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CATANIA: già… se non ci si contagia a causa del covid-19, si può restare infetti per la troppa spazzatura!!!

Non sappiamo più a cosa affidarci… 

Da un lato quest’emergenza sanitaria che non da tregua, dall’altra un’inadatta burocrazia capace di lasciare una città meravigliosa come la nostra, sommersa dai rifiuti…

Ho letto da qualche parte che quanto sopra sia dipeso principalmente dalla limitazione della nota discarica di Lentini, ormai satura e in attesa di un ampliamento che sembra non arrivare… 

Per cui i camion carichi di spazzatura ( diciamo… “indifferenziata” ) debbono tornare indietro… ma d’altronde se la Regione non trova una soluzione, come quella realizzare nuove discariche ( in tal senso si potrebbero utilizzare molte di quelle cave dismesse… ) oppure iniziare a pensare di costruire i termovalorizzatori che stanno facendo arricchire molte regioni del nostro paese e non solo…

Se solo si andasse a copiare quanto hanno realizzato in Svezia dove sono stati realizzati ben 34 impianti a combustione che bruciando i rifiuti producono calore…

E difatti, mentre la nostra nazione e in particolare regioni come la nostra vanno in crisi sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la Svezia ha praticamente esaurito lo stoccaggio della produzione interna e la importa dall’estero.

Con questo sistema si riesce a dotare i cittadini di una rete di distribuzione di acqua calda gratuita che dai Termovalorizzatori arriva direttamente nelle abitazioni e nelle industrie, ma non solo è riuscita a coinvolgere i cittadini nella raccolta differenziata con un sistema di stoccaggio più moderno e funzionali, riuscendo altresì a produrre energia abbattendo così i costi esosi di produzione e trasporto che – visto quanto si sta discutendo in questo giorni a livello nazionale sugli aumenti delle bollette – ritengo siano una vergogna insostenibile!!!

E quindi mentre altri paesi procedono veloci come il vento in quel processo di conversione energetica, da noi viceversa si discute, ma come sempre accade non si conclude nulla…

Tra l’altro, non vorrei sbagliare, ma proprio la discarica in questione, dovrebbe trovarsi sotto “amministrazione controllata” ( quando sento questa parola mi vengono i brividi, già… in particolare quando si fa riferimento alla grande professionalità messa in campo da tutti quegli addetti ai lavori incaricati dai nostri Tribunali…)  e quindi scoprire oggi come non si riesca a trovare tra le parti quelle necessarie soluzioni, non mi lascia minimamente sorpreso…

D’altronde vorrei ricordare quanto riportava nel lontano 2010 la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul sistema dei rifiuti in Sicilia: “il settore dei rifiuti si caratterizza perché esso stesso organizzato per delinquere”!!!

Continuando: “Appare talmente organizzato il disordine organizzativo da far nascere la fondata opinione che esso stesso sia intenzionalmente architettato al fine di funzionare come generale giustificazione per l’inefficienza di ciascuna articolazione della macchina burocratica, in modo che ciascun ufficio possa giustificare la propria inefficienza con la presunta inefficienza di un altro ufficio, e così via all’infinito, in una perversa spirale e comunque in modo da far perdere a chi eventualmente volesse capirci qualcosa il bandolo della matassa!!! Il ciclo dei rifiuti in Sicilia è un esempio di «disfunzione organizzata» e laddove fosse minimamente efficace un’attività programmatica di controlli preventivi, l’intero sistema crollerebbe.”!!!

Già sante parole… e comunque, pur essendoci in campo tantissime soluzioni alternative valide affinché si possa risolvere questo problema dei rifiuti, a nessuno interessa prenderle quantomeno in esame, perché queste soluzioni tecniche, essendo di fatto gratuite o quantomeno non hanno costi per l’amministrazione, hanno il difetto di non realizzare quel fondamentale giro di mazzette, a cui – come ben sappiamo – in molti aspirano e quindi sono in molti a preferire questa condizione, sapendo che grazie alla loro inerzia, non si dare alcun futuro a questa nostra regione…

Gravina di Catania e l’ecologia

Da qualche mese è partita la raccolta differenziata, e… finalmente anche noi diventiamo un po’ più civili e soprattutto entriamo di diritto nel club degli ambientalisti…; già perché la raccolta differenziata, contribuisce a contrastare due gravi problemi: il primo legato a l’aumento della produzione di rifiuti, che viene appunto diminuito grazie al riciclo, perché si abbassano le quantità destinate alle discariche e agli inceneritori…, ed il secondo, perché attraverso questo sistema, non si interviene nei cambiamenti climatici e nel inquinamento dell’aria, riducendo in particolare la produzione di CO2.
Ora il sistema prevede un sistema di raccolta che consente di raggruppare i vari rifiuti in a base alla loro tipologia, da organica umida, a quelli riutilizzabili, quali carta, plastica, vetro, l’alluminio, metalli ferrosi, ecc…

Ci si aspetta quindi che il Comune istalli i cassonetti differenziati e/o che venga svolto il recupero a domicilio  ( il cosiddetto porta a porta ), bene, molto bene sulla carta… ma nella realtà dei fatti è un vero schifo!!!  

Infatti le persone, nel giro di una notte, non hanno più ritrovato un cassonetto, peggio di una caccia al tesoro, le polizie municipali che demandavano alle società di servizi dandone i numeri di telefono, questi che al centralino non rispondono neanche a morire, nessuno sa cosa fare, alcuni mettono i propri sacchi indifferenziati davanti alle porte, questi ovviamente non vengono raccolti e diventano nella notte preda di cani e gatti, spostati nel bel mezzo delle strade dove ignari automobilisti ne trascinano il contenuto per centinaia di metri… un vero porcile!!!

Mentre scendevo da Mascalucia ed imboccando Via Emanuele Cutore, la sporcizia era ovunque, non vi era un centimetro di strada pulita, una vergogna anche per quei poveri residenti, che restavano immobili a guardare lo scempio e senza saper cosa fare…   

Poi chissà perché queste iniziative, cominciano sempre quando tutti sono in ferie…, senza alcuna informazione, ma ancor più importante predisporre una formazione, soprattutto per le persone anziane che hanno più difficoltà a recepire questi cambiamenti…
Capisco che la normativa preveda di raggiungere una percentuale di raccolta del 65% e che ancora oggi siamo a valori  prettamente irrisori e soprattutto lontani da tale percentuale.
Aver imboccato la strada è comunque un passo avanti e speriamo che l’iniziale disagio venga poi premiato con il tempo, anche se mi viene da aggiungere cattivamente che quanto svolto oggi dai noi cittadini non finisca come tutto il resto anch’esso nella spazzatura…