Archivi categoria: thriller

Il Presidente Pulvirenti ed il Catania calcio… mah…???

Scusate, sarà che leggo da sempre legal/thriller ed i miei autori preferiti sono tra i più geniali scrittori di questo genere… e consapevole non per presunzione ma per aver letto più di duemila libri su questi argomenti e soprattutto, l’essermi ispirato ed appassionato per quel genere di film e serie televisive dai cosiddetti contorni “gialli”, ecco che quanto sto ascoltando in questi giorni nella mia città… provoca nel sottoscritto, una profonda difficoltà, poiché non riesco ad inquadrare l’indagine svolta…, si…, è come se qualcosa non mi è chiara… in particolare:
Abbiamo saputo da fonti autorevoli che il presidente A. Pulvirenti, avesse alcuni mesi fa, denunciato alla Procura, rischi per la propria incolumità…
Ora, dal momento in cui si riceve una denuncia, inizia da parte degli organi preposti una attività di controllo e verifica…

Una delle prime cose che la polizia investigativa fa, è quella di mettere sotto la lente d’ingrandimento, quanto avviene attorno al denunciante e cioè s’indaga sulle amicizie, conoscenze, si mette sotto controllo la propria abitazione, l’abituale posto di lavoro, i telefoni di casa, d’ufficio e soprattutto i cellulari, dei familiari, forse anche dei parenti, ma sicuramente quello della persona che ha richiesto una eventuale protezione… in questo caso il presidente stesso!   

Ovviamente, nelle disponibilità del personale a disposizione da parte delle forze dell’ordine, potrebbe essere pedinato, per scoprire se qualche losco individuo,  possa attentare alla sua vita…
Ora sapendo tutto ciò, il presidente Pulvirenti cosa fa, parla tranquillamente al telefono, decide quali partite acquistare, quali giocatori corrompere, incontra nei bar pubblici soggetti legati ad ambienti sportivi o proprietari di centri di scommesse, coinvolge i propri collaboratori, ecc.
C’è qualcosa non funziona, questo si chiama harakiri, cioè si può paragonare a quel rituale giapponese che indicava il suicidio in uso tra i cosiddetti samurai.
Ma qui di giapponese non c’è nessuno, il Presidente è nato a Catania nel 1962 ed è quindi avvezzato a situazioni particolari, ai modi d’operare, alle persone da incontrare e quelle da allontanare, da escludere… perché qui… ripeto… siamo a Catania… non a Stoccolma!!!
Da noi, tutti sanno come funzionano le amicizie e le conoscenze, non c’è bisogno di capire guardando gli sceneggiati di squadra antimafia… e neppure c’è bisogno di una laurea alla Harvad University, per intuire come muoversi e soprattutto quali stratagemmi adottare in certe particolari circostanze o come allontanare da se stessi, situazioni che potrebbero divenire compromettenti…
O forse qualcuno pensa veramente tra i miei concittadini, che il Sig. Antonino Pulvirenti sia uno sciocco?
Una persona che dal nulla è riuscito a creare un impero economico, uno che deteneva 85 punti vendita in Sicilia della Fortè ( catena importante di hard discount ), due alberghi di lusso: Platinum Resorts & Hotels a Mazzarò (Taormina), più un terzo nel comune di Belpasso col nome di Fenice Hotel…
Ed ancora, la società di ristorazione Sorsy e Morsy con tre ristoranti ubicati a Palermo, Catania e Caltanissetta, un’imprenditore che nel 2006 arriva a possedere ottanta supermercati da Roma in giù e che gestisce un’industria chimica a Gela.
E’ cosa dire della compagnia aerea Wind Jet e della gestione dell’Etna Golf Resort a Castiglione di Sicilia (CT).
Imprenditore dell’anno in Sicilia nel 2006 ed infine, proprietario del 100% della società del Calcio Catania.
Ed ecco quindi che questo signore un giorno cosa fa… dopo aver realizzato ripeto “dal nulla” un impero, decide… di farsi intercettare!
Ma poi per cosa… per una squadra di pallone… per non scendere in Lega Pro… come se non si potesse ritornare nuovamente in auge… la Juventus dopo essere stata in serie B… ha vinto 4 scudetti, disputato la Champion League, quest’anno era in finale, ha realizzato un nuovo stadio… ed è certamente proiettata verso grandi traguardi…
Sono i corsi e ricorsi della vita… a volte si sale e a volte si scende……  
E’ poi… mi chiedo, ma quale strategia difensiva suggerisce al proprio assistito, di non richiedere la facoltà di non rispondere… è la prima regola che fanno vedere sempre in televisione… 
Moggi…  e Giraudo alla fine sono stati assolti – certo, grazie anche alla prescrizione – ma in ogni caso i loro legali hanno  vinto… conoscevano certamente meglio dei loro assistiti le leggi e le loro procedure!!!  
Qui è tutto al contrario, qualcosa non torna… non mi convince, manca la cosa più importante e cioè il movente!!!
Che vantaggio aveva il presidente da tutto ciò… solo per restare in serie B??? 
Vi sembra una valida motivazione per metterci la faccia e l’onore di tutta una vita, non può essere… questa storia non mi convince…
Si, queste mi sembrano pure fantasie e la cosa bella è che c’è qualcuno ( non ho ancora capito chi….????) che sta cercando in tutti i modi d’imporcele… di farcele credere come fossero vere… chissà, non è che in modo “celato” si sta tentando di proteggere quelle che sono le reali motivazioni che hanno spinto il Presidente a compiere questo ( come dice l’ad Pablo Cosentino ) “folle” gesto… ???
Diamo tempo al tempo… vedrete che forse fra qualche anno… scopriremo tutta la verità…
Io comunque continuo a credere ad un Pulvirenti vittima,  per il quale egli, con estrema dignità, sta sacrificando se stesso, per proteggerne un segreto che non può essere divulgato!!!

A pensar male si fa peccato… ma quasi sempre ci s’azzecca!!!

Non si conosce l’autore della frase, ma certamente possiamo attribuire ad Andreotti, la paternità per la quale oggi viene frequentemente ripetuta…

Il più delle volte, siamo portati a basarci sulla nostra prima impressione e ci sentiamo dei grandi psicologi, capaci di capire sin da subito chi abbiamo di fronte, mettendo in dubbio, quasi tutto quello che ci viene e raccontato…
Questa convinta capacità la dimostriamo in particolare quando assistiamo a quelle trasmissioni televisive, nelle quali vengono analizzati omicidi, violenze, abusi, ecc… e dove noi, sin da subito, alla visione di quell’immagine presentata, riconosciamo il possibile colpevole… tutti pronti lì a confermare… che la persona incriminata è sicuramente quella!!!
Analoga situazione si ripete, quando guardiamo un film… un “thriller” per esempio, e dove, a seconda della fisionomia degli attori, riteniamo sin da subito, d’aver individuato il criminale… che poi alla fine del film… risulta essere tutt’altro…  e con rammarico ci accorgiamo d’aver sbagliato… 
Ecco… voler catalogare le persone per come ci sembrano, per come parlano, gesticolano ecc.., può essere certamente fuorviante, e ci porta quasi sempre fuori strada…
A volte invece, sono gli elementi meno visibili a dare i segni determinanti su quegli individui… sono proprio quei segni ritenuti poco essenziali, a dimostrarsi invece fondamentali per capire chi abbiamo di fronte…
Non serve quindi leggere libri per capire gli altri…, quella è una dote di natura… la si possiede e basta… 
In questo continua ricerca di capire gli altri, si giunge a non ricevere mai risposte precise alle nostre domande, chiarimenti che il più delle volte non ci vengono forniti, anzi, scoprono omertà inspiegabili, evidenziando in maniera preoccupante quella mancanza di elementi chiarificatori, che consentano non soltanto a noi stessi, ma soprattutto agli altri, di eliminare definitivamente quei dubbi, che si sono insinuati nelle menti di chi adesso, li conosce…
Purtroppo, non si vorrebbe mai avere ragione, se poi, si scopre che quanto pensato corrisponde a verità… che non si tratta di qualcosa di fantasioso e irreale, ma dimostra con assoluta certezza che forse qualcuno aveva provato ad ingannarci…
Certamente, in molti ci dicono, che bisogna ritrovare la voglia di valutare i fatti in maniera costruttiva, discuterne senza esacerbare i toni, moderando le parole, senza che queste diventino accuse, il più delle volte, esageratamente offensive…
Tutto deve essere misurato, ragionato e ponderato… non bisogna avere fretta… perché a volte le situazioni presentate in un modo… possono avere degli sviluppi diversi, opposti anche a quanto si era pensato… ritrovando quelle giuste collocazioni in un puzzle che riordinato, presenta i pezzi a noi mancanti…
Comunque, non so se a pensar male ci s’azzecca,.., ma sapete che vi dico, anche se si fa peccato, a me, non me ne importa nulla di dover ricercare giustificazioni e motivi…
Assisto per il momento, ad una piccolissima vittoria… affermazione di una battaglia in questa grande guerra, contro l’ingiustizia e l’illegalità, che ancora in troppo pochi, andiamo combattendo…
Piccoli passi però per giungere definitivamente verso il traguardo di quella giusta mèta.

Ecco come si truccano i concorsi pubblici in Italia…

Desidero condividere un articolo:
Ecco come si truccano i concorsi pubblici in Italia | Posta
Trovo deludente vedere l’indifferenza di tutti coloro che in qualità di addetti alla cultura ed alla formazione delle future generazioni, si prestano a collaudati disonesti metodi. 

Alcuni insegnanti, direttori didattici, presidi, ispettori – ovviamente disonesti – si prodigano in modo scorretto, ad agevolare il nominativo ricevuto del raccomandato, pur di aggrapparsi a quel loro misero ruolo nella società, aggrappati a quei compromessi, fatti di favori di scambi, ed in taluni casi, di vere e proprie mazzette, per poter indirizzare e far vincere, quel tanto desiderato concorso…
Un voce quella dei concorsi in italia, che fa pensare a qualcosa di ignoto e misterioso, poiché non si viene e mai a sapere nei tempi corretti, quando questi avvengano, con quali termini, quali modalità e con quale
Certamente è strano che in tutti questi anni, nessuno ne parli se non dopo qualche esemplare denuncia… ed è altrettanto anormale che, solo pochi magistrati abbiano osato indagare su uno di questi tanti concorsi pubblici….
Prendendo ispirazione quindi da un romanzo che ho letto alcuni fa di Scott Turrow, precisamente un legal-thriller ambientato nei Palazzi di Giustizia degli U.S.A., ecco che allora mi son chiesto, dal momento che, anche per diventare magistrato bisogna superare un concorso, non è che qualcuno di questi abbia potuto godere in fase d’esame di qualche aiutino e che quindi oggi è divenuto fortemente ricattabile???
Se così non fosse allora… pregherei di leggere l’articolo sopra condiviso, che chissà forse, potrebbe incoraggiare qualcuno di essi, a fare almeno un po’ più di luce ed ove necessario, aprire un nuovo filone d’inchiesta…