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Padre Nostro, ti prego… intervieni!!! Non vedi quante "corbellerie" si compiono in nome e per conto tuo???

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male…

Da sempre, sin da quando andavo ai Salesiani, mi era stato insegnato che il “Padre Nostro”, rappresentava l’unica preghiera formulata da nostro Signore… precisamente dopo aver finito di pregare, uno dei discepoli gli chiese: “Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli” 

A quella richiesta il Signore chiamo a se i suoi discepoli e affidò a loro (e qualcuno ipotizzò anche alla sua futura Chiesa – su quest’ultimo punto il sottoscritto nutre fortissimi dubbi…) questa fondamentale preghiera…
Sappiamo che Luca ne da un breve cenno, Matteo da una versione più ampia, ma la Chiesa, quella creata successivamente da un ristretto gruppo di vescovi e uomini religiosi, hanno privilegiato, per la loro liturgica il testo di Matteo (Mt 6,9-13).

Da quanto sopra, si comprende il motivo per cui il “Padre Nostro“, rappresenta per i cristiani la preghiera più conosciuta e non perché diversa o migliore da tutte le altre preghiere, ma perché fu l’unica preghiera che Gesù insegnò ai propri discepoli!!!
Tutte le altre preghiere sono state create nel corso dei secoli dai suoi “subalterni”, mentre quella rappresenta la sua voce…
Costituisce il modello di tutte le preghiere!!!
Va ricordato, che sin dagli inizi della storia della Chiesa il “Padre Nostro” veniva insegnato a tutti, in particolare a coloro che volevano ricevere il battesimo…
Ed oggi… quei quattro subordinati discendenti, molti dei quali – abbiamo visto nei secoli, non certamente meritevoli di pronunciare anche solo il suo nome – si sono svegliati in questi giorni ed hanno deciso di modificare la preghiera del Cristo!!! 
Mi chiedo… ma chi cazzo sono questi quattro presuntuosi subordinati, che si permettono di mettere in discussione, anzi no ancor di più… di modificare l’unica preghiera di Gesù!!!
Se Egli ha detto… “e non ci indurre in tentazione”, un motivo ci sarà stato, altrimenti avrebbe potuto dire: “tentaci saltuariamente” o “sarete tentati affinché vi possiate divertire”, oppure… “per ogni vostro peccato ne pagherete le conseguenze” o anche, “qualunque cosa facciate non cambierà nulla” o la frase peggiore: “NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE“!!!   
Ma per favore… ma che caz… significa “non abbandonarci alla tentazione“???
Come se quelle tentazioni fossero lì… in attesa di essere colte, e noi tutti, “deboli cristiani peccatori”, dimenticati da Dio, facciamo di tutto per poterle cogliere!!!
SVEGLIA!!! Le tentazioni ci sono, perché siano noi a crearle, noi a volerle… noi a desiderale…
Dio in tutto questo non centra nulla, Egli per fortuna ci ha lasciato il libero arbitrio… “santo libero arbitrio“, proprio perché non vuole imporci nulla, ne preghiere sconclusionate, ne preti inutili e ancor peggio… tentazioni di cui non ne conosce certamente l’esistenza!!!
Se la Chiesa continua così, con questi modi filistei di professare la propria religione, avrà sicuramente poca vita… e non sarà l’avvertimento della morte o l’intimidazione a seguire comportamenti retti (lontani da tutte quelle tentazioni terrene), a garantire all’organizzazione romana, la possibilità di avere ancora un futuro…
D’altronde se la speranza resta quella ancora oggi raccontata (a cui ormai in pochi credono tra le file cristiane, ad esclusione di quei poveri anziani…), ovvero, di professare quel miraggio di una vita ultraterrena, allora sì che non ci sarà più tempo da dedicare, sia a questa Chiesa che alle sue preghiere…
Perché come diceva Antoine-Laurent de Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge… ma tutto si trasforma”!!!
E quindi, mi permetto di rivolgere un consiglio (che sin d’ora so… non verrà ascoltato) a quegli uomini di fede chiusi all’interno del Vaticano: Fatevene una ragione!!! 
 

La meglio gioventù!!!

Non so se avete letto sui quotidiani i 24 indagati destinatari della richiesta di rinvio a giudizio per l’inchiesta sull’ex Presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante… 
No, non ho alcun interesse di pubblicare quei nomi, m’interessa viceversa evidenziare quali ruoli questi “signori” avessero nella società civile…
Ed allora esaminiamoli: ex comandante Gdf, docente universitario, senatore, finanziere, ufficiale dei carabinieri, imprenditore, dipendente confindustria, ufficiale gdf, sovraintendente polizia questore,  dirigente regionale, funzionario prefettura, generale, ufficiale carabiniere, funzionario polizia, capo reparto aisi, sindacalista, imprenditore, otre impiegati vari… 
Rileggendo quei nomi ho pensato: può essere mai che non esista un limite da ritenersi invalicabile??? Come possono alcuni “cittadini al di sopra di ogni sospetto” scadere in tal maniera??? Sento una profonda difficoltà, a leggere quei nomi, sono individui che dopo aver raggiunto una posizione autorevole o quantomeno soddisfacente, si svendono… per cosa poi è tuttora da scoprire…
Non ho alcun volontà di comprendere… perché quello che ci poteva essere da capire è racchiuso dentro me in una sola parola: Delusione!!!
Sì… mi sento profondamente amareggiato di scoprire che quelli che potevano rappresentare dei punti fermi, sono come veri e propri falsi d’autore… 
Ciascuno di essi ha tradito il ruolo che incarnava; hanno in un solo momento distrutto tutti quei valori a cui i cittadini credevano, s’ispiravano, quell’affidarsi nelle istituzioni, ed ora, già ora che si è scoperto di come abbiano “interpretato” quei ruoli per meri interessi personali, nessuno crede più in quei valori…
Inoltre, ciò che mi da più fastidio oggi, è sapere che ciascuno di essi, proverà a giustificare quanto compiuto, anzi forse faranno anche di peggio, nessuno di loro dirà: ho sbagliato!!! 
Vederete, non uno proverà a scusarsi con i propri cari e ancor meno con la società…
La circostanza assurda è che il sottoscritto si sente capace di leggere quei loro pensieri: “Sì, per ciascuno di essi, quanto compiuto allora era corretto; d’altronde faceva parte di un ruolo a cui altri si erano adeguati; peraltro, se non fossero stati loro a compiere quegli atti richiesti, ci sarebbe stata una sfilza di loro colleghi, che sarebbero stati pronti a sostituirli!!!
E’ l’errore più grande che solitamente tutti compiono: pensano di fare di tutta l’erba un fascio!!!
Ma noi, si lo so… pochi tra noi, per fortuna non siamo come loro!!! 
Ecco perché ho voluto mettere insieme tutti questi signori; sì… li ho voluti raggruppare in un solo titolo, quello per l’appunto del mio post.
Poiché, per un momento… mi sono immedesimato in un mio omonimo: già quel Nicola attore nel film di Marco Tullio Giordana, “La meglio gioventù”. 
In particolare ripensavo a due episodi toccanti della pellicola, che lo avevano personalmente riguardato…
Il primo, quando in apertura del film, durante l’esame universitario il professore lo ammonì e gli suggerì quella frase: “Lasci questo paese!!! E’ un paese bello e inutile… da distruggere, in quanto tutto rimane uguale e immobile, in mano ai dinosauri”!!!
Es il secondo avvenimento, quando verso la fine del film, “Nicola” si reca come psichiatra in carcere per assistere un indagato di “mani pulite“.
Durante quel dialogo, il recluso gli disse: “Cosa crede… questa è l’Italia che hanno fatto i nostri padri, mi creda”!!!
E fu allora che Nicola ribattè: “No, mio padre no, mi creda anche lei…”!!!

La tentazione di rimuovere DIO…

Oggi 26 Febbraio, alla recita dell’Angelus, le parole del Papa sono le seguenti: la tentazione di rimuovere Dio, di mettere ordine da soli in se stessi e nel mondo contando solo sulle proprie capacità, è sempre presente nella storia dell’uomo…
Benedetto XVI nel commentare le letture della liturgia, parla delle tentazioni di Gesù nei 40 giorni nel deserto… 
Volerci oggi fare credere che le debolezze dell’uomo, possono portare ad uno stato di abbandono e di solitudine, quando vengono a mancare certezze e dove si sentono mancare quegli appoggi rappresentati dalla famiglia, dai parenti, dagli amici, da un lavoro stabile, dal futuro incerto, quella condizione instabile…, come quanto anche il nostro Stato ci da, nel non sapere a cosa si andrà incontro…
Ecco volerci fare credere, che tutte queste incognite, queste problematiche, possano quindi condurre ognuno di noi a dover essere tentati…, da quella tentazione quindi di voler rimuovere Dio… mi sembra veramente una follia…
Sperare o meglio volerci fare credere che soltanto attraverso la fede, passi l’unica strada che possa rappresentare un riparo, rappresenta quanto di più semplice, qualche mediocre mente umana, nel terzo millennio, possa sperare di volerci fare credere.
Parlare ancora oggi del diavolo, quale pericolo costante, quale motivo delle nostre debolezze, attribuire le nostre colpe…, ad un essere fantasioso e volerci poi fare credere che quanto si dice sia anche vero… ma per favore…
Invece…è proprio il contrario!!! 
Godere di quella propria capacità nel non doverci affidare e sperare che quotidianamente tutti i nostri problemi, possano essere risolti da un essere superiore, ci permette di crescere e proprio attraverso questa crescita si può cercare, se necessario, di ricercare dentro di se, quella conoscenza interiore, per fare così entrare Dio… finalmente dentro di noi…
Ma per far ciò, non è più necessario avere intermediari, che parlino per Lui, dopotutto a nessuno di loro è stata mai data questa opportunità…
Dio non ha bisogno di suggeritori, non ha bisogno di nessuno che parli per conto Suo…, egli e dentro di noi e fuori di noi… ci lascia intatti nel decidere le nostre scelte… quel meraviglioso ” libero arbitrio ” dove ognuno può fare ciò che meglio ritiene giusto, senza il dover credere e sperare che le proprie azioni terrene, un giorno saranno giudicate…in una eventuale possibile altra vita…
L’uomo incarna dentro se il bene ed il male…, ogni giorno con le proprie azioni mostra il proprio essere, e anche coloro che oggi vorrebbero fare da ” morali insegnanti ” protetti da un quel abito talare, dimostrano di non esserne  immuni, a dimostrazione di ciò, basti osservare come a volte proprio loro, nascondendo quella perversa indole… danno sfogo alla propria malvagità… ( vedasi quanto accaduto proprio in questi giorni dove la procura di Catania ha aperto un fascicolo su fatti di pedofilia su un sacerdote di Acireale… ).
Questo è un momento fondamentale per l’uomo, rappresenta il momento propizio per rinnovare e rendere più vero il nostro rapporto con Dio, rivedere quanto inculcato da bambini dalla nostra religione ( lo stesso vale anche per tutte le altre religioni, ovviamente ), farci credere che quanto scritto e detto sia vero ed evitare quell’ unica possibilità di ricercare noi, la verità… quell’unica verità che farebbe crollare un sistema come quello ecclesiastico…
Oggi si può ricercare attraverso gli scritti, gli studi, sui libri pubblicati, rivalutare quanto considerato apocrifo, e verificare se quanto ci è stato detto rappresenta la verità…
In maniera critica, l’uomo gnostico ricerca e ritrova quindi dentro se stesso Dio e la sua vita prende a trasformarsi ed a completarsi pienamente senza bisogno di ricercare altrove, ed in particolare in quei locali di culto, qualcosa che già possediamo di nostro, dove qualcuno con l’inganno vuole condurci e dove siamo portati ad ascoltare soggetti che comunque e sempre mostrano i propri limiti…
Circondati da tutte quelle immagini e statue, si cerca di affidare a loro, i nostri problemi e le nostre speranze, proprio come degli idolatri pagani, a differenza invece di quanto proprio quel loro Dio da sempre vieta:  Non ti fare scultura ne immagine alcuna, delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.” (Esodo 20:4-6)… 
Strano vero… ma non è altro che il nostro 2° comandamento… dettato a Mosè…