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Ecco perché lo Stato vuole liberalizzare la cannabis e la prostituzione…

Nessuno vuole dirlo, ma la verità è che liberalizzare il mercato della cannabis e quello del sesso a pagamento, porterebbe al nostro Stato un gettito fiscale intorno ai dieci miliardi!!!
Sì… avete capito bene, dieci miliardi, diventeremo la nuova Olanda… altro che città famose come Amsterdam, a breve la nostra Catania diverrà ancor più famosa di quella capitale dei paesi bassi…
Sì… per quei suoi Bar dalla granita con la brioche e anche per i nostri caffè??? No… Noo…NOOO… non per quel caffè nero servito dentro una tazzina, ma bensì per i nuovi “Coffe Sexy Shop”, locali nei quali troverete non solo tutti i tipi di cannabis, ma anche una serie di squillo e massaggiatori che allieteranno le vostre serate… 
Spinelli e sesso a volontà per rimpinguare le casse pubbliche di uno Stato in completa bancarotta e per aumentare l’occupazione in un paese dove la disoccupazione ha toccato record allarmanti…
Ed ancora, quanto sopra per realizzare una forma di contrasto… sì a quella criminalità organizzata, che vedrebbe i suoi proventi illeciti provenienti da droga e prostituzione, diminuire improvvisamente in modo drastico…
Ecco il perché in questi giorni si stanno iniziando a vedere per strada, alcune di quelle macchinette a gettoni, per la vendita di questi particolari prodotti, controllati dal nostro monopolio di stato…
La normativa prevedere dei limiti sul possesso per uso ricreativo, all’incirca 5gr. in luogo pubblico e 15gr. in domicilio privato… 
Successivamente si prevede la possibile coltivazione privata, con un massimo di cinque piantine per terrazzo…
Qualcuno ha parlato anche di risparmio della nostra sanità, visto che qualche effetto positivo – questa cosiddetta cannabis – sembri apportare sulla salute… 
Per adesso accontentiamoci del gettito fiscale aggiuntivo per l’Erario e chissà tra qualche anno, potremmo anche valutare gli eventuali effetti benefici dall’uso di questa cannabis a scopo terapeutico, certamente finora limitato da quel preconcetto derivato da quel suo nome di  “droga leggera” o da quella caratteristica che la inseriva tra le sostanze illegali… 
Ovviamente per quanto concerne la prostituzione, la strada è ancora in salita, anche perché vi è principalmente da salvaguardare la dignità della donna…
Ma se cerchiamo per una volta di non essere ipocriti e guardiamo in maniera obiettiva le nostre strade, soprattutto al calar del sole, possiamo costatare una mancanza di decoro urbano, con la presenza purtroppo di un gran numero di ragazzine poste lì svestite in vendita, in tutti gli angoli del centro, in particolare negli incroci delle strade più affollate, vittime di quella criminalità organizzata, dedita principalmente alla tratta e allo sfruttamento…
Ho letto che sono all’incirca 100.000 le prostitute italiane, con un parco clienti di quasi nove milioni di clienti ed un giro d’affari di ben cinque miliardi di euro!!!
Numeri da far paura, soprattutto perché tiene conto di valori più o meno ufficiali, ma che si sa essere certamente inferiori, in quando trattasi di attività illecite, ed è logico pensare quindi che i valori in campo, sono ben diversi in quanto di molto superiori…
Limitare inoltre quello sfruttamento, porterà sicuramente ad una maggiore sicurezza delle nostre strade, in quanto si potrà diminuire la presenza costante delle nostre forze dell’ordine per verificare questi soggetti, che potrà così dedicarsi in maniera più incisiva al controllo del territorio e al contrasto di tutte quelle altre azioni violente, compiute costantemente, da tutte quelle organizzazioni criminali…
Concludo con una frase di Lester Grinspoon: “Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se fosse disponibile legalmente. Nonostante sia stata usata da milioni di persone per migliaia di anni, la cannabis non ha mai causato una morte per overdose. La preoccupazione più seria è il danno respiratorio se la si fuma, ma questo può essere facilmente risolto aumentando la potenza della cannabis e ricorrendo alla tecnologia per separare le particelle di materia presenti nel fumo di marijuana dai suoi principi attivi, i cannabinoidi (mediante dispositivi noti come vaporizzatori). Quando avrà riconquistato il suo posto nella farmacopea statunitense, perduto nel 1941 con l’approvazione del Marjiuana Tax Act (1937), la cannabis sarà tra le sostanze meno tossiche della lista. Oggi il pericolo maggiore del consumo di cannabis è la sua illegalità, che infligge a persone già sofferenti molta ansia e una spesa elevata”. 

Qual’è il senso di presentarsi alle elezioni, per scoprire successivamente di non essere stati in grado, di raccogliere un solo voto???

ZERO VOTI!!!
Alcuni giorni fa sul social di “Face” avevo pubblicato per scherzo un post intitolato: Uno!!!
Facevo riferimento al fatto che a parte il proprio voto, non si era stati capaci neppure di raccogliere neppure il voto del proprio/a consorte…
Ed allora vorrei chiedere a ciascuno di quei signori, che hanno avuto il coraggio di presentarsi e chiedere ai propri amici e/o conoscenti quel voto, come si sono  sentiti all’indomani di quella competizione elettorale, dopo aver costatato di non essere stati capaci di prendere un solo voto???
Certo bisogna dare merito ad alcuni di loro, quantomeno… hanno scelto di non votarsi, perché in questo particolare caso, zero è da preferirsi ad uno, almeno con quella scelta, si è dimostrato di possedere dignità!!! 
D’altronde si sa, queste elezioni come tutte le altre hanno un doppio scopo, quello certamente di vedere chi è stato premiato, ma soprattutto ancor più, controllare chi è stato bocciato, circostanza quest’ultima che i cittadini sembrano gradire in maniera particolare…
Si perché come a scuola, sono in molti a godere del brutto voto preso dal compagno di classe e qui, in questa competizione elettorale, è la stessa cosa; si gode nel vedere quello zero riportato accanto al nome del candidato, che forse è proprio lo stesso conoscente, che vi aveva chiesto personalmente il voto…
Ma Voi per fortuna, vi eravate tolti da quell’imbarazzo, da quella richiesta… sì per fortuna avevate dichiarato a quel contendente d’aver promesso il vostro voto ad un altro amico, ma la verità è che non volevate dargli il vostro voto, anzi speravate in cuor vostro, in un suo completo fallimento!!!
Ed ora, si ora che avete visto il suo nome, riportato in quel foglio elettronico con il valore “zero”, sono sicuro che avete iniziato a ridere a crepapelle, già… immagino la vostra felicità, nel vedere quello scarso risultato… 
Non vi sapete contenere, avete bisogno di raccontarlo a tutti, siete talmente euforici che a guadarvi sembra che abbiate vinto voi l’elezioni… 
D’altronde con un risultato così deludente è prevedibile immaginare tutti quei sorrisi maliziosi che godono della disfatta altrui, anche perché quanto detto, non vale soltanto per coloro che hanno raccolto zero voti o che hanno riportato in quella casella dei voti totali un unico voto, quello che ovviamente si sono concessi… no, la regola vale anche per tutti gli altri, per quanti si sa non essere vincenti, in particolare se quest’ultimi non sono particolarmente graditi a voi, ed allora il godimento diventa doppio… anzi che dico, triplo, quadruplo, quintuplo, ecc..  
La verità è che per ogni cosa… vi è un tempo d’inizio, ma soprattutto di una fine e la politica dimostra anch’essa ( e aggiungerei per fortuna… ) di non sfuggire da questa regola!!!
Cosa aggiungere, ah sì… un consiglio per l’eventuale prossima volta: Pensateci bene prima di candidarvi, perlomeno eviterete di prendere l’ennesima scoppola!!!    

Scusate, ma alcune volte non riesco a comprendere certe circostanze, come ad esempio, talune richieste di trasferimento…

Gira e rigira tutti i nodi vengono al pettine… e difatti eccoli i cittadini al di sopra di sospetto coinvolti in inchieste giudiziarie: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/02/che-vi-avevo-detto-alcuni-giorni-fa-nel.html o http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/02/come-dicevo-alcuni-giorni-fa-ci-sono.html 
Dispiace dover assistere che solitamente, i reati giungano sempre prima delle inchieste e mai viceversa; già è come se il nostro sistema non sia in grado di prevenire quanto poi si viene a compiersi con costante frequenza… alla faccia di quei cosiddetti “procedimenti” in materia di anti-corruzione e trasparenza. 
Ho letto ieri che la terza commissione del Consiglio superiore della magistratura ha accolto la richiesta di trasferimento del capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, alla Procura generale di Catania, come sostituto procuratore generale. 
Se non ricordo male, parliamo dello stesso procuratore che aveva riportato: “non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra Ong o parti di esse con i trafficanti di migranti, nessun elemento investigativo”…
Il sottoscritto in quella occasione si era schierato a favore del Procuratore Zuccaro – a differenza della maggior parte dei media ed anche di taluni uomini istituzionali –  tanto d’aver riportato: “resto convinto che la Procura di Catania, su questa vicenda non sia in errore… anche se comprendo come questi attacchi mirati, abbiano quale interesse, quello di mettere in cattiva luce e in grande difficoltà, quello stesso ufficio…”.
Ma in questo scontro “titanico”, c’è per fortuna chi… può permettersi d’esprimere valutazioni sull’operato di entrambe e l’idea fatta, non è ahimè identica: di una, non si può che parlarne bene, dell’altra, non ci si può esprimere, in quanto ancora oggi, si attendono delle risposte… 
Speriamo che almeno su questa vicenda, non si compia quanto già si è realizzato e cioè, di preferire quella prassi da noi ormai luogo comune:soffocare tutto!!!” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/05/scontro-tra-procure.html .
Adesso si aspetta il plenum del Csm che si pronuncerà la prossima settimana e in caso di conferma sarà dichiarato estinto il procedimento di trasferimento d’ufficio. 
Lo stesso procuratore Giordano ha chiarito: “Da settimane ho fatto domanda in via principale per essere trasferito alla direzione nazionale antimafia come sostituto procuratore antimafia dove ho esercitato funzioni negli anni 2004/2008, in linea subordinata alla procura generale di Catania come sostituto procuratore generale“.
Il procedimento d’ufficio per incompatibilità ambientale era scaturito in seguito all’esposto di 8 sostituti procuratori che aveva dato vita all’inchiesta sul Sistema Siracusa con l’arresto del sostituto Giancarlo Longo (l’ex pubblico ministero di Siracusa arrestato lo scorso 7 febbraio con l’accusa di associazione a delinquere, falso e corruzione)
Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari di Messina, Maria Ventimiglia, che ha respinto la richiesta del legale del magistrato di sostituire la custodia cautelare in carcere con i domiciliari. 
Per la gip resta l’attualità delle esigenze cautelari visto che l’indagato fino all’ultimo, pur avendo sospettato che a suo carico fosse stata aperta un’inchiesta, «non ha esitato a rimuovere le telecamere e i dispositivi di monitoraggio collocati nel suo ufficio e ha occultato, probabilmente con la complicità di familiari, il cellulare che gli era stato richiesto dagli investigatori». 
Restano attuali, per la giudice, anche il pericolo di inquinamento delle prove, grazie all’aiuto di familiari come il suocero anche lui indagato, e quello di reiterazione del reato.
Difatti, secondo la procura messinese, Longo, che mesi fa è stato trasferito al tribunale civile di Napoli, avrebbe pilotato fascicoli di indagine per favorire i clienti di due avvocati siracusani, Piero Amara e Giuseppe Calafiore, anche loro arrestati. 
Dall’inchiesta, che ha coinvolto in tutto 15 persone, è emerso che Longo in cambio avrebbe ricevuto €. 88.000 e in regalo anche un Capodanno con la sua famiglia a Dubai ed in un altro hotel di Caserta.
Durante l’interrogatorio di garanzia, Longo non avrebbe fornito elementi validi per smentire i suoi rapporti confidenziali con Amara e Calafiore e questo avrebbe rafforzato il quadro indiziario a suo carico. 
La giudice ha anzi definito «risibili» le spiegazioni date dal magistrato sul fatto che, durante la vacanza a Caserta, suo figlio e il figlio di Calafiore avessero preso la stessa camera, prova, per l’accusa, del rapporto intimo tra le due famiglie… 
La giudice ha ritenuto poco credibili anche le spiegazioni date da Longo in merito al viaggio a Dubai che secondo l’accusa sarebbe stato pagato, attraverso una terza persona, dai due avvocati.
Inoltre, secondo quanto scritto dalla gip, Longo avrebbe ammesso di aver conferito incarichi di consulenza nella sua abitazione e non in ufficio. 
Tra le contestazioni fatte all’ex pm c’è quella di aver assegnato a consulenti compiacenti incarichi tecnici per precostituire elementi a favore di clienti di Calafiore e Amara…
Da quanto sopra credo che ci sia poco d’aggiungere…
Ultimamente assistiamo sempre più frequentemente a circostanze ambigue e corruttive, compiute da alcuni soggetti preposti all’interno di quei Tribunali e dalle cui successive indagini, emerge che quell’organo istituzionale, depositario del potere giudiziario, non da prova ahimè sempre… di quel concetto di legalità e giustizia richiesto e al quale certamente dovrebbe esclusivamente attenersi…
Ma d’altronde  si sa… la corruzione dei governanti si irradia a cascata su molti suoi rappresentanti istituzionali, fino a coinvolgere l’ultimo dipendente di quella pubblica amministrazione: E’ un gioco di contro-specchi, di rimbalzi, di sinergie negative, dove la corruttibilità degli uni incoraggia e rafforza quella degli altri!!! Ed allora cosa aspettarci…

Ai catanesi si sa… basta poco per sopravvivere!!! Ma quel poco, devono riceverlo…

La giunta comunale è cambiata… e se i catanesi hanno deciso di cambiare un motivo ci sarà stato.
Sebbene il sindaco uscente Enzo Bianco, abbia riportato nel suo volantino elettorale, tutta una serie di numeri e interventi compiuti durante quest’ultimo mandato, stranamente i cittadini non hanno con il loro voto, saputo apprezzare quanto fatto o forse dovrei pensare, che nessuna di quelle cose dichiarate, è stata riscontrata nei fatti…
Ora ovviamente tocca al nuovo sindaco, Dott. Salvo Pogliese, da cui in molti si attendono grandi cose… 
Peraltro, come non ricordare che un tempo Catania veniva soprannominata la “Milano del Sud”, mentre oggi sembra Beirut dopo la guerra civile… 
Certo, sono in molti ancora oggi a considerare la nostra città come qualcosa d’affascinante… basti vedere come i suoi stessi cittadini, siano felici di viverci… 
D’altronde con un centro storico come il nostro, con quei palazzi antichi bellissimi, la cattedrale e le chiese barocche che si susseguono, con un teatro greco-romano entusiasmante, il Castel Ursino, Via Vittorio Emanuele, il monastero dei Benedettini di Piazza D’alte ed ancora proseguendo verso l’elegante Piazza D’uomo, via Etnea, piazza Università, il giardino Bellini, via Umberto, per giungere alla stazione e svoltare in via di San Giuliano verso piazza Teatro Massimo, nota per quella “movida” catanese…
Sì la notte catanese sempre animata, ed ora che arriva l’estate si riempie ancor di più di gente… 
Con quelle vie, viuzze e piazze, che danno luogo a colori e suoni, con pub, teatri, ristoranti, gelaterie, pizzerie e la vendita da parte di quegli ambulanti dei prodotti tipici siciliani e non, da quei panini imbottiti con le polpette di carne di cavallo, per passare alle fritture o ai famosi arancini… 
La notte per il catanese è come il giorno… nessuno vuole stare a casa e tutti sono alla ricerca di un po di fresco e di qualche parola da spendere… in particolare ora, sì adesso che l’elezioni si sono concluse, si guarda con più attenzione a ciò che sta compiendo il governo nazionale e si attende a breve, quanto farà il nuovo consiglio comunale… 
Il tutto mentre ci si saluta, si ci abbraccia, quei baci affettuosi che riempiono gli incontri, a volte un po’ troppo calorosi, per non dire eccessivi, ma questo si sa… è l’essere catanesi, un sentimento che a volte diventa insopportabile… 
E così in questo fervore, proliferano intorno anche alcune iniziative importanti, incontri culturali e sociali, la presentazione di libri di alcuni nostri autori, attività teatrali, mostre fotografiche, vengono inaugurate gallerie d’arti e via discorrendo… 
D’altronde la nostra cittadina è diventata peraltro in questi ultimi anni, set cinematografico di alcune fiction e anche punto d’incontro per manifestazioni canore, con la programmazione di concerti e presentazioni teatrali…  
E poi cosa dire di quel mare bellissimo che ci circonda ed un vulcano l’Etna che da lassù ci guarda e si fa ammirare… già, ogni tanto si arrabbia, ma per fortuna, come dicono i catanesi: “C’è Sant’Aituzza ca ni protegge…”!!!
I catanesi d’altro canto non s’abbattono mai, neppure nei momenti di disperazione, come ad esempio quando i giocatori del “Calcio Catania” purtroppo non fanno il loro dovere e ci deludono… ma i tifosi sono vivi ed urlano a gran voce: “Sempre e comunque “FORZA CATANIA”!!! 
Cosa aggiungere, Catania… la città multietnica, dove a differenza di altre realtà italiane ed europee i migranti trovano una loro collocazione, senza subire mai da nessuno, atteggiamenti discriminatori o intolleranti…
D’altronde, nella provincia di Catania vi sono i più importanti centri di accoglienza e proprio i suoi volontari catanesi, fanno di tutto per non far patire la sofferenza a quei poveri migranti, in particolare ai più piccoli ed alle donne…
Da quanto sopra si comprende come ai catanesi… basta poco per sopravvivere!!! 
Ma certamente quel poco per andare avanti… devono riceverlo…
Ora si tratta d’affrontare i veri temi di questa città, quelli che tutti preferiscono evitare, affinché essa possa restare così com’è… sì, con quelle belle realtà sopra descritte, ma con tutti i gravi problemi, che da sempre la sovrastano e la soffocano!!! 
E’ tempo di rinnovamento… speriamo che oggi chi è preposto a quel cambiamento, non si lasci influenzare o ricattare negativamente, per come hanno già fatto, tutti i suoi predecessori!!!
Buon lavoro quindi Sig. Sindaco…

Si vota, finalmente…

Finalmente oggi si vota…
Si, sono stanco di sentir parlare di politica, di elezione, di sindaci, consiglieri, programmi,  elettorali e promesse varie… e credo che come me, saranno in molti a pensarla in egual maniera!!! 
Le urne sono aperte dalle 7.00… anche se non vi è stata finora una grossa affluenza, d’altronde la maggior parte delle persone, ha preferito andare a mare o restarsene tranquillamente a casa a riposarsi, dopo aver trascorso la notte fuori… 
Comunque, a parte la confusione stradale al rientro di quelle zone balneari e per noi “catanesi”, la partita stasera dei Play-off (speriamo che finisca bene…), alla fine, in un qualche modo, si cercherà di fare il proprio dovere, recandosi ai seggi elettorali…
In Sicilia si dovranno eleggere i sindaci e i consiglieri di ben 138 comuni, e subito dopo le 23, comincerà lo spoglio delle schede…
In alcune città è previsto il ballottaggio, sono precisamente 19 e la data – nel caso nessuno dei candidati a sindaco supererà al primo turno quota 40% – è prevista per il 24 giugno…
Qualcuno vorrebbe considerare queste votazioni un test fondamentale per quei partiti e per quelle coalizioni ora in opposizione di centrodestra e centrosinistra, ma la verità è che queste elezioni, nulla centrano con la politica nazionale, perché il voto dato in questa occasione è principalmente espresso alla persona e mai al partito… che il più delle volte, è celato dietro liste civiche…
Peraltro non va dimenticato che alcune forze politiche, sono ben ramificate nel territorio, con la presenza di segreterie e tutta una serie di uffici di consulenza, i cui soggetti sono ben organizzati nel procacciare quei voti necessari… mentre altri movimenti, come ad esempio quelle oggi al governo (M5Stelle e Lega), hanno in Sicilia poca visibilità, avendo iniziato da poco , la loro presenza costante nei centri abitati e in particolare, i loro interlocutori, per lo più iniziati alla politica, sono poco conosciuti ed è il motivo per cui, non ottengono i risultati espressi a livello nazionale!!!  
Comunque, l’esercito di persone candidate si sta per assottigliare e tra qualche ora, conosceremo i voti raccolti da ciascuno di essi e sono certo che molti di loro, resteranno delusi, dal risultato sconfortante ottenuto!!!
Alla fine vedrete vinceranno i soliti nomi… quelli che da sempre, gravitano intorno alla politica, ma soprattutto, che grazie a questo sistema clientelare, sono riusciti negli anni ad avere un qualche incarico pubblico, che oggi, ovviamente, sfruttano per ottenere voti, per se o per i propri amici… degli amici!!!

Si voti… o ne rivoti: Su sempre ca’!!!

Sono in pochi a comprendere che le elezioni rappresentano un  momento importante per noi cittadini o dovrei definirli “votanti”, perché attraverso quel semplice strumento chiamato “voto”, diventiamo di fatto, veri e propri datori di lavoro di quei signori/e, che promuoviamo presso quei consigli comunali e/o di quartiere per rappresentarci!!!
Potremmo definirlo un contratto a tempo determinato, perché quell’incarico ricevuto avrà un inizio ed una fine…
Certo se ci fosse anche un progetto da realizzare non sarebbe male, ma si sa… le promesse fatte in campagna elettorale, non verranno purtroppo mantenute durante quei mandati…
Cosa dire… potremmo definirlo un collaudato ufficio di collocamento, un modo come un’altro per procurarsi un lavoro o forse dovrei dire un reddito, ma con una sottile differenza, e cioè quella che in un altro qualunque posto di lavoro bisogna rendere (direi al massimo altrimenti si viene cacciati…), mentre qui, qualunque cosa si faccia, anche nulla , il compenso verrà  sempre corrisposto!!!
Guardate cosa hanno fatto pur di vincere…
Hanno riempito le cassette postali, i cartelloni pubblicitari, le pagine dei quotidiani, le vetrine dei negozianti, le mensole di bar e tabacchi, hanno riempito i cassonetti della spazzatura e quelli che non sono finiti lì dentro, sono stati gettati per le nostre strade…
Uno spreco di carta, di tempo e di denaro, per poi finire tra qualche giorno nel dimenticatoio…
Ho sentito di famiglie dove vi sono tre loro parenti candidati, oppure di soggetti che si presentano con volantini diversi, dove in uno appoggiano un sindaco e nell’altro il concorrente dell’altra lista…
Poi ci sono quelli che si promuovono, ma non indicano il partito o sindaco, sapendo che questi non sono ben visti dalla comunità, ed allora celano sul proprio biglietto elettorale i simboli o il nome del candidato sindaco, che però per trascinamento… otterrà ugualmente quei voti!!! 
Io stesso mi ritrovo ad avere nella mia strada quattro candidati: Ho notato che da quando ho detto loro che il mio voto andrà ad un altro candidato, non mi salutano più o quantomeno fanno finta di non vedermi e si girano dall’altro lato… 
Se poi ingrandisco l’area intorno a me… a modello “google maps” -utilizzando il segno meno- ecco che nelle strade adiacenti trovo il “santino” del mio fruttivendolo, panettiere, operatore ecologico, chierichetto, idraulico, musicista, consulente caf, pizzaiolo ed interprete…
Ora… che ciascuno di essi desideri dedicarsi alla “cosa pubblica” è una cosa apprezzabile, ma credere che la maggior parte di loro comprenda qualcosa di politica, è tutt’altra storia…
Ed allora ditemi… se voi foste dei datori di lavoro, ad esempio di un’officina meccanica, chi assumereste??? Soggetti incompetenti senza alcuna esperienza, oppure per quella particolare mansione vorreste un operaio specializzato, che dimostri di possedere abilità, bravura e competenza professionale???    
Ecco perché ciascuno di noi prima di concedere quel voto dovremmo pensarci tre volte, per non sprecarlo inutilmente o solo per far piacere ad un vicino di casa, negli ultimi giorni un po’ troppo… “camurriusu“!!! 
Per fortuna manca un giorno a quella competizione e se non sapete cosa fare…  fate così: “Vota… d’altronde fai parte di una società  che vota. Sì… forse non ci saranno candidati per cui votare… ma senza dubbio ce ne saranno di quelli contro cui vorrai votare, ed allora nel dubbio, vota contro. Già, seguendo questa regola sbaglierai di rado. Si lo so… ti sembrerà una cosa troppo alla cieca per i tuoi gusti, ed allora consulta intorno a quel presidio elettorale qualche sciocco, posto lì a suggerirti qualche nome (se guardi ce n’è sempre qualcuno…) e chiedi il suo consiglio. Poi ovviamente vota in modo opposto. Questo alla fine ti consentirà di essere un buon cittadino, senza sprecare quell’enorme quantità di tempo richiesta da un esercizio veramente intelligente, come quello del diritto di voto!!!

Fuori la mafia… dallo Stato!!!

Per la prima volta, sì mi ripeto… per la prima volta un Presidente del Consiglio ha parlato di “mafia” dichiarando: “Contrasteremo con ogni mezzo le mafie, aggredendo le loro finanze, le loro economie e colpendo le reti di relazioni che consentono alle organizzazioni criminali di rendersi pervasive nell’ambito del tessuto socio-economico”!!!
Mai, già mai prima di oggi c’era stato un messaggio così chiaro ed esplicito rivolto verso quell’associazione criminale!!!
D’altronde ditemi… chi avrebbe dovuto farlo??? 
Quali signori della politica, erano in grado di pronunciare queste parole, dopo che con quelle associazioni criminali ci erano andati a patti??? Oppure forse avrebbero dovuto manifestare contro quell’organizzazione, coloro che avevano nel corso degli anni condotto trattative e firmato papelli???  
Ed ancora chi doveva essere in grado di contrastarla… quando grazie a quegli accordi stipulati e alle promesse fatte nel capoluogo siciliano, è riuscito grazie ad un golpe politico a governare il nostro paese, attraverso la costituzione di un nuovo partito e di quei voti “serviti” da cosa nostra…
Dovrei naturalmente aggiungere anche coloro che grazie a quelle particolari influenze, sono riusciti ad insediarsi in questi ultimi governi di centro-sinistra, affinché non si realizzassero quelle necessarie riforme di contrasto alla mafia e alla corruzione… 
Abbiamo visto in questi anni come le mafie si siano evolute ed infiltrate, come abbiano preso peso e potere economico/finanziario, influenzando di conseguenza non solo la politica regionale, ma anche quella nazionale, infiltrando al suo interno i suoi referenti e promuovendo inoltre quei suoi uomini, all’interno delle associazioni di categoria..
D’altro canto diceva bene il giudice Borsellino: “Lo stato e la mafia, sono due poteri che occupano lo stesso territorio, o si fanno la guerra, o si mettono d’accordo“!!!
Ecco perché appena il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha pronunciato quelle parole… dai banchi della maggioranza è partita una “standing ovation”,  cui a seguito lo slogan “fuori la mafia dallo Stato“!!!
Com’era presumibile, dai banchi del Pd e di Forza Italia sono iniziate le proteste…  in particolare le più vivaci sono state quelle quell’ex leader Matteo Renzi (chissà forse si è sentito personalmente colpito… o forse tentava di proteggere quell’amico e avversario politico di Arcore???), tanto che per calmare l’aula, è dovuta  intervenire la Presidente Casellati.
Peraltro… quali vittorie avrebbe ottenuto lo Stato in questi anni, se non l’aver colpito con provvedimenti di sequestro e confisca, alcune società in odor di mafia… 
Le stesse che poi sono fallite, a causa di una “gestione” ambigua effettuata attraverso un “sistema” di collusione e malaffare i compiuto proprio da quegli uomini e donne, predisposti a quegli incarichi….
Penso ad esempio ad alcuni presidenti delle Sezioni Misure di prevenzione dei Tribunale, ad amministratori giudiziari compiacenti e soprattutto a quei custodi giudiziari che con i loro atteggiamenti indulgenti o forse paurosi, hanno permesso che accadessero situazioni come quelle evidenziate in questi anni!!! 
Se poi si aggiungono quelle associazioni di legalità, nate come i funghi, sponsorizzate proprio da quelle mafie… il cerchio come potete comprendere è chiuso!!!
Va detto comunque che lo Stato non è tutto marcio… vi è ancora per fortuna una parte sana; una porzione costituita da persone per bene, che svolge quotidianamente il proprio dovere, senza preoccuparsi di farsi ricattare da dossier vari…
Sì… ceto, c’è ancora chi si alza ogni mattina e mette a rischio la propria vita per 1.500 euro e chi di contro l’incassa in un solo giorno, dimostrando comportamenti meschini e ingrati, nei confronti non solo dello Stato, ma anche dei cittadini che lo mantengono!!!
La giustizia va totalmente riformata, i giudici devono essere nel corso degli anni trasferiti ed inoltre, bisogna separare le carriere tra magistratura requirente e magistratura giudicante con la creazione di due distinti Csm.  
Ed ancora celerità nelle indagini e nei processi: Spesso viene chiesto a noi cittadini di denunciare, di non essere omertosi, ma quando ciò avviene… quel cittadino onesto, viene lasciato solo, ma soprattutto, passano anni prima che quelle denunce abbiano la corretta visibilità, sempre che non intervengano – grazie a  magistrati corrotti – provvedimenti di prescrizione o l’insabbiamento di quelle denunce, lasciate di conseguenza abbandonate, all’interno di un cassetto!!!
La mafia è dentro lo Stato e lo sanno tutti… anche quelli che rappresentano il nostro paese e chi oggi alla Camera protestava lo sa, anche se fa finta di non saperlo… 
Il sottoscritto li chiama “negazionisti” anche se qualcuno li definisce “riduzionisti“, si perché sono questi a dire quando intervistati: “La mafia? Non ne so parlare e non penso che sia presente qui”!!!
O ancora peggio: La mafia non esiste e se proprio esiste è da un’altra parte!!!
M’immagino quel boss, Messina Denaro, che nell’ascoltarli in Tv riderà… pensando: su quest’ultimo punto hanno perfettamente ragione: LA MAFIA E’ A ROMA!!!

Intercettazioni, cimici e appostamenti vari, il tutto per controllare gli eventuali nemici da ricattare…

Il sistema era semplice, elementare, ma nel contempo geniale!!!
Si trattava di controllare tutti coloro che si desiderava controllare, per poi successivamente influenzare… con l’arma del ricatto!!!
D’altronde volete dirmi… chi tra noi, può considerarsi senza peccato???
Ed in ogni caso, se non si giungeva a colpire quella persona integerrima, si poteva puntare quelle proprie attenzioni, verso i familiari, il marito, la moglie, i figli… 
Già, ciascuno di loro poteva rappresentare perfettamente il punto debole, quello necessario per convincere il magistrato, politico, manager, professionista ed anche dipendente delle forze dell’ordine, del Tribunale o anche soltanto di un Ente pubblico, a mettersi a disposizione, per soddisfare quelle immorali richieste…
Peraltro… rivedendo quanto è accaduto in questi anni, non mi meraviglio più di certe inchieste mai proseguite oppure di alcune sentenze, totalmente ribaltate…
Ciascuno di quegli uomini o donne, ricattati da un “sistema di controllo” così perfetto come quello a cui stiamo assistendo, non poteva essere espressione di equità di giudizio o di valutazioni al di sopra delle parti…
Poiché le cimici erano ovunque… e non solo in quegli uffici dove s’intercettava di tutto, ma anche nelle abitazioni di quegli affermati soggetti, sì… qualcuno scrutava quanto avveniva, chi si frequentava e cosa si svolgeva al suo interno, ed ancora, con chi si parlava al telefono, cosa si diceva, quali messaggi venivano trasmessi e ricevuti, il tutto per essere poi, meticolosamente archiviato, nei vari dossier, per essere utilizzati al momento opportuno!!!
Altro che sceneggiatura di spionaggio, qui non vi è nulla di “mission impossible“, poiché tutto era possibile!!!          
Peraltro, se si pensa a quanti e quali soggetti, vi fossero coinvolti – sono tutti ora accusati a vario titolo di associazione a delinquere, delitti contro la pubblica amministrazione, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione – non posso credere, che quanti ahimé caduti in quella rete corruttiva di spionaggio, possano essere usciti illesi da una morsa micidiale, che li aveva agguantati… 
In questo momento si stanno leggendo i dossier e ascoltando quelle intercettazioni, quanto verrà fuori è presto da dire e molto probabilmente di quei documenti imbarazzanti, noi tutti sapremo poco, forse nulla, perché la maggior parte vedrete, verrà segretata!!!
D’altro canto, se dovessero pubblicare ufficialmente tutti i cognomi di quanti sono stati in questi anni “ricattati“, probabilmente si rischierebbe la stessa reputazione dello Stato o certamente quella degli uomini delle istituzioni…
Ecco perché sin d’ora sono convinto che molte di quelle prossime epurazioni all’interno di quegli ambienti, verranno compiute come accade solitamente, nel massimo riserbo…

Chi va’ piano, va’ sano e va’ lontano…

Ricordo una favola che da bambino mi leggeva spesso mia madre:
Un giorno un cane prendeva in giro le tartarughe perché erano lente… 
Una tartaruga, che abitava lì vicino, avendo sentito quanto diceva, lo sfidò dicendogli: Facciamo una gara di corsa, chi arriva primo vince… 
Il cane ovviamente accettò la proposta, pensando tra se e se… a quanto quella tartaruga fosse stupida…
Ed allora, posti entrambi nella griglia di partenza… partirono, ed il cane, che già dopo alcuni metri aveva un gran vantaggio, preso dall’entusiasmo, iniziò a ridere a crepapelle e più si allontanava, più si girava e rideva a guardare quel distacco, che andava aumentando sempre di più…  
Correva e si girava, si girava e correva ancora più forte e ridendo ancora una volta, si girò a guardare quella tartaruga che ormai non si vedeva più… 
Ma dopo qualche metro quel cane, nel rigirarsi nuovamente per osservare dove fosse finita la tartaruga, andò a sbattere contro un albero e svenne…
Quando – dopo alcune ore – si risvegliò ancora intontito, prese immediatamente a correre nuovamente verso l’arrivo e… man mano che si avvicinava all’arrivo, s’accorse che la sua sfidante era lì, seduta ad aspettarlo….
Lui sbalordito e con la lingua penzolante per lo sforzo compiuto, appena giunse anch’egli all’arrivo, si diresse verso la tartaruga e gli chiese: “Ma… ma… ma come hai fatto? Ero sicuro di vincere!!!
E lei: Sai, anche andare lenti ha i suoi vantaggi…
A volte, quando scrivo un post o segnalo qualche circostanza irregolare, ho come la sensazione che quanto da me segnalato, non giunga mai – quantomeno non in tempi celeri – a soluzione… 
Ma poi stranamente accade il cosiddetto “miracolo“, ed allora ecco che quel pensiero negativo svanisce e tutto riprende nuovamente per il meglio, già intuisco che quanto avevo provato a compiere per far emergere quel problema, era servito a qualcosa…
E’ come il caso descritto alcuni mesi fa, precisamente il 9 febbraio (a seguito di una segnalazione ricevuta) su un dipendente dell’Assessorato Territorio Ambiente della Regione siciliana: http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/02/pronto-pronto-assessorato-territorio-ed.html
Beh… la notizia che mi è stata riferita stamani e che quel dipendente descritto nel post è stato trasferito ad altra ufficio ed il suo incarico è stato affidato ad un altro funzionario che – sempre dalle informazioni ricevute – sembra essere una persona professionalmente corretta e soprattutto perbene!!!
Ed allora ho ripensato a quella favola ed a cosa mi volesse trasmettere (in morale) mia madre: “Chi va’ piano, va’ sano e va’ lontano…”!!!

Sindaco di Catania: Ho l’impressione che vincerà nuovamente Bianco!!!

Inviti, riunioni con buffet, cocktail presso uno dei locali noti al centro, cene al lungomare… le strategie utilizzate per vincere l’elezioni ci sono tutte, anche perché lo sanno, quanto sia difficile oggi convincere gli elettori ad andare al voto!!!   
Ed allora, ecco che per vincere si utilizzano tutti i metodi possibili ed immaginabili…
Con quale strategia…???
La più semplice… già, questa prevede ad esempio da parte dei candidati, di consegnare ai propri elettori ed anche agli altri cittadini, dei volantini nei quali oltre la loro foto, vi è riportato come tutti… quel loro nome e cognome!!!
Ma ora viene il bello,non vi è riportato né il partito e neppure il nome del Sindaco… sono liste civiche… dai nomi più disperati, una volta le chiamavano “civette” e servono a camuffare quei partiti sgraditi, senza perdere nel contempo quei voti…  
Ciascuno di quei candidati non dichiara a nessuno quel’è il candidato Sindaco a cui sono legati, anzi dichiarano di votare soltanto loro perché del sindaco non frega niente… ma non è vero, giocano con la vostra ignoranza e celano l’effetto trascinamento…  
Bianco vince… e vince proprio perché molti suoi concittadini… gli stessi che non vorrebbero votarlo,  daranno quella loro preferenza, senza saperlo, proprio ad egli…  
Inoltre, in questi giorni, ho sentito parecchi amici di centro-destra, gente che frequenta quelle nderli segreterie, che l’ordine trasmesso è quello di appoggiare Bianco; il sottoscritto a quelle parole, ha provveduto a riprenderli, dichiarando loro che, involontariamente si erano sbagliati, e che ovviamente volevano dire il nome del candidato: “Pogliese”…
No!!! Ecco la risposta che ho ricevuto… “BIANCO”… è questo il nome deciso dai coordinatori!!!
Analoga situazione mi si è ripresentata questa mattina in Corso Sicilia, con un amico di Fratelli d’Italia, il quale mi ha confermato che, alcuni loro candidati – sono coloro che non hanno vinto alle elezioni nazionali –  fortemente incaz…ti, hanno deciso di non soddisfare gli ordini di partito, ma preferiranno appoggiare il sindaco uscente, pur di non far vincere quei soggetti che di fatto, non hanno permesso la vittoria all’ultima competizione del 4 Marzo…
Ed infine ci sono gli autonomisti… 
Già… hanno dato forfait all’ultimo convegno alle “Ciminiere”… 
L’hanno visto in molti, ma soprattutto quell’assenza è stata notata proprio da quel candidato a Sindaco del Centrodestra… che ora sarà furibondo, sapendo che quei voti stanno dirigendosi verso il suo avversario di centro-sinistra…
Ma la politica si sa, è una bestia che si autoalimenta e si comporta come una prostituta: Già, sempre disponibile a vendersi al miglior offerente!!!

Sono per la legalità e contro il pizzo!!!

Già… con questa frase l’ex presidente di Confindustria, si presentava sul fronte dell’antimafia con iniziative mirate… 
L’aspetto che emerge oggi in maniera inquietante, è diverso da quello di un uomo a suo tempo considerato da molti miei conterranei, quale “simbolo” dell’antimafia…
Un presidente di Confindustria Sicilia, che aveva voluto dare una svolta, premiando in particolare tutti quegli imprenditori siciliani (pochissimi… ma meglio di niente…) che si erano voluto ribellare al racket. 
Certo… assistere ora, in quali modi egli sia giunto a seguito dell’inchiesta per mafia (con cinque pentiti che lo accusano, parlando delle sue frequentazioni “pericolose”) e per quanto evidenziato in questi giorni dalla Procura nissena, attraverso un presumibile sistema di spionaggio, nel quale sono coinvolti uomini delle Istituzioni, fa pensare che forse, quel sistema di legalità, abbia nei fatti… letteralmente fallito!!! 
Cosicché… riesaminando alcune dichiarazioni espresse alcuni anni fa da alcuni noti personaggi di primo piano, sia della nostra imprenditoria che della politica regionale, viene da chiedersi, quanto quelle frasi allora fossero fondate o espresse esclusivamente per perorare una causa, sulla cui motivazione, vi erano interessi personali… 
Ricordo ad esempio il Presidente di Confindustria  Giorgio Squinzi, che disse all’indomani del suo arresto: “Sono sorpreso dalle anticipazioni a mezzo stampa, è sempre stato contro i clan“… oppure del Governatore della regione Sicilia, Rosario Crocetta, che manifesto il proprio sostegno: “Conosco la sua storia personale e professionale, per me è persona impegnata contro la mafia”….
Ora però, esaminando le inchieste di questi giorni, viene da chiedersi se quelle frasi, avessero realmente una loro valenza, oppure servivano a difendere in quel caso, l’amico di turno… 
L’hanno chiamata “Antimafia”, sì… quel nome è suggestivo, direi quasi emozionante, perché da un senso di lotta, di giustizia, di vittoria…
Ma quanto poi andiamo ad analizzare i fatti, scopriamo come in questa terra nulla sia cambiato nulla e quelle lotte (mai fatte…) si dimostrano vane…
Basti vedere ad esempio quella mala-gestio dei beni sequestrati alla mafia, i conflitti d’interessi alla Regione, l’irregolarità riscontrate sull’utilizzo dei fondi europei, la corruzione e la privatizzazione all’interno degli aeroporti, gli appalti concessi illecitamente alle imprese amiche o a quei comitati d’affari, passando ad una politica venduta o a quanti la finanziano e le procurano i necessari consensi, per finire con tutti quegli uomini e donne delle Istituzioni, dedite al malaffare, alle tangenti, ad un sistema criminale e corruttivo…
Ed allora viene da chiedersi… chi potrà mai difenderci da tutto questo???
Basterà quale ultimo baluardo la sola Magistratura (quella ovviamente… leale e incorruttibile) in difesa della nostra legalità?  
Come si fa a riconoscere un personaggio che a parole, si proclama “anti-mafioso e/o paladino della legalità”senza avere mai presentato in vita sua, una sola denuncia!!!
O forse dovrei ricordare quel automezzo incendiato (chissà… forse da qualche marito incazzato o da un ex dipendente licenziato…) o anche per aver ricevuto una minaccia telefonica (mai appurata successivamente nei tabulati telefonici…), oppure perché a suo dire, è stato minacciato, avendo ricevuto una busta anonima, con all’interno un proiettile…
Per favore… se sono questi gli uomini con cui va contrastata la mafia, possiamo stare freschi… d’altronde ritengo che la stessa considerazione, la stiano facendo ai piani alti di quell’associazione criminale!!!
Peraltro, basti vedere in quali modi questi individui dimenticano spesso (con quelle loro associazioni…) di costituirsi parte civile oppure abbandonano a perseguire quelle collusioni emerse tra i propri iscritti, nelle quali ahimè sono presenti alcuni loro amici (legati chissà proprio ad egli, attraverso quel comitato di affari…) o forse debbo pensare che sono talmente ricattabili, che non possono fare più nulla, se non adeguarsi alle richieste di cosa nostra, ma nel frattempo, tanto per impressionare tutti, gridano a squarciagola: La mafia è una montagna di merda!!! 

Indagati??? Già, di tutto… di più, tanto ormai non se ne esce più!!!

L’inchiesta “Montante” sta iniziando a mostrare tutti i suoi tentacoli…
Si è scoperto da poche ore, come a quel sistema di spionaggio facesse parte anche una talpa, precisamente della Direzione Nazionale Antimafia!!!
La persona è ancora da individuare,  ma chissà forse è già stata scoperta, ma i poliziotti e i magistrati di Caltanissetta che indagano sulla rete di protezione dell’ex presidente di Confindustria, non vogliono esporsi nel far emergere il nome… 
Certamente una circostanza grave quest’ultima se venisse confermata e comunque, per quanto abbiano potuto scoprire in questi giorni, non è la sola… 
A tutti quei nomi eccellenti ecco che oggi è emerso che anche l’attuale presidente di Confindustria Sicilia, oggi “Sicindustria”, Giuseppe Catanzaro insieme all’ex governatore della Sicilia, Rosario Crocetta sono stati indagati nell’ambito della stessa inchiesta che ha portato all’arresto di Antonello Montante. 

Con loro due, sono anche indagati gli ex assessori alle Attività produttive (Linda Vancheri e Mariella Lo Bello) e l’ex presidente dell’IRSAP (l’ente regionale per lo sviluppo delle attività produttive) Mariagrazia Brandara… 

E’ emerso che Rosario Crocetta, abbia favorito lo stesso Montante, il quale si era prodigato ad aiutare l’ex governatore, impedendo che venisse reso pubblico un video dal contenuto scandaloso, nel quale era stato ripreso l’ex presidente della regione siciliana…
Se si è trattato di un favore ( o di un ricatto… ), questo non è stato ancora appurato, ma se non ricordo male, durante il suo governo, furono assegnati due assessorati, proprio a uomini indicati dal Montante…
Certamente, visto con quanta prodigalità si sono spesi gli imprenditori di quella associazione, per la campagna elettorale dell’ex presidente della Regione, sono certo che in cambio lo stesso, lì avrà  favoriti nell’assegnazione dei molti appalti pubblici…
Un vero e proprio voto di scambio corruttivo… alla faccia della legalità promessa e delle battaglie da sostenersi contro la mafia e quelle associazioni criminali… che nel corso di quella sua legislatura, non si sono viste, peccato che nessuno – ad esclusione del sottoscritto e di qualche giornalista “non ricattabile” – le abbia mai evidenziate!!! 

Le intercettazioni parlano chiaro, ma soprattutto saranno i nomi di quanti si trovano oggi nei documenti sequestrati ed in quelle chiavette di memoria usb, nelle mani degli organi inquirenti, a fare a breve la differenza…

Ciascuno di quei nomi oggi è un potenziale ricattato… e quindi tutte le procedure compiute da quei soggetti, dovranno essere ora nuovamente rivalutate o quantomeno verificate… 
Certo che con un “sistema di controllo” così ramificato, dove si controllava tutti….diventa difficile credere che ci possa essere qualcuno che sia riuscito a sfuggire a quelle pressioni esterne e che quindi, non avendo notizie d’altronde che qualcuno abbia denunciato… che non si sia fatto anch’esso sottomettere!!!

Termino con una frase che ho letto: “stamattina tutto a posto… anche se la stanno facendo vastasa”.
Si… sono d’accordo, l’hanno fatta proprio vastasa!!!
Un vero schifo quanto sta accadendo all’interno di quegli uffici istituzionali, ciascuno di quegli individui meriterebbe d’essere deportato… in qualche terra, lontano dalla nostra isola!!!
Per una volta forse, contrariamente a quanto hanno finora fatto, inizieranno a comportarsi pensando non più solo per se stessi o per i propri familiari: Vedrete come laggiù, da soli, con un sacchetto di semi e qualche attrezzo agricolo, cominceranno a zappare sì… ma questa volta, per far mangiare anche tutti gli altri, suoi… nuovi limitrofi!!!

Uomini dello Stato… al di sopra di ogni sospetto!!!

Se qualcuno pensava che i nomi eccellenti degli indagati nell’inchiesta della Procura di Caltanissetta che ha portato all’arresto dell’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, sara rimasto oggi certamente deluso…
Già, un altro avviso di garanzia, per concorso in corruzione, è stato notificato ad un Vice questore aggiunto, in servizio presso la Polizia di frontiera dell’aeroporto di Fiumicino. 
Inoltre, per favoreggiamento sono state indagate le sue due strette collaboratrici…, in quanto – secondo gli inquirenti- avrebbero aiutato l’imprenditore a distruggere alcuni documenti depositati dentro quel suo archivio segreto, files custoditi dentro alcune pen-drive usb e nascoste durante la perquisizione dentro uno zaino, lanciato dal balcone poco prima dell’arresto. 
Gli investigatori comunque hanno recuperato anche questo materiale…. e chissà cosa avranno trovato e chi sono le persone, che erano finite grazie a quel sistema di spionaggio, sotto osservazione…  
Sale quindi così a 25 il numero degli indagati dell’inchiesta, anche se è certo chi magistrati staranno valutando la posizione di altre soggetti che avrebbero avuto un ruolo importante in sistema a servizio dell’ex presidente di Confindustria . 

Il proprio legale si è giustificato dichiarando: “Il mio assistito, all’arrivo della polizia nella sua abitazione, non si è disfatto di alcuna prova di reato…Temendo che non si trattasse di agenti ma di malviventi, ha tardato ad aprire e ha cercato di mettersi al sicuro”. 
Il contenuto di quei dispositivi d’archiviazione esterna se pur danneggiate, sono state ritrovate dalle forze dell’ordine dentro quello zaino e sono ora in possesso degli inquirenti». 
Resta ancora da chiarire il ruolo (presunto) di favoreggiamento che avrebbero svolto le due collaboratrici dell’ex presidente, ora indagate…
Naturalmente il Montante respinge tutte le accuse rivolte, in particolare di avere costruito un sistema per realizzare veri e propri dossier, contro i suoi possibili avversario o su quanti stavano accertando quelle proprie responsabilità, grazie alla propria rete di spionaggio… 

Infine… il legale dell’ex presidente ha dichiarato che il proprio assistito è  rimasto molto sorpreso, scosso e dispiaciuto, ribadendo la sua totale fiducia nella giustizia…
Per quanto quel sistema ( se realmente dimostrato… ) prevedesse tutta una serie di corruttele, il fatto più grave è l’aver scoperto che dietro quell’imprenditore ed ex presidente di confindustria, vi siano uomini delle istituzioni, che si sono lasciati corrompere…
Certo che, se basta realmente così poco per svendersi, viene il dubbio che per poco di più, tutti sono disponibile a cedere a quelle lusinghe……   
D’altronde come ripeto spesso in questo mio blog, la maggior parte dei miei connazionali, ha avuti meriti personali… direttamente proporzionali alle raccomandazioni ricevute, senza le quali, molti di essi… anzi la maggior parte, starebbe ancora oggi sotto le cosce delle proprie madri…
Ah… certo, sempre che quest’ultime siano libere e non impegnate… a segnalare quel proprio figliolo!!!  

Double Face: Uomini dal doppio volto!!!

Esponenti delle forze dell’ordine, politici, imprenditori, tutti legati tra essi, per poter compiere quanto necessitava quel “Sistema Montante”…

Sono 22 le persone ora indagate nell’ambito della operazione “Double Face“, coordinata dalla squadra mobile di Caltanissetta e coordinata dalla Dda…
I reati ipotizzati prevedono l’associazione a delinquere e nel caso particolare dell’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, vi è l’aggravante di aver diretto, promosso e organizzato l’associazione stessa…
Inoltre, oltre a quanto sopra, vanno sommate le accuse per minacce, favoreggiamento, corruzione e rilevazione segreto d’ufficio, soppressione, distruzione e occultamento di atti pubblici, accesso abusivo a sistemi informatici, simulazione di reato…

Leggendo quanto sopra mi sono chiesto, chi mai ha potuto compiere quelle azioni e quindi, tralasciando – per come solitamente faccio – i nomi di quegli indagati, non mi sono sorpreso più di tanto, nel trovare tra quei nomi, anche uomini delle nostre istituzioni…

Ed allora presentiamoli questi funzionari “fedeli” dello Stato…
Un Colonnello dei Carabinieri a capo della Dia, un Maggiore della Guardia di finanza, un Comandante del nucleo di Polizia tributaria, un Sostituto Commissario della Polizia in servizio alla questura, l’ex direttore dell’Aise (il servizio segreto civile), un Generale, un Capo reparto, ed anche un ex poliziotto…

A questi sopra si aggiungono inoltre alcuni imprenditori, un ex segretario regionale CISL ed un dirigente regionale, 

Ah… dimenticavo, tra i nomi eccellenti – che spiccano tra i 15 indagati non soggetti a misure di custodia cautelare – vi è anche un Senatore di Forza Italia ed un docente di diritto tributario e responsabile scientifico del corso di “prevenzione di criminalità e della corruzione” presso l’Università…
La presunta rete di spionaggio controllava molte persone… ma in particolare mirava a controllare chi, puntava proprio su di essi…
Ecco allora quei nomi… ciascuno di essi posto all’interno di un dossier e quest’ultimo insieme a tutti gli altri nascosti all’interno di una stanza segreta all’interno di una villa ed ora che sono stati scoperti… finalmente posti sotto l’osservazione delle forze dell’ordine (questa volta però… di quelli “buoni”)!!!
Ed allora mi sono chiesto, a cosa può servire un sistema di spionaggio del genere, a parte proteggersi dalle inchieste che  avevano visto alcuni indagati collusi con l’associazione mafiosa…???
Ed allora ho compreso: quel sistema (se realmente realizzato…), aveva la funzione d’influenzare tribunali, politici, governi e sindacati!!!

Ora, rileggendo quanto emerso dall’inchiesta mi sorge un dubbio: Siamo sicuri che possiamo affidarci agli uomini dello Stato, ma soprattutto di quali di questi uomini stiamo parlando??? Come facciamo a comprendere chi sono i buoni e chi i cattivi??? Non è che nel voler fare il nostro dovere di bravi cittadini, ci ritroviamo indirettamente coinvolti in qualcosa di più grande di noi??? Ed infine chi ci proteggerà… chi garantirà le nostre fonti o i documenti consegnati??? Chi… forse quegli stessi uomini delle istituzioni che stiamo per denunciare???
Qualcosa in questo sistema “malato” non quadra!!!
Già… diventa sempre più difficile credere che intorno a noi possa esistere qualcosa di onesto, incorruttibile e non alienabile, qualcosa su cui avere fiducia, quando ogni giorno che passa t’accorgi d’esser sempre più solo e forse solo un po’ più fortunato, sì… in quanto immune da quell’infezione chiamata “corruzione“, la stessa che ha colpito purtroppo. la maggior parte dei miei conterranei…
Come uscirne…??? Non so… e disgraziatamente non riesco neppure a immaginare, a chi possiamo rivolgerci…

"Paladini" della legalità???

Era stato considerato da molti all’interno di Confindustria, come il nuovo paladino dell’antimafia!!!
Ed invece, l’ex presidente degli imprenditori siciliani Antonello Montante, è finito ancora una volta agli arresti domiciliari, questa volta con l’accusa di associazione a delinquere, finalizzata alla corruzione di esponenti delle forze dell’ordine!!!
La Procura di Caltanissetta gli ha contestato d’aver creato un vero e proprio sistema illegale, che serviva a spiare l’inchiesta scattata nei suoi confronti tre anni fa, a seguito di alcune dichiarazioni da parte di pentiti di mafia.
Aveva costituito una rete di spionaggio, che lo tenevano informato su quanto accadeva all’interno di quei pubblici uffici… 
Mi sembra di rivedere una scena della serie televisiva tanto apprezzata dal pubblico in questi giorni… “La mafia uccide solo d’estate“, in particolare quando riferendosi del Tribunale di Palermo, raccontava che all’interno di quel palazzo, “tutti controllavano tutti”… e cioè a seconda dei movimenti degli uscieri, dalla mole dei dossier che uscivano dalla Procura, si comprendeva se vi erano in programma degli arresti eccellenti oppure se dalla richiesta urgente del Procuratore nazionale ai propri sostituti… vi era in atto un’inchiesta importante e così via…
Ecco quindi che sono scattati ora gli arresti domiciliari per altre sette persone, che farebbero parte dei componenti di quella rete di spionaggio al servizio di Montante… accusa mossa dai sostituti procuratori Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso, dall’aggiunto Gabriele Paci e dal procuratore capo Amedeo Bertone.
Dall’inchiesta di due anni fa, l’ex presidente di Confindustria, aveva ricevuto un avviso di garanzia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, nel quale venivano ipotizzati legami d’affari e rapporti di amicizia con alcuni boss… 
Durante i riscontri, gli investigatori della squadra mobile di Caltanissetta, avevano perquisito alcune abitazioni e aziende dell’imprenditore ed in una di queste, all’interno di una villa, era stata scoperta una stanza segreta, con all’interno dossier su magistrati, politici ed esponenti della società civile….
Certamente, è alquanto ambigua questa circostanza, anche se l’ex presidente, ha continuato a dichiarare che: “I pentiti che mi accusano sono i mafiosi che ho contribuito a colpire duramente con le mie denunce“.
Come non ricordare d’altronde quella sua frase “Chi non denuncia è fuori dall’Associazione”!!!
Ma il punto ora da comprendere è se quanto dichiarato, rappresentava esclusivamente uno stratagemma dello stesso imprenditore, per creare su di se, quell’immagine di “paladino” della legalità e dell’antimafia?  
Ma, tenendo sempre ferme quelle accuse di associazione mafiosa, ora… sono i nuovi guai giudiziari appena contestati, che presentano una lista lunga di reati di corruzione, tra cui spicca in particolare, l’aver corrotto la “fedeltà” di alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, attraverso costosi regali e soprattutto… assunzioni varie per quei propri familiari.
Che dire: Cambiano i paladini, ma la storia come si vede… resta sempre la stessa!!!

Castel di Iudica, è tempo di compiere una scelta libera e onesta: #ioscelgoGino!!!

Ho letto pochi giorni di un’inchiesta giudiziaria che ha visto coinvolto un ex deputato regionale, che nelle precedenti consultazioni, risultò al primo posto per consensi (tra i candidati della lista di appartenenza) a Castel Di Iudica e fu quarto, per numero di voti, tra tutti i candidati in assoluto di quel Comune…
Per cui leggendo quanto sopra mi sono detto, chissà, forse quel voto espresso allora… non è stato poi così ben riposto da quei suoi concittadini…
E allora, venendo oggi a sapere casualmente della candidatura a primo cittadino di un persona (sicuramente perbene…), mi sono detto, perché non provare a promuovere quella sua presentazione???  
D’altronde… lungi da me dal raccomandare “politici“, in particolare se quest’ultimi hanno fatto di quella loro pratica… una carriera professionale, ma soprattutto dove quella loro inadeguatezza, ha evidenziato profonde incapacità nel non saper risolvere i reali problemi dei propri concittadini o nel proporre nuove idee, di metodo, cultura o di governo, provando a infondere soprattutto un rinnovato sentimento nei confronti di quelle stesse istituzioni, che attraverso quel loro ruolo hanno macchiato, avendo abitualmente applicato metodologie corruttive, rivolte a ottenere vantaggi personali o familiari…
Qui per fortuna la circostanza è tutt’altra e chi si sta presentando è sotto il profilo umano prima e politico dopo… certamente limpido!!!
D’altra parte, se andate a rivedere i post da me pubblicati, troverete che si contano sulla punta di una mano, i candidati sui quali ho espresso giudizi positivi… e questi stessi, non rappresentavano certamente schieramenti di partito o ideologie, alle quali il sottoscritto si sentiva legato!!!
Il mio unico interesse, è stato rivolto alla persona e non al politico, sperando soprattutto che quest’ultimo, non modificasse a causa di quell’ambiente, i valori morali che l’avevano finora contraddistinto…
Peraltro, in un contesto nel quale il dibattito si caratterizza attraverso personalismi esasperati o da contorni politicamente poco chiari, diventa ovviamente difficile comprendere in quali meandri, alcuni di quei personaggi “stagionati”… si siano celati, attraverso pseudo “liste civiche”, che esprimono attraverso quei nomi segnali di rinnovamento, ma che occultano di fatto al loro interno, quelle stagnanti e assenti regole di cambiamento… 
Perché il problema principale oggi per la politica e per quei suoi rappresentanti, è riuscire a non restare coinvolti, da logiche di compromessi o da complicità dalle quali poi, non si come uscire…
Pensare oggi d’influenzare l’espressione di quel voto, richiedendo a ciascuno dei familiari, amici, conoscenti, d’indirizzare la propria preferenza sul candidato scelto, determina oggi un tentativo vano, che si dimostra il più delle volte infruttuoso…
Perché diciamoci la verità, la maggior parte dei cittadini punta ad ottenere per se – attraverso quel voto o quella raccolta di voti – uno scambio o quantomeno il massimo profitto…
C’è chi lo fa per quel vile denaro… ecco quindi tutta  una serie d’individui che svende il proprio voto per un buono al supermercato o una ricarica da 10/20 euro e chi di contro, fa di quella raccolta, una vera e propria professione (già, dei veri e propri procacciatore di voti…), facendosi pagare da quel contendente (basti vedere quanto riportato in questi mesi dalle inchieste giudiziarie…) all’incirca 50 euro, per ogni voto raccolto…
Poi naturalmente c’è la fila di quei soggetti che attraverso quel sostegno, desiderano ricevere un posto di lavoro per i propri figlioli da tempo disoccupati o chi vorrebbe un’adeguata raccomandazione per quel favore personale…
La verità… è che sono tutti lì a chiedere e a pochi interessa sapere, chi è di fatto quel candidato di turno…
Se egli è stato nel corso della sua vita una persona onesta, se ha evidenziato nei rapporti umani comportamenti di lealtà e rettitudine, se durante la propria crescita privata ha manifestato integrità ed anche se… guardandolo visivamente in quei cartelloni pubblicitari o in quei volantini, trasmette una immagine pulita, sincera, schietta o viceversa a pelle avvertite quella strana sensazione di slealtà e disonestà!!!
Ed allora, mi permetto di rivolgermi ai miei tanti amici di Castel di Iudica, (sono veramente fortunato ad averne così tanti… ), ai loro familiari, ma soprattutto desidero rivolgere questo mio appello a quanti non mi conoscono… 
Ecco, vi chiedo per una volta di fare… non la scelta giusta, quello non sta a me dirlo, anche perché non conosco gli altri candidati, ma certamente mi permetto di consigliarvi una persona, che ho avuto il piacere di conoscere in vari ambiti, sia personali, che professionali…
Posso confermare che egli in tanti anni, ha saputo evidenziare in ogni circostanza, un comportamento onesto,  esprimendo altresì quando richiesto, un’evidente personalità senza condizionamenti e manifestando una libertà di giudizio, che ha avuto come obiettivo, quella di non mettere mai mettere in difficoltà l’interlocutore o la persona terza chiamata eventualmente in causa…
Egli, a differenza di molti, non ha mai cercato di propagandare se stesso a scapito degli altri, ma si è sempre messo a disposizione degli altri, mai facendo mai pesare quel proprio ruolo, anche quando questo era superiore, ma soprattutto si è saputo rimettere in gioco, quando ciò è stato necessario… 
Posso dire di Gino che è un gran lavoratore, una persona perbene, ma soprattutto egli è una persona onesta e incorruttibile e sono questi i valori, gli unici valori, su cui dovrebbero orientarsi oggi i suoi concittadini del Comune di Castel di Iudica…
Ecco quindi perché mi permetto di chiedere a ciascuno di voi di scegliere, per una volta, l’unico indaco che potrà darvi una svolta: GINO BASILOTTA!!!

Quei conflitti d’interessi che nessuno accerta, perché d’altronde quei controllori sono altrettanto collusi e quindi… ricattabili!!!

Abbiamo letto in questi giorni delle inchieste su funzionari corrotti e dipendenti collusi che si vendono per fare carriera o per ricevere qualche addobbo floreale …
Una volta quantomeno si puntava alle tangenti o a quelle semplici mazzette consegnate dentro una busta anonima… 
Ora invece si ci fa corrompere anche per uno smartphone!!!
La circostanza grave, è che nello svolgere il proprio incarico, quei funzionari pubblici corrotti, abusano di quel loro ruolo, per poter svolgere attività che ledono gli interessi pubblici, in quanto vanno in conflitto d’interesse con la propria mansione… 
Non a caso si è scoperto come alcuni funzionari, hanno utilizzato quel proprio incarico, per poter lucrare, utilizzando società di servizi, solitamente intestate a propri familiari o ad abituali prestanome… 
L’ambito operativo di queste società come si sa…  può essere vario, solitamente sono caratterizzate dall’offerta di determinati servizi ai clienti, per di più di consulenza, ma a volte offrono la vendita di prodotti necessari per quelle attività… 
Si comprende da quanto sopra, che attraverso questa metodologia, non si effettua una chiara richiesta corruttiva, non vi è di fatto, un vero e propri passaggio di denaro o di favori, ma viceversa, l’impiego e/o il solo formalizzare con quella società di servizio, un eventuale contratto di consulenza o di fornitura, fa ricevere un atteggiamento clemente e certamente omissivo…
Di contro, nel caso in cui quei soggetti, (semplici cittadini/professionisti/imprenditori/ecc…) non fossero avulsi da logiche di compromesso o altro, ecco che in tali circostanza, si ottiene un atteggiamento repressivo ed il più delle volte persecutorio… da parte di quello stesso funzionario.
Vengono quindi messe in pratica, a seconda se le circostanze sono per quel funzionario favorevoli, tutta una serie di modalità che vanno dalla sparizione dei fascicoli, alla definizione delle pratiche archiviate illecitamente oppure all’annullamento dei provvedimenti sanzionatori per violazioni accertate e via discorrendo…
Nel caso contrario e cioè quando si vuole andare in contrasto con quelle “richieste”, ecco che si da inizio ad un accanimento, che porta il più delle volte a sopraffare quel povero avventore…
A quel punto viene da chiedersi: Non sarebbe opportuno denunciare in maniera ufficiale, le condotte illecite perpetrate da quel funzionario??? Serve a qualcosa far emergere quelle azioni coercitive direttamente al suo dirigente o superiore???
Ecco su quanto sopra purtroppo debbo darvi una brutta notizia: Il sistema è talmente colluso, che sono molti ad aver ottenuto, grazie a quelle modalità fraudolente, vantaggi personali ed economici!!!
Diventa difficile quindi per quei dirigenti, prendere gli opportuni e necessari provvedimenti, nei confronti di quegli stessi funzionari e/o dipendenti, con i quali si è fatto merenda… 
Essi stessi infatti sono ricattabili e dovranno sottostare a quei loro subordinati, per evitare di restare anch’essi coinvolti da quel grido che urla: “Morte a Sansone e a tutti i Filistei

Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia: Morte di una cronaca politica annunciata!!!


Ora che Matteo Salvini si è giocato la posizione di andare a formare il prossimo governo… 
Dopo che ha volontariamente perso cinquanta giorni dietro a quei suoi alleati di coalizione, avendo per l’ennesima volta compreso di come il cavaliere non avrebbe mai permesso ad egli di fare la “primadonna” e soprattutto di porre quel suo partito dinnanzi al proprio…
Ecco, viste le premesse di cui sopra, egli invece di pensare a sedersi  a quel tavolo con il M5Stelle e discutere di possibili programmi in comune ed altri certamente da perfezionare, ha voluto seguire le imposizioni del cavaliere e quindi di portare avanti una trattativa, che sin dall’inizio sapeva già di non poter realizzare: quella di unire la coalizione di centrodestra, con il movimento pentastellato!!!

D’altronde come si poteva chiedere ad un movimento così giovane, che ha puntato tutto sulla legalità, di legarsi ad un altro che ha nel suo Dna corruzione, malaffare e clientelismo, e che di queste ha fatto la sua arma vincente!!!
Il leader della Lega si è visto… ha giocato male  le sue carte… in quanto non ha tenuto conto di tutti quei possibili rischi che a breve potrebbero emergere…
Difatti, questa unione di centrodestra improvvisata e senza proposte in comune, dovrà a breve fare i conti con un suo partito di coalizione…
Mi riferisco, a tutti quei procedimenti giuridici, che avranno quale bersaglio, proprio quel suo alleato “cavaliere” ed in particolare quel suo partito… ultimamente finito nell’inchiesta della trattativa Stato-mafia!!!
Vedrete… senza più quella necessaria forza politica ed anche imprenditoriale messa a disposizione di quel suo leader, ma soprattutto, senza più quegli incarichi di governo e quelle norme modificate a seconda delle circostanze, grazie alle quali è riuscito a bypassare tutti quei procedimenti che l’hanno visto, di volta in volta, imputato nei nostri tribunali…
Senza quelle necessarie protezioni, senza più quelle leggi “ad personam” che a breve – grazie al prossimo governo– verranno (mi auguro…) nuovamente modificate, quanto attende a breve quel leader –prevedo– sia comparabile, con quanto subito alcuni anni fa, da quel suo caro amico e testimone di nozze, Bettino Craxi… 
A nulla serviranno quei suoi esimi legali… niente sarà più pilotato a suo favore… il “tempo delle fich… pardon mele” è finito… ora lo aspettano le banane!!!
Sono certo che il primo a deluderlo sarà il Tribunale di Strasburgo, dal quale ancora oggi attende quel suo ricorso pendente davanti alla Corte europea dei diritti umani…
Vedrete come l’esito di quel tribunale, confermerà la sentenza d’incandidabilità del “cavaliere”, ritenendo corretto quanto compiuto dalla nostra magistratura nel nostro paese!!!
Vedrete, quando egli finalmente sara costretto ad uscire (“DEFINITIVAMENTE“) dalla scena politica di questo paese, ecco finalmente potremmo acquisire nuovamente quella democrazia perduta… 
Caro Salvini… mi dispiace, ma credo che tu abbia avuto la tua occasione e l’hai giocata certamente male… 
Mi permetto inoltre di aggiungere che serviranno a poco quelle dichiarazioni su possibili minacce di secessione o eventuali proposte di “marciare su Roma” a modello “Dux”… perché, per come Lei pensa di scendere dalla sua “padania” verso la capitale, può star fin d’ora tranquillo… che in egual maniera (o forse con qualche leggera pressione…)  tornerà nuovamente oltre quel  Po’!!!

Silvio… ma tu cosa ne puoi sapere!!! Meglio vivere onestamente, magari pulendo tutta la vita cessi, piuttosto che essere complice dei mafiosi!!!


Mi permetto di riprendere quanto ho letto sul web, in merito ad una dichiarazione espressa dall’incandidato  Silvio Berlusconi, sui rappresentanti al parlamento del M5Stelle: “E’ gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi“. 

Soltanto in questo paese, un soggetto condannato si può permettere ancora di esprimere giudizi durante un comizio, quello per l’appunto di Casacalenda in Molise!!!
Se fosse stato in Giappone, come minimo gli avrebbero concesso una katana… per poter fare harakiri, ma come sappiamo, qui siamo in Italia e tutto è permesso, tanto che, invece di essere limitato dal punto di vista quantomeno politico, viene per di più invitato al Quirinale…
Ma..  per fortuna che qualche suo ex socio è stato condotto in un nostro penitenziario e chissà se forse un giorno, quando la giustizia inizierà a fare finalmente il suo corso – senza sottostare a compromessi e/o metodologie collusive e certamente ambigue – potremmo finalmente, non sentire parlare più questo individuo…

Ecco, quando dice sul leader del M5stelle, Luigi Di Maio: “Ha una buona parlantina, non posso negarlo, ma non ha mai combinato niente di buono per sé, per la sua famiglia, per il Paese. Non possiamo affidare l’Italia a gente come lui”… mi consenta, ma vorrei proseguire questo suo pensiero… 

Vede, pur ammettendo quella sua premessa per la quale, il Sig. Di Maio, nel corso della propria esperienza professionale, non abbia concluso nulla di buono per sé o per la sua famiglia… ma a questo punto la sua frase va terminata, in particolare quando parla del paese, già… di questo non possiamo incolparlo… la sua esperienza politica e soprattutto quella eventuale di governo non è ancora iniziata, questo sua valutazione andrebbe fatta eventualmente fra cinque anni, nel caso in cui egli dovesse diventare per questo paese, il nuovo Presidente del Consiglio!!!

Ma lei invece… che di contro lo è stato per ben quattro volte, lei che ha condotto allo sfacelo questo paese, lei che è stato in grado di distruggere la “BUONA SCUOLA”, lei che ha fatto aumentare a livelli intolleranti la corruzione ed il malaffare, lei che ha avuto rapporti diretti con alcuni affiliati noti di quella criminalità organizzata e con la quale è sceso a patti – basti vedere dove si trova quel suo fondatore di partito o quanto espresso subito dopo la sentenza sulla trattativa Stato-mafia dal PM Nino Di Matteo – lei che ha utilizzato quegli anni di governo, per far crescere a dismisura le sue società… valutate in percentuale oggi… grazie a quel suo personale interessamento, migliaia e migliaia di volte in più, rispetto a quel valore iniziale ed ancora…

Come dimenticare il suo essere inserito in quella massoneria meglio conosciuta come P2, del venerabile e pluri-condannato maestro Licio Gelli, oppure di quelle sue strette amicizie con il suo testimone Bettino Craxi, finito come sappiamo a trascorrere quei suoi ultimi giorni in Tunisia…
Ecco dopo quanto sopra… cosa dovremmo dire su di lei e su quanto ha fatto in maniera negativa, a questo NOSTRO paese???
Ma lei come può permettersi, dopo quanto ha a saputo compiere nel corso della sua vita – non sto qui a ripetere quanto ho già scritto ampiamente sulla sua persona – di guardare la pagliuzza che è nell’occhio di quel suo fratello… Luigi Di Maio e non si accorge della trave che è nel suo occhio?
Come può giudicare Di Maio o quei suoi colleghi del M5Stelle o ancora, tutti coloro che hanno votato quel movimento, che ricordo – visto che con l’età inizia forse a soffrire di demenza senile… – rappresenta il 32,5% degli italiani!!!

Mi consenta… lei guarda la semplice pagliuzza nell’occhio dei “pentastellati” e non vede la trave che è nel suo? Ipocrita, tolga prima la trave dal suo occhio e allora forse potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza …
Vede, lei in tutti questi anni di politica non ha compreso nulla!!!
Avesse quantomeno, preso esempio da alcuni suoi predecessori, penso ad esempio a Benedetto Croce o meglio ad una sua frase: Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta!!!
“Onesta”… riporta il vocabolario”: La disposizione d’animo e il comportamento, spec. abituale, di chi è onesto, nelle varie accezioni dell’agg.: uomo di grande, provata, specchiata, rara, integerrima; l’onestà di un politico, di un funzionario, di un commerciante, di un pubblico ufficiale, di un collaboratore; con senso più generico, riferito a soggetto astratto, il fatto di essere onesto: di vita, di costumi; operare con onestà, propositi; sono certo dell’onestà delle sue intenzioni. 

Nell’uso ant., anche decoro, dignità: atti ornati di tutte onestà di gentilezza, nobiltà d’animo: modestia, cioè compostezza e riservatezza nel contegno…
E’ strano… ma rileggendo quanto riportato in quel vocabolario, non vedo alcuna correlazione con quanto compiuto nel corso della sua vita… anzi, ravviso tutt’altro!!!  

Ed allora mi viene spontaneo esprimerle questo pensiero: “Meglio vivere onestamente per cent’anni, magari pulendo ogni giorno cessi, che pensare di sostituir un sol giorno della nostra vita, per essere paragonato a lei!!!

Il Pm, Nino Di Matteo, spiega in "30 minuti" la trattativa "Stato-mafia"!!!


Su Rai Tre, durante la trasmissione “In mezz’ora in più“, il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Nino Di Matteo, ha illustrato la portata della sentenza: “Gli ufficiali dei carabinieri sono stati condannati per avere svolto un ruolo di cinghia di trasmissione delle richieste della mafia nel 92 rispetto ai governi Amato e Ciampi, mentre l’ex senatore e co-fondatore di “FORZA ITALIA” ha svolto il medesimo ruolo nel primo governo Berlusconi, ed infine, il magistrato ha accusato Csm e Anm per quel loro “silenzio assordante”!!!

La sentenza ha detto che, mentre la mafia faceva le stragi in Italia, c’era qualcun’altro all’interno delle istituzioni che trattava con i vertici di cosa-nostra… 
Come sappiano la Corte d’Assise di Palermo ha condannato a 12 anni Marcello Dell’Utri e gli ex vertici del Ros Mario Mori e Antonio Subranni ed ha assolto l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino dall’accusa di falsa testimonianza.
Non va dimentico d’altronde che esiste già una sentenza definitiva che affermava di come, 1974 al 1992, Marcello Dell’Utri si fece garante di un patto tra Berlusconi e le famiglie mafiose palermitane… con la sentenza di alcuni giorni fa, si comprende come intermediazione non si fermò al ’92, ma proseguì, con il primo governo Berlusconi. 
Questo fatto grave, oltre a non essere stato portato adeguatamente a conoscenza di tutti… non sempre è stato adeguatamente sottolineato… ed inoltre resta da capire, il cambio di strategia fino ad allora utilizzato da Riina & Co., abbandonando all’improvviso quel programmato attentato nello stadio Olimpico di Roma, il 23 gennaio 1994, per avviare una lunga tregua con lo Stato… certamente a causa di quella trattativa!!!
La cosa assurda è che vengono condannati gli ufficiali dei carabinieri, quasi fossero loro ad avere avuto un particolare interesse in quella trattativa e di contro, non sono stati minimamente giudicati quanti in quegli anni, avevano incarichi istituzionali di governo… 
Dice bene la conduttrice: Perché ad esempio per il primo periodo la sentenza non ha riportato i nomi dei due presidenti Amato e Ciampi?
La risposta e semplice… e purtroppo è sempre la stessa, quando si toccano “livelli alti” della Repubblica…  d’altronde non sono state trovate (o non si sono volute trovare…) prove concrete per agire contro di essi… ma, che quei carabinieri, siano stati mandati, incoraggiati e sicuramente ricompensati con carriere luminose, è quantomeno certo!!!
Sono convinto che questa vicenda non sia ancora conclusa, se pur in molti vorrebbero porre la parola fine, a quel vergognoso evento storico…
Speriamo che prima o poi qualcuno in possesso di quei documenti ufficiali e/o ufficiosi, decida finalmente di portarli a conoscenza dell’opinione pubblica; forse così finalmente conosceremo i nomi di quanti sono stati da questo sistema… ben protetti!!! 

Caro Berlusconi… gli Italiani hanno imparato a votare!!! Non scegliendo più te e quel tuo colluso partito!!!

Minch… ci vuole coraggio a dire a noi Italiani che non sappiamo votare!!!

Sì…certo, secondo il “cavaliere”, durante queste ultime consultazioni elettorali, avremmo dovuto votare per quel suo partito… “Forza Italia” che conta al suo interno, più indagati e condannati di chiunque altro… 
Egli vorrebbe farci dimenticare che, se non fosse stato per tutte quelle leggi “ad personam” approvate da quei suoi governi, a cui andrebbero sommate tutte le vergognose sentenze passate ingiudicate a causa di quella cosiddetta “prescrizione”, per l’appunto utilizzata appositamente da quei suoi deputati e senatori, che probabilmente sarebbero stati condannati ed oggi sarebbero a far compagnia a quel loro co-fondatore!!!
Vede caro “cavaliere”, Lei ancora oggi va dichiarando d’essere qui per noi, per salvare il nostro paese, ma la verità è tutt’altra… ed il sottoscritto l’aveva riportata in tempi non sospetti ” http://nicola-costanzo.blogspot.it/2016/07/berlusconi-spero-di-potere-essere.html “, dove già allora, anticipavo il verdetto di appena emesso su quelle collusioni politico-mafiose, evidenziate dal suo partito e in particolare da  quei suoi esponenti, lei compreso!!!
Oggi, si sa… sta provando in tutti i modi (anche ricattando quel suo alleato della Lega) d’impadronirsi per l’ennesima volta di questo Paese, affinché Lei possa mettere in pratica quanto fondamentale per salvaguardare la sua persona (da probabili circostanze giudiziarie…) e soprattutto quelle società familiari!!!
Per cui, se Lei oggi è sceso (come si dice… ) “in piazza”, è solo perché ha necessità di farlo per i sopraddetti motivi, perché nel suo animo… non vi è neppure la più piccola briciola d’interesse per questo paese e ancor meno per i suoi compaesani!!!
Quanto dico d’altronde lo si è visto negli anni, durante quei suoi quattro governi, dove l’unica crescita sociale è stata rappresentata dal livello di illegalità e malaffare, che ci ha portato ad essere considerati nel mondo, come uno dei paesi a più alto livello di corruzione e criminalità!!!
Strano vero… per uno come lei che va dichiarando in queste ore, d’aver contrastato le mafie in tutti i modi, sì… c’è qualcosa che non torna!!!
Peraltro… chi oggi pensa di votare per quel suo partito, lo fa esclusivamente per un interesse personale, non si spiega altrimenti…
Forse perché crede ancora in quel meccanismo clientelare a modello “Dc”, di chi sa che attraverso quel voto potrà ricevere qualcosa in cambio, vero e proprio – neppure tanto celato – “scambio di voto”…
D’altro canto, se esaminiamo quei suoi referenti e quanti in questo periodo si stanno per candidare sotto la sua insegna, già… se verifichiamo – in maniera obiettiva – quanto hanno compiuto in quel loro ruolo di “professionisti della politica“, vedremo come in questi anni, quest’ultimi suoi collaboratori siano stati inconcludenti, ma soprattutto in quel quel loro ruolo, hanno saputo far emergere esclusivamente… collusioni e legami con soggetti discutibili, che hanno portato a nuove indagini, molte delle quali nella mia città sentiamo parlare, ma che devono ancora emergere in tutta la loro gravità, anche se sono abbastanza certo che a breve queste saranno portate in evidenza, dai nostri organi giudiziari!!!
In questa mia nota però non prendo in esame chi ha votato nei primi anni quel partito di “Forza Italia”… 
In quel periodo, molti… me compreso, credevano in Lei… in quel “miracolo italiano”, già… quell’imprenditore che dal nulla era riuscito a creare un impero finanziario e dove con la sua presenza televisiva, è riuscito a sedurci (e soprattutto a ingannarci)!!!
Era stato tutto preparato alla perfezione, noi… si molti tra noi, abbiamo voluto affidare quel nostro voto a quel signore distinto; e dire che ripensando a quel periodo… siamo stati dei veri allocchi, ma era quel frangente a condizionarci… e se quell’errore infausto è stato per di più ripetuto, era solo perché non si voleva lasciare questo nostro paese, nelle mani di altri… ancor peggiore di egli!!! 
Ma in quel periodo si sa… c’erano le stragi, c’era stata tangentopoli e noi tutti desideravamo sicurezza e un cambiamento, ed egli – presa la palla al balzo – ci ha saputo illudere con quella sua immagine “truccata” e quel suo partito, rappresentante per ciascuno di noi, il cambiamento e la rinascita tanto desiderata…
Già… speravamo e quel nome (studiato a tavolino) “FORZA ITALIA”… dava a ciascuno di noi, coraggio e nuovo vigore!!!
Ma oggi… finalmente abbiamo aperto gli occhi, ed ora si è compreso bene chi fosse quel nostro interlocutore politico… di lui ormai sappiamo bene tutto e non può più ingannarci!!!
A dir il vero qualcuno che lo conosceva bene ci aveva avvisato, su chi fosse il signor Berlusconi, da dove aveva iniziato e cosa fosse diventato grazie a quei suoi amici politici…ma in quel periodo non eravamo disponibili a scoprirlo!!!
Potremmo raffigurare tutta la sua vita ad un’immagine, quella del classico “fiaschetto” di vino…
Egli un tempo “contava” poco o nulla… tanto da entrare come molti nel collo di quella bottiglia (rappresentazione del nostro paese); nel corso degli anni, egli per come si è visto… si è allargato, ma soprattutto ha “usato” bene il contenuto di quel fiaschetto: Ecco… ora è giunto il tempo che egli esca definitivamente da quella bottiglia, sì… da quello stesso collo da cui era entrato, ricordandosi però che prima d’uscire, dovrà lasciare nella stessa, tutto il maltolto estorto in questi ultimi vent’anni!!! 

Dell’Utri tramite tra Cosa nostra e Berlusconi – Mancino assolto sicuramente per difendere Napolitano!!!


Avevo scritto ieri una provocazione “Tutti assolti perché il fatto non sussiste…“, ma completavo il mio post dicendo che “si fosse scelto di passare alla trattativa e ceduti al ricatto lo Stato si era messo nelle mani della mafia!!!“.

A differenza di quanto solitamente accade nelle ultime sentenze politico – mafiose, questa volta una parte di verità ci è stata confermata… la restante ahimè, intaccava interessi troppo alti che prendevano di mira le nostre istituzioni, dal ministro Mancino all’ex presidente della Repubblica Napolitano  e con l’attuale condizione incerta di governo, era preferibile non fare emergere verità scottanti, che minassero le fondamenta stesse della nostra repubblica!!!
Ecco eprchè l’ex Ministro Mancino è stato assolto e di contro Dell’Utri e quel suo partito Forza Italia, insieme al suo co-fondatore Silvio Berlusconi, vengono accostati a quella trattativa e a quei legami mafiosi intavolati con il boss Totò Riina…
Il giudice Di Matteo ha parlato chiaro nell’intervista subito dopo il verdetto, collegando quei fatti gravi delle stragi e la sua evoluzione in quella nota trattativa, nel nome di Forza Italia e di quel suo leader… che ancora oggi dichiara di essere sceso in campo – alla sua veneranda età – per salvarci!!!
Certo oggi da quel partito si dichiara che “Ogni atto politico e di governo” del presidente Berlusconi, di Forza Italia nel suo complesso e di ogni suo singolo esponente è sempre andato nel senso di un contrasto fortissimo alla criminalità mafiosa”…. peccato che la storia abbia finora detto altro e che proprio quel suo co-fondatore, si trovi attualmente detenuto nel penitenziario di Rebibbia…
Ovviamente quanto dichiarato sull’assoluzione di Nicola Mancino, da parte del presidente emerito Giorgio Napolitano e cioè “L’assoluzione del senatore Mancino da grossolane accuse”, conferma quanto conclusivamente chiarito già dalla Corte costituzionale nel conflitto di attribuzione tra me e la procura di Palermo e sono ben lieto che finalmente gli sia stata restituita personale serenità e solennemente riconosciuta la correttezza del suo operato”, trova una sua collocazione – per come dicevo sopra – con quanto sta accadendo in questa fase di mancato governo… d’altronde come dimenticare le intercettazione telefoniche fatte sparire… o meglio distrutte, da parte di entrambi, perché???
Se non ci fosse stato nulla da nascondere, perché non farle ascoltare e lasciare quindi a noi tutti,  di poter valutare e interpretare quelle registrazioni??? 
La verità è che forse erano proprio lì le prove di quelle collusioni, che sono state di fatto insabbiate…
Peraltro, il “Silenzio degli innocenti del Pd” e quella dichiarazione rilasciata dalla deputata  Laura Garavini “La sentenza stabilisce alcuni punti fermi, ma lascia anche ancora molti dubbi su tutto il periodo prima e dopo le stragi del 92-93…”, esprime in maniera chiara ed inequivocabile, che la storia di quel periodo non è stata ancora completamente riscritta!!!
Fateci caso… si è aspettato che il Boss Totò Riina fosse morto per giungere ad un verdetto parziale… che raccontasse una parte di verità e chissà, forse un giorno, alla morte di qualche altro personaggio questa volta istituzionale, ci verrà fatto sapere cosa realmente è accaduto in quegli anni…
La cosa assurda di questa vicenda che non ancora non comprendo è perché… Massimo Ciancimino, il figlio del politico democristiano Vito Ciancimino, legato in maniera diretta alla cosca mafiosa di Salvatore Riina e Bernando Provenzano, con un ruolo chiave in queste indagini… è stato condannato a sei anni per calunnia, per aver incolpato falsamente l’ex funzionario del Sisde Lorenzo Narracci d’aver avuto un ruolo di intermediario tra suo padre Vito e il boss Bernardo Provenzano e quel fantomatico «signor Franco»…
Anche qui qualcosa non quadra; non è che si vuole a tutti i costi oltraggiare quella sua figura, per mettere in discussione la sua verità e quella memoria dall’interno vissuta, la quale potrebbe ancora una volta incrinare, quanti hanno collaborato in quella particolare vicenda e non solo???
Ed allora – pur comprendendo i rischi che correrà nel mettere in pratica questo mio consiglio – sono a chiedergli:  Massimo… è giunto il tempo di far pubblicare ad un quotidiano, tutte le carte in tuo possesso!!! Anticipatamente grazie …  

Trattativa Stato-mafia??? Tutti assolti, perché il fatto non sussiste!!!

Sì… avrei dovuto aspettare il verdetto… ma chissà perché ho la sensazione che l’esito sarà quanto ho previsto nel titolo del post: Tutti assolti, perché il fatto non sussiste!!!

D’altronde se ci sono voluti cinque anni di processo, con all’incirca 200 udienze ed altrettanti testimoni chiamati in causa, pensate veramente che alla fine si giungerà ad un verdetto corretto e cioè che in quel periodo storico, lo Stato abbia barattato la pace con la mafia”???

I Giudici della Corte d’assise di Palermo, dovranno oggi pomeriggio esprimersi su quella cosiddetta trattativa Stato-mafia…
Sappiamo tutti come in quella vicenda siano imputati nomi importanti sia delle forze dell’ordine che della politica, a cominciare dal ex  Ros Mario Mori, per proseguire con l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, l’ex ministro Nicola Mancino ed anche personaggi ambigui come il figlio dell’ex sindaco di Palermo Ciancimino… Massimo!!!
 Al centro del dibattimento, il presunto papello firmato delle istituzioni nel ’92, con il quale è stato stretto un patto con Cosa Nostra, per fare cessare le stragi.

Che qualcosa sia successo è sicuro e che alcuni uomini delle istituzioni abbiano ceduto, per paura o incompetenza (illudendosi che la concessione di una attenuazione del regime carcerario del 41 bis potesse far cessare le bombe e il piano criminale di devastazione di vite e obiettivi… circostanza che nei fatti non avvenne) è altrettanto certo… se ben ora si vorrebbe dichiarare il contrario…
Ma la verità è quella per cui “Una parte importante e trasversale delle istituzioni, spinta da ambizione di potere contrabbandata da ragion di stato, ha cercato e ottenuto il dialogo e poi il parziale compromesso con l’organizzazione mafiosa“!!!

Questa metodologia applicata è servita prettamente a dare il potere dello Stato ad una parte esigua dei suoi uomini, ribaltando l’allora potere con la giustificazione della paura e del dover difendere ad ogni costo uno Stato sotto assedio a causa delle bombe di cosa nostra, che avevano già realizzato morti e feriti a Milano e Firenze…

Si è scelto quindi di passare alla trattativa…  si è ceduti al ricatto e lo Stato si è messo nelle mani della mafia!!!

Oggi forse ci racconteranno un’altra verità, ma noi tutti sappiamo bene, com’è veramente andata!!!

Matteo Messina Denaro: Il cerchio si stringe??? Non credo affatto!!!

Finalmente qualcosa si sta muovendo…
Dopo quasi 25 anni di latitanza, si è compreso che forse è giunto il momento d’arrestare quel capo dei capi, l’ultimo boss di Cosa nostra: Matteo Messina Denaro.
Ed allora, con la speranza di porre fine a quella lunga latitanza e di effettuare finalmente quell’arresto, gli organi di polizia hanno messo in pratica ciò che viene definita un’operazione di “recisione” nell’ambito dei suoi legami familiari…
Ecco quindi perché stamani sono state eseguite una serie di provvedimenti di fermo, nei confronti di ben 22 presunti affiliati a famiglie mafiose  di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna…
Le accuse a vario titolo nei confronti di quegli indagati sono come al solito, associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi, danneggiamento e soprattutto intestazione fittizia di beni…
Certamente, colpire i beni patrimoniali, rappresenta come sappiamo un bel passo avanti verso quella lotta, anche se abbiamo visto negli anni di come, l’enorme patrimonio accantonato è stato reinvestito in altre nazioni e rappresenta oggi per quell’associazione criminale, un pozzo senza fine, al quale fare ricorso, soprattutto nei momenti di difficoltà come questi… 
Il “boss” d’altronde ha dimostrato negli anni di essere sicuramente non solo scaltro, ma soprattutto prudente… non fidandosi di nessuno ed utilizzando per le proprie direttive, i cosiddetti “pizzini”, quei foglietti di carta scritti di suo pugno, con i quali fare prevenire le disposizioni a tutti i suoi affiliati. 
Peraltro, a poco sono serviti in questi anni i pedinamenti, le intercettazioni, gli appostamenti, in particolare in quell’arduo territorio di Castelvetrano, ed anche questi ultimi arresti di propri familiari, saranno stati già da egli previsti e a cui avrà predisposto – nel caso fossero sopraggiunti – nuove direttive verso altri suoi fedelissimi…
D’altronde, se dalle intercettazioni dei suoi seguici, egli viene considerato a tutti gli effetti come fosse “Padre Pio”, si comprende quanto difficilmente egli potrà essere tradito da quel ristretto gruppo di componenti… 
Il messaggio che passa è che il “boss” mafioso compie i “miracoli” a differenza dello Stato che non sa fare!!!
Egli si presta ad aiuta chi ha bisogno, trova una occupazione a quanti si rivolgono ad egli, partecipa in prima persona alle eventuali difficoltà economiche familiari, protegge e assiste da possibili soprusi ed infine, segue le vicende di ciascuna famiglia, quasi fosse un patriarca…
Permettetemi una considerazione provocatoria, ma se ci fate caso… quel suo modo di agire, rappresenta in maniera pratica, quanto purtroppo non viene compiuto dal nostro Stato o meglio, da quei suoi “corrotti” governanti!!!
Ecco perché inspiegabilmente, i cittadini venerano quel boss, ma soprattutto ritengono vitale, quel sistema mafioso/clientelare, perché la sua costante presenza, garantisce i reali bisogni di cui hanno necessità e a cui questo nostro Stato, non riesce a dare soluzioni!!!
D’altronde, basti rileggere il post pubblicato ieri, intitolato “Se la mafia viene considerata più forte dello Stato… la colpa è principalmente delle Istituzioni!!!”: http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/04/se-la-mafia-viene-considerata-piu-forte.html dal quale si comprende il perché questo boss, Matteo Messina Denaro, venga considerato dai molti suoi concittadini, quasi un parente acquisito, da proteggere ad ogni costo!!!
Un legame quindi non solo vissuto in ambito familiare, ma bensì intrinseco con quelle popolazioni, in quanto garante per molti di essi – se pur attraverso metodologie e/o attività, considerate di fatto illecite – di quel necessario benessere individuale e sociale…
Fintanto quindi sarà questa la realtà di quei territori degradati e soprattutto “abbandonati” dalle Istituzioni, serviranno a poco – se non a nulla –  il numero d’arresti portati avanti dalle nostre forze dell’ordine nei confronti di parenti, amici e conoscenti vari… 
Perché ci sara sempre qualcun’altro disposto in quel particolare contesto, a voler proteggere ed anche ad ospitare in casa propria, quest’ultimo “santo”!!!

Se la mafia viene considerata più forte dello Stato… la colpa è principalmente delle Istituzioni!!!

Secondo un’indagine condotta dall’Associazione “Centro Studi Pio La Torre”, i ragazzi di cento scuole, che hanno aderito al progetto educativo “antimafia”, hanno espresso risultati di grande sfiducia nei confronti della politica, in particolare di quei suoi esponenti nazionali, rappresentati dal 82% di disistima, scetticismo che comunque si applica anche nei confronti dei politici locali…
Ma ancor più grave è il giudizio della mafia, che viene ritenuta per quasi il 44% più forte dello Stato!!!
La percezione inoltre, tiene conto di questi due poteri, strettamente interconnessi, in quanto il più delle volte legati tra essi, e difatti il 25% di quei ragazzi, considera impossibile sconfiggere definitivamente la mafia, a causa del forte legame che quest’ultima ha con la politica!!!
D’altronde come dare torto a questi giovani… quando essi per primi hanno compreso che la mafia ha ormai il polso della situazione del nostro sistema economico e sociale e dove la politica e le istituzioni, evidenziano gravi lacune a causa  di tutti quei cavilli giurisprudenziali, che solitamente ribaltano l’ottimo lavoro compiuti dalle Procure nazionali!!!
Alla presentazione dell’indagine report è intervenuto anche il giornalista, più volte minacciato dalla mafia.
Paolo Borrometi (Presidente di Articolo 21), che ha dichiarato: “La mia generazione è stata segnata dal colore rosso dell’asfalto per il sangue versato da molti uomini che hanno dato la vita per combattere la mafia. La Sicilia è una terra di cinque milioni di abitanti soggiogati da settemila mafiosi, e purtroppo molti di quelli che oggi sono considerati eroi, in vita erano ritenuti dei “rompiscatole'” Non ci vuole coraggio, né atti di eroismo, ma semplicemente fare il proprio dovere da cittadino”!!!
Ecco, forse in queste parole è racchiuso quell’essere intimo di sentirsi siciliani… 
In particolare quando con quelle proprie azioni, vengono a concretizzarsi tutti quei comportamenti, che si sa essere, collusivi e servili, compiuti solitamente per ricevere qualcosa in cambio…
Si è vero… lo Stato in questi anni qualcosa ha fatto, mi riferisco al periodo post stragista di cosa- nostra, ha ripulito quella parte più crudele e sanguinaria ed ha arrestando quei suoi boss, facendo cessare definitivamente il sangue per le strade…
Di contro però ha lasciato ad essa il controllo finanziario e sociale, ha permesso che essa potesse agire in maniera indisturbata, stravolgendo l’economia del paese e garantendo ai suoi uomini un livello d’impunità, ma soprattutto la possibilità di inserire nella politica, nelle PA ed anche nelle istituzioni, molti suoi giovani professionisti, i quali se pur non direttamente affiliati, hanno potuto operare in maniera celata, contribuendo con quelle loro informazioni, alla sopravvivenza stessa di quell’associazione criminale…  

Voto di scambio politico mafioso??? Minch… ma guarda che sorpresa…

Sentire stamani che qualcuno abbia acquistato i voti non sorprende minimamente
Del resto, in questa ultima inchiesta si parla di circa 500-1000 voti… a circa 30-50 euro ciascuno, quindi importi certamente irrisori se paragonati con quelli delle ultime regionali siciliane… 
In quelle ultime elezioni, se pur il prezzo d’acquisto sarà stato più basso, a causa dell’alto numero di voti richiesti… in ogni caso, quei voti sono giunti a destinazione a chi di dovere…
Ecco perché quando ho letto… “Voto di scambio politico mafioso… ” non mi sono per nulla sorpreso !!!
Peraltro questi nuovi esponenti della politica, sono come dei “lupi”, pronti ad assecondare ogni richiesta di quegli affiliati delle associazioni criminali, le stesse che poi s’impegnano per loro, a raccogliere quei voti necessari… 
Basterà pagare e loro s’interesseranno di tutto, anche di portare gli infermi in quelle urne elettorali!!!
D’altronde è grazie a quei voti, che potranno ricambiare i favori ricevuti, sì… da quelle poltrone, potranno muovere tutti quei necessari interessi tanto cari a quei suoi amici… (“amici degli amici”…).
D’altro canto se fate un semplice ragionamento matematico, comprenderete di come si tratta esclusivamente di un investimento (ovviamente personale…): difatti… prendete un deputato della regione, percepisce all’incirca 12.000 euro al mese, che rappresentano 144.000 euro all’anno, i quali, moltiplicati per i cinque anni di mandato, fanno all’incirca 720.000 euro!!!
Quindi, ragionando sempre con numeri alla mano; se un candidato volesse avere la certezza di vincere quella competizione elettorale, avrebbe necessità a seconda del partito (o della lista civica… ) all’incirca 5-10.000 voti… che moltiplicati anche soltanto 20-30 euro ciascuno, fanno 2-300.000 euro, come si dice: “Il gioco vale la candela”!!!
Bisogna poi aggiungere tutti quei meccanismi clientelari e corruttivi, che grazie al fatto di essere seduti lì… potranno portare avanti,  per come d’altra parte hanno evidenziato in questi anni, molte inchieste giudiziarie…
Ma il sistema è collaudato tanto che l’acquisto a forfait del “pacchetto voti“… è diventato ormai una consuetudine e sono in molti a puntare (tra quei candidati) su quell’acquisizione, per evitare di dover avere… amare sorprese.
Peraltro, in un momento in cui cittadini avvertono la politica come un qualcosa di schifoso e dove molti suoi interpreti vengono visti come “corrotti e lestofanti“, ditemi… perché quegli elettori, dovrebbero presentarsi alle urne, per votare un soggetto che non si conosce e che viene consigliato da qualche familiare e/o conoscente???
C’è un solo motivo, qualcuno avrà pagato per quel voto, ed allora come buone pecore, ci si presenta all’incasso !!!

A Gesù ne sono serviti 12… al Dipartimento Regionale Energia ne bastano 11!!!

Scusate la presunzione… ma mi sento ultimamente superiore al famoso mago “Harry Potter”, sì… per una dote in più: ciò che profetizzo si realizza!!!
Chissà… non è che forse possiedo senza saperlo qualche dono profetico???  
La circostanza con la quale accadono le cose sta iniziando a diventare preoccupante….
Scrivo di possibili indagini e giungono gli arresti, preannuncio circostanze ambigue ed ecco subito qualche inchiesta, riporto su peculiari temi e all’improvviso si scopre come dietro a quelle specificità vi sono azioni illegali e collusioni varie, ed infine parlo di noti politici e dopo un po, loro con quei loro famigliari vengono indagati!!!
Per ultimo… tre giorni fa avevo scritto il seguente post –  http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/04/terremoto-in-sicilia-dove-agli.html ” ed oggi esce un articolo dalla sede di Palermo, a firma del giornalista Andrea Cannizzaro intitolato:  Sono rimasti solo in undici 
Regionali in via di estinzione il cui link trovate presso “http://m.livesicilia.it/2018/04/16/sono-rimasti-solo-in-undici-regionali-in-via-di-estinzione_950694/ “…
Cosa dire…  sarà forse perché a differenza di molti, cerco di comprendere e anticipare cosa sta per accadere in questa nostra terra, ancor prima che le notizie possano emergere in tutta la loro gravita???
D’altronde, la mia passione per il giornalismo non ha mai voluto rappresentare i fatti di cronaca quotidiana… 
Al sottoscritto interessa poco, anzi direi nulla… fare emergere i nomi che di volta in volta vengono portati in evidenza dalle nostre autorità giudiziarie… 
Di quei signori, più o meno noti, in quanto legati a quella associazione criminale o perché in connubio con quel sistema mafioso/massone clientelare o anche per aver dimostrato dirette responsabilità amministrative, politiche e/o istituzionali… ecco, di loro, di sapere quei loro nomi, non m’interessa nulla, lascio a chi di dovere quel compito… 
Al sottoscritto di contro, piace interessarsi di quanto potrà accadere, di tutti quei fatti che solitamente non vengono minimamente presi in esame da molti addetti ai lavori… anzi sono il più delle volte… inosservati!!!
Per il sottoscritto  invece è lì che si nasconde il marciume… è lì che ha sede la “fogna” delle persone, sono loro che cerco… quei quei colletti “bianchi, grigi e neri“… che attraverso semplici sfumature, condizionano questo marcio sistema…
Quando leggo nell’articolo l’intervista riportata nella quale “se pur si riconosce di come… l’attività di estrazione nelle cave è una delle attività che la legge riconosce a più alto rischio per tentativi di infiltrazioni mafiose” – a cui segue – “bastano i controlli di legalità delle Prefetture (già…  abbiamo visto d’altronde quanto questi siano serviti… come dimenticare peraltro la famosa White-list ufficialmente pubblicata, che inseriva al suo interno società risultate successivamente in odor di mafia…) a dimostrare la certificata integrità di tali imprese”… cosa aggiungere…
Vorrei  inoltre fare una riflessione personale – in particolare, vista la delicatezza delle funzioni assolte dai distretti minerari – su quel voler ad ogni costo, blindare un provvedimento, attraverso un cosiddetto “pool“…
L’ultima volta che ho sentito parlare di “pool” era in ambito mafioso… ma qui, cosa contro bisogna combattere??? Contro i propri colleghi…???
Non è che forse dietro a questo provvedimento si celi la vera intenzione… quella rappresentata dal voler sospendere di fatto, tutte le procedure delle quali non si ha alcun interesse personale o che si desidera ritardare???
Trovo ambigue queste nuove metodologie “rafforzate” che prevedono – secondo una logica mai applicata in altre regioni d’Italia – la “blindatura” dei soggetti parte causa di quelle verifiche e di quei provvedimenti…
Siamo sicuri che attraverso questa limitazione, qualcuno non stia accentrando su di se, competenze che non gli competono, procedure finora correttamente suddivise tra quei suoi responsabili…???
Perché voler prevedere, in un unico protocollo, l’apposizione della firma di ciascuno di essi… o meglio di ciascuno di quei suoi responsabili, quali il  dirigente generale (perché si assuma la responsabilità dell’atto), dal perito minerario che, in quanto funzionario di polizia giudiziaria, svolgerà la sola attività di accertamento dei fatti, dal funzionario che si occupa dell’istruzione amministrativa ed infine del dirigente del distretto???
Mi chiedo… siamo sicuri che quanto sopra non serva a tenere ciascuno di essi sotto controllo???
E’ come se vi è in questa nuova metodologia, una mancata fiducia tra le parti all’interno di quel dipartimento o certamente in una parte di essi…???.
Visto inoltre il rischio di conflitto d’interesse,  non è che quanto si sta tentando di compiere, serva principalmente a limitare qualcuno di essi, a scapito di qualcun’altro???
Mi permetto infine di riprendere il commento di un lettore del quotidiano online: “…. i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla; calpestati da una decina di popoli differenti essi credono di avere un passato imperiale che dà loro diritto a funerali sontuosi”.
Già…

Presidente…. mi scusi: Può spiegare a mia figlia Alessia, cosa fa al Quirinale un soggetto che è stato condannato e che risulta di fatto escluso dalla politica??? Grazie…

Qualche giorno addietro mia figlia adolescente di 16 anni mi ha chiesto: Papà, com’è possibile che Silvio Berlusconi venga invitato dal nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale??? Avevo sentito che questo Sig.re, non potesse avere più incarichi politici, in quanto considerato “incandidabile”,  forse mi sbaglio???
No… non ti stai sbagliando, il problema è che purtroppo questo nostro paese sembra rappresentare  la “Repubblica delle banane”!!!
Ed allora ho provato a chiarire a modo mio – cercando di restare il più obiettivo possibile – quanto è  accaduto in questi anni… 
Il Sig. Berlusconi è stato condannato, in via definitiva, per frode fiscale a 4 anni di reclusione, per la vicenda legata alla società di famiglia Mediaset…
A seguito di quella condanna, scattò immediatamente l’articolo 1 dell’Anticorruzione, la cui norma prevede che “non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di deputato e di senatore, coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione, per delitti non colposi, consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, determinata ai sensi dell’articolo 278 del codice di procedura penale” (nel caso di Berlusconi la lettera di riferimento è la “C” dell’articolo 1).
In questo caso, il leader del partito di centrodestra (il cui socio co-fondatore, Marcello Dell’Utri  si trova ancora nel carcere di Rebibbia) non può più contare sugli aiuti ricevuti dalle  prescrizioni, come accaduto in altri processi (vedasi quello della corruzione giudiziaria di David Mills oppure del magistrato Vittorio Metta nel lodo Mondadori). 
Ecco, questa volta esiste una condanna definitiva, sulla quale la legge non dà possibilità di scampo!!! 
“Scusa papà… ma se è così, come può essere che il nostro Presidente non ne sia a conoscenza…???
Questo individuo si siede lì, prende la parola, si presenta con quei suoi alleati, detta le frasi al leader della coalizione, quel Matteo Salvini della Lega che nel frattempo sta leggendo dal foglio preparatogli in precedenza… e alla fine, senza alcun rispetto emargina i due suoi colleghi (si comprende da ciò che egli voglia fare sempre la primadonna) e inizia a parlare al microfono, offendendo milioni d’Italiani, che rappresentano oggi il 32,5% degli italiani… come si spiega???”.
Sono stupefatto… se non avessi sentito dalle labbra di mia figlia quanto detto, avrei pensato che qualcuno gliele avesse suggerite quelle domande…
Per la prima volta ho compreso che a differenza di quanto viene detto solitamente… i nostri ragazzi s’interessano della politica, per come d’altronde facevamo noi alla loro età!!!
Ed è giusto che sia così… perché sono loro il futuro di questo paese e non certo questi quattro vecchi decrepiti, che ancora oggi si atteggiano a protagonisti, affinché possano accentrare a sè tutto quel potere, che ha condotto il nostro paese alla attuale recessione…      
Non serve attendere un’eventuale sentenza di Strasburgo… d’altronde se questo signore risponde così ad una domanda dei giornalisti (lasciando la sede all’Ance a Roma): “La sentenza della corte di Strasburgo? Me ne frego!!!”, immaginate quanto possa fregare a noi, che egli venga allontanato definitivamente dalla nostra politica e da quel mondo istituzionale…
Anzi, siamo l’86%… gli Italiani che hanno deciso di non voler più vedere più quella sua faccia!!!
Il restante 14%… è rappresentato da quanti sperano ancora di ricevere, grazia a quel voto dato, qualcosa in cambio…

E’ dire che li chiamano "Primari": Non è perché sono i "primi" nella sanità, a dedicarsi al sistema corruzione???

Proprio alcuni giorni fa avevo scritto il seguente post “http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/04/catania-iniziano-uscire-i-nomi-di-quei.html” ed in un passaggio riportavo quanto segue: “Sono nuovi conoscenti e amici (ed anche… “degli amici…”) a cui poter chiedere quando servirà un favore… Certo sembrerà poco influente, ma avere tra essi, direttori sanitari, primari, medici, proprietari di strutture pubbliche o private, residenze per anziani e via discorrendo… tutte compagini di cui, prima o poi, si dovrà avere bisogno, se non per se, certamente per qualche familiare o parente, può sicuramente far comodo!!!”.
Quanto avevo scritto, si è ancora concretizzato in queste ore a Milano, dove 5 Primari, un Direttore sanitario ed un imprenditore sono stati arrestati…
Si è scoperto dalle indagini che il sistema “corruttivo”, prevedeva l’introduzione negli Ospedali Galeazzi/Pini, di alcuni dispositivo per le diagnosi, commercializzata da una società riferibile a due primari.

Diceva intercettato l’imprenditore ad un amico: “Il Pini è l’ospedale più facile del mondo! (…) perché non ci sono gare, se sei amico di un chirurgo usi i prodotti che vuole, cioè è tutto libero, tutto libero!” 
Ed ancora, l’imprenditore descriveva la “scarsa trasparenza e legalità nelle pubbliche forniture dell’Istituto Ortopedico Cto-Pini di Milano”…
Tra i benefit ricevuti da quei primari e dal Direttore sanitario vi sono: stage familiari, ceste di Natale da 1000 euro ciascuno, congressi pagati a Parigi e in Alto Adige, ma soprattutto tangenti (denaro e altre utilità perché favorissero l’acquisto da parte dell’ospedale pubblico del dispositivo “MicroDttect”, utilizzato per la diagnosi delle infezioni osteoarticolari, e commercializzato dalle società “Kubik Medical S.r.l.”  riconducibile all’imprenditore Brenicci e la società “41 S.r.l.“, riferibile, oltre che allo stesso Brenicci, anche a due medici dell’ospedale “Galeazzi Calori“, Drago Lorenzo e Romanò Carlo Luca, in particolare dalle indagini sarebbe emerso che i due, avrebbero favorito l’acquisto di dispositivi medici forniti dalle società riconducibili all’imprenditore, tutte attive nel settore del commercio all’ingrosso di articoli medicali ed ortopedici, assicurando alle stesse un ricavo complessivo di circa 900.000 euro…

Sono emerse inoltre da poche ore, ulteriori dettagli . vedasi quanto riportato dal quotidiano “IlSecoloXIX”, nel quale vengono evidenziati contatti fra gli indagati e Gustavo Cioppa (che non risulta ancora essere iscritto nel registro degli indagati), ex procuratore di Pavia, nonché sottosegretario alla presidenza della giunta sotto il “governo” Maroni…
Le richieste all’ex procuratore Cioppa, erano di intercedere (si legge sull’edizione ligure online del quotidiano), presso l’assessore al Welfare, Giulio Galleria, e il direttore generale, Giovanni Daverio, al fine di ottenere l’approvazione al progetto che accredita l’unità di Calori come polo regionale di riferimento per il trattamento delle infezioni articolari, protocollo che è stato approvato proprio il 13 marzo dello scorso anno…
Cosa aggiungere… una vergognosa riproposizione di quanto da sempre sappiamo sulla gestione del malaffare nella sanità!!!
Sembra essere passata una vita, da quell’inchiesta che aveva visto Duilio Poggiolini (ex dirigente pubblico italiano, è stato direttore generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità e coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite sullo scandalo di Tangentopoli) a cui fu sequestrato a quel “boss” della malasanità,un tesoro incredibile, che nel 93′ valeva all’incirca 50 miliardi di vecchie lire…

E adesso dopo 25 anni siamo nuovamente al punto di partenza… considerando che in questi lunghi anni, altre penose vicende di mala sanità sono state registrate…
Nomi ormai sbiaditi dal tempo, ma che affermano ancora una volta, in tutta la sua gravità, di come quel sistema pubblico sanitario ( e mi permetto di aggiungere anche privato…), costituisca in se, un pozzo senza fondo, con il quale si realizzano da sempre vergognose azioni compiute senza alcun ritegno, sia morale che professionale (a scapito di noi cittadini), ripugnanti manifestazioni di corruzione… che contrastano quel “Giuramento di Ippocrate”, prestato da ciascuno di loro, prima di aver iniziato la professione di “medico”!!!

FINANCIAL TIMES: "L’Italia, non può permettersi di rimanere in stallo!!!!

Sappiamo bene cos’è nel gioco degli scacchi…
Lo stallo è il termine con cui si indica la situazione in cui un giocatore non ha a disposizione mosse effettuabili pur non trovandosi sotto scacco… lo stallo quindi determina la fine immediata della partita col risultato di patta!!!
C’è anche un’altra condizione che descrive perfettamente lo stallo ed è quello che accade quando un aereo entra in una condizione di stallo aerodinamico e, al limite, causare anche una entrata in vite. 
È la stessa situazione che il nostro paese sta affrontando, dove i pochi sforzi profusi, non permettono alle parti d’incontrarsi per formare un governo…
Ciascuno di essi non vuole perdere, ma soprattutto non vuole far avvantaggiare il proprio avversario…
Tutti però vogliono vincere… o meglio, vogliono quelle poltrone tanto ambite, e nessuno di essi vuole rinunciarci, sia per quanto concerne deputati/senatori che per tutti coloro che aspirano a diventare ministri e quant’altro…
Si gioca tutto in quelle cariche dello Stato… e nessuno di essi vuole rinunciarci!!!
Ovviamente il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sta facendo i salti mortali per far incontrare le parti o quantomeno far convergere i partiti a trovare una soluzione compatibile con i vincoli a cui siamo legati… 
Prova in tutti i modi a rassicura le cancellerie e soprattutto i mercati internazionali… che rappresentano il vero problema di stabilità di un paese… 
Ci si è già dimenticati del periodo “Spread”…  e della crisi attraversata e per molti versi, ancora presente???
Ecco perché è importante comprendere quanto arriva da un noto editoriale estero, il “Financial Times”,  che descrive l’attuale situazione politica come “il più grosso terremoto politico in Europa… dopo la Brexit”. 
Lo ha considerato un vero e proprio “grido di protesta” degli elettori, che hanno concesso una quasi vittoria al M5Stelle e Lega, considerati ancora “inesperti outsider”… ed una una delle ragioni per cui ancora oggi, i mercati finanziari non sembrano turbati da questa situazione di stallo, è perché vi è una figura rassicurante, rappresentata dal nostro Presidente Mattarella…
L’italia ha bisogno di stabilità… è forse un governo di coalizione M5Stelle-Lega, premiato dagli elettori, non viene visto come un’ipotesi totalmente impossibile, anche se questa alleanza potrebbe non durare a lungo… in particolare dovendo tenere dietro le quinte un’ex premier, poco adatto a non fare la “prima donna”…
Ma l’Italia, non può permettersi di rimanere in stallo… una paralisi prolungata sarebbe la rovina di questo paese, per cui, qualunque sia la composizione del prossimo governo, bisogna fare presto!!!
Perché i problemi ci sono tutti… da una un’economia ancora in crisi segnata da una recessione, da un aumento del debito oltre il 120% del PIL e soprattutto vi è quel tasso di disoccupazione, giunto ormai ad un livello insopportabile, in particolare per i più giovani. 
Non va dimenticato che indirettamente questa nostra instabilità, si ripercuote su tutta il vecchio continente, anche perché il nostro paese rappresenta la terza più grande economia nella zona euro, è può diventare una minaccia per l’Europa. 
Se le parti non si metteranno d’accordo… il presidente potrebbe giocarsi la carta di un governo ad interim, visto dagli elettori dei due partiti vincenti… la peggiore soluzione possibile, ma quantomeno si potrebbe iniziare a formulare una legge elettorale che premi – come accade in Francia – il partito di maggioranza…
D’altronde con questa situazione, non ci potrà essere alcuna crescita e seppur restando stabile, resterà sostanzialmente sotto la media Ue, a causa del persistere ed elevato del debito pubblico, ma soprattutto della bassa produttività e degli alti costi fiscali, politici e burocratici, che stanno di fatto, sempre più… frenando la crescita.