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Il Cavaliere: alla ricerca dei pagamenti "perduti"…

Come riportavo ieri (vedasi post su Emanuele Piazza), Giovan Battista Ferrante, è un uomo d’onore di San Lorenzo, ed è anche, uno degli uomini ad aver partecipato direttamente alle stragi dei Giudici Falcone e Borsellino e all’omicidio di Salvo Lima: per quella di Capaci (raccontò dinnanzi ai giudici della Corte d’Assise di Caltanissetta, nel corso del processo “Capaci bis”) vennero utilizzati due tipi di esplosivo di colore rosa che venne collocato (insieme a Biondo, Rampulla, Brusca e Biondino) lungo l’autostrada… 
L’ex uomo d’onore di Cosa nostra – divenuto collaboratore di giustizia – ha inoltre confermato, di aver appreso da Biondino, autista di Toto’ Riina, che l’esplosivo utilizzato per la strage di via D’Amelio era piazzato all’interno di un bidone e non dentro la Fiat 126 per come tutti hanno raccontato: “facemmo delle simulazioni per provare i telecomandi che dovevano azionare l’autobomba circa 15 giorni prima della strage di via D’Amelio; li provammo vicino viale Regione Siciliana…. allora non sapevo che l’obiettivo fosse il giudice Borsellino” .
Il collaboratore ha raccontato che il boss Giuseppe Graviano gli disse di chiamare un numero di telefono, il giorno della strage, per avvisare del passaggio delle auto su cui viaggiava Borsellino.

Lo stesso Ferrante in aula ha spiegato, che il delitto Lima venne deciso da uno dei luogotenenti di Riina: “Salvatore Biondino ci disse che ci dovevamo pulire tutti i piedi – ha detto Ferrante -, nel senso che c’erano persone che avrebbero dovuto aiutare Cosa nostra e non l’avevano fatto, come l’onorevole Salvo Lima, e dovevano essere eliminate”

Ferrante, ha raccontato le fasi esecutive dell’omicidio Lima che gli venne commissionato da Biondino, il quale, invitò i killer, a essere particolarmente discreti vista l’importanza dell’assassinio; fu lo stesso Ferrante ad avvertire il gruppo di fuoco, che Lima stava uscendo in auto dalla sua villa di Mondello…
L’introduzione serve a fare comprendere che Giovan Battista Ferrante, è un uomo profondamente conoscitore delle dinamiche  di quegli anni, realizzate direttamente da cosa nostra… e che quindi, quando riporta, su fatti e circostanze, ha una percentuale di attendibilità e autenticità, molto alta…
Durante una confessione, il Ferrante dichiara di non conoscere Marcello Dell’Utri e neppure Gaetano Cinà, ma riferisce che Salvatore Biondino, riceveva periodicamente delle somme di denaro provenienti da “Canale 5” per tramite di Raffaele Ganci… 
Come lo sa…??? Perché in alcune occasioni era presente egli stesso a quelle consegne di denaro…
Attenzione… non era una estorsione, bensì un omaggio (se così la si può chiamare…) per gentile concessione della FININVEST!!!

Somme di denaro che proseguirono dal 1988 al 1992. 

Le dichiarazioni del Ferrante inoltre, combaciano perfettamente con quelle di un’altro pentito, Antonino Galliano, che spiegò come Raffaele Ganci, una volta scarcerato (1988), aveva ripreso in mano, su ordine di Toto’ Riina, la situazione relativa ai soldi provenienti da “Canale 5” per mezzo di Dell’Utri e Cinà…
Ferrante in aggiunta a quelle affermazioni, conferma quanto detto, indicando persone e luoghi ed infatti, grazie ad una sua segnalazione, furono ritrovate due rubriche manoscritte, custodite insieme a parecchie armi, in un covo della famiglia di San Lorenzo: le due rubriche aggiornate in modo discontinuo da Salvatore Biondo (detto “il lungo”), contengono l’una dei nomi e l’altra dei numeri…. 
Rappresentano insieme un codice… dove è possibile comprenderne il senso, incrociandone i dati: rappresenta difatti, il libro mastro dove vengono annotate le entrate della famiglia… 
Ad un certo punto della prima rubrica si legge: “Can 5 numero 8“.
A cui fa riferimento, al numero 8, sulla seconda rubrica: “regalo 990, 5000“.
E’ la prova inconfutabile di quanto afferma Ferrante: nel 1990 Canale 5 ha versato nelle tasche di Cosa Nostra 5 milioni di lire a titolo di “regalia”!!!
Ma perché Canale 5 dovrebbe pagare o meglio “regalare” cinque milioni al mese alla mafia…??? 
Bisogna ripartire dal principio…
L’emittente locale CRT di proprietà di Pietro Cocco viene acquistata da OmegaTV, società riconducibile al gruppo Fininvest (l’operazione si aggira attorno ai 2 miliardi di lire).
Pietro Cocco è un imprenditore della zona che paga regolarmente il pizzo allo stesso Ferrante…
Ovviamente, per poter portare a termine la vendita della propria emittente, è dovuto passare attraverso la mediazione e il consenso della famiglia di San Lorenzo che gestisce la zona. 
Cocco, per sdebitarsi, ricompenserà la famiglia mafiosa con una grossa cifra, attorno ai 60-70 milioni di lire, ma non solo, si attiverà affinché la Fininvest faccia pervenire un regalo ogni anno alla stessa famiglia…
Ad avvalorare la versione del Ferrante, c’è anche la dichiarazione del boss Galatolo, il quale lamentava il fatto, che egli, fosse l’unico, a non percepire somme di denaro da parte di Canale 5: l’emittente infatti pagava regolarmente Riina e i Madonia, ma non a lui, che di fatto, deteneva sotto il proprio controllo la zona palermitana di Acquasanta, in cui rientrava per l’appunto il monte Pellegrino, dove di fatto, erano installati i ripetitori di Canale 5…
Ma anche un altro pentito eccellente ha parlato su questa vicenda, si tratta di Salvatore Cancemi: egli ha confermato che fino a pochi mesi prima della strage di Capaci (il 23 maggio del 1992), Berlusconi versava somme di denaro a Cosa Nostra per le “faccenda delle antenne“, una sorta di contributo all’organizzazione mafiosa di Totò Riina…
Cancemi afferma inoltre di essere stato presente più volte presente alla consegna di queste somme di denaro presso la macelleria di Raffaele Ganci: le mazzette erano da 50 milioni di lire, legate con un elastico, la somma annuale, secondo Cancemi, era di circa 200 milioni di lire…

Da quanto sopra, vi sono tutti gli elementi di prova indiscutibili, riguardo alla consegna sistematica di denaro da parte del duo “Berlusconi-Dell’Utri” nelle casse di Cosa Nostra…

Dopotutto, come dare torto al “Cavaliere” e al “Senatore”, quando, lo stesso giudice istruttore di Catania, Luigi Russo (nell’Aprile del 91′) con quella scandalosa decisione… ha stabilito con una sentenza, che non è reato pagare la “protezione” ai boss mafiosi!!!
Diceva bene Libero Grassi: in questo modo si è legittimato con il verdetto dello Stato… il pagamento delle tangenti. Così come la resa delle istituzioni e le collusioni. Proprio ora che qualcosa si stava muovendo per il verso giusto. Stabilire che in Sicilia non è reato pagare la mafia è ancora più scandaloso delle scarcerazioni dei boss. Ormai nessuno è più colpevole di niente. Anzi, la sentenza del giudice Russo suggerisce agli imprenditori un vero e proprio modello di comportamento; e cioè, pagate i mafiosi. E quelli che come me hanno invece cercato di ribellarsi?
In definitiva il principio che passò, era quello che con la mafia si doveva in un qualche modo collaborare… ed era dopotutto quanto avesse fatto il Cavaliere… che attraverso quel connubio riuscì ad ampliare finanziariamente le proprie società e di conseguenza procurò un evidente vantaggio a quella intera organizzazione criminale, atteso che, le notevoli somme di denaro provenienti da Milano finivano nelle casse delle più importanti “famiglie” palermitane, che venivano suddivise per i bisogni di tutti i sodali e, quindi, per il mantenimento, consolidamento e rafforzamento delle “famiglie” stesse…
Certo, pensare che con i soldi del “Cavaliere”, quell’organizzazione criminale (facente capo proprio a Toto’ Riina), fece proliferare Cosa Nostra è veramente agghiacciante!!! 
Non dobbiamo dimenticare, che proprio con quel denaro, si è permesso di distruggere le vite di tante vittime innocenti… 
E’ significativo come Dell’Utri, anziché astenersi dal trattare con la mafia (come la sua autonomia decisionale dal proprietario ed il suo livello culturale avrebbero potuto consentirgli, sempre nell’indimostrata ipotesi che fosse stato lo stesso Berlusconi a chiederglielo…), ha scelto, nella piena consapevolezza di tutte le possibili conseguenze, di mediare tra gli interessi di Cosa Nostra e gli interessi imprenditoriali di Berlusconi (un industriale, come si è visto, disposto a pagare pur di stare tranquillo).
Dunque, Marcello Dell’Utri ha consentito non solo oggettivamente a “cosa nostra” di percepire un vantaggio, ma questo risultato si è potuto raggiungere grazie e soltanto per merito suo” che di conseguenza, avrà, potuto beneficiare successivamente di quello scambio di voti, consegnati direttamente dalla mafia…
Egli è stato l’anello di congiunzione tra Cosa Nostra e una delle più importanti realtà imprenditoriali italiane, permettendo ad entrambi di ricevere non solo, un importante ricchezza economica, ma di far divenire, attraverso la politica lo stesso “Cavaliere”, uno degli uomini più influenti, ricchi e potenti d’Italia e non solo…
I giovani di oggi non possono comprendere quanto allora accadde attraverso quelle terribili collusioni, ma bisogna oggi fare in modo, che essi non ricadano nuovamente in quel grave errore (commesso ahimè anche dal sottoscritto e dalla maggior parte dei Siciliani… sicuramente per inesperienza, gioventù o forse, per quella poca dedizione alle vicende della politica…), ripetendo quindi nuovamente, quanto qualcuno adesso (per nome e conto di quel soggetto o di quel partito politico), possa ancora vergognosamente chiederci, attraverso quel nostro voto…
Io e moltissimi miei conterranei, abbiamo sbagliato in quella valutazione, non avendo compreso a quel tempo, che, proprio attraverso quel voto, stavamo di fatto… appoggiando la mafia!!!  
Si dice comunque  che… errare è umano, ma perseverare è diabolico!!!
Ed allora oggi dico BASTA!!!
Già, basta con la mafia, con i suoi uomini inaffidabili, con quegli imprenditori collusi e soprattutto basta… con quei subdoli cosiddetti “politici” che dimostrano in ogni circostanza di essere corrotti e che in tutti questi anni, non hanno fatto altro che ingannarvi… con le loro inutili promesse!!!

Un grande gesto per Natale…

Natale è appena passato… anche se c’è chi sta ancora festeggiando…
I regali sono stati dati ed il cenone con il relativo pranzo del 26 ora si cerca di smaltirlo…
Per molti è stato un momento di gioia, per altri purtroppo, un momento triste, costernato dal dispiacere di un lutto…
Ed oggi quindi il mio pensiero va a quel  ragazzo di 18 anni, deceduto nel pomeriggio del 25 dopo aver trascorso tre giorni nel reparto di rianimazione di Varese…
Aveva 18 anni Alessandro Giani ed è morto per una fatalità… precipitando dal tetto di una fabbrica dismessa, mentre insieme a due amici stavano osservando dall’alto il panorama… senza accorgersi sciaguratamente di un foro che gli ha fatto compiere un volo nel vuoto di 6 metri… 
Muore Alessandro… ma riesce a donare i suoi organi a dieci persone.
I medici, in virtù dell’autorizzazione concessa dai familiari, si sono messi subito in moto per l’espianto degli organi, che andranno a salvare la vita di altre persone…
Il mio pensiero va quindi a questa famiglia, che nella disperazione, ha saputo dimostrare un gesto di grande generosità…
Non è facile in quella circostanza pensare a donare… soprattutto quando ha perdere la vita è la persona che più di tutte si è amata…
Dover decidere in così breve tempo, in quel difficile momento fatto di profonda sofferenza, pensare cioè ad altri, ai bisogni di qualcuno che non si conosce… ma che si sa stare altrettanto male,non è cosa facile… pur sapendo che, l’arrivo proprio di quell’organo forse potrà salvarlo…
Questa famiglia, i genitori di Alessandro, Davide e Daniela e la sorella Serena, con un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita e per il prossimo, hanno saputo fare spontaneamente il più grande regalo di Natale! 
Ho letto che i familiari, hanno chiesto di rivolgere una preghiera per loro ed in particolare per il figlio Alessandro…
Credo che ognuno di noi, in cuor suo, saprà compiere spontaneamente quanto richiesto…
Perché se pur in un momento particolare di gioia per tanti di noi, non posso che augurare alla famiglia Giani, pace e serenità, sperando che forse, attraverso coloro che hanno ricevuto in dono gli organi di Alessandro, possano nuovamente rivedere il loro meraviglioso ragazzo.
Grazie Alessandro…
Io dormivo e sognavo che la vita era pura gioia;
mi sono risvegliato, per vedere che la vita era servizio…
Allora ho servito ed ho visto che servire era gioia!
Tagore

Questa legge di stabilità a Natale… cosa porta in regalo???

Via libera…

Dopo aver superato la votazione alla camera dei deputati, la manovra ha superato anche l’esame del Senato…
Ma in definitiva cosa apporta per i cittadini questa nuova riforma??? 
Innanzitutto la cancellazione della TASI sull’abitazione principale ed anche sui sui terreni agricoli….
Inoltre sarà possibile cancellare il 50% dell’IMU anche per la seconda casa data in comodato ai figli o ai genitori; il comodato dovrà però essere registrato e si dovrà possedere al massimo una prima casa oltre quella data al parente…
Per quanti invece desiderano acquistare un’immobile residenziale da un’impresa costruttrice, ecco che l’Iva pagata potrà essere scontata per il 50% dall’Irpef dell’acquirente, in 10 rate…
Ed ancora, uno sconto del 25% verrà concesso in favore del proprietario, che da in affitto l’immobile ad un canone concordato…
Sempre in tema di abitazione, la prima casa potrà essere acquistata in leasing… si pagherà un canone mensile ed alla fine… il saldo dell’importo del  riscatto; questa possibilità agevolata è data per coloro che non hanno raggiunto il trentacinquesimo anno d’età ed hanno un reddito inferiore ai 55 mila euro…
Sempre per le giovani coppie under 35 c’è il bonus mobili… che raddoppia da 8 a 16.000 euro…
Poi ci sono alcuni bonus… come la proroga del voucher pannolino per le mamme, il raddoppio del mini-congedo parentale per i neo papà, per gli anziani over 75 c’è la no tax area (se hanno massimo 8.000 euro di reddito), mentre per i giovani 18 enni… arriva la card con 500 euro da spendere in concerti, musei, mostre, eventi culturali, ma anche per l’acquisto di libri…
Poi ci sono alcune note dolenti… il canone Rai chw verrà addebitato nella bolletta della luce ( ridotto adesso a 100 euro) mentre gli autovelox verificheranno non solo la velocità ma anche il pagamento del bollo e la corretta revisione…
Poi ci sono incentivi alle famiglie numerose con almeno tre figli minori e servirà in base all’ISEE ad ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa…
Una nuova indennità di disoccupazione all’interno della Job Act per i collaboratori…
Novità anche per chi ha un camper vecchio … potrà rottamarlo con uno nuovo (euro5) beneficiando di un contributo di 8.000 euro.
Novità anche sul piano risparmio energetico… lo sconto del 65%  per chi acquista un sistema elettronico in grado di monitorare i consumi e controllare a distanza l’accensione di riscaldamenti-scaldaacqua e climatizzazione…
Novità per tutte le famiglie povere… vengono previsti 600 milioni di euro,  per un piano povertà che dovrà finanziare, le famiglie con almeno tre figli o con disabili e di questi, circa 100 milioni serviranno la legge ‘dopo di noi’, in favore di disabili che rimangono senza i genitori… 
Mentre per le cosiddette famiglie “ricche”, viene eliminata la supertassa sugli yacht, quelli di lusso e sopra i 14 metri…
Ed infine pagamenti con carta prepagata light… per bar o strisce blu… 
Sono tante le cose interessanti… e diciamo che molte di queste erano necessarie!!!
Altre forse sono “palliative” e servono esclusivamente a generare un moto “fittizio” finanziario che produce certamente un processo di crescira nei consumi, ma che di fatto, nasconde i tratti di quel circolo vizioso di denaro, derivante non da una reale crescita dato da una reale produzione, ma esclusivamente da un movimento di ricircolo proveniente dalla stessa tasca… e cioè quella dello Stato!!!
E’ come quel detto da me tante volte ripetuto… “spogli a Cristo e vesti a Maria” e qui… è la stessa cosa… serve esclusivamente a fare propaganda per le prossime elezioni e dove certamente questi nuovi incentivi saranno fortemente apprezzati dal semplice cittadino…
Dopotutto come dare loro torto… dopo anni di sfacelo e di continue tasse pagate con il sangue… finalmente qualcuno cambia sistema e premia in un qualche modo l’operato dei propri concittadini…
Come si dice, meglio un’uovo oggi che una gallina domani… e visto il momento ancora di crisi… riprendo il titolo di una canzone di Vasco… Va bene così…