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Il futuro è dei giovani!!! Sì… peccato che la maggior parte di loro vive in modo precario e non crede che vi sia alcun futuro…

Escludendo i soliti raccomandati di questo Paese, giovani che come i loro padri hanno beneficiato di un paese corrotto e clientelare, beh… per tutti gli altri, quelli meritevoli, quelli che hanno dimostrato con le proprie capacità, attraverso gli studi, di valere e di far a meno di quel posto “fisso”, ecco che questi encomiabili giovani sono costretti a fare delle scelte drastiche, iniziando ad allontanarsi prima dalla propria terra e poi anche da una nazione ingrata!!!
Sì… vediamo come da questo governo promettono, d’altronde va detto, lo stesso hanno fatto tutti prima di loro, ma cosa ci si vuole aspettare da dei soggetti che hanno da sempre goduto di privilegi e da un sistema di scambi (illeciti) di favori e protezioni familiari???
Ci hanno raccontato come gli investimenti del Pnrr avrebbero determinato un miglioramento della condizione dei nostri giovani, ma la verità è che quei soldi finiscono sempre nelle solite tasche e la condizione dei nostri giovani non solo non è migliorata, ma rischia di peggiorare ulteriormente!!!
Nessun lavoro, solo precarietà, un “Decreto Lavoro”, che liberalizza il tempo determinato e sdogana l’utilizzo ancora di quegli odiosi voucher…
Ma come dovrebbero mai investire nel futuro i nostri ragazzi, con i voucher, perché non si fanno pagare loro con i voucher, sì… a presenza, così intento iniziamo a risparmiare una barca di soldi, viste le loro assidue assenze!!!
Ho letto l’ultimo rapporto Istat, che parla di 1,7 milioni di giovani entro i 30 anni, che non studia, non lavora e non è inserito in alcun percorso di formazione…un ragazzo su due tra 18 e 34 anni ha almeno un segnale di deprivazione, si tratta di 4 milioni e 870 mila persone. 
Non parliamo poi della condizione giovanile femminile che raggiunge quasi il 21% e diventa il 28% per i residenti nelle regioni del Mezzogiorno!!!
I giovani abbandonato la scuola senza ottenere il diploma secondario, mentre i laureati che hanno deciso di  migrare dalle province del Sud verso quelle del Nord, sono all’incirca 200.000, senza considerare la crescente quota di pendolari a medio e lungo raggio, cui si sommano coloro che hanno deciso di espatriare, pari al 9,5 per mille tra gli uomini e al 6,7 per mille tra le donne!!!
E’ evidente quindi di come al nostro Paese manchi del tutto una concreta progettualità che permetta di raggiungere in tempi ragionevoli dei risultati apprezzabili, ma soprattutto sono i tagli all’istruzione e alla ricerca, a cui si somma la scarsa attenzione all’occupazione, a far si che la precarietà e lo sfruttamento a nero determini questo attuale stato di fatto!!!
Un Paese come il nostro che non tutela i giovani è un Paese predestinato a morire, d’altronde la scarsa natalità evidenzia come i giovani si sentano ormai rassegnati, etichettati da un cliché che li definisce generazione “senza”, già… senza fretta di crescere, senza un lavoro stabile e alcuna prospettiva certa, senza un’intenzione ravvicinata di famiglia, senza quelle prerogative sociali possedute a suo tempo dai loro genitori, senza più spazi o ruoli di rilievo capaci di offrire sicurezza e fiducia. 
Una condizione grave che determina debolezza e difficoltà d’inserimento nel sociale, ma soprattutto provoca un rallentamento in quel cammino naturale che dovrebbe condurre a quel ruolo di adulti, ma che una serie provocata di eventi e di condizioni impedisce a loro, di poter coltivare quella desiderata speranza nel futuro!!!

L’astensionismo rafforza la classe politica!!!

Una cosa è certa: alla gente della politica e dei nostri politici non frega nulla!!!

La dimostrazione di quella profonda distanza da quell’ambiente, la si avverte quando si è chiamati al voto e difatti, è proprio in quei giorni che si scopre come la maggior parte dei cittadini preferisca l”astensionismo al voto.

Certo, la scelta di non partecipare al voto o di non prendere parte alle attività politiche, rappresenta un problema in quanto compromette la partecipazione democratica e soprattutto la rappresentatività del sistema politico.

Difatti in un sistema che si definisce democratico la partecipazione dei cittadini è essenziale per garantire che le istituzioni rispecchino gli interessi e le esigenze della società, viceversa con l’astensionismo si riduce la legittimità del governo e si mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Sappiamo inoltre come l’astensionismo determini o quantomeno favorisca l’insorgere di gruppi estremisti e di movimenti populisti che tra l’altro è proprio quanto accaduto in questi anni nel nostro Paese, gli stessi che cercando di sfruttare la disaffezione dei cittadini verso la politica, hanno promosso la loro agenda.

Ciò che tuttavia i nostri governanti non vogliono ad oggi comprendere – ed è veramente grave – è che l’astensionismo può diventare un segnale di insoddisfazione o di dissenso nei confronti del sistema politico e quindi dei partiti esistenti, alimentando – come la storia insegna – partiti nazionalisti che evidenziano di saper ascoltare le reali esigenze dei cittadini, creando così quel clima di sfiducia o di insoddisfazione con il sistema politico esistente.

D’altronde, leggere ogni giorno i nomi di quei partiti e di quei loro politici corrotti, fa aumentare ancor più la frustrazione e la delusione nei confronti di essi, seppur va ricordato come questi rappresentino solo una parte del sistema politico e non tutti i politici sono uguali, anche se fortemente si somigliano….

Come accade solitamente vi sono persone In ogni Paese, ci sono politici che lavorano duramente per il bene comune e cercano di migliorare la vita dei cittadini ed altri che non fanno un cazz…. e rubano tempo e denaro!!!

La stessa cosa vale per i politici, vi sono politici che agiscono in modo corretto ed altri viceversa che utilizzano il loro incarico in maniera scorretta, non rispettando i loro dovere e soprattutto quelle loro responsabilità.

È importante quindi per i cittadini – difatti è loro la prima colpa – saper distinguere tra politici onesti e impegnati e quanti di contro agiscono in modo disonesto o che perseguono solo fini propri, per interessi personali; i cittadini, hanno l’obbligo e quindi il dovere di esprimere il proprio dissenso nei confronti di coloro che non li rappresentano adeguatamente e di cercare quindi di eleggere rappresentanti migliori in futuro.

Serve a poco anzi a nulla attaccarli o insultarli nei social oppure come ho visto ultimamente in Tv durante una gara canora, questi atteggiamenti non rappresentano un modo costruttivo per risolvere i problemi del nostro sistema politico, anzi deviano e distolgono, mentre viceversa è importante cercare sempre di promuovere un dialogo costruttivo e lavorare insieme per migliorare il sistema politico e la società nel suo complesso.

Se si vuole quindi migliorare questo nostro paese è fondamentale promuovere una cultura politica che si basi sulla ricerca della verità, sulla trasparenza e sulla responsabilità, e che incoraggi il dibattito aperto e rispettoso tra le diverse opinioni, solo in questo modo si potrà promuovere una politica reale basata sui valori della democrazia e sul  rispetto dei diritti dei propri cittadini…

Volto gli occhi per non vedere più nulla fermarsi nella sua apparenza…

E l’aria è nuova!!!
E tutto, attimo per attimo, è com’è, che s’avviva per apparire… 
Già, volto subito gli occhi per non vedere più nulla fermarsi nella sua apparenza e morire… 
Solo così soltanto posso vivere ormai…
Rinascere attimo per attimo e impedire che il pensiero si metta in me di nuovo a lavorare, e dentro mi rifaccia il vuoto delle vane costruzioni…
Ma la città è lontana… 
Me ne giunge a volte nella calma del vespro il suono delle campane, ma ora quelle campane le odo non più dentro di me, ma fuori, suonano… si suonano per se, fremono di gioia nella loro cavità ronzante in un cielo azzurro pieno di sole, pesanti e così alte su quei campanili aerei…
Pensare alla morte, pregare… 
C’è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane… 
Io non l’ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo… e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori…
Viviamo oggi una realtà in perpetuo mutamento…
Nulla può essere fissato da schemi precisi e preordinati, onnicomprensivi del tutto…
Ogni immagine globale che pretenda di sistemarla, non è altro che una proiezione soggettiva di ciò che non esiste… 
Osservate… la realtà non è più chiara, anzi è divenuta multiforme, versatile, non esiste più alcuna prospettiva privilegiata da cui osservarla, mentre al contrario, le prospettive possibili sono divenute infinite e tutte assimilabili…
D’altronde in un mondo divenuto relativo, non vi è più una verità oggettiva che possa andare bene per tutte le condizioni… poiché ciascuno orienta la verità in modo soggettivo, a seconda delle circostanze o di come si dispongono le circostanze o gli individui…
Ne deriva quindi un’inevitabile incomunicabilità fra gli uomini: essi non possono intendersi, perché ciascuno fa riferimento ad una realtà che va bene per lui e poco interessa se la questa possa andare bene anche per per gli altri, si vive in un mondo certamente soggettivo, che gli altri non comprendono ed è il motivo per cui, la maggior parte delle volte lo evitano…
La realtà dimostra quindi di non essere più organica, ma si va sfaldando in una varietà di frammenti che non hanno più alcun senso complessivo.
C’è sfiducia in ciò che è reale, mentre ciò che è relativo diventa l’univo vero valore di collegamento al soggettivismo assoluto, vissuto in questa nuova realtà, mediante i nuovi strumenti della razionalità…

Tutto ciò che vediamo, tutto ciò che siamo, tutto ciò che ci circonda… non esiste, ma rappresenta semplicemente una momento isolato di un qualche esperienza indefinita…
Non resta quindi che prenderne atto, accettare la totale incoerenza dell’uomo e convivere con la mancanza di quel senso del reale.
L’Io ha perso ormai ogni sua consistenza e pian piano inizia a frantumarsi, fino ad annullarsi totalmente in una serie di piccoli frammenti, dove ciascuno di essi, resta slegato dal resto…
La crisi dell’individuo evidenzia che egli ha raggiunto il suo apice negativo e come un’automa viene inghiottito da questo sistema che lo vuole sempre più incerto e superficiale…
Ecco il motivo per cui la maggior parte utilizza una maschera, in particolare se questa rappresenta un altro soggetto, già… anche di qualcuno che forse si conosce davvero: Servirà a darsi una aria diversa, chissà forse potrei dire… una parvenza di ciò che non si è, ma che si vorrebbe essere!!!
D’altronde diceva William Shakespeare: Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni. 

Catania… un mondo a parte!!!

Amo questa Città, nonostante l’amarezza che provo vivendola…
Non so se definirla amarezza sia corretto… forse sarebbe più giusto chiamarla col suo nome: indignazione!!!
C’è un senso di sfiducia che mi attanaglia… che non va via…
Osservare come ogni giorno questi suoi figli si svendano al migliore offerente, mi rattrista… sono come quelle prostitute che alle spalle dell’ufficio nel quale opero (in Corso Sicilia), fanno sì d’allietare quei loro clienti, proponendo i loro corpi in vendita quasi fossero merce di scambio… è veramente qualcosa che mi nausea…
Un misto di dolore e di sfiducia verso questa città e nei confronti di quegli uomini/donne, per i quali ormai, vivere in modo disonesto, corrotto, immorale, sempre in contrasto con la legalità e le sue regole è diventata la consuetudine…
Sì… rappresenta il loro unico motivo di vita, vissuta senza alcuna preoccupazione personale e senza tenere conto dei possibili rischi derivanti da scandali, provvedimenti giudiziari, che poi del resto… puntualmente emergono quasi quotidianamente in tutta la loro gravita…
Sono mestieranti dai modi perversi e collusivi che con i loro tentacoli, s’inerpicano in quell’albero del male, avvelenando la linfa produttiva e contaminando i suoi frutti… 
Tutti personaggi inconcludenti e profittatori che, distanti dalla vita reale, combattono la legalità affinché il malaffare abbia il sopravvento…  
Possiedono difatti una visione distorta della giustizia… credono che perché essa sia equa… debba pendere in ogni momento dalla loro parte… e se qualcuno tenta di modificare o cambiare le regole, ecco che si punta a colpirli in modo strategico, pianificato, attraverso un’aggressione scientifica e meticolosa che fa si che, intorno ad essi, venga a crearsi il vuoto…   
Ed è la stessa emozione che un osservatore può avere, vivendo per la prima volta in questa nostra città…
Gli sembrerà che questa città, faccia parte di un mondo a parte… dove le regole possono essere tranquillamente violate e l’impunità regna sovrana…
Dopotutto basti vedere cose ha appena dichiarato il Vice Presidente della Commissione Antimafia, On. Claudio Fava, al nostro Ministro degli interni, Angelino Alfano: Catania è un regno a parte!!!
Si parla d’infiltrazioni mafiose al consiglio comunale di Catania, un caso aperto a suo tempo da una relazione della Commissione regionale antimafia e che ora ritorna nuovamente al centro dell’attenzione….
“Nessuna ispezione” ha dichiarato il ministro Alfano rispondendo all’interrogazione da parte della Commissione antimafia, con la quale si chiedeva la nomina di una commissione d’accesso al Comune 
All’interno di quel documento, vengono citati otto consiglieri comunali e uno di municipalità, per presunti legami con la criminalità organizzata…
Premesso quanto sopra è stato chiesto di chiedere di valutare l’opportunità e l’urgenza di nominare una commissione di accesso al comune di Catania (ai sensi dell’articolo 143 del TUEL) che avrebbe verificato se ci fosse stato un condizionamento mafioso nelle attività…
Nessuna risposta… come sempre dopotutto quando si tratta di fare chiarezza… e nessuna commissione d’accesso è stata autorizzata… anzi in risposta, il Ministro Alfano ha dichiarato: “Sulla vicenda a cui fa riferimento l’onorevole Fava, ho avuto modo di riferire in occasione della mia audizione presso la commissione parlamentare antimafia lo scorso mese di marzo. In quella circostanza precisai che era ancora in corso da parte della Prefettura di Catania un’ampia attività di monitoraggio sulla compagine elettiva del comune etneo e sulle relative circoscrizioni. In effetti, si era posta la necessità di accurati approfondimenti dopo che la commissione antimafia aveva tratteggiato il rischio di infiltrazioni di tipo mafioso nel consiglio comunale del capoluogo siciliano“; inoltre (ha concluso il Ministro), il ricorso alle disposizioni di rigore, che consentono le utilizzazioni di poteri ispettivi, deve fondarsi oltre che su circostanze di carattere parentale, anche su elementi sintomatici di mala gestione o di sviamento della legalità, che nella specie non sembrano palesarsi.”
Ovviamente la risposta dell’On. Claudo Fava non si è fatta attendere: “Non sono assolutamente d’accordo, l’articolo 143 parla della necessità, qualora vi sia un concreto dubbio, di verificare se c’è un condizionamento mafioso. Abbiamo aspettato cinque mesi per sapere dal Prefetto che cosa producesse questo suo monitoraggio sulle famiglie di tutti i consiglieri comunali per arrivare allo stesso risultato di partenza cioè che due consiglieri sono imparentati con due signori considerati parte integrante delle cosche mafiose.”
“Stiamo parlando di Catania, dove il più importante imprenditore è stato arrestato perché pare che 800 milioni di appalti fossero luogo di investimento e riciclaggio di cosa nostra, dove il più importante editore del sud è sotto processo per associazione di stampo mafioso. Siamo in una condizione di democrazia sospesa con un sindaco che ascoltato in commissione antimafia mentendo ha detto di non sapere nulla su ciò che riguardava il suo consiglio comunale; se ci fossimo trovati il fratello di Casamonica a fare il presidente della municipalità di Ostia (ha ancora commentato l’onorevole Fava a SUDPRESS) avrebbero risposto che non c’è alcun dubbio o alcun condizionamento? se la verifica ha esito negativo bene, se ha esito positivo il Prefetto deve chiedere uno scioglimento. Così funziona nel resto del “regno”, tranne che a Catania.”
Ma Catania si sa… è un “mondo a parte”!!!
Una città che non s’interessa di te di me… delle loro vite, delle famiglie, della mancanza dei posti di lavoro, di un futuro migliore per i suoi figli, una città che trascura i reali bisogni dei cittadini… ma che gira intorno a problemi… senza mai affrontarli definitivamente…
Una città che dorme supina, che non vuole svegliarsi, che non partecipa e non s’indigna, una città silenziosa che non si ribella e non reagisce, dove si attende che siano sempre gli altri ad impegnarsi personalmente… mentre i più restano a guardare o fanno la fila all’interno di quelle segreterie politiche…
Una città in degrado… che si veste d’iniziative per lo più sconclusionate, che affronta con leggerezza speculazioni urbanistiche, che non si cura dei rischi idrogeologici, che non affronta in maniera decisiva i problemi di un’inadeguata sicurezza… 
Catania è così… un mondo a parte: se l’accetti sei complice, se la cambi sei carnefice!!!

Tra Brunetta e la povera gente… noi ( dichiara Renzi ) staremo sempre dalla parte della povera gente!!!

Ho guardato il video della Camera dei Deputati… che ridere… vedere come è stato trattato l’On. Brunetta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, link: https://youtu.be/-miYcV_Gf_Y
Premesso che non sono un simpatizzante del presidente, non posso però che dare lodi su quanto finora fatto insieme alle forze del suo governo ( PD-NCD e altri… ), anche se alcuni temi importanti, non sono stati finora affrontati, vedasi gli stipendi dei manager o le pensioni d’oro, i compensi e i relativi benefit dei deputati, quelle auto blu, ridurre la pressione fiscale, aumentare le pene per combattere la corruzione dilagante, ridurre al minimo la burocrazia… e via discorrendo, cose da fare ancora ne ha…   
Certo però… che se il “Cavaliere”spera ancora di vincere le elezioni con tutti questi suoi “valletti”, allora io di sicuro divento presidente degli U.S.A…. 
Cosa dire inoltre… dopo la lunga impasse che ha portato alla scelta dei tre giudici della Corte Costituzionale… anche lì, Forza Italia è uscita con le ossa rotte… ed ha vinto di contro quel tanto odiato… Movimento 5 Stelle!!!
Comunque lo stallo è passato e la figuraccia anche… 
Finalmente il Pd ha capito che è venuto il momento di abbandonare Forza Italia e cercare nuovamente quella mediazione a suo tempo proposta e non accettata dal M5Stelle per nome del suo portavoce Beppe Grillo… anch’esso finalmente rientrato dal quello spirito esclusivamente critico, promuovendo finalmente quei propositivi a cui il movimento si è finora ispirato, dando un sostegno a quelle politiche necessarie, per una ripresa celere del nostro paese…
Sono in molti ora a polemizzare con il M5Stelle… apprestandosi a criticarla per aver preso il posto di Forza Italia… 
La chiamano “lottizzazione” o mancanza di coerenza, un movimento lacchè del Presidente del Consiglio… ma la verità è che adesso il rischio è che saranno in molti a perdere quel potere decisionale o quell’influenza con cui finora avevano potuto condizionare le scelte dello stesso Governo…
Il M5Stelle ha saputo dimostrare di essere unito in tutte le proprie scelte, così come dal programma proposto sin dalla sua costituzione, ha dimostrato coesione nei fatti e non si è piegato ai giochi di potere, cui in tanti avevano cercato di far partecipare…
Ed oggi, sono gli stessi soggetti che promossi a giudici del popolo… espletano quelle loro critiche…
Si vede che ancora oggi… qualcuno non ha capito come sia finita la politica degli urli in Aula… perché non c’è più nessuno che resta incantato da quelle cazzate ululate… anzi il rischio è che a breve siano i cittadini ad iniziare ad urlare, per essere incazzati con tutti quei “signori” che seduti lì inutilmente… stanno distruggendo questo nostro meraviglioso paese…
Sono finiti i tempi degli inciuci… e chissà se forse, con le prossime elezioni non si leveranno dai cogl… dai piedi, gente inutile e raccomandata… che a furia di campare con il mestiere di politicanti… personaggi dalle chiacchiere inutili… che a loro modo… si sentono anche di essere capaci!!!
A breve, avremmo l’occasione di misurare la coerenza di certe coalizioni… vedremo difatti cosa accadrà con la proposta di sfiducia nei riguardi del ministro Boschi…
Sì…  potremmo osservare, quanto di quella coalizione di centrodestra (sotto la guida del suo nuovo leader Salvini) resterà compatta… perché (mi chiedevo… ) cosa dirà il numero uno della Lega ai suoi sostenitori, se uno dei suo partner (Forza Italia) non voterà la sfiducia???
Resteranno ancora uniti per le prossime amministrative… o forse ( e lo dico senza alcuna retorica per il bene di Salvini) capirà che se vuole avere una benché minima speranza di entrare nel prossimo governo (o quantomeno di far valere la propria forza) molto dipenderà soprattutto… da quanto si sarà allontanato dal Cavaliere… (o come diceva Sciascia, dai suoi ominicchi e quaquaraqua…) prima di vedere affondare quella nave a modello coalizione… con lui ahimè dentro!!!
Ultime notizie… la sfiducia è stata respinta!!!
Cosa farà adesso Salvini, visto che i suoi partner hanno votato contro… esclusivamente per salvare quella loro poltrona e dopo essersi seduti insieme al premier Renzi… hanno deciso di far pilotare quel loro voto, grazie ai soliti noti… inciuci.

La solitudine di un numero uno


Sono in molti a dire che intorno a noi qualcosa sta cambiando e che si sono fatti passi da gigante nei modi di concepire le istituzioni ed il potere che essi rappresentano…

E’ quindi tutti a dirci che sul fronte delle lotte alla criminalità sono stati raggiunti dei traguardi importanti, poi, a quale prezzo di vite umane queste lotte sono costate, quello… è tutt’altro discorso!
Va be… diciamo senza alcuna retorica che alcuni cambiamenti si sono verificati, ma quanto questi abbiano realmente modificato le coscienze civili è ancora da vedere… perché nella stra-maggioranza dei miei conterranei è ancora insita quella convinzione per la quale, la legittimità di quel potere “occulto” garantisce lavoro, ordine, una cosiddetta “giustizia” espressa senz’altro in tempi più celeri di quella ordinaria…, possiamo considerarla, una vera e propria auto-legittimazione, che garantiva e garantisce quel consenso di voti ed al stesso tempo permetteva a questo “sistema” l’invisibilità…
Osserviamo nelle cronache di questi giorni come le indagini realizzate da parte degli organi inquirenti, conducano sempre a collusioni e trattative ” enigmatiche” dove da una parte ci sta la mafia e dall’altro un nemico “oscuro” che sta anch’esso dall’altra parte della legalità e cioè il cosiddetto anti-stato. 
Uno “stato” dentro lo Stato… che trama segreti e che influenza a seconda dell’evenienza il potere democratico e civile…
Uno “stato” al cui interno si è ricorso con molta frequenza, per sistemare certe situazioni “equivoche”, che avrebbero dovuto non saltare fuori, che non dovevano emergere e se scoperte, andavano immediatamente insabbiate, in particolare se tra questi ci sono i loro uomini…
Perché se da un lato si crede di aver smascherato quelle possibili connivenze, ancora tantissimo va fatto, per combattere la tendenza di molti settori ampi della politica ed imprenditoria nel considerare ancora la mafia come una risorsa, qualcosa da cui ottenere vantaggi, che sostiene economicamente certe candidature e che risulta essere presente nei momenti decisivi…
Altresì, è altrettanto evidente osservare come alla politica non gliene frega niente di certe manifestazione organizzate de quelle associazioni contro le mafie, infatti stranamente, non si vedono mai… segretari di partito o leader politici, ecco che da tale evidenza, si dimostra come nel nostro paese nulla sia cambiato…
Ed è per questo motivo che ormai il sottoscritto ha una idiosincrasia per queste esibizioni di “legalità” espresse da “taluni” personaggi che si presentano in quelle manifestazioni, più per loro esibizione, che per voler realmente ricordare quegli eroi – uomini dello Stato – che insieme ai propri agenti di scorta, hanno perso la vita…
Ma noi, non abbiamo bisogno di questa “propaganda politica”, noi quelle persone veramente eroiche le abbiamo conosciute ed abbiamo avuto modo di vedere come, nello svolgere i loro incarichi, non abbiano mai esibito se stessi agli altri, anzi, hanno sempre cercato di far credere noi tutti, che stavano avendo una vita normale, c’incoraggiavano a pensare che la lotta alla mafia, fosse una cosa possibile ed a disposizione di tutti… altrimenti si correva il rischio di avere una prospettiva errata della lotta, di poter credere di avere di fronte a dei miti, fama, notorietà e applausi, ma di fatto, scoprire che nulla era cambiato e che un passo avanti non era stato fatto!!!.
La verità è che in molti hanno paura, una paura che nasce dalla consapevolezza di perdere ciò che hanno, infatti, se questo “sistema” iniziasse ad essere smantellato, se “l’impalcato degli incarichi“, iniziasse a scricchiolare, ecco che sarebbero in tanti quelli a cadere…  a perdere quelle posizioni prestigiose o quelle funzioni “immeritatamente” ottenute… 
Ecco perché, quando un semplice cittadino inizia a effettuare quelle azioni di contrasto, tali da scardinare quello strutturato e collaudato sistema, ecco che, nel momento in cui vengono toccati i suoi uomini… inizia una strategia dell’abbandono, la persona indicata inizia ad essere lasciata sola…, non perché egli possieda in tasca chissà quale segreto o un papello prodigioso che possa nascondere un cifrario con i nomi di quanti collusi o appartenenti al sistema, ma soltanto perché la forza ed il coraggio delle sue idee, è capace, da sola, d’incrinare e scardinare un potere ormai diffuso a tutti i livelli, nella nostra isola….
Ed allora cosa avviene…, parte un piano di contrattacco che serve, prima ad intimidirlo e successivamente, ad allontanarlo dal proprio ambito professionale…
Sorgono nuove diffidenze, lo si vede quasi fosse un animale strano… uno di quelli da cui non fidarsi, anche perché impossibile da ammaestrare e quindi alla fine, invece di premiare l’impegno dimostrato, s’iniziano a monitorare le sue azioni, si cerca d’intravvedere un eventuale punto debole o si va alla ricerca si quale scheletro conservato nell’armadio…

Un vero “preoccupante” fastidio si manifesta per quel suo modo d’essere e chissà se forse non rappresenta proprio in ciò, quella avversione personale oggi avviata… quasi s’avesse invidia per quel coraggio finora dimostrato…

Ora, nel sentirsi isolato e circondato, capisce che deve trovare nuovi alleati a lui certamente inconsueti… deve superare quella limitata porzione di silenzi di alcuni uomini dello Stato…, va oltre, guarda, ascolta, si rivolge all’esterno, a quelle figure non ancora compromesse, a quelle associazioni composte da cittadini onesti, a quegli uomini politici che non vengono influenzati dagli interessi del partito ma che sanno farsi carico direttamente dei valori istituzionali, perché questi debbano essere messi sempre al di sopra di tutto…
Ma il potere è sempre lì nell’ombra, invisibile, come qualcosa di superiore, impersonale, ma soprattutto in modo latente va tramandando le proprie ostilità… ed è per questo che alla fine… tutti i numero uno… verranno sempre guardati con tanta sfiducia e molto sospetto!!!

Ars di nuovo ferma…


Ieri mattina all’Ars, il Presidente Giovanni Ardizzone, nell’aprire i lavori d’aula, ha comunicato formalmente la firma da parte del Presidente Crocetta, sul decreto di ritiro delle deleghe di tutti gli assessori.. 

Inoltre, sempre Ardizzone ha comunicato il deposito di una prima mozione di sfiducia nei confronti del governatore da parte del centrodestra e di una seconda mozione da parte del Movimento Cinque Stelle.
Quindi… tutto è stato rinviato e non si è neppure dato inizio alla votazione per eleggere il vicepresidente e l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra… passaggio quest’ultimo previsto sempre nel pomeriggio, ma che si è deciso di traslare verso altri calendari, ancora da definirsi…. mentre al contrario l’opposizione che tenta di impedire eventuali rinvii e costringere così il Parlamento a dover votare…, 

In questo clima teso è stata rinviata anche la seduta della commissione Bilancio che aveva proprio all’ordine del giorno, la votazione della legge per stanziare 25 milioni di euro, per finanziare gli stipendi a forestali e precari dell’Esa… 

Alla luce quindi di quanto avvenuto, i lavori del Parlamento regionale vengono “congelati” a data da destinarsi… sia per l’assenza formale di un governo, sia perché il regolamento dell’Ars prevede che, nel caso di presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, tutti i punti all’ordine del giorno slittano, in attesa della discussione della mozione. 

E’ evidente che, invece di pensare quindi a lavorare, per accelerare quei processi indispensabili tali da permettere una celere soluzione ai problemi della ns. regione ( che come ben sappiamo… sono molteplici e di difficile soluzione), ecco che ci si preoccupa e ci si concentra maggiormente, su come potersi dividere quelle “particolari” poltrone… che danno, incarichi governativi di prestigio…

Siamo come sempre nelle mani di nessuno… gente che non pensa ad operare per il bene della propria regione, ma che si dedica al mestiere del politico non per passione, ma per qualcosa che hanno dentro di loro, già nel proprio Dna…
E’ quello stesso “legame a catena“, nel quale, trattative, interessi, trasferimenti, silenzi, pugnalate, rimpasti, instabilità, costituiscono perfettamente l’essenza stessa di quei naturali “giochini” che hanno quale unica finalità, quella di voler tentare di ottenere per se o per i propri candidati ( amici o scelti all’interno dei propri gruppi parlamentari), quei “classici” benefici dei quali successivamente a turno potranno prima o poi tutti… avvantaggiarsi.
Che dire… mi rassicura pensare che oggi, nella mia regione, c’è qualcuno che sta lavorando per me… 

Ribelli e rompiscatole…

 Chissà quante volte, vi sarà capitato di sentirvi dire che siete dei rompiscatole…

No…??? Ma forse perché pensavate che l’altro aggettivo utilizzato, poco centrava con rompiscatole… ed invece se ci pensate bene, qualcuno ve l’ha pure detto che siete: impiccione, scocciatore, piantagrane, importuno, seccatore, noioso, piattola, impiastro, cavilloso, pedante, invadente… cioè in definitiva un gran rompipalle!!! 
Però ci sono volte, che questo termine non è così dispregiativo come lo si vorrebbe fare passare, anzi lo si posizionare, tra quei pochi pregi, che una persona possiede, in particolare quando si dice e si scrive quello che si pensa…
Si devo ammetterlo, che se pur a malincuore io, appartengo a questa categoria…
Ciò che per altri è un difetto, per me, pur avendone pagato, durante il corso della mia vita il prezzo… è sempre stato considerato un grande pregio e del quale non mi sono mai pentito…
E se nel privato, sono riuscito a limitare il peggio di me, certamente aiutato da quel mio ” savoir faire ” e chissà forse anche da quelle tecniche di seduzione che, tra trucchi e strategie, hanno portato il linguaggio del mio corpo, ha esprimersi in modo migliore, di quanto stavo dicendo…, nel pubblico invece, lo stile di comportamento caratterizzato certamente da cortesia e tatto, educazione ed affabilità, si è poi venuto a scontrare, con quell’essere critico, quel non voler limitare in certe circostanze le parole,  accettare compromessi, difendendo sempre i principi e la moralità delle proprie e altrui azioni e forse, soltanto in qualche rara eccezione, ho preferito soprassedere…
Ora ho scoperto comunque di non essere più solo… già è nato un movimento, che prende il nome di ” Ribelli rompiscatole “, fondato da un gruppo di cittadini ed ormai presente in tutte le nostre province… 
Il Movimento fa riferimento ad un Siciliano, Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons e da anni attraverso l’Associazione ( per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori), è impegnato a difendere i diritti dei cittadini… 
Quindi attraverso questo esordiente movimento, prova a chiedere al Governo Regionale in corso d’insediamento ed a quello Nazionale, di cominciare a realizzare quelle azioni concrete, per poter risollevare, da questo profondo decadimento, la nostra Isola…
Ormai l’inefficienza come si vede è ovunque, ed i servizi sono inqualificabili, il degrado delle città è sotto gli occhi di tutti, la corruzione e la criminalità sempre più dilagante, le bellezze di arte e cultura, uniche al mondo, lasciate a marcire ed in rovina, ed infine il settore del turismo e dei prodotti tipici, completamente abbandonato, dove esigui  imprenditori, provano con tenacia a salvare ciò che resta…
Ecco che da questa situazione, si vuole dare un segnale di cambiamento, forte e chiaro, in tutti i settori, da quelli produttivi a quelli culturali e professionali…, un cambio di rotta, come quello già emesso dai cittadini, attraverso le recenti elezioni, dove ormai i Siciliani hanno dichiarato la loro sfiducia, in questa politica e nelle istituzioni, basate soltanto sul clientelismo e sulle chiacchiere!!!
Ben vengano quindi questi movimenti, che si fanno promotori d’iniziative e soprattutto che risvegliano le coscienze di quei Siciliani, ormai assopiti…!!!
Meglio essere “ribelli e rompiscatole“, che “addormentati” in questo squallido bosco, dove spenti, scialbi ed inespressivi, continuano purtroppo a sopravvivere individui insignificanti, in attesa e servitori, dei soliti politici di turno… 
Insomma, se questo movimento è trionfo di libertà di pensiero, allora troverà sempre il giusto consenso, l’importante che qualsiasi proposta, venga sempre realizzata e sostenuta da principi, di onestà e legalità, creati in buona fede, per poter essere sempre posti al giudizio anche critico degli altri…