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E’ tempo di negoziare la tregua, ma vi prego… fate stare zitti quei nostri politici!!!

Purtroppo come sempre avviene quando vi è una guerra a pagarne le conseguenze sono i più deboli, in particolare le donne e i bambini…

Ecco perchè serve a nulla fare proclami, aizzare il popolo a difendersi fino alla morte, perché sappiamo bene quanto ciò non risolva in maniera celere il conflitto, ma anzi lo prolunga in maniera indefinita e conduce alla totale distruzione del territorio e della maggior parte dei suoi abitanti!!!

Le guerre sono così… annullano tutto ciò che resta di quella civiltà esistente e alla fne del conflitto non restano altro che morti, morti e ancora morti e feriti gravi, macerie ovunque ed un paese da ricostruire…   

Ed allora basta con le chiacchere, con quelle folli dimostrazione di forza compiute della Nato, in particolare degli Usa o ancor peggio da quei paesi come il nostro che finora hanno sopravvisuto grazie anche al sostegno energetico proprio della Russia…

Già, i nostri politici che oggi urlano a gran voce, dimenticato come solo pochi mesi fa si rivolgevano a Putin come il “salvatore della democrazia”, si sono scordati di quando si recavano a Mosca e dire che le foto sono ancora lì sul web, asta cercarle…  

L’unica cosa giusta è stata fatta da Papa Francesco, il quale si è recato nell’ambasciata russa per chiedere la sospensione dei combattimenti… 

Egli infatti, a differenza dei nostri incapaci interpreti di governo ma non solo (ditemi, chi mai di loro ha dimostrato sul campo preparazione su politica estera…) ha provato a trovare una eventuale soluzione per giungere in tempi celeri ad una tregua e forse oggi possiamo dire che Sua Santita rappresenta l’unico interprete a cui il Presidente Russo Putin potrebbe dare ascolto…

Sento nei nostri Tg, quotidiani, web, duchiarazioni che fanno raccapricciare la pelle, frasi di sfida, impavidi atteggiamenti e prove di forza, ma poi contro chi… la Russia??? 
Se solo avessero coscienza della potenza militare di quel paese, del potere di distruzione nucleare a sua disposizione, ecco forse starebbero zitti e proverebbero quantomeno a mediare una sistuazione gravissima come quella in corso…

Penso infatti che molti di loro dovrebbe rileggersi il trattato di “Brest-Litovsk”, ma anche il patto “Molotov-Ribbentrop”, con l’indipendenza della Finlandia, per finire con quanto accaduto a quei paesi ai confini con la Russia che dal 1991 si sono resi indipendenti, mi riferisco all’Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania, Moldova, Bielorussia…

E’ tempo quindi di sedersi al tavolo dei negoziati se non si vuole distruggere una nazione, bisogna discutere ciò che va bene a tutti, perché se da un lato la guerra in corso è sbagliata, di contro è errato pensare di stravolgere ciò che è stata nella storia la Russia per quei paesi, un passato che li ha visti accumunati per oltre un secolo, d’altro canto va ricordato proprio come l’Ucraina rappresenti un  crogiolo di popoli mischiati tra loro da scontri eterni durati secoli ed è totalmente impossibile pensare di dividerli come d’altronde tenerli uniti…

Una composizione etnica variegata con ucraini, russi, ma anche ebrei, Polacchi, Tedeschi, Cechi ed altre nazionalità, che fa comprendere come l’instabilità di quella regione ha radici antichissime ed è dovuta principalmente alla diversificata etnia presente, la stessa che ha creato profonde spaccature e numerosi conflitti che non si sono mai sanati, perché diffidenza e desiderio di rivalsa per antichi torti, hanno offuscano le ragioni di ciascuno e hanno reso quella terra continiamente perseguitata, fino a giungere ora a questo conflitto assurdo, che la riporta indietro a quel passato che si era provato in questi anni a dimenticare…

Ma per superare quanto sta accadendo, bisogna iniziare a comprendere le ragioni di ciascuno, trovando così quel giusto equilibrio che finora, da quanto dimostrato, è mancato totalmente!!!

E’ tempo quindi di fare come Papa Francesco, sedersi e discutere la pace!!!

E dire che già nel 2018 riportavo le mie forti preoccupazioni su un eventuale conflitto in Ucraina…

Solo quattro anni fa, anticipavo quanto sta ora accadendo… 

Già… basta rileggersi quel mio post intitilato “A volte la storia si ripete… speriamo che non sia questo il momento” – link: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/a-volte-la-storia-si-ripete-speriamo.html per comprendere come tutto era già deciso e solo chi non ha voluto comprendere in maniera seria e quindi prevedere quali potessero essere gli scenari che si stavano per concretizzare, si ritrova oggi impreparato senza sapere cosa dire o cosa fare…

Basti vedere il nostro governo o quei nostri referenti dell’estero che come imbambolati, si presentano in Tv per sparare cazz…

Ma non solo… in un altro mio post sempre del 2018 avevo anticipato i rischi economici e finanziari… causati da quell’eventuale conflitto:  “Mi riferisco alla Russia, pronta a tutto, anche ad imporre con la propria forza le sue regole… e malauguratamente non mi riferisco alla sola potenza economica…” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/quali-previsioni-economiche-aspettarci.html

Quanto sta accadendo in queste ore è preoccupante,  ma era chiaro che tuttociò facesse parte di un piano già da tempo elaborato…. 

Ed allora, come non ricordare quanto anticipato dal sottoscritto nel 2014:  “Abbiamo seguito in diretta il tentativo dei separatisti ucraini appoggiati dalle forze armate russe di Putin, fino a pochi mesi fa, quando finalmente il governo Ucraino ed i separatisti hanno deciso un cessate il fuoco, anche se purtroppo ancora oggi nella cittadina di Donetsk sono presenti delle avvisaglie, comunque il parlamento ucraino ha approvato nuove leggi per concedere maggiore autonomia ai ribelli ma soprattutto ha emanato l’amnistia per molti separatisti di matrice Russa…

Speriamo e preghiamo soprattutto che quanto sta avvenendo in quell’area possa concludersi celermente e senza ulteriore spargimento di sangue; resto convinto comuque che a pagarne le conseguenze sarà esclusivamente l’Ucraina, che – vedrete – avrà ridimensionato il proprio territorio e dovrà sottomettersi alle nuove imposizioni che la Russia di Putin adotterà…

Quando ripenso all’Ucraina ricordo i momenti bellissimi trascorsi da giovane a Odessa… già quando da quella nota scalinata scattavo la foto di un città che pensavo essere – se pur tra mille difficoltà -belllissima… 

La speranza di trovare Denise…

Ho come la sensazione che da un momento all’altro avremo la conferma che Denise Pipitone è stata ritrovata… 

Il sottoscritto ad esempio, ha provato tramite il web a dare una mano a quella ricerca … 
Già, nel 2019 ho scritto un post a riguardo: diamo una mano a ritrovare Denise, http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/09/diamo-tutti-una-mano-ritrovare-denise.html e lo scorso anno ho realizzato delle ricostruzioni su come oggi lei possa essere http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/07/denise-pipitone-ecco-come-dovrebbe.html  auspicando che casualmente, nel leggere un mio post, potesse riconoscersi!!!
L’importante comunque è parlarne e soprattutto mantenere alta la speranza che prima o poi, si possa giungere ad una soluzione, quella di  ritrovare finalmente quella bimba, un tempo rapita dalla sua famiglia…  
Ecco perché quando una mia amica Alessandra R. mi ha girato il post su un probabile ritrovamento in Russia, ho sperato tanto che potesse essere lei…

La notizia riportata dal programma televisivo russo a modello “Chi l’ha visto?” (la trasmissione di Rai3 che è riuscita negli anni a risolvere tantissimi casi…) ha parlato di una giovane donna che dalle immagini trasmesse le somiglia molto e che ha dichiarato di essere rapita quando era ancora piccola.. ed è il motivo che la condotta a presentarsi in Tv… 

Cosa dire, speriamo che non sia la solita bufala o che qualcuno non stia provando a promuoversi utilizzando quella propria somiglianza con Denise, provando altresì a raccontando una storia fantasiosa, pur di raggiungere quel po’ di notorietà…
D’altronde non lo scopriamo ora, si sa come l’animo umano non sempre manifesti la sua vera anima, ma il più delle volte si fa condizionare da ciò che lo circonda…
Vedasi peraltro quanto accade in questi ultimi anni, dove l’apparire è diventato più importante dell’essere e dove la realtà e la finzione si modifica e si sostituisce in maniera talmente repentina, da apparire come un “battito“… non di ali, ma di “Tik Tok“!!!  

Libia: Tripoli sotto assedio!!!

Le forze libiche sotto la guida di Khalifa Haftar sono giunte a sud di Tripoli, spingendo il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il G7 a chiedere una sospensione all’avanzata militare sulla capitale. 

Haftar, comandante dell’esercito nazionale libico auto-proclamato (LNA), ha lanciato un’offensiva per prendere la capitale, detenuta dal governo di unità sostenuto dall’ONU e da una schiera di milizie…
L’assalto fulmineo, ordinato mentre il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si trovava in Libia (per una visita finalizzata a cementare un accordo politico per lo svolgimento delle elezioni),ha fatto saltare qualsiasi accordo.
Ecco quindi che dopo l’incontro di Bengasi con Haftar, Guterres ha dichiarato che ha lasciato la Libia con “una profonda preoccupazione e un cuore pesante” esprimendo la speranza che si possa evitare un “confronto sanguinoso“.
Poco dopo – una fonte del governo unitario – ha dichiarato che le forze della LNA si sono scontrate con un’alleanza filo-governativa a meno di 50 chilometri a sud della capitale.
L’ufficio stampa di Haftar ha confermato che ci sono stati “violenti scontri ai margini di Tripoli con alcune milizie armate“.
A New York nella notte, dopo una riunione di emergenza a porte chiuse, il Consiglio di sicurezza ha invitato le forze di Haftar a fermare la loro avanzata e ha avvertito che i responsabili della riaccensione del conflitto saranno ritenuti responsabili.
L’appello di Haftar per fermare la sua offensiva è stato sostenuto all’unanimità dal Consiglio, inclusa la Russia, che aveva in precedenza sostenuto lo stesso generale… 
Il consiglio per nome dell’ambasciatore tedesco Christoph Heusgen (che detiene la presidenza del Consiglio), ha invitato le forze dell’LNA a fermare tutti i movimenti militari!!!
L’inviato dell’Onu, Ghassan Salame, ha detto al consiglio che Haftar (ha precisato a Guterres durante la sopraddetta riunione di Bengasi) non ha alcuna intenzione di fermare la sua campagna militare…
I combattimenti sono attualmente in corso nella regione di Gasr Ben Ghechir a sud dell’aeroporto e  il portavoce della LNA Ahmad al-Mesmari ha detto che cinque combattenti del suo gruppo sono stati uccisi negli scontri nelle ultime 24 ore, ma ha insistito sul fatto che è stato fatto un importante passo avanti. 
Haftar ha inoltre dichiarato di aver inviato un messaggio audio a Tripoli: “impegnandosi di voler risparmiare i civili e le istituzioni statali”.
Gli USA e i loro alleati hanno emesso una dichiarazione congiunta che esorta “tutte le parti a allentare immediatamente le tensioni“, mentre la Russia ha chiesto “tutti gli sforzi possibili per risolvere completamente la situazione con mezzi politici pacifici“. 
Ma questo processo di pace non sarà facile, anche perché dietro Haftar c’è il sostegno finanziario e militare dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati, quali Egitto ed Emirati Arabi Uniti, che puntano innanzitutto a limitare il flusso di greggio e di gas, proveniente dallo stato libico, affinché il prezzo del greggio a barile, possa quindi nuovamente rialzarsi… 
Una guerra civile che porterebbe ad estendere quel conflitto anche oltre i propri confini, difatti “nel caso in cui l’Algeria continui a trarre profitto dall’attuale caos in Libia per regolari incursioni militari, le forze libiche sono pronte per andare in guerra immediatamente”!!!
È in questi termini virulenti e inequivocabili che il generale libico Khalifa Haftar, ha avvertito l’Algeria…
Lo stesso militare parlando a migliaia dei suoi sostenitori a Bengasi ha dichiarato di aver “avvertito le autorità algerine della sua capacità di spostare la guerra verso i confini algerini in pochi istanti”!!!
L’ufficiale ha fatto sapere di avere già inviato suoi emissari ad Algeri per sollevare la questione. 
Non sarà quindi facile bloccare questo conflitto e sicuramente la chiave di volta è rappresentata dalla caduta del governo del suo rivale Fayez al-Sarraj e dalla presa della città di Tripoli, che a breve, più di altre, soffrirà delle ripercussioni di questa guerra civile…  
Speriamo quantomeno che tutto si possa risolvere in maniera civile, democratica, ma soprattutto indolore per e popolazioni civili!!!

Prove tecniche per l’inizio di un nuovo conflitto…

Alcuni mesi fa scrivendo su una profezia della Bibbia, concludevo dicendo: “Non va dimenticato come da quella sua rivoluzione islamica nel 1979, gran parte della politica interna controllata dagli ayatollah, si sia basata principalmente sulla propaganda contro l’occidente e nei confronti soprattutto di Israele; ecco quindi che oggi, gli iraniani provano a usare la rabbia della Russia e della Turchia contro le sanzioni imposte oltre a loro, anche a questi due Stati, affinché si possa consolidare questa loro alleanza contro gli Stati Uniti e quei loro alleati…”!!!

Purtroppo non è passato tanto tempo che quella escalation militare ha iniziato a mettere in atto quei piani…
Le forze missilistiche dell’Iran, insieme al suo alleato libanese “Hezbollah”, hanno iniziato a colpire in queste ore alcune città israeliane, dando così ad Israele la possibilità di scatenare tutta la sua potenza aerea che infatti ha colpito gran parte degli obiettivi strategici in Iran. 
Questa contrasto è in corso da alcuni anni, in particolare da quando gli israeliani hanno cercato di impedire che le armi iraniane potessero diventare sempre più sofisticate…
Mi riferisco in particolare quei missili a lungo raggio  passati dall’Iran agli Hezbollah in Libano, a cui vanno sommati quei convogli che sono stati in questi mesi intercettati e le cui bombe sono state fatte detonare…
Non va inoltre dimenticato quel programma nucleare che – secondo le informazioni proveniente dal governo iraniano – è stato più volte sabotato dai servizi segreti israeliani, con la sparizione misteriosa di alcuni loro scienziati…
Inoltre, la guerra in Siria ha permesso di aumentare la vicinanza delle forze belliche iraniane ai confini settentrionali israeliani, dando così sostegno al governo del presidente Bashar al-Assad, che grazie anche alla forza militare russa, ha potuto far sopravvivere quel suo governo, permettendo altresì all’Iran di poter sfruttare questa attuale situazione per promuovere la sua politica contraria allo stato ebraico e appoggiato d conseguenza, tutta una serie di gruppi radicali intenti alla sua distruzione!!!
L’Iran spera che questi attacchi possano trasformarsi a breve in una guerra a tutto campo, nei quali altri paesi arabi possano entrare in appoggio…
Un ricorso storico di quel 1967… già, un conflitto allora combattuto tra Israele da una parte ed Egitto, Siria e Giordania dall’altra, che si tramutò come sappiamo in una totale vittoria israeliana… e che ora vede l’Iran come nuovo avversario, lo stesso che  spera di portare in tempi rapidi ad una escalation militare, anche se – come sempre avviene in queste circostanze – entrambe le parti vanno dichiarando, che “nessuno vuole la guerra”.
Infine va aggiunto come la Russia non stia intervenendo sul conflitto in corso, permettendo difatti all’aviazione militare israeliana libertà di movimento nei cieli sopra il Libano e la Siria…
Analoga posizione è quella presa da Washington che sta pensando ad un ritiro nella regione delle proprie forze militari a seguito delle nuove politiche statunitensi intraprese dell’amministrazione Trump, che vede di buon grado un cambio di regime, piuttosto che un dialogo…
Viceversa Teheran vede le azioni di Israele come un ulteriore indicatore dell’intenzione degli Stati Uniti a giungere ad un nuovo conflitto, spingendo così entrambi sull’orlo di una guerra su vasta scala!!!
Una guerra sta per scatenarsi???
Le prove tecniche in corso dicono di si…

Un disastro finanziario sta per colpire il mondo!!!

Le borse mondiali ed anche quelle europee, sembrano migliorare, anche se, osservando quotidianamente quei valori percentuali,  ci si accorge che questi non diano segni di crescita, ma bensì evidenziano andature altalenanti a seconda delle notizie che vanno concretizzandosi…   

Come in molti sanno, non sono un agente di borsa e neppure un consulente di mercati finanziari, ma possiedo la capacità d’intuire – a volte prima di altri – quanto sta per accadere… 
Sarà forse perché tra le mie passioni vi è quella di scorrere sul web informazioni di quel settore che riguarda la parola “investimenti” oppure di soffermarmi a leggere quotidiani specializzati, come ad esempio il Sole 24 ore, che fanno si che s’acquisisca con il tempo, una buona conoscenza (per non dire preparazione…) su quel mondo finanziario, che può a seconda delle circostanze può garantire compenso fissi interessanti oppure un’alta percentuale sui guadagni… 
Quanto però nessuno vi dirà mai, è che a livello internazionale si sta sviluppando una condizione destabilizzante, la quale sta mettendo in profonda crisi quel sistema bancario già fortemente indebitato, che potrebbe implodere mostrando quella propria fragilità…
Non c’è da meravigliarsi d’altronde, se in quest’ultimi anni le nostre banche (nomi importanti nel panorama internazionale), siano andate sempre più in crisi, avendo dovuto richiedere l’intervento diretto del nostro Stato, che si è dovuto fare carico di quei debiti, a scapito come abbiamo visto dei suoi cittadini, che per l’appunto avevano investito in quei titoli “trash”!!!    
In maniera più estesa, potremmo estendere questo scenario ad altre realtà, un disastro economico e finanziario che a breve colpirà nuovamente la maggior parte delle nazioni mondiali…
Perché se da un lato l’economia sembra essere in ripresa, dall’altro restano tutti quei problemi che ben conosciamo e presenti in tutte le realtà planetarie…
Tassi di disoccupazione sempre più crescenti, una continua mancanza di sicurezza e di prospettiva a causa di quella diffusa “precarietà”, un flusso migratorio che in molte nazioni sta creando contrasti sociali…
Ed ancora, guerre di mercato per l’acquisizione e il trasferimento di marchi celebri, a cui seguono conflitti tecnologici per proteggere quelle proprietà intellettuali… 
Va inoltre aggiunto lo squilibrio commerciale tra quelle grandi potenze come USA, Russia e Cina a cui vanno sommati Paesi come l’Inghilterra, la Germania ed il Giappone… mentre alle altre nazioni (noi compresi), non restano che le briciole, con quell’influenza limitata attraverso la propria attività di esportazione, ma restando fortemente dipendenti da tutte quelle politiche monetarie e fiscali, ma soprattutto da quei settori indispensabili come ad esempio quelli energetici…
Per cui, senza alcun cambiamento delle politiche internazionali, tutti i paesi a breve alzeranno un muro di difesa, che porterà sicuramente ad un aumento prolungato d’inflazione e ad una diminuzione di quei rendimenti obbligazionari…
Quanto sopra vedrete porterà inevitabilmente ad un indebolimento della domanda nei mercati del lavoro ed anche dei loro prodotti, con una crescita esponenziale dei rischi di recessione!!!
Forse la migliore soluzione per proteggere i vostri investimenti sarà ritirare immediatamente il denaro attualmente depositato presso la vostra banca e convertirlo in oro… 
Certo se pensate di chiedere consiglio ad uno dei vostri amici funzionari, quest’ultimo vi dirà certamente che quanto scritto dal sottoscritto, rappresenta un’assoluta follia, perché che non vi alcun motivo di prestare attenzione a suggerimenti come i miei o di altri ben più esperti 
Ma si sa, molti di loro sono gli stessi impiegati che consigliavano alcuni anni fa, d’acquistare quei titoli fallaci (vedasi bond “Upper Tier”) che come ben sappiamo, hanno messo in ginocchio, migliaia e migliaia di nostri risparmiatori… 

A volte la storia si ripete… speriamo che non sia questo il momento.

Alcuni giorni fa mi ero sorpreso nel vedere un mio post schizzare tra quelli più letti sulla pagina di wordpress… 
Il titolo diceva “Quali previsioni economiche aspettarci…” e questo era il link: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/quali-previsioni-economiche-aspettarci.html 
Mi sono chiesto da cosa poteva dipendere quell’interesse e quale “tag” inserito avevo fatto interessare una platea come quella straniera…
Ho scoperto che la parola chiave era “Russia”, ed il post si concludeva dicendo:  “Mi riferisco alla Russia, pronta a tutto, anche ad imporre con la propria forza le sue regole… e malauguratamente non mi riferisco alla sola potenza economica…”. 
Sono passate due settimane ed ecco che quella previsione si è realizzata attraverso l’inizio di un’escalation militare che sta coinvolgendo la grande potenza russa e quel suo ex stato confederato, chiamato Ucraina…
Abbiamo visto alcuni anni fa le prove sul campo di mettere in mostra la propria forza e dove la parte più debole si aspettava che qualcuno venisse in suo aiuto, se non proprio militarmente, quantomeno economicamente, circostanza che come abbiamo visto è poi avvenuta, con l’invasione della Crimea da parte di Mosca, che ha determinato da parte delle potenze occidentali, tutta una serie di sanzioni commerciali e finanziarie, ma che hanno provocato in quei territori migliaia di vittime, di cui nessuno finora ha desiderato raccontare… 
E quindi se da un lato i dirigenti ucraini schiacciano l’occhiolino alla NATO (la quale ha affermato che sostiene pienamente la sovranità dell’Ucraina e la sua integrità territoriale, compresi i suoi diritti di navigazione nelle sue acque territoriali”, aggiungendo che la Russia dovrebbe “garantire un accesso senza ostacoli ai porti ucraini nel Mar d’Azov”), concedendo la propria disponibilità a realizzare una sua base a difesa sul proprio territorio, dall’altro Mosca ha sostenuto tutta una serie di rivolte in quelle province orientali ucraine, ancora oggi a lingua russa, affinché decidessero di passare liberamente – attraverso un referendum – con la nazione più grande del mondo…
Ecco perché nel contempo il presidente dell’Ucraina per bloccare sul nascere un eventuale pericolo di secessionismo, ha imposto in quei propri territori posti a confine la messa in atto della corte marziale!!!
In tutto questo allora mi chiedo dove la diplomazia???
Cosa sta facendo l’Europa se non aver invitato la Russia a “ripristinare la libertà di passaggio nello stretto di Kerch“??? 
Perché non si sta intervenendo politicamente per sedare questi due contendenti, considerato che in questo momento, il primario interesse manifestato dagli stati europei, in particolare di quanti hanno un’importanza primaria come Germania, Francia, Inghilterra, perché stanno lì a guardare in silenzio???
Se pur comprendo le parole dell’Unione europea che ha esortato tutti ad agire con il massimo riserbo, non si sta esagerando con tutta questa cautela???
Ed anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite, di quanto tempo ha bisogno per intervenire e risolvere quanto accaduto a largo della penisola di Crimea???
La crisi è iniziata e state certi che il conflitto non sarà di facile soluzione, soprattutto vedrete come questa crisi, influenzerà per come avevo previsto, tutta l’economia mondiale, in particolare proprio quella del nostro Paese…

Rivoluzione in Francia…

Ieri sera nel vedere la tv satellitare, mi sono imbattuto su un canale francese, precisamente “FRANCE 24”, un’emittente che è nata principalmente con l’intento di ricoprire il fabbisogno d’informazione sull’attualità, sia nazionale che internazionale…

Ora, a differenza di quanto in questi giorni non avevo sentito riportare dai nostri Tg nazionali (in particolare quelli da me visti…notturni), ho scoperto –tramite questa rete– quanto sta accadendo nella nostra vicina Francia… 
dalle immagini trasmesse, sembra che ci sia in atto una scontro durissimo tra manifestanti e forze dell’ordine intervenute per riportare la pace…

I francesi dopotutto sono noti per la loro rivoluzione… già come dimenticare quella del 1789 che porto alla “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino”, premessa di quella Costituzione approvata solo pochi anni dopo nel 1791!!!

Una rivoluzione che diede la miccia e ispiro alla diffusione in tutta Europa di nuove idee liberali, di tolleranza, uguaglianza e libertà, intesi come valori politici naturali ed universali…
Oggi i discendenti di quei rivoluzionari scendono nuovamente in piazza per protestare contro le riforme intraprese da parte del governo, contro il carovita, le troppe tasse, l’eccessiva burocrazia e in particolare, la nuova proposta del lavoro!!! 

Purtroppo come sempre quando vi sono scontri violenti, restano sul campo feriti, non solo di quei manifestanti ma ahimè anche di quei poveri poliziotti… mandati lì a contrastare da soli i rivoltosi..

Dalle immagini si evidenziavano centinaia di agricoltori che davano a fuoco a edifici pubblici , auto, negozi, ecc…
I contadini inoltre con i loro trattori e rimorchi, hanno rovesciato nei centri di più di una città… tonnellate di carciofi e patate invenduti…

La protesta, secondo quanto riportava France24, era motivata dalla incapacità degli agricoltori di riuscire a proseguire la loro attività a causa del ribasso dei prezzi dei prodotti agricoli, il calo dei consumi, il pessimo raccolto in alcune aree dovuto al clima sfavorevole ed in altre zone viceversa una abbondante produzione e infine, l’embargo delle esportazioni verso la Russia!

Durissima ovviamente la condanna del primo ministro (Manuel Valls), che in un comunicato ha promesso che i responsabili saranno perseguiti penalmente, mentre si stanno già valutando nuove misure per sostenere la filiera agricola…

Di contro il principale sindacato agricolo francese la FNSEA, ha espresso che la causa delle violenze, rappresentano di fatto un segnale concreto dell’esasperazione a cui sono giunti gli agricoltori a causa delle forti pressioni fiscali e normative. 
Di questa vicenda comunque, ciò che mi ha maggiormente sorpreso (anche se ormai questa situazione è evidente a tutti) è il silenzio (o la poca evidenza di quanto accaduto) dei nostri media, quasi fosse stata loro imposta una censura sull’avvenimento, come se a tutti i costi questa notizia dovesse essere “contenuta”…   

Ma ormai possiamo ben dire che nel nostro paese questa più che consuetudine è diventata la regola!!!

In fin dei conti, basti vedere a chi appartengono quelle note testate giornalistiche o verificare chi c’è dietro quelle proprietà (televisioni o radio) private… ma potrei aggiungerei anche pubbliche…
pensare di paragonarci a loro è impossibile!!!
Loro sono famosi per una rivoluzione… noi (mi sembra di ricordare…), non ne abbiamo mai fatto alcuna!!!
E’ un po’ come quella storiella: per accendere una candela non basta un cerino, una superficie ruvida e una persona pronta ad accenderlo, ci vuole innanzitutto la candela!

Condannato il blogger Navalny ed il fratello…


Chissà… quanti sono in Italia, quelli che desiderano vedere condannati questa “maledetta” categoria dei Blogger…
Già un gruppo di “maledetti” soggetti, che si permette ” liberamente ” di esprimere le proprie opinioni senza dover essere sottomesso a nessuno… ad alcun finanziatore, editore, senza aver necessità di sovvenzionamenti, una specie rara… già quasi fosse un genere in via d’estinzione…
Riuscire a poter comunicare in maniera indipendente è una conquista che soltanto in pochi possono permettersi… ed è un qualcosa, che non attiene a regole prestabilite, non bisogna guardare lontano… nel mondo, non bisogna difatti andare lontano. perché ciò che si vuole è vicino a noi… è dentro di noi!!!
Quante volte infatti, nel corso delle giornate, si trattengono per i motivi più svariati, tutte quelle riflessioni che vorremmo esternare agli altri, ma che poi, non si riuscono a far emergere… 
Per cui, immaginate quindi che, se non riuscite a fare ciò che volete in un paese, diciamo  “libero e democratico”, cosa potrebbe accadere se vi trovaste in uno di quei paesi, nel quale l’informazione è legata ad un sistema che segue una forma… quella dittatoriale!!! 
E’ per questo che oggi quindi parlo di uomo e di suo fratello, che non hanno alcuna paura di parlare, di scrivere, di gridare ad alta voce quanto avviene nel loro paese… in quella finta “democrazia” chiamata Russia… 

Infatti, per non smentirsi, il tribunale russo ha condannato a tre anni e mezzo di carcere (con sospensione della pena) l’avvocato Alexei Navalny, considerato in questo momento l’oppositore numero uno del Cremlino, ed il fratello, Oleg Navalny, il quale è stato anch’esso condannato, nello stesso processo, a tre a anni e sei mesi da scontare in una colonia penale… chissà forse lo mandano in villeggiatura in Siberia…

Ovviamente il Presidente Vladimir Putin non commenta la condanna, neanche per dichiarazione del suo portavoce il quale ha solo detto: non è argomento da rapportare al Presidente

La sentenza era fissata per il 15 gennaio, ma avendo intuito che la protesta iniziava a farsi sentire anche sui social network, ed avendo già questa campagna in pochi giorni raggiunto numeri considerevoli, ecco che, per evitare eventuali movimento di dissenso e di raduni illegali già previsti per il giorno 15… ecco, grazie ad una iniqua normativa, che equipara un “post” ad un reato, si è provveduto ad anticipare la sentenza, ovviamente predeterminata…

Si… sarebbe stato più facile parlare di un 2014 che sta per finire… avevo già infatti preparato un post su quanto si poteva fare e non si è fatto… ma ho preferito dedicarmi a chi oggi sta perdendo la propria libertà, che non è soltanto quella fisica, ma soprattutto quella rappresentata dalla costrizione, dal silenzio…
Mettere il bavaglio e impedire così loro di poter parlare, privare questi due soggetti di quella libertà di parola, che con la forza oggi, si vorrebbe ridurre al silenzio!!!
Volerli privare di gridare i propri pensieri, equivale di fatto ad una vera e propria censura, dimenticando che da sempre la storia dimostra, che nulla può essere controllato e ancor più imbavagliato… se espresso da parole semplici che vanno in profondo all’anima…   

Anche perché così facendo, si limita un uomo, ma si crea un modello, un’eroe, un martire… che forse è proprio quello che si sarebbe voluto evitare…

Certo, oggi la Russia non fa una bella figura… perché è evidente a chiunque, che tutti i quel paese, possono divenire colpevoli… senza doverlo necessariamente essere… ed è proprio uno dei tanti motivi che oggi, portano l’economia russa in crisi e la propria moneta il il rublo, ad avere perso il 50% del proprio potere d’acquisto!!!
Forse è venuto il momento di cambiare… ormai non basteranno più i carri armati a tenere ancora unito un paese, che ormai… va, pian piano disgregandosi!!!

ITALIA 1 e le sue " mezze notizie "

Oggi nel TG delle 12.30 Italia 1, parlando di notizie Estere ed in particolare della visita del nostro Premier Berlusconi in Russia, dove lì incontrerà anche il caro amico Putin…
Ecco quindi che il tg commenta la notizia di alcune ragazze moscovite, le quali, hanno pubblicato un calendario particolare per il compleanno del loro “compagno” e di suoi 58′ anni…; quindi in pose sexy, in lingerie e con frasi sensuali ed affettuose, esprimono tutto il loro amore…per l’ex leader…
Chissà forse Putin, ne regalerà qualche copia al nostro Presidente oppure ne chiederà qualche parere tecnico, dopotutto è lui l’esperto ” del saper fare…; abbiamo oggi Ministri che erano ex vallette…chissa forse un dì, ci ritroveremo qualche modella Russa… a Presidente di Camera o Senato…
Comunque quello che non è stato detto è che altre donne in particolare Elisaveta Menshikova, vedendo quanto preparato dalle  ” compagne “, non volendo essere associate a queste, hanno anch’esse pubblicato un altro calendario, dove vestite con abiti neri e la bocca chiusa da un nastro adesivo, mese per mese e pubblicaando il proprio nome, studio e professione, interrogano l’ex premier ( non dimentichiamoci quanto la libertà di espressione non sia così libera per come si potrebbe pensare…) ” quando verrà liberato Khodorkovskij…, quanto incide l’inflazione sulle tangenti, a quando il prossimo attentato terroristico?, a quando libertà di riunione sempre ed ovunque…, chi ha ucciso Anna Politkovskaja? ” e via discorrendo…
Ovviamente questa notizia, non metteva in luce ( così per come voleva apparire la notizia delle ragazze copertina… ) l’ex presidente…e così si è pensato di trascurarla ( nasconderla per meglio dire…), al Presidente Berlusconi, non sarebbe piaciuta…
Un telegiornale basato soltanto su notizie filtrate è ancora peggio, di quello presentato in maniera colorita e anche goliardica da Emilio Fede…; almeno egli è “devoto” e quando uno è credente…come tale si comporta!!!; ma non c’è peggio di dover assistere a questa ipocrisia ricamata, da questi Direttori ( raccomandati di turno ), che calpestono ed offendono, quanto di più degno ci sia, nel loro lavoro giornalistico!!!
Si parla della censura in Cina ( per il Nobel appena assegnato ) e ci si dimentica che esiste anche un’altra censura e cioè quella di voler accompagnare le notizie e di indirizzarle verso interessi politici, economici ma sempre e ovunque personali.
Grazie Italia1…; proprio come il… ( sapete… tipo quel video fatto da quella bella ragazza, che tanto circola sui telefonini…)!!!