Archivi categoria: scapagnini

Il dissesto a Catania??? Non sarà colpa dei Catanesi!!!

Da alcuni giorni, subito dopo il Tg di un canale regionale, ho visto un giornalista – se non ricordo male si chiama Luca – intervistare i nostri ex Sindaci, in particolare sul dissesto economico finanziario …
Ho ascoltato Bianco ricordare gli anni 90’… si da quel 1993 fino al 2000 e quindi dal 2013 al 2018… giustificando quelle necessarie politiche adottate durante il suo mandato, per ridurre il debito della cittadina etnea; segue come sempre un elenco di meravigliosi provvedimenti compiuti in quegli anni di governo…
Stamani, viceversa è stato intervistato l’ex Sindaco Stancanelli, ed anch’egli ha ricordato come durante il suo mandato, quel debito fosse passato da un miliardo e 200 milioni a 700 mila euro… 
Ho pensato… che fosse un vero peccato, non potere intervistare anche l’ex Sindaco Umberto Scapagnini, che per ben otto anni ha gestito questa nostra città, chissà cosa avrebbe detto a riguardo e a chi avrebbe dato la colpa di questo disastro…
Alla fine chissà… a pagare per tutti, sapete chi sara???
Il nuovo Sindaco da poco insediato Salvo Pogliese???
Non vorrei essere al suo posto, già perché dopo quanto hanno pronunciato le sezioni riunite della Corte dei conti alcuni giorni fa e cioè, l’obbligo di dover dichiarare il dissesto economico finanziario del Comune Etneo entro e non oltre 30 giorni, diventa sicuramente difficile continuare, in particolare senza il sostegno del governo centrale di Roma…
Va inoltre aggiunto il rischio che decorso infruttuosamente quel termine assegnato, si provvederà alla nomina di un commissario ad acta ed il conseguente avvio delle procedure sanzionatorie nei confronti dello stesso Comune…
Come avevo scritto ieri: “La verità si vede nei fatti e non nei discorsi” e noi di chiacchiere, ne abbiamo sentite tante, troppe e i risultati di quelle inutili parole sono oggi rappresentate da quel debito, una vergogna non solo per la nostra città, ma soprattutto per noi cittadini, che veniamo ora guardati dai connazionali d’altrettanti capoluoghi di provinciai quasi fossimo degli appestati, dei corrotti, incapaci di saper fare il bene della nostra città, ma soprattutto “complici” di quel sistema fallimentare, che ha reso ciascuno di noi altrettanto “indegni”…
In questi anni di sprechi e di denaro buttato al vento, di trasformazioni urbanistiche solitamente allimite dell’abuso, di demolizioni incredibili come ad esempio taluni cavalcavia, di realizzazioni non necessarie vedasi quella fontane artistiche, e poi, aree a verdi mai godute, parchi a tema inutilizzati, di parcheggi desiderati e mai compiuti e potrei continuare con un elenco lunghissimo…
Se non fosse che penso che l’eventuale arrivo di un Commissario servirà a poco o forse a nulla per riesumare una città ormai morta, ammetto che esaminando senza alcun pregiudizio politico, quanto poco hanno saputo compiere in tutti questi anni quei nostri referenti, forse il giungere ad una soluzione così drastica, è sicuramente preferibile a tutte le altre, ora proposte!!!
Ahimè Catania, poveri Catanesi… che senza alcuna colpa, vengono mess orai in croce…

Dissesto finanziario al Comune di Catania!!! Da Scapagnini a Bianco: Altro che politica… qui ci vorrebbe il Generale Dalla Chiesa!!!

Che vergogna… che schifo, sono stato una giornata a parlare con alcuni amici del nord Italia, che non si spiegano come sia stato possibile realizzare un buco finanziario da 1,6 miliardi!!!
E’ dal 2000 che sento parlare di bilanci in rosso ed oggi dopo 18 anni siamo ancora qui a parlare di conti…
La Corte dei Conti d’altronde ha deliberato per il nostro Comune di Catania, il dissesto finanziario. 
La cosa altrettanto assurda è che l’atto (deciso dalla sezione controllo di Palermo) è stato compiuto lo scorso 4 maggio, ed è stato notificato all’ente il 24 luglio.
Secondo i giudici contabili non ci sarebbe la sostenibilità finanziaria per gestire il debito… anche se il Comune, a detta del primo cittadino della città, Salvo Pogliese, presenterà entro 20 giorni ricorso, sperando che esistano le condizioni necessarie: “Cercheremo di fare tutto, anche l’impossibile, per evitare il dissesto. 
Leggeremo con attenzione le 70 pagine del provvedimento e valuteremo cosa fare. Ma è opportuno essere prudenti”
Certo con politiche come quelle compiute, con sperpero del denaro pubblico, con mancate politiche di sviluppo, con nessun controllo sui conti pubblici ed una totale assenza di rigore nella gestione della finanza pubblica locale… cosa si pensava che incassano un euro, potevamo pagarne mille???
Peraltro, se i nostri ex sindaci hanno pensato esclusivamente ad abbellire la città con proposte futili… ultima la fontana realizzata presso la circonvallazione, si comprende quanto fosse prevedibile, attendersi prima o poi il risultato ora evidente a tutti!!!
Ora, la prima cosa che verrebbe in mente… è il: Commissariamento!!! 
Sì… se soltanto servisse a qualcosa… 
Ma da noi, abbiamo visto come questo tipo tipo di provvedimento, non fa altro che creare ancor più confusione, anche perché quei cosiddetti preposti a commissari, non possiedono alcuna propria capacità, ne professionale e ancor meno manageriale, ma sono i classici raccomandati del caz… posti lì da quella stessa politica che ha fallito e che ricerca in quel soggetto, la persona giusta a cui attribuire tutte le loro responsabilità, ma soprattutto permette di trovare una soluzione temporanea al problema, che non viene di fatto risolto… ma solo traslato nel tempo…
Ecco quindi perché da noi ci vorrebbe una soluzione più drastica!!! 
Ad esempio, un manager preparato nel settore pubblico, investito soprattutto di un’autorità a modello Generale “Dalla Chiesa”… perché soltanto così, potremmo pensare di dare soluzioni definitive ad un problema così grave…
Altrimenti, ci ritroveremo (come solitamente avviene) a parlarne, a discuterne, si chiederà al governo nazionale d’intervenire celermente, riceveremo da Roma forse un po’ di elemosina… ma per il resto, saremo nuovamente qui tra qualche anno… a scoprire di avere un debito raddoppiato!!!
Gira e rigira e sempre la stessa storia, non cambia mai e si ripete in maniera perenne… 
Nello scrivere questa mia ultima frase, incredibilmente mi è giunta in mente Sandra Mondaini e quella serie televisiva chiamata “Casa Vianello”: Che barba, che noia. Che noia, che barba!