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E’ tutta una questione di soldi…

Quanto vale una persona… con quale criterio viene giudicata???
Semplice è solo una questione di denaro!!!
Ciascuno, nel corso della propria vita, ha dimostrato quanto in fondo valesse…
Leggere quindi stamani per l’ennesima volta su corruzione, tangenti, bustarelle ricevute per garantire quelle aggiudicazioni nei vari appalti, rappresenta quanto di più consueto avviene nel nostro paese…
E’ un modo di voler essere… non tanto di proporsi o di vendersi al migliore offerente, bensì si tratta di qualcosa di più intimo, di personale, qualcosa di cui non si può fare a meno e di cui si è sempre alla ricerca…
Il denaro è l’unico motivo di esistenza, averlo, possederlo, ricercare tutti i modi per poterne avere di più… per cosa poi, semplice per poterlo ostentare agli altri, facendosi ammirare per ciò che si possiede e non per ciò che si è…
Certo è difficile scrivere su questo argomento senza sembrare i soliti moralisti del cazzo che pretendono di ergersi a giudici, veri e nuovi predicatori che tentano di riportare su questo paese infetto, una leggera ventata di onestà e legalità… 
Ma si sa… “non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire…” e quindi posso dire che in questo mio post, non vi è alcuna intenzione di criticare la corruzione, ne dal punto di vista etico che morale, perché quella ormai fa parte della quotidianità e chi sono io per sperare che all’improvviso qualcosa o qualcuno possa cambiare questo stato di cose…
D’altronde come vado ripetendo, la corruzione è insita nella mentalità dei miei connazionali e si basa essenzialmente sul senso tanto diffuso di scarsità, che per l’appunto non fa altro che accrescere quel modo di essere…
Ormai infatti si è diffusa quella convinzione che per ottenere quanto si vuole, bisogna mediare e che non è possibile riuscire solo con i propri mezzi a ottenere ciò che si vuole… 
La verità è che si ha la consapevolezza dei propri limiti… della propria incapacità personale e professionale, ed è il vero motivo per cui la corruzione realizza tutti questi adepti, producendo risultati devastanti nella nostra società, la quale è ormai convinta di quanto sia necessario – per andare avanti –  indirizzarsi verso quel sistema corruttivo, affinché si possano ottenere quegli incarichi dirigenziali, che con le proprie competenze, non si sarebbe in grado di raggiungere…
E quindi… se per ottenere quelle determinate posizioni sono necessarie le solite influenti raccomandazioni o compromettere se stessi a quel sistema di corruzione, ecco che non dobbiamo meravigliarci della qualità del servizio che alla fine riceviamo…
Ma ormai si sa… il nostro non è un paese che basa il proprio progetto sul merito, ma bensì continua a inventarsi un futuro “falso e apparente” fondato sul nulla…
Ecco il motivo per cui la mancanza di certezza, produce nella maggior parte degli individui, questa affannosa ricerca del “vile” denaro a cui tutti dimostrano giorno per giorno, voler aspirare!!! 

La corruzione è familiare!!!

Qualcuno, leggendo in questi giorni di alcune indagini in corso, su vicende di corruzione e abusi di ufficio, avrà pensato che quanto emerso, abbia a che fare esclusivamente con gli indagati e soltanto con loro…
Sembrerebbe infatti, che gli unici colpevoli siano da ricercare in quei nominativi… destinatari dei provvedimenti giudiziari e di cui ora, conosciamo i nomi e abbiamo potuto osservarne le immagini nei vari media, sia locali che nazionali…
Soggetti definiti avidi e meschini, che hanno voluto perseguire a tutti i costi… la strada della ricchezza!!!
E’ come se in quella loro vita fosse mancato qualcosa… in loro, come un tarlo, vi si è insinuata la convinzione che la crescita di un individuo passi soltanto attraverso il possesso, in particolare ciò che si ricerca, sono quei beni di lusso.  
“Avere o non avere… questo è il dilemma, se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi e i dardi dell’iniqua fortuna, oppure concedere se stessi a quanti si promettono di fare in modo di cambiar questa nostra vita…”!!!
Una cosa è evidente… il denaro corrompe perché il denaro cambia la vita, ed allora perché soffrire, perché dovervi rinunciare… d’altronde se non sarò io l’uomo di quell’azione disonorevole… pensate forse che non ci sarà alcuno, che non si piegherà a quel formale invito???
D’altronde… cosa sarà mai accettare un bel “rolex” oppure una bella auto per la moglie, sapendo che appena la vedrà si dimostrerà ancor più affettuosa, e la stessa cosa faranno i miei figli: ah proposito, il grande vuole la moto, il piccolo uno scooter, mentre la mia signorina… cos’è che mi ha detto, ah sì… vuole farsi un viaggio negli USA… quindi è meglio che mi sbrighi a far aggiudicare quell’appalto a quel mio amico imprenditore, altrimenti qui, restiamo tutti con un pugno di mosche in mano!!!
Per cui, che la corruzione sia familiare è ormai un dato assodato… e rispecchia fedelmente i principi di educazione, che il capo famiglia, marito prima e genitore dopo, ha saputo trasmettere ai propri cari… ecco perché dove ciò che è illecito, diventa lecito!!!
Sono difatti loro, i suoi parenti più stretti i veri artefici negativi di quel suo comportamento… anche senza volerlo direttamente…
Familiari che acconsentono ed il più delle volte impongono – sì, con quella loro manifestazione gioiosa e raggiante – insistono nel far continuare quel proprio capo famiglia, in tutta una serie di azioni illegali…
Perché una moglie che si definisce tale… vedendo il proprio consorte (ad esempio… classico dipendente di una PA o privato che sia) presentarsi a casa, con un auto di lusso, dovrebbe chiedersi – invece che pensare immediatamente a gioire o ad andare in qualche ristorante a festeggiare – in quali modi il proprio consorte l’abbia acquistata, conoscendo bene le condizioni certamente “limitate” del proprio c/c…
Di contro, una moglie e dei figli, che fanno finta di non sapere o ancor peggio, che non chiedono quanto accaduto, dimostrano d’esser peggiori e più “marci” di quello stesso uomo, che per il vile denaro, ha venduto se stesso al diavolo!!!
Ed è questo oggi il vero problema, sono le persone che abbiamo accanto, mogli che di fatto si “prostituiscono” non a letto con qualche amante, ma soltanto per mostrare a tutti, in particolare alle proprie amiche, quel salto di qualità sociale compiuto… (non sanno comprendere che nei fatti, sono rimaste quelle di sempre… semplici donne da cortile!!!).
La stessa cosa vale per i loro figli… e nipoti, tutti messi in fila ad elemosinare; eccoli quindi a fare shopping per avere addosso un qualcosa di firmato (da altri ovviamente… sanno bene che il loro nome non vale un cazzo… e sperano che mostrando l’etichetta impressa di quello degli altri, si potrà innalzare il proprio…) a cui seguono naturalmente moto, macchinine, auto di lusso, viaggi, gioielli e qualche grammo di “coca”… una fila di quegli ambiti di desideri, potrebbe continuare all’infinito, tanto c’è il fesso, che prima o poi, pagherà per tutti…
Lo stesso soggetto che quotidianamente, dietro quella sua scrivania, firma carte improprie, maschera arbitrariamente documenti istituzionali, contribuisce a creare situazioni corruttive, promuove nuove opportunità clientelari, incassa mazzette, riceve tangenti, mette in mostra i regali ricevuti e divide con i colleghi, quanto illegalmente incassato, sperando sempre in cuor suo, che nessuno mai… potrà scoprire quei suoi intrallazzi!!!
D’altronde chi dovrebbe denunciarlo… sono tutti compromessi!!!
Nel frattempo, la bella famigliola, la domenica va a messa, prende la comunione e si confessa pure… già, chissà se al prete nel confessionale, racconta di quelle bustarella, che senza saperlo, sta per sporgere dalla tasca… 
Il tempo è trascorso e non ci si è resi conto che i veri valori, sono ormai andati perduti… barattati da una gestione economica superficiale che ne ha per sempre, condizionato la vita!!!
Chissà, forse le persone di cui parlo sopra, vanno giustificate, perché loro sono nate così… povere, già, povere di tutto, anche di quell’unico valore che non aveva prezzo: la dignità!!!
Una volta ho letto un detto che diceva: c’è solo una categorie di persone che pensa a i soldi più dei ricchi: i poveri. In effetti i poveri non pensano a nient’altro!!! 

Nizza… per sempre…

Entrando a casa mia, vi è appeso questo quadro… rappresenta uno scorcio della città in particolare si vede l’Hotel “Negresco” e la sua “Promenade des Anglais”…
In questi giorni abbiamo dovuto assistere ad un’ennesima violenza da parte di un “folle”… che con gravi disturbi psichiatrici ha massacrato intere famiglie, additando quel suo gesto, in nome e per conto di un Dio… che certamente per quanto compiuto… rifiuterà di accettare quel suo adoratore in “paradiso”…
Perché non si tratta di essere fedeli o di credere in una determinata religione, non si tratta di nulla di ciò…

Quella è la giustificazione alla propria pochezza… a quel sentirsi incapaci di vivere e confrontarsi con gli altri, a quell’essere sconclusionati, dei veri e buoni a nulla che sperano attraverso folli gesti, di dare un segno a quella loro vita inutile… senza alcun costrutto!!!

Poiché in conclusione di questo si parla… anche se c’è chi coglie e approfitta di quei gesti – ripeto d’insania follia – per pronunciare nuovi proclami, ma con questi annunci non si ottiene il vero scopo del messaggio…
Già incoraggiando questi folli gesti, ci si troverà sempre più isolati e vedrete alla fine di quel terrorismo mediatico non resterà nulla, anzi verranno completamente dimenticati, come se non ci fossero mai stati!!!
Ma oggi voglio parlare di una città che conosco perfettamente… 
Una città dove la gentilezza e la cordialità dei suoi abitanti, non si trova da nessuna parte del mondo…
Una località che conserva quel fascino unico, con una passeggiata… la famosa “Baia degli angeli”, diventata luogo preferito dei turisti non solo nel periodo estivo, ma anche in quello invernale, tutti appassionati a villeggiare in quella che è considerata… la passeggiata più celebre al mondo!!!
Nizza con i suoi colori e con i suoi profumi, con quel mare limpido ed un spiaggia pulitissima piena di ciottoli che quando sono immersi nell’acqua cristallina, danno uno strano riflesso alla luce…

E poi quei locali tipici, quei ristoranti e alberghi che si prospettano su quell’azzurro mare, ed ancora, il mercatino dei fiori, della frutta e degli antiquari…

Ed infine la notte… con la sua vita notturna piena di locali aperti fino alle cinque… gastronomie ed enoteche colme di quegli ottimi vini francesi… attorniati da musicanti, attori di strada, che si fondono per diventare quel unico cuore pulsante per una notte irreale… 
Quando mi si chiede in quale città mi piacerebbe vivere, ripeto che se potessi scegliere… quella sarebbe Nizza!!!   
Comprenderete quindi con quanta sofferenza ho ascoltato quell’atto vile compiuto a danno dei suoi cittadini e di quanti si trovavano lì a villeggiare!!!
Non sembra possibile che quel paradiso potesse essere stato violentato in questo modo!!!
Una città multiculturale che non merita quanto le è stato fatto… soprattutto perché quell’azione è stata commessa da un cittadino musulmano, uno di quelli che rappresenta quasi il 20% della popolazione musulmana presente…
Ed è per questi motivi che oggi, gli stessi suoi confratelli si dissociano con sdegno e rigettano quanto è stato commesso… con quel vergognoso atto criminale…
Nizza lo so… continuerà a sopravvivere ed io ho deciso che quest’anno, durante le vacanze estive, mi recherò lì a soggiornare… senza farmi intimorire per quanto successo, ma anzi, aspettando proprio il giorno in cui forse… riuscirò a trasferirmi definitivamente lì!!!
Je suis Nice…

   

Tra il dire e il fare…

Viviamo un’era nella quale, la comunicazione avviene sempre più per riduzione e cioè, si tende sempre più a semplificare una qualsivoglia discussione, ovviando con l’utilizzo di frasi fatte… quasi sempre… mere opposizioni.

Per cui, si viene a creare una netta demarcazione, tra ciò che si pensa realmente e ciò che di fatto si compie…, tra quel voler apparire a tutti i costi, amichevoli, corroboranti, disponibili, e quel manifestare se stessi, con il rischio che gli altri, possano giudicarci in maniera negativa…
Si tratta quindi di scegliere dove stazionare… perché… per  stare all’interno di questo sistema bisogna accettare di venire inquadrati, buoni (per non dire fessi…), di evitare di provocare gli altri con decisioni il più delle volte imposte, quel non dover mai esprimere: o con me o contro di me!!!
Dopotutto, alle persone, interessa poco entrare nei dettagli… anche perché così facendo ci si espone… ed invece, sappiamo bene, come nel nostro paese, la faccia non vuole metterla nessuno!!!

E quindi… da un lato si esprimono giudizi, pareri, idee… ma di contro, quando quelle riflessioni debbono superare il limite teorico e debbono passare a quello pratico, ecco che quando si giunge al vaglio della penna stilografica… tutto si ferma, non prosegue, non viene approfondito… quelle parole restano lì… come “sfumature” in quella atmosfera grigia, che va con il passar del tempo a disperdersi…

Perché alle persone comuni… non interessa nulla, ne di come va il nostro paese e neppure se l’economia sta crollando, non importa nemmeno quante nuove inchieste sono state realizzate o quante persone sono state arrestate, già, a differenza di tutte quelle animate discussioni realizzate la mattina al bar… nel concreto, di tutto quanto lontanamente li circonda… e non ha di per se, un interesse diretto con la propria tasca… ecco che allora… di quanto avviene intorno… non gliene può fregar di meno!!!
Vivono come degli automi, sono marionette pronte ad obbedire agli ordini, pur di non vedere intaccate quelle proprie misere carriere, mortificano ogni giorno se stessi per allietare i propri superiori e nel contempo se possono, pugnalano possibili i propri colleghi certamente più meritevoli, affrettando a ristabilire quelle posizioni prestabilite, quei processi d’avanzamento che stavano per ostacolare i propri…   

Ed allora, quando ci si trova a dover esprimere un commento o anche al dover prendere una decisione, ecco che in questi casi, ci si appresta subito a fare un passo indietro, ci si ritira di buon ordine… appiattendo in tal modo ogni proprio giudizio o banalizzando quella propria presenza, con argomenti futili, in modo tale da evitare qualsivoglia collocazione o venire attaccati per aver con le proprie dichiarazioni, urtato l’altrui sensibilità…

Non si tratta di essere vili, ma di quella pura e semplice monotona normalità… dove non è necessario prendersi cura degli altri, anche perché questi, non vengono da loro, minimamente avvertiti…
E’ noto infatti che l’abitudine a ripetuti stimoli, finisce per non essere più percepita dal soggetto o ancor peggio, non produce in questo, alcuna risposta, ed è ciò che infatti accade oggi… dove per attirare l’attenzione, c’è bisogno sempre più di notizie eclatanti… 

Dipende tutto da questo nostro stile di vita, dall’assuefazione a quei modelli imposti, da questo contesto che obbliga ovunque a seguire regole ferree, ma che poi di fatto, non riesce a farle rispettare, in particolare propri da quanti sono messi lì affinché  queste si concretizzino…  

Alla fine è come sentirsi anestetizzati… si seguono le regole dei social network, di quei mass media che impongono modelli da imitare, s’inseguono consumismo e benessere individuale, facendo in modo che questo prevalga sul sociale, s’esclude qualsivoglia critica, perché questa manca di per se… di quella necessaria base, date attraverso lo studio, da quell’aggiornamento e approfondimento culturale, da quella continua lettura quotidiana, dal saper osservare in maniera critica quanto avviene intorno, sapendo distinguere sempre… verità e finzione, tutte circostanze che permettono alla fine, di essere capaci di poter sviluppare proprie riflessioni, condizione necessaria per poter sperare un giorno, di modificare quella propria incapacità e soprattutto… indifferenza generale!!!