L’organizzazione era pronta a puntare ai fondi dell’emergenza sanitaria Covid-19…
Già, secondo gli investigatori, l’intenzione era quella di utilizzare le proprie società per avanzare richieste e usufruire così delle agevolazioni e delle misure a sostegno dell’economia stanziate a seguito della pandemia…
Tra gli arrestati (12) per bancarotta e riciclaggio (130 milioni), tra cui, un imprenditore calzaturiero, un finanziere (che avrebbe rivelato l’esistenza dell’inchiesta) radiato per corruzione ed a seguire un commercialista anch’egli radiato dall’Ordine!!!
In totale comunque le persone indagate sono ben 146 per un giro milionario di false fatturazioni che ha coinvolto oltre 90 società in 9 regioni diverse…L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, reati fiscali, riciclaggio e auto-riciclaggio e i provvedimenti hanno portato a 80 perquisizioni e al sequestro di circa 300mila euro in contanti…
Comunque, fatture false per 130 milioni di euro, con un giro di flusso di denaro che transitava da una società ad un altra a modello scatole cinesi, per poi finire nei c/c intestati a titolari di ditte individuali che appena ricevuti i bonifici, effettuavano immediatamente prelievi in contanti di pari importo…
Il sistema era semplice ma ben congegnato: una serie di società emetteva fatture false a favore di soggetti terzi che così abbattevano il reddito d’impresa ed aggiravano l’Iva che poi, attraverso operazioni bancarie – al netto di una “commissione” per i servizi prestati – si vedevano restituire il denaro, che veniva prelevato in contanti dai titolari delle ditte individuali (veri e propri prestanome sottomessi alla organizzazione criminale), che contava anche su basi operative all’estero…
Un sistema collaudato compiuto in maniera celata, dietro le quinte della contabilità ufficiale, ma soprattutto difficile da individuare per le forze dell’ordine…
Eppure proprio quest’ultimi, sono riusciti nell’intento e cioè di scoprire quelle attività illegali, usando potremmo dire il loro stesso sistema di “backgroud” (è il nome dato all’operazione) con il quale hanno potuto verificare tutti quei processi per così dire nascosti, attraverso registrazioni, monitoraggi, pianificazioni ed anche semplici operazioni compiute da quei loro (forse un po’ troppo maldestri…) intermediari!!!

