenticando questi giorni bui con cui è stata costretta a convivere…

Palermo…una festa alla Madonna

Voglio ringraziare la Città di Palermo che, da un paio di mesi mi sta ospitando e lo voglio fare mostrando, a quanto oggi ho potuto assistere, (essendo domiciliato in via Roma), dove una folla di fedeli ha  presieduto, alla celebrazione della festa della Madonna, posando delle rose (offerte dai Vigili del fuoco), sulla statua posta in cima su una colonna…
Come tutte le feste ovviamente non manca nessuno, dall’Arcivescovo e la sua “ ovvia ” lettura dell’omelia, ai politici e miltari di turno, messi in bella evidenza sul palco ( tralascio quanto mi raccontava, facendomi sorridere, un ragazzo di nome Emanuele, posto accanto a me…), per aggiungere i futuri seminaristi, che con le vesti bianche sono candidati al presbiterato…
Ci sono i parrocchiani della chiesa e coloro che, mostrano in bella presenza,   l’immagine nel petto, di un sacro cuore di Gesù, dai ragazzi volontari che pieni d’amore credono e sperano ( senza mai ricercare attraverso lo studio e la conoscenza di quanto ci è pervenuto sotto forma scritta, e se questa rappresenti la vera sapienza ed il corretto percorso spirituale…) di riuscire a cambiare il mondo, attraverso l’amore per gl’altri e la trasmissione della parola di Dio, condividendo a loro modo l’opera di apostolato…
Abbiamo coloro che vivono ai margini dell’ambito parrocchiale, sia familiare che istituzionale in genere e tutti quegl’atri che desiderano essere compagni di viaggio accanto a loro, organizzando processioni, preghiere, accompagnamento per le persone sofferenti…

Come in tutte le feste, in segno di devozione e ringraziamento da ovunque si presentano ad assistere alla cerimonia.

Queste manifestazioni diventano anche un momento per i negozianti, per tenere aperti i propri negozi e cercare, almeno sotto queste feste, di poter vendere la propria merce, ogni occasione è buona… anche 2000 anni fa, nel Tempio di Gerusalemme, Gesù scacciava i famosi mercanti che con le proprie bancarelle vendevano e compravano di tutto…
Ovviamente non poteva mancare la banda che accompagna ed intona i classici canti religiosi, si prosegue con le acclamazioni e si finisce con gli appalusi…
Ecco che tutto torna come prima, ognuno riprende a passeggiare, a discutere dei problemi quotidiani, di dove trascorrere la serata, di quello che ci si aspetta l’indomani nel proprio posto di lavoro…; comunque anche questa festa è volata via…, lasciando ad ognuno di loro la stessa indifferenza cui ormai siamo abituati, nessun vero coinvolgimento e senza quella passione che ci si aspetterebbe dopo aver trascorso un momento religioso intimo e fortemente toccante…
Io, comunque ho voluto esprimere un desiderio…
Il desiderio che una ragazina di nome Yara, possa presto tornare a casa, dimenticando questi giorni bui con cui è stata costretta a convivere…

Un grazie a Palermo e uno sguardo sulla festa della Madonna.

Da un paio di mesi la città di Palermo mi accoglie, e oggi, trovandomi in via Roma, ho voluto ringraziarla condividendo ciò che ho vissuto durante la festa della Madonna. 
Una folla di fedeli ha preso parte alla celebrazione, deponendo rose – offerte dai Vigili del Fuoco – ai piedi della statua posta in cima a una colonna.
Come in tutte le feste religiose, non mancava nessuno: dall’Arcivescovo con la sua omelia ai politici e militari in primo piano sul palco (senza dimenticare le confidenze ironiche di Emanuele, un ragazzo accanto a me). 
E poi i futuri seminaristi in vesti bianche, i parrocchiani devoti con il Sacro Cuore di Gesù sul petto, e i giovani volontari che, pieni di speranza, credono nel cambiamento attraverso l’amore e la parola di Dio – anche se, a volte, senza approfondire quel patrimonio scritto che potrebbe guidarli verso una spiritualità più consapevole.
Non mancavano neppure chi vive ai margini della comunità, ma che in queste occasioni trova conforto nell’organizzare processioni, preghiere o semplicemente nell’essere presente. 
E poi i negozianti, che approfittano dell’evento per tenere aperto, cercando di vendere la loro merce – un’abitudine antica, se pensiamo ai mercanti cacciati da Gesù dal Tempio di Gerusalemme.
La banda intonava canti religiosi, le acclamazioni si alzavano, gli applausi concludevano la cerimonia. 
Poi, tutto è tornato alla normalità: chiacchiere, preoccupazioni quotidiane, programmi per la serata. 
Quell’attimo di devozione sembra svanire troppo in fretta, lasciando spazio all’indifferenza di sempre. 
Quante volte, dopo un’esperienza che dovrebbe commuoverci, riprendiamo la routine come se nulla fosse?
Ma oggi, tra le tante cose, ho coltivato un desiderio: che Yara, quella ragazzina il cui nome tutti conosciamo, possa presto tornare a casa e lasciarsi alle spalle questi giorni bui. 

Perché in fondo, anche se a volte la fede sembra un rituale distratto, è nelle speranze più semplici che si nasconde la vera devozione.