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Un Paese diviso tra chi ruba e chi vorrebbe farlo…

“Già… la metà dei cittadini di questo Paese prende mazzette e l’altra parte girano le palle quando non riesce a farlo, con continuo passaggio di gente da un cinquanta percento 50% all’altro, le regole si fanno e si disfano secondo necessità…”.

Un continuo passaggio di persone da un 50% all’altro, in un circolo vizioso che sembra senza fine…

Le regole si fanno e si disfano secondo necessità, piegate al servizio di interessi personali e mai di un bene comune.

La corruzione è diventata la lingua madre di troppi, una prassi che permea ogni livello della società, dai più alti uffici pubblici fino alla vita quotidiana di molti cittadini. 

Si accetta, si tollera, e si partecipa. Una moltitudine di persone sceglie di chiudere un occhio o entrambi, di fare compromessi piuttosto che resistere a un sistema che sembra invincibile.

Ma questo è il punto: è invincibile solo finché lo si accetta!!!

La corruzione prospera nell’indifferenza e nella complicità. Ogni volta che un cittadino sceglie di partecipare o di non opporsi, aggiunge un altro mattone al muro che ci divide da una società più giusta, più equa.

Non è solo una questione di politica o di grandi scandali, è anche nei piccoli gesti quotidiani: una bustarella per accorciare i tempi, una scorciatoia illegale presa per convenienza, un favore fatto non per altruismo ma per costruire una rete di debiti reciproci… 

Così il senso civico si sgretola, e con esso ogni possibilità di costruire un futuro migliore.

E allora viene spontaneo chiedersi: quando smetteremo di accettare che “così vanno le cose”? 

Quando ci renderemo conto che non si può continuare a lamentarsi della corruzione mentre ci si crogiola nella sua ombra? 

Sì… perchè questo Paese ha bisogno di cittadini coraggiosi, non di complici. Ha bisogno di chi non si accontenta di galleggiare in un mare di compromessi, ma è disposto a lottare per emergere in un mondo più pulito. Perché, alla fine, il cambiamento inizia da noi.

Mi accorgo ogni giorno che passa che la strada per il cambiamento è lunga, faticosa, forse non ne vedrò mai la fine, ma qualcosa in me resta tenace, già… la volontà di esser diverso da tutti gli altri, di provare ogni giorno a cambiare questo stato di fatto, di dire no a situazioni ambigue e soprattutto a non dover mediare, anche quando tutto intorno a me sembra farsi pesante: sì… tutto pur di non cedere mai!!!

Silvio Berlusconi Presidente della Repubblica??? È importante che la società civile si ribelli a questa eventuale prospettiva!!!

Il Movimento 5 stelle è deciso a contrastare la candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale e per far cio mobilità la piazza…

L’Avv. Mario Perantoni, nonostante il ruolo ricoperto dal 2020 di Presidente della commissione Giustizia della Camera, si è reso protagonista di un intervento contro la semplice ipotesi di Presidente della Repubblica per Berlusconi: “È importante che la società civile si ribelli alla prospettiva che Silvio Berlusconi possa diventare Presidente della Repubblica”!!!

Continuando…“Sarebbe di grande significato una presa di posizione del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo che si esprima in merito alla candidatura di un uomo che ha tentato in tutti i modi di sottomettere ai propri interessi la legge e la Costituzione, che ha promosso una lunga serie di provvedimenti ad personam ed incostituzionali, che ha ridicolizzato l’Italia all’estero ed ha collezionato una lunga serie di gravi imputazioni”…

Ovviamente quanti a favore dell’ex Presidente del consiglio, hanno dichiarato che quest’ultimo possieda tutte le carte in regola per correre alla carica di Presidente della Repubblica, non dimenticando il suo impegno in Europa e nella politica estera… 

Ma si sa… la storia da noi è stata sempre interpretata, già non si è mai avuto il coraggio di dire la verità.

Ci si è nascosti sempre ed a seconda delle circostanze sono state fatte uscire le notizie che poi nulla avevano a che fare con la realtà, ma viceversa, essa è stata occultata per fini certamente personali…

Far finta quindi di dimenticare quanto allora accaduto, rappresenta perfettamente il modus operandi di molti italiani, gli stessi che sono portati principalmente ad allinearsi e genuflettersi dinnanzia gli uomini potenti e sono soprattutto – per quella loro condizione mmediocre – disposti quando serve a mettere la testa sotto la sabbia, sì… come tanti stru…zzi e poi continuare in quei loro ruoli (raccomandati) a far finta che nulla sia accaudto nulla!!!

Già… basta osservarli per comprendere che stiamo vivendo nella Repubblica delle banane…