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Gratteri ha ragione: in questo Paese la giustizia è solo per i poveri!
Ho ascoltato le parole del magistrato Nicola Gratteri, ospite ad “Accordi&Disaccordi“, il talk condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi. Ha parlato di giustizia a due velocità: garantismo per i potenti e sanzioni durissime contro i manifestanti.
La nostra vita finisce quando diventiamo silenziosi sulle cose che contano!!!
Se la si guarda da lontano, sembra che abbia la forma di un uomo che non trova pace con se stesso, già… è come se riflettesse su tutti i fallimenti commessi!!!
Debbo forse credere che quella sua inaspettata presenza serva a far comprendere agli uomini di aver perso la speranza e che questo mondo sta evidenziando d’esser estraneo ai problemi di quelle popolazioni attualmente in conflitto o poste sotto dittatura, come se vi fosse negli uomini un vuoto interiore che fa sì di dedicarci a manifestazioni televise effimere, dimenticando viceversa quanto poco sia rimasto intorno a noi…
Osservo ovunque indifferenza, già… nessuno sforzo, se non proprio il minimo contrasto a questo stato di fatto, come se si accettasse a priori che qualsivoglia nostro sforzo, rappresenti qualcosa di vano…
Nessun dubbio, nessuna lotta e ancor meno si sente l’altrui dolore, già… si fanno trascorrere le giornate come se quanto stia accadando laggiù… sia lontano, già… da noi, che non ci riguardi affatto!!!
Forse si è deciso di non pensarsi, l’indifferenza ha avuto il sopravvento e chissà se non sia il reale motivo per cui abbiamo chiuso gli occhi o quantomeno ci siamo girati dall’altra parte, sì…per non ascoltare le grida e il dolore di quelle donne, anziani e bambini…
Aspettiamo quindi che quel grido di dolore ci lasci, crediamo che non dipenda da noi ed inoltre che la nostra condizione di benessere non verrà influenzata da quegli avvenimenti, perchè tutto è stato deciso e noi ci siamo posti nella situazione che ci fa dire: non possiamo far altro che rassegnarci a questo stato di cose!!!
Non vogliamo vedere al di là di noi stessi, siamo così indifferenti che abbiamo dimenticato quali sono i veri valori, manchiamo totalmente di empatia, sì… di quella considerazione che dovremmo avere nei confronti degli altri, in particolare di chi sta soffrendo e di quanto possiamo fare noi con le nostre azioni, perchè va ricordato che le sofferenze altrui sono anche le nostre ed è ciò che deve spingere ciascuno ad intervenire e proteggere chi è oggi in difficoltà, per prevenire e alleviare le sofferenze.
Perché… per rispettare i nostri simili è fondamentale essere fedeli nel rispettare sempre la vita, la libertà, la salute, le idee, i costumi e le religioni professate, eliminando qualsivoglia concetto di superiorità e di inferiorità, in particolare quando quest’ultimi vengono messi in pratica in maniera coercitiva!!!
I più grandi crimini nel mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole, ma da persone che seguono le regole ed è gente che esegue gli ordini, bombarda e distrugge villaggi.
Il futuro è dei giovani!!! Sì… peccato che la maggior parte di loro vive in modo precario e non crede che vi sia alcun futuro…
"Operazione Verità" dalla Regione Siciliana…
Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha presentato il report che riassume un anno di lavoro del suo esecutivo…
Ed allora, se pur condivido il pensiero che il tempo delle coccarde sia finito da tempo, provo comunque ad esaminare – senza alcuna pregiudizio – le cose realmente fatte da quel suo governo…
Mi riferisco alla disposizione delle voci o meglio l’ordine con le quali sono state presentate e mi auguro che ciò, non rappresenti nei fatti, le priorità di questa regione…
Condivido inoltre quel suo pensiero quando dice, “I nemici della Sicilia sono tre: la mafia, il tempo e la rassegnazione. Ma ci sono anche piaghe di lentezza che si chiamano Anas ed Rfi con i loro tempi di appalto ed esecuzione che frenano lo sviluppo delle infrastrutture”!!!
Sì, ma come ripeto sempre, saperlo non cambia nulla… se non s’interviene con misure di contrasto e con provvedimenti che prendano atto delle sopraddette circostanze, adottando tutti quei necessari interventi, quali ad esempio, la sospensione delle concessioni o l’applicazione di penali e se è il caso, provvedere alla rescissione di quei contratti, per come sta avvenendo con quella concessionaria nazionale, che gestiva il “Ponte Morandi”…
Comunque, non si può dire che alcune cose non siano state realizzate, ma molte, si ancora molte di quelle descritte, se pur programmate, vanno di fatto iniziate…
Ecco perché Presidente, mi sto permettendo di predisporle un ulteriore report, a completamento di quelle voci e/o di quei programmi, non inseriti in quelle sue slide, ma indispensabili a risollevare in parte, le sorti di questa nostra regione…
Rita Borsellino: "A te che sei qui a fare memoria, ricorda che sei parte di questa storia e devi continuarla…".
“Tu stai troppo male perché non riesci a perdonare”. Perché è vero, perché se tu riesci a entrare in questa ottica particolarissima del perdono di cui adesso vorrei chiarire insieme a voi i termini, se non si riesce ad entrare in questa ottica, in questo meccanismo del perdono, si sta male, si deve stare proprio male, secondo me non si trova pace neanche per un momento. Ho visto persone dichiarare proprio di volere vendetta, di odiare coloro che gli avevano fatto del male e li ho visti sempre stare male, male, male, soffrire in una maniera tormentosa davvero. Io ringrazio Dio perché non ho mai provato questo. Perché non ho mai provato odio e ho quasi paura di potere chissà, qualche volta, scivolare in questa tentazione. Non l’ho mai provato, ma non è merito mio. Credo che sia un dono di Dio perché mi ha aiutato ad accettare questa situazione con serenità, non con rassegnazione. Attenzione, perché questo è assolutamente diverso. Non mi sono mai rassegnata alla morte di mio fratello, fin dal primo momento, quando mi sono resa conto perfettamente che questa morte che veniva sbandierata quasi come una morte inevitabile, non lo era affatto. E’ che nessuno aveva fatto niente per evitarla – il che è diverso, profondamente diverso…”!!!
Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva…
E’ difatti tipico di questi soggetti, cercare di non non prendere in considerazione un dato, un fatto assodato, l’altrui comportamento “coraggioso” che disturba loro, perché li mette in crisi da propri convincimenti, per i quali, alcune azioni non possono essere mai compiute… forse, perché loro per primi, non saprebbero realizzarle!!!
Ma loro non alzeranno mai il dito… ma resteranno servili, proprio per evitare di contraddire l’altrui pensiero o di compromettere quella fedeltà dimostrata in tanti anni di rispettoso servizio…Difficile vedere in loro manifestazioni litigiose o atteggiamenti da prode paladino…
Basta poco per riconoscerli… si adattano in silenzio a tutte le situazioni, subendo inoltre passivamente, ogni tipo di condizionamento…
Il “mediocre” si adegua e non lotta, preferisce abbandonarsi al luogo comune, critica gli altri per come si comportano, ma egli per primo non si pone mai interrogativi e non ricerca in alcun modo la verità…Egli fa in modo di sottomettersi a quanto viene richiesto, senza mai domandarsi il perché delle cose e soprattutto (chissà forse per paura), non va mai in fondo, ma resta, il più delle volte (a causa di quella codardia…) coinvolto in collusioni o truffe…
Sono soggetti infantili, che denotano un’estrema povertà interiore, bramano il successo e con quel loro modo meschino di prostrarsi, raggiungono a volte qualche obiettivo, convincendo se stessi, di aver raggiunto un prestigioso traguardo e di essere di conseguenza, qualcuno che vale… ma quanto sopra ovviamente, è una mera illusione!!!
Il “mediocre” illude se stesso, perché non riesce a comprendere come, il valore della nostra vita, non dipende da ciò che gli altri pensano di noi, ma da ciò che noi facciamo per gli altri!!!La maggior parte delle persone ha paura della mediocrità, anzi di più… li spaventa, perché di fatto rappresenta l’ombra stessa della loro proiezione sul mondo che li circonda e che ahimè, evidenzia concretamente… la loro stessa mediocrità!!!.


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