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Marco Biagi: Abbandonato dallo Stato e dalle istituzioni!!!

A volte mi chiedo se vale la pena morire per questo paese…
Un paese che dimentica presto, che non protegge i suoi figli neppure nel ricordo, che commemora quei defunti nel solo giorno dell’anniversario, ma poi non continua quell’opera di comunicazione e divulgazione del pensiero di coloro che hanno sacrificato la propria vita, per la democrazia di questa terra… 
Il nostro è uno Stato che viceversa si comporta in modo atipico, prova sempre a trovare “giustificazioni” anche quando queste non esistono… nel caso specifico, provando a ridurre la pena al terrorista di quelle “Nuove Brigate Rosse” che con pose fine alla vita del giurista e professore Marco Biagi…
Dice bene il figlio Lorenzo oggi: “Se a Boccaccini venisse ridotta la pena, sarebbe come se mio padre morisse una seconda voltami auguro che questa riduzione della pena non avvenga”!!!
Non si tratta di essere duri o senza cuore, ma il perdono – se esiste – lo dovrà compiere qualcun’altro, sì… qualcuno posto al di sopra di noi… viceversa la magistratura, è posto lì esclusivamente per accertare fatti ed emettere condanne,  non certo per valutare congiunture morali o ancor peggio, farsi condizionare da nuovi fattori esterni, che nulla hanno a che fare con quelle tragedie storiche che hanno condotto ad alcuni lutti gravi di uomini eccellenti…
Il rispetto della memoria passa anche da queste azioni… altrimenti il messaggio che passa è quello di aver sprecato la propria vita per nulla!!!
Ed in questo il Presidente Mattarella può e deve fare di più… non solo ricordando quegli uomini e donne che hanno reso grande, con la loro opera, questo nostro paese, ma dando una indicazione morale da seguire, in un momento in cui la politica gioca dei ruoli ambigui, in particolare quando certi personaggi, si sa… erano ben inseriti all’interno di alcuni colori di partito!!!

Come ripeto spesso nel mio Blog… lo Stato e soprattutto i suoi uomini, deve rappresentare con forza lo Stato… altrimenti, ci troviamo dinnanzi a tanti “Pulcinella”che apron bocca solo per dire cazz… e non per fare ciò per cui sono stati posti lì!!!
Nel caso di Marco Biagi – come dice il figlio Lorenzo – l’hanno già fatto una volta: “Mio padre fu gravemente abbandonato dallo Stato e dalle istituzione. Come disse una brigatista pentita, se mio padre avesse avuto la scorta, non sarebbe mai successo quanto accaduto. Lo stato ha delle gravissime responsabilità nei confronti della mancata scorta”!!!
D’altronde… come dargli torto: “Basti semplicemente osservare, quanto ancora oggi accade all’interno di quel Parlamento”!!!
Ricordando Marco Biagi: “I giovani devono avere coraggio, volontà e determinazione”, perché solo  così potranno riprendersi nuovamente in mano questo loro paese, finora totalmente inconcludente…

Un milione di migranti pronti a sbarcare!!!

Alcuni anni fa, avevo scritto sui pericoli derivanti da alcune scelte politiche, compiute dal nostro governo, in politica estera…
Ora, quei forti dubbi stanno emergendo in tutta la loro gravità… e mi meraviglio come il nostro servizio “intelligence” ( di cui ne possiede soltanto il nome… ), non abbia capito i rischi che certe azioni – pur realizzati dai nostri dai nostri fidati partner – si sarebbero successivamente con il tempo, rivoltate contro…
In molti hanno dimenticato quando il Presidente Bush ( parlo del padre… ), durante la I° guerra del golfo, rinunciò ad entrare nella capitale irachena Baghdad, per non far cadere il regime di Saddam…
Il motivo che spingeva l’allora “Central Agency Intelligence” americana a fermare il Presidente dal destituire Saddam, era principalmente motivata, dal rischio che, un’eventuale destabilizzazione di quell’area, avrebbe di fatto, reso ingestibile, tutte le fazioni “islamiche” – che già a quel tempo – provavano a prendere il potere…
Si decise quindi con l’embargo…, che sicuramente limito l’emergere di frange estremiste, ma che ebbe quale unica finalità, quella di isolare il paese e renderlo ancor più vulnerabile alle azioni violente del suo dittatore, che svilupparono nel seno della popolazione civile, un malessere generale, dando impulso a quella formazione della “shari’a” nelle quali venivano insegnati non soltanto i precetti del profeta…, ma soprattutto si cercava di privilegiare proprio quei versetti, che incitano all’odio ed alla guerra, in particolare quest’ultima, scatenata nel nome in nome di un’islam “integralista” nel quale il principale obbiettivo era rappresentato nel voler islamizzare tutto il mondo, distruggendo in modo definitivo la nostra civiltà laica e liberale da quelle radici ebree e cristiane… 
La stessa situazione ed i medesimi errori, sono stati ripetuti alcuni anni dopo, con Muammar Gheddafi, che con molta fretta ( l’interesse principale di alcuni ns. partner era principalmente quello di mettere le mani sui pozzi di petrolio – di cui proprio U.S.A., Francia e Inghilterra ne erano stati fino ad allora esclusi… ) proprio dal ns. Stato Italiano e dal suo principale leader e amico ( il Cavaliere….) era stato abbandonato al suo destino… perdendo in sol colpo, non solo quei vantaggi energetici ed economici fino ad allora goduti, ma dando il via, a queste nuove forze propagandistiche integraliste, che stanno – attraverso una azione mediatica – ispirando intere masse di giovani, ad invadere il nostro territorio…
Premesso, che non vi sia da parte del sottoscritto, alcuna volontà di assolvere le politiche violente e scellerate compiute in tanti anni, da quei due dittatori, nei loro paesi… ma certamente l’immagine che si è voluta dare di loro, forse ha superato la stessa realtà… ( non dimentichiamoci che siamo ancora in attesa di prove che dimostrino l’esistenza delle famose “armi di distruzioni di massa”, che ad oggi non sono state trovate…). 
Per cui non volendo giudicare l’operato dei due dittatori sotto il profilo politico, non bisogna comunque dimenticare che le condizioni socio-culturale ed economiche dei due paesi, erano certamente migliori di quelle che oggi stanno vivendo …
Gheddafi e Saddam, riuscivano, se pur con coercizione, a far rispettare le regole di convivenze tra le varie etnie e soprattutto garantivano la professione delle differenti religioni, inoltre, vi era un’alto grado di libertà, sicuramente maggiore di quanto oggi ce n’è sia, in quei paesi cosiddetti islamici, da molti definiti “moderni”
Come dico sempre, non bisogna mai credere a quanto ci viene raccontato dai media, dalla propaganda creata ad “hoc” che serve per assecondare secondi fini, di cui noi “poveri ignoranti” non siamo certamente portati a conoscenza…
Pensare di credere che l’attacco all’Iraq sia stata la “degna” risposta ad un’attacco subito in terra americana, attraverso quei quattro aerei e con le due torri gemelli distrutte dallo schianto, ecco averci voluto far credere che quanto avvenuto, non fosse già stato elaborato e preparato nei minimi termini è veramente ridicolo e disarmante!!!
Abbiamo visto come la storia si è ripetuta con la cattura e con il presunto funerale a mare dello sceicco Osāma bin Lāden,  della guerra promossa in Afganistan, delle rivolte in Egitto, Tunisia, Sudan, Yemen, ecc… Ed oggi la storia si ripete, con i nuovi avvenimenti in Siria, Ucraina, Libia, e soprattutto con la nuova strategia di violenza perpetrata dal nuovo “Stato Islamico d’Iraq e Siria”, meglio conosciuto come “ISIS”, che nel giugno 2014 ha unilateralmente proclamato la nascita di un califfato in quei territori caduti sotto il suo controllo… e che sta utilizzando in Libia, il traffico dei migranti per inviare i propri terroristi nel nostro paese…
Si aspetta un’invasione che, tra migranti (provenienti da quei paesi in cui sono scoppiate guerre civili e violenze) ed “infiltrati”, che dovrebbe giungere dalla Libia verso il nostro paese, con un numero previsto tra i 500.000 ed un milione!!!
Ora, le nostre autorità – sempre permissive e tolleranti – invece di assecondare le mosse politiche europee, che tentano d’intervenire con strategie inutili ed effimere, dovrebbe pensare a contrastare in modo efficace i barconi di quei “trafficanti” di uomini/donne e soprattutto di bambini, con metodologie che limiteranno in modo concreto questa invasione umana…
Bisogna sin d’ora, tralasciare politiche accondiscendenti ed indulgenti, per iniziare a lavorare ad un programma di contrasto – forte e deciso – come per esempio, pianificare l’invio delle nostre forza armate, in particolare quelle della marina, e posizionare queste proprio di fronte alle coste libiche, non permettendo così a nessuno, di lasciare il paese africano…
Non solo si eviterà di alimentare questo traffico illegale, ma soprattutto si tenterà di rafforzare la sicurezza, limitando di fatto, probabili rischi d’attentati nel nostro paese…
Non si tratta di sollevare come dice qualcuno ” allarmi e allarmismi ” ma non bisogna (come di solito si fa sempre da noi…) attendere che siano sempre gli eventi a condizionare le decisioni del nostro Governo…,
Bisogna iniziare ad organizzarsi con modalità oculate, non solo per prevenire ed assicurare il nostro territorio ed i suoi principali edifici istituzionali, ma soprattutto, per evitare che siano propri i cittadini inermi, a dover subire ( come sempre…) le eventuali conseguenze, divenendo senza volerlo, i principali obbiettivi di quanti oggi vogliono colpirci…

Je suis Charlie…

Bisogna sempre condannare ogni forma di violenza… in particolare se manifestata sotto il nome di Dio…
Penso che quanto fatto a suo tempo – dai cosiddetti cavalieri – sotto il nome di “Cristo“ vada, oggi come allora, condannato per aver esercitato con la forza, l’imposizione di una religione diversa a chi ne professava già una di suo…
In egual maniera, siamo in queste ore a condannare, le azioni efferate realizzate da pseudo-terroristi, che hanno quale unico scopo, quello di terrorizzare le coscienze e la libertà di parola e di scrittura…
Non sono tra quelli che istigano alla violenza, però ritengo, non sia corretto usare la libertà d’espressione per offendere gli altri, in particolare quelli che professano una religione, di qualunque essa sia e soprattutto diversa dalla nostra…
La realizzazione di vignette blasfeme, non offende soltanto quanti vengono con queste pubblicazioni offesi, ma anche coloro, come il sottoscritto, che da queste vignette non trovano nulla per cui ridere… anzi tutt’altro…
Perché, ciò che non viene detto, è che ogni civiltà possiede al suo interno una propria cultura ( più o meno condivisibile…) che va sempre e ovunque rispettata!!!
Abbiamo ascoltato come lo stesso nostro Papa, Francesco, ad una eventuale offesa per la propria madre, ha dichiarato palesemente, di poter rispondere all’offesa, con una risposta forte e decisa, più precisamente colpendo con un pugno colui che l’ha manifestata…!!!
Come si dice… “occhio per occhio, dente per dente…”.
Quindi, oggi protesto a gran voce, per quegli omicidi immorali, per quel modo crudele di calpestare la vita, in particolare ripenso ad un poliziotto ( brutalmente ucciso da un suo fratello musulmano ) morto, per aver compiuto soltanto il proprio dovere… 
Perché alla fine… con la violenza si mortifica l’animo umano e si disprezza quel Dio, al quale, si stavano rivolgendo le proprio azioni!!!
A tutto ciò, però, come da sempre faccio… tento di dare una spiegazione diversa e provo quindi ad osservare quanto sta accadendo intorno a noi, con occhi critici e mai di parte… 
Voglio dire che forse… non tutto quello che ci viene raccontato corrisponde al vero… perché molto probabilmente, dietro questi attentati, quei conflitti in medio oriente, dietro questi stermini in nome di Dio, ecco forse ci sono motivazioni di cui nessuno parla…   
Non dimentichiamoci di come, proprio il nostro paese abbia gestito in maniera errata la vicenda “Gheddafi” con una Libia ora divisa e che ha permesso ad una associazione criminale, quella dei cosiddetti “scafisti”, di trasportare nelle nostre coste, migliaia di poveri disperati, ma soprattutto camuffati al suo interno, centinaia di terroristi!!! 

Se osserviamo bene quanto sta accadendo tra questi stessi gruppi integralisti, non soltanto in Iraq o in Siria, ma anche in quei paesi come Pakistan, Afganistan, Iran, Turchia, e soprattutto nel continente africano, vedasi Somalia, Sudan, Egitto e per ultima la Nigeria con la strage di Boko Haram… è ovvio che qualcuno stia spingendo per realizzare quel cosiddetto califfato islamico d’ispirazione integralista, rispetto ad una religione che nulla centri con la religione Islamica… , ecco che, se ci si sofferma un attimo, forse ciò che è in ballo, è un vero è proprio scontro di suddivisione del potere economico, tra oriente ed occidente!!!

Si sta cercando di nascondere il vero fine, che va ricercato nei giacimenti di petrolio e di gas, in quelle miniere ed in quei passaggi obbligatori via mare e terra, e di quanto, proprio questo nuovo “stato islamico” tenta, di metterci le mani…
Ciò che realmente interessa a chi sta al vertice di questi movimenti, non è rappresentato dalle azioni  esortate dai loro capi religiosi… e  non rappresentato dal numero degli attentati compiuti, perché ciò che interessa maggiormente è distrarre con queste azioni le popolazioni ed i media occidentali, in particolare quelli Europei e degli USA…
Perché il loro vero motivo è quello di prendere il possesso, di riunire in un unico “Ordine mondiale” quegli Stati che ancora oggi, manifestano la volontà di collaborare con l’occidente e con Israele…
Una cospirazione, che serva a macchinare quanto necessario, per destabilizzare, attraverso congiure e complotti, proprio quei paesi ( d’ispirazione musulmana, ma regnati da sovrani sorretti da potenze straniere occidentali), così da poter pervenire a quei tanto desiderati “golpe”, consentendo in maniere celere, d’accrescere quello status di leader, ed in breve tempo, addivenire loro a  “faro d’ispirazione”, per quanti oggi sperano, di poter ribaltare il gioco di forze messe in campo, osando a spingersi verso quel conflitto epocale, che conduca definitivamente alla formazione di un unico ed imponente stato islamico…

Quali pericoli per la nostra Democrazia???

C’è una ragione che conferma la necessità di controllare in maniera più incisiva il nostro paese???
Mi da l’impressione che, sia di fondamentale importanza che il sistema resti blindato, sotto controllo, cioè, che quanti oggi ne sono addetti alla sorveglianza, vigilino il territorio in maniera minuziosa, verificando in ogni momento un qualche evento ( se pur limitato ) di tensione sociale…
Per cui, si tenta così di soffocare ogni qualsivoglia protesta, anche sfortunatamente per quelle manifestazioni che potremmo definire “legittime”, quali ad esempio quelle portate avanti da associazioni anti-racket, ecc.., 
Le possibilità di esprimere con azioni eclatanti le proprie ragioni, sono ormai ridotte al lumicino…
Non bisogna incentivare e soprattutto autorizzare alcuna manifestazione, la paura infatti è quella di poter dare sfogo a insurrezioni popolari, che soprattutto in questo grave periodo di crisi, potrebbero sfociare in disordini e contestazioni che, se non “contenute”, aprirebbero un varco per quanti da infiltrati, si introdurrebbero per dare inizio a quei possibili scontri di guerriglia…
E’ quindi… di quali pericoli oggi la nostra democrazia ha timore???
Forse, per quanto sta già accadendo in altri paesi europei, cioè, della nascita di nuovi gruppi anarchici che attraverso la violenza e grazie ai loro gruppi eversivi, tentano di creare quei presupposti per riproporre, teorie e movimenti, che fondano la loro ideologia estremista, su principi radicali, razzisti e antidemocratici…
Dottrine che la storia ci ha insegnato a cosa poi hanno portato…
I nostri servizi segreti, grazie ai propri investigatori, sospettano che una eventuale escalation di violenza, potrebbe anche essere sostenuta da altri paesi mondiali, per finalità terroristiche, sia economiche che di eversione…
Per cui, tutti i pretesti sono buoni, l’importante per questi gruppi e poter riproporre quei cosiddetti “anni di piombo” dei primi anni 70′, per tenare di sovvertire questo nostro sistema, creando quei presupposti, attraverso cui poter tentare di giungere al potere…
Certo quanto sopra, sembra uscire da uno di quei libri di Tom Clancy ( purtroppo da poco scomparso…) ma la verità non è poi così lontana come potrebbe sembrare…
Ovviamente, in un momento di crisi come quello che il nostro paese sta vivendo e con una condizione e qualità di vita che va sempre più peggiorando, bisogna capire che soltanto attraverso scelte politiche giuste ed un corretto controllo della finanza pubblica, si può tentare di mettere al riparo da ogni pericolo, quest’attuale rischio di disagio sociale…