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Come ci si può fidare delle forze dell’ordine, quando poi leggiamo notizie come queste???

Un maggiore della Guardia di Finanza è ora finito in carcere a seguito dell’inchiesta “Montante”, per aver cercato – secondo gli inquirenti – d’inquinare le prove…
Per non farsi scoprire avrebbe utilizzato il cellulare della badante della suocera, per contattare alcuni suoi ex collaboratori tra cui un sottufficiale delle stesse Fiamme Gialle ed altri amici…
Secondo la procura di Caltanissetta, il maggiore avrebbe violato il suo stato sociale o per meglio dire la sua funzione pubblica, comunicando con l’esterno e adottando tutta una serie di accorgimenti affinché non fosse scoperto e quindi intercettato…  
Come ad esempio l’utilizzo di un servizio di messaggistica poco utilizzato chiamato “Signal”, simile al noto “whatsapp”, ma come dicevo poco diffuso…
Ho letto che l’ufficiale è ora “imputato per associazione a delinquere e corruzione nell’ambito del rito ordinario sul caso Montante, le cui condotte (scrive il collegio presieduto da Francesco D’Arrigo (a latere Santi Bologna e Giiulia Calafiore), devono essere ritenute indicative di disinvolta spregiudicatezza, di pericolosità e inaffidabilità”!!!
E’ leggendo notizie come questa (o come quelle dal sottoscritto riportate in questi giorni), che viene spontaneo chiedersi di chi mai possiamo fidarci???
Soprattutto se quelle informazioni riservate, gli esposti o le denunce presentate, non trovano successivamente quelle opportune garanzie presso quei comandi generali, in riservatezza o anche nel semplice trattamento dei dati… perché l’impressione che si ha, appena è usciti da quegli uffici, è che tutti sappiano già tutto, anche chi non avrebbe dovuto sapere!!!
Una considerazione quest’ultima che – a differenza di quanto qualcuno vorrebbe farci credere – sembra non sussistere neppure all’interno di altri uffici istituzionali, come per esempio quelli posti all’interno dei nostri tribunali…
Una coincidenza alquanto inquietante, in particolare se si pensa a quanto compiuto dai quei solitari coraggiosi di quest’isola che – a differenza della maggior parte di quei loro conterranei – provano in ogni circostanza a far emergere il malaffare di cui vengono a conoscenza!!!
Sì… sono un numero esiguo, ma almeno loro dimostrato di non essere “omertosi” evidenziando quella morale che manca nella società civile, ma soprattutto continuano a compiere il proprio dovere, pur sapendo che quanto andranno a compiere, non sarà in alcun modo protetto da quegli apparati (che viceversa si dimostreranno permeabili e ahimè anche corrotti…)!!!
Si dice che il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è dargli fiducia, ma quanto è difficile farlo, sapendo con l’esperienza di venir traditi???

PRINCIPIANTI!!!

Sono anni che vado tentanto di dare il mio piccolo contributo alla legalità…
Le motivazioni vanno ricercate in quell’intreccio morale tra ispirazioni di libertà e sentimenti di giustizia, che da sempre mi hanno diversificato… 
Ho sperato infatti che facendo sempre il proprio dovere, avessi potuto dimostrare –non tanto agli altri– ma a me stesso, che quanto stessi compiendo fosse giusto!!!
Gli anni sono trascorsi ed oggi fermandomi un istante a riflettere… mi ritrovo da solo a valutare quel minuscolo contributo dato…
Ho l’impressione che l’estenuante sostegno dato, sia servito solo in minima parte a modificare questo nostro sistema colluso!
La frustrazione nel vedere come il sistema giuridico affronti le problematiche esposte, mi ha fatto comprendere che il contesto nel quale vivo è esclusivamente illusorio e che quell’impronta indelebile volta a comunicare un richiesta di sostegno… si sia scontrata con un muro di gomma che non vuole esser importunato…
La lotta tanto proclamata da questi “paladini della legalità, potrei paragonarli a quelli di una chimera, sì proprio a quell’immagine di mostro mitologico, dove forza e codardia s’incontrano e si scontrano…
Infatti, mentre la testa ed il corpo sono del leone, simbolo di virtù e di qualità positive… forza, maestosità, coraggio e dove, l’identificazione ad esso, produce significati metaforici quali “l’esser coraggiosi come un leone… ” o il “dominare con forza il territorio…“, di contro lo stesso mostro, presenta nella propria struttura fisica, delle parti di altri animali… quali la testa di una capra (io la considererei più di una pecora…) e la coda di un serpente (incarnazione di quel male… paragonabile oggi a quell’associazione mafiosa che tenta in ogni modo d’indebolire l’animo umano…) che, attraverso la rinascita periodica della sua pelle, si rende disponibile a continui mutamenti, che la rendono nel tempo disponibile ai rinnovamenti…
La speranza di coloro che tentano di combatterla… è racchiusa in quel vano tentativo  di tagliarle la testa o in questo caso la coda… che ogni volta però… riesce a ricrescere più forte di prima…
Ogni giorno assistiamo quanto avviene intorno a noi: arresti di centinaia di uomini e donne, associati alla criminalità organizzata e adesso trattenuti in quei penitenziari strapieni a causa proprio dei molteplici reati commessi…
A quanti sopra, si sommano coloro che facevano parte delle istituzioni, ex uomini e donne dello Stato… magistrati, funzionari, dirigenti, dipendenti e politici, che si sono svenduti… accrescendo con le loro azioni, l’innalzamento di quei livelli di corruzione e collusione…
E’ passata la prima, seconda e terza repubblica… abbiamo avuto tangentopoli, le stragi di Palermo, le inchieste sui grandi lavori, ma alla fine sembra che di quel sistema nulla sia cambiato, anzi si è ancor più ampliato e ramificato…
E dire che quand’ero giovane credevo che qualcosa sarebbe cambiato, mi sembrava di riuscire di esser artefice di quel rinnovamento, di poter assaporare quel desiderato cambiamento… ed avrei voluto ringraziarli tutti quei professionisti delle Istituzioni (già li avrei abbracciati uno ad uno…) che grazie a quel coraggio dimostrato ed una dedizione e passione incondizionata, stavano portando avanti quella radicale trasformazione…
Si questo era quello che credevo allora… ma oggi ahimè… mi sono ricreduto!!!
Altro che professionisti della legalità… questi (o meglio la maggior parte di essi ) sono dei “principianti”!!!
Ho compreso tardi come bisognava purtroppo diffidare di questi rappresentanti… perché in essi (o in una parte di essi…), non vi erano quei presupposti, veri principi di giustizia e di legalità…
Era la conferma che nel nostro paese, vi è un momento in cui anche i poteri si arrestano… poiché dovrebbero perseguitare coloro, che di fatto, ne sono stati artefici…

Peccato però… avevamo avuto la possibilità di cambiarlo in meglio questo paese… in particolare questa mia terra, ed invece si è scelto di proseguire, ingannando la maggior parte di noi cittadini…
Già… nessuno tra loro che è venuto a dirci cosa realmente stava accadendo; ognuno di loro, ha barattato quel proprio silenzio per una poltrona e come si dice a poker… a preferito “passar di mano”.

Volevo cambiarlo in meglio questo paese, speravo che tutti coloro che avevano dato la vita per questa terra fossero orgogliosi… di me, di voi, di noi tutti… sapendo che il loro sacrificio non fosse stato invano…
Oggi bensì ripensando a loro, presumo come si sentano traditi!!!
Immagino come osservandoci da lassù… abbiano compreso quanto poco sia cambiata questa nostra regione (con livelli di corruzione che in questi vent’anni non sono diminuiti… ma aumentati) e chissà se ora, di quella loro scelta… non si siano pentiti…
E’ vero… c’è gente che crede ancora di cambiarla questa terra… poche persone… per bene, ma ci sono!!!
Ed è a queste “ultime” che mi rivolgo…
Perché non ha importanza quanto tempo ancora ci vorrà, forse io stesso quel giorno… non ci sarò a festeggiare, ma c’è un desiderio che più di tutti vorrei… oggi per allora: credere che alla fine… ne era valsa la pena!!!