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La doppia anima dei siciliani…

Quale miglior periodo questo, per evidenziare i due lati contrapposti di noi siciliani…
Da una parte quello chiaro, generoso, altruista, disinteressato e amichevole, con momenti abbaglianti pieni di sincerità e dall’altro, quello che esprime profonda inquietudine, quell’essere sempre bloccato, alla ricerca assidua del profitto e dei propri interessi, quel vivere quotidianamente in antagonismo con il mondo che lo circonda, che egli d’altronde studia ed esamina in tutti i suoi aspetti, affinché possa in breve tempo riuscire nei propri intenti…
Il trucco è talmente perfetto che, difficilmente i suoi simili se ne accorgono, sia per via della qualità ingannevole messa in atto, così attenta e scrupolosa da risultare essere agli occhi di tutti… irreprensibile, ma capace esclusivamente di puntare ad ottenere i propri successi… evitando sempre ed in ogni circostanza di mostrare -a quanti gli sono vicino- che egli non subisce per nulla quel fascino…
Già, se non fosse che quel disturbo sia cosi perfettamente controllato, potremmo inserire questi soggetti, tra coloro che soffrono di comportamenti bizzarri, quali ad esempio quelli “bipolare” (una malattia che caratterizza alcuni soggetti da gravi alterazioni nelle emozioni, nei pensieri e quindi nei comportamenti, tali da passare senza alcuna ragione apparente, da momenti di felicita a vere e proprie disperazioni…).
Ma qui ci troviamo di fronte a veri e propri casi speciali che potremmo definire “straordinari”, perché questi soggetti (e sono la maggioranza…) vivono quella propria esperienza di vita, attraverso sì… visioni diverse, ma ciascuna, convergenti su un solo tema, quello dell’amore per la propria terra, vissuta con passione e rabbia, ma senza mai permetterle di ottenere un radicale cambiamento…
E’ questa d’altronde la società che essi preferiscono, immobile e rassegnata, ma soprattutto individualista, che tende così ad escludere i bisogni della maggioranza, premiando esclusivamente le necessità personali… 
Sì… perché non importa a questi siciliani la condizione nella quale vivono, quella mancata speranza di un futuro migliore, essi preferiscono subire il fascino dell’agonia, di quell’angoscia vissuta sulla propria pelle… quasi si vivesse ogni giorno in attesa di un eventuale cataclisma…
Già… si guardi cosa avviene intorno a noi: una vera e propria negazione sociale, che spinge ciascuno di noi verso lo scetticismo, che allontana di fatto ogni ipotesi di miglioramento, una contraddizione latente che tende a ricercare in ogni occasione, quel solo consenso politico, sistema affaristico e clientelare, che si sa essere legato a filo diretto, con quel mondo mafioso e consociativo… 
Ecco la doppia anima dei siciliani, quella a cui non interessa riflettere, quella che pur amando la propria terra,  non vuole cambiare rotta… restando (elettori) “fedeli” di quanti finora hanno –grazie a quel loro voto– abusato di quel potere conferitogli…
Ai siciliani è ovvio (l’hanno appena dimostrato nelle ultime regionali e a breve ripeteranno lo stesso errore per le prossime elezioni nazionali…), non interessa avere una nuova chance, non vi è in loro, alcuna insofferenza e ancor meno un fermento di cambiamento o di rivoluzione… 
Niente, neppure quello di saper aggregare e mobilitare quelle poche forze oneste, in grado di spezzare quantomeno quel circuito dell’illegalità e dalla corruzione…
Già… non serve, d’altronde va bene così!!! 
Difatti, non è grazie a quel mondo sommerso, che riesce questa terra a sopravvivere…???

Affrettati a vivere bene… che ogni giorno è in sé stesso una vita!

Lo scriveva Seneca e mai come oggi queste parole hanno più senso…

Si tratta di comprendere quale sia il vero significato di “vivere bene”.
Molti sono convinti che ”il vivere bene” sia rappresentato dal potersi permettere una vita agiata, in particolare possedere quanti più beni materiali possibili, affinché si realizzi quel loro metro di giudizio… senso profondo della propria esistenza…
Avere una lussuosa auto o anche un semplice cellulare di ultimissima generazione è per alcuni motivo di benessere interiore, possedere una lussuosa abitazione o permettersi di viaggiare continuamente per il mondo… anche il semplice fatto di sedersi ogni sera in un ristorante diverso fa la differenza…
C’è, poi, chi preferisce farsi vedere in giro a fianco di qualche bellissima modella (sapendo… di averla pagata…), oppure vestire con capi firmati appuntando nella giacca il logo di qualche organizzazione distintiva…
Ci sono quelli che tentano di avere come amici o conoscenti, personaggi famosi appartenenti al mondo del “gossip”; sperando, così facendo, di divenire anch’essi famosi, di poter apparire insieme a loro in qualche rivista di pettegolezzo. C’è anche chi ci crede davvero e tenta in ogni modo quella scalata verso il successo, attraverso i social media, politica, sport e quant’altro… 
In definitiva, ciò che importa non è essere se stessi ma fare in modo che le persone che ci circondano, possano accorgersi di quella loro inutile presenza… 
Nel loro manifestarsi, sperano che quel loro modo di vivere. possa diventare la rappresentazione perfetta del cosiddetto “vivere bene”, un modello da imitare cui tutti aspirano..
Come dargli torto… dopotutto, considerando le attuali condizioni della nostra società, con una crisi generalizzata che associa l’attuale livello a quello della povertà… Modificare quel concetto di “vivere bene” diventa di per sè difficile se non impossibile!!! 
Al posto di quelle futili prospettive dovrebbero starci le nostre emozioni, il rispetto delle persone, l’amicizia, dovremmo dare precedenza alla nostra coscienza, ai valori morali e non puntare tutto per ricevere complimenti esclusivamente basati sul nostro stile di vita, prettamente consumistico….
In un tempo dove tutto si svolge velocemente, dove l’efficienza è commisurata con il tempo e chi cammina piano viene non solo superato ma distaccato, ecco che il significato che ne deriva è che l’essere lenti è sinonimo d’inefficienza…
Tutto deve avvenire subito e in maniera celere, non si può più aspettare!!!
La capacità di raggiungere in maniera rapida quella posizione prefissata, diventa l’unico valore di riferimento positivo da prendere in considerazione…
Come si dice infatti… il tempo è denaro!!!
Quindi ciò che importa è fare denaro e pur di averlo si fa di tutto, anche velocizzare quei processi personali e professionali, che avrebbero permesso di raggiungere nei tempi previsti i benefici tanto desiderati.
Ma di aspettare non se ne ha voglia, anzi tutt’altro…
Il messaggio che sta passando è quello che soltanto possedendo denaro si può vivere bene e meglio, ma soprattutto si può concretizzare in tempi brevi, quanto, con la disponibilità di tutta una vita, è impossibile realizzare!!!
Per cui diventa tutto lecito, anche rubare… vedasi quegli impiegati pubblici che continuano a rubare le ore del proprio lavoro… affinchè così facendo, recuperano quel tempo per le proprie esigenze personali…
Poi, osservando i modelli cui si rivolgono le aspirazioni dei nostri giovani, troviamo per primi i nostri politici… perché si ha ormai la convinzione generalizzata che si possa giungere a quelle posizioni senza avere alcuna capacità, ma soprattutto puntando a quella ricchezza, imitandone semplicemente le loro incapacità…
Poi c’è anche chi segue strade alternative e certamente più rischiose, fatte di compromessi e malaffare… ognuno di essi, tenta a modo loro di raggiungere (per se o per i propri cari) lo scopo fondamentale della “vera” felicità…  

Ma la felicità è semplice, basta inseguirne il piacere… ma quest’ultimo si sa… è impossibile per alcuni da trovare, perché innanzitutto, dovrebbero comprendere…  quale sia il vero concetto di piacere!!!