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Esistono due modi per rimuovere qualcuno di scomodo: eliminarlo oppure screditarlo!!!

Viviamo in un periodo nel quale le informazioni (vere o false che siano) condizionano in maniera determinante le nostre vite… 
In particolare coloro che sono più a rischio sono proprio i soggetti pubblici o coloro che esercitano a qualsivoglia livello funzioni pubbliche, esponendo così il proprio operato a quel giudizio di critica da parte dell’opinione pubblica e non solo ad essa… 
Ecco perché è importante vagliare le notizie che ci giungono dal web o attraverso i quotidiani per comprendere quali tra queste, descrivono in maniera corretta le notizie e quanti viceversa rappresentano una realtà distorta…   
D’altronde sappiamo bene come molti giornalisti tendono a travisare le notizie, sia perché necessitano di creare lo scoop ad ogni costo, ma forse perché qualcuno tra quei suoi editori, pretende che l’articolo venga redatto a suo piacimento… 
La circostanza peggiore tra tutte, è quella di leggere saltuariamente dei commenti che offendono con disinvoltura la dignità di singoli oppure quando al contrario, ad articoli di stampa non particolarmente graditi, si risponde immediatamente con querele prive di alcun fondamento…
Comprenderete come offendere la reputazione è diventata oggi una vera e propria arma… da utilizzarsi quando si vuole eliminare qualcun di scomodo o quando lo si vuole allontanare… senza sparare colpo!!!
Riuscire difatti a ledere la buona opinione di un individuo, ridimensionarne quella sua reputazione che attraverso l’operato professionale s’era riuscito a conquistare, ecco tutto ciò rappresenta un fattore determinante per poter infangare il valore sociale d’una persona, costringendo così quell’individuo a difendere da accuse infamanti che certamente non gli appartengono…
Ma ormai il polverone si è alzato e in molti – anche tra i suoi colleghi – fanno di tutto per alimentarlo, affinché ne possano prendere quel posto a breve vacante…
Non ha alcuna importanza se l’addebito sarà successivamente considerato diffamatorio, ormai il danno è stato fatto e la persona chissà… forse allontanata!!!
Cosicché, aver letto in questi giorni notizie generiche, come ad esempio quella in cui è stato riportato – “Vi sono responsabilità esclusive di funzionari pubblici” – senza però riportare nomi, date, circostante, fa sorgere il dubbio che si sia voluto alzare un clima d’inganno, senza nulla di concreto o ancor peggio, basando il tutto su comunicati “subliminali”, fatti emergere per mandare chissà forse a qualcuno, il messaggio che era meglio farsi da parte…
Se volessi peraltro collegare quelle notizie con taluni singolari trasferimenti, scoprirei come quelle precedenti informazioni (chissà… certamente diffamanti), s’incastrino ora perfettamente come un “puzzle”… e ciò che quindi poteva essere visto come una semplice promozione (precisando però nello specifico che l’incarico ricevuto non rappresenti un grado, ma una semplice funzione di “sostituto”) e costituisca forse (o di fatto…) un vero e proprio allontanamento!!!   
L’ennesima azione punitiva??? Chi lo sa… certamente qualcosa è accaduto e a noi certamente non verranno a dirlo!!! 
Una cosa è certa, l’azione della cronaca ha avuto il suo effetto, in particolare l’articolo redatto dal giornalista (chissà forse sotto dettatura… o perché richiesto appositamente da qualcuno di quei piani alti istituzionali) ha evidenziato la mancanza di bipartisan, anzi il contrario, difatti la notizia riferita, se non proprio influenzata dall’opinione del cronista, è stata certamente realizzata elaborando omettendo quelle importanti informazioni che sono passate come sviste, ma che hanno condotto i lettori o chi di pertinenza a prendere immediatamente posizione…
Si comprende da se come la verità dei fatti esposti può essere oggettiva, perché frutto di un lavoro diligente oppure presuntiva (o come ripete solitamente il sottoscritto… “punitiva”) se vengano riferiti dei fatti… forse veri, ma certamente incompleti!!!
D’altronde si sa: Non è forse nella natura umana credere volentieri a ciò che si desideri sia vero???

Un augurio per il 2019… molto, molto particolare…

Tra i tanti messaggi d’affetto ricevuti, uno in particolare mi ha fatto sorridere…  
Si perché senza saperlo quel mio amico, mi ha inviato un messaggio, che rappresenta perfettamente quanto forse qualcuno vorrebbe recapitarmi realmente… 
Sarà forse per quanto vado compiendo in quel mio ruolo di delegato dell’Associazione di legalità “Emanuele Piazza”…
Sarà per quella mia insita natura che fa sì di portare in evidenza circostanze nelle quale sono palesemente evidenti criticità, dalle quali scaturiscono fattori corruttivi ed illegali…
Cosa aggiungere… sarà forse perché a differenza della maggior parte delle persone credo in quei valori alti di rettitudine e di onestà, sani principi di giustizia e giustezza!!!
Sarà anche per quella morale intransigente che prova a contrastare quell’influenza esterna e che certamente non può essere ricattabile o messa in discussioni da compromessi compiuti nel corso della propria esistenza…
Il sottoscritto d’altronde ritiene che ciascuno di noi prima o poi deve fare delle scelte, ed è in base a quelle decisioni che si stabilisce  dove voler stare e quali conseguenze avranno quelle decisioni nel proseguo della propria vita…

Come dico sempre, il bene e il male sono ogni giorno lì… e c’è un solo modo giusto di procedere, perché l’altro si sa… è sbagliato!!!

Se scegliamo quindi la verità, agiremo in maniera retta, altrimenti faremo parte di quella massa, che quotidianamente vive nelle disonestà… e non mi riferisco esclusivamente ai delinquenti, ma soprattutto a quanti, celati sotto l’immagine di persone distinte e perbene, compiono ogni giorni azioni sleali…
Non è mia intenzione ora mettermi ad insegnare come riconoscere il bene dal male, soprattutto perché non vi è nessuno disposto oggi ad imparare o a seguire quei concetti…
La maggior parte, preferisce inseguire la strada meno tortuosa, quella che da immediate soddisfazioni e gratificazioni personali e poco importa quante volte ci si dovrà guardare alo specchio e dirsi “guarda… che sei peggio di loro“!!!    
Quei “loro” che mirano essenzialmente ad una cosa, a non avere problemi di nessun genere, anzi potrei aggiungere, che i problemi li evitano e/o certamente non li affrontano…
Quell’ingrato compito lo lasciano solitamente agli altri… certamente più coraggiosi o forse dovrei dire più retti!!!
Peraltro, non vi sarà mai alcuna coccarda per chi si sforzerà di vivere in maniera corretta, anzi tutt’altro, si verrà messi alla gogna e si verrà attaccati per tutte le azioni compiute, le stesse che procureranno a questi soggetti “onesti” parecchi problemi personali, in quanto si proverà in tutti i modi di metterli in cattiva luce, allorché – quando non ci si riuscirà – si proverà ad intimidirli e infamarli, con parole o chissà anche son dei messaggi come quello pubblicato ora sopra per scherzo, ma che abbiamo visto tante volte espresso realmente… ma che alla fine, ha sbattuto in quel muro chiamato legalità!!! 
D’altro canto, non è necessario essere avvocato o magistrato per sapere che la legalità e la giustizia sono lontani dall’essere sinonimi…

Amministrazioni giudiziarie & Associazioni antimafia…

La festa è quella dell’Unità a Catania e la Presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi, ha dichiarato: “Combatteremo l’antimafia deviata” e quindi ha attaccato gli ordini professionali… ribadendo “Abbiamo sentito gli ordini professionali, tutti tutelano i propri affiliati anche quando sbagliano”!!! 
Durante il convegno si è parlato di mafia, di collusioni, di corruzione, ma soprattutto di quella “antimafia” di facciata che dimostra avere non soltanto paura di quel sistema… ma bensì proprio per evitare possibili ripercussioni… ci va a braccetto!!! 
Ed inoltre, si discute di provvedimenti di sequestro e di confisca, casi di deviazione degli amministratori giudiziari con provvedimenti dai tempi lunghissimi, probabilmente realizzati forse, per aumentare il proprio compenso economico…
Finalmente le mie parole, scritte su questo blog… cominciano ad avere quei giusti effetti… 
Già, dopo anni e anni in cui scrivo su quei meccanismi perversi, qualcuno forse (o finalmente…) ha iniziato a prendere coscienza che quei fatti raccontati, non erano inventati, ma costituivano vere e proprie fedeli ricostruzioni… ed è interessante scoprire che, quando si parla di “antimafia di facciata”, la nostra Sicilia rappresenta perfettamente quel modello…
Come ci si può dimenticare di personaggi pubblici, Presidenti di Associazioni nazionali (veri e propri finti paladini della legalità) che hanno permesso di realizzare ovunque tangenti ed alla mafia di poter accrescere e sviluppare il proprio potere…
Si chiama “antimafia deviata” quella che non combatte la mafia o le collusioni di quei colletti grigi, ma cerca bensì di beneficiare di quel paravento, per ottenere sempre più potere e finanziamenti dati dallo Stato… centinaia di migliaia di euro, che finiscono per essere utilizzati per fini propri e quasi sempre personali…
Analoga situazione va rivista per gli ordini professionali, che non sono fatti per tutelare gli interessi di chi è iscritto a quell’ordine, bensì sono stati creati, per tutelare i cittadini dal corretto esercizio della professione”…
Ma dove il Presidente Bindy ha dato il meglio di se, è quando ricorda di come a Palermo la mafia è stata combattuta e dove i suoi boss sono stati pian piano consegnati alla giustizia, a differenza di Catania, dove sono ancora tutti fuori…  perché la maggior parte di essi sono “prenditori”… pardon imprenditori!!!.
Importante anche quanto pronunciato dal procuratore Franco Roberti che durante il suo intervento, ha parlato della necessità di fare le riforme in tema di giustizia: “Chiedo per i corrotti e i corruttori gli stessi strumenti di indagine che sono previsti per le mafie, con agenti sotto copertura, sconti di pena per chi collabora con la giustizia, durata delle  indagini e delle intercettazioni di pari misura rispetto quelli previsti per i reati di mafia e possibilità di fare intercettazioni preventive. Inoltre, sarebbe necessario inserire  nel 416bis un aggravante specifica, se l’associazione mafiosa si avvale della corruzione per  conseguire appalti pubblici e commesse pubbliche; una semplice modifica che segnerebbe un passo avanti perché sappiamo tutti che la corruzione è lo strumento privilegiato delle organizzazioni mafiose”.
Ma quando il procuratore Franco Roberti parla delle amministrazioni giudiziarie, ecco che finalmente, sento svelare qualcosa di significativo… 
Sono anni che il sottoscritto attendeva una rivelazione come quella appena esposta: ”Vi siete chiesti perché nelle amministrazioni giudiziarie i procedimenti di prevenzione durano cosi a lungo? e sempre nella complessità dei beni da gestire o forse più va a  lungo l’amministrazione giudiziaria e  più l’amministratore giudiziario ne profitta economicamente magari in combutta con qualche giudice come abbiamo dovuto in qualche caso penosamente constatare?
Sono certo che quando dichiarato, non sarà di facile comprensione per molti… ma state certi che chi doveva intuire, ha compreso bene quel messaggio “subliminale”… 
Tra questi c’è il sottoscritto ed anche qualche ex collega!!!