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Open letter to the President Pelligra…

Dear President Pelligra, good morning.

I am writing to you in follow-up to my last post on August 13, but this time I am reaching out directly (and this is why I am excluding all my readers by writing in English…). 

Despite the satisfaction from recent achievements, such as winning the Coppa Italia—a feat not achieved even when the team was competing in Serie A—I believe that, in the attempt to embark on a new path, some questionable decisions have been made.

I am particularly referring to the release of promising young players who, despite limited use by former coaches, had shown important qualities, such as the ability to beat their man, advance down the wings, and cross accurately into the box—all elements the team unfortunately lacks today.

Regrettably, in the intent to turn things around after last season, management may have severed ties with the past somewhat too hastily. I understand the rationale, but I feel it has led to avoidable mistakes: some of the players who were let go were not responsible for past difficulties and had demonstrated a strong commitment to the cause.

I imagine, and I could be wrong, that, as often happens, the current coach also influenced these market choices, preferring players familiar to him or perhaps to avoid potential tensions in the locker room. However, current results seem to confirm that something is not yet working as it should. Some of the new signings show limitations for this category, and I am concerned as I see other teams investing in young talents, including non-European players from Africa or South America—athletes of high value and cost-effective as well.

Additionally, for several matches now, our coach does not seem to be deploying the team in the most effective way, a troubling sign that brings to mind last year’s difficulties. It is time, President, to take control of the situation before it’s too late. A clear shift is needed, one that reaches management, the coaching staff, and the players, so that in the absence of the expected results, each takes responsibility.

I do not intend to substitute your managers, although, having worked for over thirty years in leadership roles in other professional fields, I believe I have acquired management and planning skills that could have been useful—albeit, not being part of the sports world, would bring little benefit. Even so, in cases where I faced similar circumstances, without prior experience and knowing my limitations in this sector, I still managed to compensate for these gaps by surrounding myself with skilled professionals.

Since I am not a sports expert, I believe that, before aiming for ambitious goals, it is fundamental to build a solid structure supported by a team of competent professionals capable of staying within budget—something an investor like you understands well.

President, I am confident that, despite the difficulties, our Catania can reach the playoffs. But, as we saw last year, reaching them is only part of the challenge; winning and achieving promotion requires something more!!! It is time, therefore, to move beyond optimistic chatter and focus on what can genuinely help Mr. Toscano change the current trend, which not only penalizes the team but weighs heavily on a unique and passionate fanbase eagerly awaiting to see their team win again.

Thank you for your attention, and I hope that your organization will swiftly implement the necessary adjustments to give the fans—who are always there, everywhere—new joys and achievements, so that we can celebrate new and exciting successes together with you.

With affection and gratitude for all you are doing for our beloved city of Catania.

Affectionately

Nicola Costanzo

Rosario Pelligra: "Forza Catania sempre"!!!

Ci tengo a riproporre una bellissima dichiarazione d’affetto compiuta dal Presidente Pelligra nei confronti dei tifosi del Catania Calcio:

Cari tifosi rossazzurri,

in un momento cruciale, sento il dovere di rivolgermi a tutti voi, che con il vostro supporto e la vostra passione rappresentate il cuore pulsante del Catania Football Club.

Vi scrivo innanzitutto da tifoso e poi da persona che due anni fa si è presa la responsabilità e l’onore di far risorgere la nostra squadra.

Anche adesso mi prendo la responsabilità di tutto e voglio cominciare chiedendovi scusa per questa situazione che ha destato preoccupazione in molti di voi.

Ci tengo anche a fare chiarezza e rassicurarvi.

Il Gruppo Pelligra si è attivato e ha preparato tutta la documentazione necessaria a garantire la fideiussione già settimane fa, inviandola a tutti gli enti preposti. Il ritardo è stato causato unicamente da lentezze burocratiche nel trasferimento fra banche.

Ho lavorato in prima persona, insieme ai migliori professionisti del Gruppo Pelligra e della società Catania Football Club, per risolvere questa problematica.

Voglio anche ribadire che le risorse sono disponibili e che il nostro interesse ad investire nel Catania, per rafforzare la squadra e raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, è immutato, così come i piani per il futuro e l’entusiasmo; quella tra Pelligra e il Catania è una storia d’amore di lungo periodo.

Voglio infine sottolineare l’importanza di dialogo e trasparenza: se non ho parlato finora è perchè mi piace risolvere le questioni prima di esprimermi ma organizzerò una conferenza stampa all’inizio di settembre per parlare della nuova stagione e rispondere a tutte le domande dei giornalisti che con attenzione e passione seguono la nostra squadra.

Lavoreremo costantemente e ci impegneremo sempre al massimo per avere successo.

Forza Catania sempre!

Rosario Pelligra

Catania: anche con lo Stadio a porte chiuse…

Stasera avrei voluto parlare della partita di andata di Coppa Italia, già… avrei voluto esprimere un sgradito pensiero su quanto accaduto alla fine del primo tempo a causa di alcuni cosiddetti “tifosi“, mi sarei altresì voluto cimentare sul fango gettato addosso l’indomani da tutti i media, sia sulla nostra citta che sui miei concittadini, ma alla fine ho deciso diversamente…

Si, ho pensato di raccontarvi un sogno, quello di un imprenditore di origini siciliane che dall’Australia ha dediso di ritornare in questa sua terra, quella delle sue origini e quindi a differenza dei molti giovani brillanti costretti ogni giorno ad andare via,  egli se pur tra mille difficoltà e soprattutto dimostrando grande generosità è venuto in quest’isola, sì… non per prendere come fanno molti imprenditori del nord, ma per investire, provando attraverso una squadra di calcio di risollevare le sorti finanziarie ma soprattutto morali di questa città… 

Una comunità che ha dimostrato di unirsi a quel suo progetto, ringraziando egli e manifestando il proprio amore per quella maglia che negli anni ha dato loro grandi soddisfazioni…

Ed eccoli quindi in migliaia ad abbonarsi, facendo sacrifici personali, certamente in un momento di grande difficoltà, eppure loro – da veri tifosi – quelli che amano da sempre il Catania Calcio, quelli che sanno soffrire in silenzio ed applaudono anche nei momenti di difficoltà, quelli che certamente fischiano quando la squadra perde (d’altronde è giusto così…), sono ogni domenica lì, con il sole e con la pioggia, senza smettere di abbandonare la propria squadra!!!

Sappiamo ora quanto le circostanze durante questo campionato non siano andate per come si desiderava, ma sono certo che il primo a rammaricarsi di ciò, sia proprio il Presidente Pelligra!!!

Ciò non toglie comunque che bisogna rimanere positivi, lasciamo quindi la “sfiga” e ahimè anche quegli “sfigati” fuori (ed in questo momento di pura follia sapiamo quanto stiamo pagando in conseguenze…) , perché non sarà certamente un campo squalificato e quindi vuoto della presenza del pubblico a non farci vincere questa… Coppa Italia!!!  

IL Catania Calcio è il “CATANIA CALCIO“, una squadra che ha fatto piangere le grandi di serie A e non può ora essere paragonata a nessuna di queste provincialotte che stanno in serie C e/o B, ma permettetemi di dire… anche “A”!!!

D’altronde, come non osservare la domenica alcune di quelle squadre giocare in stadi vuoti, freddi, con la presenza di poche migliaia di tifosi, sapendo viceversa quanto a Catania, già… a partire dallo scorso anno (e fino ad oggi) abbia  seppur con risultati non certamente entusiasmanti e con una risalità in classifica che sappiamo essere ardua, dimostrato di possedere una presenza costante di migliaia e migliaia di tifosi, pubblico che tutti i campi sportivi c’invidiano e che rende ogni momento di quelle partite allo Stadio Massimino, un momento spettacolare ed incomparabile!!!

Quindi ben venga questa partita, affinchè si possa dimostrare all’Italia intera chi è il “CALCIO CATANIA” e soprattutto da quali validi e impavdi professioni la squadra è costituita!!!

Mister Zeoli, mi consenta un messaggio costruttivo: ho sempre pensato nella vita che esistono dei motivi per cui accadono certe situazioni, anche quelli che a volte riteniamo essere (ahimè) sfortunate; sì… col passar del tempo ho compreso come nulla accada per caso, anzi ciò che ritenevo essere sfavorevole, ho scoperto esser di fatto – in quell’istante – la migliore situazione che poteva accadermi. Difatti, se il destino non mi avesse fermato, sicuramente sarei andato incontro a qualcosa di più spiacevole!!!

Quindi se oggi Lei siede lì in quella panchina etnea, stia sicuro che un motivo c’è!!! Ora… in questo post – per scaramanzia – preferisco non dirlo, ma col cuore, sono certo che non mi sto sbagliando”!!!

Ed infine, l’ultimo pensero lo rivolgo ai giocatori del Catania: chiedo a ciascuno di loro di star tranquilli, perché in questa battaglia non sono soli; noi tutti – anche se non presenti fisicamente – saremo lì, insieme a loro, ad applaudire ogni loro azione e soprattutto urlare a squarciagola il momento dei gol…

Quindi, forza “GRANDE CATANIA”!!!

Perché noi… siamo la Juve!!!

Caro Allegri… questa volta hai “toppato“!!!
Sin dal primo giorno in cui lei è giunto alla Juve, ho difeso quella scelta societaria e negli anni in cui molti criticavano quella decisione, in particolare quando ci si trovava indietro in classifica rispetto alle altre squadre del campionato, il sottoscritto ripeteva ai propri amici juventini: “Tranqulli… alla fine vinceremo noi“… e così è stato!!! 
Ma vede… prima di essere un tifoso, il sottoscritto è uno sportivo e difatti, quando a inizio stagione abbiamo perso la Supercoppa a scapito della Lazio, sono stato felice per la squadra bianco-celeste!!!
Perché a me piace vincere… è vero, sempre, ma soprattutto provo a meritarla quella vittoria!!!
Ecco perché a volte, per poter vincere, bisogna fare un bagno di umiltà, comprendere chi si sta affrontando e rispettare la squadra avversaria ed soprattutto quei suoi giocatori, in particolare quando questi si chiamano “CR7”…
Il grande Enzo Bearzot, se si ricorda… nel campionato del mondo vinto dalla nostra nazionale, mise un certo Claudio Gentile a contrastare il grande Maradona; certo fece ciò che poteva, ma alla fine l’Italia vinse quella partita ed uno dei più grandi giocatori del mondo non segno, ed allora le chiedo: “In quale modi pensava di fermare Cristiano Ronaldo??? 
Sperava forse che lasciandolo giocare liberamente, avrebbe buttato sempre fuori dalla nostra porta quel pallone??? A
vendo dichiarato in sala stampa a conclusione della partita, che CR7 rappresenta il più forte attaccante attualmente al mondo, perché non ha pensato di limitarlo???
E poi… la cosa più importante, quella formazione di ieri sera, era totalmente errata!!! 
Caz… non ci voleva mica uno scienziato di calcio per capire che la formazione messa in campo da lei, era totalmente sbagliata…
Mi creda, non sono per nulla dispiaciuto per come è andata la partita e ancor meno del risultato… D’altronde… si tratta soltanto di una partita di calcio, e come ben sa… il nostro paese ha problemi ben più importanti da affrontare, in confronto a quei quattro calci di pallone…
Ciò che invece vorrei sapere da lei, è perché ha giocato con questa formazione??? 
Debbo dirle che quanto compiuto, fa parte di una serie di errori già ripetuti in campo internazionale in questi ultimi anni… 
Non è che forse deve migliorare sotto l’aspetto estero???
Peraltro si sa… nessuno di noi nasce perfetto in tutti i campi e lei, per come si è visto, dimostra purtroppo di avere delle lacune, per quanto concerne i campi internazionali, se pur le riconosco il merito di due anni fa, quando le hanno annullato il 3° goal, quello di Morata contro il Bayern di Monaco, ecco, forse in quell’occasione avrebbe potuto anche vincerla quella Coppa Campioni, ma sappiamo bene come è andata a finire…
Se può… può spiegarmi perché non ha messo in campo altri giocatori a sua disposizione???
Penso ad esempio a Marchisio (un giocatore che ha dato sempre tanto alla nostra squadra e che certamente ieri sera, meritava di giocare…), uno dei pochi che ha classe da vendere… (in particolare rispetto agli attuali sostituti, penso senza alcun offesa a Betancour… troppo giovane per la Champions)!!!
Ma che formazione è questo 4-4-1-1??? Il sottoscritto non comprende questa formazione: Buffon; De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Asamoah; Douglas Costa, Khedira, Bentancur, Alex Sandro; Dybala; Higuain.
Mi scusi – non per fare come molti miei connazionali il tecnico del “lunedì mattina”peraltro come ripeto sempre “a ciascuno la propria professione” – ma vorrei sapere… perché non ha utilizzato Rugani a destra e (seppur contrario) Alex Sandro a sinistra (sì… ammetto che avrei voluto vedere al suo posto Lichtsteiner, ma non ricordo se egli, fosse stato escluso dalla lista Champions??? ).
Comunque continuiamo, dal momento che mancava Pjanic, come ha potuto non mettere in campo Matuidì (oltre ovviamente per come riportavo sopra… Marchisio): Rappresenta l’unico giocatore a centrocampo che non sbaglia mai un colpo??? Veramente incredibile questa sua scelta…
Ed infine… dov’è Cuadrado??? 
Mi scusi, ma come pensava di saltare la difesa avversaria??? 
Forse con Dybala??? 
L’argentino sarebbe dovuto rientrare eventualmente in corsa a seconda di come si sarebbe evoluto il risultato… e in ogni caso, vista quella sua decisione di farlo giocare, quantomeno avrebbe dovuto prevedere la sostituzione, avendo egli preso un’ammonizione; l’espulsione era nell’aria, ma lei soltanto non ha compreso quanto di lì a poco, sarebbe successo…
Analoga situazione andrebbe fatta per Mandzukic… che in quel ruolo, ha saputo dare in questi anni i migliori risultati, certamente molto di più di Alex Sandro…
Comunque la partita è andata per come sappiamo ed errori ne sono stati fatti… tanti, in particolare il più grave è stato quello della presunzione!!!
Ma posso capirla, perché noi… siamo la Juve, è vinceremo sempre!!! 
Non sarà l’aver perso una partita a demoralizzarci, ma quantomeno la prossima volta, provi a giocarsi la partita ad armi pari… potrebbe già farlo nella partita di ritorno a Madrid!!!
Perché vede, anche se è vero che alla nostra squadra manca un giocatore chiamato Cristiano Ronaldo… posso assicurarle che quella sua grande bravura è direttamente proporzionata alla incapacità dei difensori di lasciarlo solo in area di rigore…
Se quanto sopra fosse accaduto al sottoscritto quando da ragazzo giocavo al pallone, mi creda… anch’io sarei sembrato Pelé!!! 
Mr. Allegri non disperi, vada tranquillo a Madrid e faccia vedere loro che anche noi sappiamo giocare a pallone!!!
PERCHE’ NOI… SIAMO LA JUVE!!!

La "Grande Bruttezza"…

Vi ricordate “La grande bellezza”, il film diretto da Paolo Sorrentino che nel 2013 presentato al Festival di Cannes vinse il Premio Oscar, come miglior film straniero… ecco lì qualcosa di bello c’era… forse non tanto il film… ( non me ne voglia il regista…), ma certamente quegli scorci suggestivi dei paesaggi romani, i suoi monumenti storici, quelli si, nel film come nella realtà… rappresentano da sempre gli angoli più belli e meravigliosi del mondo…
Ieri, per una partita di pallone, alcuni di quei cosiddetti tifosi, hanno rovinato a tutti, quel po’ di gusto ad essere sportivi… perché lì da loro.. di sport non c’è ne stato… nemmeno l’ombra!!! 
In tanti hanno preferito descrivere della bellissima coreografia della Lazio che certamente è stata realizzata da chi vive tutto se stesso per la propria squadra, e pensa ad organizzare sin dagli inizi della settimana quegli striscioni, cori, bandiere, coreografie ecc…, ma tra loro c’è chi invece, vive questo tifo, non nei modi “ultras”… ma “ultra”, cioè quale esasperata manifestazione per poter scaricare su altri ( gli avversari ed i loro tifosi ) i problemi e le tensioni del loro vivere quotidiano, già, attraverso quella partita, iniziano a manifestare – sin fuori dello stadio –  quella repressa violenza, che nulla centrano con l’evento sportivo…

Ma a loro la partita non interessa… questi non sono tifosi e nemmeno “ultras”… questi si chiamano con il loro nome: delinquenti!!!

Non bisogna girarci attorno, non possiamo continuare in questo paese a dover armare un esercito di circa 2000 persone per assistere ad una partita di pallone…
Le squadre i cui tifosi “ultra” commettono queste violenze vanno radiate… per uno, due ed anche tre anni…,. vedrete che alla fine finiranno di fare, queste efferatezze a cui da troppo tempo andiamo assistendo…
Gente che muore…, ieri due tifosi accoltellati…, feriti nei pressi dello stadio un’ora e mezzo prima della partita, lanci di bottiglie e pietre contro le forze dell’ordine, sacche rinvenute adiacenti lo stadio contenenti, catene, coltelli, crick, barattoli d’alluminio riempiti, estintori… ecc… , e cosa dover aggiungere a quei nostalgici saluti a modello fascista…, con gente incappucciata e/o con caschi che mettono a ferro e fuoco una città, la nostra capitale… ma dove siamo in guerra???
Ministro Alfano… datti una mossa… non è possibile dover rinunciare a passeggiare con la propria famiglia o andare in bici con i propri bambini, perché quattro “elementi” mettano a soqquadro una intera città…
Non bisogna dimenticare inoltre tutte le strade chiuse, il traffico viene deviato, i divieto di parcheggio e le auto che posteggiate a ridosso dei percorsi diventano, desiderio di divertimento perverso, da poter distruggere e incendiare… 
Alla fine della partita, gli scontri sono ancora proseguiti, tra gli stessi tifosi e la polizia, per tentare di forzare il cordone di sicurezza creato loro,  per separarli… 
Le forze dell’ordine hanno dovuto reagire con lacrimogeni e cariche d’assalto…, un povero agente viene chiamato a fare il proprio dovere per quelle poche migliaia di euro e non sa… se potrà rientrare a casa e rivedere nuovamente i propri cari!!!
Bisogna inasprire le pene, elevare le sanzioni alle società, ripeto, radiarle fintanto che esse stesse, non provvedano, con proprie tasche, a mantenerne l’ordine…
Questo film e ormai stato replicato troppe volte.. è rappresenta per l’ennesima volta… la grande bruttezza di questa città!!!
Sono d’accordo solo con la frase di Totti ( non certamente con la sua maglietta…): GAME OVER…. perché alla fine… è meglio che se ne vadano tutti a casa… tornino a giocare in quei campetti di calcio dei propri quartieri… 
Perché alla fine, come dice un vs. detto: con affetto e sentimento, meno te vedo e mejo me sento!!!

Povero Napoli…

Lo capisco che quando uno è tifoso della propria squadra e quando questa si chiama NAPOLI, tutto viene visto non con il senso della ragione ma esclusivamente con il cuore…
Ma questo può accadere al tifoso non certamente al tecnico che anzi proprio in questi casi, deve dimostrare prima a se stesso, di meritare la stima ricevuta e lavorare per tenere alta la posizione cui la propria squadra ambisce…
Ora vorrei dire al caro tecnico Mazzarri, pensare di andare negli stadi altrui, senza i propri 50.000 supporter, con la convinzione di fare risultato pieno soltanto perché fra i suoi titolari ci sono nomi altisonanti come Cavani, Hamsik, Lavezzi, significa non aver capito niente o quantomeno non voler guardare quanto la storia sportiva calcistica, ci ha insegnato, per ultimo l’abbiamo visto con l’Olanda di Shnaider e l’Argentina di Messi…
Il calcio oggi più di ieri, dove contano poco i fuoriclasse e molto i gregari, è basato su regole, ancor di più su tattiche, schemi e tecnica di gioco, su preparazione atletica e sull’adattare come un vestito le posizioni ed i ruoli ad ogni giocatore ed al suo sostituto… 
Vedere come un buon allenatore qual’è Gasparini, non abbia ottenuto, attraverso l’utilizzo di propri schemi e con i calciatori tra i migliori disponibili nel mercato, quanto egli sperava, dimostra che è soltanto attraverso il gioco che si vince o si viene esonerati…
Anteporre se stesso per nascondere i problemi della propria squadra, porre i giusti rimedio, non realizzare il turn over… soprattutto quando si concorre a più manifestazioni, distruggere così fisicamente e mentalmente il giocatore, soprattutto se demoralizzato dopo una sconfitta, fa si che si entra in una scia di sconfitte, che lasciano un segno profondo per il proseguo di qualsivoglia destinazione e ancor di più ad una possibile rincorsa… 
Oggi quindi prima di giocare contro il Catania, ( che soltanto perché punta ad un obbiettivo diverso e quindi oggi cerca di raccogliere quanto più punti necessari per salvarsi…), avrebbe dovuto rivedere e valutare le precedenti squadre blasonate che avendo provato a giocare per vincere, si erano ritrovate una squadra determinata che giocando alla pari e senza alcun favoritismo le aveva messe sotto… 
Inoltre non meno importante, una società che ha costi di esercizio bassi e bilanci sempre in attivo, cosa che fa invidiare tutte le grandi e che può essere d’esempio per tutte le altre…
Vede caro Mazzarri, al Catania se gli avessero concesso i due gol regolari di Suazo e Del Vecchio nelle precedenti partite e se Andujar non avesse commesso quell’errore macroscopico su un tiro senza pretese di Krasic nella partita con la Juve, oggi avrebbe ben 6 punti in più e sarebbe, da non crederci, prima in classifica…
Venire quindi a Catania, con la presunzione di giocare con una provinciale, ( mi fa piacere sapere che il caro amico Mascara non l’aveva avvisata… ) è stato da parte sua un atto di presunzione… la stessa presunzione che si è cercata di avere ieri sera contro il Bayer…
Volerci raccontare la favola che ieri sera si è usciti a testa alta, fa solamente venire da ridere e come quell’uovo che dopo essere stato tanto sbattuto, dice a se stesso che desiderava potersi vedersi come una frittata…
Ieri sera lei ha rischiato una storica bastonata che dai suo tifosi non le sarebbe stata perdonata… se il Bayer avesse continuato a giocare per come stava facendo e se quelle ulteriori tre azioni tedesche, avessero lasciato il segno nel primo tempo come i tre gol fatti in precedenza, lei aveva fino a quel momento poco da recriminare…
Per fortuna che i tedeschi, non hanno voluto infierire, e avendo anch’essi considerato ormai il risultato acquisito, hanno concluso il primo tempo regalandole un’occasione ed un gol…
Nel secondo tempo, sono entrati con lo spirito di voler completare presto il resto della partita, riaperta in parte soltanto da un’altro colpo di testa fortunato, il portiere stava dormendo insieme alla propria difesa…
Ho sentito recriminare a fine partita da parte sua di meritare il pari, ma se fino all’ultimo il suo portiere ha dovuto battere il record dei 100 metri per prendere una palla che andava in rete…
Ammettere di avere incontrato una squadra migliore, più in forma non è mica commettere un peccato, può capitare, mi sembrava di rivedere l’amichevole di quest’estate con il Barcellona…
Vede le ho voluto scrivere perché tra qualche giorno incontrerà la Juve, per fortuna nel suo stadio, ma non deve pensare che questo potrà aiutarla, se continuerà ad utilizzare lo stesso vittimismo cui finora si è ispirato…; deve cambiare rotta, bastonare se necessario i suoi giocatori, soprattutto quelli che non stanno rendendo, e premiare quelli che in silenzio giornalmente si allenano e vorrebbero un po di spazio… 
La Juve in questo momento è la migliore squadra, ma presenta lacune che sono visibili a tutti coloro che amano il calcio, specie in difesa ma in questo momento il proprio allenatore ha fame… e vuole dimostrare a tutti di essere capace, anche rinunciando ai nomi che hanno fatto la storia della ” Signora “!!!
Ma come ho detto sopra nessuno è imbattibile se affrontato con lo spirito giusto e quella corretta modestia, consapevole anche purtroppo dei propri limiti…
Mi auguro per Lei di voler accettare quanto oggi le consiglio, per non dover nuovamente scoprire di aver ragione, ancora e per l’ennesima volta…

Italia-Serbia una partita sospesa…

Una vergogna avere permesso a dei tifosi di invadere una città, di camminare per la strada principale ( Viale XX Settembre ), inneggiando, gridando e lanciando fumogeni, con aria di sfida verso chiunque passava accanto, con il rischio di danneggiamenti alle vetrine dei negozi, alle auto ed anche e soprattutto alle persone, senza nessuna prevenzione e soprattutto senza che le nostre forze dell’ordine fossero preparate a tali rischi…; questi sono arrivati in Italia, si sono permessi di fare ciò che volevano… e sono ripartiti da eroi, incredibile…
Se avessero fatto quanto sopra in Serbia, durante il periodo del Dittatore Milosevic, state tranquilli che egli li  avrebbe certamente “affidati”  all’amico Karadzic…, per farli deportare in qualche lager…tipo quelli costruiti in Bosnia…
Ora arrivano in Italia e durante una partita che avrebbe dovuto essere una festa per lo sport e’ diventata uno vergogna. Un campo di calcio trasformato a campo di battaglia e tutto questo mandato in diretta televisiva…
1500 Serbi, hanno fatto ritardare l’inizio dell’incontro, ma ciò che è peggio e che soltanto una ventina di questi rappresentavano  la frangia più pericolosa, gli altri erano e stavano al loro posto…
Ed ancora, nello stadio sono stati introdotti bengala, petardi, coltelli…ma come con tutti i controlli che ogni domenica vengono fatti ai nostri tifosi, quì invece ognuno entra e traporta quanto vuole… e poi dov’erano le forze dell’ordine…quei poveri trenta poliziotti in tenuta anti-sommossa cosa dovevano fare??? Meno male che la rassegnazione a vinto su qualche decisione imprudente… e per fortuna nessuno si è alzato a paladino della Patria, ordinandone l’intervento armato…
Anche l’aver cominciato a giocare è stata una scelta errata da parte dei preposti dell’EUFA e per fortuna che l’arbitro condizionato dalla situazione è stato bravo a leggere la situazione e ha sospeso la partita… ( e prima ancora non ha dato il calcio di rigore… immaginatevi cosa avrebbe scatenato…)!!!
Dispiace anche, per non aver degnamente potuto salutare i nostri militari caduti in Afganistan.
Comunque non tutto è andato male…per la prima volta in tanti anni, ho sentito uno stadio gridare a squaciagola, con grande impeto, sentimento, rispetto per la propria Patria e per coloro che con il proprio coraggio portano alto il nome dell’Italia nel mondo; credo che ieri sera, questo ha rappresentato un grande momento di unione, sia per noi che l’abbiamo sentito e vissuto,  sia per coloro, che presenti indegnamente allo stadio, ne hanno potuto godere gli effetti…