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Siamo ahimè tutti nelle mani di un potere massonico sconfinato!!!

Sono migliaia gli iscritti alla massoneria e tra quei nomi “celati” vi sono importanti soggetti legati alle nostre istituzioni, servizi segreti, politica, militari, magistratura, università, imprenditoria, ordini vari, etc… 

Ma non solo, tra le funzioni ed il potere economico che quelle fondazioni massoniche sono impegnate a gestire, vi è un patrimonio immobiliare immenso, che si occupa non solo della gestione, ma soprattutto la compravendita per poter riciclare denaro sporco di sicura provenienza illegale… 

Le associazioni massoniche – diventate in questi anni “Onlus”, possiedono case e palazzi in tutto il territorio nazionale ma non solo, le proprietà sono sono tra le più prestigiose e producono un giro d’affari che muove denaro in maniera impressionante e che serve in particolare per foraggiare la politica ed i suoi referenti, corrompere dirigenti e funzionari di apparati istituzionali, indirizzare i processi, garantire gli appalti e via discorrendo…,  

E quando il denaro non riesce a realizzare lo scopo, ecco che si punta sulle debolezze umane o su quelle familiari, si corrompe con il sesso, le belle auto, le regalie, si fa in modo che qualcuno di quei congiunti resti attanagliato in quella elaborata rete, affinché si possa successivamente ricattare e quindi vincolare quel soggetto ancora restio a farsi piegare alle  loro determinate condizioni o all’adempimento di quei precisi obblighi imposti!!!

A quanto sopra vanno sommati trust depositati in società nei paradisi fiscali, consulenti finanziari disposti a muovere da Montecarlo, Lussemburgo, Zurigo, Singapore, etc, denaro da banche a banche, a tutto ciò cui si sommano migliaia di marchi registrati per sfruttare tutti i diritti d’immagine sul web che fanno diventare ancor più milionari, capaci di moltiplicare quei già miliardi di euro nelle loro casse!!!

Il sistema funziona alla perfezione e chi vi è dentro cresce e sale di posizione mentre chi viceversa lo contrasta, anche solo se ne parla, finisce per venire attaccato in tutti i modi e quando non ci si riesce, si prova a farlo zittire o ancor peggio sparire!!!

Ah… dimenticavo, che non si pensi minimamente che qualche coraggioso possa prendere in mano questa situazione per provare a metterci un freno: vedrete si sommerà a tutti quei soggetti che ahimè hanno avuto improvvisamente un infarto oppure un incidente stradale!!!

La partita tra magistrati finisce 3-1: ma incredibilmente a vincere è l’ingiustizia!!!

Sig. Costanzo buongiorno,

le scrivo perché penso sia uno dei pochi a cui oggi ci si può rivolgere per far emergere circostanze gravi che evidenziano ancora una volta come la nostra giustizia sia nelle mani di nessuno o quantomeno che chi è preposto per far emergere la verità e dimostri con i fatti come giustizia venga compiuta, non si dimostri viceversa colluso con quel “sistema” malato, di cui abbiamo letto fino a poco tempo fa nelle nostre cronache giudiziarie.  

La vicenda che sto per raccontarLe rappresenta qualcosa di assurdo e dimostra come i giudici dei nostri tribunali cambino giudizio a seconda dei magistrati che si occupano di quel nostro procedimento. 

Difatti, quanto finora accaduto è diventato per la sottoscritta e soprattutto per molti altri amici, insostenibile!!!

Non si può accettare che dopo ben 3 ordinanze/sentenze emesse dai Giudici del Tribunale di Messina (                                                 ), in un altro procedimento, un’altra Giudice (                              ) possa controvertere il giudizio e l’operato fin qui svolto dai suoi precedendi colleghi.

La circostanza inquietante è che quanto finora accaduto si riferisce ai procedimenti in sede civile, ma ciò che rende ancor più grave il contesto, è quanto accaduto in sede penale, dove incredibilmente (con indagini in corso a seguito di denunce presentate dalla sottoscritta alla Gdf e alla Pg) viene improvvisamente sostituito il PM con una collega (                                                    ), tra l’altro già nota alle cronache in quanto citata nel cosiddetto “Sistema Palamara”!!!    

Vedasi link:                                                                                                                     

Questo Magistrato senza tener conto del giudizio precedente dei suo colleghi, è riuscito ad archiviare una parte del fascicolo (anche se in effetti ha tentato di archiviare tutto il fascicolo), vorrei aggiungere una nota gravissima e cioè che al suo interno sono visibili tutte le relazioni della GDF che ha in carico le indagini e la sottoscritta – senza alcuna censura – è riuscita in maniera tranquilla, a causa di un sistema operativo che definirei “superficiale” all’interno di quell’ufficio” del Tribunale di Messina, pagando solo €. 28.00, averne copia (all’incirca 250 pagine), nelle quali erano presenti documenti sensibili, le confermo che si è provveduto a fare un esposto sulle metodologie di archiviazione fin qui adottate. 

Ma d’altronde non vi è tanto da meravigliarsi, che il Tribunale di Messina sia uno posto ambiguo dove molti pentiti hanno evidenziato problemi di talpe, massoneria, intrecci gravi, è noto a tutti ed io in questa disamina non aggiungo nulla di nuovo: https://www.youtube.com/watch?v=AJQvHxzAEtc

Tra l’altro (essendo una sua assidua lettrice) vorrei ricordare come anche Lei ne parlò in un suo precedente posto: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/02/la-massoneria-mafiosa-messina-parla.html

Comunque per sintetizzare, la nostra storia inizia da un semplice controllo contabile, per poi scoprire come dietro vi fosse uno scenario inquietante a causa di un “sistema” consolidato con ramificazioni impensabili.

Quanto sopra ha prodotto non solo un enorme danno erariale, ma presenta reati di peculato, frode, raggiro e sottomissione di privati cittadini, parliamo di somme che si aggirano intorno al 1.700.000 euro e che vedono esposti (sin dal 2017) presentati presso Catania e Messina, ma non solo, durante questo periodo è emerso come il “meccanismo” posto in atto, risulti essere esteso anche in altre realtà come la nostra. 

Pertanto auspico che il suo Blog Lei ed altri noti programmi televisivi che abbiamo (insieme a Lei) proprio in questi giorni contattato, possano occuparsi in maniera analitica di questa vicenda, affinché ci si incontri, unitamente ai nostri avvocati (civilisti e penalisti), per poterVi fornire tutta la documentazione di cui in questa mia missiva, solo per brevi linee ho accennato. 

Siamo un gruppo di cittadini perbene, che vorrebbero ricevere un po’ di giustizia in un sistema che finora si è dimostrato certamente iniquo, se pur va detto, abbiamo sempre fatto i passi corretti e mi riferisco alle procedure richieste sia civili che penali, agli esposti presentati nelle Procure Generali, cui sono seguite vari esposti presso le GDF, i VV.FF., le ASP, vari Comuni interessati alla vicenda, ma tutti, in particolare questi ultimi, hanno evidenziato di preferire metter la testa sotto la sabbia (oppure dovrei malignamente pensare che anch’essi sono parte integrante di quel sistema?).

Chissà se con il Suo aiuto e aspettando quei noti giornalisti a cui sono state mandate a mezzo Pec le nostre comunicazioni, provino finalmente a far emergere quanto in questi anni è accaduto e ancora oggi accade, affinché si possa finalmente mettere la parola fine ad una vicenda che ormai rasenta per la giustizia di questo nostra Paese il ridicolo!!!

Ringraziando, per l’attenzione

Firmato (                                 ).

Le partecipate sono un serbatoio elettorale!!!

Rappresenta solo l’ultima delle tante relazioni della commissione Antimafia e non c’è da meravigliarsi tanto, basta semplicemente osservare quanto accade ogni giorno…

Ho letto che “I lavori dell’Antimafia sono iniziati dopo l’esito dell’indagine della procura di Palermo, per verificare le responsabilità politiche, dell’amministrazione regionale sulla partecipata che si occupa di trasporto pubblico nell’Isola; l’operazione coordinata dalla procura di Palermo aveva fatto emergere una gestione delle assunzioni che rispondeva ai desiderata della politica”

La partecipata – dalle intercettazioni – sembra stesse diventando un vero e proprio ufficio di collocamento, di un noto partito…

D’altronde un’azienda, per quanto partecipata, per quanto vigilata dalla Regione, possiede un’autonomia gestionale quasi assoluta, tanto da permettersi di sforare il budget di 3,5 milioni ed è veramente assurdo che nessuno fosse a conoscenza di ciò o quantomeno portasse l’informazione di quel “esubero” a chi di dovere…

Comunque, così non è andata e le lacune nella gestione di quelle partecipate sembrano esser tante e sperare che ora finalmente le cose potranno cambiare, con questo sistema colluso, credetemi… è una mera illusione!!!

Su quanto sopra riportato mi permetto di segnalare un post interessante al seguente link: https://www.corrieretneo.it/2021/07/22/il-lato-oscuro-della-regione-dossier-di-sunseri-m5s-denuncia-gli-sprechi-le-partecipate-ci-costano-235-mln/

Peppino Impastato e Aldo Moro: entrambi assassinati per colpa di uno Stato coluso!!!

Desidero commemorare un giorno prima della loro tragica scomparsa, Peppino Impastato e il Presidente Aldo Moro e nel farlo ripropongo quanto avevo a suo tempo scritto in un post, intitolato “Aldo Moro e Peppino Impastato: entrambi assassinati da uno Stato assente!!!http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/05/aldo-moro-e-peppino-impastato-entrambi.html

Domani proverò ad evidenziare come in quel particolare periodo, lo Stato ma ancor più alcuni suoi referenti, si sono dimostrati essere collusi con un sistema trasversale, mafioso e soprattutto illegale, che prediligeva di fatto che tutto restasse così com’era e soprattutto che nessuno provasse a cambiarlo…

Ecco perché questi due uomini furono uccisi, perché ciascuno stava combattendo una battaglia per la legalità che non doveva essere intrapresa, una per ripulire lo Stato da quel marciume politico/economico/finanziario, l’altro per contrastare la mafia che già stava controllando l’intera regione e puntava diretta a sedersi a Roma…  

Questa è la storia del nostro Paese e se qualcuno pensa che con gli anni siamo migliorati è un folle, perché la verità è che nulla sia cambiato d’allora e tutto – basta osservare quanto sta accadendo proprio in questi giorni di programmazione alle prossime elezioni – è rimasto inalterato!!! 

Altro che Covid-19, altro che guerra in corso, qui il rischio è quello di non vedere mai una via d’uscita, eppure basterebbe semplicemente andare oltre quei quei 100 passi!!!      

Serve a poco o nulla fare il proprio dovere, quando tutto il sistema ti viene contro!!!

A differenza di quanto si possa pensare, cercare di fare il proprio dovere – anche se ciò va a discapito della propria persona – serve a poco, anzi  oserei dire a nulla, in particolare perché chi dovrebbe di fatto contrastare quelle circostanze illegali di cui si è venuti conoscenza (naturalmente previo ricevimento di un esposto), incredibilmente ne archivia la denuncia…

Se dovessi interpretare (in modo negativo) quelle azioni o i comportamenti messi in atto da quei soggetti, dovrei pensare (sicuramente in maniera errata) – che stiamo parlando d’individui che hanno preferito aderire a quel sistema clientelare/corruttivo per avere forse un ruolo importante o per ottenere privilegi, denaro e/o opportunità all’interno di quei settori istituzionali, delle forze dell’ordine, della magistratura e della politica.

Ma purtroppo quanto sopra non accade soltanto nel pubblico, ma anche e direi soprattutto nel privato, già perché in questi casi le tecniche per insabbiare quanto ufficialmente a conoscenza, diventa motivo per innescare un’immediata protezione di quell’apparato, ancor più quando trattasi di una struttura di notevole interesse e non solo a livello nazionale…
Ecco quindi che gli sbarramenti messi in atto da quei suoi referenti, cui fanno seguire tecniche di condizionamento, ma soprattutto di asservimento, già… in quella veste di burattini ad appannaggio di quei loro superiori che ne dettano le regole e a cui essi devono sottostare…

D’altronde ciascuno di loro è li grazie ad una raccomandazione e quindi pur convincendosi ora di possedere un ruolo che li rende moralmente liberi, essi sono di fatto legati all’obbedienza, ma soprattutto sottomessi alle autorità di chi decide sempre per loro… 

Mi fanno pena, ne incontro tanti, sono uomini e donne che si prodigano (con belle parole…) a far valere principi di legalità, ma di cui hanno solo sentito parlare; provano difatti a convincere i loro interlocutori, ma soprattutto se stessi, di essere dalla loro parte, sì… quella giusta, negando con forza o in maniera convinta che su di essi, possa mai influire un eventuale fattore esterno che determini possibili limitazioni su ciascuna loro azione o ancor peggio che possa esserci la possibilità che circostanze illegali – di cui si è venuti a conoscenza – non abbiano poi successivamente motivi a non emergere…  

Ma è quando si osservano i fatti che si evidenzia come il contrario di ciò che si era detto venga di fatto sopraffatto da quel determinato meccanismo societario che, come riportavo sopra, controlla tutto e tutti, insabbia quelle situazioni che potrebbero danneggiare la struttura piramidale, in particolare coinvolgendo quei suoi dirigenti, e nel far ciò mette in pratica qualsivoglia metodo di assoggettamento o d’induzione, l’importante è che quelle metodologie determinino comportamenti funzionali ai loro scopi. 

Si fa in modo quindi che tutto resti inalterato, d’altronde loro sono altresì fiduciosi di avere nelle istituzioni chi li protegge… 

L’importante è salvaguardare il sistema ad ogni costo e soprattutto impedirne ogni eventuali cambiamenti!!!

Per loro sfortuna esiste ancora in giro qualcuno non  ricattabile, già… qualcuno che sfugge a quelle regole di sottomissione, sono individui che pensano in cuor loro “tutti importanti, ma nessuno indispensabile”, ma soprattutto credono ciecamente che mettendo in pratica principi di legalità e solidarietà, si possa costruire per tutti un futuro migliore e non soltanto per i pochi individui “raccomandati e genuflessi” a quel corrotto sistema a cui ormai da tempo appartengono!!!

Diceva correttamente Leo Longanesi: Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi!!!

A conferma di quanto anticipato, il "Sistema" esiste e difatti 70 magistrati sono ora finiti sotto processo!!!

Nel precedente post avevo parlato di un sistema “collusivo” che lega molti soggetti tra essi e per meglio far comprendere ai miei lettori chi potesse esserci dietro a quei soggetti, avevo esplicitato una serie di categorie poste nei settori chiave della nostra società civile…

Certo, immagino che leggendo qu
el post qualcuno abbia storto il naso, in quanto tra quegli individui, il sottoscritto aveva palesemente inserito (senza particolari timori… d’altronde come ripeto spesso alle mie figlie, quando non si ha nulla da nascondere, non si deve aver paura di affrontare chiunque esso sia…), alcune particolari categorie, poste abitualmente al di sopra delle parti… 

E di oggi improvvisamente la notizia che anche all’internod ella magitratura si sia finalmentedeciso di far pulizia… a seguito del noto caso “Palamara”, l’unico magistrato – preso a capro espiatorio – a pagare per tutti, mentre taluni suoi colleghi l’avevano immediatamente abbandonato e si erano andati a  nascondere per sottrarsi a eventuali indagini, che raccontavano di raccomandazioni, carriere, favoritismi e miserie di una giustizia andata avanti in maniera indolente… 

Ma quanto fatto per proteggersi è servito a poco e difatti – secondo quanto anticipato ieri dal Riformista – una settantina di magistrati starebbero per ricevere il capo di «incolpazione» da parte dei probiviri dell’Anm…

In queste ultime settimane, i probiviri avrebbero esercitato una prima scrematura i quei giudici a seconda delle posizioni occupate, scegliendo chi mettere sotto accusa e cioè quali colleghi sono risultati – da una verifica approfondita – più  colpevoli di altri, per avere violato il codice etico dell’organizzazione. 

Tra essi vi sono magistrati anche di alto livello, sparsi in tutto il Paese, per i quali ora sarebbe pronta la procedura di incriminazione!!!

Certo, non vi aspettate che i panni sporchi vengano lavati e quindi esposti al pubblico ludibrio, il “Sistema” non può permetterselo, d’altronde il rischio sarebbe quello di vedersi estendere a macchia d’olio i nominitativie gli atteggiamento compiuti negli anni, comportamenti che causerebbero profondo disagio e imbarazzo a molti altri nominativi finora lasciati fuori dall’inchiesta… 

Insomma, qualcosa si sta muovendo e qualcuno per evitare guai si sta dimettendo… ma alla fine si sa, qualcuno verrà risparmiato!!!

Certo, tutta la vicenda dimostra quanto fallace sia tutto il nostro sistema e non mi scandalizzerei se ne prossimo giorni, qualcuno di quegli altri soggetti, dal sottoscritto indicati, finiranno nella rete di quelle esigue Procure nazionali, che ancora oggi, grazie a quei magistrati perbene e integerrimi, slegati soprattutto da quei compromessi, correnti, etc., riescono a lavorare in maniera seria, se pur più volte, costretti ad osservare come il loro operato, vada oscurato a seguito dei soliti cavilli legali… 

Sono troppi ahimè i soggetti legati a quel sistema a modello massonico!!!

Premetto che in questo post non parlero di adepti, messaggi esoterici, riunioni segrete, riti d’iniziazione, logge, gran maestri, etc…

No, le persone di cui a breve racconterò sono persone normali, certo molti di loro si trovano in settori chiave, dalle istituzioni alla politica, dall’Universita alla Sanità, dagli Enti pubblici all’imprenditoria privata, passando ‘per la magistratura, le forze dell’ordine e ahimè anche ad affiliati di “cosa nostra”!!!

Sì lo so, sembra assurdo che in tanti si siano potuti prestare a compiere tutta una serie di collusioni solo perché appartengono a un sistema “colluso” che li vincola a quella forma di fratellanza, dove chi ne è partecipe sa di poter chiedere per se e di conseguenza anche per i proprie familiari, ricevendo poi di conseguenza quanto richiesto e sapendo di dover restare a disposizione per quella propria posizione influente, necessaria quando serve per manipolare decisioni o condizionare anche eventuali colleghi…

Non mi è permesso entrare nei dettagli, ma quanto ho potuto assistere lo scorso anno è qualcosa di scandaloso!!!

Ho visto procedimenti che sono stati a seconda dei giudizi ribaltati, fascicoli che spariscono, dichiarazioni che sono state cambiate più e più volte, mentre altre totalmente costruite in maniera artificosa (e quindi false…) sono state fatte passare per veritiere e chi doveva valutarle per buone le ha prese, non parliamo poi di denunce che sono state archiviate ed altre a cui non sono mai seguite controlli o indagini, perché stranamente sono state rigettate…  

La cirscstanza più assurda è scoprire che dietro coloro che hanno avuto in mano quei documenti vi siano proprio i nomi di quanti si crede essere legati a quel sistema colluso, anche attraverso i proprio familiari, parenti, ciascuno di essi inseriti in quel sistema che garantisce loro copertura e segretezza…

Come dicevo sopra, sono personalità di primo piano, principalmente inserite nell’amministrazione dello Stato e certamente non hanno alcuna intenzione di volerne sovvertire l’assetto socio-politico-istituzionale…

Difatti, per questi soggetti la condizione è perfetta grazie al proprio ruolo, in particolare ma detenere e gestire – insieme ai propri “fratelli” – quel potere, plasmandolo a seconda delle esigenze e delle richiedte dei propria amici…

Un vero schifo, sono legati tra essi in maniera indissolubile e non è ammesso in quel “Club dei disonesti” alcun possibilità di scioglimento, rinuciare infatti significa essere declassati, sostituiti, allontanati, niente più carriera, vantaggi professionali ed economici, si viene immediatamente ridimensionati a un ruolo secondario e il tutto verrà compiuto in completo silenzio, senza che l’insorto possa ribellarsi, anzi dovrà essere messso – per come accade oggi per il covid – in quarantena… 

Certo, sperare che qualcuno di loro si ribelli è un’utopia, già… nessuno di loro rinuncierà, ne ora e ne mai, loro d’altronde non hanno neppure il coraggio di comportarsi come taluni “pentiti”, sì mi riferisco a quei cosiddetti “mafiosi” che decidono in un momento della loro vita di fare un passo indietro, mettendo con quella loro dedizione a rischio non solo se stessi ma anche i propri familiari, perché sappiamo bene come si comporta quell’ambiente con quanti tradiscono…

Ma i soggetti di cui parlavo sopra non hanno alcuna dignità, già… sono di gran lunga peggiori di quegli stessi delinquenti e purtroppo debbo deludervi, perchè nessuno di noi potrà mai liberarsi di essi  o meglio un modo c’è, evitarli… ma così facendo tradiamo i nostri principi, in quanto prendiamo coscienza di non stare compiendo il nostro dovere!!!

Ed allora anche per essi esiste una soluzione… mettere in pratica tutta la nostra determinazione e fare in modo che alla prima occazione, per le loro nefandezze finiscano, proprio come quei lestofanti, in prima pagina!!! 

Cambiano gli attori ma il "Sistema" resta immutato!!!

Ogni tanto ho come l’impressione che qualcosa finalmente vada cambiando…

Sembra difatti che a parte le solite critiche di quelle cosiddette malelingue, vi sia ovunque un rinnovamento, positivo…  sì nelle coscienze della maggior parte dei cittadini, in particolare di quanti operano in quegli enti pubblici, settori cardini dai quale passa tutta l’economia del paese, ma non solo della regioni, dei comuni, delle città… 

Già… mi sento di aggiungere che l’emergenza sanitaria determinata  dal Covid-19 abbia in molti individui realizzato una mutazione, un cambio di pelle, come se quell’imposta limitazione, quel non poter uscire di casa, il dover operare in smart-working, abbia dato ora ad essi un nuovo stimolo del fare, dopo anni nei quali si erano fortemente cullati… 

Certo, il sospetto che quelle dicerie sulla loro inadeguatezza, su quella mancata professionalità, su quell’essere a volte ambigui o ancor peggio corrotti, potesse generare sospetti, giusti o infondati, era assodato, certamente quanto si è assistito in questi anni, ha permessi che quei malevoli preconcetti trovassero radici profonde su cui crescere… 

Se poi a quanto sopra si somma quella mancata meritocrazia, i privilegi di cui questi soggetti hanno goduto grazie a quelle raccomandazioni ricevute, genuflessi atteggiamenti compiuti nei confronti di politici o di quanti hanno all’interno dei palazzi le necessarie influenze da determinare l’ingresso di soggetti come essi, si comprende come vedere finalmente questi individui energicamente più in forma e meno apatici, non può che far piacere… 

Si certo, qualcosa sta cambiando… ma quanto è ancora presto per dirlo… d’altronde l’esercito di questi “inutili” è ancora troppo ampio e le vecchie abitudini sono difficili da abbandonare…

Certo… sperare non costa nulla e seppur vedo in quegli attori un cambiamento positivo, sento ancora un forte peso che mi dice come quel sistema imponga a tutti… che nulla vada cambiato!!! 

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente!!!

Non so cosa dia più fastidio… una verità distorta presentata in maniera soggettiva, oppure una verità censurata che nasconde abituali comportamenti omertosi!!!
Rappresentare la verità d’altronde è qualcosa di difficile, la maggior parte fa in modo che questa non venga mai espressa in modo chiaro, anche perché sono in pochi ad aver coraggio su quest’isola a dire – ad alta voce – le cose come stanno, senza mai tergiversare, ma andando dritti al punto!!!
Eccoli quindi… da un lato i fessi, coloro che vivono quella loro esistenza in maniera futile, senza preoccuparsi di quanto avviene intorno a loro, potremmo inquadrare questi soggetti con quel detto: “meno so e meglio sto“… di contro, quei loro colleghi, che potremmo definire “marpioni“!!!
Già… stanno quotidianamente a carpire quanto accade intorno ad essi, sono lì ad ascoltare anche il più insignificante bisbiglio pur sapendo che quanto si sta dicendo non riguarda la loro persona…
Loro sono così… “guardinghi”, si guardano le spalle e cercano d’individuare ogni piccolo segreto su quanto accade all’interno del loro ufficio, ma non solo, eventuali comportamenti ai limiti della legalità, vengono accantonati e custoditi, per potere far leva, un domani, su qualche loro collega o superiore…  
E’ un gioco d’astuzia, proteggono chi interessa loro per vedersi restituire al momento opportuno il favore, si augurano così facendo d’entrare nelle grazie dei propri superiori (uomini già influenti all’interno dell’organizzazione…), affinché pian piano possano anch’essi salire di livello, peraltro hanno scoperto come attraverso l’applicazione di talune metodologie richieste, si possano iniziare a ricevere grandi vantaggi personali e/o familiari…
Ecco quindi cosa spinge a fare il salto… la bramosia di potere, di salire sempre più in alto nella classe sociale, si prova così ad entrare in un giro molto più grande di loro ed eccoli finalmente genuflessi, lì messi a disposizione del “sistema“, diventando ogni giorno che passa un tutt’uno con esso e con quanti ne fanno parte e loro da poco ammessi, provano a dimostrare con le proprie azioni di non essere meno!!!
Sanno bene che quanto stanno per compiere si chiama “reato”, ma d’altro canto… va bene così, in loro vi è particolare predisposizione a compiere quelle riprovevoli azioni di malaffare e corruzione…
Essi con il tempo godono per quanto compiuto, si sentono peraltro “invincibili” ma soprattutto “intoccabili“, poiché protetti da quel loro sistema clientelare che sa quando intaccato, chiudersi perfettamente a “riccio”, a protezione di quei suoi affiliati… 
Ovviamente quando scoperti… gridano alla falsità, parlano di menzogne e secondo loro quanto si sta compiendo è volutamente realizzato da chi vuole screditarli, affinché possa apparire meschini, sia come persone che professionalmente… 
Ecco quindi che pur di scagionarsi iniziano a raccontare bugie… giungendo a incolpare altri di quelle loro malefatte, ma le bugie si sa… “hanno le gambe corte” e ciascuno di essi alla fine si dimostra per ciò che è sempre stato: Un vero e proprio delinquente!!!

Università di Catania: "Un sistema squallido"!!!

Sono passati dieci anni da quando scrivevo in una pagina di un mio blog ormai chiuso:
“Ed ancora, come dimenticare tutti i rettori, professori, docenti universitari, presidi ed anche i semplici insegnanti di quell’apparato scolastico, che possono certamente influenzare parecchi di quelle preferenze, sia tra quanti operano nella didattica, che per i molti familiari di quei cosiddetti discenti…”!!!
Le ipotesi di reato sono sempre le stesse: concorso in truffa, abuso d’ufficio, associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta!!!
Ormai, i nomi di quegli abusi li conosciamo a memoria, ma come vado spesso reiterando,  fintanto che le pene prevederanno condanne temporanee e soprattutto “effimere”, senza colpire in maniera decisa quei lestofanti ed anche i loro eventuali familiari, questi reati continueranno imperterriti ad essere sempre compiuti!!!

Sono le leggi d’altronde a favorire e permettere queste situazioni incresciose… d’altro canto, il rischio di venir scoperti, come si dice… in quegli ambienti: “vale a candela…”!!!’

Ancor più grave la convinzione acquisita con il tempo, grazie soprattutto a quelle posizioni prestigiose raggiunte e in quel volersi ergere a modelli da prendere ad esempio, professori di vita e di conoscenza che offrono la propria presenza in convegni, riunioni, manifestazioni, ecc… per dare a noi tutti consigli morali, suggerimenti e proposte!!!
La verità è che ognuno di loro in quel ruolo, non fa  altro che danneggiare ciascuno di noi!!!

I peggiori ovviamente restano sempre quegli individui legati classe politica, ma poi si continua verso chi opera in settori chiave della ns. amministrazione, per proseguire verso i loro cari, mogli/mariti, figli ed affini tra cui generi e nuore, che nella maggior parte dei casi, risultano incompetenti e presuntuosi, dimenticando o per meglio dire fanno finta di dimenticare, chi li ha opportunamente collocati lì…e a chi dovranno dire grazie, per tutta la vita, in particolare ogni qualvolta verranno chiamati a compensare chi li ha a suo tempo sostenuti!!!

Scrivevo in un mio post del 2014, intitolato “i nuovi miserabili”: “Credevate che durante le riunioni con i professori a scuola i Vs. genitori andavano a chiedere sul vostro percorso formativo o forse portavano i saluti di qualche vostro parente o amico comune con i vs. insegnanti??? 

Ed ancora, quando eravate all’Università ricordate chi da dietro le quinte vi sosteneva immeritatamente???

Oppure ditemi, a quel concorso e/o colloquio come siete giunti, con quali meriti, forse con i vostri… o perché eravate semplicemente raccomandati???

Ed infine, potete mettere la vostra mano sul fuoco che nel corso della vostra  professione non avete mai accettato alcun compromesso… in particolare quando ciò serviva a farvi proseguire nella carriera, a scapito di colleghi certamente più bravi di voi???
Ecco, sono questi i nuovi miserabili, gente inutile e viscida che striscia ovunque per creare danni e non mi riferisco ai nostri abituali politici, ma a quanti operano con analoghe metodologie “mafiose”, per far progredire se stessi in campo professionale/sociale e soprattutto i propri figli…
Sono miserabili, dentro e fuori, sotto ogni aspetto e come avrete capito sono i peggiori!!!
Potremmo dire che raggruppano in se molti dei peccati descritti nei gironi dell’inferno di Dante; infatti se li osservate bene, ne vedrete tutte le caratteristiche: lussuriosi, ingannatori, ruffiani, gelosi, ipocriti, ladri, traditori, seminatori di discordia ed infine aggiungerei superbi ed invidiosi!!!
Lo so… avrei dovuto parlare di quanto emerso stamani grazie alla Procura Nazionale di Catania nella persona del Procuratore, Dott. Carmelo Zuccaro (“Beato”… a vita), di quell’inchiesta criminale che vede ora coinvolti nove professori e una università quella etnea… “bandita” e con il proprio rettore sospeso da un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici!!!

Sì… avrei dovuto entrare nel merito della notizia, ma lascio ad altri le specifiche di questa inchiesta, viceversa preferisco riportare quanto da sempre il sottoscritto aveva finora evidenziato e cioè… un presunto sistema delinquenziale universitario ora emerso in tutta la sua gravità, confermando l’esistenza di un’associazione a delinquere che conferiva ai soliti “amici degli amici“, borse di studio, dottorati di ricerca ed anche assunzione di personale tecnico-amministrativo per la composizione degli organi statutari dell’Ateneo ed ancora, l’assunzione e la progressione delle carriera dei docenti universitari!!!

Come sempre accade da noi… tutti sapevano, sì… ma tutti hanno fatto finta di non sapere, proprio come quei sopraddetti “Miserabili“!!!

Europee in Sicilia: C’è chi ride e chi piange!!!

La Lega supera tutte le previsioni… 
Il sottoscritto giorno 21 c.m. aveva riportato un passaggio sulle previsioni elettorali: “ sì… forse un seggio, due sarebbe già per loro una grande vittoria e posso presumere che uno di quei due seggi vada ad una donna…
Credo di aver azzeccato… peraltro le preferenze dicono che Matteo Salvini è stato il più votato nell’Isola, seguito dalle due candidate donne (Tardino e Donato) e quindi alla lega sono andati due seggi, un uomo e una donna, certo l’attuale ministro degli interno lascerà il posto all’altra candidata, giunta terza…
Avevo scritto: “Passiamo quindi al M5Stelle… non siamo ai numeri delle politiche, ma sono in molti i cittadini a preferirla agli altri partiti…” e difatti, è risultato il primo partito nella nostra regione con il 29,85% – ovviamente per come avevo riportato,  siamo lontani dai numeri delle politiche, ma bisogna considerare che nella nostra regione hanno votato solo il 37,5% degli elettori e siamo insieme alla Sardegna, la regione con l’affluenza più bassa, considerato che la media nazionale è stata del 56%!!!
Il M5Stelle paga da sempre il sistema imposto dal movimento, dove non è possibile ai propri iscritti realizzare vere e proprie segreterie per interloquire direttamente con i propri elettori, le stesse, fortemente frequentate in questi giorni dalla maggior parte dei miei conterranei che hanno fatto la fila… (a modello panifici in tempo di guerra…), non solo per incontrare il candidato europeo ma soprattutto gli amici e/o conoscenti presenti…      
Ai siciliani si è visto… interessa poco dell’Europa, siamo così lontani da essa, già, è più vicino l’Africa con quella sua aria torrida … che la presenza stessa di questo nostro vecchio continente e poi, cosa importa di quel pensiero “sovranista” proposto dalla Lega & Co… 
Nulla… i siciliani, hanno scelto di non votare e quelli che l’hanno fatto è soltanto perché tesserati di un partito o perché avevano promesso il proprio voto a quel loro candidato, restano ovviamente esclusi quei pochi cittadini che sono andati a votare, credendo di fare la cosa giusta !!!
D’altro canto se  osserviamo talune di quelle preferenze e soprattutto valutiamo chi vi è dietro quei nomi, scopriamo oscuri personaggi che sono da sempre legati a quel sistema politico/clientelare/imprenditoriale e mafioso che si sa, condizionare le competizioni elettorali, indirizzando il voto dei cittadini verso i propri candidati… gli stessi che solitamente scendono in campo per permettere a quei loro referenti di vincere le competizioni elettorali…
Comunque per fortuna qualcuno ha fallito e paga la sconfitta in maniera amara, viceversa qualcun’altro è riuscito comunque a vincere…
Mi riferisco ai due seggi del Pd (dal sottoscritto previsti) e ai restanti due seggi suddivisi tra i partiti di FI e Fdi: il primo ha pagato lo scotto di quella imprevista scissione interna, mentre il secondo ha goduto dei vantaggi di quella separazione, a cui va sommato (per correttezza…) il sostegno ricevuto dagli ex “Autonomisti”…
Come ho scritto nel titolo… “C’è chi ride e chi piange”, non so voi, ma in questo momento il sottoscritto sta ridendo a crepapelle!!!

Siciliani chiamati al voto…

Se dovessi raffigurare con una immagine i miei conterranei quando vengono chiamati al voto,  questo quadro accanto… ne descrive perfettamente il pensiero.
E si… perché sono in molti a manifestare quotidianamente il proprio disgusto per la politica ed i suoi interpreti, ma quando si è prossimi alle elezioni, ecco che ciascuno, forse perché ricattabile ( già… per i favori ricevuti ) o perché convinti che soltanto grazie a quella raccomandazione politica si potrà ottenere quanto necessario in futuro alle proprie esigenze, comunque… per un motivo o per un’altro, sono tutti lì… in coda, a genuflettersi!!!
Mi permetto di riproporre una frase del 2012 di Giangiacomo Farina (direttore di Siracusa News) erroneamente attribuita al giudice Borsellino: “La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita. Oggi sarà una lunga giornata di protesta. Ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. Che oggi sia una buona “Rivoluzione” per tutti, e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!”.

Ma come ripeto spesso… il vero problema dei miei conterranei è la mancanza di dignità e provare a cambiare questo stato di fatto è sicuramente impossibile!!!
Peraltro il sottoscritto, non ha mai consigliato di votare per “Tizio” oppure per “Caio”… il problema d’altronde non è per chi votare – perché ciascuno è libero di scegliere chi vuole, soprattutto se si ritiene che quel proprio candidato una persona valida – ma di fare quella scelta in maniera “libera“, senza essere ricattati da precedenti favori ricevuti o ancor peggio votare con la speranza che una volta “salito” quel loro candidato, ci si potrà andare a bussare alla porta, per ottenere qualche favore personale…

Come ripeto solitamente, ciascun individuo può anche decidere di non tener conto delle inchieste giudiziarie emerse, delle condanne pronunciate, di quelle comprovate collusioni con quell’associazione mafiosa, di tutte quelle vicende personali che hanno portato in evidenza comportamenti non etici o quantomeno non lineare con gli incarichi a suo tempo ricevuti…
Ecco perché se chiunque di voi decidesse di scegliere quel “modello” di candidato o – per come si sta concretizzando – attraverso un suo prestanome, sappia che non cambierà nulla… sì… perché vi siete semplicemente allineati – come quelle pecore – al sistema clientelare/mafioso!!!
Motivo per cui, successivamente, ad elezioni concluse, nessuno di voi deve fare come suo solito… e cioè iniziarsi a lamentare!!! Sì… di questa politica, di quei suoi referenti (tra cui… sicuramente ci sarà anche coloro che avete votato e fatto eleggere….), dell’inutilità di quelle pratiche del governo nazionale o regionale, delle amministrazioni pubbliche, di quel mondo che tanto odiate, ma che al momento opportuno avete da sempre foraggiato…
Basta… non voglio più sentire quel vostro inutile “belato”!!!
Quindi, continuate a vivere le vostra vite per come avete finora fatto e cioè comportandovi da “pecore” remissive e sottomesse, ma soprattutto destinate a essere sopraffatte da chi continua da sempre a prendervi per il c…!!! 

La mafia ringrazia tutti i suoi simpatizzanti…

Si voterà il 28 aprile, con l’eventuale ballottaggio previsto il 12 maggio… 
Non ci sarà, dunque alcuna sovrapposizione con le prossime Europee, previste in una data compresa tra il 23 e il 26 maggio…
Ecco quindi che i 34 comuni siciliani si stanno preparando al voto e allo stesso modo, quella ben nota associazione mafiosa si sta dando da fare per recuperare i necessari voti ai propri “amici degli amici”…
Qualcuno lo chiama scambio di voto, ma ormai non si scambia più nulla, se non poche decine di euro e qualche busta di supermercato… 
I cittadini hanno compreso che è meglio “un uovo oggi che una gallina domani” ed allora in molti preferiscono vendere quel proprio voto per pochi euro, all’incirca 20/30 euro e una buono al supermercato…
D’altronde ad essi di politica non interessa nulla, sono convinti che le cose non cambieranno mai, e non sarà quel loro voto a far cambiare le cose… e soprattutto si farà felice quel loro interlocutore, di cui un giorno si potrà avere bisogno o protezione… 
Il sottoscritto non si è informato dei comuni nei quali si voterà se non per quelli etnei, e cioè: Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna, Zafferana… 
In molti si sono lamentati di questa decisione… e cioè di non votare in un unico giorno, sia per le amministrative che per le europee… ma forse chissà è meglio così… non si mischiano le carte, si fa meno confusione, ed anche se ciò costerà a noi siciliani circa un milione di euro, forse il fatto di poterli dividere tra quegli addetti ai lavori, è qualcosa da tenere in considerazione, una ulteriore piccola entrata, in un periodo di crisi come quello attuale… 
Certo che osservando in Tv o nel web quanto sta accadendo, ascoltando e/o leggendo quelle interviste riportate da quei superati personaggi politici, di cui alcuni ancora sotto processo per concorso esterno alla mafia e corruzione elettorale, viene da chiedersi, come sia possibile che vi sia ancora qualcuno disponibile a dare  ancora credito a quegli individui…
Incredibile… resto basito, ma comprendo i motivi per cui questo nostro sistema dimostra d’essere così infetto e soprattutto non disponibile a cambiare!!!
E si… perché partecipando personalmente a quegli incontri o a quelle interviste, si fa comprendere a chi di dovere che essi erano e sono ancora oggi, al vertice di questo nostro sistema, e che solo loro possono influenzare tutti quegli uomini posti in quelle posizioni funzionali… 
Individui che servono a rafforzare gli interessi ed i vantaggi di quell’associazione, soggetti che operano all’interno delle istituzioni giudiziarie, enti pubblici e quant’altro, per la tutela degli interessi dei propri associati e per il raggiungimento di tutti quegli scopi illeciti previsti…
Loro… utilizzano quella propria influenza ed il potere acquisito da quella loro posizione di esponenti di vertice di una corrente politica, nonché dalle relazioni intessute nel corso della propria attività, si prestano a partecipare in questo modo al mantenimento, al rafforzamento, ma soprattutto all’espansione di quell’associazione medesima…
Ecco perché in questi giorni, gli uomini legati a quell’associazione sono in fermento… e ringraziano personalmente i propri concittadini, per il sostegno ricevuto…

Catania, bluff e sangue: il Potere del denaro, la Procura della Repubblica, la gestione della notizia

di “iena anti antimafiosa” Marco Benanti: https://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=8955
Appena ho letto l’articolo pubblicato su “Linkedin”, ho contattato immediatamente Marco, chiedendogli il permesso di pubblicare questo suo post, che ritengo sia fedele – in tutte le sue sfumature – a tutto quello che da sempre, riguarda la nostra città etnea: 
Scriveva Pippo Fava negli anni Settanta:“….Ecco dunque che il catanese corre per arrivare prima. Tutti corrono. Rapaci, violenti, disordinati, vocianti, ognuno per conto suo, inseguendo la vita che corre via veloce, e il catanese sempre appresso, mai distaccato d’un palmo, automobili, autobus, camion, biciclette, autotreni, moto, passanti, tutti a catafascio, da tutte le direzioni e per ogni dove, poiché il denaro è in ogni direzione. 
Il denaro è il padrone del mondo, con il denaro si può tutto nella vita: una bella casa, la macchina, la villeggiatura, il rispetto della gente, la salute con garanzia delle migliori cliniche, persino la grazia dell’onnipotente il quale viene invocato in modo perentorio con la mediazione di Sant’Agata che, essendo vergine, viene tenta in altissima considerazione: “Sant’Aituzza, vossia vede che gioco d’artificio ci ho sparato ieri sera dinnanzi al fercolo. Ruote luminose ed anche la cassa infernale. Sant’Aituzza…!Oh, Sant’Agheta…? Che fa non ci sente? Io ci avevo chiesto quella grazia…annunca niente gioco fuoco la prossima volta!”
L’amore per i soldi, la vocazione, la passione, la identificazione del potere con la massima ricchezza fa presumere che tutti abbiano la stessa passione e vocazione, il commerciante, l’industriale, il ciabattino, il medico chirurgo, l’impiegato e naturalmente l’uomo politico. Della voracità di questi ultimi i catanesi si sono fatti un paradigma, ma benevolente, quasi senza rancore, come i fatti della natura che accadono perchè è nell’ordine stesso della natura che accadano.
“Ohu…si mangianu li soddi!”
“Ca nsamai…c’eri tu a quel posto, che facevi?”….
Non esiste in tutta Europa una città così mistificatoria persino nei confronti delle statistiche economiche ufficiali. Catania risulta agli ultimi posti nella media del reddito individuale. E’ un imbroglio. Il denaro scorre da tutte le parti, passa nel vento, scompare, riappare, crediamo che siano pochissimi i catanesi a fare soltanto un lavoro. Centinaia di migliaia fanno gli impiegati, funzionari, professori, vigili urbani, dipendenti pubblici, maestri elementari, muratori, archivisti, e contemporaneamente sono negozianti, hanno una bancarella di ortofrutta, commerciano, suonano la tromba o il violino, curano un’industria di gelati, possiedono una radio libera, sono tassisti abusivi, fotografi, maghi, fabbricanti di mobili, elettricisti, meccanici, all’occorrenza scippatori, ladri, rapinatori, usurai, ricettatori, infermieri, ruffiani, magnacci, dattilografi…” (tratto da “I Siciliani” Cappelli editore, 1980).

Fava scrittore prima che giornalista coglieva l’anima più vera di una città fenicia: a distanza di quarant’anni le cronache di questi giorni raccontano ancora di questa anima. Già, perchè come spiegare, al di là del merito delle singole vicende giudiziarie, gli scandali e gli intrecci affaristici che vengono fuori da giorni dalle pagine d’accusa della Procura della Repubblica di Catania?

Che riguardi l’alto professionista, già direttore dell’Esattoria, o che coinvolga l’avvocato rampante che gira in Bentley incurante delle multe che gli piovevano per divieto di sosta, le inchieste della magistratura rimandano dritti dritti al senso più profondo di una città priva di cittadini, piena di abitanti (incuranti di quanto gli accade attorno, se non li tocca nel privato) e animata da una sola “religione”: i soldi. Una “religione” praticata con scrupolo, con ordine e disciplina quasi e che scandisce le 24 ore, durante le quali si può passare da un centro di potere ad un altro, da una “bandiera” ad un’altra, da una “scelta di vita” ad un’altra, senza battere ciglio. Ma non senza battere cassa. 
Perché per il catanese non esiste altro, e non c’entra nulla la crisi economica che pure esiste: esattamente come diceva Pippo Fava quarant’anni fa.
Una dimensione privatistica dell’esistenza, dove il rispetto si deve solo per tutto ciò che ha un valore (la “legge del valore” è l’essenza del capitalismo nella sua dinamica di fondo). O “si conta” o si è “niente”: un principio religioso appunto. Il resto è ipocrisia o meglio come diceva Antonio Schilirò (l’intellettuale del Comune di Catania, assassinato nell’anima dalla “Catania perbene e della legalità”, di cui in questi giorni è l’anniversario) “mentono tutti”.
E di menzogna in menzogna, di truffa in truffa, di doppiezza in doppiezza, le giornate di questa Catania dominata dalla Procura della Repubblica (divenuta “monopolista” dell’informazione, o meglio “editore di riferimento” della popolazione, mediante i “uffici stampa paralleli” nel sistema dei media) passano di scandalo in scandalo. In attesa, sempre, di verificare, al processo (al dibattimento si forma la prova, non in conferenza stampa davanti ai piemme) che le ipotesi d’accusa reggano. 
Ma per fare questo ci vorrà sempre qualcuno che qualcuno, magari con le pezze al culo, vada in udienza, magari finendo talora scaraventato fuori “perché il codice non prevede il pubblico”: per tutto il resto, sopratutto prima di tutto, ci sono le solite “imprendibili” manine che “tirano carte” solo da una parte dell’informazione. 
Come negli “anni d’oro” del “sistema Ciancio”, quando il segreto istruttorio vigeva a targhe alterne (per gli altri): esattamente come oggi, o meglio da un decennio. Si chiama “gestione della notizia”, è una forma del Potere reale, che a Catania ha rappresentato uno delle chiavi del sistema dominante per decenni, di cui ha fatto e fa parte integrante la Procura della Repubblica. “Gestione notizia” che significa prima di tutto tracciare un solco, a partire dall’esistenza di un fatto o anche solo della sua interpretazione, su una città disarmata perchè non abituata a non avere memoria di sé e da tempo priva o deprivata di un tessuto imprenditoriale autonomo.
Insomma, ma non è che dietro il “fumo accecante” della mediaticità si potrebbe nascondere un brillante finto cambiamento, insomma uno straordinario nulla di fatto?

"La nostra priorità è combattere la mafia ogni giorno. Una battaglia che dovremmo condurre fino a che non verrà sconfitta"!!!

Lo ha detto al presidente del Senato Maria Elisabetta Albereto Casellati (in visita alla parrocchia di Sant’Agnese nel quartiere Danissini a Palermo), il parroco fra Mauro Billetta…
Ha inoltre aggiunto: “Attraverso la cultura possono essere recuperate socialmente tutte le persone che sarebbero occupate in cose non positive”.
Il Presidente ha voluto elogiare frate Billetta per la sua dedizione ai giovani ed anche per quell’impegno profuso nella lotta all’emarginazione, così tanto presente in questo capoluogo: “Lo Stato c’è… e se sono venuta qui è per rendermi conto di persona di questa realtà simbolo di una città che continua nella sua rinascita”!!!
Il presidente del senato ha inoltre aggiunto: “Una priorità: La lotta alla criminalità!”. 
Tralascio per ovvi motivi, qui vari incontri all’Assemblea regionale siciliana, spero quantomeno che abbia potuto apprezzare le bellezze di Palazzo dei Normanni, in particolare di quella “Cappella Palatina” così meravigliosa… 
Ma come ha perfettamente aggiunto: “la ricchezza culturale non basta”!!!
Già… “affinché la bellezza possa diventare anche una leva economica, servono strutture ricettive, collegamenti e servizi funzionali. Per colmare queste lacune occorrono finanziamenti pubblici mirati e una distribuzione oculata delle risorse”.
Ma vede Presidente Casellati, questi da Lei elencati, sono soltanto alcuni dei reali problemi di cui soffre questa città, gli stessi che potrei tranquillamente estendere a tutta l’isola ed il semplice sottolinearli, serve a poco, anzi direi a nulla per modificare questo stato di cose, altrimenti è come se si resta fermi a quelle famose “piaghe” elencate dall’avvocato di Jonny Stecchino: “l’Etna, la siccità… e soprattutto il traffico“!!!
Combattere la mafia non è soltanto una priorità, ma deve costituire l’essenza prioritaria dello Stato, per la sopravvivenza dei suoi connazionali!!!
Ma se si continua per come si è fatto, procedendo con inutili proclami o con quei reiterati arresti – compiuti costantemente dalle nostre forze dell’ordine (certamente importanti ma non risolutivi del vero problema…), mi creda, non servirà a nulla recarsi qui in questa terra, d’altronde noi siciliani continueremo a vivere le nostre vite per come abbiamo finora fatto!!!
Già… c’è chi continuerà a metterci la faccia denunciando fatti gravi e circostanze illegali e chi viceversa, andrà a braccetto con quel sistema colluso, clientelare e mafioso, e mi creda, molti di quei “particolari” soggetti, sono proprio lì… accanto a Lei!!!
   

Un disastro finanziario sta per colpire il mondo!!!

Le borse mondiali ed anche quelle europee, sembrano migliorare, anche se, osservando quotidianamente quei valori percentuali,  ci si accorge che questi non diano segni di crescita, ma bensì evidenziano andature altalenanti a seconda delle notizie che vanno concretizzandosi…   

Come in molti sanno, non sono un agente di borsa e neppure un consulente di mercati finanziari, ma possiedo la capacità d’intuire – a volte prima di altri – quanto sta per accadere… 
Sarà forse perché tra le mie passioni vi è quella di scorrere sul web informazioni di quel settore che riguarda la parola “investimenti” oppure di soffermarmi a leggere quotidiani specializzati, come ad esempio il Sole 24 ore, che fanno si che s’acquisisca con il tempo, una buona conoscenza (per non dire preparazione…) su quel mondo finanziario, che può a seconda delle circostanze può garantire compenso fissi interessanti oppure un’alta percentuale sui guadagni… 
Quanto però nessuno vi dirà mai, è che a livello internazionale si sta sviluppando una condizione destabilizzante, la quale sta mettendo in profonda crisi quel sistema bancario già fortemente indebitato, che potrebbe implodere mostrando quella propria fragilità…
Non c’è da meravigliarsi d’altronde, se in quest’ultimi anni le nostre banche (nomi importanti nel panorama internazionale), siano andate sempre più in crisi, avendo dovuto richiedere l’intervento diretto del nostro Stato, che si è dovuto fare carico di quei debiti, a scapito come abbiamo visto dei suoi cittadini, che per l’appunto avevano investito in quei titoli “trash”!!!    
In maniera più estesa, potremmo estendere questo scenario ad altre realtà, un disastro economico e finanziario che a breve colpirà nuovamente la maggior parte delle nazioni mondiali…
Perché se da un lato l’economia sembra essere in ripresa, dall’altro restano tutti quei problemi che ben conosciamo e presenti in tutte le realtà planetarie…
Tassi di disoccupazione sempre più crescenti, una continua mancanza di sicurezza e di prospettiva a causa di quella diffusa “precarietà”, un flusso migratorio che in molte nazioni sta creando contrasti sociali…
Ed ancora, guerre di mercato per l’acquisizione e il trasferimento di marchi celebri, a cui seguono conflitti tecnologici per proteggere quelle proprietà intellettuali… 
Va inoltre aggiunto lo squilibrio commerciale tra quelle grandi potenze come USA, Russia e Cina a cui vanno sommati Paesi come l’Inghilterra, la Germania ed il Giappone… mentre alle altre nazioni (noi compresi), non restano che le briciole, con quell’influenza limitata attraverso la propria attività di esportazione, ma restando fortemente dipendenti da tutte quelle politiche monetarie e fiscali, ma soprattutto da quei settori indispensabili come ad esempio quelli energetici…
Per cui, senza alcun cambiamento delle politiche internazionali, tutti i paesi a breve alzeranno un muro di difesa, che porterà sicuramente ad un aumento prolungato d’inflazione e ad una diminuzione di quei rendimenti obbligazionari…
Quanto sopra vedrete porterà inevitabilmente ad un indebolimento della domanda nei mercati del lavoro ed anche dei loro prodotti, con una crescita esponenziale dei rischi di recessione!!!
Forse la migliore soluzione per proteggere i vostri investimenti sarà ritirare immediatamente il denaro attualmente depositato presso la vostra banca e convertirlo in oro… 
Certo se pensate di chiedere consiglio ad uno dei vostri amici funzionari, quest’ultimo vi dirà certamente che quanto scritto dal sottoscritto, rappresenta un’assoluta follia, perché che non vi alcun motivo di prestare attenzione a suggerimenti come i miei o di altri ben più esperti 
Ma si sa, molti di loro sono gli stessi impiegati che consigliavano alcuni anni fa, d’acquistare quei titoli fallaci (vedasi bond “Upper Tier”) che come ben sappiamo, hanno messo in ginocchio, migliaia e migliaia di nostri risparmiatori… 

Storia di una Dott.ssa che ha deciso di rientrare in Sicilia…

Stavo sfogliando alcuni giorni fa il web, per ricercare alcune notizie sui nostri cervelli siciliani, costretti a causa di questo nostro sistema “clientelare/familiare” (cui aggiungerei mafioso…), che privilegia la raccomandazione alla meritocrazia e che costringe per l’appunto, molti di questi giovani “cervelli”,  a rivolgere verso altre nazioni quelle proprie competenze professionali…
Ecco che all’improvviso mi sono imbattuto su una storia, così toccante che mi sono sentito di doverla condividere nel mio blog…
Provo a riassumerla…
Incarichi prestigiosi all’estero. Collaborazioni con ospedali inglesi e francesi, e poi la scelta di tornare a lavorare nuovamente in Italia.
La storia di Mariangela Panebianco dimostra che quando c’è talento, intelligenza, fatica quotidiana e soprattutto volontà di non farsi sopraffare dalle frustrazioni, la vita ti ripaga di tanta resilienza. Perché questa giovane neurologa siciliana, ha una storia di raccontare che innesca tante riflessioni…

La dottoressa Panebianco si laurea giovanissima all’Università di questa sua città etnea nel 2000, ad appena 24 anni con 110 e lode!!!
Si specializza in Neurologia sempre con il massimo dei voti: studia tre anni nella città siciliana, e i rimanenti due anni alla Cattolica di Roma: “Divento specialista a 29 anni – afferma – terminata la specializzazione inizio a lavorare come consulente neurologo in diverse strutture private, ed anche in contesti di ricerca come il CNR e la Fondazione Scientifica Morgagni con alcune borse di studio. 
Dal 2005 al 2010, cinque anni di lavoro intenso, matto e disperatissimo, accettando tutti gli incarichi. Ma nulla di definitivo e gratificante. Purtroppo non c’è neanche una famiglia di medici alle spalle di Mariangela. Il nonno contadino. Il padre con un’azienda agricola. Ci sono invece la passione per la medicina e la neurologia, un marito e una piccina di pochi anni: questi i dati di realtà, da cui muovere.
Il giro di boa per Mariangela arriva nel 2010: “Vinco un dottorato di ricerca Internazionale in Neurobiologia, della durata di quattro anni. I primi due anni li trascorro a Catania, poi mi offrono la possibilità di andare all’estero”.
Prende la piccola di 4 anni e mezzo e si vola, il marito rimane al suo lavoro in banca: trasferimento nel Regno Unito, Università di Liverpool. 
Entro a far parte di un grande team universitario, faccio ricerca scientifica, in particolare utilizzando tecniche di mappatura cerebrale. Divento autore “Cochrane” per l’”Epilepsy Group” ed inizio a pubblicare reviews e a collaborare con autori di tutto il mondo. Sono ancora oggi membro attivo della Cochrane Library International”. 
Concluso il dottorato firmo un contratto da dirigente neurologo presso il “The Walton Center Hospital”, ospedale universitario, centro di eccellenza nelle neuroscienze.
Vengo inoltre reclutata per scrivere un capitolo di un libro di Neuroanestesiologia per Elsevier, il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico, insieme ad altri autori di fama internazionale. 
Vado in Francia per due mesi, all’Università Pitié-Salpêtrière di Parigi, portando il mio contributo scientifico ad un studio clinico congiunto sullo stroke”. 
Nel 2015 il secondo giro di boa nella vita di Mariangela: nel pieno della carriera nel Regno Unito decide di rientrare in Italia. “Decido di lasciare Liverpool e tornare in Sicilia, ma l’università non vuole perdermi, mi offre allora un contratto part-time da ricercatore per l’Istituto di Medicina Translazionale, che mi porta a ritornare a Liverpool a periodi alterni. 

Oggi sono ancora ricercatore onorario”. 
All’inizio del 2016 l’incontro con una persona straordinaria, la dottoressa Patrizia Perrone, e il concorso per un posto da dirigente in Neurologia all’Ospedale di Legnano: “Lo vinco e inizio a lavorare”.

Il passaggio da un Ospedale universitario ad un Ospedale pubblico per acuti non è indolore…
In Inghilterra i tempi dettati dalla ricerca erano più rilassati, i medici non indossano il camice, ma solo un distintivo di riconoscimento, nessuno manca al briefing del mercoledì, che si conclude sempre con uno spuntino collettivo. 
L’abito è fondamentale: la volta che ho indossato i jeans ho rischiato di essere sbattuta fuori dal reparto. Ho riparato subito comprando tailleur. Paradossalmente, l’assenza di camice non significa più empatia con il malato. 
A Legnano ho trovato un ospedale di frontiera, per acuti, dalle risposte rapide e dai ritmi intensi. Usiamo il camice, certo, e sappiamo essere “prossimi” a chi sta male”. 

Leggendo l’articolo ho subito pensato ad una domanda… ma proseguendo, ho visto che quanto stavo riflettendo, era già stata posta dal giornalista: “Perché tornare in Italia, dopo tanti riconoscimenti?”.

Risposta: “E’ difficile dare un’unica, razionale risposta. In Inghilterra ottengo riconoscimenti e prestigio, ma l’Italia mi mancava. Volevo riunire la mia famiglia. Ma forse la motivazione più grande è stata il voler essere riconosciuta e apprezzata in Italia, volevo rimettermi di nuovo in discussione. Liverpool è stata l’esperienza più forte della mia vita. Ho avuto il privilegio di lavorare con professori come Tony Marson, una mente della Neurologia mondiale. I colleghi inglesi mi hanno aperto le porte delle loro case, hanno permesso che mi integrassi totalmente. Sono profondamente grata a tutti loro. Ho avuto il privilegio di far crescere mia figlia in un college, ora adolescente è bilingue. Sono tornata in Italia arricchita da un punto di vista professionale ma anche umano. 

Al tempo stesso oggi sono soddisfatta di essere stata inserita in Italia in un ospedale moderno come quello di Legnano. Sono contenta di aver cercato, ricercato ed essere approdata qui. Sono felice di non aver ceduto alla frustrazione iniziale della professione, quando tutto appariva in salita, con pochissime prospettive, trasformando l’”handicap” in risorsa. 
Se non avessi mai lasciato la mia terra oggi non sarei quella che sono! 
Ancora oggi vivo un insieme di entusiasmo, nostalgia e speranza per il futuro”. 
L’articolo di concludeva: “Troviamo la dottoressa ogni giorno all’Ospedale Civile di Legnano, quarto piano area B, divisa fra reparto, neurofisiologia e cura dell’epilessia”. 
Ma ho scoperto sempre sul web, che la Dott.ssa Panebianco nel frattempo è rientrata finalmente a Catania, e per quanto ho potuto costatare (mi auguro di non sbagliare…) dovrebbe operare nel reparto di neurologia presso l’Azienda Ospedaliera Garibaldi…

Cosa aggiungere, leggendo storie come queste, mi convinco sempre più che – per migliorare questa nostra terra – bisogna innanzitutto stabilire quel concetto di equità, dando così a tutti la possibilità di competere ad armi pari, iniziando dallo stesso livello e dimostrando attraverso lo studio e le capacità personali, di poter essere apprezzati sia umanamente che professionalmente, senza dover essere limitati o svantaggiati da quei classici ostacoli familiari e/o economici…
Purtroppo, per come scrivo tante volte nel mio blog… “noi siamo un’isola“; perché in questa terra, sono ancora in molti a pensare che il merito da solo non basti: “si…bisogna con l’adulazione, il servilismo e il conformismo, trovare qualcuno disposto a riconoscerlo e premiarlo!!!”.
Ma per fortuna, non tutti i siciliani sono eguali e la storia raccontata sopra, conferma perfettamente come si può essere primi, senza dover barattare mai la propria dignità!!!

Chi non controlla o insabbia… nel nostro Paese fa pure carriera!!!

Non comprendo tutto questo clamore per la vicenda “Cuc­chi”…
Era evidente a tutti, anche ai non addetti ai lavori, che qualcosa all’interno di quella caserma fosse successo…
Certo, scoprire soltanto ora che i carabinieri che non controllarono o che insabbiarono quanto accaduto, fossero stati tutti promossi,  lascia senza parole…
Ma si sa… questo è  il Paese che premia gli omertosi, che garantisce a chi sta zitto e non esce da quel proprio ruolo (da pecora) la possibilità di far carriera… 
È la “ca­te­na di co­man­do” a imporre ciò, è nessuno, si proprio nessuno… ha il coraggio di ribellarsi (d’altronde non farebbero i militari se non fossero essi stessi, predisposti alla sottomissione e ad eseguire gli ordini dei propri superiori)!!!
D’altronde pensare con la propria testa non è permesso, ancor meno boicottare i comandi ricevuti… anche quando questi possano ritenersi errati o non in linea con quei principi morali che proprio l’appartenenza all’arma dovrebbe garantire…
Ed invece, ecco manifestarsi i silenzi, le incongruenze, le relazioni fatte opportunamente sparire, i documenti alterati, il tutto per non fare emergere l’unica verità…
Perché di questo che si tratta… proteggere il sistema a tutti i costi!!! 
Sì la casta prima di tutto, con le gerarchie e la salvaguardia dei colleghi e ancor più dei diretti superiori… 
Perché se non si vuole scivolare nel dimenticatoio… bisogna stare zitti, se si vuole fare carriera… bisogna stare zitti, se non si vogliono avere ripercussioni personali o professionali… bisogna stare zitti!!!
Se si saprà stare zitti… si andrà avanti in tutto, altrimenti si verrà schiacciati da questo sistema fortemente ricattabile…

Il vero pericolo degli apparati giudiziari, è un lento esaurimento interno delle coscienze ed una sempre più crescente pigrizia morale!!!

Dispiace dover esordire con questo titolo, ma se qualcuno di quei soggetti si sente infastidito o a disagio, è perché forse in vita sua, non ha mai fatto un esposto!!!

Già… si ha l’abitudine di scialacquarsi la bocca con quella bella parola…”giustizia”, ma quando si è trattato di metterla in pratica, ecco che la maggior parte di essi si è nascosta o ha mostrato esser inadeguata…
Una circostanza quest’ultima, evidenziata anche nei palazzi di giustizia; d’altronde abbiamo letto in questi anni di un nuovo fenomeno corruttivo/criminale e cioè di inchieste che hanno visto come protagonisti, taluni magistrati, avvocati e dipendenti di quell’apparato giudiziario…
C’è chi vende le informazioni, chi avvisa sui procedimenti, chi aggiusta le sentenze in cambio di denaro, chi fa sparire i documenti affinché si rallentino le udienze e chi con quel sistema è diventato ricco… creando un sistema parallelo “irregolare”, con un vero e proprio tariffario…
Ricordo un’inchiesta a Napoli dove un imputato per comprarsi il “rinvio” della sua udienza ha dovuto sganciare 1.500 euro, mentre per posticipare la trasmissione degli atti, si chiedevano all’incirca 15.000 euro, denaro ovviamente che venivano suddivisi tra cancellieri, avvocati e loro complici…

Quello campano comunque non era l’unico caso isolato… anche in altre regioni, come quella ad esempio pugliese, si poteva rivolgere al solito dipendente amico, che faceva riavere la patente sequestrata pagando il disturbo con aragoste e champagne, oppure in Calabria, quando tre giudici “antimafia”, furono accusati di corruzione per legami con alcune associazione criminali dell’ndrangheta. 

Se poi rivolgiamo la nostra attenzione alla Fallimentare di Roma, abbiamo trovato un gruppo di giudici e commercialisti, che si è arricchito sulla gestione di quelle società in difficoltà.
Come non evidenziare inoltre tutti quegli imprenditori che hanno preferito pagare le tangenti per evitare il crac finanziario, il tutto grazie a delle sentenze pilotate… nel frattempo gli altri fallivano realmente!!!

E dire che quei soggetti, sono posti lì per far rispettare la legge, ma nei fatti si è scoperto di come, quei magistrati compiacenti e soprattutto quegli avvocati senza scrupoli sono stati smascherati anche negli uffici del Tar o tra i giudici di pace…
Sono centinaia e centinaia i casi di cronaca che hanno fatto emergere quanto accade all’interno di quei tribunali, tanto che gli esperti cominciano hanno iniziato a parlare di un nuovo ambito illegale, quello della criminalità nel settore del giudiziario.

Le intercettazioni parlano chiaro: mazzette, trattative, favori personali, posti di lavoro e quant’altro costituiscono il nuovo mercato delle prestazioni, con funzionari impegnati a mercanteggiare per far ottenere quanto richiesto pagando…
Scriveva bene nel 1935 il giurista Piero Calamandrei nel suo “Elogio dei giudici scritto da un avvocato”: Ciò che può costituire reato per i magistrati non è la corruzione per denaro; di casi in cinquant’anni di esperienza ne ho visti tanti che si contano sulle dita di una sola mano. Il vero pericolo è un lento esaurimento interno delle coscienze, una crescente pigrizia morale”.
Sono passati 83 anni da quella pubblicazione e la situazione non è per nulla migliorata, anzi ho l’impressione che sia oltremodo peggiorata!!!
La diffusione della corruzione nella pubblica amministrazione ha contagiato ahimè anche le aule di giustizia che, da luoghi deputati alla ricerca della verità e alla lotta contro il crimine sono diventati veri e propri dipartimenti, per incrementare il business illegale.
Vorrei ricordare un procuratore aggiunto di Roma, che alcuni anni fa dichiarava: “La criminalità del giudiziario è un segmento particolare della criminalità dei colletti bianchi. Una realtà tanto più odiosa perché giudici, cancellieri, funzionari e agenti di polizia giudiziaria mercificano il potere che gli dà la legge”!!!
Ed allora sorge spontanea la domanda: Se la giustizia è corrotta, se una parte di quegli uomini e donne a cui ci affidiamo dimostra di essere svogliata o ancor peggio corrotta da un sistema di scambi illeciti di favori e di protezioni varie, ecco quindi… con una situazione come questa, cosa può fare un semplice cittadino, che vuole esclusivamente far emergere una parte di quella illegalità???
Forse… lasciare perdere???

Quel "proprio dovere"…

“Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il proprio dovere”!!!
Sono molti i luoghi in cui vedo riportata questa frase del giudice Falcone… ma osservando quanto poi accade ogni giorno, scoprire quella totale corruzione che ha penetrato l’animo umano, valutare con quanto assoluto menefreghismo vengano esternati quegli incarichi professionali… mi fa pensare quanto lontano si sia da quel messaggio…

Già… avvertire in quali modi vengano calpestate quelle competenze, il più delle volte sottoposte al giudizio di un sistema che non tenta di premiare i meritevoli, ma che viceversa impone proprio a quest’ultimi, regole prestabilite affinché si adeguino a quella’ormai consuetudine… 
Nessuno che protesta e ancor meno coloro che si ribellano… ecco quindi che ciascuno s’allinea, preferendo sottostare a quelle regole, pur di non apparire ribelle…
Ma nel far ciò… purtroppo, si viene meno al proprio dovere!!!
Perché il più delle volte nel provare a fare ciò che è giusto, si ci deve scontrare con quel sistema… non si può girare intorno o far finta di niente, come non si deve sottostare a quel proprio superiore o alla società per la quale si opera, perché altrimenti ci si comporta come codardi!!!
Perché si sa, sono quest’ultimi a condizionare le vostre vite, anche se la maggioranza non avrà mai mai il coraggio di ammetterlo, sono loro che pretendono la vostra negligenza, che preferiscono la vostra inoperosità, a quel vostro essere scrupolosi…
Non c’è nulla da meravigliarsi se poi i viadotti crollano…
Ma d’altronde nessuno può ritenersi “retto” dal poter scagliare la pietra, in quanto la maggior parte dei miei connazionali non è “senza peccato”… anzi tutt’altro, in quanto ripetono in maniera identica quelle azioni che solitamente o meglio “ipocritamente”, criticano negli altri!!!

Sì… è vero, basta poco per essere persone perbene, l’importante è che ciascuno faccia il proprio dovere: Sì… facile a dirsi… ma difficile dal compiere!!!

Intercettazioni, cimici e appostamenti vari, il tutto per controllare gli eventuali nemici da ricattare…

Il sistema era semplice, elementare, ma nel contempo geniale!!!
Si trattava di controllare tutti coloro che si desiderava controllare, per poi successivamente influenzare… con l’arma del ricatto!!!
D’altronde volete dirmi… chi tra noi, può considerarsi senza peccato???
Ed in ogni caso, se non si giungeva a colpire quella persona integerrima, si poteva puntare quelle proprie attenzioni, verso i familiari, il marito, la moglie, i figli… 
Già, ciascuno di loro poteva rappresentare perfettamente il punto debole, quello necessario per convincere il magistrato, politico, manager, professionista ed anche dipendente delle forze dell’ordine, del Tribunale o anche soltanto di un Ente pubblico, a mettersi a disposizione, per soddisfare quelle immorali richieste…
Peraltro… rivedendo quanto è accaduto in questi anni, non mi meraviglio più di certe inchieste mai proseguite oppure di alcune sentenze, totalmente ribaltate…
Ciascuno di quegli uomini o donne, ricattati da un “sistema di controllo” così perfetto come quello a cui stiamo assistendo, non poteva essere espressione di equità di giudizio o di valutazioni al di sopra delle parti…
Poiché le cimici erano ovunque… e non solo in quegli uffici dove s’intercettava di tutto, ma anche nelle abitazioni di quegli affermati soggetti, sì… qualcuno scrutava quanto avveniva, chi si frequentava e cosa si svolgeva al suo interno, ed ancora, con chi si parlava al telefono, cosa si diceva, quali messaggi venivano trasmessi e ricevuti, il tutto per essere poi, meticolosamente archiviato, nei vari dossier, per essere utilizzati al momento opportuno!!!
Altro che sceneggiatura di spionaggio, qui non vi è nulla di “mission impossible“, poiché tutto era possibile!!!          
Peraltro, se si pensa a quanti e quali soggetti, vi fossero coinvolti – sono tutti ora accusati a vario titolo di associazione a delinquere, delitti contro la pubblica amministrazione, accesso abusivo a sistema informatico e corruzione – non posso credere, che quanti ahimé caduti in quella rete corruttiva di spionaggio, possano essere usciti illesi da una morsa micidiale, che li aveva agguantati… 
In questo momento si stanno leggendo i dossier e ascoltando quelle intercettazioni, quanto verrà fuori è presto da dire e molto probabilmente di quei documenti imbarazzanti, noi tutti sapremo poco, forse nulla, perché la maggior parte vedrete, verrà segretata!!!
D’altro canto, se dovessero pubblicare ufficialmente tutti i cognomi di quanti sono stati in questi anni “ricattati“, probabilmente si rischierebbe la stessa reputazione dello Stato o certamente quella degli uomini delle istituzioni…
Ecco perché sin d’ora sono convinto che molte di quelle prossime epurazioni all’interno di quegli ambienti, verranno compiute come accade solitamente, nel massimo riserbo…

Catania… nuovi arresti tra i "colletti bianchi": Ma a cosa servono, quando alla fine patteggiano le pene e nessuno paga!!!

La nostra città stamani è ritornata agli onori di cronaca nei notiziari nazionali…
Si… stasera ho ascoltato la notizia su Rai1 che descriveva dettagliatamente dello scandalo all’ispettorato del lavoro, con quei retroscena sul sistema corruttivo – per come riportato dal Procuratore Nazionale Carmelo Zuccaro – “ad ampio raggio”
Beh… se qualcuno pensava (erroneamente…) che alcuni nostri concittadini, avessero deciso di cambiare quel loro modo d’essere o quantomeno di operare finalmente in maniera legale, rispetto a quanto finora fatto, mi dispiace dirlo, ma si sono sbagliati!!!
Dice correttamente mia moglie: “Chi nasce tondo… non muore quadrato“!!!
Sì… questa volta il sistema corruttivo ha diversificato la propria pretesa… passando dall’abituale mazzetta in denaro, ad una nuova utilità… quella professionale….
Già si puntava a ricevere degli incarichi regionali, considerato che di li a breve, stava scadendo quel proprio mandato e quindi era indispensabile assicurarsi un nuovo incarico, quantomeno di pari livello!!!
Certo, sapere oggi che il lavoro svolto delle nostre forze dell’ordine, sia andato perfettamente a conclusione, può solo farci – come parte integrante di questa realtà etnea – piacere, ma quanto poi i risultati di questa inchiesta, avranno effettivamente rilievo, ecco questo è tutto un altro discorso…
Vorrei difatti riportare la Vs. attenzione su quanto accaduto alcuni mesi or sono… 
Quando cioè i Finanzieri del Comando Provinciale della nostra città, a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica, ha portato all’ordinanza di custodia cautelare con 23 arresti (6 in carcere e 17 domiciliari) ed il sequestro preventivo di beni fino alla concorrenza di 14 milioni di euro nei confronti di alcuni funzionari e dipendenti dell’Istituto Superiore di studi musicali “Vincenzo Bellini” nonché di altri soggetti esterni coinvolti con l’ente pubblico.
Allora i reati contestati a varo titolo erano di peculato continuato, ricettazione, riciclaggio e associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio connessi alla illecita distrazione e depauperamento di risorse finanziarie dell’Istituto pubblico catanese!!!
Ora… vi starete chiedendo, ma cosa centra quella vicenda con quella di oggi…???
Nulla… ma vedrete come alla fine nessuno pagherà per quei reati commessi o certamente il denaro rubato… difficilmente verrà restituito!!!
Viene da chiedersi (per come avevo scritto alcuni giorni fa),  se “il gioco gioco non valga la candela“: Sei un dipendente pubblico da 1500 €/mese??? Il tuo reddito è all’incirca di 20/25 mila €/l’anno…???  Allora ragionando… se è bravo (per modo di dire… ovviamente...) e riesce a far sparire all’incirca un milione di euro, è come se si fosse risparmiato all’incirca cinquant’anni della sua professione…
Rischi…??? Nessuno… certo si potrebbe essere costretti a restituire qualche decina di migliaia di euro e forse un’altra decina per lo studio legale che lo ha difeso… ma per il resto, potrà trascorrere il suo tempo a ciondolare, divertirsi, viaggiare… d’altronde non dovrà mica trascorrere il proprio tempo all’interno di un penitenziario??? 
Ma lì… ci vanno solo i poveri disgraziati, come si dice… quelli con i soldi non ci vanno, anche perché si sa, la legge dice che chi sbaglia paga (o dovrebbe pagare…), ma un decreto invita le procure a stabilire quali reati punire e quali reati accantonare… ed il più delle volte quest’ultimi, vengono giudicati in maniera discutibile… e così alla fine, non paga mai nessuno!!! 

A Catania nessun cambiamento: Sì, l’importante come sempre, è puntare sul "liotru" vincente!!!

Ho letto ieri un articolo su una pagina web di Catania, che riportava in maniera chiara le lotte intestine in corso tra le varie fazioni partitiche, che da sempre si contendono le poltrone di questa nostra città…   
Ecco quindi i nomi che ormai da tempo conosciamo: I Lombardiani, D’Agostiniani, i Sammartiniani, ecc…
Ciascuno di quei gruppi è pronto ad appoggiare il proprio referente, sperando che quest’ultimo possa risultare vincitore di quello scontro diretto… 
Ecco che allora quegli uomini di partiti o meglio, “pseudo partiti” di centrosinistra o centrodestra, celati appositamente sotto l’emblema di liste civiche appositamente create per far confluire in quei contenitori, la maggior parte dei consensi, compiono le prime prove per comprendere quale candidato appoggiare e quali vantaggi si otterranno facendo ciò…
Accordi sottobanco, riserve sulle squadre da sostenere alle amministrative, liste con i nomi da presentare, blocco di candidati che vorrebbero cambiare casacca per assicurarsi una poltrona, tutti pronti a saltare sul cavallo vincente… pur di non restare esclusi!!! 
Ed allora, su quanto sopra, mi permetto di pubblicare un commento di una mia cara amica, Romj Sabrina Arianna Crocitti, la quale, mi ha permesso di pubblicare in questo mio Blog, un suo pensiero su quanto sta di fatto accadendo:
E dopo questi “gruppi”…ci sono i “CATANESI” gente che vorrebbe vedere la propria città efficiente, sicura, con occasioni di lavoro, pulita, vivibile. 
Ma non avete capito che questi schemi di segreteria non valgono più?? 
La poca gente che va a votare comincia ad essere attenta al proprio voto…
Hanno impattato con una realtà crudele che ha impoverito le loro vite, mettendo in difficoltà quotidiana le proprie famiglie, la loro sicurezza, senza prospettive presenti e future. 
Questa modo di fare politica non ha portato frutti per la nostra città. 
Adesso bisogna porre attenzione alla realtà in cui ci troviamo, trovare ricette semplici per il rilancio della città, tutto il resto non interessa più!!! 
Risposte semplici, la nostra città è come il nostro frigorifero semivuoto, come quando non andiamo a fare la spesa da giorni: Bisogna combinare un pasto utilizzando quello che c’è dentro….
Vi è capitato mai? Utilizzando la nostra fantasia, applicandoci, possiamo tirare fuori un pasto dignitoso e buono, mettendoci dentro anche la passione di ciò che facciamo e certamente quanto realizziamo, serve a sfamare la nostra famiglia che più di ogni cosa amiamo. 
Riportiamo questi nostri gesti quotidiani in politica, comportiamoci come se i Comuni, le Provincie, la Regione fossero i nostri frigoriferi……
Creiamo quindi il meglio con quello che abbiamo!!!
Chi non è capace perché carente di idee, di spirito di sopravvivenza, si scansi…
L’attuale Presidente della nostra regione, Nello Musumeci, sta già applicando questo sistema ed in poco tempo si stanno iniziando a vedere i frutti. 
Ordine, coraggio, volontà, passione, coerenza, rappresentanza; sono questi gli ingredienti per far rinascere Catania. 
I tanti nomi “illustri” citati in quell’articolo del web, non “incantano” più… ed altri dovrebbero cambiare sistema di approccio. 
Ed in questo cambiamento, devono partecipare anche i cittadini. cominciando da qui…. dal pubblicare i propri commenti, senza celarsi da pseudonimi… ma ponendo in quelle note, il loro nome e cognome…
Basta quindi buttare la pietra e tirate la mano. METTIAMOCI LA FACCIA!!!
Mi permetto quindi di aggiungere a tutti quegli elettori, incapaci di ribellarsi a quei signori della politica ed asserviti da tempo a quel sistema clientelare: Chi si accontenta delle briciole, resterà sempre debole e affamato!!!

Ditemi…??? Chi dovremmo votare???

Che stiano facendo di tutto per manipolarci è da tempo accertato… 
Che alla maggioranza degli italiani, non freghi nulla di politica, d’alleanze, di coalizioni e alleanze o di candidati premier e quant’altro… è altrettanto sicuro!!!
D’altronde come dare torto ad essi… per quello spettacolo già visto, con una serie di fantocci che nel corso di questi anni si è gettato fango addosso… ed ora improvvisamente camminano a braccetto!!!
Altro che fango… quanto ci viene in questi giorni riproposto, andrebbe definito con altri termini… ma questa sera sono particolarmente predisposto verso le buone maniere e tengo quindi per me le considerazioni e i giudizi negativi che hanno saputo mostrare (vedasi ad esempio quanto accaduto nelle ultime elezioni regionali proprio nella mia Sicilia…) fingendosi indivisibili fino al giorno prima del voto, per poi separarsi immediatamente il giorno dopo…
Va ricordato inoltre che questa campagna elettorale, sarà la prima senza finanziamento pubblico dei partiti, neppure sotto forma di rimborso elettorale… ed allora mi chiedo, senza soldi e soprattutto con  un collegio uninominale che obbliga i candidati a chiedere il voto attraverso abituali manifesti e volantini, inviti a pranzi e/o cene, comizi e convegni da pagarsi cash e con un sistema social del web, che prova in tutti i modi a creare notizie “fake” per manipolare la realtà… viene da chiedersi, ma chi pagherà per tutto questo???
E soprattutto, come farà quel candidato a rientrare di quei costi sostenuti???
Ovviamente per il “Cavaliere” quanto sopra rappresenta un argomento superfluo, anche se va detto che ultimamente, le sue aziende non viaggino a gonfie vele… anzi al contrario e difatti ciò ha rappresentato il motivo… per cui in questi anni ha provveduto pian piano a cederle… ed ora, rischiando di perdere anche le televisioni a scapito dei soci di minoranza francesi… ha deciso di scendere nuovamente in campo!!!
Ma non crediate che sia l’unico soggetto a rischiare… 
Sono in molti gli imprenditori milionari che tentano di salvaguardare quelle loro proprietà, attraverso espedienti legislativi, compiuti di volta in volta, proprio da quegli uomini e donne, sostenuti da loro, durante tutte le campagne elettorali… 
Ed allora ecco che questi imprenditori, banchieri e aggiungerei mafiosi (celati all’interno di fiduciarie), si fanno avanti per sovvenzionare quei loro politici e di conseguenza i partiti a cui essi fanno riferimento…
Fondazioni, donazioni, contributi con elargizioni da parte dii privati, bollettini on-line, sono tutti modi per sostenere quel sistema clientelare… che farà in modo di restituire al momento opportuno, quanto ricevuto, naturalmente elevando quel finanziamento… in modo esponenziale!!!  
Una cosa è certa… alla fine, tutti quei prestiti concessi, li pagheremo noi, sì… con il nostro sangue!!!
Rappresentano nei fatti il volto di questa nostra politica, mascherata dalla voce “democrazia”, ma che ha un solo scopo, quello di procacciare finanziamenti da investire nei propri amici, affinché possano ottenere quel mandato e chissà forse anche un eventuale incarico di governo!!!
Ecco perché prima di chiedervi per chi votare… dovreste chiedervi chi c’è dietro di essi…
Già, chi salderà il conto di quei candidati???
Ed allora… quanti di voi sapendo ciò… avranno il coraggio di ribellarsi a quella metodologia schifosa dello scambio di voto… già a quelle avance illecite… di natura prettamente  mafiosa??? 
Sono domande purtroppo che hanno già una risposta… e che fanno di ciascuno di noi o se non altro, molti tra noi, complici di quell’odioso sistema…
Ma si sa: “Il destino può mutare, la nostra natura mai”!!!

Quei dipendenti… sono come le "formiche"!!!

In tema di malaffare, esistono di solito due categorie di approfittatori, distinte dall’approccio psicologico: c’è il dipendente che per anni prepara il cosiddetto “colpo” della vita (la grossa truffa) e poi scompare; esiste di contro l’impiegato “formichina”, quello che scopre all’improvviso un punto debole nel sistema e inizia così a sfruttarlo… senza mai strafare, una sorta di parassita che prova a incamerare piccole somme con puntuale regolarità, sperando così di passare inosservato….
Ecco, quanto sopra è precisamente ciò che alcuni dipendenti dell’Azienda dei trasporti di Milano, hanno compiuto… 
Secondo l’azienda trasporti, attraverso proprie procedure interne d’analisi, hanno determinato che le prime truffa sono iniziate nell’estate scorsa. 
Funzionava all’incirca così: l’1% per cento dei biglietti Atm, ( come s’intuisce una quota piuttosto bassa), viene venduta in sei punti delle fermate Atm (Duomo, Cadorna, Centrale, Loreto, Garibaldi e Romolo). 
La procedura, prevede che gli addetti di quegli sportelli stampino i biglietti immediatamente, cioè nel momento in cui il cliente li chiede. 
In questo modo, ogni singolo biglietto viene emesso e (automaticamente) contabilizzato, già nel momento in cui esce dalla stampante. 
A fine turno, l’addetto compila il rendiconto di ciò che ha venduto e l’intero sistema si chiude. 
Ma cosa succede se la stampante si inceppa o ha un piccolo guasto???
Qui stava la truffa… già, in caso di malfunzionamento, la stampante emette uno o più biglietti, che vengono considerati “scarti”, perché magari in quel momento, la stampante ha perso il collegamento con la rete centrale e non li ha contabilizzati correttamente…
I dipendenti “furbetti” avrebbero fondato quindi quella loro truffa, proprio su questo passaggio!!!
L’Azienda difatti, sospetta di quegli abituali inceppamenti, e verifica che sono sempre gli stessi dieci dipendenti ad aver causato con regolarità quei piccoli inceppamenti alle stampanti, creando così una vera e propria provvista di biglietti autentici, ovviamente non registrati dal sistema centrale. 
Sono per l’appunto i biglietti che poi verranno rivenduti in proprio ed ovviamente in nero ai clienti che ne facevano richiesta… presso i Point dell’Amt ed il pagamento, cosi facendo, finiva direttamente nelle tasche degli impiegati!!!
Quei biglietti solitamente scartati, rappresentavano all’inizio della truffa un importo irrisorio, all’incirca 200-300 al mese, ma verso Ottobre l’importo è salito sopra le 1.700 euro… accendendo così la spia dell’Azienda dei trasporti…  
Considerato che ciascun impiegato, lascia una traccia quando ha usato la stampante, è stato semplice individuare i guasti dell’ultimo semestre e il personale addetto quel giorno… scoprendo così che un solo impiegato aveva emesso titoli di viaggio non registrati per ben 1.868, per una valore totale di oltre 23 mila euro, che ovviamente erano stati acquistati e utilizzati da passeggeri ignari…
Altri, colleghi, hanno incassato chi €. 13.000 euro, chi €. 11.000 e via discorrendo…
Certo, un danno economico per l’azienda irrisorio considerato che si tratta di circa 6.500 titoli non incassati, all’incirca l’1% se messi in relazione col milione e passa di biglietti venduti dagli Atm in un anno, ma sempre di circa 60-70 mila euro trattasi e soprattutto, evidenzia un fattore dilagante di malcostume e malaffare!!!
Ora i dipendenti sono stati sospesi ed è iniziata la procedura che potrebbe portare al licenziamento… 
Certo che se si pensa che ormai rubare è diventata la regola di questo nostra paese, ad iniziare da quelle sue “Cicali” governanti, per proseguire con tutte quelle “formiche” operaie, che rappresentano perfettamente molti di quei cittadini corrotti di questo paese… vi chiedo… perché dovremmo oggi meravigliarci di questa notizia???.

Coi rifiuti… noi si butta niente!!!

Abbiamo letto alcuni giorni fa della maxi inchiesta sfociata nell’operazione “Gorgòni”, condotta dalla Procura & Dia di Catania, guidate rispettivamente dal Procuratore Carmelo Zuccaro e dal Capo Centro della Direzione investigativa antimafia Renato Panvino… 
D’altronde gli illeciti ambientali accertati dalle forze dell’ordine nel corso di questi ultimi anni, hanno accertato un numero sempre più in aumento d’infrazioni, di sequestri effettuati, di persone arrestate ed ovviamente è cresciuto in maniera sensibile anche il numero delle persone denunciate…
Un sistema quello dei rifiuti, che ha costretto lo Stato a dedicare un impegno più intenso ed un numero maggiore di addetti delle forze dell’ordine, contro un traffico illecito, che coinvolge una pluralità di soggetti, il più delle volte legate alla criminalità…
Peraltro, la maggior parte di questi illeciti ambientali, viene solitamente concentrata nelle quattro regioni con un’alta presenza mafiosa, come la Campania, Puglia, Calabria ed ovviamente non poteva mancare… la nostra Sicilia… 
Una menzione a parte merita l’attività svolta dal Corpo forestale della nostra isola, che nel corso di questi anni ha sempre più evidenziato il numero dei reati accertati e dove gli incrementi maggiori, hanno riguardato per l’appunto, il settore degli incendi, quello dell’urbanistica e dell’edilizia…
Già, perché bisogna considerare, che il business dell’ecomafia rappresenta la somma di tutta una serie di attività, che vanno dalla gestione illecita dei rifiuti speciali, all’abusivismo edilizio, per passare alla zoomafia, alla archeomafia e per concludersi infine, con la penetrazione di quelle proprie società, negli appalti pubblici e nella gestione dei rifiuti urbani…
Ed è dietro queste attività illegali, che si conferma la lunga mano della criminalità organizzata, che d’altronde si sa, sono anni che dimostra di essersi andata organizzando per poter partecipare a questa immensa e variegata serie d’attività illecite e l’hanno fatto, sia con i mezzi diretti dell’estorsione o anche, attraverso il volto pulito d’aziende create ad hoc per l’occasione… 
Ma al sottoscritto non interessa esaminare l’aspetto finanziario realizzato con questo business da quella associazione criminale, bensì, ritengo che l’aspetto più preoccupante è rappresentato dal riuscire ad aggirare sempre e in ogni circostanza, quelle normative previste in materia ambientale…
Una ragnatela diffusa quella del sistema “Mafia S.p.A.“, che sembra avvolgere completamente la nostra regione, dove s’intrecciano interessi e attività tra criminali, imprenditori e colletti bianchi, i quali formano unitamente, una seria minaccia per la nostra terra e non mi riferisco soltanto all’aspetto economico – per gli ingenti profitti lucrati o per aver scaricato sulla collettività tutti i costi derivanti da quella devastazione ambientale- bensì, per aver messo a rischio la salute e la sicurezza di tutti noi cittadini!!! 

La "black list" dei paradisi fiscali e i nomi di quanti hanno i conti cifrati lì…

Sì… di nomi famosi c’è ne sono tanti… 

Da Bono alla Regina Elisabetta, da Hamilton alla Nike, passando ovviamente per gli abituali ministri, segretari di Stato e imprenditori di tutto il mondo…
Sono solo alcuni nomo di “vip” e/o di multinazionali evidenziati nei documenti di quei giornalisti investigativi Ijc che hanno portato alla luce di quelle enormi quantità di denaro, spostate verso paradisi fiscali. 
L’ultimo scandalo si chiama per l’appunto “Paradise Papers”, ma prima vi erano stati i “LuxLeaks” ed i “Panama Papers”.

Un fenomeno che ogni anno sottrae alle casse dei paesi membri una cifra che oscilla tra i 50 e i 70 miliardi di euro!!!

Ora come sempre, dopo che il denaro è traslato verso quei paesi blindati, l’Ue cerca di farsi sentire… e lo fa per bocca del proprio commissario agli Affari fiscali Pierre Moscovici, il quale ha invitato il Consiglio europeo che riunisci i ministri delle Finanze, a definire entro quest’anno la lista nera dei paradisi fiscali. 
Una vera e propria “black list” che dovrebbe essere varata il 5 dicembre, anche se non mancano resistenze e tentennamenti, in particolare proprio dal nostro paese…. 

Il commissario Moscovici ha inoltre dichiarato che nella lista, non ci sarà alcun paese dell’Ue, poiché un paradiso fiscale non è certamente un paese che rispetta gli standard di buona governance!!!
I paesi quindi che compaiano nella lista nera, hanno tempo fino al 18 novembre per rispondere ai rilievi sull’applicazione degli standard fiscali di trasparenza e di contrasto all’evasione….
La stessa Ue ha inviato delle lettere a quei paesi ora inseriti provvisoriamente nelle black list, per ottenere chiarimenti e spingerli a modifiche sotto minaccia di essere esclusi dai sistemi bancari internazionali…

D’altronde lo sanno tutti di come questi paradisi fiscali, rappresentano un mondo parallelo dell’evasione fiscale,  dove la maggior parte di quei suoi clienti, non sono altro che di fatto, veri e propri truffatori!!!
Speriamo quindi che una volta e per tutte, di quanto ora detto, non rimangano soltanto parole… affinché quei giornalisti d’inchiesta autorevoli non diventino vittime di quel sistema organizzato e criminale… vedasi per ultimo quanto accaduto alla blogger Daphne Caruana

Galizia, uccisa in un vile attentato a Malta” il 15 ottobre scorso!!!
Una cosa è certa… “ la battaglia contro evasione ed elusione fiscale va condotta a livello globale, creando un organismo intergovernativo che coinvolga tutti gli Stati, da quelli più ricchi a quelli più poveri…  che sono quelli maggiormente colpiti”.

Solo così si potrà contrastare questa piaga sociale, che distrugge l’economia di un paese…  come  per l’appunto l’Italia, che si posiziona in questa vergognosa classifica, tra le prime nel mondo, quale conseguenza del mancato gettito dell’evasione fiscale…

Ma se anche i giudici sono corrotti… dove andremo a finire???

Sembra incredibile a dirsi… eppure è così!!!

Alcuni giorni fa ho ascoltato l’ennesima inchiesta condotta da una delle direzioni delle Procure della Repubblica, nel caso specifico quella di Foggia, che in collaborazione con i militari del Gruppo Tutela Spesa Pubblica/Sezione Anticorruzione del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari e con l’ausilio di personale della Sezione di pg GDF di Foggia, ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale nei confronti di 13 misure cautelari personali, di cui 10 misure domiciliari e 3 interdittive…
I reati contestati agli indagati, sono stati emessi ad alcuni giudici tributari, funzionari delle Commissioni Tributarie Regionale e Provinciale di Foggia, commercialisti, legali, ed ovviamente quegli abituali imprenditori che, per evitare il pagamento dei contributi ricevuti, si sono macchiati di corruzione in atti giudiziari, falso e truffa in concorso…
L’indagine ha permesso di accertare come alcuni di quei soggetti delle Commissioni Tributarie Provinciale di Foggia e Regionale, hanno fatto da riferimento per un lungo periodo, ad alcuni studi legali, nei quali operavano difensori per nome e conto di quegli imprenditori,  per l’appunto contribuenti di quel territorio…
Questi “consulenti” della giustizia, per evitare che i loro clienti pagassero allo Stato le imposte dovute, hanno preferito come veri e propri “azzeccagarbugli”, versare somme di denaro in forma di tangenti, a quei funzionari amministrativi delle commissioni o ad alcuni giudici di quelle stesse procedure amministrative, in cambio ovviamente di giudizi favorevoli nei contenziosi tributari…

Quanto sopra naturalmente determinava per i contribuenti un grande vantaggio patrimoniale ed ovviamente per quei difensori, prestigio e guadagni nell’ambiente tributario…

Un vero e proprio sistema fraudolento, l’hanno difatti definita “giustizia privata“, che a causa di quelle sentenze favorevoli per i contribuenti, determinavano per lo Stato un ammanco non indifferente, dove proprio l’Agenzia delle Entrate, vedeva andare in fumo ovviamente, molti di quei contenziosi…
Potremmo definirlo “uno Stato contro lo Stato” poiché, è proprio grazie a quei suoi uomini, che si sono potute compiere tutte quelle pluralità di condotte illecite…
Il sistema era semplice: alcuni funzionari amministrativi in cambio di denaro (o altri benefici…) pilotavano le cause sui giudici compiacenti; questi magistrati emettevano decisioni favorevoli al contribuente in cambio ovviamente di somme di denaro; altri, pur in mancanza di una vera e propria utilità personale, frodavano l’amministrazione tributaria delegando completamente di fatto, la giurisdizione a funzionari che deliberavano secondo il proprio tornaconto personale (tangenti o altri vantaggi), limitandosi alla sola firma della sentenza con introito delle indennità previste per l’attività decisoria!!!

Vi starete chiedendo ma a quanto ammontavano in euro tutti quei giudizi favorevoli emessi…???

State pensate forse a 10.000, 50.000, 100.000 euro… no, vi sbagliate… erano soltanto 500-1000 euro a sentenza…
Mi chiedo, ma come fa un magistrato (che già percepisce un compenso interessante per quel proprio incarico…) a svendersi per poche centinaia di euro???     
Potrei ancora comprendere i difensori e/o i commercialisti, che senza alcun concetto di morale operano sul nostro territorio… d’altronde proprio una grossa fetta di questi consulenti, si scopre essere quotidianamente in combutta con procedimenti e condotte svolte al limite della legalità… oppure gli stessi dimostrano di essere, attraverso quei propri studi… vere e proprie sedi d’incontri per referenti della criminalità organizzata …
Ma un giudice, un magistrato che ha prestato giuramento alla costituzione, come può violarla così facilmente???
Per cosa poi… per cento o duecento euro!!! Ma non si fanno schifo…??? 
Ed ancora, come fanno taluni funzionari ad alzarsi la mattina per andare a lavoro, sapendo d’esser nei libri paga mensili di soggetti terzi, personaggi collusi per i quali dovranno svolgere quegli incarichi richiesti, ma per cosa poi… per ricevere quell’esigua somma di 400.00 € al mese…???
E’ stato calcolato che il sistema illecito ha fruttato circa 60.000 euro… sì, sono queste le somme complessive accertate come prezzo di quei reati corruttivi… fuorviando un sistema giudiziario, per esclusivi interessi di qualche privato corruttore…
Ora, da un lato quindi, la trasformazione della funzione pubblica giudiziaria in una sorta di “giustizia privata”, dall’altro, il lavoro perfetto svolto dagli inquirenti, compiuto attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali, nonché perquisizioni e sequestri di documenti e personal computer!!!
La verità, è che bisogna ripristinare totalmente la giustizia, ristabilire nuove regole e soprattutto colpire in maniera decisa tutti coloro che all’interno di quel sistema chiamato “Stato”, si vendono come prostitute, per il vile denaro o per interessi personali o familiari!!!
Bisogna finalmente applicare le pene con la massima severità, in particolare proprio su quanti violano quotidianamente quei propri compiti ufficiali, perché soltanto così, si potrà tornare ad avere una giustizia equa e giusta, altrimenti ciascuno di noi cittadini, si sentirà in diritto di poter fare ciò che più gli passa per la testa… sapendo d’altronde, di poter contare sempre, sulla disponibilità di qualche magistrato “allineato” ad accogliere le richieste del nostro legale e discolpandoci quindi, da quelle eventuali azioni illegali commesse!!!

Altro che "scoop": le cimici della Procura svelano quanto stia accadendo all’interno di quel "centrodestra"!!!

Non so dire cosa accadrà… ma una cosa è certa, alcune notizie sono come quelle del presidente della Corea del nord, Kim Jong-un… “ATOMICHE”!!!
Avevo scritto proprio ieri che a breve, all’incirca qualche giorno prima del 5 Novembre,  saremmo venuti a conoscenza di qualche notizia “scoop” nei confronti di una delle due coalizioni politiche date oggi preferite nei sondaggi elettorali, ma certamente mai avrei potuto immaginare, che quelle notizie avrebbero iniziato a emergere così presto, a quasi due mesi da quelle elezioni!!!
Difatti, un quotidiano web, Live Sicilia Catania, è uscito con un articolo dai toni molto risonanti, facendo riferimento ad una serie di intercettazioni da parte della Procura nazionale, che metterebbero in una situazione difficile l’attuale premier Nello Musumeci…
Ora come sempre si cerca di mettere di salvaguardare il partito e soprattutto si farà in modo che qualcuno paghi per tutti, perché si sa… la politica è “bastarda“, già, sfrutta gli amici quando servono, ma al sorgere dei loro problemi… li abbandona immediatamente!!!
Come dimenticare l’esempio eclatante… la vicenda “Craxi” e di quel golpe appositamente creato da un gruppo di poteri forti, per riuscire ad impadronirsi di questo Stato!!!
E dire che il sottoscritto, aveva espresso alcune considerazioni a riguardo, infatti, rivolgendomi alcuni giorni fa al candidato Presidente del centrodestra – che ha fatto della legalità e di quel “pizzo” la propria battaglia personale – avevo sollecitato un programma serio, blindato, l’avevo definito “protocollo di legalità”, ma soprattutto, suggerivo ad Egli di filtrare quei suoi intimi sostenitori, applicando una semplice regola… quella di far dimostrare a ciascuno di essi, la propria trasparenza giudiziaria, presentando, casellario giudiziario e carichi pendenti… 
Leggendo quindi quanto ora emerso da quelle intercettazioni della Procura di Catania, ho l’impressione di dover assistere per l’ennesima volta, alle stesse notizie!!!
Io debbo dirvi con estrema franchezza, che di questi ripetuti contesti, mi sono leggermente rotto i c…., perché alla fine mi accorgo che non cambia nulla!!!
Sì, come dicevo sopra, c’è sempre un capro espiatorio che pagherà per tutti ed è proprio il motivo per cui non comprendo, a cosa servano tutte quelle adottate risoluzioni quando poi il sistema resta di fatto inalterato???
Fateci caso, gira e rigira la ministra è sempre quella… io la definisco “riscaldata” e disgraziatamente non c’è modo di modificarla, perché gli attori (aggiungerei “scadenti e inetti”) sono sempre gli stessi e ciascuno di essi dimostra nei fatti, quanto colluso sia con quel sistema!!!
La verità in fondo è che puntano tutti a vincere, perché soltanto questo interessa e per farlo, come si dice a Catania: “non si talia nda facci a nuddu… ie poi picchi, ogni lassata è pessa”!!!
Ecco perché da noi, quei noti personaggi politici fanno finta il più delle volte, di non sapere chi si ha di fronte.
Già, fanno in modo di restare indifferenti e si atteggiano come veri e propri “scimuniti”; così da un lato si resta svincolati da quel legame e dall’altro, non si evidenzia mai a certi personaggi “influenti“, quella equivoca “ingratitudine“!!!

Questo "mondo di mezzo"!!!

Se qualcuno stava pensando che il “mondo di mezzo” fosse la mafia… si è sbagliato!!!

Il mondo di mezzo siamo noi… 
Noi che viviamo all’interno di questo paese corrotto…
Noi che ci facciamo corrompere e partecipiamo a quelle collusioni…
Siamo sempre noi che prendiamo le mazzette e poi le distribuiamo… 
Cosa dire inoltre di quel servilismo con il quale ci proponiamo a quegli uomini politici o a quei dirigenti pubblici…???
Un mondo di mezzo che vive nell’oscurità… alienato, sempre a vendersi o ad elemosinare, in nome della corruzione o di quel vile denaro…
Si passa poi… dall’essere corrotti a quello di corruttori, si nuota in un mare di intrighi, di frodi e di connivenze politico, imprenditoriali e mafiose, nelle quali, proprio noi siciliani… dimostriamo di essere specializzati… 
Nessun rispetto, nessuna dignità della persona, nessuna morale… si cerca in ogni modo di sopravanzare gli altri… senza possederne quantomeno i meriti, puntando a quell’unico obbiettivo chiamato: potere e ricchezza!!!

Corrono tutti per quel desiderio… avere e non essere!!!

Sembrare qualcosa di più di quella propria mediocre personalità, sperare così facendo di crearsi un futuro… per poi passare quel testimone un giorno… ai propri figli prima ed ai nipoti dopo!
Generazioni insulse che concepiscono da generazioni rampolli o meglio… cancri su questa terra!!!   
Gli stessi che si circondano di amicizie influenti da poter sfruttare… personaggi ambigui e indegni, legati ad esponenti criminali… 
Si tenta cosi facendo di salire… a tutti i costi e nello scavalcare gli altri, ci si affianca a quei soggetti mafiosi e/o politici corrotti, l’importante per loro è esserci, ed essere loro complici…
La riflessione intercettata dalle nostre forze dell’ordine pronunciata dal gruppo criminale “Carminati & Co. è perfetta: “È la teoria del mondo di mezzo compà… Ci stanno i come se dice, i vivi sopra e i morti sotto e noi stamo in mezzo… Un mondo in mezzo dove tutti s’incontrano e tu dici come cazzo è possibile”…

Un mondo di mezzo dove s’incontrano mafia, malaffare, eversione, massoneria, curia, servizi segreti, curia, politici, imprenditori e gente insospettabile…

Il sistema è geniale: chi controlla il mondo di mezzo controlla tutti… sia quelli di quelli di sopra, che quelli di sotto… e tutto viene svolto alla luce del sole, senza che nessuno si frappone, senza che le forze dell’ordine intervengano, il tutto nell’indifferenza dei suoi cittadini, sempre meno interessati o forse, sempre più predisposti a quella connivenza…
Questo è infatti il mondo in cui viviamo, quel modello di vita che ci siamo scelti, e di cui in fondo… facciamo parte!!!
D’altronde, se è soltanto uno a combattere quel sistema… cosa può fare???