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La politica siciliana??? Non esiste, già… serve soltanto a spartirsi le poltrone!!!

Leggere quanto accade politicamente in Sicilia è veramente squallido…
Da siciliano non voglio perdere la speranza che prima o poi questa politica clientelare/mafiosa possa definitivamente cambiare, ma puntualmente le mie speranze vengono costantemente disattese… 
Sì perché il problema non è decidere di cambiare colore, partito, movimento o quant’altro… alla fine sono gli uomini mandati a governare che non vanno bene… già sembrano tutti eguali, come se fossero stati “riprodotti” dalla stessa stampante…
Difatti, ad ogni elezione crediamo che quel momento potrà rappresentare un importante cambio di passo… 
Ed invece, appena conclusasi quella campagna elettorale, le cose tornano ad essere come prima… a volte anche peggio!!!
Ad animare ovviamente quella competizione, contribuiscono una serie di dichiarazioni dei nostri esponenti (politici o ex politici ) che sono sempre in prima fila a sensibilizzare l’opinione pubblica…
Ma quest’ultima come sempre dimostra il proprio interesse – proprio come il contadino “Mazzaro – nei confronti della “roba“, per se o per i propri familiari… 
Ed i nostri politici sono bravi ad aver percepito ciò… e difatti puntualmente promettono quanto sanno non poter mantenere, d’altronde sanno che i cittadini sono come delle pecore, poste in fila a credere quanto gli viene detto…
Diversamente accade in quell’ambiente nel quale le poltrone contano più di ogni altra cosa… 
Ecco, in quell’ambiente accade che le indicazione date dal partito o da quel suo leader non vengono gradite dai propri esponenti o dagli alleati, ed allora emergono diatribe che conducono all’allontanamento o ancor peggio alla scissione dei suoi membri…
Ecco allora comparire tutta una serie di “pseudo” mediatori che iniziano a lavorare sotto banco… 
Sono i soggetti più infidi e sleali che conosco, perché da un lato provano a concretizzare un ritorno alla normalità, mentre dall’altro promuovono se stessi a quelle posizioni finalmente libere, alle quali loro non avrebbero sicuramente potuto ambire… 
Ed allora prepariamoci, perché il voto ora comunale, ma soprattutto quello europeo a breve, metterà in risalto i limiti di ciascuno, rimettendo in discussione quegli equilibri fin qui portati avanti, non solo a carattere locale, ma anche regionale e nazionale!!!
I prossimi mesi costituiranno per la nostra regione (ma non solo, anche per la politica etnea) un periodo turbolento, che farà emergere ancor più quelle polemiche attualmente in corso all’interno di quei partiti come il “Pd” e “Forza Italia”, di cui quest’ultimo a quanto sembra, propenso (attraverso quel suo delfino Miccichè) ad unire le proprie forze con quelle autonomiste dell’ex governatore Lombardo… 
Viceversa taluni rappresentanti di quel partito del “cavaliere” – appresa l’infelice notizia – hanno immediatamente deciso (correttamente) di defilarsi, formando un nuovo movimento politico, per unire a breve le proprie forze (alle prossime elezioni Europee) con la Lega di Salvini o con FdI della Meloni…
Infine – tanto per esser sicuro di non dimenticar nulla – vanno messe in conto anche l’eventuali inchieste della nostra magistratura (che state tranquilli, ci saranno…), che potrebbero a breve coinvolgere per l’ennesima volta, taluni nostri politici locali…
E allora sì che la baraonda che a presto si determinerà per quelle poltrone, diverrà ancor più… inquietante…
Alcuni minuti fa su “WhatsApp” ho chiesto notizie ad un mio amico (G.F.) che appartiene a quella corrente politica di “centrodestra” e su chi stanno indirizzando quelle loro preferenze… 
In particolare ho proposto alcuni nomi, ed egli gentilmente mi ha risposto: “In questo momento siamo con tutti…” ed allora il sottoscritto ha risposto “come dice il detto… “con tutti e con nessuno” ed egli concludendo ha precisato, “Quando la situazione torna in equilibrio sì prenderà una decisione”!!!
Ecco… da quanto sopra si comprende il polso reale della situazione politica nella nostra regione: “Non vorrei esser al loro posto”!!!

Incredibile!!! La Regione siciliana proprietaria di 500 mila ettari e nessuno ne sa nulla…

In questa regione avvengono le situazioni più incredibili, come quella appena emersa, di cui va detto bisogna dare merito all’attuale Governatore Musumeci… 
Sì… da una verifica si è scoperto che la Regione siciliana è proprietaria di 500 mila ettari di terreni, ma appena si è chiesto ai vari uffici di fornire i numeri, nessuno sapeva nulla, si perché in tutti questi anni, non è mai stata redatta una banca dati!!!
Ma d’altronde perché meravigliarsi… ciò che è avvenuto in quegli uffici in tutti questi anni è anch’esso un mistero, migliaia di dipendenti che non rispondono a nessuno, non si comprende quale lavoro compiono, ma soprattutto, di qual’e “produzione” stiamo parlando???
Chi verifica quanto viene svolto quotidianamente da quei dipendenti??? 
Pensate realmente che ciascuno di essi utilizzi quell’eguale considerazione che aveva sul lavoro il giudice Borsellino, quando dichiarava: “A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato”, perdonatemi, ma non credo proprio…
Ciò che avviene in quegli uffici lo sanno sono loro, sì perché sono convinto che neppure quei loro superiori (meglio conosciuti all’interno di quei palazzoni col nome di “dirigenti”) sanno quanto avviene alle loro spalle…
D’altronde come si dice da noi “mutu tu ie mutu anch’io” oppure quell’altro motto certamente più attinente “nenti sacciu ie nenti visti“… e così tutto prosegue nell’indifferenza generale, per poi emergere nella sua totale gravità, quando vi sono circostanze come queste o ancor peggio, quando ad indagare sono gli organi giudiziari, sì perché in quest’ultimo caso, si viene a scoprire che chi doveva controllare non lo ha fatto,  mentre tutti gli altri, nei casi meno gravi – quelli cioè che non hanno evidenziato reati di corruzione o altro – si sono semplicemente adagiati in quelle loro sedie, senza pensare di dare il meglio di se, per far emergere quelle ora note… criticità!!!
E quindi un patrimonio della Regione (sono sicuro che non è l’unico, sì… se si cerca bene, chissà quali altri beni immobiliari di proprietà della Regione usciranno fuori…) sprecato, no chissà… forse è stato nel tempo utilizzato da terzi, come sono sicuro che in quel marasma generale, nessuno ha mai verificato come parte di quel denaro pubblico, sia stato utilizzato per avvalersi d’immobili alla fine mai sfruttati…
P.s. Non ho ancora finito questo mio post che… proprio di pochi minuti la notizia che per anni la Regione siciliana ha pagato un affitto per un immobile vuoto nella città di Catania… 
Il Presidente Musumeci ha fatto intendere che trattasi di casi veramente “terrificanti”… il sottoscritto crede che non ci sia niente di spaventoso o di eccezionale… si perché quanto sta ora emergendo, fa semplicemente parte di ciò che chiamiamo “consuetudine” in questa nostra terra!!!
Perché meravigliarsi quindi, quanto sopra… appartiene a tutto il resto!!!

Chi va’ piano, va’ sano e va’ lontano…

Ricordo una favola che da bambino mi leggeva spesso mia madre:
Un giorno un cane prendeva in giro le tartarughe perché erano lente… 
Una tartaruga, che abitava lì vicino, avendo sentito quanto diceva, lo sfidò dicendogli: Facciamo una gara di corsa, chi arriva primo vince… 
Il cane ovviamente accettò la proposta, pensando tra se e se… a quanto quella tartaruga fosse stupida…
Ed allora, posti entrambi nella griglia di partenza… partirono, ed il cane, che già dopo alcuni metri aveva un gran vantaggio, preso dall’entusiasmo, iniziò a ridere a crepapelle e più si allontanava, più si girava e rideva a guardare quel distacco, che andava aumentando sempre di più…  
Correva e si girava, si girava e correva ancora più forte e ridendo ancora una volta, si girò a guardare quella tartaruga che ormai non si vedeva più… 
Ma dopo qualche metro quel cane, nel rigirarsi nuovamente per osservare dove fosse finita la tartaruga, andò a sbattere contro un albero e svenne…
Quando – dopo alcune ore – si risvegliò ancora intontito, prese immediatamente a correre nuovamente verso l’arrivo e… man mano che si avvicinava all’arrivo, s’accorse che la sua sfidante era lì, seduta ad aspettarlo….
Lui sbalordito e con la lingua penzolante per lo sforzo compiuto, appena giunse anch’egli all’arrivo, si diresse verso la tartaruga e gli chiese: “Ma… ma… ma come hai fatto? Ero sicuro di vincere!!!
E lei: Sai, anche andare lenti ha i suoi vantaggi…
A volte, quando scrivo un post o segnalo qualche circostanza irregolare, ho come la sensazione che quanto da me segnalato, non giunga mai – quantomeno non in tempi celeri – a soluzione… 
Ma poi stranamente accade il cosiddetto “miracolo“, ed allora ecco che quel pensiero negativo svanisce e tutto riprende nuovamente per il meglio, già intuisco che quanto avevo provato a compiere per far emergere quel problema, era servito a qualcosa…
E’ come il caso descritto alcuni mesi fa, precisamente il 9 febbraio (a seguito di una segnalazione ricevuta) su un dipendente dell’Assessorato Territorio Ambiente della Regione siciliana: http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/02/pronto-pronto-assessorato-territorio-ed.html
Beh… la notizia che mi è stata riferita stamani e che quel dipendente descritto nel post è stato trasferito ad altra ufficio ed il suo incarico è stato affidato ad un altro funzionario che – sempre dalle informazioni ricevute – sembra essere una persona professionalmente corretta e soprattutto perbene!!!
Ed allora ho ripensato a quella favola ed a cosa mi volesse trasmettere (in morale) mia madre: “Chi va’ piano, va’ sano e va’ lontano…”!!!

Pronto… Pronto…??? Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana??? Boh…


Molto spesso ricevo nell’email di questo Blog, missive da parte di alcuni lettori che mi chiedono di portare alla luce, circostanze ambigue che nel corso della loro esperienza sono costretti a subire…

Il più delle volte – non essendo le note particolarmente dettagliate e soprattutto non ricevendo riscontri oggettivi tali da permettere una migliore individuazione dei soggetti coinvolti – cerco di comprendere quanto accaduto e provo a far emergere quella realtà descritta, in modo generico senza entrare mai nel dettaglio specifico di luoghi e personaggi coinvolti…
Altre volte, le segnalazioni non si celano dietro pseudo nomi (il più delle volte fantasiosi), ma sono accompagnate dalle proprie generalità, dichiarandosi inoltre a rendersi disponibili, non solo ad essere contattati per eventuali chiarimenti, ma bensì anche a denunciare quanto loro accaduto….
Ecco allora, quando ciò accade, mi accingo subito a portarle in evidenza, affinché chi di dovere… sperando che possa leggere il post che lo riguarda, comprenda in maniera definitiva che il tempo delle prepotenze è giunto alla fine…  e che riprenda a fare quanto di sua competenza, per evitare che la circostanza negativa degeneri, con evidenti conseguenze anche a quel proprio incarico…
Eccovi quindi riportata la nota ricevuta: 
Egregio Sig. Nicola Costanzo,
innanzitutto desidero confidarLe di essere un Suo assiduo lettore ed inoltre, mi permetta di esprimerLe il mio personale ringraziamento, per la cordialità e la gentilezza con cui si è reso disponibile nel voler portare in evidenza questa vicenda che, non le nascondo, sta creando al sottoscritto, notevoli problemi professionali.
Ci tengo quindi a segnalarLe che sovente si riscontrano nella pubblica amministrazione regionale, dei funzionari inclini ad un atteggiamento del tutto estraneo al codice deontologico a cui si deve rigorosamente attenere un servitore della “res pubblica”.
Aggiungo, inoltre, che alla violazione dei principi deontologici si accompagna molto spesso una singenetica attitudine a violare anche il codice penale della nostra Repubblica, in altre parole a delinquere nell’ambito della competenze assunte nella pubblica amministrazione.
E’ il caso di un “dipendente” dell’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia, sito in Palermo, Via Ugo La Malfa, n. 169.
Recandomi spesso in codesto ufficio ho potuto constatare come un “funzionario” di uno dei Servizi assessoriali, è protagonista del cosiddetto fenomeno dell’assenteismo; in pratica ho constatato personalmente che, nel 50% dei casi –durante i giorni previsti di ricevimento– è sempre assente: “Una percentuale sbalorditiva, visto che il signore funzionario percepisce regolarmente il 100% di stipendio, pagato da tutti noi cittadini lavoratori“.
Ovviamente sulla sua cagionevole salute nutro molti dubbi, visto che nelle rare occasioni in cui è presente, manifesta una forma fisica smagliante, che lo porta a frequentare assiduamente il bar di quell’assessorato, salendo e scendendo per le scale da quel suo piano                         in maniera certamente agevole.
Inoltre, ho notato che questo “funzionario” molto spesso non risponde al telefono, pur essendo egli all’interno della propria stanza, vedasi ad esempio un caso nel quale il sottoscritto, posto dinnanzi alla sua porta, ha provato a chiamare con il proprio cellulare quella sua stanza e seppur ne ascoltavo dall’esterno lo squillo, la chiamata non riceveva da quel numero interno alcuna risposta, confermando così in maniera definitiva, quanto già sospettassi.
Motivo per cui, ho pensato che forse egli avesse qualche problema di udito. 
Tuttavia, tale ipotesi fu pochi giorni dopo smentita, in quanto, essendomi recato nuovamente a quel piano, ho potuto constatare visivamente di come quel “funzionario”, nel salutare personalmente alcuni conoscenti dinnanzi al proprio uscio, riusciva perfettamente a sentire squillare il proprio cellulare (posto sulla sua scrivania distante alcuni metri) e difatti, scusandosi con loro per quella improvvisa chiamata, salutava e scattava come un felino subito a rispondere.
Inoltre, le pratiche trattate da questo Sig. “funzionario” tendono casualmente a smarrirsi o peggio ancora, ad essere abbandonate tra gli anfratti della sua stanza. 
Ho pensato che avesse qualche problema di memoria, ma anche in questo caso ho dovuto ricredermi, in quanto, in più di un’occasione, nell’interloquire con egli, ho potuto notare con grande meraviglia, che questo Sig. “funzionario” è dotato di una memoria impeccabile, al punto tale da ricordare a memoria, il numero di giorni di ferie residui da usufruire, le date future con largo anticipo della sua assenza dal posto di lavoro (per godimento delle ferie) e finanche, le date future in cui si sarebbe manifestata una generica malattia che lo avrebbe costretto all’assenza dal posto di lavoro.
A questo punto quindi mi chiedo:
1) Bisogna lanciare un appello disperato al Presidente Musumeci?
2) Bisogna fare una visitina in Procura?
Mi dia una valida indicazione.
Grazie.
                                                
Preg. mo Sig. *************
mi auguro che la pubblicazione di questa sua missiva giunga a chi di dovere…
Non vorrei inoltre che quel “Sig.” ambisca a procedere con quella locuzione (per come d’altronde fanno molti suoi conterranei) che dice “mi spezzò ma non mi piego“!!!
Posso sin d’ora assicurargli, che questa sua eventuale decisione, certamente infelice –elevata al clamore mediatico che sin d’ora le compete o presentata presso quegli organi giudiziari di competenza– risulterebbe per egli… non solo rovinosa, ma fortemente deleteria!!!
Un consiglio quindi che posso dare a quel “funzionario” è di provare a riabilitarsi ed iniziare semplicemente riprendere a fare, il proprio dovere…
Mi dispiacerebbe d’altronde dover leggere quel suo nominativo in qualche testata giornalistica online e dover quindi riportare nel mio Blog… quanto emerso (non solo su Egli… ma anche su altri eventuali colleghi delle PA), a causa di quelle ormai consuete… inchieste giudiziarie.
Per cui Sig. *********** , con l’auspicio di ricevere presto un suo riscontro, mi auguro che quanto compiuto oggi dal sottoscritto, possa dare un contributo positivo a questa sua vicenda personale..
Cordiali saluti
Nicola Costanzo

In Sicilia gli assegni dei vitalizi dei politici, passano ai loro familiari!!!

Io non so… ma quando si tratta di fotterci, com’è che tutte le norme vengono fatte sempre a loro favore…???

C’è ne fosse mai una a favore di noi poveri disgraziati siciliani… MAI!!!
Come si dice… “a’ta soffriri finu a fine… e chisstu è chiddu ca va’tocca”, già questo è quanto ahimè dobbiamo subire!!!
Dicono che la colpa sia dello “Statuto speciale”… maledetto il giorno in cui fu compiuto!!!
Pochi sanno che il motivo per cui ci è stato concesso lo Statuto è dipeso principalmente in quanto molti anni or sono… era in corso in Sicilia un forte processo indipendentista… un movimento siciliano che a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, aveva iniziato a diventare sempre molto numeroso, con un suo partito politico “Movimento per l’Indipendenza della Sicilia”, che arrivò a formare dei piccoli gruppi armati con il nome di Esercito Volontario per l’Indipendenza Siciliana (EVIS). 
Ecco quindi che proprio per evitare gli scontri già in corso e dopo che il partito aveva eletto alcuni suoi deputati all’Assemblea regionale (chissà ripensandoci forse con una poltrona se li sono comprati….) venne concessa l’autonomia regionale, bloccando di fatto per l’appunto quel movimento, che ci avrebbe separato da questa Italia… ed infatti, soltanto alcuni anni dopo, precisamente nel 1951 il movimento indipendentista venne sciolto…
Per cui oggi, ai nostri deputati regionali (equiparati economicamente a quelli nazionali), è data loro la possibilità, di trasferire i propri assegni vitalizi ai loro eredi…
Un giochino, tanto per dire, che costa ogni mese alle nostre tasche, la bellezza di un milione e mezzo di euro, depositati sui conti correnti di 310 esponenti politici e dei loro ovviamente… familiari.
I siciliani continuano a morir di fame e loro che fanno… “spartunu picciuli“!!!
Minchia Sig. Tenente… che bel paese…!!!
Se considerate gli assegni destinati ai deputati siciliani, agli ex consiglieri-deputati ormai pensionati e a quelli di reversibilità, garantiti da sempre agli eredi dei politici defunti… tra familiari e figli, non vi dico a quanto giungiamo… perché soltanto dopo aver calcolato quell’importo, mi sono vergognato d’essere siciliano!!!
Se pensate inoltre che, proprio molti di essi, hanno permesso durante quel loro mandato a quella ben nota associazione criminale di svilupparsi, crescere e arricchirsi… sulla vita di persone perbene, ecco, vine da aggiungere “dopo il danno, anche la beffa”!!! 
Si qualcuno ora comincia a dire che sono in corso dei cambiamenti, che il tempo dei vitalizi è finito e che l’assegno contributivo andrà soltanto a chi ha compiuto almeno 5 anni nell’Assemblea regionale o abbia 60 anni e due mandati alle spalle… 
Ora saro io che non comprendo, ma un cittadino comune per andare in pensione deve necessariamente versare 42 anni di contributi (per le donne questi si riducono di un anno e cioè 41 anni), comprenderete da voi stessi quanto ancora siamo distanti da quel concetto di equità, nel quale tutti i cittadini dovremmo essere eguali…
Ma quando mai, per favore… almeno per una volta, sì per una volta… andate a lavorare!!!

L’Autonomia Siciliana… una disgrazia per la nostra terra!!!

Non molti sanno che la nostra terra… la Sicilia è divenuta a “Statuto speciale” nel lontano Maggio del 1946, quando ancora l’Italia era sotto la monarchia e doveva decidere se diventare Repubblica…
Difatti il decreto istituzionale, non fu firmato da un Presidente della Repubblica… bensì dall’allora principe, Umberto di Savoia, luogotenente in Italia del padre Vittorio Emanuele III, che in quel periodo, con tutti i suoi familiari se n’era scappato in Svizzera….
Quindi a differenza di tutte le altre regioni d’Italia, anch’esse a statuto autonomo dal governo nazionale, la nostra, è totalmente indipendente da quel Governo… che come si è visto sopra è subentrato successivamente alla stessa proclamazione della Repubblica Italiana (14 Luglio del 1946).
Quindi, dal primo Governo De Gasperi a quello attuale di Renzi, ne è passato di tempo, ma in ognuno di quei 27 nominativi (rappresentanti dei 63 governi succeduti), possiamo notare come questa nostra terra sia stata sin dall’inizio, considerata quale possedimento di conquista… un territorio al di fuori dei propri confini naturali, quell’isola da utilizzarsi quale sfruttamento naturale per l’intera penisola…
Non parlo delle potenzialità naturali e culturali, bensì di quel bene prezioso messo negli anni a disposizione, conosciuto come forza lavoro…
Ed allora… ecco che la nostra Sicilia è stata pian piano relegata a terra di conquista, dove nessun miglioramento o investimento, è giunto a noi o meglio con la stessa celerità che si è avuta per le regioni del centro-nord…
Autostrade, ferrovie, infrastrutture, industrie, hanno rappresentano per la Sicilia un miraggio… e verranno si realizzate con il tempo… ma principalmente per distruggerne la bellezza del territorio… vedasi quegli impianti di raffineria, ecc… realizzati dalle solite imprese italiane del nord e mai da quelle “siciliane”; si sono così potuti incamerare i miliardi di lire messi allora a disposizione per realizzare quelle opere… che quando completate, hanno dimostrato tutta le loro fragilità… dalle errate progettazioni, alla ubicazione degli stessi, per finire con l’utilizzo di materiali di qualità scadente, che viene confermata oggi, in tutta la sua complessità…
E cosa aggiungere per aver deturpato la naturale bellezza del nostro territorio… un vero scempio realizzato sulla pelle dei cittadini, confermato in questi ultimi anni, dal numero di persone ammalate o decedute…
Sì… la nostra era una terra “d’oro”  ed è stata sfruttata pienamente da quei farabutti… paragonabili a quei cercatori del Klondike…
Ho letto in questi giorni un bellissimo libro di Pietrangelo Buttafuoco, s’intitola “Buttanissima Sicilia” e descrive in maniera magistrale, la rovina nell’aver goduto – sulla carta – di quella cosiddetta autonomia… descrivendo tutti i periodi di governo… fino a giungere a quello attuale di Crocetta, dove vengono riportati gli sfaceli di quella conduzione…
Un elenco che racconta con passione e rabbia, la cronaca di una terra, che tenta da sempre di superare questo stato di cose, momenti sociali attraversati da gravi crisi, accompagnati da ricordi tristi tristi e bui, realizzati sulla pelle di quanti in questa terra credevano e volevano cambiarla in positivo…
Una terra culturale meravigliosa, dove a quella storicità, fanno da sfondo le “rovine dei governi”, di quel procedere sempre in modo “gattopardiano” senza che nulla si realizzi e tutto continui a procedere “mafiosamente” nello stesso modo, ancor prima di quel lontano 1946…
Qualcuno aveva pure sperato in un cambiamento morale, chissà forse le stragi avrebbero aiutato quel cambiamento morale… ma con il tempo,,, anche quelle… sono state cancellate… insabbiate, travolte da usi e costumi indegni, che tentano di far dimenticare alle nuove generazioni, quanto accaduto… affinché tutto possa nuovamente ripetersi…
Doveva essere finalmente la volta del riscatto, dopo anni in cui la criminalità l’ha fatta da padrona… ci si augurava che il nuovo Presidente della regione desse vita ad un periodo in cui i principi di legalità fossero visibili a tutti, dove i cambiamenti avrebbero portato ad un rinnovamento ed invece sono stati anni soporiferi… dove nulla è stato fatto!!!
Qualcuno ha paragonato quest’ultimo periodo (dopo aver avuto in questi anni, presidenti quali Cuffaro e Lomabrdo) ad una marcia funebre… dove i cittadini inermi si muovono come automi in modo soporifero, trascinati, senza alcuna ribellione interiore… nessuna lotta a quel sistema, anzi, l’adeguamento a quelle regole imposte, senza manifestare mai… la propria ribellione!!! 
Si legge nel libro… l’hastag del Presidente del Consiglio Matteo Renzi: #Adesso basta“… già basta a quella autonomia… sarà cosa santa e giusta ovunque, ma certamente in Sicilia NO!!!
Per i siciliani è stata un flagello che ha trascinato e continua tutt’oggi a portare con se nel baratro… l’Italia!!!
Si è visto come questa Autonomia regionale, abbia prodotto esclusivamente burocrazia, raccomandazioni, sprechi e arretratezza economica e sociale!!!
E’ necessario combatterla questa autonomia, che ha permesso alla mafia di proliferare e di predisporre i propri uomini, alla scalata di governo… per poi andarsi a sedere in quelle poltrone decisionali, non solo nella capitale, ma in particolare in quegli incarichi istituzionali…
Dice bene quando riporta… “la Sicilia è la fogna in cui nuota la mafia“!!!
Nel frattempo si sono fatti i proclami; il nostro attuale governatore incitava –prima di divenire Presidente di questa regione – ad una rivoluzione…
Ma quale “rivoluzione”, si sarà confuso con “restaurazione”… già sono stati messi nuovamente al proprio posto, tutti quei personaggi inquisiti e condannati, che, attraverso propri prestanome, hanno continuato a condizionare la vita di tutti noi siciliani…
Certo l’autonomia prevede anche che il presidente possa essere rimosso… ma si sa che, per mandarlo a casa, gli onorevoli del parlamento siciliano (ARS) dovrebbero votare una mozione di sfiducia… che però manderebbe a casa anch’essi… 
Viene da chiedersi… chi mai sarebbe così pazzo da rinunciare a più di 12.000 euro al mese con la prospettiva di fare carriera e prenderne ancora di più??? NESSUNO… siamo obbiettivi… ognuno di voi… farebbe lo stesso!!!
Quindi continuiamo con questa fasulla autonomia… dove la politica cammina a braccetto con imprenditori e colletti bianchi mafiosi, dove la legalità che prende il nome di “antimafia” dimostra ogni giorno di non combatterla quella criminalità, ma s’impegna principalmente affinché questa continui ad operare, per dare modo a loro (impegnati in quella irrisoria lotta), di ricevere mensilmente quel proprio compenso, sapendo di non aver fatto nulla per meritarlo…
Ma come si dice… noi siamo Siciliani, siamo abituati da sempre ad essere codardi e vigliacchi… a restare inermi dinnanzi alle imposizioni, a farci sottomettere, ad asservire quei vari padroni che nel corso della vita ci si presentano… 
Una volta questi erano i cosiddetti nobili, vassalli, feudatari, ecc… ed oggi quelle stesse imposizioni vengono realizzate dai nostri “politici”… che hanno perso quelle caratteristiche giurisdizionali, ma che di fatto, ne hanno mantenuto quelle sociali e politiche!!!
Un paese dove al primo posto ci sono i privilegi ed i privilegiati… un clientelismo che ha soffocato una terra putrida dove tutti (o almeno la maggioranza…), come liquami si offrono a riempirla quella fogna…
La Sicilia potrebbe essere la più importante regione del mondo… non ci manca nulla… dovremmo proprio eliminare quel di più…quel peso morto che ci portiamo sulle spalle da sempre!!!
Forse siamo ancora in tempo… possiamo scegliere… decidersi da quale parte stare… 
Ognuno di voi sa… se sta in quella “putrida” segreteria politica ad elemosinare in maniera pietosa quella raccomandazione personale o sta andando lì, per offrire il proprio contributo, per proporre qualcosa di positivo, affinché questo nostro paese possa migliorare questa nostra terra infetta…
Il mio non è uno sfogo… le mie parole non rappresentano la rabbia e l’accidia dei miei conterranei, non devo stimolare alcuna indolenza o poltroneria… ognuno farà da se e potrà assistere se quel sogno da sempre desiderato, si sarà finalmente esaudito!!!
Il “sogno” dopotutto… nutre la nostra forza interiore, mette a dura prova la nostra pazienza e ci consente di guardare sempre avanti, anche quando la vita sembra ci abbia pugnalato più del dovuto e più di quanto avremmo pensato di sopportare.
Guardiamo verso un altro sogno, sempre…

Anche i preti finalmente parlano…

Certo, adesso che ci avviciniamo alle elezioni regionali, ed avendo inoltre preso atto dell’altissima percentuale di astensionismo e del distacco con cui i cittadini guardano oggi alla politica, ecco che la nostra Chiesa cattolica, comincia attraverso i propri uomini, ad esprimere suggerimenti e giudizi sul tipo di scelta “comprensibile… ma sbagliata ” e sul perché, bisogna andare a votare…
Oggi finalmente si comincia a parlare, dopo aver in questi anni, soltanto preteso e sperato che attraverso quei voti d’ispirazione cattolica… ( sembrava di essere alle crociate, dove il sacro ed il profano veniva continuamente combinato…), non si era intaccati, in particolare su quei tanto richiesti pagamenti di tasse, a cominciare dall’Imu sulle proprietà ecclesiastiche…, ed ecco che allora, inizia finalmente ad esprimere giudizi sull’operato della classe politica e dei suoi amministratori….
Si parla di ricerca del consenso, di spese improduttive, di crescita del debito e di bilanci assai dubbi… ed allora ci si esprime sul dare concretezza al lavoro, di creare quella produttività che in questi anni è andata sempre più diminuendo, di legalità e di solidarietà nei confronti delle fasce più deboli…
Finalmente dopo anni di silenzio, s’inizia a parlare di patto di responsabilità tra politica, forze del lavoro ed istituzioni, una unione che dovrebbe fronteggiare questa crisi…
Ovviamente a chi indirizzare il voto… a coloro che s’impegnano a promuovere questo patto… ( cioè che sarebbero quelli che ci hanno condotto fino a questo punto…) , perché astenersi potrebbe premiare la cattiva politica… si meglio continuare con coloro che finora ci hanno condotto sull’orlo del baratro…
Ovvio che tutti oggi, hanno paura dell’astensionismo o di quella preferenza di contestazione data a questi nuovi movimenti, ed in particolare la nostra classe ecclesiastica, valuta questa ricerca di libertà dell’individuo, come pericolosa…, questa nuova indagine di pensiero e di coscienza, poiché, potrebbe sconvolgere quanto finora realizzato, per mantenere invariato, il condizionamento finora svolto sull’opinione pubblica, utilizzando la religione, quale mezzo di coercizione e di propaganda, tanto da venirci a raccontare che l’astensionismo premia i maggiori responsabili di questo disastro…, ma scusate… stiamo parlando degli stessi… che in questi 17 anni ci hanno governato??? e voi cosa avete fatto per impedirlo…??? niente come sempre… voi non fate mai niente!!!
Adesso nel corso di una conferenza stampa, l’Arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo per illustrare la posizione della Chiesa siciliana dice che il clima di conflittualità e lo scontro tra scelte politiche contrastanti, ha ormai assunto toni di guerra tra le parti…, esso esprime  esclusivamente una deprimente logica di spartizione del potere, lo scontro tra forze più o meno occulte, la strumentalizzazione delle persone, la pressione mediatica e il condizionamento dell’opinione pubblica…,
Ma guarda finalmente iniziano a parlare, quando per sessant’anni attraverso quello scudo crociato, hanno indirizzato i loro voti, quando attraverso il loro pupillo Sen. G. Andreotti, decidevano quali erano i programmi da doversi adottare, quando infine hanno appoggiato tutte le scelte fatte dal “Cavaliere” e mai si sono espressi sugli scandali che negli anni siamo andati assistendo… ecco che adesso… come logico da parte loro, vengono per farci la “morale” a noi… che della moralità facciamo il nostro principale bene…!!!
Quel decadimento a cui oggi fate riferimento è dovuto principalmente al Vs. silenzio… ( tanto siamo già abituati ai vostri silenzi… ), a quel aver indicato in questi anni, quali preferenze e quali uomini erano da proporre, quell’orientare i fedeli, su posizioni a voi favorite, in particolare su coloro da cui avreste avuto, una volta eletti, certamente vantaggi…
Quell’essere uomini di Chiesa non vi fa onore, poiché non siete stati capaci di denunciare pubblicamente ( attraverso i vostri sermoni ), quei modi e quei comportamenti, svolti da tutti coloro  che, assistendo la Domenica alle vostre prediche, si sarebbero sentiti ammoniti e chissà pentiti di quanto finora svolto, avrebbero forse iniziato a denunciare quel sistema corrotto a cui appartenevano…   
Il fallimento della nostra politica e dei suoi uomini, passa anche dal fallimento morale, cui il vostro sistema anch’esso corrotto, ha basato la sua influenza…, non si può, essere rimasti, in tutti questi anni, a guardare dalla finestra, senza aver mai mosso un dito… quali spettatori di un declino ormai annunciato!!!