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Poveri sì… ma felici…

Sono dell’idea che è sempre meglio non possedere molto nella vita… dopotutto non vorrei sostituirmi a chi possiede tanto e continua, durante il corso della propria vita, ad inseguire più di quanto già non possiede, lottando quotidianamente per evitare di perderlo e nel contempo dimenticandosi d’amare, quanto c’era di veramente importante!!!

Beati voi poveri, perché vostro è il Regno di Dio ( Luca 6,20b ) ma in questo momento, se agli italiani venisse chiesto di esprimere un qualche desiderio, in tanti certamente chiederebbero di diventare ricchi….

Dopotutto come dare loro torto, sapendo che il messaggio che più di ogni altro passa attraverso i media è quello di avere una vita agiata, potendo disporre di somme e beni, più di quanto si necessita normalmente…
La ricchezza fa gola a tutti… sia a quanti la possiedono che a tutti quelli che tentano giornalmente di conquistarla…
C’è da aggiungere inoltre che, la disponibilità economica, viene vista non solo, quale garanzia di una condizione di benessere, da godere e manifestare, ma soprattutto, propedeutica ad una probabile alterazione di quella serena condizione di salute, che potrebbe però con il tempo aggravarsi, trovando quindi, proprio in quelle strutture private a pagamento, quella efficienza che ora si crede manchi nelle strutture pubbliche…
Ma come si dice, quando viene l’ora… non ci sono primari o cure che possano fare miracoli e di esempi, nel corso della nostra vita, ne abbiamo visti tanti…  
Ma è altrettanto vero che… senza soldi non si mangia, ed allora qualcosa bisogna pure inventarsela, per non cadere in disgrazia… soprattutto quando manca un lavoro stabile!!! 
Ed è ciò che sta accadendo a più della metà delle famiglie siciliane…
Secondo le ultime “odiose” stime ( già perché al sottoscritto… da un cero fastidio vedere i miei conterranei posti sempre nelle ultime posizioni…) risulta che il 54,4% dei siciliani è povero!!!
Un dato quello del 2014… allarmante, anche se qualcuno festeggia perché in lieve calo rispetto al 2013 che era del 55%…
Siamo la regione più povera d’Italia… seguono Campania e Calabria!!!
E’ un dato Istat, che mostra come il 26,0% dei siciliani vive in condizione di deprivazione ed il 40,1% è a completo rischio povertà…
I dati inoltre dimostrano sempre più, come la nostra meravigliosa terra, stia andando verso il completo dissesto economico… con una classe politica che perde il proprio tempo in discussioni futili, realizzando politiche di governo… inconcludenti!!!
Ma ben ci sta… dopotutto questo è quello che vogliamo, sottomessi… a subire gli altrui interessi…
La cosa assurda che andrà sempre peggio… guardate i nomi di chi si vuole ancora presentare alle prossime regionali o ancor peggio all’elezioni nazionali…

Siamo in presenza di soggetti riciclati, collusi da anni con questo sistema mafioso/clientelare che fa in modo che tutto resti inalterato…
Non mi si parli di orgoglio Siciliano… quello esce fuori soltanto in rare occasioni, il più delle volte espresso per fare “scenografia”, che per sentite e reali motivazioni…
Ed allora, si sta tutti in silenzio, buoni ad aspettare che le cose cambino e poi quando viene l’amico a chiedere il voto, ecco presentargli la lista della spesa, con le solite richieste per se o per i propri cari…

Ed è proprio lì che dovreste dimostrare quanto valete… non dico di non dover scegliere quel soggetto ( se pur amico/conoscente ) che ha dimostrato però negli anni di valere quel voto richiesto… e a cui voi, non avete mai chiesto nulla se non l’espressa manifestazione di pura amicizia, parlo di tutti gli altri, di quei lestofanti… di cui sapete tutto e che vengono ancora a chiedervi il voto, quasi fosse corretto ( se non obbligatorio ) darglielo…
La prossima volta… quando si presentano prendeteli a calci in culo, dite loro ( anche solo per prenderli in giro… ) che non andrete a votare,  che non vi interessa, che non credete in questo sistema e nelle sue politiche… vedrete, non vi saluteranno più… perché voi da quel momento non gli interesserete più… non c’era amicizia, nemmeno conoscenza, non c’era niente… e niente in ogni caso ci sarebbe stato per voi!!!
Per un momento, siate orgogliosi di voi stessi, fate volare la vostra libertà d’espressione!!!

Berlusconi… "torno in campo"… ah… quale felicità!!!

Intervenendo telefonicamente durante una manifestazione di Forza Italia presso un noto Hotel di Catania (al quale anch’io “stranamente” ero stato invitato…), ha dichiarato che ora “torna in campo”, ma scusi… nessuno l’aveva chiesto, anzi, per quanto ci riguarda… poteva starsene tranquillamente ad Arcore!!!

Cavaliere, mi ero ripromesso alcuni anni fa… che (vista la delusione) non avrei più pronunciato il suo nome nel mio blog e che, nel rivolgermi a Lei, avrei utilizzato, uno dei due titoli, cui ritengo, meriti pienamente di diritto..
Uno deriva dal completamento dei suoi studi, l’altro giustamente, rappresentato da quell’attestazione per meriti professionali…
Per la politica… quella è un’altra storia… lasci perdere, di danni… ne ha fatti abbastanza, in particolare in quei vent’anni nei quali Lei ed i suoi amici alleati… (sono ben quattro i mandati di governo) siete riusciti a mandare in fallimento questo nostro meraviglioso paese (forse però…  qualcuno tra i presenti a quella sopraddetta manifestazione, nel venirla ad ascoltare… se ne era “volutamente” scordato)!!!
Non dico che la concorrenza fosse migliore… ma non posso accettare da Lei, che, avendo ricevuto un così ampio consenso con il suo partito Forza Italia (che d’Italia aveva così poco… o meglio si è fermato a Roma senza proseguire…) ha permesso che si potesse giungere fino a questo punto…
Vede, io a differenza di quanti la criticano perché contrari per ideologia o perché Lei gli risulta antipatico, sono tra i pochi, che può permettere di farlo, perché per ben tre volte ( e non mi pento minimamente di ciò… ero in buona fede e credevo nelle sue qualità professionali…) ho votato per il suo partito… senza però… esserne mai stato iscritto, senza avere una benché minima tessera “merdosa” da esternare (una carta da esporre a modello distintivo…), ma soprattutto… perché non avevo – come tutti quelli che l’hanno votata – bisogno di chiederle niente… nessun favore personale!!! 
Perché vede… alla fine di questo si tratta, di partecipare a quel sistema collusivo di scambio, tra chi ricerca voti e chi contraccambia con promesse di favori!!!
La verità è soltanto questa… le persone sono così meschine che si vendono anche solo per quella speranza…, perché tutti hanno bisogno di una “protezione”… di qualcuno a cui rivolgersi, per una raccomandazione, per un lavoro, per i propri figli, per avanzare di carriera… tutti… nessuno escluso, anche per fare la escort c’è bisogno di una spintarella e Lei… questo lo sa benissimo ed è per questo che vuole ricandidarsi…
Vuole fare presa sulla debolezza dell’animo umano… quel vile comportamento che tende ovunque a mediare, che pur di emergere… fa patti con il diavolo, che accetta i compromessi quando andrebbero contrastati, che tende a vendersi quotidianamente al migliore offerente!!!
Vede… le do ragione quando dice che Renzi la sta copiando… 
Il nostro attuale Presidente del consiglio difatti, ha capito perfettamente come ragionano i suoi connazionali… e cioè come gli italiani in sostanza… sono un popolo di “pecoroni”, che si svende per pochi euro… l’ultima volta… ne sono bastati ottanta, ora, per avere maggiore consenso elettorale… ha alzato il tiro con le promesse… niente più tasse, via Imu e Tasi, poi seguirà nel 2017 l’Ires, il limite massimo sul contante salirà a 3000 euro, la pensione sarà part time per gli over 63 e gli sgravi per i neoassunti ridotti al 40% con una Spending review prevista intorno ai 5 miliardi.
Cosa vogliamo dire a Renzi… è una legge di stabilità che contiene per noi delle buone notizie… certamente migliori di quelle da Lei promesse e poi mai mantenute!!!
Sta copiando… ma perché pensava forse che… tutti quelli che sono seduti insieme a Lei al Parlamento, ci sono arrivati per meriti propri???
Non è che forse sono lì… perché in tutta la loro vita hanno saputo “leccare o dare” pardon “copiare”???
Ma per favore… ma si rende conto che in questo paese ci sono anche persone perbene… che non siamo tutti ladri o disposti a farci corrompere… e che non ci sono soldi o benefit che ci potranno mai comprare…
C’è una grossa fetta di questo paese che non ne può più di vedere corruzione, malaffare, criminalità, tangenti, gente mercenaria che si presta al volere d’imprenditori e politici rapaci…
Ieri Lei, non è nemmeno sceso qui da noi per parlare… ha usato il web… ma dopotutto come dimenticare che che per anni si è totalmente dimenticato della nostra terra, dopo aver avuto a disposizione ( ci metto anche quelli all’opposizione… altrettanto inutili… ) alle due camere… il maggior numero di parlamentari siciliani, tutti alla sua corte… e cosa hanno fatto per la nostra terra… un cazzo!!!
Lei dov’era allora… dov’è oggi??? 
Una terra la nostra, divisa, non da quelle contese per la lotta del territorio da parte delle solite famiglie mafiose (anche quello… ai suoi tempi… un contrasto realizzato in modo irrisorio… anzi se qualcuno a desiderio di leggersi qualche libro sull’argomento o ancor più semplicemente… guadarsi il film della Guzzanti “La trattativa” ecco… lì… potrà osservare, come le responsabilità denunciate nei suoi confronti, sono chiare, forti e tangibili…), ma mi riferisco a quelle opere infrastrutturali fatiscenti che stanno ovunque limitando la viabilità nel nostro territorio…, da un territorio abbandonato, dissestato, pericolante, che sta causando morti ovunque,  da quelle inesistente “alta velocità” con quelle ferrovie realizzate al tempo del “Regno delle due Sicilie”, un territorio che presenta il più alto tasso di disoccupazione (in particolare quello giovanile) e da una miriadi enorme di problemi… che se stessi qui ad elencarli, non basterebbe un’intero blog!!!  
Ovviamente Lei spera che questi sopraddetti problemi, possano servire a convincere noi siciliani a darle il voto, che finalmente queste disamine potranno essere definitivamente da Lei risolte… adesso che con quel suo partito raggiunge a stento quel misero 8-10% a livello nazionale… ora… vorrebbe fare… mentre quando aveva in Sicilia un consenso che sfiorava il 42%  non ha fatto un cazzo!!!
Ci vuole proprio coraggio a ripresentarsi… certo l’abbiamo letto dalle intercettazioni pubblicate che la mafia non darà più il suo appoggio ai partiti (o certamente non al suo) e come abbiamo potuto vedere… la fine che ha fatto il suo amico Dell’Utri, come sono altrettanto convinto che molti miei conterranei non daranno il voto al M5Stelle… perché non hanno referenti a cui poter chiedere, ed ancora, che saranno in molti quelli che accetteranno l’offerta fatta ora dal Presidente Renzi… perché come si dice, “meglio un uovo oggi che la gallina domani…”!!!
Vede, ogni cosa va fatta a tempo utile… il suo è ormai finito e non possiamo certamente sperare che il futuro del nostro paese, passi ancora da decisioni prese da un pensionato ottantenne… 
Il fatto stesso che Lei si rivolga a quei 26 milioni d’italiani, delusi e sfiduciati da questa classe politica… senza intuire che è proprio di quella casta che Lei propriamente (insieme ai suoi amici Fini, Casini, Bossi) ha “indegnamente” rappresentato… fa capire come… sia già lontano dal nostro tempo!!! 
Quindi la prego… se proprio vuole tornare in campo, si dedichi a quello di San Siro… del suo Milan, che come sta potendo costatare da se… non naviga in buone acque e certamente non sta dando, ai suoi tifosi quelle giuste soddisfazioni che meritano!!!
Comunque nel suo intervento, una cosa corretta l’ha detta… su di noi, uomini, donne e giovani siciliani… persone che amano la libertà… ed io aggiungo… che vogliono restare libere!!!
Cavaliere, io non la voterò mai più… proprio perché come ha riportato Lei… ho deciso di mettere la Sicilia al primo posto!!! 

Un nuovo soggetto politico per i Siciliani!!!

Non ci vuole molto a capirlo che se continuiamo così… facendoci usare, non andremo da nessuna parte!!!

Dopotutto qual’è la vostra intenzione, quella di lamentarvi sempre, senza far mai niente…
Volete continuare a criticare questo colluso malaffare con discorsi futili da Bar…
Oppure, sperate ancora in quel potere mafioso, dopotutto non siete tra quelli che andate gridando che “con la mafia si lavora e con lo Stato no”???
Per una volta, almeno per una volta decidetevi, mi rivolgo a quanti oggi stanno discretamente bene… non pensiate di coltivare soltanto i vostri “interessi”, guardate oltre… non accontentatevi di sapere che tanto per ora la tasca è piena… a breve questa, potrebbe ritrovarsi vuota, ed allora sì che saranno guai…
Per quanti invece la tasca c’è l’hanno vuota, ecco a questi chiedo… cosa volete fare, restare immobili a guardare, sperare che l’amico politico possa garantirvi un lavoro, sistemarvi il figlio, darvi una casa popolare, non so… cosa vorreste???
Avete trascorso una vita passata… ad elemosinare!!!
E’ finito quel tempo… ora si tratta di fare delle scelte, ad iniziare dal fatto che la protesta elettorale non porta a nulla… se non viene concretizzata!!!
Quindi, si tratta di cambiare definitivamente questo marcio sistema… come??? andando a votare!!! “Ahhh… chiii dicci…” so benissimo… cosa state pensando… votare… (questa schifosa parola… non dev’essere nemmeno pronunciata), ma quel voto, oserei dire ahimè, rappresenta ancora oggi, l’unica speranza che abbiamo per poter cambiare questo sistema… 
Come…??? Innanzitutto bisogna individuare chi finora si è comportato in maniera onesta, ed allora ecco che la scelta si riduce di un buon 90%…
Diciamo adesso, che il restante 10% stia tentando di fare qualcosa di concreto, ma come ben sappiamo noi con le politiche nazionali centriamo poco… noi siamo a Statuto speciale, ed è proprio di qualche giorno fa, la notizia che la nostra Regione viaggia verso il “default”, con un debito complessivo intorno ai 7,5 miliardi di euro!!!
Ed allora cosa si fa… si spera che dall’alto dei cieli qualcosa accada…???
E’ tempo di mettere in pratica un nuovo soggetto di governo, costituito da persone con un “dna giudiziario” immacolato… e soprattutto senza nessuna precedente esperienza politica in partiti, partitini, tessere, ecc…
Persone professionali, a cui affidare a seconda della mansione quegli incarichi prestabiliti, capaci di portare innovazione e soprattutto che si impegnino ad eliminare quelle collusioni realizzate da personaggi inutili… se possibili da rimuovere o trasferire in posizioni nelle quali non possano più compiere tutte quelle azioni truffaldine finora perpetrate!!!
E’ venuto il tempo di realizzare un nuovo programma, dove la priorità è data proprio ai siciliani!!!
Innanzitutto il lavoro, non solo quello che manca… ma soprattutto quello sommerso, quello di cui nessuno parla (mi rivolgo in particolare a quelle associazioni di categorie, che sanno bene di questa realtà, dopotutto trattasi dei loro iscritti, perché hanno quotidianamente il polso della situazione) perché fa comodo così…
Non si tratta soltanto di una mancanza d’equità tra imprenditori, ma soprattutto di concorrenza sleale e di mancati adempimenti fiscali e previdenziali, che realizzano un consistente giro finanziario a “nero”, che alimenta ed acutizza la già problematica nota dell’evasione… 

Poi abbiamo la crisi internazionale, la nostra regione a causa di tutte quelle guerre in corso, non riesce più a sfruttare pienamente quelle possibilità di commercializzazione dei propri prodotti, verso quei paesi, che si affacciano nel mediterraneo…

Le altre nazioni… sono troppo lontane e con questi collegamenti e infrastrutture inesistenti, si ha ovviamente difficoltà, ad essere concorrenziali.
Poi c’è quel qualcosa di negativo per il quale siamo conosciuti nel mondo… e non mi riferisco a quanto diceva l’Avv. (e zio) di Johnny Stecchino.. e cioè a quelle piaghe come l’Etna, la siccità ed il traffico… ma la mafia, quella di cui si ha paura di parlare… quella che ancora oggi intimorisce, ed è la stessa a cui in molti purtroppo… ancora oggi s’affidano!!!
E cosa dire dell’indotto delle costruzioni, sempre più in crisi, con pochissime imprese ad operare e le altre, che pian piano sono andate scomparendo… anche a seguito di provvedimenti di sequestro/confisca da parte dello stato…
Inoltre ci sono le problematiche degli appalti, dei mancati finanziamenti, della conduzione della sanità, di tutti quei precari, formatori, forestali, addetti ai soccorsi, ecc… e dei problemi legati ai rifiuti, al numero limitato di discariche autorizzate ed alla mancanza d’impianti termo-valorizzatori…
Collegamenti autostrade fatiscenti, superstrade percorse con l’angoscia di restare vivi, impianti di rete fognaria che alle prime piogge danno dimostrazione di quella assoluta incapacità di smaltimento, sia delle acque nere che di quelle meteoriche…
Parlare d’industria o d’agricoltura serve solo a parlarne… perché di concreto non è fatto e non si farà mai nulla!!!
Si è vero abbiamo il turismo… quest’anno (causa i problemi causati dal terrorismo per quegli stati che come noi vivono principalmente di turismo…) è stata la fonte più alta di guadagno per la nostra regione… ma se ne osserviamo attentamente tutte le sfaccettature, scopriamo quelle problematiche, che da sempre non vengono risolte… ma restano a discrezione di volenterosi albergatori e ristoratori, che tentano ogni anno, d’inventarsi nuove proposte, per poter attirare a se quei clienti nazionali ed internazionali…  
Vedete … non c’era bisogno di leggermi… i problemi ci sono tutti e fare finta che non esistano, serve soltanto a posticipare questa lenta agonia…
E’ venuto il tempo di fare qualcosa di concreto per questa terra e forse con l’aiuto di tutti, ci potremmo anche riuscire…
Dopotutto… come dico sempre: è’ meglio tornare indietro, piuttosto che continuare a percorrere la strada male intrapresa!!!
     

“Perché se diamo il voto è per il posto di lavoro. Se non avevamo bisogno del lavoro 5Stelle votavamo“


E’ con questa dichiarazione il sovraintendente Todaro conclude la propria ricostruzione al procuratore Lina Trovato…
La frase è stata estrapolata da un art. di Sudpress, di Lucia Murabito del 20.03.2015 e precisamente: “Voto di scambio: alla sbarra Lombardo padre e figlio”.
In questa frase, si condensa la reale motivazione per cui ancora oggi, la politica ed i suoi interlocutori, godano, da parte dell’opinione pubblica, di quel consenso, certamente di facciata, nel quale ognuno si propone, nel voler contribuire alla causa della ricerca e raccolta dei cosiddetti “voti elettorali “.
Perchè di questo si tratta, poter barattare quei numeri con qualche posto di lavoro…
Io do qualcosa a te… se tu dai qualcosa a me…
Ci stiamo preparando al toto-elezioni e tuuti – più o meno in silenzio – si stanno muovendo per garantirsi i voi necessari alla propria candidatura…
Ognuno per se… ( questo sembrerebbe il motto… ) ma tutti per uno!!!
Infatti, se pur in questo preciso memento, i vari partiti sembrano essere lontani tra loro – anni luce – a breve, appena giunti alla partenza… ecco che come d’incanto, le coalizioni si focalizzeranno sull’unico obiettivo che è quello di vincere!!!
Dopotutto, lo dicevano migliaia di anni fa i romani, “Do ut des“, è cioè… ,do qualcosa con lo scopo di poter ottenere qualcosa… circostanza che era solitamente associata, ad una pratica di cui oggi ben si conoscono virtù e  vizi, quali sono il voto di scambio e la corruzione…
Si tratta di barattare la propria coerenza attraverso il proprio voto, con la richiesta personale di un favore…
Favore quest’ultimo a cui si resterà per sempre legati… verrà richiesto di ricambiare al momento opportuno, cioè quando meno lo si aspetta, dovete ricambiarlo… quel favore, perché dopotutto, se oggi avete una posizione, un lavoro, andate fieri di quello che siete… ricordatevi che lo dovete proprio a “LUI”… al Vs. unico padrone, a colui che vi ha permesso – senza alcun vostro personale merito – di diventare ciò che sembrate… ma che poi realmente non siete…
Perché Voi… alla fine siete… come direbbe qualche amico palermitano: “nuddu ammiscatu cu nente” inservibili, inutili, incapaci… inconcludenti e inefficienti, se non ci foste… sarebbe la stessa cosa… buoni soltanto a leccare gli stivali, già, come farebbe un cagnolino devoto al suo padrone… eguale!!!
Quindi… per favore… mettetevi a 90° e cercate di fare il vostro dovere… date loro vostro voto… quello di vs. moglie ( e vi va ancora bene… che vi chiedono solo quello… ), dei vs. familiari, dei parenti e degli amici… che tanto prima o poi, anche loro avranno bisogno di un favore… perché la ruota si sa… gira per tutti!!!
La vita infatti è come quella ruota… gira e rigira e nel girare può essere che la lancetta alla fine… indichi proprio te… ora si sa… vincere o perdere fa parte della vita…,  ma vincere con onestà e dignità rappresenta l’unica vera soddisfazione!

  

A… votare??? Nessuno!!!

Erano in molti a pensare che ci sarebbe stato un calo dell’affluenza… ma forse in pochi immaginavano ad un tracollo così deciso!!!
Le elezioni regionali in Emilia Romagna ed in Calabria, sono state vinte dall’astensionismo!!!
Hanno votato in media circa quattro elettori su dieci ed in particolare nella regione emiliana, con da sempre la maggiore affluenza e soprattutto sempre ligia al dovere quando si è trattato di andare a di votare per il proprio partito di colore “rosso”, ecco che anche da loro, si conta soltanto un terzo degli aventi diritto…
Difatti, il prossimo presidente della Regione sarà il primo ad essere eletto con un numero di votanti inferiore non solo al 50%… ma bensì al 37%…
Un segnale chiaro a tutti… anche se come sempre i nostri politici faranno finta di non capire e cercheranno le solite attenuanti…
Ha vincere sono i cittadini che ormai sono stanchi di tutta questa politica inutile che cerca solo di salvaguardare le proprie posizioni, quei privilegi che continuano ancora a mantenere, alla faccia proprio nostra che invece continuiamo come sempre a dover pagare…
In Calabria – ma lì il voto viene ancora oggi influenzato dalle solite “amicizie” e da quel clientelismo speranzoso dal quale si spera di poter ricevere un vantaggio per se o per un proprio caro…
In definitiva sono andati a votare il 43,8% dei cittadini contro il 59% delle elezioni del 2010… ma comunque sempre più di quella temuta astensione, di cui in tanti si preoccupavano…
Una cosa è certa la politica ha perso…, perde su tutti i fronti, perde ogni giorno con le scelte inique che va facendo, perde mantenendo quei privilegi, perde non adottando vere politiche di sviluppo, di ricerca, d’innovazione…
Perde soprattutto quanto è convinta che con qualche Twitt… si possa modificare un paese allo sbando o con le solite frasi fatte… nelle quali si colpevolizza coloro che con le proprie affermazioni – secondo loro – remano contro questo sistema… ( ma se ormai non cè più neanche la barca…).
La settimana scorsa nel programma serale “Otto e mezzo” condotto dalla giornalista Lilly Gruber era presente la Prof.ssa Mariana Mazzucato – se riuscirete a vedere il video resterete profondamente colpiti dalle parole adottate e da quelle procedure, che a suo dire uno Stato dovrebbe realizzare…
Sono riportate nel Suo libro intitolato ” Lo Stato innovatore ” nel quale diversifica l’impresa privata considerata da sempre una forza innovativa, mentre lo Stato bollato come una forza inerziale, troppo grosso e pesante per fungere da motore dinamico…
Chi è difatti l’imprenditore più audace, l’innovatore più prolifico? Chi finanzia la ricerca che produce le tecnologie più rivoluzionarie? Qual è il motore dinamico di settori come la green economy, le telecomunicazioni, le nanotecnologie, la farmaceutica? Lo Stato.
È lo Stato, nelle economie più avanzate, a farsi carico del rischio d’investimento iniziale all’origine delle nuove tecnologie.
È lo Stato, attraverso fondi decentralizzati, a finanziare ampiamente lo sviluppo di nuovi prodotti fino alla commercializzazione ed ancora è lo Stato il creatore di tecnologie rivoluzionarie come quelle che rendono l’IPhone così “smart”: internet, touch screen e gps.
Ed è lo Stato a giocare il ruolo più importante nel finanziare la rivoluzione verde delle energie alternative.
Ed allora, se è lo Stato il maggior innovatore, perché allora tutti i profitti provenienti da un rischio collettivo finiscono ai privati?
Per cui alla fine altro che elezione… qui ci vorrebbe forse una… @§#@çò*^one!!!

La mappa del malaffare… non è poi così lontano da noi!!!

Ecco la mappa aggiornata a ieri del malaffare, ovviamente e da considerarsi provvisoria, perché viene aggiornata rapidamente, dalle nuove indagini in corso…
Ciò che comunque mi colpisce di più è questo essere del tutto Italiani e vorrei descriverlo con un esempio accaduto al sottoscritto ieri mattina, in Corso Sicilia: avevo appena parcheggiato l’auto, quando due amici mi hanno fermato per salutarmi; ho offerto loro il caffè e mentre parlavamo, del più e del meno, tre signore, sedute accanto, con molta animosità, discutevano dell’attuale politica e di tutte queste continue ruberie… 
A sentir loro, non era giusto che questi imprenditori collusi con i politici, approfittassero proprio di questo ns. sistema collaudato ovviamente marcio, ed anche di quanti, preposti al controllo (impiegati pubblici), approfittavano di quelle poche migliaia di euro, per chiudere un’occhio, anzi tutti e due…
Dopo alcuni minuti, sono arrivate altre quattro persone, due uomini e due donne, che si univano alla discussione – ora… in piedi, con le tre signore di prima, dicevano: non è giusto, non è corretto, dove è finita la professionalità, la correttezza morale che un tempo ci contraddistingueva ora dov’è… e via discorrendo!!!
A quel punto, pensavo dentro me, guarda…, forse finalmente si stanno risvegliando quei giusti valori morali, da troppo tempo ormai assopiti ed ecco che allora “entusiasmato” da quanto involontariamente ascoltato… esprimevo questo mio entusiasmo ai miei due interlocutori…

Ma come sempre accade…, le illusioni vengono immediatamente distrutte, quando, uno dei due mi ha detto, Nicola, quelli hanno il coraggio di parlare, ma sono i primi a mancare!!!

Vedi, tutti questi accanto, lavorano all’Assessorato proprio qui dietro, questa mattina hanno già timbrato i loro cartellini ( e/o badge ) ed ora sono qui al Bar…
Posso assicurarti, che nel corso dell’intera giornata, li vedrai passare almeno altre quattro/cinque volte… c’è chi va a farsi la spesa e ritorna con le buste del supermercato Simply, altre vanno al mercato a fare shopping alla fiera, poi c’è chi va alla Posta o in Banca, ed infine ci sono quelli che passeggiano e discutono… quasi sempre davanti a questo Bar…
Sono tutti moralisti con gli altri, ma ognuno di loro non è certamente meglio di quelli che hanno appena arrestato!!!
Era proprio vero… il vero dilemma non è quanto rubi o come rubi… il vero problema è che si è ladri per natura, si ruba quel poco che ci viene offerto… in questo caso per esempio, il rispetto del proprio orario di lavoro…, dopotutto   immeritato perché ottenuto sotto chissà quale “raccomandazione”, forse proprio da quei politici che ora tanto si suole criticare… ma che al momento opportuno si è cercati, ci si è rivolti e che, avendo ottenuto ciò per cui si era “leccato”… adesso si ci dedica a vita, in particolare quando richiamati per restituire il favore ricevuto, come…??? Con il proprio voto!!! 
E’ vero… è proprio questa la nostra Italia… e questi, ne sono i degni rappresentanti!!! 
Che dire, sembrava finito il periodo di tangentopoli, ma siamo qui ogni 10 anni a ripetere le stesse cose e purtroppo, il lavoro della magistrature che sarebbe dovuto servire – non tanto a colpire e condannare questi cosiddetti malfattori – ma in primiss, ad infondere in ogni cittadino quella precisa convinzione, che non esiste l’impunità eterna e che nel consacrarsi alle attività di corruzione e/o a quei continui compromessi, dimenticano che sarà solo e soltanto una questione di tempo      
Ovunque si metta un dito, si scopre l’acqua calda… no… caldissima, ladri di ogni forma e genere, sia nel pubblico che nel privato… ed è la dimostrazione di un cancro che, in tutti questi anni, nessuno ha mai voluto seriamente sradicare!!!
Come concludere…, ho l’impressione che ovunque guardi c’è sempre una malaffare, mi chiedo quindi, non è che forse è proprio l’Italia stessa ad essere un’associazione a delinquere???

Ancora tu, non mi sorprende lo sai…

Periodo di elezioni… ed allora ecco che ritornano!!!
Come diceva la canzone di Lucio Battisti… Ancora tu… ma non dovevamo vederci più…
Ed invece eccoli qui, nuovamente a riproporsi, con quelle facce di c…. che si ritrovano, dimenticando tutte le circostanze che li avevano indotti a ritirarsi dalla scena pubblica, quasi sempre per motivi legati a vicende giudiziarie…
Ora come se nulla fosse accaduto ritornano e sperano di ricevere quegli antichi consensi, attraverso i quali hanno potuto esplicare le loro truffe…
Elencarne i reati non servirebbe, già… non basterebbero intere pagine, ma ciò su cui mi vorrei soffermare e in questa loro arroganza e convinzione che, in questo paese ed ancor più in questa nostra regione, i cittadini siano talmente incernierati con questo sistema che, pur di legittimarsi un qualsivoglia favore personale, si è disposti a dimenticare il passato…
Io, in questo mio breve messaggio, voglio avere il compito di ricordare ciò che è accaduto in questi anni, proprio per rimarcare quanto non fatto dai ns. esponenti politici, in particolare proprio da quanti avrebbero – vista la loro notevole posizione – dare un segnale di svolta e di benessere ad una Sicilia martoriata e sul lastrico…
Bisogna – così come richiesto oggi, da ognuno di loro – andare a votare, ma non sicuramente per dare loro la possibilità ancora una volta di ritornare, ma fare in modo che proprio attraverso il ns. voto, possano definitivamente scomparire!!!
Quando un Vs. amico viene per chiederti se puoi concedergli il consenso del voto, di subito di NO… di che sei già impegnato, di che non condividi il partito, l’esponente o che hai deciso di astenerti…
Ognuno di questi che oggi ti chiama o spende una parola a favore di questo o quel politico, lo fa soltanto per evidenti ragioni personali e non certamente per eventualmente aiutare te, vedrai che al tuo diniego, mostrerà il suo vero volto, dicendoti di non contare più su di lui o sui suoi amici… ecco, ciò è quanto intendono questi “lacchè”, in rispetto e/o stima … 
Oggi, credo sia importante andare a votare, un voto mirato per dare un messaggio di speranza ai nostri figli …
Non si può più andare avanti in questo modo, ogni giorno ad assistere inermi ad inchieste, denunce, indagini, arresti, tangenti, truffe, evasione, mazzette, ecc…. 
Ormai c’è da parte di molti, la convinta convinzione che niente e nessuno potrà mai fermare questo stato di cose…. e quindi, se pur circondati da un numero esiguo di persone che, ogni giorno fa il proprio dovere – senza mediare con nessuno sul proprio operato e con la convinzione che non esiste coercizione alcuna che può far riconsiderare quanto finora svolto –  queste, se pur di numero limitato, sono di sicuro perbene e continuano quotidianamente a fare egregiamente il proprio dovere, senza mai barattarlo con la propria dignità o con quel voto miserevole di scambio oggi da molti richiesto… 
Salvate quindi, almeno la dignità dei vostri figli, per non dover pagare un giorno questi ultimi, il prezzo dell’incapacità dei loro padri!!!
Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. 
I restanti… sono capaci di tutto!!!

Siciliani al voto… cosa fare???

In base all’ultimo sondaggio, il voto dei Siciliani per le prossime politiche, dovrebbe subire qualche cambiamento…
Il M5stelle dovrebbe restare il primo partito con circa il 25% dei consensi seguito dal Partito Democratico intorno al 17%…
Seguirà ( decadenza permettendo… ) il partito del Cavaliere ( Forza Italia ) con il 15%, seguito dal suo fedele delfino Alfano con il nuovo partito ( per così dire… ) Nuovo Centro Destra che dovrebbe aggirarsi intorno al 12%.
A questi due d’ispirazione centrodestra dovrebbero aggiungersi gli altri quali il nuovo Movimento per Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia, Grande Sud, Mpa, Intesa Popolare, Mir, Pensionati, Liberi per l’Italia Equa e per finire ( per ciò che può contare da noi ) la Lega Nord…
In maniera incredibile però, la nuova coalizione di centrodestra, formata da questi “spezzatini”, costole di quel partito principale del Pdl, porterebbe ovviamente il Cavaliere a riappropriarsi della nostra Isola. 
Resta quindi difficile se non impossibile, alle forze opposte e rimate ancora in campo, riuscire a contrastare questo orientamento, anche perché il Pd pur appoggiandosi a SEL ed a l’Udc ( privo ormai di molti interlocutori passati con Alfano ) e sperando anche nel contributo dato loro dal presidente Crocetta, potrà però, difficilmente incidere numericamente…
Cosa fare quindi per rivoltare questo prestabilito contesto, per far valere la nostra voce, per cambiare questo stato di cose, per superare questo momento di profonda crisi???
Già, sembra infatti che tutto debba restare immutato, statico, ancorato a quel sistema clientelare/politico/mafioso che non deve mai cambiare…,
Ci ritroviamo sempre nello stesso punto di partenza, come se tutto debba restare bloccato, immutabile, impedito di poter migliorare e andare avanti proseguendo verso quei principi di prosperità per la collettività intera… 
Una soluzione potrebbe esserci… e cioè quella di far saltare questo sistema… cioè dal momento che l’astensione con il suo 43% rappresenta da solo oggi il partito più consistente, ecco, se questo dato aumentasse di pochi punti, questo farebbe saltare ogni forma di complicità, frantumando una volta e per sempre questa compagine, inutile consistenza di un sistema politico…
Di quante altre chiacchiere si ha bisogno, per prendere coscienza che ormai la nostra regione è in completo fallimento???
Imprese che chiudono, industrie trasferite in nord Italia o all’estero, commercianti che abbassano le proprie saracinesche, disoccupazione alle stelle, giovani laureati e precari che non hanno cosa fare, una politica sul turismo inesistente, città abbandonate a se stesse…
Un siciliano su due sta sopravvivendo, grazie e soprattutto a quei pochi euro dei genitori, prelevati da quella minima pensione loro data ed è per questo che molti giovani, non trovando alcuno sbocco, vengono insidiati e plagiati dalla criminalità locale, che in queste condizioni, pian piano ( in particolare alla vigilia di elezioni… ), ritrova ad interessarsi ai problemi economici dei propri concittadini, creando così, quel consenso popolare da barattare poi… con alcuni loro ” amici ” politici…
Questa purtroppo è la realtà, poi si può fare a meno di volerla vedere, di sentire o leggerla!!!
Quando questa merda intorno
 sempre merda resterà… 
ne riconoscerai l’odore
perché questa è la realtà!!! 
Quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai “che ora è…? ” 
che la vita è sempre forte… 
molto più che facile quando sposti appena il piede, 
lì il tuo tempo crescerà
sopra il giorno di dolore che uno ha!!! 
( Il giorno di dolore che uno ha -Ligabue )

Francesco, la prego… tenga fuori i cattolici dalla politica!!!

Caro Francesco, 
dopo tanti anni di mediocre professare, finalmente gli uomini oggi ( tutti e di qualunque credo e religione ) possono ritrovare in Lei, un uomo ( prima che Papa ) che sa parlare alle persone in maniera semplice e diretta, senza giri di parole e che ispira il proprio pontificato a quegli insegnamenti giusti di perdono e misericordia.
Questa medicina spirituale (così come Lei la definisce), non passa soltanto attraverso la preghiera, ma in ogni nostro gesto quotidiano, in quel saper rigettare tutto ciò che può “contaminarci”, rappresentato dalla corruzione, dalla istigazione, dal decadimento, da quel “pane sporco” che non deve essere mangiato ma gettato ai porci ( con rispetto ovviamente per quest’ultimi…).     
Ed è in questo nuovo contesto che la Chiesa deve sapere fare il salto di qualità… 
Ciò che oggi sono a chiedere Lei è il coraggio di esprimersi in maniera definitiva sui tranelli e le astuzie a cui i nostri politici s’ispirano! 
Quel voler tentare di tirare l’abito talare in ogni circostanza dalla loro parte, chiedendo per essi, di voler indirizzare quei voti dei cattolici, come fossero una merce di scambio, quell’imbarazzante baratto che a tutti i livelli nel passato e per decenni, grazie anche a uomini cosiddetti “di chiesa“, si è saputo esercitare con la loro influenza, pilotando i voti dei propri fedeli, non soltanto nei riguardi di quei disonesti politici, ma ancor più vergognosamente, nei riguardi di certi personaggi legati al mondo criminale…
La Chiesa non deve fare politica… o per meglio dire questa, se realizzata, va svolta in in modo libero e indipendente, senza alcun condizionamento da parte della gerarchia ecclesiastica, ispirando ogni propria scelta, a quei concetti di eguaglianza, legalità, giustizia. 
Bisogna eliminare definitivamente quel cordone ombelicale che negli anni scorsi, ha tenuto insieme il voto dei cattolici con l’ex Democrazia Cristiana ( con quell’infame scudo crociato posto a ispirazione guerra santa ), passato poi ai Popolari ed infine al Cavaliere ( cui è bastato soltanto inginocchiarsi, omaggiare con qualche dono i suoi predecessori per farsi vedere “ammirare” così, totalmente devoto alla causa del Vaticano ) che ha saputo trascinare a se il consenso dei voti dei cattolici: ma poi a quali principi morali si sia poi nella realtà ispirato, ecco che allora abbiamo avuto modo di assistere ad un nuovo concetto del tutto personale sui principi di moralità, condotta, onestà, correttezza, rettitudine ed integrità, che per ognuno di essi è stato espresso con comportamenti, che possiamo definire “avversi” ai cosiddetti insegnamenti cristiani.
La prego Papa Francesco, chieda ai suoi fedeli ed ai suoi uomini di chiesa, di astenersi da contatti e ingerenze con uomini politici, di non promuovere all’interno delle diocesi falsi movimenti che hanno l’apparente fervore di voler dibattere sulla politica nazionale, ma che di fatto nascondono un reale risvolto: procacciare e orientare i voti all’amico politico.
Debbono definitivamente finire questi subdoli contatti, lasciando indipendente la politica dalla chiesa, in modo da rendere libere le scelte dei propri fedeli. 
Bisogna ridare all’uomo un ruolo primario, la consapevolezza dei suoi diritti ma anche dei propri doveri, ed ai porporati “cardinali” chiedo di dedicarsi non a quanto appartiene a questo mondo ma a quello loro più diretto e congeniale… si eviteranno così critiche, confusioni e caos per come da loro stessi riportato manifestando in questi giorni condizioni di disagio e malessere!!!

Ancora le stesse facce…, la stessa politica!!!

Finite le elezioni politiche, ritornano quelle amministrative!
Sono 719 i comuni che dovranno essere rinnovati, di cui 529 quelli appartenenti a regioni ordinarie, mentre 190 quelle in cui le regioni sono a statuto speciale.
Per fortuna che non si svolgeranno quelle provinciali, almeno per quanto riguarda la mia provincia e cioè quella di Catania, la legge di stabilità è servita a qualcosa… e grazie anche al decreto di “Spending Review”, il rinnovo nei Consigli comunali, dovrà applicare le nuove norme in materia di contenimento delle spese con una riduzione di circa il 20% del numero di consiglieri e degli assessori comunali…
Restano comunque sempre in tanti, troppi, coloro che vivono esclusivamente con la politica…, già poiché mentre prima, il volersi occupare di politica, rappresentava qualcosa che si sviluppava al di fuori della propria professione e comunque nasceva come una esigenza personale, nel voler sia trasmettere una propria conoscenza ideologia che cercando di contribuire alla causa del paese…, oggi invece questa, viene vista esclusivamente, come una nuova opportunità di lavoro, di carriera, qualcosa che può durare anche anni e da cui si possono certamente ricavare vantaggi e soddisfazioni…
Una nuova forma di “grande fratello” a cui iscriversi, presentandosi senza alcun cv, senza avere mai dimostrato alcuna propria capacità, ma pronti a stare lì, ad aggrapparsi a quel carro allegorico, che potrebbe permettere loro di sopravvivere!!!
Dopotutto ” se ci stanno gli altri perché non possiamo starci noi…”, questo è lo slogan utilizzato da quanti oggi con i loro volantini, con quelle facce messe in mostra, come quei “santini” che ti vengono quasi “donati” per strada a protezione della nostra stessa persona…
Ecco che anch’essi, nel loro piccolo, si propongono di salvarci…, già grazie a loro, potremmo godere di un paese perfetto, orientato verso uno stato di benessere per tutti, promettendo e garantendo, il miglioramento di quelle necessità primarie, quali l’occupazione, l’assistenza sanitaria, la casa, l’istruzione, la previdenza, ecc…
Di tutto e di più… basta che il voto vada a loro!!!
Ed allora che fare… da un lato si vorrebbe declinare l’invito, dall’altro il voto dato ha dimostrato possedere una valenza insignificante ( abbiamo visto infatti come i partiti, alla fine, decidano in maniera del tutto arbitrale ed autonoma), ecco che alla fine, la soluzione peggiore rappresentata nel voler accontentare l’amico o il conoscente di turno… diventa tra tutte… forse quella migliore!!!
Nella mia città ( Catania ), votiamo anche per il Sindaco e siamo a dover decidere tra quello uscente ed il candidato sfidante che possiede le maggiori chance tra quelli antagonisti…, dimenticando però, quanto poco sia stato fatto da parte d’entrambi, negli anni in cui hanno governato e far finta di scordare quegli scandali che, anche a livello nazionale sono emersi tramite i media, rappresenta per molti miei concittadini il giusto connubio, per voler celebrare quella corrispondenza biunivoca, tra il voto dato ed il favore richiesto…
Tutto in ordine quindi, ognuno tenta di arraffare quanto può…, i politici i loro voti, gli elettori quell’elemosina necessaria a poter sopravvivere…

La nuova Costituzione di “Napisan”

Il governo “Alf-Etta”: più bianco non si può!
“The winner is…”
Giorgio Napolitano! Finalmente il Parlamento è riuscito a partorire un nuovo nome per lo scranno più alto di Roma.
Beh, “nuovo” non è forse l’aggettivo più indicato…
Diciamo che, quantomeno, la benamata “partitocrazia” ha cavato fuori qualcosa dal cilindro!
Certo, non proprio il Bianconiglio… Ma “Italialand” ha ben poco del Paese delle Meraviglie, apparendo piuttosto un gingillo disgraziatamente nelle mani di una classe politica infantile e trastullante…
 La (ri)nomina quirinalizia ha assunto una valenza propriamente reazionaria, conservatrice, in perfetto stile “ancien régime”. Eppure, in soli due mesi, molto è già cambiato: si è assistiti, di fatto, alla trasformazione in senso semipresidenziale della Repubblica ed alla nascita del primo governo -per alcuni “fantoccio”- del Presidente!
Tutto ciò, è bene ricordarlo, “a Costituzione invariata”…
Dove trae fondamento giuridico, or dunque, il nuovo assetto politico-istituzionale?
Verrebbe da pensare all’esistenza di una “Costituzione ombra”: una Carta segreta, a metà tra le leggi di Murphy e le tavole mosaiche, i cui principi o massime fondamentali possiamo solo maliziosamente immaginare…
I LEGGE DI NAPISAN: “Se cerchi il futuro, guardati alle spalle…”
Il messaggio lanciato, perfino “urlato”, dalla maggioranza degli italiani alle ultime Politiche (dal 25% degli elettori del movimento antisistema di Grillo, come dal 25% di coloro che hanno disertato le urne) è stato forte ed inequivocabile: “vogliamo cambiamento, rinnovamento, pulizia!”.
Come il Parlamento -il più giovane della nostra Repubblica- ha risposto a questo grido? Rieleggendo al Quirinale, per un altro mandato settennale, un degnissimo signore di 88 anni.
Dopo le elezioni politiche faunisticamente più stravaganti della storia (trasformate in una gara tra lepri, giaguari, grilli e caimani, mentre nei talk show i candidati esibivano le proprie bestiole domestiche), mancava solo ritrovarsi un gattopardo al Colle, 101 sciacalli nel Pd… e 1007 struzzi in Parlamento!
Mai disperare: almeno i partiti hanno risposto agli inviti ad un ricambio generazionale. Se le risposte, però, si chiamano Letta ed Alfano, come non chiedersi se hanno sbagliato domanda???
II LEGGE DI NAPISAN: “Se vuoi galvanizzare i parlamentari, strapazzali… ma non di coccole!”
Nel film “Sogni d’oro”, Nanni Moretti strappava una calorosa standing ovation, ad un pubblico teatrale fin lì alquanto apatico, intonando un chiaro e forte: “Pubblico di merda! Pubblico di merda! Pubblico di merda!”.
In occasione del discorso di re-insediamento di Giorgio II, non pochi increduli spettatori avranno avuto l’impressione di assistere ad un remake improvvisato di quella scena! Più il vecchio Presidente rincarava il suo atto d’accusa nei confronti di una classe politica messa pubblicamente in croce, inchiodata alle proprie responsabilità, più i parlamentari rispondevano commossi con applausi a scena aperta, scorticandosi le mani!
“Se mi troverò dinanzi ad assurdità, come quelle appena passate, non esiterò a trarne conseguenze dinanzi al Paese!”, concludeva il suo discorso. Ed ecco, in un’Aula Montecitorio sempre più estasiata, riecheggiare in sottofondo una sola invocazione: “Santo subito”!
 III LEGGE DI NAPISAN: “Se sei convinto che Berlusconi sia politicamente morto, per non ricrederti, aspetta almeno tre giorni…”

Tre giorni: tanti sono bastati al Pd per “concordare di non saper concordare” su altro nome all’infuori di Napolitano!
Il tutto con la “viva e vibrante soddisfazione” di Berlusconi, unico vero vincitore della partita per il Quirinale, segnando con scioltezza due gol a porta sguarnita:
– il primo, assicurandosi alla Presidenza, più che un mastino napoletano, un “cagnolino di guardia” della Costituzione (un Presidente “mani di penna” pronto a controfirmare qualsiasi testo di legge gli si sottoponga e sempre vigile contro ogni “eccesso d’indipendenza” di stampa e magistratura: persino capace di porsi in conflitto con una Procura ed ottenere la distruzione di intercettazioni che lo riguardavano, con ciò conquistandosi la viva e sincera ammirazione di Silvio!);
– il secondo, spalancando le porte alla nascita del tanto invocato “governissimo”, di cui la rielezione di Napolitano ha rappresentato solo una prima “prova tecnica d’inciucio” (solo tre giorni il Presidente assegnava a Letta l’incarico esplorativo per la formazione del nuovo esecutivo).
Altro che “non vittoria” (altra “genialata comunicativa” dell’astro morente della politica italiana, Bersani): le elezioni del 25 febbraio hanno segnato una vera “debacle” per il Pd!
IV LEGGE DI NAPISAN: “Se una rotta conduce alla deriva, sarà certo seguita dal Pd…”

La Sinistra si è sempre contraddistinta per tratti di puro “masochismo”: una pulsione autodistruttiva sintetizzabile nello slogan “facciamoci del male!”. Questa volta, però, il “tafazismo democratico” ha dato la prova migliore di sé in assoluto.

Attaccare oggi il Pd è operazione fin troppo semplice, un po’ come sparare sulla Croce Rossa… Ma come rimanere inermi dinanzi all’ennesimo “disastro politico” di un Partito capace di collezionare una sfilza di disfatte tali da far impallidire la macchina da guerra del funesto Occhetto?

La cosa più di sinistra che Bersani è riuscito ad esternare in campagna elettorale -mentre molti stavano ancora a chiedersi il senso della metafora del passerotto in mano e del tacchino sul tetto…- è stata “smacchieremo il giaguaro”. Come sorprendersi, allora, se la “lepre di Bettola” è finita stordita da un Grillo e sbranata da un Caimano?

Passi l’avallo al governo Monti (allorquando al Pd, con un po’ di coraggio in più, sarebbe bastato un ritorno anticipato alle urne per realizzare la sua “mission” storica: polverizzare Berlusconi!); passi la rinuncia a far campagna elettorale(rassicurati da sondaggi preannuncianti una vittoria “a mani basse” del centrosinistra); passi l’orgogliosa riottosità nell’accettare la candidatura Rodotà (come aspettarsi, del resto, che un partito di Sinistra sostenesse una candidatura di Sinistra???). Ma quanto tempo dovrà passare per far dimenticare la “figuraccia” del Pd nel raggiungere una “vaga intesa” su di un nome per il Quirinale?
Il “Titanic democratico”, sotto l’abile guida di un Bersani emulante le gesta di capitan Schettino:
– giovedì 18 aprile, affondava Marini (la cui candidatura, emersa a sorpresa nella notte, cancellava con un “colpo di spugna” la linea politica seguita per 50 giorni dal Partito);
– venerdì 19, affondava Prodi (il cui nome era emerso frettolosamente in mattinata per correre ai ripari, stravolgendo nuovamente quel po’ di logica politica sottostante la candidatura Marini);
– sabato 20, recuperava dagli abissi il relitto di Napolitano (cui ci si è, infine, disperatamente appigliati per mancanza di altre scialuppe!).
Non è chiaro se i parlamentari democratici, molti alla prima esperienza, abbiano scambiato la partita politica per il Quirinale per una partita di battaglia navale E non è chiaro se, quantomeno, ne conoscessero le regole del gioco, essendosi colpiti ed affondati da soli!
In appena quattro mesi (due di campagna elettorale, due post elettorali), Bersani è riuscito a sfasciare un partito che vantava 3 milioni di “fessi” disposti persino a pagare pur di illudersi di contare qualcosa! C’è chi sostiene che “in Italia spesso chi ha le idee migliori è un perdente” (Pier Luigi Celli): anche se così fosse, i segretari del Pd rimarrebbero l’eccezione che conferma la regola…
La profezia di Nanni Moretti del 2002 (“Con questi dirigenti non vinceremo mai, non sanno più parlare al cuore, alla testa e all’anima delle persone!”) sembra divenuta una maledizione. Se due indizi fanno una prova, di prove se ne hanno oramai tante da poter pronunciare sentenza:
– il Pd vince quando perde le primarie (si vedano le ultime elezioni a Milano, Genova, Cagliari, Palermo, Puglia);
– il Pd perde tutte le volte in cui vince le primarie (si veda la disfatta elettorale di Veltroni prima, Bersani poi; non fanno testo i casi Crocetta e Serracchiani, entrambi candidati di rottura che hanno giocato la campagna elettorale tutta “per” il Pd ma “contro” il Pd).
Dal 2002 ad oggi, in realtà,qualcosa è cambiato: nel 2008 è nato il Pd, all’insegna del motto “morti due partiti… se ne fa un altro!”.
Cos’è il Pd?
Il primo esperimento di “vivisezione politica” della storia: un OPM (“organismo politicamente modificato”) creato dalla fusione a freddo tra le due anime storiche del centrosinistra, quella postdemocristiana e quella postcomunista.
Cosa ha rappresentato il “sogno democratico”, in una formula il veltroniano “Yes, we can”?
Un’illusione (quella di costruire un partito a “vocazione maggioritaria”) frutto di una presunzione (quella di concepire un “partito-coalizione” in un sistema politico non bipartitico) e trasformatasi presto in un incubo (quello di veder presentato come “nuovo” un partito retto dalla vecchia classe dirigente di Ds e Margherita).
Il risultato?
Un partito né “pesante” (stile ex Pci) né “leggero” (stile ex Forza Italia), bensì “gassoso”, ovverossia inconsistente: un “amalgama malriuscito”, ebbe modo di definirlo Massimo D’Alema; un “tubetto senza dentifricio”, per Arturo Parisi.
V LEGGE DI NAPISAN: “Avvertenza: occupare a lungo una poltrona può causare dipendenza!”
“Non mi convinceranno mai a restare”: queste le parole di Napolitano, in un’intervista al Corriere della Sera del 14 aprile scorso. Peccato che, trascorsa una settimana, lo stesso si rendesse disponibile ai partiti per un reincarico!
B&B (Bersani and Berlusconi), in pellegrinaggio su al Colle come fosse Canossa, evidentemente hanno offerto al riluttante Giorgione una prospettiva più allettante di quella di trascorrere i suoi ultimi anni in un anonimo B&B (Bed and Breakfast) sull’isola di Stromboli… In fin dei conti, anche senza vista mare, al Quirinale il clima non è poi così male… ed il servizio gratuito ed “All Inclusive”!
 VI LEGGE DI NAPISAN: “Le parole sono importanti: pronunciatele con prudenza!”
“Golpe!”: questo il primo epiteto venuto in mente a Beppe Grillo per commentare la rielezione di Giorgio II.
“Le parole sono importanti!”, avrebbe risposto il Nanni Moretti di “Palombella Rossa”, per cui è doveroso precisare che si tratta di un’emerita idiozia, di una sciocchezza: anzi, di un’offesa alla lingua italiana!
La ragione? Molto ovvia:
–   in primis, nessuna norma costituzionale o regola democratica è stata violata;
–   in secundis, il nome di Napolitano è stato indicato da oltre i due/terzi dell’Assemblea dei grandi elettori.

Detto questo, è sempre legittimo esercitare il diritto di critica, anche nei confronti del Capo dello Stato. Non è un abominio, così,affermare che il secondo mandato presidenziale costituisce una “anomalia costituzionale” senza precedenti nella nostra storia!
Per comprenderlo, non occorre certo leggere il blog di Grillo. Basta rileggersi l’autorevole parere degli ultimi due presidenti della nostra Repubblica ancora viventi:
– Carlo Azeglio Ciampi, rifiutando nel 2006 ogni ipotesi di rielezione, sostenne che la mancata rielezione del Presidente era da considerarsi “una consuetudine significativa da non infrangere”, aggiungendo che “il rinnovo di un mandato lungo, quale quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato”;
– lo stesso Napolitano, fino al 7 marzo scorso, ebbe modo di dire che “il già lungo settennato al Quirinale corrisponde bene alla continuità delle nostre Istituzioni ed anche alla legge del succedersi delle generazioni”, ribadendo, il 14 aprile, che la sua rielezione “sarebbe una non soluzione, perché ora ci vuole il coraggio di fare delle scelte, di guardare avanti. Sarebbe sbagliato fare marcia indietro, ai limiti del ridicolo: niente soluzioni pasticciate e all’italiana”.
Come non giudicare, allora,la rielezione del Capo dello Stato una scelta “ai limiti del ridicolo”, una “non soluzione”: anzi, una “soluzione pasticciata e all’italiana”?
VII LEGGE DI NAPISAN: “Se la Costituzione né funziona né si riforma… basta raggirarla!”
La trasformazione del ruolo del Capo dello Stato è un processo storico che si può far risale addirittura alla presidenza Pertini e si è ancor più palesato sotto la presidenza Cossiga.
Negli ultimi due anni, però, questo processo ha registrato una brusca accelerazione: sotto la presidenza Napolitano, per cause di forza maggiore (la concomitanza di crisi finanziaria e politica), si è assistito ad un’evoluzione della forma di Stato in senso semipresidenziale.

Sintomi di questa “patologia” -tale in quanto sviluppatasi al di fuori dei canoni della Costituzione- sono stati:
–  prima, la nascita del governo Monti, un governo tecnico del Presidente;
–  poi, la rielezione di Napolitano, in netto contrasto con lo spirito della Costituzione;
– per ultimo, la nascita del governo “Alf-etta”, un governo politico del Presidente (formato dietro suo esplicito diktat, assumente come base di programma il rapporto dei dieci saggi di nomina presidenziale e nel quale il Capo dello Stato ha svolto un ruolo decisivo per la formazione della squadra ministeriale).
Piccolo particolare: ad oggi, l’Italia è una repubblica parlamentare ed il Capo dello Stato è di nomina politica.
Non è augurabile, allora,che il prossimo presidente della Repubblica sia eletto direttamente dai cittadini, piuttosto che da una combriccola di segretari riunitisi in segrete stanze?
Non sono maturi i tempi per una riforma organica della seconda parte della Costituzione?
E perché mai delegare tale compito ad una fantomatica “Convenzione per le riforme”, quando in Parlamento già sono presenti due apposite Commissioni Affari Costituzionali?
VIII LEGGE DI NAPISAN: “Se credete nella democrazia rappresentativa e partecipata… avete mai pensato di trasferirvi in Svizzera?”
“Mai e poi mai con Berlusconi!”: questo l’unico slogan vincente del Pd in campagna elettorale, mentre Bersani già strizzava l’occhiolino a Monti… Oh perbacco! Chi avrebbe mai creduto che, dopo poche settimane, i vice di Bersani (Letta) e Berlusconi (Alfano) si sarebbero ritrovati “fianco a fianco” alla guida dello stesso governo?
“Mai e poi mai con Monti!”: questo il messaggio scandito “a caratteri cubitali” da Berlusconi, dopo aver decretato la fine anticipata del governo tecnico… Acciderbolina! Chi avrebbe mai immaginato che, dopo pochi mesi, Pdl e Scelta Civica sarebbero tornati a governare insieme, ricostituendo la stessa maggioranza reggente il governo Monti?
“Mai e poi mai senza Monti!”: questa la litania recitata fino alla noia da Casini, pronto a idolatrare l’ex Premier come un salvatore della Patria… Perdindirindina! Chi avrebbe mai scommesso un cent che sarebbe bastata un’analisi post-voto a suggerire a Casini di prendere le distanze dal Professore?
L’Italia è davvero, per dirla alla Montanelli, “un Paese senza memoria, che ignora il proprio ieri”
Con la “doppia mossa” Napolitano-Letta, la “partitocrazia italiota” ha adottato una strategia di difesa ben precisa: barricarsi dentro il Palazzo, non concedere alcun spiffero al vento del cambiamento, sbarrare le porte per silenziare le piazze, sedersi attorno a un tavolo per aiutarsi a rattoppare le vesti a brandelli dei partiti, nel tentativo di ricostruire una “presentabilità perduta”!
In tutto questo, qual è il peso della volontà (sovranità) popolare? Il “governissimo” -benservito, sul piatto del Pdl, dai 101 “franchi tiratori” del Pd- è proprio l’appalesarsi della “paura fottuta” dei partiti di sottoporsi al giudizio degli elettori!
Come stupirsi se è divenuta consuetudine per gli elettori “disertare le urne” (o votare il M5S…) piuttosto che legittimare una classe politica sempre più “aliena”, marziana, capace di rispondere al malcontento crescente solo “blindandosi” e rafforzando le scorte?
IX LEGGE DI NAPISAN: “Perché invocare una Terza Repubblica… quand’è possibile risuscitare la Prima?”

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”: ancora una volta sembra avveratasi la celebre profezia di Tancredi ne “Il Gattopardo”.

“Canti di giubilo” si sono alzati alla notizia della nascita del governo “Alf-etta”. Stampa e tv governativa,all’unisono, hanno esaltato gli elementi di novità, giovinezza, parità di genere del nuovo esecutivo… in perfetto stile telegiornali “Istituto Luce” del Ventennio!
Più che incontri segreti, pare che al Palazzo si siano tenute “sedute spiritiche” per risuscitare l’antico, consociativo “spirito Cencelli”, che sembrava sepolto tra le ceneri del ‘900.
Il governo “Alf-etta” costituisce la più intelligente operazione di “alchimia politica” possibile per camuffare quello che ha tutte le caratteristiche proprie di un “inciucio” ed occultare la riemersione,dagli abissi della Prima Repubblica, di una “balena bianca”! Si direbbe che, dal tentativo della classe politica di “sbiancare” con un colpo di spugna le proprie macchie, è uscito fuori un governo “bianchissimo”: anzi, il più bianco che si può!
X LEGGE DI NAPISAN: “Se vuoi giustificare una porcata, basta non chiamarla per nome, appellandosi a formule di distrazione di massa quali governo di servizio…”
Senza giri di parole, la rielezione di Napolitano e la nascita del “governissimo” sono state le “chiavi di porco” utilizzate dalla “banda del buco” dei partiti per scassinare la democrazia, saccheggiandone la sovranità! Alla fine di questo “Romanzo Quirinale”, politici per anni recitanti la parte di acerrimi avversari, gettata la maschera, si sono seduti allo stesso banchetto, dando al Paese il “benservito”!

Il governo “Alf-etta” è la personificazione del nuovo compromesso storico, con una non piccola differenza: ieri le parti in causa si chiamavano Moro e Berlinguer, oggi Alfano (ancora alla ricerca del “quid” perduto…) e Letta (un giovane già vecchio, cresciuto al latte del seno dello zio!).
“Di’ una cosa di sinistra, di’ una cosa anche non di sinistra, di civilità… Di’ una cosa, di’ qualcosa! Reagisci!”: questo l’appello rivolto a un D’Alema d’annata da Nanni Moretti nel film “Aprile”. Per i strani corsi e ricorsi della storia, nell’aprile appena scorso, la cosa più di sinistra che il Pd è riuscito a dire è stata: “Si a Napolitano, no a Rodotà; si a Berlusconi, no a Grillo”.
Molti elettori democratici si erano già rassegnati ad ingerire la “pillola Monti”… Nessuno, però, si sarebbe aspetto d’assumere anche la “supposta Berlusconi”! Molti di loro non si chiederanno più “dove ha sbagliato il mio partito?”, bensì “come ho potuto così ingenuamente sbagliare partito?”.
Ogni espediente comunicativo, stratagemma lessicale, artifizio retorico si è tentato per addolcire il passivo “bunga bunga” richiesto agli elettori di centrosinistra. Qualche esempio? Nessun accenno al termine “inciucio”, solo “governo di servizio”; vietato parlare di “tradimento elettorale”, solo di senso di responsabilità; un tabù le parole “incoerenza” o “trasformismo”, meglio appellarsi al “dovere verso la Patria”…
Le parole d’ordine più correntemente gettate in pasto agli italiani?
–  Governo subito, governo purché sia!. Ma perché mai, in democrazia, la prospettiva di un ritorno alle urne sarebbe tanto deprecabile?
– Tornare al voto col Porcellum? Che Dio ce ne scampi!. Verissimo. Maperché mai dovrebbe ricadere sugli elettori la colpa dei partiti, mostratisi incapaci, in un anno e mezzo di governo Monti, di cambiare la tanto vituperata legge elettorale? E cos’ha impedito al nuovo Parlamento di dedicare i due mesi trascorsi ad approntare subito una riforma elettorale, piuttosto che traccheggiare invano?
– Il governissimo? Non ci sono alternative!. Niente di più falso! Di alternative ve ne sarebbero state almeno tre: governo di scopo (per la sola riforma elettorale) con chi ci sta, governo di cambiamento Pd-M5S, elezioni anticipate a giugno. “Falso” affermare che il M5S si è reso indisponibile a qualsiasi ipotesi di governo: l’indisponibilità era, di certo, nei confronti di un governo di minoranza Bersani. Perché lo “smacchiatore di giaguari” non ha subito fatto un passo indietro, perse le elezioni, per facilitare una convergenza con i “pentastellati”?E perché, dopo 55 giorni d’inconcludenti avance, Bersani ha voltato le spalle ai grillini proprio quando questi ponevano sul piatto del compromesso il nome di Rodotà?
Grillo? Inimmaginabile come alleato di governo!. Alla fine nel Partito Democratico ha prevalso la logica gattopardesca, tipicamente sicula, del “megghio u tintu canusciuto ca u bonu a canuscise”Benissimo. Ma come spiegare ai propri elettori d’aver ritenuto il Cavaliere d’Arcore (appena cinque mesi fa staccante la spina al governo Monti) un personaggio più serio ed affidabile? E come reagirà la base del Pd, per mesi rassicurata dal mantra bersaniano del “mai con Berlusconi” e “o governo di cambiamento, o voto”? Di certo, i militanti democratici avranno una (anzi 101) ragioni in meno per difendere il proprio partito dall’etichetta “Pd-menoelle”: Pdl, piuttosto, pare ormai acronimo di “Partito di Letta”!
“Preferisco che i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Grillo”, confessava un ingenuo Letta (Enrico) in tempi non sospetti (13 luglio 2012). Per una volta, un dirigente Pd ne ha “azzeccato” una: alle prossime elezioni, difatti, sarà altamente probabile che molti voti andranno al Pdl… piuttosto che disperdersi verso il Pd!
A buon intenditor… 
Un articolo di Gaspare Serra

Finalmente è finita…!!!

Ah…, finalmente dalle 8.00 di domani si può iniziare a votare…
Non se ne poteva più, di tutta questa propaganda elettorale, di trasmissioni televisive, dove è stato promesso di tutto e di più…
Chissà, quante di queste promesse non saranno mantenute, saranno quindi ricordate come false, ma soprattutto quanti resteranno delusi, per aver contribuito, con il proprio voto, ad una situazione che è rimasta inalterata…
E noi… già poveri noi, spettatori inermi, di uno stato di fatto, a cui si è sperato dare una svolta,  un cambiamento…, ma che forse non arriverà mai…
Comunque, intanto andiamo a votare, ognuno in coscienza, voti chi meglio reputi, possa esprimere quei principi di moralità e legalità, che ormai da tutte sono richiesti…
Sono curioso di vedere come andranno queste votazioni, chi vincerà, come saranno suddivisi i seggi e quali coalizioni si formeranno…

L’importante comunque è che tutto questo trambusto sia finito e che a breve si cominci a lavorare sul serio, visto che finora si è soltanto parlato e giocato!!!
A differenza di ciò che ci vogliono raccontare, siamo ritornati in piena crisi economica, la disoccupazione tocca livelli critici, le imprese sono ferme, manca la circolazione del denaro e diventiamo ogni giorno di più, sempre più poveri…
Bisogna ripartire, con nuovi programmi di sviluppo, che permettano una ripresa immediata, c’è la necessità di dare finalmente una svolta…, provando a riallinearci a quei paesi come la Germania e la Francia…, rappresentanti oggi di modelli di sviluppo…
Assistiamo a queste elezioni, partecipando al voto, in maniera seria e scegliendo quanto si ritiene giusto…, tanto alla fine sarà qualcosa, con cui dovremmo ovviamente confrontarci…
Sapremo quindi se abbiamo fatto bene oppure se abbiamo sbagliato!!!
Ai posteri ardua sentenza…

Voler guardare ancora indietro…

Ricordate la distruzione da parte di Dio della città di Sodoma…

La Bibbia racconta che Dio mandò due angeli in sembianze umane ad avvertire Lot ( nipote di Abramo ) perché fuggisse da quel paese, ma una volta che egli li accolse nella sua casa e li ebbe rifocillati, i cittadini Sodomiti bussarono alla sua porta per prendere i due visitatori per poter abusare di loro…
A quel punto Lot, per fermare la folla, offrì loro le sue due figlie vergini, perché venissero violentate al posto degli angeli…, e fu allora che Dio intervenne con un lampo accecante, facendo perdere la vista a quella folla  inferocita e permettendo a Lot ed alla sua famiglia di scappare via, ed in quella loro fuga di non guardare mai più indietro…. pena il castigo divino!!!
Ma durante la fuga la moglie di Lot, si girò, quasi volesse ripercorrere con la mente gli anni passati, e per aver contravvenuto all’ordine di non voltarsi a guardare, fu tramutata in una statua di sale (Genesi 19,1-26).

Tranquilli, non mi sono trasformato in predicatore, ma volevo paragonare un episodio biblico a quanto sta avvenendo in questi giorni nel nostro Paese…

Mi chiedevo quanti ancora in Italia sono disponibili a girarsi e guardare indietro, a ripercorrere nuovamente gli anni appena trascorsi e convincersi che, quanto svolto in tutti questi anni, dai nostri rappresentanti politici, potesse rappresentare qualcosa con cui ancora convivere…
Girarsi e guardare indietro, tentare di vedere qualcosa di sano, di accettabile, qualcosa che si potesse salvare, che possa rappresentare un momento diverso, una svolta da quel sistema basato su ruberie e malaffare, dove la corruzioni sono ovunque ed il giro di tangenti è diventato consuetudine, percepibile a tutti i livelli, dal più basso al più alto, ed ancora i ricatti e gli scheletri nascosti, che vengono a seconda delle circostanze pubblicati e dove certe costrizioni sono create appositamente, vedasi tutte quelle prestazioni sessuali offerte…, che non fanno altro che costringere alle dimissioni, l’avversario scomodo di turno…    
Io vorrei sapere, ma dove si vuole andare con questo stato di cose… ed è normale che si guardi ancora indietro, dove si vede solo e soltanto spazzatura, la stessa che finora ci è stata gettata addosso…
Mi piacerebbe ritrovare nelle persone quei valori ormai scomparsi, vorrei  nuotare in un paese limpido e  respirare un’aria pulita, ritrovare l’essenza di quelle scomparse virtù, dove i meriti e le competenze, riprendano quella giuste posizioni, una nuova scala di valori non più basata sulle raccomandazioni e sui favoritismi, ma sui meriti e capacità degli individui…
Cosa dire…, un paese il nostro che non garantisce i cittadini, che non salvaguarda gli interessi di tutti ma soltanto di qualcuno, un paese di politicanti che sanno soltanto chiederci il voto, senza però proporre alcuna soluzione definitiva a tutti quei problemi che quotidianamente vengono loro proposti ed a cui non sanno dare alcuna soluzione…, un paese gestito da vecchi che non permette ricambio generazionale se non affidandoli direttamente ai propri figli, un paese che muore scontando i propri giorni…
Voglio quindi guardare avanti e certamente non voglio tornare più indietro…, non desidero più assistere a questo stato di cose e per quanto possa valere, farò in modo che questo mio “piccolo e singolo voto“, continui a valere, esprimendolo in maniera incondizionata, ma soprattutto “libero”, dai soliti giochi meschini offerti di baratto!!!

Povertà in Sicilia…

Mentre i nostri politici litigano per accaparrarsi qualche voto in più, dando nel frattempo il meglio di loro in promesse, che già si sa non potranno mantenere… ( ma a loro tanto non costano nulla farle, sono gratuite e non debbono essere garantite, come le stesse mancate garanzia che danno a questa nostra Regione, che continua sempre più a sprofondare nella miseria…

Proprio di qualche giorno fa, l’affermazione del presidente di Confcommercio Palermo, Roberto Helg, sullo stato di povertà in Sicilia ed in particolare dove nel capoluogo siciliano nel 2013 le persone totalmente povere raggiungeranno il 10% della popolazione!!! 
Ed ancora, i consumi sono fermi alle percentuali di 15 anni fa, diminuendo mediamente del 3% ogni anno e dove secondo uno studio condotto da Unioncamere Sicilia, nei primi tre mesi del 2012 in Sicilia, hanno chiuso ben 10.865 imprese…

Disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, licenziamento, richieste di indennità, queste sono le uniche parole che ovunque si sentono dire, dove le imprese che falliscono sono a centinaia ed a queste vanno ad aggiungersi quelle sotto amministrazione controllata e/o confiscate, che anch’esse ormai, hanno preso la strada, della discesa rapida… 

Molti, parlando per strada, mi dicono che è colpa delle votazioni, che fra un po’ le cose si sistemano, che questa crisi a breve passerà e che si troverà finalmente una soluzione… e debbo dire che a questa speranza mi ci aggrappo anch’io…
Ma come si dice… chi di speranza vive… disperato muore!!!

Leggevo inoltre che nel 2012, le cessazioni tra le imprese artigiane sono state 6.195…, ma ciò che risulta più grave è il numero di disoccupati, che è aumentato di 30 mila unità, cioè coloro che lavorano ammontano a circa 1.400.000 mentre più del 50% rappresentato da ragazzi è a casa…, ed allora ecco giustificato il motivo, perché tutti si affidano ai favori del politico di turno, come se tra i disoccupati, questi non abbiano già di loro, una lista lunga, rappresentata da familiari, parenti, amici e conoscenti…
E per tutti coloro che ancora insistono ad inseguire quel politico considerato loro amico…, niente di niente, continueranno ad attendere inutilmente il loro turno, che non giungerà mai!!!
L’assurdità è che in questo dramma generale, ho sentito esprimere il giudizio dove ” questa situazione fa passare il messaggio che sotto la Mafia si stava meglio…”, cosa dire queste frasi mi fanno rivoltare e soprattutto vergognare di essere Siciliano!!!
Ormai non se ne può più, sarebbe bello se per un momento ci fermassimo tutti, in maniera pacifica  a protestare, questo sistema che ormai ci ha abbandonato e dove non si vede alcuna programmazione per il futuro…, si sentono soltanto chiacchiere e soltanto chiacchiere, questo hanno saputo fare, coloro che finora ci hanno amministrato…

Mentre uscivo stasera dall’ufficio in Corso Sicilia, guardavo alcuni clochard, che accovacciati in quei cartoni per terra e ricoperti da coperte, avevano trasformato un passaggio in una dimora, dove passare questa fredda notte…; ciò che pochi sanno è che fra i motivi che spingono queste persone a vivere in tali condizioni ci sono in particolare, la crisi finanziaria, l’accumulo di debiti ma soprattutto la mancanza di salari che consentano una vita decente…, sembrerebbe assurdo ma è quanto tra breve, potrebbe accadere ad ognuno di noi!!!
Insomma, credo che veramente sia giunto il momento di decidere da quale parte stare… e non mi riferisco ad un orientamento politico… me ne guarderei bene, ma a quell’unico bisogno intrinseco dell’uomo, di decidere sempre in maniera onesta, per potersi vedere costruire quelle condizioni, che gli permetteranno di restarci.
Ormai siamo giunti al bivio… e tocca a noi scegliere dove voler andare!!!

Incandidabilità e Anticorruzione…

L’interdizione dai pubblici uffici è una pena accessoria disciplinata dagli artt. 28 e seguenti del codice penale.
L’art. 29 c.p. prevede in via generale:
– l’interdizione perpetua dai pubblici uffici a seguito di condanna all’ergastolo e di condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a 5 anni (si rammenta che il massimo della pena detentiva prevista per il nuovo reato introdotto dal disegno di legge in esame è di 5 anni);
– l’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni in caso di condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a 3 anni.
L’art. 317-bis c.p. prevede l’interdizione perpetua in caso di condanna per i reati di cui agli artt. 314 (peculato) e 317 (concussione) c.p..
Se, tuttavia, per circostanze attenuanti viene inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni, la condanna importa l’interdizione temporanea.
Ai sensi del’art. 28 c.p. l’interdizione comporta la privazione, tra gli altri, del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi elezione e di ogni altro diritto politico.
La lettera b) prevede l’incandidabilità per coloro che sono stati condannati in via definitiva, con una pena di almeno 2 anni, per i delitti previsti dal libro II, titolo II, capo I del codice penale.
Si tratta dei delitti contro la pubblica amministrazione, quali peculato, malversazione, concussione, corruzione, ecc. ( per l’elenco completo si veda sopra, la sintesi riferita all’articolo 8, comma 5 del disegno di legge). 
La medesima lettera b) prevede altresì, l’incandidabilità per “altri delitti” per i quali la legge preveda una pena detentiva superiore, nel massimo, a 3 anni.
La lettera c) prevede che sia il legislatore delegato a determinare il termine di durata dell’incandidabilità – la quale, si è ricordato, è temporanea.
La lettera d) stabilisce che l’incandidabilità operi anche nel caso di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. (patteggiamento).
Non è prevista analoga disposizione per il divieto di assunzione di cariche di cui al comma 1 e al comma 2, lettera g).
La lettera e) individua tra le finalità del testo unico il coordinamento delle norme sull’incandidabilità con quelle in materia di interdizione dai pubblici uffici e di riabilitazione, nonché con le restrizioni all’esercizio del diritto di voto attivo.
Per quanto riguarda la riabilitazione: l’art. 178 c.p. prevede che la riabilitazione estingue le pene accessorie ed ogni altro effetto penale della condanna, salvo che la legge disponga diversamente.
Il divieto di ricoprire cariche di Governo (comma 2, lettera f))
La lettera f) prevede che le cause di incandidabilità a deputato e senatore si applicano anche ai fini della assunzione delle cariche di Governo (Presidente del Consiglio dei ministri, Ministri, Viceministri e Sottosegretari), alle medesime condizioni.
Per i membri del Governo, la incandidabilità si tramuta in divieto di ricoprire cariche di governo.
– incandidabilità a livello locale (comma 2, lettere g)-h))
La lettera g) prevede che il testo unico operi una completa ricognizione delle disposizioni vigenti in materia di:
– incandidabilità alle seguenti elezioni di enti locali:
– provinciali;
– comunali;
– circoscrizionali;
Il divieto a ricoprire le seguenti cariche:
– presidente della provincia;
– sindaco;
– assessore provinciale e comunale;
– consigliere provinciale e comunale;
– presidente e componente del consiglio circoscrizionale;
– presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi;
– presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni;
– consigliere di amministrazione e presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all’articolo 114 del testo unico degli enti locali (D.Lgs. 267/2000);
– presidente e componente degli organi delle comunità montane.
A differenza dell’incandidabilità parlamentare, istituto completamente nuovo, l’ordinamento vigente già prevede alcune cause ostative alla candidatura negli enti locali derivanti da condanna definitiva.
Si ricorda che l’art. 58 del testo unico degli enti locali (d.lgs. 267/2000) prevede che non possono essere candidati alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali, e non possono comunque ricoprire le cariche di presidente della provincia, sindaco, assessore e consigliere provinciale e comunale, presidente e componente del consiglio circoscrizionale, presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, consigliere di amministrazione e presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all’art. 114 TU, presidente e componente degli organi delle comunità montane coloro che hanno riportato una condanna definitiva per uno dei seguenti delitti:

– associazione di tipo mafioso o associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; delitto concernente l’importazione, l’esportazione, la produzione, la vendita di armi; delitto di favoreggiamento personale o reale commesso in relazione a tali reati;
–  peculato, malversazione a danno dello Stato, concussione, corruzione per un atto d’ufficio, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione in atti giudiziari, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio;
–  delitti, diversi da quelli di cui al punto precedente, commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio per i quali sia stata comminata definitivamente la pena della reclusione non inferiore a sei mesi;
–  delitti non colposi per i quali sai stata inflitta una pena della reclusione non inferiore a due anni.

Le medesime condizioni di non candidabilità sussistono anche per coloro nei confronti dei quali sia stata applicata, con provvedimento definitivo, una misura di prevenzione, in quanto indiziati di appartenere ad una associazione di stampo mafioso.
L’eventuale elezione di coloro che si trovano nelle condizioni descritte è nulla.
L’organo che ha convalidato l’elezione è tenuto a revocarla non appena viene a conoscenza della loro esistenza.
In caso di sentenza non definitiva si applica la sospensione dalle carica e con il passaggio in giudicato della sentenza di condanna è prevista la decadenza di diritto (art. 59 TUEL).
Il testo attuale della disposizione suddetta è stato introdotto dall’art. 1 della legge 13 Dicembre 1999, n. 475, per conformare il testo alla sentenza della Corte costituzionale n. 141 del 1996 che aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale della precedente formulazione (che ancorava la situazione ostativa anche a decisioni non irrevocabili).
La Corte ha affermato che l’incandidabilità va considerata come una particolarissima causa di ineleggibilità che va valutata alla luce del diritto di elettorato passivo, che l’art. 51 Cost. assicura in via generale.
Secondo la Corte, solo una sentenza irrevocabile può giustificare l’esclusione dei cittadini che intendono concorrere alle cariche elettive; né vale obiettare che si tratta di elezioni amministrative, e non di quelle politiche generali, perché pure in questo caso è in gioco il principio democratico, assistito dal riconoscimento costituzionale delle autonomie locali.

Quindi alla fine è stato approvato un decreto, in base al quale chi ha avuto condanne definitive per peculato, corruzione, concussione, terrorismo, mafia fino ad 2 anni e 1 giorno non può essere candidabile, fino a 2 anni invece si. 

Meno male che si pensava di fare pulizia, ma forse se avessero adottato la regola più semplice e cioè quella di mettere fuori, tutti coloro che hanno subito una condanna penale, credo che alla fine di quelli oggi al parlamento, ne sarebbero restati pochi…
L’Italia politica è fantastica nel sapere sempre trovare le giuste soluzioni o per meglio dire escamotage, per favorire sempre ed ovunque i propri uomini di potere… in vari modi, ma sempre mirati ad ottenere per qualcuno benefici, sia che si tratta di politica, che di economia, che di leggi ad personam, di fisco e via discorrendo…
Queste regole non cambieranno mai… c’erano ai tempi dei romani… e ci sono ancora oggi!!!
Voi pensate di poterle cambiare le regole, che attraverso il voto o i referendum si possano modificare le attuale condizioni, tutte baggianate… appena qualcosa cambia… loro intervengono per rimettere le cose nuovamente apposto!!! 
Non c’è tra loro una regola scritta…, ma è una regola di vita, per quanti vogliono appartenere a quella casta, ad un sistema ben radicato, fatto di complicità, favoreggiamenti, raccomandazioni, alleanze e connivenze, tali da non permettere a nessuno di poterne modificare o soltanto incrinarne la struttura…
Un Paese dove s’intrecciano sistemi legali a quelli corruttivi, dove i processi vengono indirizzati…, dove le indagini trovano ostacoli alla verità, dove si attuano accordi con mafia e terrorismo, dove i giudici che si ribellano…, vengono uccisi oppure trasferiti se non azzittiti in procure emarginate!!!
Nessuno parla…nessuno vuole parlare e quei pochi che potrebbero farlo, per paura tacciono…, mentre gli altri, già quelli di cui invece sentiamo manifestare le opinioni, sono ovviamente pagati per dire ciò che piace loro… e noi tutti qui…ad ascoltare ” pacificamente ” una verità che non esiste!!!

Dimezziamo subito gli stipendi…

Bene, sembra che finalmente, dietro le proposte fatte dal M5Stelle, anche altri, iniziano a proporre nuove soluzioni, sulla riduzione dell’indennità parlamentare…
Proprio in questo giorni, Toti Lombardo, dichiara di poterla ridurre della metà e debbo dire che questo gesto ( a differenza di quanti si interrogano sulla franchezza della proposta del figlio dell’ex presidente della Regione ), io invece, lo trovo un segnale importante, di cambiamento, di distacco anche dal partito, dal padre; ritengo pertanto quanto fatto sia un motivo di crescita, di equità e di schiettezza morale…
Anche il nuovo Governatore Crocetta, ha iniziato parlando di tagli alle indennità/benefit per i  novanta deputati dell’ARS e pare voglia iniziare proprio dagli stipendi…, ed a chi gli chiede, se non dovesse trovare l’appoggio dei parlamentari… risponde: allora andremo tutti a casa…; capite bene che questa, potrebbe rappresentare ( per quanti oggi sono stati eletti), una vera mannaia, in quanto, una tale situazione, farebbe andare a casa circa 30 di loro… ed allora meglio stare zitti !!!
Certo queste dichiarazioni, che iniziano a trovare seguaci, non piacciono a tutti, anzi alcuni sostengono che 2500 euro al mese, sono senza logica, ma soprattutto poco dignitosi per chi fa politica in maniera seria…; ribadisco che si può sempre non farla e continuare a lavorare per un mese intero a 1.500 €uro.
Ovviamente, se i partiti rinunciassero ( come ha già fatto il M5Stelle ) ai contributi elettorali, si potrebbe cominciare a parlare di rinnovamento, una dimostrazione di serietà, di voltare finalmente pagina, da quel sistema basato su sprechi, furti e poca efficienza… 
Si tenga conto che proprio la nostra regione, nel 2012, ha avuto costi per funzionamento di giunte e consigli, per Euro 162.200.000,00 una vera vergogna, primi in classifica per sprechi, in particolare  se paragonati con la Lombardia…, noi non sembra vero… ma spendiamo quasi il triplo!!!
L’idea lanciata dal Prof. Monti, di segnalare gli sprechi via Web, sarebbe un’idea che, il Governatore Crocetta, potrebbe certamente mettere in pratica, rendendo così partecipi tutti noi cittadini e valutando così l’effettiva necessità di un particolare ufficio e dei suoi impiegati…
Nell’esprimere i cittadini la propria opinione, potranno anche dare suggerimenti per migliorarne il sistema, per elogiare coloro che meritano e segnalare quanti risultano inadatti a svolgere i compiti a cui sono demandati…
Che bisogna cambiare registro è evidente, le votazioni hanno dato il loro verdetto…, quel 53% di astensionisti, rappresenta quell’avvertimento dato dai cittadini, al mondo della politica, a coloro che  siedono a rappresentarli…
Un monito importante quale avviso di un celere cambiamento, una chiara indicazione di vedere modificare subito, quei comportamenti insopportabili e disonorevoli…
Cambiare presto e subito, questa è l’avviso della gente, che ormai non crede più alle false promesse,  
ma soprattutto non media più il proprio voto…; è nata una nuova coscienza, che pretende soltanto risposte certe!!! 

Caro Di Pietro…

Caro Antonio Di Pietro, 
guardando Report, nella puntata del 28.10.2012, denominata ” Gli Insaziabili

ho capito perché alla mia email, Lei non ha mai dato seguito…

Già, attraverso l’email di risposta, che qui per diritti di privacy non riporto, non replica su quanto da me osservato e proposto, ma anzi devia su richieste elettorali… che nulla centravano, escludendo di fatto quanto io proponevo ( in maniera sincera ) e che strano a dirsi, proprio qualche giorno dopo, il programma Report ribadiva…

Certo alla fine della mia lettera, avevo posto proprio l’attenzione su una eventuale mancanza di volontà, perché quanto accaduto, potesse non succedere più, ponendo le basi per un maggiore controllo…, ma rivedendo appunto l’inchiesta di Sabrina Giannini… ho capito in maniera definitiva, che forse era proprio ciò che non si voleva, a differenza di quanto io avevo ingenuamente creduto!!!
Riassumo oggi quella mia lettera:
Caro Antonio,

leggo con dispiacere che, anche all’interno del tuo gruppo sono presenti mele marce…

Io purtroppo, appartengo a coloro che da sempre dedicano il proprio tempo, al lavoro e alla famiglia, e quindi la politica l’ho sempre vissuta dall’esterno, manifestando e criticando quando e se necessario, attraverso un mio Blog – liberi pensieri: http://nicola-costanzo.blogspot.it/ ….

… credo comunque che, in questo particolare momento politico, in cui tutti assistiamo ad inchieste su tesorieri, faccendieri, consiglieri e via discorrendo, disonesti… trovare oggi persone per bene è diventata quasi una rarità…!!!

Il problema di tutti gli uomini è sfortunatamente quello di sempre… cioè vendersi al migliore offerente, per così diventare anch’essi dei ladri!!!
E’ la loro natura e non si tratta del quanto… perché non si accontenteranno mai… , continueranno imperterriti 

( chissà il termine corretto forse era proprio ” insaziabili” ) 

a rubare, sempre di più, fin quando poi scoperti, come cani bastonati, vanno chiedendo pentiti, un perdono, che certamente non meritano…

Oggi ( parlo per la Sicilia e per le sue elezioni regionali ), questa nuova situazione la danneggia, in quanto, avrebbe potuto manifestare quel senso di onesta e pulizia, proprio come sta facendo Beppe Grillo, cioè, avrebbe potuto contare, su quanti, disillusi da questa politica marcia, andranno ad indirizzare questo voto di protesta, in un movimento nuovo, appunto quello di 5 Stelle, a cui Lei, in maniera parallela, avrebbe certamente potuto esprimere la sua, quale garante della legge e di quei valori che ormai, sono andati scemando…
Ed allora, in questa politica di rinnovamento, ho pensato di scriverle e sottoporle il mio nominativo ( spero comunque che non prenda questa mia richiesta, quale stravaganza….), quale controllore dei conti di gestione del suo partito ( frutto della mia esperienza lavorativa, dove…, il controllo e la verifica, sono requisiti fondamentali di una corretta gestione aziendale…)…

Inoltre a garanzia di quanto sopra,
posso assicurarle che nei confronti del sottoscritto, non è pendente alcun procedimento, non è stata mai pronunciata alcuna condanna e di non trovarmi in alcuna condizione ostativa… ed ancora, di non essere mai stato iscritto ad alcun partito, movimento o associazione…

In attesa di un Suo cortese riscontro, porgo Lei i miei più cordiali saluti.

Ecco, era in queste semplici  righe, che ponevo quei termini di cambiamento a cui forse, se mi avesse dato ascolto, oggi, non sarebbe con i suoi uomini, a discutere per il mancato superamento dello sbarramento del 5%, alle Regionali appena terminate…
Il successo di Beppe Grillo e del suo movimento, rientra in quelle stesse parole da me riportate, fare cioè la cosa più semplice, avere il coraggio di parlare alla gente in maniera chiara e sincera e ponendo in primis  se stessi, al giudizio degli altri…
Capisco che per farlo, bisogna essere senza macchia e senza alcun scheletro nell’armadio…; ma era ponendo queste premesse, che nasceva la mia proposta, cioè quella radicale pulizia, che dimostrasse sì di aver sbagliato, ma con l’intenzione, che attraverso quegli errori fatti, si iniziasse un nuovo rinnovamento del partito e dei suoi uomini…, ripartire nuovamente grazie a programmi semplici, chiari e costruttivi, ma soprattutto lontani, da quei legami, espressioni di partitocrazia e casta, da cui tutti vogliono ormai fare a meno… 
Giorno 14 Ottobre, pubblicavo nel mio Blog, un post ” mani pulite o mani sporche “, ed alla fine scrivevo a proposito della mia candidatura a Tesoriere e/o controllore del Suo partito:
ecco vede, le condizioni ci sono tutte ed a volte anche gli uomini si trovano… il problema è sempre quello di volerli realmente cercare… gli uomini giusti ai posti giusti e non decidere ( oppure compiacersi ) di porre persone incompetenti (… o con particolari tendenze…) in quei posti chiave, che successivamente possono dare adito a chiunque di pensare, che forse sono stati scelti e collocati lì, proprio per fare gli interessi di quel sistema, a cui in fin dei conti, non si vuole rinunciare…

Inizia lo scrutinio

Finalmente sono cominciate questa mattina le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali…
Il dato più importante è stato dato ieri sera dopo la chiusura delle urne e cioè che a votare è stato il 47,42% pari a meno della metà degli aventi diritto…
Come si prevedeva, oltre la meta’ degli elettori ha disertato le urne…, un dato questo che non ha mai avuto precedenti nell’isola, ciò a dimostrazione, se c’è ne fosse stato bisogno, che i Siciliani sono molto amareggiati da questa politica e dai loro interpreti…
Adesso andremo a vedere cosa succede e speriamo che un po’ di quel sistema venga finalmente eliminato, portandosi dietro anche coloro che finora ci hanno… marciato!!!
Ieri, mentre mi stavo recando a votare, c’erano ancora delle persone che messe lì davanti, chiedevano un voto per il loro preferito…, passano i tempi, ma i lecchini… restano sempre eguali, a voler confermare la mediocrità dell’individuo…
Speriamo che da queste votazioni, esca un messaggio chiaro ed inequivocabile dalle urne, che possa essere a breve trasferito a livello nazionale…, già credo che un primo segnale è stato questo partito del non-voto ed ora a seconda delle votazioni, vedremo se la prevista discesa a caduta libera del partito del Cavaliere e cioè del PdL e di quei partiti che finora l’hanno appoggiato avrà conferma e quanti tra quelli che si volevano proporre come alternanza…riusciranno a superare lo sbarramento del 5%…
A breve tutto sarà risolto e speriamo di non sentire dai segretari politici, le solite cazzate e giustificazioni, ad un fallimento preannunciato, ma di cui loro non hanno voluto sentire ragioni…
Il tempo delle mele…marcie… è ormai finito!!! Adesso è iniziato per Voi politici, quello delle banane…, come…, cosa ne dovete fare… provate ad usare l’immaginazione…

La Rai e la sua… propaganda elettorale

Mi hanno sempre detto che la RAI è un servizio pubblico e che quanto svolge è democratico e le informazioni che trasmette sono inerenti a quanto il cittadino richiede…
Ed allora cosa centra, invitare il segretario del PDL Angelino Alfano nel telegiornale delle venti, quando è presente l’audience maggiore e dove vengono poste domande non attinenti all’informazione pubblica e soprattutto dove viene svolta una propaganda elettorale, con quella demagogia politica, che vorrebbe fare passare il messaggio che l’attuale situazione è stata creata da altri… chissà forse proprio dal Prof. Monti…
Continuano con questi messaggi, come se dall’altra parte ci siano delle pecore rincoglionite, che hanno ancora voglia di sentire tutte queste baggianate!!!! 
Ed allora si parla della Lombardia e di amministratori capaci… e perché avete permesso che il Sig. Formigoni restasse per ben 14 anni, quale presidente della Regione…, mi chiedo??? e poi quando gli si chiede chi sarà il il successore …. ovviamente Alfano si astiene di dare anticipazioni… come sempre deve chiedere al Suo diretto superiore!!!
Poi si tocca l’argomento della politica in Europa e di quel cercare di unire le forze del Centro di quel partito popolare europeo… a cui soltanto loro credono, dal momento che non tengono in considerazione tutti i nuovi partiti nati in questi anni, dai cosiddetti partiti populisti, conservatori e nazionalisti, a quelli di estrema destra, purtroppo di ispirazione xenofoba, ma che hanno raggiunto e superato il dieci percento in questi Stati: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Lituania, Norvegia, Olanda, Ungheria, Svizzera.
Mentre gli altri programmano nuove coalizioni, Lui è ancora fermo all’esempio della Sicilia e cioè a quella alleanza del centro con la la sinistra, l’aver scelto di non dare il sostegno al proprio candidato Musumeci…, ma fino a quando dobbiamo ancora sperare di dover far riferimento a politici che sono da un ventennio se non più, presenti nel palcoscenico politico nazionale…, non si può pensare per una volta di stravolgerle queste ” maledette ” regole partitocratiche e cominciare a porre gente che si affaccia per la prima volta alla politica, pieni di quel sano entusiasmo, dando la possibilità a ragazzi veramente validi di mettere in campo quella preparazione acquisita sul campo professionale… o dobbiamo sempre vederci scavalcare dai cosiddetti figli di papa…, di coloro che appartenendo a quelle caste protette massoni, a quegli ordini così ben protetti da eventuali ingressi non desiderati…, ed a cui purtroppo oggi sono in tanti a godere!!!

E’ quella legge di stabilità che necessità di due profonde correzioni: ovviamente ad effetto propagandistico, che riguardano l’eliminazione dell’intervento del governo sulle detrazioni… e l’aumento dell’Iva di un punto. 

In particolare, mi piace quando parla delle famiglie italiane, che fanno piani per l’anno 2012 e dove prevedono la detrazione…, ma di quali piani parla…, qui l’unico piano che facciamo è come sopravvivere ancora un’altro anno… altro che punti percentuali, le famiglie oggi sono sull’orlo di un crepaccio, indebitate, con le banche e le finanziarie che assillano, con mutui che non si riescono a pagare, con società di riscossioni statali che richiedono pagamenti, ormai da troppo tempo inevasi e soprattutto con una speranza di ripresa che è illusoria!!! 

Di quale patto parla quindi…; il semplice cittadino o la famiglia quali impegni può oggi assumersi con uno Stato che non è presente, che è venuto meno, a quegli impegni presi, un Governo che si è presentato con un programma elettorale che oggi ha deluso in tutti i suoi punti… ed ora Alfano ci viene a raccontare la favola fin qui suggerita dal Cavaliere…, perché non  guarda il sondaggio di tre giorni fa, sulle intenzioni di voto??? Trova qualcosa di strano…???

Infine venirci a dire, che si rende conto che i sacrifici servono al Governo del Prof. Monti, per far quadrare i conti, ma nel frattempo, propone non di aumentare le tasse ma di tagliare la spesa pubblica, soprattutto gli sprechi…
Dopo 17 anni in cui, a cominciare proprio dal Suo partito ed in collaborazione con la Lega, non hanno fatto altro che crearlo questo spreco ( abbiamo visto in questi giorni i quali modi i tesorieri del PDL e della Lega, utilizzavano i fondi del partito… e quello è soltanto la punta del sistema malato…), dove consiglieri inadatti  o adatti per qualcos’altro… intascavano ed intascano 15.000 euro al mese, dove sono stati concessi stipendi vergognosi… ora si viene in televisione… non privata, ma  pubblica, a raccontarci ancora queste cazzate…
Per favore… ADESSO BASTA!!!      

I motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude…

Giornalettismo… giorno 27 Settembre esce con un articolo: Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude…

L’ho letto ( trovo quasi tutti gli articoli che scrivono molto interessanti…), ma in questo c’è qualcosa che non mi convince… 
Inizia, parlando del consenso dato dai sondaggi, per la prossima campagna elettorale ed ovviamente parla del suo leader ( comico genovese ) e degli amici a Cinque Stelle…
Ora criticare il comico mi sembra riduttivo, considerato che come diceva Charlie Chaplin… un giorno senza un sorriso è un giorno perso e pensare che la credibilità del proprio Movimento sia soltanto legata al saper riempire le piazze facendo divertire i presenti, non mi sembra rappresenti la realtà dei fatti…

Concordo certamente sull’ottenimento di una maggiore libertà nella gestione e nel controllo e della propria personale autonomia ed è palese osservare come i militanti del movimento, hanno poco spazio nei rapporti con l’opinione pubblica in particolare con i giornalisti…, ma è proprio quanto accaduto al consigliere Giovanni Favia, che dovrebbe fare riflettere su come sia fondamentale proteggere il M5Stelle da attacchi mediatici, poiché coloro che dovrebbero essere demandati a presentarsi ai microfoni, risultano per inesperienza, impreparati alle furbizie cui i giornalisti sono inclini e quindi inciampando nei loro tranelli… rovinano quanto di buono si era fatto…

Ora si parla di ordini dall’alto… ma perché negli altri partiti non c’è sempre il veto del Padrone!!!
Berlusconi per il PDL, Casini per l’UDC, Bossi…ora Maroni per la Lega, Bersani ( con dietro D’Alema… ) per il PD, Di Pietro per l’IDV, Lombardo fino a pochi giorni fa per l’MPA e via discorrendo… e quindi di cosa parliamo!!!

Provate ad offrirvi in un qualsivoglia partito, dichiarando di avere le capacità ed i supporti numerici per tentare una scalata elettorale… vi diranno sempre che dovrete mettervi in fila e se interessati portare al partito i voti per il prescelto e che con il tempo, anche a voi vi sarà offerta la possibilità di farne parte… tempo e uomini ( figli, parenti ed amici ) permettendo…

Ai cittadini interessano i programmi, non le barzellette di Beppe Grillo, l’importanza delle azioni, per esempio quella di limitare ai propri eletti lo stipendio a 2.500 Euro, la rinuncia al rimborso elettorale, che abbiamo visto in questi giorni e come se lo sono spartiti i vari tesorieri, ed ancora, la rendicontazione delle spese elettorali,  i bilanci, ecc… 
Ora si da la caccia al guru del web ( …secondo alcuni vero leader del M5Stelle ) cioè a Gianroberto Casaleggio, il quale decide e ordina chi rimane e chi viene espulso… come per esempio al consigliere di Ferrara Tavolazzi, cacciato per aver organizzato un convegno e la consigliera Modenese Sandra Poppi per aver usato senza alcuna autorizzazione il logo delle Cinque Stelle…, certamente in questa vicenda dovremmo sentire anche l’altra parte della campana…
Non discuto che quanto sopra contrasta con l’appartenere al movimento e mi si trova concorde quando si dice che le scelte debbano passare attraverso una consultazione tra i propri iscritti e non unica scelta di pochi eletti tra cui Casaleggio e/o Beppe Grillo…come però non entro nei meriti fatti dagli altri partiti, dove la scelta del segretario avviene per acclamazione o sugli statuti che dovrebbe indicarne i modus operandi…, mentre sappiamo bene che alla fine chi decide è sempre uno o l’élite..
Inoltre non trovo d’accordo il voler evitare il confronto pubblico… certo lo preferisco all’americana tra due candidati, dove le domande sono state predisposte da persone competenti e non da giornalisti faziosi e dalle quali si ricevono risposte certe, con temi che vanno dall’economia al lavoro…, da programmi d’intervento e dalla lotta all’evasione, alla criminalità ed agli sprechi del denaro pubblico, ognuno esprime cosa vuole fare e lo fa sottoscrivere al proprio partito, attraverso un proprio programma elettorale…

Si dice che il programma del M5Stelle sia molto vago e disorganico, in quanto le proposte riguardano temi che non hanno poi riscontro nella realtà, poiché risultano difficili da mettere in pratica, molto idealizzati e poco concreti…( certo il programma di Berlusconi con i suoi milioni di posti di lavoro era invece prettamente reale…); ora anche se ciò potrebbe essere vero, non dobbiamo dimenticarci che la realizzazione di un modello perfetto, abbisogna di tempo e di esami, di controlli che porteranno ad errori, di verifiche che saranno migliorate con l’esperienza…, qui discutiamo di qualcosa che però deve ancora nascere e che ha bisogno di fare tentativi sul campo…

Certamente alla fine i numeri in parte daranno ragione al movimento, come è altrettanto sicuro che pochi giorni prima delle elezioni, i voti saranno canalizzati verso quegli schieramenti che in questi anni, hanno saputo dividere favori e oggi ne promettono di nuovi…, e quindi proprio nelle regioni dove si sta peggio e si spera ancora nell’aiuto del politico di turno, ecco che allora qui, questi soggetti riusciranno a portare acqua ( di fogna aggiungerei… ) al proprio mulino…, limitando in concreto il danno fatto dagli astensionisti, dagli scettici e da coloro che per protesta voteranno il M5Stelle…
La scelta di Grillo oggi può anche sembrare una scelta folle, ma certamente insistere nel voler credere, che coloro che oggi si presentano a chiederci il voto, con quel faccino casto e puro, sono quanto di meglio il nostro paese possa avere…
Credo che allora sia meglio affrontare, una scelta chissà sbagliata… ma che conserva la speranza di poter dire un giorno… ho fatto la cosa giusta, che accettare per l’ennesima volta questa resa incondizionata per il timore di sbagliare, con l’unico effetto di continuare a vivere sopraffatti ogni giorno di più… ed allora prendendo spunto da un aforisma, dico che oggi in questa scelta… bisogna avere la saggezza dello sciocco e la pazzia del saggio…

Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude.

Giornalettismo!!! 

Giorno 27 settembre è uscito un articolo intitolato: “Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude”.

L’ho letto e trovo la maggior parte dei commenti ricevuti interessanti, ma c’è qualcosa che di quel post non mi convince… 

L’articolo ad esempio inizia parlando del consenso dato dai sondaggi al movimento in previsione della prossima campagna elettorale e il giornalista parlando del suo leader lo definisce il “comico genovese”

Ora… criticare il comico mi sembra alquanto offensivo, considerato che come diceva Charlie Chaplin “un giorno senza un sorriso è un giorno perso”!!!

Voler far credere inoltre che la credibilità del Movimento sia legata esclusivamente alla sua capacità di riempire le piazze – facendo divertire i presenti – beh… mi sembra alquanto riduttivo e soprattutto sappiamo bene entrambi come ciò non rappresenti la realtà dei fatti!!!

Concordo viceversa nel proporre una maggiore libertà nella gestione del movimento e quindi di un minor controllo da parte di quella sua classe dirigente a cui andrebbe sommata la poca autonomia dei suoi iscritti, difatti basti osservare come ai militanti del movimento non sia concesso spazio nei rapporti con l’opinione pubblica e in particolare con i giornalisti… 

Ma è proprio quanto accaduto al consigliere Giovanni Favia che dovrebbe fare riflettere su questa circostanza, già… su come sia fondamentale proteggere il Movimento da attacchi mediatici, poiché coloro che dovrebbero essere demandati a presentarsi ai microfoni, hanno evidenziato poca dimestichezza e forse dovrei aggiungere quanto poco preparati siano a quelle tecniche scaltre ci taluni giornalisti, solitamente inclini a compiere tranelli nel formulare le proprie domande, distruggendo di fatto la popolarità i quei soggetti, che (forse) tanto di buono avevano fatto finora… 

Ora si parla di ordini dall’alto: ma perché – vorrei chiedere a quel giornalista sicuramente sottomesso ail suo editore –  negli altri partiti non c’è sempre il veto del Padrone???

Berlusconi per il PDL, Casini per l’UDC, Bossi…ed ora Maroni per la Lega, Bersani per il PD (ha dietro D’Alema), Di Pietro per l’IDV, Lombardo fino a pochi giorni fa per l’MPA e via discorrendo… e quindi nella sostanza di cosa si stiamo parlando???

Provate ad esempio ad offrire le vostre professionali adun qualsivoglia partito, esprimete le vostre idee e soprattutto numeri per tentare una scalata elettorale: beh, vi diranno sempre che dovrete mettervi in fila e se siete interessati, prima portarei voti al partito per il candidato da loro prescelto e poi con il tempo chissà se ne potrà parlare e se mi sarete sottoemssi alle decisioni del partito, ecco che prima o poi, vi sarà data una possibilità, sempre che altri familiari e/o parenti di quel politico già in auge non vi rubi la scena…

E quindi, mio caro giornalista, ai cittadini interessano i programmi e non le barzellette di Beppe Grillo, l’importante nella politica sono le azioni, per esempio quella proposta dal movimento di limitare ai propri eletti lo stipendio a 2.500 Euro, la rinuncia al rimborso elettorale, che come abbiamo visto proprio in questi giorni sono stati spartiti dagli altri partiti tra i loro tesorieri, ed ancora, la rendicontazione delle spese elettorali,  i bilanci, etc… 

Certo ora che si è preoccupati si mira a colpire anche quel guru del web (vero leader del M5Stelle), Gianroberto Casaleggio, il quale – secondo alcuni – decide chi rimane e chi viene espulso dal Movimento!!!

Si è preso ad esempio il consigliere di Ferrara, Tavolazzi, cacciato per aver organizzato un convegno oppure la consigliera Modenese Sandra Poppi, sì…  per aver usato senza alcuna autorizzazione il logo del movumento “Cinque Stelle”!!!

Non discuto che quanto sopra contrasti con il voler appartenere al Movimento e mi si trova concorde quando si dice che le scelte debbano passare attraverso una consultazione tra i propri iscritti e non quel unica scelta di pochi eletti tra cui Casaleggio e/o Beppe Grillo ed altri familiari o intimi amcici…

D’altronde non entro neppure nelle decisioni imposte dagli altri partiti, dove la scelta del segretario avviene per acclamazione o su particolari Statuti che dovrebbero indicarne alcmeno i modus operandi, ma sappiamo bene che alla fine chi decide è sempre uno e cioè l’élite!!!.

Continuando, non mi trovo d’accordo con l’imposizione di evitare il confronto pubblico, sicuramente preferisco quello all’americana con due candidati, dove le domande vengono predisposte prima da soggetti preparati e non da quei nostri abituali giornalisti faziosi; i candidati inoltre dovranno dare risposte chiare e semplici, mai equivoche, soprattutto su quei temi che vanno dall’economia al lavoro, dai programmi d’intervento sul territorio e sulla gestione rifiuti, ed ancora politiche dicontrasto serie contro l’evasione, il riciclaggio della criminalità organizzata, senza dimenticare la corruzione nelle Pa. e gli sprechi del denaro pubblico, ognuno deve esprimere cosa vuole fare e lo sottoscrivere attraverso un proprio programma elettorale.

Si dice che il programma del M5Stelle sia molto vago e disorganico, in quanto le proposte riguardano temi che hanno poco riscontro nella realtà e risultano quindi difficili da mettersi in pratica…

Si vuol far credere che essi siano fortemente idealizzati e poco concreti (sì… diversamente dal programma proposto dal Cav. Berlusconi con i suoi milioni di posti di lavoro, che si è visto poi con il tempo quanto non fosse reale…); per cui, anche se l’attuale critica potesse risultare in tempi brevi concreta, non dobbiamo dimenticarci che la realizzazione di un modello perfetto ha necessità di tempo, di esperienza, si controlli, proprio per evidenziare errori nelle falle del sistema, tutte verifiche che con l’esperienza condurranno a migliorare questo Paese!!!

D’altronde, attraverso questo movimento si sta progettando qualcosa che a tutt’oggi non esiste, che deve essere ancora realizzato e quindi si ha necessita di fare tentativi sul campo…

Certamente alla fine i numeri daranno ragione al movimento, come è altrettanto sicuro che a pochi giorni prima delle elezioni, molti voti saranno canalizzati verso quegli abituali schieramenti, gli stessi che in questi anni hanno saputo elargire favori personali/familiari ed ora – sono certo – ne stanno promettendo di nuovi… 

Purtroppo saranno le solite regioni ad alimentare quel sistema “infetto”, saranno quei luoghi – come la mia terra – a condizionare le preferenze, in quanto molti miei conterranei credono ancora nel sostegno dato dal politico di turno ed allora ahimè saranno lì a svendere la propria dignità pur di portare acqua (di fogna…) a quel proprio politico,  limitando- ma solo in parte – il cambiamento che si sta attuando e che farà in modo di riportare nuovamente al voto tutti quegli attuali astensionisti, scettici e coloro che per protesta non voteranno più il loro partito!!!

La decisione di Grillo di andare da soli potrà sembrare a molti poco felice, ma certamente pensare di legarci a chi da sempre ha manifestato di rappresentarci e che essi sono ancora il meglio che il nostro paese possa ambire, beh… ritengo che seguirli sia totalmente dissennato!!!

Credo infatti che sia meglio affrontare una scelta coerente, forse chissà… anche sbagliata, ma quantomeno ci permette di sperare e di dire un giorno “ho provato nel mio piccolo a far la cosa giusta“; d’altro canto cosa ci resta, continuare ad accettare per l’ennesima volta una resa incondizionata, sì… per il solo timore di non sbagliare, ma sapendo a priori che l’unico effetto reale ottenuto e quello sopravvivere ad un sistema corrotto e ad uno Stato che pensa (attraverso i suoi referenti ) a sopraffarci!!! 

Ed allora prendendo spunto da un aforisma, dico: “bisogna avere la saggezza dello sciocco e la pazzia del saggio”!!!

La Sicilia sull’orlo del crack…

Mi meraviglio a vedere tutte queste manifestazioni elettorali, questi partiti  che oggi si presentano con i soliti volti ( alla faccia del rinnovamento…) e che ci raccontano una bella favola, quella cioè che in Sicilia va tutto bene!!!
Io invece di storia ne voglio raccontare un’altra, quella vera fatta di numeri e non di speranze ed illusioni…
E’ quindi oggi voglio parlarvi del settore che mi compete cioè quello dell’edilizia, cominciando a elencarvi i 77.000 posti di lavoro persi tra il 2008 ed il semestre 2012 e delle quasi 500 imprese che hanno chiuso i battenti e/o hanno dichiarato fallimento!!!
Però i nostri politici cosa hanno fatto, niente…  semplicemente pazientato che qualcosa si muovesse, hanno sperato nelle parole del Presidente della Regione Lombardo e dei suoi rappresentanti, ed ancora si sono illusi in un provvidenziale intervento del Prof. Monti e del suo Governo Nazionale!!!
Una Pubblica amministrazione che viaggia a marcia ridotta, che secondo le stime dell’Ance, impiega circa 400 giorni per pagare le imprese  e questo soltanto nelle condizioni normali,  immaginatevi quando queste diventano estreme…, ed ancora, sono circa 1,5 i Miliardi vantati dalle imprese Siciliane nel settore edile proprio nei confronti della Pubblica amministrazione…, ed i nostri politici cosa fanno si presentano con quegli slogan del cazz…
 Ormai l’intero sistema economico è in crisi e se continua così, non mi meraviglio di dover cominciare ad assistere, da parte di quei cittadini più in difficoltà, a gesti disperati… ed allora non bisogna più perdere tempo, bisogna accelerare, cominciare a mettersi a lavorare sul serio con programmi di sviluppo sicuri e programmati  ed investimenti alle imprese, facilitati da procedimenti burocratici celeri e snelli, tali da poter scongiurare i rischi, cui questo perdurare collasso potrebbe provocare…
I dipendenti ed i disoccupati Siciliani, le imprese e tutti coloro che oggi gridano un aiuto, non resteranno ancora tanto a guardare…
Le associazioni che oggi le rappresentano, politicamente gestite e che non scendono in piazza a protestare, non riusciranno ad essere ancora scudo per le nefandezze fatte dai nostri governanti e dai loro amministratori…
Le imprese Siciliane hanno iniziato a spostare i loro interessi verso altre nazioni, verso quei territori dove le legislazioni sono meno severe, dove la burocrazia è più celere, dove i pagamenti vengono realizzati entro 60 giorni, dove i contributi previdenziali ed assistenziali e le imposte sono del 50-70% inferiori a quelle italiane, dove i costi di gestione sono minimi, mentre i profitti sono di gran lunga superiori…
Bisogna riformulare il mercato del lavoro, creare quei posti che necessitano in settori produttivi e tagliare invece quei rami secchi che producono soltanto costi, trasformare quelle assunzioni clientelari date presso il pubblico impiego in qualcosa di utile e di necessario, iniziando per cominciare a premiare i meriti e non i soliti amici e parenti!!!
C’è poco da stare allegri, tutto il 2012 e certamente il 2013 non  basteranno…
Oggi vogliono convincerci che si sta per lavorando per intervenire, che la ripresa è possibile, inutili parole, parole soltanto parole gettate al vento, da persone che nella loro vita non hanno mai lavorato…
Ed infine non fatevi illudere, soprattutto in questo periodo elettorale, che in futuro ( e ovviamente grazie al vostro voto…), ci saranno nuovi sviluppi e che potranno portare a realizzare anche il sogno, quello di tutta una vita…: quel posto di lavoro fisso e non più precario!!!   

Claudio Nicolosi e l’Alleanza dei Cittadini

Ormai credo sia palese a tutti coloro che mi leggono, che il sottoscritto pur credendo ancora nei valori ideali della politica, nella gestione ed amministrazione della cosiddetta cosa pubblica, in quella forma chiamata democrazia che ben ci rappresenta e che pone alcuni uomini a rappresentarci, ecco che, a questa idealizzata politica mi debbo poi scontrare con una realtà che pone come interlocutori, una partitocrazia che nulla ha a che fare con la mia scelta, prima nell’uomo e poi in ciò che politicamente egli rappresenta…

E’ indubbio che oggi, considerato quanto si sente sui nostri politici dai mass media, ad iniziare dai  reati commessi, da concussioni e collusioni, da corruzioni ed abusi di potere per fini personali, dall’utilizzo della politica per scambio di favori e via discorrendo…, non fa altro che ogni giorno di più, allontanarci da tutti coloro che si propongono, facendoci perdere quella fiducia, che almeno come uomini sapevamo possedere…
E’ quindi a costoro è stata messa in discussione, anche la loro onorabilità,  quel sentimento appassionato di essere militante, attivista di un partito o di un movimento, quel voler credere nella politica quale prerogativa di manifestazione di libertà e di benessere, reale soluzione ai problemi dell’uomo e della collettività…

Ed è per questo oggi che voglio dare merito a coloro che da sempre svolgono con grande passione ed impegno, in maniera dignitosa, coerente e responsabile, il cosiddetto essere ” politico “…

Ci si dimentica spesso, che esiste una ” gavetta ” e che ad esclusioni dei cosiddetti figli di papà ( che trovano sin da subito la tavola condita, senza averne alcun merito), coloro che vogliono immettersi nella politica, debbono scontrarsi con momenti di difficoltà, di scoraggiamento, nell’essere messi in disparte dal partito, dai loro segretari, da coloro che per ovvie scelte personali, preferiscono altri a te…, e quindi con profondo rispetto di quelle regole ci si mette in coda, si aspetta il proprio turno, dimostrando giornalmente di meritare quanta si sta facendo, iniziando un lavoro sommerso, lento e difficile, che con il tempo… comincia a dare qualche soddisfazione.
Il problema ora è coinvolgere più persone, iniziare a proporre le nuove idee e trasformare queste in azioni, tentare di condividerne le proprie esperienze a quelle altrui, esporre i propri pensieri a volte contrastanti e diversi da quelli degli altri, trovare dei punti in comune, cercare di riprendere quella fiducia ormai spenta per la politica, ad iniziare dai propri parenti e continuando con gli amici, chiedere di conoscenti, rivolgersi alle persone del quartiere e ampliando poi queste al proprio comune…
Tutto ciò, sottraendo tempo a se stesso e ai propri cari, al proprio tempo libero, ma realizzando quanto in cuor suo onestamente crede, tentando di risolvere, con le esili forze a disposizione, quei primi problemi collettivi…, del vicino, dell’anziano, di chiunque possa chiedergli un qualche sostegno…

Ed ecco che finalmente giungono i risultati, si viene eletti, si apre una sede per ascoltare le esigenze dei concittadini, si raccolgono le segnalazioni ed i disservizi,  si mette a disposizione un servizio legale, si raccolgono firme per petizioni, sostegno ai referendum, mozioni e interventi al Consiglio Comunale, promozioni sociali e culturali, ecco che si amplia la propria struttura con una seconda sede, nasce l’associazione Alleanza dei Cittadini, un sito web ed insieme ad altri amici… ci mettono il cuore.
Caro Claudio, ricordo ancora quando circa sei anni, appena rientrato nella mia terra, dopo tanti anni trascorsi in nord Italia, mi sono ritrovato all’interno dell’ufficio comunale, per richiedere il trasferimento della residenza e quant’altro mi necessitava e tu casualmente mi sei venuto in sostegno, mettendoti a disposizione, accompagnandomi presso i vari sportelli e aiutandomi a completare quell’iter burocratico, che da sempre ho odiato fare…
Una amicizia nata per caso, sincera e senza alcuna pretesa e soprattutto mai una richiesta di favore da parte di entrambi, tu sotto l’insegna di un partito che io non gradivo ed io che limitavo la politica soltanto allo studio dei suoi uomini e delle loro ideologie, tenendomi a distanza senza volerne fare parte e abbastanza lontano da tutto ciò che essa rappresenta, in particolare da ciò che prende il nome di partitocrazia…. ed è per questo mio modo di essere, che a volte purtroppo (  e sono state tante le volte… ), io non sono stato presente ai tuoi inviti e mai ti sei permesso di richiamarmi, per quelle mie mancate partecipazioni…
Ma come dicevo sopra, l’uomo, ecco quello va salvato… ed è per questo che quando mi è stata data la possibilità, non mi sono mai rifiutato di esprimere il mio voto…, quel voto dato a te, per ringraziarti di quanto finora ai svolto, certo sin d’ora, che tra mille peripezie continuerai ancora a realizzare…