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Il piano di Trump per Gaza: un paradiso turistico… senza palestinesi?

Donald Trump ha presentato un’idea sconcertante per il futuro della Striscia di Gaza: trasformare la sua costa, un tempo incontaminata ma oggi ridotta in macerie, nella nuova capitale del turismo del Medio Oriente.

Il presidente immagina resort di lusso, casinò, ristoranti e hotel a cinque stelle che dovrebbero sorgere al posto di ciò che resta della città .

Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, affiancato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha illustrato la sua proposta: gli Stati Uniti prenderebbero il controllo della Striscia di Gaza e trasferirebbero i circa due milioni di palestinesi in nuove abitazioni fuori dal territorio.

Il piano prevede la bonifica dell’area da detriti e ordigni inesplosi, per poi avviare uno sviluppo economico che trasformi Gaza in un centro turistico, proprio come nell’immagine realizzata dallo stesso Trump: “Costruire alloggi di qualità davvero buona, creare una città vivibile, un posto dove poter vivere e non morire, perché a Gaza la morte è una certezza”.

Ma c’è un dettaglio che sembra essergli sfuggito; nel suo piano, Gaza sembra destinata a diventare un paradiso per il turismo, ma la circostanza assurda è che Trump abbia dimenticato un dettaglio fondamentale e cioè: dove dovrebbero andare i palestinesi?

Già… quale sarebbe la loro destinazione finale?

D’altronde, quel bellissimo progetto si limita a immaginare un nuovo volto per Gaza, ma ignora completamente il destino della sua popolazione, che, viste le condizioni di estrema povertà in cui si trova, quelle ipotetiche strutture turistiche potranno solo ammirarle da lontano, Quasi fossero un miraggio!!!

Ed è qui che sorge spontanea una domanda: chi decide dove e come dovrebbero vivere i palestinesi? Gli Stati Uniti? Israele? L’Unione Europea? Il mondo arabo? Chi…? Già, perché è questa la vera questione da porsi, eppure sembra che tutti preferiscano evitarla, forse per paura di restare invischiati in una questione tanto scomoda???

Avverto il disgusto dei giudici Falcone e Borsellino, nel vedere da lassù certi atteggiamenti compiuti da quei loro colleghi…

Certo, a sentire certe notizie vien da pensare…

Ora, che i magistrati debbano anch’essi avere un momento per trascorrere le proprie vacanze è cosa naturale e indiscussa, in particolare dopo essere stati sottoposti per un anno intero, ai forti carichi di lavoro che come ben sappiamo, sono sempre più in aumento presso le sedi dei nostri Tribunali…

Qualcuno, certamente più interessato a non farsi i caz… propri, potrebbe anche chiedersi dove qualcuno di essi passi le proprie vacanze, come se conoscerne i possibili luoghi, possa determinare in essi un qualche fascino…  

Però, se da quella curiosa indagine emerge che un giornalista, precisamente del quotidiano “Il Giornale”, scopre come alcuni di essi abbiano trascorso la propria villeggiatura in uno e più esclusivi resort praticamente gratis o per essere più precisi al modico prezzo di 7 euro al giorno, qualche riflessione morale su quel comportamento viene spontaneo farla… 

E sì… perché se il problema fosse dipeso dalla esigua disponibilità economica che viene concessa – per quel suo incarico – al magistrato, se si evidenziasse che quel compenso sia di per se irrisorio, allora certamente un eventuale benefit, costituito ad esempio da una villeggiatura gratis, non comporterebbe alcun problema… 

Ma visto che le cose non stanno così e considerata per l’appunto la loro posizione sociale, certamente per sua natura complessa e soprattutto sopra le parti, ecco questa loro condizione, avrebbe dovuto consigliare a non accettare alcuna forma di regalia, in particolare questa ora emersa che evidenzia in se, qualcosa d’imbarazzante… 

Il quotidiano tra l’altro ci fa sapere che non esiste solo Pianosa a disposizione dei magistrati, ma anche Is Arenas in Sardegna, Merano, Corvara, Selva di val Gardena e altre mete turistiche importanti… e questa volta, non sono – come solitamente avviene – i nostri politici a godere di quei privilegiati posti da sogno, tra l’altro permettetemi di ricordare, inaccessibili a chiunque, ma per l’appunto, alcuni magistrati!!!

Ecco perché ho pensato per un momento a quei nostri giudici illustri, vittime della mafia, a cosa starebbero pensando da lassù osservando ahimè quanto accade quaggiù… 

Naturalmente nessuno di noi sta urlando a chissà quale scandalo o come accade in questo nostro paese fare in modo che si sia inizio ad una inchiesta giudiziaria; ripeto… nessuno pensa che farsi una vacanza gratis sia un reato, ma certamente la figura di magistrato che possa accettare una tale situazione fa venire a noi semplici cittadini dei dubbi, ad esempio uno di questi è quello che un domani il favore ricevuto, possa venir contraccambiato… 

Non sarà così, ma sorge spontanea una domanda: perché porsi sotto quelle imbarazzanti condizioni???

Sì… nulla a che trattasi di una condizione ricattatoria, ma il fatto stesso che la notizia sia uscita nei giornali e nel web, fa quantomeno comprendere che l’azione in se, non possa considerarsi onorevole (certamente non è qualcosa di cui andar fieri) e credo che sia merito di quella toga, se oggi quei loro nomi non siano stati pubblicati, anche perché osservando quanto accade nei social, non vorrei esser al loro posto e finire in quel pubblico ludibrio!!! 

Difatti, a dimostrazione proprio di quanto appena detto, mi permetto di concludere con una frase riportata su una nota testata web che riprende per l’appunto l’inchiesta de “Il Giornale”: “Ma d’altronde è così da un pezzo. Nel Csm-gate rivelato da Sallusti e Palamara c’erano magistrati che raccomandavano fratelli agli esami da magistrato e chiedevano biglietti a scrocco allo stadio, ovviamente in tribuna autorità mica in curva. Ora possono sciare e fare il bagno quasi gratis mentre noi paghiamo 50 euro al giorno d’ombrellone. A me va bene, a chi ha additato altri come privilegiati per anni non dovrebbe. Ma la coerenza non è uguale per tutti, un po’ come la legge amministrata dai magistrati”.

Un albergo che non doveva esserci…

Per fortuna vi sono dei superstiti…
Sono in dieci, tra questi sono stati estratti dalle macerie e dal ghiaccio, quattro bimbi…
In questo momento il nostro pensiero dovrebbe andare esclusivamente a quei ragazzi, a quelle coppie, ai familiari in trepida attesa, a quanti tra le forze dell’ordine, protezione civile e volontari, stanno cercando di trovare altre persone vive, ma io ho molta difficoltà ad accettarlo…
In questi due giorni ho sentito dare la colpa del disastro al terremoto e alla slavina, ma nessuno ha voluto accennare al vero problema: quel Hotel di Rigopiano non doveva starci lì…!!!
Mi dispiace dover toccare sempre e continuamente la stessa storia, ma leggendo quanto di seguito, comprenderete meglio questa mia “incazzatura”…
Di cosa parliamo…??? Di quegli abituali abusi edilizi, dei soliti progetti non autorizzati e poi sanati e via discorrendo… fino alle morti di questi giorni!!!
Un casolare rurale, un’area fino ad allora adibita a pascolo del bestiame, inserita in un’area naturalistica protetta. che all’improvviso si trasforma in Resort… un lussuoso Hotel con tanto di SPA a 1.200 metri di quota…
Una vicenda iniziata ben otto anni fa, quando il procuratore di Pescara, Gennaro Varone, aveva ipotizzato un passaggio di denaro e di posti di lavoro (fateci caso… alla fine sono sempre quelli che girano,,,) in cambio di un voto favorevole per sanare quell’occupazione abusiva del suolo pubblico e chissà quanti altri privilegi e omaggi saranno stati concessi negli anni a quei soggetti e ai loro familiari… 
Una storia infinita, conclusasi a novembre 2016, con l’assoluzione di tutti gli imputati perché “il fatto non sussiste”!!!
Sì… il fatto non sussiste, i morti invece sì e sono lì per colpa loro!!!
Per quel processo finirono indagati (ex): sindaci, assessori, consiglieri comunali ed alcuni imprenditori…
Ed allora, come ormai consuetudine di questo paese, c’è l’usuale denaro che gira… quelle evidenziate corruzione, i regolari finanziamenti ai partiti e le assunzioni per i soliti amici e familiari, ecc… ma come ha detto la sentenza: IL FATTO NON SUSSISTE!!!

Sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed

Amare la Sicilia…
Già, doveva giungere dagli Emirati Arabi, uno sceicco per amare la ns. terra…
Dopo anni nei quali la ns. regione è stata considerata, da parte di molti investitori, terra di sfruttamento e quindi da depredare e poi abbandonare, realizzando, con i loro impianti produttivi, le loro strutture di trasformazione, quelle industrie chimiche, non soltanto uno scempio al nostro unico patrimonio naturale, ma soprattutto hanno violato la salute di quei poveri cittadini, con malattie e decessi…
Ecco finalmente giunge da noi, qualcuno che non pensa soltanto ad investire, ma che realizza le proprie opere, rispettando proprio l’ambiente circostante, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e operando in prospettiva, valorizzando quanto oggi possibile in efficienza in particolare usufruendo del massimo rendimento energetico prodotto proprio dalla posizione geografica della nostra regione…
E’ stato acquistato uno dei resort più belli di tutta la Sicilia, sia per collocazione, che per posizione strategica tale da essere in pochi minuti dalle vie primarie di collegamento…
Inoltre l’ex complesso alberghiero ” La Perla Jonica” si trova a metà tra due località incantevoli quali sono Capomulini e Acicastello/Acitrezza, ed inoltre a pochi minuti dalle famose Terme di Acireale…
Non bisogna inoltre dimenticare, l’importante sostegno dato alla grave crisi lavorativa che attanaglia la nostra regione, in particolare proprio l’attività delle imprese di costruzioni,
Quindi ben vengano iniziative come queste che permetteranno non soltanto l’inserimento lavorativo durante la realizzazione dell’appalto, ma soprattutto, la possibilità successiva di quanti potranno far parte di quello staff, necessario per il mantenimento dello stesso…
E’ cosa dire inoltre, del processo turistico che grazie a quest’opera verrà incrementato… la possibilità di far godere – i turisti che verranno ospiti della struttura – dei nostri meravigliosi paesaggi artistici e culturali, quelle bellezze naturali tra cui si mostra in tutta la sua maestosa e vitale bellezza.l’Etna
Visioni incantevoli accompagnate dal gusto dei nostri meravigliosi vini e dai sapori che la nostra terra sa dare….
Quello che verrà loro proposto sarà come sempre un clima di riservatezza e di cordialità, in cui saranno immersi tra arte, cultura, profumi, un continuo mutamento che passa dalle scogliere laviche modellate dal mare, ai giardini di limoni e arance…

Il nuovo Hotel Hilton Capo Mulini è destinato a diventare il più grande resort per convegni del Mediterraneo, realizzato completamente ad impatto zero, cioè, zero waste ( una nuova visione in materia di gestione dei rifiuti in cui la spazzatura verrà vista come una risorsa e dove tutto potrà essere riciclato e non più abbandonato in discariche) ed ancora, zero emissions ( indica, in modo del tutto generale, la produzione o trasformazione di energia senza nessuna emissioni, tipiche normalmente derivate da combustione come per esempio l’anidride carbonica, ed ancora, zero water waste ( riducendo i consumi idrici della struttura, minimizzando gli scarichi all’interno degli impianti di trattamento acque, con una sostanziale riduzione quantitativa degli scarichi di acque reflue in fognatura e riutilizzo degli effluenti nei circuiti interni, riduzione e razionalizzazione dei prelievi idrici da pozzo, auto-produzione con storage di energia ed efficienza energetica integrata con rete info-energetica e telecontrollo)…
Il grande progetto è stato affidato alla Società Kinexia il cui Presidente e Amministratore Delegato – Dottor Pietro Colucci, ha dichiarato di essere onorato di poter rappresentare con la società che rappresenta, il know-how italiano, divenuto in questi anni modello d’eccellenza per professionalità e competenza…., un fiore all’occhiello riconosciuto a tutti i livelli internazionali, frutto di esperienza e di quell’alta tecnologia di cui il nostro paese può ancora andare fiero..,
L’apertura è prevista nel 2016 e speriamo che questa iniziativa rappresenti soltanto un primo passo verso analoghe opportunità che potranno realizzarsi in un prossimo futuro…
Speriamo almeno che alla fine non accada come sempre da noi… e cioè, che le Amministrazioni o gli Enti preposti nel contribuire alle documentazioni necessarie per la realizzazione dell’opera prima e nella gestione poi, non si impegnino in maniera “distratta” nel realizzare tutte quelle necessarie formalità burocratiche, volendo creare inutili ritardi, quasi sempre motivati da propositi “personali”… esigenze quest’ultime, di quell’ormai collaudato sistema “del tutto siciliano“… che nulla però centra, con l’attività, la gestione ed il futuro di questo meraviglioso Hotel… 
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