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Scissione nella "Lega": Una parte degli attivisti si distaccano da Matteo Salvini per far crescere il "Grande Nord"!!!

Un’altro post… questa volta da parte di un quotidiano online del Lombardo/Veneto “Indipendenza Nuova”, riprende quanto in questi giorni avevo scritto: “Scoppia il caso dei militanti storici declassati da Salvini… La base ora è lui”!!!
Declassati da ‘militanti’ a ‘soci sostenitori’ perché il loro contributo alla vita politica della Lega era ormai considerato marginale e non più attivo come un tempo. 
Ma tra i vecchi attivisti del Carroccio che hanno mal digerito la svolta nazionalista voluta dal segretario Matteo Salvini (a partire dalla scomparsa della parola ‘Nord’ dal simbolo) c’è chi parla di “sostituzione della base storica con gente che di leghista non ha nulla”. 
A dicembre, mentre il leader del Carroccio svelava il logo della nuova Lega, molti dei vecchi militanti hanno ricevuto una raccomandata dal partito che annunciava il loro declassamento a ‘socio sostenitore’. 
Tra questi Bianca Rocchi, militante milanese con 25 anni di militanza alle spalle, l’ottantasettenne Loredano Tavazzi e il settantasettenne Giacinto Sbrizzi (militanti rispettivamente da 20 e 15 anni). 
A rendere nota la loro storia, con due post su Facebook, è Davide Boni, ex presidente del consiglio regionale lombardo e oggi semplice militante del Carroccio. Parlando con l’Adnkronos Boni si sfoga così: “Capisco che i militanti anziani non siano più attivissimi, ma parliamo di gente che negli anni scorsi c’è sempre stata, che ha 20 anni di militanza alle spalle e si è vista “declassata”… 
Questa è una cosa che mi ferisce nell’essere. 
Certe decisioni vengono prese a cuor leggero senza conoscere le storie. 
Le persone sono carne e sangue, non numeri. Uno che ha la moglie a casa con l’Alzheimer non puoi aspettartelo tutti i giorni ai gazebo…
Queste persone, prosegue Boni, “avendo una storia ultra-ventennale nel partito, condividono le istanze originarie della Lega, dall’indipendenza della Padania al federalismo più spinto. 
Non hanno cambiato idea, sono semplicemente rimaste legate a quell’idea iniziale… 
Per Matteo Brigandì, ex parlamentare leghista e già avvocato di Umberto Bossi “stanno cercando di fare terra bruciata attorno al “Senatùr”: lo candidano perché è evidente che raccoglie un certo tipo di consenso, ma questo consenso non è condiviso dall’attuale dirigenza”. 
Gianantonio Bevilacqua invece ha presieduto una delle sezioni milanesi più colpite dai declassamenti, quella di Milano Ovest (commissariata peraltro due mesi fa): “9 persone della mia sezione sono state colpite dal provvedimento – racconta all’Adnkronos -. 
Si tratta di anziani militanti in età avanzata, spesso in condizioni di salute precaria e che giocoforza non possono militare”. I declassamenti sono disciplinati dall’articolo 13 del regolamento della Lega varato nel 2015. 
L’organo territoriale di livello più basso può, nel mese di novembre, inviare all’organo competente di livello immediatamente superiore, ad esclusione della sezione di circoscrizione, la proposta di declassamento del socio ordinario militante a socio sostenitore. 
L’organo competente deve deliberare entro il successivo 31 dicembre pena la decadenza della richiesta”, si legge nel regolamento. 
I soci sostenitori, recita invece lo statuto, “non vantano diritti di elettorato attivo e passivo all’interno della Lega Nord e della Nazione di riferimento per competenza territoriale, né hanno il dovere di partecipare alla vita attiva di queste”.

Arrestate Bossi!!!

In un particolare momento di tensione come quello che il nostro paese sta vivendo, ma soprattutto, pericolosamente vicini al baratro di una guerra civile, ed ancora, pur avvertendo la presenza costante delle forze dell’ordine e l’autorità di governo, con messaggi di attenzione e di controllo, mi chiedo come ( pur trovandoci in uno stato di diritto nel quale ognuno è libero di poter esprimere le proprie opinioni), all’interno di queste regole di civile convivenza, sia possibile che ci siano soggetti che manifestino inneggiando alla violenza o che ancor più grave, istighino alla recrudescenza…
Già, mentre la maggior parte dei cittadini, deve stare attenta, anche al proprio modi di esprimersi per non dover ricevere eventuali denunce, ecco che invece qualcuno, in barba alle nostre legislazioni, si permette a modello terrorista, di esprimersi trasmettendo messaggi violenti durante i propri comizi, dichiarando in queste sedi ai propri concittadini che a breve ci sarà il momento di dover impugnare le armi…
Ora che un ex ministro, un certo…Umberto Bossi, si permetta di dichiarare che ” meno male che, qui in Valtrompia, ci sono ancora le armi. Un giorno serviranno…” si comprende il perché della debolezza del nostro paese!!!
Ovviamente, volendo giustificare il soggetto che abbia potuto esprimere una frase così idiota…, forse si capisce il perché, ancora in Italia nessuno lo abbia preso in considerazione…
Dover ascoltare però come “ITALIANO” che qualsivoglia deficiente, un giorno possa alzarsi e dichiarare di voler rispolverare i fucili padani, pensi che forse è il momento d’iniziare a prendere una decisa posizione!!!
Inoltre mi chiedevo, “ma perché questi benedetti fucili non ve li ficcate su per il culo…” in particolare e soprattutto considerato che penso si stia parlando di fucili della prima guerra mondiale e cioè a baionetta…, ecco facendo quanto sopra scoprirete come il dolore, sarà più lancinante…
Ho letto altresì che, durante il convegno erano presenti pochissimi militanti e che invece di chiedere al “senatour” su un eventuale rendiconto sulle somme truffate al proprio partito o sulle spese abusate da propri familiari o componenti del gruppo “cerchio magico”, stanno lì come tanti coglioni, sott’acqua ad ascoltare stronzate da un cosiddetto leader titolare a suo dire di un carriolo rotto senza ruote o come meglio vuol definirlo lui un carrroccio…
Bossi attacca tutti ed anche l’attuale governo che a suo dire non riesce a risolvere i problemi del Paese, peccato che proprio lui insieme al cavaliere, hanno governato questa italia mandandola in totale recessione… ed il bello che minaccia di stare attenti a settembre…, però è furbo, già capendo che ormai nella Lega non conta più nulla, aggiunge che, non desidera scontri tra lui e il segretario Maroni perché i veri nemici sono fuori…
Furbescamente sta cercando di rientrare dalla porta di servizio e chissà se proprio il Cavaliere non gli darà una mano, visti i problemi di tenuta e le prossime elezioni ormai dietro la porta…, infatti nel suo (chiamiamolo… ) intervento, ha dichiarato che la magistratura fa sempre una serie di errori, che però per questi non paga mai… e così non va bene, chissà se forse nell’esprimere questo pensiero non stava pensando, anche e soprattutto, alle proprie vicende giudiziarie…
Ed infine conclude attaccando l’attuale ministro Kyenge, dichiarando che la lega non è razzista, ma “è tutto il Paese che ne ha pieni i coglioni di questo ministro…” ed ancora ” io sono contrarissimo agli insulti, si può ragionare, ma bisogna anche dire la verità “.
Credo comunque che a noi tutti ormai i coglioni c’è li hanno fatti ben gonfiare… e già da un po…, ma in particolare, sono proprio alcuni personaggi da circo, che attraverso le loro battute, hanno fatto leva su quei poveri analfabeti che alla fine li hanno pure votati e permettendo a questi soggetti di poter governare…
Quindi una volta per tutte… arrestate Bossi e nel mettere definitivamente in prigione, lui e i suoi compari…, vi prego, appena sbarrati in cella, buttate le chiavi nel punto più profondo del loro “Sacro Po”…

Formigoni e l’accanimento terapeutico…

Fanno sempre così, quando ci si accorge che qualcuno o qualcosa può danneggiarli, ne prendono subito le distanze…
Come adesso, dopo aver appoggiato e chissà anche coperto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ecco che il Pdl, pur di non perdere l’alleato Leghista, preferisce scaricare un proprio componente, lasciando a Lui soltanto quale politica adottare ed eventualmente la data sulle possibili elezioni…
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lo chiama ora accanimento terapeutico, come se uno potesse decidere da solo, quale migliore soluzione da adottare per il bene della propria regione senza far male al proprio partito…
Ovviamente visti gli scandali che hanno colpito il partito del cavaliere, con una caduta vertiginosa degli indici di gradimento, ci mancava adesso sollevare il polverone della Regione Lombardia ( con 14 indagati tra assessori e consiglieri…), ma considerato che la Lega, non ha modificato la propria posizione, richiedendo l’elezioni in tempi brevi ( chissà forse qualcuno di essi, vuol vendicarsi, per quella mancata protezione adottata qualche mese fa, nei riguardi del figlio del Senatour), ed allora ci si affida alla responsabilità ed alla saggezza del proprio Presidente…
Abbiamo visto comunque come è stato contestato in questi giorni, nella propria cittadina di Lecco,  dove semplici suoi concittadini hanno voluto esprimere la propria indignazione, gridandogli a squarciagola…” Vai a casa, vai a casa! Sei senza vergogna…”, e lui che andava ripetendo… quali contestazioni??? ho soltanto sentito scroscianti applausi…, meno male che le forze dell’ordine sono intervenute a protezione e l’hanno difeso da alcuni manifestanti che sono giunti ad un contatto fisico…
Abbiamo assistito la settimana scorsa nel programma di Ballarò, in quale modo era stato duramente attaccato dai giornalisti ed in particolare da Fini e come non riuscendo ad uscire dall’impasse… cercava di difendersi da quelle accuse legate all’amicizia con l’imprenditore Dacco e quei soggiorni estivi trascorsi ne suo Yacht, all’amico Antonio Simone, a tutte quelle domande a cui non riusciva a dare risposte…


La regione Lombardia è in profonda crisi ed proprio grazie al proprio Presidente se la Regione si trova in queste condizioni…, pensare di poter salvare quella poltrona  che da ben 14 anni gestisce a suo piacimento…
Sperare ancora di potersi ripresentare, dimostra quanto poco avveduto sia…
Far finta di non capire, che il proprio partito l’ha già scaricato e che anche i suoi alleati ed elettori non ne vogliono più sapere di lui… è come rivedere quel capitano di nave da crociera, che andava tranquillizzando tutti i passeggeri… mentre la propria nave stava affondando!!!

Bossi indagato per truffa…

Avrei preferito non vedere, quel teatrino organizzato in questi giorni dalla Lega e dal suo nuovo premier Roberto Maroni, che pur di non salvare il salvabile, tenta attraverso un patto scellerato, di proteggere il  senatour…
Ho preferito le dichiarazioni, fatte da Flavio Tosi, dove si è schierato contro l’ex leader, dichiarando sin da subito che chi ha sbagliato, deve pagare, possa anche chiamarsi Umberto Bossi…
la verità è che c’era poco da salvare e proprio l’ex ministro, doveva immaginarsi, che a tutta quella inchiesta sulla ” family “, sarebbe seguita una indagine, proprio contro l’ex segretario e la sua famiglia… e così è stato!

Di poco fa, la notizia che Umberto Bossi è indagato dalla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sui fondi della Lega, insieme ai figli Riccardo e Renzo.
Sembra che insieme al’ex tesoriere Belsito ( dichiarazioni rese durante l’interrogatori e confermate da documenti contabili ), abbia falsificato i rimborsi elettorali ottenuti dal partito, con rendiconti, secondo l’accusa, alterati…
Il procuratore Alfredo Robledo, insieme ai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, ha notificato ad Umberto Bossi e suoi figli, un’informazione di garanzia,  per appropriazione indebita… 
Umberto Bossi firmava i rendiconti del partito“, questo è quanto avrebbe dichiarato la responsabile amministrativa della Lega, Nadia Dagrada. 
Ora ovviamente i leghisti parlano di caccia alle streghe, ed altri alzano la voce gridando allo scandalo ed alla esagerazione…
Si cerca di deviare il colpo, parlando della crisi Italiana e cui loro, partito di coalizione della maggioranza, sono stati partecipi…, se il Paese sta toccando il fondo è proprio per quei ladri che l’hanno gestito…
I ladri è giusto che paghino e la Giustizia è corretto che faccia il proprio dovere, ricercando quanti ed in Italia sono tantissimi, hanno fatto di questo Sistema, un proprio paradiso fiscale…